Il Consiglio di Amministrazione di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Marina Berlusconi, ha esaminato e approvato il resoconto intermedio di gestione sul primo trimestre dell’esercizio 2014 presentato dall’Amministratore delegato Ernesto Mauri.
LO SCENARIO DI MERCATO
I primi mesi dell’anno, a livello macroeconomico, non hanno mostrato ancora segnali di miglioramento in Italia e in Francia, Paesi di riferimento del Gruppo Mondadori.
In particolare, i valori dei mercati dei libri e dei periodici sono in flessione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
In Italia:
– il mercato dei libri trade ha registrato un calo sia a copie sia a valore (rispettivamente del 6,8% e del 5,3%);
– nel bimestre gennaio-febbraio il mercato dei periodici ha risentito di un ulteriore decremento degli investimenti pubblicitari (-14,7%): sia le diffusioni sia le vendite congiunte hanno presentato valori in riduzione rispettivamente del 12,8% e del 19,3%.
In Francia:
– le diffusioni, nel solo canale edicola, si sono ridotte dell’8,1%;
– la pubblicità ha registrato una flessione del 10% (fonte interna).
MONDADORI NEL PRIMO TRIMESTRE 2014
Il fatturato consolidato del Gruppo Mondadori è risultato in calo dell’8,3% a 268,3 milioni di euro: a livello omogeneo, considerando l’avvenuta attribuzione dal 1° gennaio 2014 delle attività di raccolta pubblicitaria a Mediamond, società consolidata con il metodo del patrimonio netto, la riduzione è del 6,5%.
Nonostante il difficile contesto, tutte le attività di Mondadori – in particolare i Periodici Italia – hanno presentato risultati in miglioramento rispetto a pari periodo dell’esercizio precedente, con l’unica eccezione dei libri che avranno nella seconda parte dell’anno un programma editoriale più significativo.
Le attività svolte nel periodo sui prodotti e le risultanze delle azioni di riduzione dei costi operativi hanno consentito di ottenere un’EBITDA consolidato superiore di 10,2 milioni di euro rispetto a pari periodo del 2013 (positivo per 5,6 milioni di euro nel 2014 rispetto ai -4,6 milioni di euro del 2013).
Anche al netto degli elementi non ricorrenti, il margine operativo lordo risulta in miglioramento passando da 0,1 milioni di euro a 5 milioni di euro.
I risultati a oggi ottenuti con la sensibile riduzione dei costi operativi, con un particolare focus su quelli industriali, logistici e redazionali, consentono di stimare un miglioramento degli obiettivi di saving indicati a piano (100 milioni di euro a fine 2015). Per quanto riguarda il personale, si è registrata una riduzione di 166 unità (-4,8%) nel trimestre e di 356 unità rispetto al 31 marzo 2013 (-9,8%).
L’ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO AL 31 MARZO 2014
Nel prospetto seguente si fornisce il dettaglio dei dati economici del trimestre. Si segnala che i dati non sono omogenei, a seguito del conferimento del ramo d’azienda di Mondadori Pubblicità S.p.A. a Mediamond S.p.A., avvenuto con efficacia 1° gennaio 2014.
Il fatturato netto consolidato si è attestato a 268,3 milioni di euro, in riduzione dell’8,3% rispetto ai 292,7 milioni di euro del 2013; al netto degli effetti dell’operazione di conferimento delle attività di raccolta pubblicitaria il calo è del 6,5%.
Il margine operativo lordo consolidato al netto di elementi non ricorrenti è risultato in miglioramento a 5 milioni di euro, rispetto a 0,1 milioni di euro dell’esercizio precedente.
Il margine operativo lordo consolidato è cresciuto a 5,6 milioni di euro, rispetto a un risultato negativo dell’esercizio precedente di -4,6 milioni di euro.
Il risultato prima delle imposte consolidato è stato di -5,8 milioni di euro (-15,6 milioni di euro nel 2013) con ammortamenti per 5,5 milioni di euro (6 milioni di euro nel 2013) e oneri finanziari di 5,9 milioni di euro (5 milioni di euro nel 2013).
Il risultato netto consolidato è negativo per 6,4 milioni di euro, rispetto a -15,3 milioni di euro del 2013.
La posizione finanziaria netta di Gruppo è negativa per 396,5 milioni di euro, rispetto ai -363,2 milioni di euro al 31 dicembre 2013, con un differenziale comunque inferiore a quanto registrato nello stesso periodo del 2013; significativo, nel trimestre, l’impatto delle ristrutturazioni relative all’esercizio precedente e degli investimenti nel settore educational.
