Il Consiglio di Amministrazione di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Marina Berlusconi, ha esaminato e approvato il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2017[1] presentato dall’amministratore delegato Ernesto Mauri.
Highlights dei primi nove mesi del 2017
Nei primi nove mesi dell’esercizio 2017, a parità di consolidamento di Rizzoli Libri rispetto al 2016, il Gruppo ha confermato per il quarto esercizio consecutivo il miglioramento operativo, registrando un incremento dell’Ebitda adjusted di circa il 9%; contestualmente il Gruppo ha proseguito il percorso finalizzato al raggiungimento dei target definiti per l’intero esercizio, nonostante una dinamica del mercato dei periodici inferiore rispetto alle attese, ma mitigata da una più efficiente gestione operativa e dall’implementazione di azioni di riduzione costi.
Il cash flow ordinario degli ultimi dodici mesi si è attestato a circa 52 milioni di euro, proseguendo la performance positiva di generazione di cassa da parte dei business del Gruppo, che unitamente alle operazioni straordinarie di razionalizzazione strategica del portafoglio di attività, hanno consentito di migliorare la posizione finanziaria netta di oltre 70 milioni di euro, attestandosi a -256 milioni di euro rispetto a -329 milioni di euro dello stesso periodo dell’esercizio precedente.
Il risultato netto dei primi nove mesi (positivo per 31,2 milioni di euro) è in miglioramento di oltre 13 milioni rispetto al 30 settembre 2016, anche per il contributo di alcune componenti straordinarie positive.
L’andamento della gestione del gruppo al 30 settembre 2017
I ricavi consolidati dei primi nove mesi dell’esercizio 2017 si sono attestati a 924,7 milioni di euro, in lieve calo (-1,1%) rispetto all’esercizio precedente, principalmente per la performance delle aree Periodici determinata da un’accelerazione dei trend negativi dei mercati, nonché per la mirata riduzione dei ricavi del prodotto consumer electronics in area Retail.
Nell’area Libri, i ricavi dei primi nove mesi del 2017 hanno registrato un incremento pari all’8,4%, per effetto della positiva performance registrata in entrambe le aree Trade ed Educational, amplificata dal diverso periodo di consolidamento di Rizzoli Libri (presente solo dal secondo trimestre nel 2016).
A parità di consolidamento di Rizzoli Libri (escludendo il primo trimestre 2017), l’incremento dell’Ebitda adjusted è pari all’8,6% (a 82,7 milioni di euro da 76,1 milioni di euro del pari periodo 2016) – con un’incidenza percentuale sui ricavi che è cresciuta al 9,1% dall’8,1% – in particolare nelle aree Libri (da 58,7 a 68,1 milioni di euro senza il primo trimestre di Rizzoli Libri) e Periodici Italia (+24%).
Includendo il risultato di Rizzoli Libri dal 1° gennaio, l’Ebitda adjusted risulta pari a 75,2 milioni di euro per effetto del contributo negativo nel primo trimestre, pari a -7,5, milioni di euro, riconducibile alla stagionalità del business Education che accoglie nel primo trimestre i costi dell’attività promozionale necessaria a sostenere la campagna adozionale.
Il margine operativo lordo consolidato risulta in miglioramento del 12,9% (da 70,3 milioni di euro a 79,3 milioni di euro) per effetto del contributo positivo di plusvalenze derivanti dalle cessioni di alcuni asset avvenute nel secondo trimestre dell’esercizio.
Il risultato operativo consolidato al 30 settembre è pari a 55,1 milioni di euro, in crescita del 14,9% circa rispetto al 30 settembre 2016 e include ammortamenti e svalutazioni per 24 milioni di euro, in incremento di circa 2 milioni di euro dei primi nove mesi del 2016 per l’impatto dell’ammortamento delle attività immateriali di Banzai Media (1,8 milioni di euro) nonché degli ammortamenti degli oneri capitalizzati del business scolastico di Rizzoli Libri (3 milioni di euro).
Il risultato consolidato prima delle imposte è positivo per 44,9 milioni di euro e include oneri finanziari per 10,2 milioni di euro, in contrazione rispetto all’esercizio precedente (12,7 milioni di euro), per effetto di un minore indebitamento netto medio e un tasso di interesse medio inferiore di circa 50 bps.
Il carico fiscale complessivo del periodo è pari a 11,8 milioni di euro (16,2 milioni di euro nel 2016) e beneficia per 3,8 milioni di un adeguamento delle imposte differite di Mondadori France, per effetto della riduzione dall’esercizio 2019 dell’aliquota fiscale – passata dal 34,4% al 28,9% – introdotta dalla Legge Finanziaria francese 2017 (n° 2016-1917).
Al 30 settembre 2017 il personale dipendente del Gruppo risulta composto da 3.053 unità, in calo dell’8,3% rispetto ai 3.330 del settembre 2016, per effetto della cessione delle attività logistiche avvenuta a maggio, nonché della prosecuzione delle attività di ristrutturazione ed efficientamento nelle singole aree di business del Gruppo.
Sintesi dei risultati consolidati del terzo trimestre 2017[2]
I ricavi consolidati del terzo trimestre dell’esercizio 2017 si sono attestati a 371,8 milioni di euro, sostanzialmente in linea rispetto al pari trimestre dell’esercizio precedente. Tale performance è stata conseguita prevalentemente per effetto della pubblicazione, nell’area Libri dal mese di settembre, dei best-seller di Ken Follett (La colonna di fuoco) e di Dan Brown (Origin).
Anche l’area Retail ha registrato ricavi in crescita rispetto all’esercizio precedente, coerentemente alle attività promozionali attivate nel trimestre.
I ricavi dei periodici sia in Italia sia in Francia hanno proseguito il trend di contrazione dei trimestri precedenti.
L’Ebitda adjusted ha evidenziato nel trimestre un incremento pari all’8,3%; tale performance è prevalentemente determinata dall’evoluzione dei ricavi nell’area Libri (+6,5%) e dall’implementazione di continue azioni di riduzione costi nelle altre aree di business, confermando il continuo recupero di efficienza del Gruppo.
Il margine operativo lordo consolidato, includendo anche gli elementi straordinari, ha confermato tale trend di miglioramento.
Il risultato netto consolidato, dopo il risultato di pertinenza di terzi, è positivo per circa 27 milioni di euro in incremento del 24,1% rispetto al 30 settembre 2016.
Evoluzione prevedibile della gestione
Alla luce dell’andamento dei mercati e della gestione del Gruppo nei primi nove mesi, è ragionevole stimare per l’esercizio 2017 – rispetto al 2016 pro-forma – ricavi in lieve contrazione, Ebitda adjusted in crescita “high-single digit”, con un conseguente miglioramento della redditività percentuale, e un significativo incremento dell’utile netto, pari a circa il 30%.
L’indebitamento finanziario netto a fine 2017 è confermato in un rapporto PFN/Ebitda adjusted inferiore a 2,0x.
Andamento delle aree di business del gruppo al 30 settembre 2017
Nei primi nove mesi del 2017 il Gruppo Mondadori ha confermato la propria leadership nel mercato dei libri trade (28,4%), posizionando 6 titoli nella classifica dei 10 libri più venduti a valore, oltre ad aggiudicarsi il Premio Strega 2017 con Le otto montagne di P. Cognetti (Einaudi) e il Premio Campiello 2017 con L’arminuta di D. Pietrantonio (Einaudi). Einaudi è inoltre la casa editrice che pubblica in Italia Kazuo Ishiguro, Premio Nobel per la Letteratura nel 2017.
Confermata nel periodo anche la leadership nel segmento scolastica, con una quota di mercato stabile al 24%.