Informazioni sul personale
Al 31 marzo 2014 il personale dipendente in forza alle società del Gruppo, a tempo indeterminato e determinato, risulta composto da 3.270 unità, per un costo del lavoro nel trimestre di 59,3 milioni di euro (-16,7% rispetto ai 71,2 milioni di euro dello stesso periodo dell’esercizio precedente).
Gli organici, espressi in termini omogenei tenuto conto dell’operazione di integrazione della raccolta pubblicitaria in Mediamond (che ha portato il trasferimento di 45 dipendenti), risultano in riduzione dell’8,7% (311 unità); il costo del lavoro, al netto anche degli effetti delle ristrutturazioni, risulta in riduzione dell’11% (7,7 milioni di euro).
I dati di contenimento esposti sono il risultato di diverse operazioni di riorganizzazione e ristrutturazione, avviate fra il 2012 e il 2013, i cui effetti si vanno concretizzando mese dopo mese.
Si segnalano inoltre due operazioni definite in marzo: la cessione delle testate Ciak e PC Professionale e la chiusura del centro logistico di Brescia di Mondadori Direct con la relativa concentrazione delle lavorazioni sul polo libri di Verona di Mondadori.
· LIBRI
Nel primo trimestre 2014, il mercato dei libri trade risulta in contrazione sia a copie sia a valore rispetto all’analogo trimestre del 2013, rispettivamente del 6,8% e del 5,3% (fonte: Nielsen).
Il Gruppo Mondadori ha mantenuto stabile la propria quota confermando la leadership di mercato.
I ricavi dell’area nei primi tre mesi dell’anno sono stati di 56,8 milioni di euro, in diminuzione del 10,1% rispetto ai 63,2 milioni di euro del primo trimestre 2013.
Per quanto riguarda i libri trade del Gruppo, l’andamento del primo trimestre, con un fatturato in calo del 9,6% rispetto al 2013, ha risentito delle evidenti difficoltà incontrate in alcuni canali di vendita, specificamente la GDO, e nel settore del paperback, oltre che di una programmazione editoriale del periodo non particolarmente forte.
La classifica dei primi 2.500 titoli più venduti nel trimestre, che rappresenta circa il 42% del mercato a copie, vede comunque una significativa presenza di Mondadori con oltre un terzo delle pubblicazioni, grazie al positivo riscontro sia in libreria sia in GDO. Nella classifica dei 10 libri più venduti nel trimestre, il Gruppo Mondadori è presente con 4 titoli.
In evidenza nel settore trade il lancio avvenuto nei primi giorni di maggio dei primi dieci titoli dei Flipback, una nuova tipologia del prodotto libro che rappresenta una delle più importanti novità editoriali dell’anno grazie alle caratteristiche particolarmente innovative: dal format, alla carta e alla modalità di lettura.
Per quanto riguarda gli e-book, i ricavi derivanti dai download presentano un trend di continua crescita (+57% sull’anno precedente).
In relazione ai libri educational, il primo trimestre dell’anno è stato caratterizzato dalla stagionalità del business, per cui i ricavi generati nel periodo non sono significativi.
L’andamento del mercato di riferimento e il conseguente trend dei fatturati dell’area libri hanno determinato un peggioramento del margine operativo lordo rispetto al dato del primo trimestre 2013: grazie a specifiche azioni di contenimento dei costi in diversi ambiti, che hanno interessato in particolare la produzione e la logistica, è stato possibile mitigare tale effetto.
Sui conti del primo trimestre incidono in maniera significativa anche gli investimenti realizzati per adeguare il catalogo di Mondadori Education, che ha incrementato sensibilmente il numero di novità prodotte nel periodo di riferimento.
· PERIODICI ITALIA
Nei primi mesi del 2014 risultano evidenti gli effetti della politica di razionalizzazione del portafoglio dei magazine (interruzione della pubblicazione delle testate edite dalla joint-venture ACI-Mondadori e cessione di PC Professionale e Ciak), del costante miglioramento della qualità dei prodotti (rilancio CasaFacile e restyling Panorama) e del lancio del nuovo settimanale Il mio Papa.
Quanto sopra, unitamente alle azioni volte alla riduzione dei costi intraprese negli ultimi anni e, in particolare, nel 2013, hanno determinato un sensibile miglioramento del margine operativo lordo, passato da 2,6 a 7,5 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2013, nonostante la flessione dei ricavi.