I ricavi dell’area si sono attestati a 385,3 milioni di euro, con un incremento pari all’8,4% rispetto a 355,5 milioni di euro dei primi nove mesi del 2016, per effetto della positiva performance registrata in entrambe le aree Trade ed Educational, amplificata dal diverso periodo di consolidamento di Rizzoli Libri (presente solo dal secondo trimestre nel 2016):
- i ricavi Trade sono cresciuti del 4,2% rispetto ai primi nove mesi del 2016 per effetto, come già ricordato, da un lato, della pubblicazione e distribuzione dal mese di settembre dei best-seller La colonna di fuoco di Ken Follett (Mondadori) e Origin di Dan Brown (Mondadori); dall’altro per il diverso periodo di consolidamento di Rizzoli Libri rispetto al 2016;
- i ricavi Educational sono incrementati dell’8,1% rispetto al 30 settembre dello scorso anno per la positiva performance della scolastica (+1,6%) e la significativa crescita di Electa nelle attività museali ed editoriali (+16,6%);
- i ricavi da distribuzione e servizi per editori terzi hanno registrato un +37,6% rispetto ai primi nove mesi del 2016 per il già citato differente periodo di consolidamento di Rizzoli Libri;
- i ricavi di Rizzoli International Publications, includendo le vendite realizzate dalla libreria Rizzoli Bookstore di New York, si sono attestatati a 19,9 milioni di euro da 13 milioni di euro al 30 settembre 2016, per effetto del diverso periodo di consolidamento, del positivo andamento del programma editoriale, nonché del consolidamento della ex joint-venture Skira Rizzoli Publications.
L’Ebitda adjusted dell’area Libri si attesta a 60,6 milioni di euro; al netto della perdita rilevata nel primo trimestre da Rizzoli Libri derivante dalla stagionalità tipica del business della scolastica, risulterebbe pari a circa 68 milioni di euro, in crescita del 16% circa rispetto al pari periodo del precedente esercizio (58,7 milioni
di euro), per effetto della positiva performance dei ricavi nel segmento Trade e di Electa, nonché dell’andamento del processo di integrazione di Rizzoli Libri e delle sinergie conseguenti.
Il margine operativo lordo è risultato pari a 60,4 milioni di euro, in crescita del 4,4% rispetto all’esercizio precedente (57,9 milioni di euro al 30 settembre 2016).
Al 30 settembre 2017 la market share di Mondadori Retail nel settore libro (80% dei ricavi) è salita al 15,3%[3].
Nei primi nove mesi dell’anno l’area Retail ha registrato ricavi per 132,6 milioni di euro, in flessione dell’1,8% rispetto a 135 milioni di euro nell’analogo periodo dell’esercizio precedente, anche per la mirata riduzione dei ricavi dei prodotti consumer electronics. Nel terzo trimestre, i ricavi sono cresciuti del 2,5% rispetto all’esercizio precedente, coerentemente alle attività promozionali attivate nel trimestre.
L’analisi dei canali evidenzia:
- nei Megastore un calo del 6,5%, per la diminuzione delle vendite del consumer electronics e la chiusura di uno store a Palermo (luglio 2017). La categoria Libro ha registrato una crescita del 3,2%, confermando l’efficacia delle misure intraprese in termini di assortimento e di promozioni;
- nei Bookstore diretti una flessione dell’1% anche legata alla chiusura di un punto vendita in provincia di Milano nel mese di maggio 2016 (+8,9% a parità di negozi);
- una performance leggermente negativa nei Bookstore in franchising (-1,5%, anche a parità di negozi);
- nell’on-line una crescita del 35,5% circa, derivante dalla positiva performance delle vendite legate al Bonus Cultura per i diciottenni (“18app”);
- nel canale Club un andamento in linea con la contrazione strutturale del comparto, atteso nel piano di sviluppo a medio termine.
L’Ebitda adjusted di Mondadori Retail è -3,9 milioni di euro, in peggioramento rispetto a -2,7 milioni di euro del corrispondente periodo del 2016, per effetto della riduzione strutturale dei volumi di vendita del canale Club, della temporanea flessione del canale franchising che ha risentito di alcune attività promozionali – per le quali si attendono effetti positivi nei prossimi mesi – nonché degli oneri connessi alla mirata riduzione delle vendite dei prodotti consumer electronics.
Il margine operativo lordo si attesta a -4,6 milioni di euro (-2,3 milioni nei primi nove mesi del 2016) anche per effetto di maggiori oneri di ristrutturazione (1,5 milioni di euro).
In Italia il Gruppo Mondadori ha confermato la propria leadership nei periodici, incrementando la propria quota al 31,8% in un contesto di mercato ancora in contrazione sul fronte delle diffusioni. Nel corso dei nove mesi del 2017, in linea con la strategia di selettivo sviluppo del portafoglio prodotti a sostegno dei ricavi e di ottimizzazione dei costi redazionali, sono state lanciate due nuove testate – Giallo Zafferano e SPY – che continuano ad avere un positivo riscontro da parte del pubblico.