L’Area Periodici Italia ha registrato nel primo trimestre 2014 ricavi per 81,3 milioni di euro, in decremento dell’8,4% rispetto agli 88,8 milioni di euro del primo trimestre 2013.
In particolare:
– i ricavi diffusionali delle testate Mondadori hanno risentito dello scenario negativo e, pur registrando una performance migliore del mercato di riferimento (-12,8% fonte interna: Press-Di), sono in calo del 5,6% al netto delle testate chiuse e cedute;
– la raccolta pubblicitaria è in diminuzione del 7,4%, a fronte di un mercato che perde il 14,7% (fonte Nielsen, febbraio);
– in forte crescita la raccolta sui siti internet dei brand dei magazine (+24%), rispetto a un mercato in calo del 6,3% (fonte: Nielsen, febbraio);
– le vendite congiunte hanno contenuto la flessione dei ricavi al 14,4%, con un mercato che perde il 19,3% (fonte interna: Press-Di).
Attività internazionali
Mondadori International Business ha chiuso il primo trimestre 2014 con ricavi in linea con l’esercizio precedente. La leggera flessione delle royalty legate all’attività di licensing è stata compensata dalle maggiori commissioni sulla raccolta pubblicitaria effettuata per conto dei partner stranieri sul mercato italiano (raccolta totale del trimestre in miglioramento del 9% rispetto allo stesso periodo del 2013).
Tra i lanci dell’ultimo anno, da segnalare l’eccellente performance della prima edizione di Icon, distribuito in Spagna in partnership con il Gruppo Prisa dallo scorso novembre. Sul fronte della raccolta pubblicitaria, Mondadori International Business ha ampliato il numero di editori stranieri per i quali effettua l’attività di concessionaria.
Sul fronte delle partecipazioni, Mondadori Seec Advertising Co. Ltd, concessionaria dell’edizione cinese di Grazia, ha registrato nei primi tre mesi del 2014 ricavi in crescita del 12%, rispetto allo stesso periodo del 2013 e da aprile la periodicità della pubblicazione è diventata settimanale; Mondadori Independent Media, joint-venture che edita Grazia in Russia, ha registrato nei primi tre mesi del 2014 ricavi in linea con l’esercizio precedente, nonostante la difficile situazione politica del Paese, che ha in parte condizionato gli investimenti pubblicitari; Attica Publications, editore leader nel mercato greco dei periodici e delle emittenti radiofoniche, ha beneficiato nel primo trimestre di investimenti pubblicitari in aumento rispetto al 2013 (+5% sulla carta stampata e +4% sulle radio).
· PERIODICI FRANCIA
L’Area Periodici Francia ha registrato un fatturato di 81,7 milioni di euro, in leggera flessione (-1,6%) rispetto agli 83 milioni di euro del primo trimestre 2013; tenuto conto delle discontinuità, rappresentate dalla cessione di Le Film Français a dicembre 2103 e di una uscita supplementare nel 2014, rispetto all’esercizio precedente, di Télé-Star, Télé-Poche e Auto-Plus, il calo dei ricavi si attesta al 2,2%.
Nel primo trimestre dell’anno i ricavi diffusionali, che rappresentano circa il 73% del fatturato totale del periodo, sono stabili (-0,1% a perimetro costante). Le vendite in edicola hanno registrato un calo dell’1,4% a perimetro costante, che rappresenta un ottimo risultato rispetto al dato di mercato (-8,1% a fine marzo; fonte: Mondadori France Diffusion): da segnalare in particolare le performance di vendite del settimanale Closer (+25% in volume) e dei mensili Pleine Vie (+24%) e Top Santé (+25%) e i riscontri positivi dei recenti lanci di nuovi periodici, come 750g, Slam e Histoire & Jeux. Stabili i ricavi da abbonamenti (-0,8% a perimetro costante).
Sul fronte della raccolta pubblicitaria, in un contesto di mercato difficile (-10%; fonte interna), Mondadori ha registrato ricavi in calo del 10,5% a perimetro costante.
Mondadori France, nel primo trimestre 2014, ha sviluppato in maniera sostanziale il fatturato digitale (+41,3% rispetto al 2013); la crescita riguarda le attività delle properties (+40,6%) ma anche del pure player NaturaBuy (+46%). Anche dal punto di vista del traffico si registrano aumenti significativi, con 7,8 milioni di visitatori unici anche grazie alla performance di Closer.
La raccolta pubblicitaria sui siti, gestita internamente da gennaio 2014, ha registrato nel primo trimestre ricavi in crescita del 39%, che rappresentano ormai il 9% del fatturato pubblicitario del Gruppo Mondadori France.