Con un’audience di 15,8 milioni di utenti unici/mese[4], Mondadori si conferma il primo editore tradizionale italiano leader anche nel settore digitale. Nello stesso periodo di riferimento ComScore ha rilevato una audience per i brand del Gruppo pari a 21,9 milioni di utenti unici/mese.
I ricavi del’area si sono attestati a 216,2 milioni di euro, in calo del 7,9% rispetto a 234,8 milioni di euro del pari periodo dell’anno precedente, anche per la significativa contrazione delle vendite congiunte.
In particolare:
- i ricavi diffusionali (edicola + abbonamenti) hanno registrato un calo (-5,1%) inferiore rispetto all’andamento del mercato di riferimento (-11,9%[5]);
- i ricavi pubblicitari (print + web) risultano in crescita dell’1,4%; la raccolta pubblicitaria lorda in Italia, per effetto del contributo del consolidamento delle attività di Banzai Media, ha registrato un incremento del 13%, portando l’incidenza dei ricavi digitali sul totale al 28%.
- La raccolta pubblicitaria print in Italia, a parità di testate e di politica sui cambi merce, evidenzia un andamento (-4,1%) migliore rispetto al relativo trend del mercato di riferimento (-7% ad agosto[6]); la raccolta digital ha conseguito una crescita pari al 2% (su base pro-forma);
- i ricavi derivanti dai prodotti collaterali risultano, come detto, in significativa contrazione rispetto al pari periodo del 2016 (-29,4%), in linea con il trend del mercato;
- l’attività di distribuzione e ricavi verso terzi ha registrato un calo più contenuto (-2,1%) rispetto ai mercati di riferimento, per effetto del costante impegno nello sviluppo del portafoglio degli editori distribuiti e di maggiori servizi forniti.
L’Ebitda adjusted dell’area Periodici Italia ha registrato un miglioramento del 23,9%, passando da 6,9 milioni a 8,5 milioni di euro per effetto principalmente del contributo positivo delle attività digitali, derivante dall’integrazione dei team e dei prodotti dell’ex Banzai Media; le attività print hanno registrato una lieve contrazione, quasi compensando il calo derivante dal trend dei mercati con continue azioni di ottimizzazione dei processi e contenimento dei costi redazionali e di struttura.
Il margine operativo lordo dell’area risulta in ulteriore miglioramento, attestandosi a 8,2 milioni di euro, in crescita rispetto ai 5,3 milioni del 2016.
Nei primi nove mesi del 2017 i ricavi di Mondadori France si sono attestati a 220,1 milioni di euro, in calo dell’8% rispetto a 239,4 milioni di euro del pari periodo del 2016.
In particolare:
- i ricavi diffusionali (circa il 75% del totale) hanno registrato una flessione (-5%) più contenuta rispetto al mercato di riferimento (-7%) per effetto della migliore performance del canale abbonamenti.
A settembre è stata lanciata la nuova rivista Dr. Good!, bimestrale di salute dedicato al mondo femminile, che ha riscontrato risultati positivi a livello pubblicitario e diffusionale (oltre 100 mila copie).
I ricavi derivanti dalla vendita di copie digitali hanno registrato nei nove mesi un significativo incremento rispetto al 2016, per l’avvio di collaborazioni con alcuni operatori del settore telecomunicazioni relative all’offerta alla loro base abbonati dei brand di Mondadori France.
- i ricavi pubblicitari hanno registrato complessivamente un calo del 18,5% rispetto al pari periodo del 2016: l’advertising print, che rappresenta più dell’85% del totale ricavi pubblicitari, è sostanzialmente in linea (-12,9%) con il mercato di riferimento (-11,4%[7]), mentre la performance sul canale digitale è stata influenzata dall’internalizzazione delle attività di raccolta relativa al segmento mobile/video che ha determinato una temporanea contrazione dei ricavi (-23%) in un mercato in calo dell’8% ad agosto[8].
Nel periodo di riferimento Mondadori France si è confermato secondo operatore del mercato pubblicitario della stampa periodica, con una market share del 10,7%[9].