Molte delle iniziative lanciate nel corso di questi ultimi anni permettono ora di realizzare importanti economie di scala, in particolare, con riferimento ai costi generali, ai costi industriali e ai costi di gestione degli abbonamenti, consentendo di ottenere una crescita del margine operativo lordo, pur in presenza di una flessione dei ricavi.
Sul versante del contenimento dei costi, prosegue l’attività volta a creare nuove efficienze: in particolare, nei primi mesi dell’anno, sono stati avviati un piano di riduzione del personale su base volontaria (obiettivo tra il 10% e il 15% in 3 anni) e un progetto di raggruppamento di tutto il personale in un solo edificio (dicembre 2014).
· PUBBLICITÀ
I dati dell’area rappresentati in consolidato sono disomogenei, in quanto, come già detto, dal 1° gennaio 2014 le attività di raccolta pubblicitaria di Mondadori Pubblicità S.p.A., controllata da Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., sono state conferite in Mediamond S.p.A., joint-venture costituita nel 2009 e pariteticamente partecipata da Mondadori Pubblicità S.p.A. e da Publitalia ’80 S.p.A.. Per Mondadori si tratta di un’operazione inserita in un processo più ampio di innovazione del modello di business, che contribuisce ad affermare ancora di più la leadership del Gruppo, grazie a un approccio nuovo, sostenuto da sinergie significative e da modelli di offerta più adatti alla nuova realtà del mercato.
Il fatturato relativo all’attività dell’attuale Mondadori Pubblicità si attesta a 3,9 milioni di euro; a perimetro omogeneo, al netto delle attività conferite a Mediamond, risulta leggermente in crescita.
Il margine operativo lordo, che comprende anche il risultato pro-quota di Mediamond, risulta in deciso miglioramento rispetto al primo trimestre 2013, evidenziando gli effetti positivi dell’operazione sopra descritta.
In particolare, nel primo trimestre il fatturato di Mediamond, società consolidata ad equity, tenuto conto della raccolta realizzata da Mondadori Pubblicità nello stesso periodo del 2013, è in crescita del 12,3%.
Nello specifico:
– il segmento stampa e radio (ramo d’azienda conferito da Mondadori Pubblicità) ha registrato un aumento dei fatturati pari all’8,5% (-7,4% sulla stampa rispetto al -14,7% del mercato a fine febbraio, e ricavi più che raddoppiati per la radio, anche per la forte discontinuità rispetto all’anno precedente a seguito dell’ingresso in portafoglio di nuove emittenti, tra cui Radio Italia, da metà aprile 2013, Radionorba e Radio Subasio, da fine 2013, e Radio Sportiva, da inizio 2014);
– la raccolta pubblicitaria sul segmento web è cresciuta del 24% rispetto a un mercato in calo del 6,3% (fonte: Nielsen, febbraio).
Il mercato di riferimento per l’area Retail ha risentito particolarmente dell’andamento negativo del libro e del settore del consumer electronics, che ha registrato nel periodo un generale rallentamento, con l’unica eccezione degli e-reader, cresciuti a doppia cifra, ma sempre su valori assoluti contenuti.
Nel primo trimestre 2014 i ricavi dell’Area – che conta 19 librerie dirette, 315 librerie in franchising, 186 edicolè, 8 multicenter e 21 librerie club, e l’attività di e-commerce di inMondadori.it – sono stati di 47,2 milioni di euro, in calo del 6,9% rispetto ai 50,7 milioni di euro dell’analogo periodo del 2013.
Da segnalare che nel periodo la quota di mercato del Retail nel settore del libro è passata dal 13,7% del 2013 al 14,3% nel 2014, questo anche grazie alle rinnovate attività di comunicazione e promozione.
Prosegue il trend negativo del canale dei club, che ha segnato una contrazione dei ricavi di circa il 20%; anche le vendite realizzate tramite il sito inMondadori.it sono risultate in flessione del 4,7%.
In relazione al margine operativo lordo, rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente, il canale franchising ha mantenuto un segno positivo e il canale dei punti vendita diretti (librerie e multicenter) ha mostrato un consistente recupero di marginalità, grazie alla chiusura di alcune librerie dirette non redditizie.
Nel canale del club, gli effetti derivanti dagli interventi di razionalizzazione del network dei negozi e delle attività di reclutamento hanno consentito il mantenimento di una marginalità analoga all’anno precedente.
Anche il canale e-commerce ha beneficiato nel primo trimestre del contenimento dei costi di struttura.
Di fronte a uno scenario economico generale recessivo sono già state attivate diverse azioni volte a recuperare quote di mercato e redditività. In particolare:
– progressiva revisione del network e del format dei negozi;
– attività di comunicazione e advertising volta a sostenere le vendite e la conquista di quote di mercato, in particolare per il prodotto libro;
– continua razionalizzazione delle attività di reclutamento nel club (-13%);
– stretto controllo dei costi di gestione dei punti vendita e rinegoziazione degli affitti;
– proseguimento delle azioni di riorganizzazione: applicazione della procedura di solidarietà (20% rispetto al 10% del 2013) nelle sedi centrali di Milano e Rimini e uscita dal perimetro di attività diretta della società della gestione logistica per i canali club e on-line, passata alla Capogruppo.
Il mercato della raccolta pubblicitaria in Italia, dopo un 2013 in forte calo, ha mostrato un avvio ancora debole evidenziando a febbraio (fonte: Nielsen) un ritardo del 4,3% con tutti i mezzi in terreno negativo con la sola eccezione del mezzo radiofonico, in crescita del 7,5%.
In questo contesto la raccolta pubblicitaria di R101 ha realizzato ricavi per 2,6 milioni di euro, in linea con il trimestre dell’anno precedente.
Grazie a una serie di interventi di revisione e di ottimizzazione delle strutture e a un diverso timing dei supporti promozionali e di comunicazione, il margine operativo lordo, ancora negativo, è risultato comunque in miglioramento.
A fine marzo, a conferma del ruolo prioritario che l’emittente riveste all’interno del Gruppo, è stata presentata la nuova R101 con una linea editoriale rinnovata, nuovo logo, nuovo pay off “the Music” e una serie di novità per gli ascoltatori. Il cambiamento è stato accompagnato da una intensa attività promozionale a supporto del nuovo format, con l’avvio di partnership con programmi televisivi e il rafforzamento dei legami con la musica italiana e internazionale, grazie all’abbinamento ad alcuni tour di artisti e gruppi di fama internazionale.
Nel corso del 2013 è stata costituita l’Area Digital Innovation con l’obiettivo, non solo di accelerare la crescita della presenza nel mercato digitale, ma anche di strutturare i processi di innovazione e di identificare nuove opportunità per lo sviluppo del business. La nuova struttura è impegnata nello sviluppo di attività di marketing service e di e-commerce, oltre a supportare le attività svolte da Cemit Interactive Media S.p.A..
Nel corso dei primi mesi del 2014 è proseguito, secondo i programmi prefissati, il potenziamento dei diversi team con l’inserimento di nuove risorse dedicate al CRM, alla diffusione della card del Gruppo, con i relativi programmi loyalty, ai servizi di marketing e agli sviluppi tecnologici dei nuovi progetti a supporto diretto delle attività digital esistenti all’interno dei business di libri, periodici e retail.
Si segnala che nel periodo è stata inserita nel perimetro di attività la nuova acquisizione di Anobii.
Nel primo trimestre dell’anno il volume d’affari si è mantenuto stabile rispetto ai primi tre mesi del 2013, come risultato, da un lato, della forte crescita degli e-book (+57%) e dei siti delle testate italiane (+24%) – tra cui Donnamoderna.com (+23,8%), Grazia.it (+43,5%) e Panoramauto.it (+5,2%) – e francesi (+39%); dall’altro, della riduzione dei ricavi di Cemit e inMondadori.it.
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE
In un contesto di mercato che non mostra ancora segnali di miglioramento, le positive risultanze del primo trimestre, conseguenti alle azioni intraprese sui prodotti, sulla riorganizzazione e sul contenimento dei costi, consentono di stimare per l’intero esercizio 2014 un livello di redditività (EBITDA) superiore a quello dell’esercizio 2012, confermando quanto indicato già in sede di presentazione del bilancio al 31 dicembre 2013.
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Il Consiglio di Amministrazione di Mondadori ha inoltre approvato il Bilancio di Sostenibilità 2013, redatto secondo le Linee guida del GRI, standard G3.1, con livello di applicazione B+.
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Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari Carlo Maria Vismara dichiara, ai sensi del comma 2 art. 154 bis del Testo Unico della Finanza, che l’informativa contabile contenuta nel presente Resoconto intermedio di gestione corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili della società.
La documentazione relativa alla presentazione dei risultati del primo trimestre 2014 è resa disponibile presso la sede legale della Società, presso www.borsaitaliana.it e su www.gruppomondadori.it (sezione Investor Relations).