L’audience digitale (web, mobile & tablet) delle testate di Mondadori France ha raggiunto un totale di 11,2 milioni di utenti unici[10], in calo del -4% circa rispetto al dato medio del medesimo periodo del 2016.
L’Ebitda adjusted è pari a 16,8 milioni di euro, rispetto a 21,3 milioni di euro nei nove mesi del precedente esercizio. Tale contrazione è prevalentemente riconducibile alla flessione dei ricavi diffusionali e pubblicitari e agli incrementi degli oneri diffusionali e non completamente compensata da riduzione dei costi. L’Ebitda adjusted risente inoltre dell’incremento dei costi di affitto della sede (1,1 milioni di euro) e del deconsolidamento dal 1° maggio di NaturaBuy: al netto degli ultimi due effetti, il calo di business si attesterebbe a circa 3 milioni di euro nei primi nove mesi del 2017.
Il margine operativo lordo è risultato pari a 18,2 milioni di euro, in calo del 6% circa rispetto ai nove mesi del 2016, per effetto del contributo positivo della plusvalenza di 4,3 milioni di euro derivante dalla cessione di NaturaBuy nel mese di maggio.
Fatti di rilievo dopo la chiusura dei primi nove mesi del 2017
Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. ha proseguito nell’acquisto di azioni proprie in conformità a quanto già comunicato al mercato in data 26 giugno 2017 in esecuzione della delibera dell’Assemblea degli Azionisti tenutasi in data 27 aprile 2017 che ha autorizzato l’acquisto e la disposizione di azioni proprie per un importo massimo pari allo 0,96% del capitale sociale, volto a dotare nel triennio la Società delle n. 2,49 milioni di azioni necessarie per adempiere agli obblighi connessi al piano di Performance Share 2017-2019 approvato dalla medesima Assemblea.
In seguito agli acquisti finora effettuati, la Società detiene – come da ultima comunicazione al mercato (6 novembre 2017) – n. 760.000 azioni proprie pari allo 0,291% del capitale sociale (comprensive anche delle n. 80.000 azioni acquistate nel periodo dal 30 novembre al 2 dicembre 2016 come da comunicazione al mercato del 6 dicembre 2016).
Il 19 ottobre il titolo Mondadori è passato dal FTSE Italia Small Cap all’indice FTSE Italia Mid Cap.
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La documentazione relativa alla presentazione dei risultati alla comunità finanziaria al 30 settembre 2017 è disponibile presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato 1Info (www.1info.it) e su www.gruppomondadori.it (sezione Investors).
Il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2017 approvato dal Consiglio di Amministrazione sarà reso disponibile in data 10 novembre 2017 presso la sede della Società, presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato 1Info (www.1info.it) e su www.gruppomondadori.it (sezione Investors).
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Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Oddone Pozzi, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili della Società
In allegato (vedi pdf):
- Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata
- Conto economico consolidato
- Conto economico consolidato – terzo trimestre
- Cash flow di Gruppo
- Glossario dei termini e degli indicatori alternativi di performance utilizzati
[1] I nove mesi 2017 del Gruppo includono il contributo dal 1° gennaio della società Rizzoli Libri, che nel 2016 non era consolidata nel primo trimester e il contributo delle attività di Banzai Media, che nel 2016 sono state consolidate dal 1° giugno e fuse per incorporazione nella Capogruppo Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. con effetti contabili dal 1° gennaio 2017.
[2] Il terzo trimestre 2017 e il terzo trimestre 2016 risultano omogenei relativamente al perimetro di consolidamento della società Rizzoli Libri e delle attività di Banzai Media.
[3]Fonte: GFK, settembre 2017 (dati a valore di mercato).
[4] Fonte: Audiweb, dato medio gennaio-agosto 2017.
[5] Fonte interna: Press-Di, dati progressivi a agosto 2017 (canale edicola + abbonamenti, a valore).
[6] Fonte: Nielsen, dati progressivi a agosto 2017.
[7] Fonte: Kantar Media, dati a volume, progressivi a agosto 2017.
[8] Fonte: SRI, agosto 2017.
[9] Fonte: Kantar Media, dati a volume, progressivi a luglio 2017.
[10] Fonte: Nielsen, dato medio gennaio-luglio 2017.