Month: maggio 2018

Donna Moderna presenta il progetto Atlete

25 storie di donne - raccontate su tutti i canali del brand - che nello sport vincono tanto ma sono poco riconosciute

Donna Moderna, il magazine diretto da Annalisa Monfreda, presenta il progetto Atlete: storie di professioniste dello sport che nonostante vincano tantissimo sono relegate dai regolamenti italiani al ruolo di dilettanti con un’immagine marginale anche agli occhi del grande pubblico. Dagli sport invernali a quelli di squadra, dal nuoto alle discipline considerate più maschili come il calcio, l’automobilismo e il pugilato, le loro storie spiccano invece per forza e determinazione, entrando nell’immaginario collettivo e dando lustro al nostro Paese.

«Nel grande racconto corale a cui stiamo dando voce in questo 2018, “Donne come noi”, dedicato alle donne che si fanno avanti nella società e conquistano il proprio spazio, le atlete meritavano un capitolo a parte», spiega Annalisa Monfreda, direttore di Donna Moderna. «Loro sono le pioniere dell’empowerment femminile, perché da sempre sfidano i limiti del proprio corpo e della società in cui vivono. Eppure, nonostante ciò, ancora oggi si confrontano con una disparità rispetto all’altra metà del cielo che è scritta addirittura nei regolamenti».

Atlete è un longform online (www.donnamoderna.com/atlete/) di 25 capitoli, pubblicati settimanalmente, ciascuno dei quali racconta per mezzo di video, foto e testo la storia di una sportiva o di un gruppo di sportive, poiché rappresentativa di un universo, di una specificità o di una battaglia. Qualche esempio: Eleonora Piacezzi, 23 anni, è una delle promesse del calcio femminile italiano. Gioca in Nazionale nel Cuneo donne, ma la scarsità di risorse del club la obbliga a lavorare ancora part-time nella serra di famiglia in Liguria, e ad allenarsi 2 volte a settimana da sola e le altre 2 facendo chilometri in macchina la sera per unirsi alle compagne di squadra. E ancora Nataliya Shudruk e le sue compagne di squadra della Lobsters Pescara (football americano femminile, che in Italia conta meno di un centinaio di praticanti) per trovare le risorse necessarie a disputare il campionato hanno organizzato un crowdfunding e si sono autoprodotte un calendario.

Atlete è anche una serie di 6 reportage pubblicati una volta al mese su carta, con le straordinarie foto di Ugo Zamborlini e le penne di Gianluca Ferraris e Barbara Rachetti. E, a partire dal 15 giugno, sarà un podcast in 8 puntate, prodotto da Piano P, in ognuna delle quali una storia viene raccontata con le voci dei giornalisti, della protagonista e suoni di ambiente oltre estratti audio delle gare.

La narrazione proseguirà anche sui canali social con l’hashtag #Atlete per condividere il progetto con tutta la community del brand Donna Moderna: le video interviste di Atlete saranno pubblicate sul canale youtube e postate in forma nativa su Facebook e Instagram.

Sale&Pepe lancia il corso gratuito per diventare food blogger

Dalla cucina al web, 80 ore dedicate alla scoperta delle frontiere digitali del cibo

Sale&Pepe, il brand del Gruppo Mondadori da trent’anni punto di riferimento nel mondo gastronomico, presenta un nuovo progetto rivolto a quanti intendono trasformare l’amore per il cibo di qualità in un’appassionante attività lavorativa.

Il mensile diretto da Laura Maragliano lancia in tre città italiane – Milano, Bologna e Lecce – un corso formativo di 80 ore, totalmente gratuito, in grado di trasmettere nell’arco di due settimane le competenze necessarie alla realizzazione e alla gestione autonoma di un food blog.

“Questa iniziativa è rivolta a tutti coloro che intendono esplorare nuovi territori professionali e offre gli strumenti per trasformare la passione per la cucina in un’attività lavorativa”, ha dichiarato il direttore di Sale&Pepe e dei magazine del Sistema Cucina del Gruppo Mondadori, Laura Maragliano. “Sale&Pepe, da sempre attenta alle tematiche legate alla cultura culinaria e gastronomica, all’avanguardia rispetto alle tendenze food e con un’esperienza approfondita del mondo editoriale cartaceo e della comunicazione digitale, con questo nuovo percorso di formazione mette a disposizione dei partecipanti tutto il proprio know-how”.

Si tratta di un progetto di ‘cooking 3.0’ che coniugherà le competenze digitali trasmesse dagli esperti con le proposte più brillanti e innovative.

Il corso per diventare food blogger di Sale&Pepe si terrà in tre città:

  • Milano: dall’11 al 22 giugno e dal 17 al 28 settembre
  • Bologna: dall’1 al 12 ottobre e dal 15 al 26 ottobre
  • Lecce: dal 5 al 16 novembre e dal 19 al 30 novembre

Il programma intensivo, basato su un approccio concreto e articolato in 12 moduli per ogni tappa, alternerà lezioni teoriche, esercitazioni pratiche, workshop, attività di orientamento e testimonianze di alto profilo. I corsi saranno tenuti da formatori, professionisti, giornalisti, social media manager, blogger e specialisti di videomaking, analytics e webmarketing.

In un ambiente dinamico e stimolante, i partecipanti potranno padroneggiare le tecniche di scrittura creativa per il web e i principali strumenti di analisi e ottimizzazione di un blog realizzato con il CMS WordPress, arricchendo via via un sito vero e proprio con contenuti di qualità e presentando un progetto completo al termine del percorso formativo.

Dal piano editoriale all’engagement strategy, dalla grafica alla food photography, dal self-marketing al monitoraggio dei siti competitor, i corsisti acquisiranno i concetti, le capacità e le professionalità web e social fondamentali per operare in diversi contesti produttivi.

Il corso, realizzato in collaborazione con Istituto Krisalide e Adecco Formazione, è rivolto esclusivamente ai lavoratori disoccupati o inoccupati. E’ previsto un numero massimo di 20 partecipanti per ogni corso. Per informazioni sulle modalità di iscrizione: www.ikrisalide.it/iscrizioni.

Sale&Pepe, il magazine diretto da Laura Maragliano, è la testata leader tra i mensili di cucina di alta gamma (audience totale stampa e digital: 1,4 milioni di contatti medi al mese. Elaborazione Concessionaria su dati Audipress 2017/3 e Audiweb TDA media da settembre 2017 a febbraio 2018). Insieme al magazine e agli speciali tematici, il mondo di Sale&Pepe comprende anche Salepepe.it, il portale food dedicato alle ricette e a tutto il mondo della cultura culinaria con news, informazioni su eventi, itinerari del gusto, una web tv con video ricette e la Scuola di Cucina, luogo d’incontro tra appassionati ed esperti. Sale&Pepe è anche presente sui social network e ha oggi una community su Facebook che ha raggiunto 1.090.000 fan.

Rizzoli annuncia l’uscita in autunno dell’autobiografia di Francesco Totti

Milano, 28 maggio 2018 – La casa editrice Rizzoli annuncia la pubblicazione in autunno dell’autobiografia ufficiale del giocatore icona più amato del calcio italiano.

Fuori dal campo, in campo e nello spogliatoio: tutti gli episodi, anche i più controversi e inediti, della vita privata e dell’ineguagliabile carriera raccontati in prima persona da Francesco Totti a Paolo Condò, già firma della Gazzetta dello Sport, volto di Sky Sport e membro italiano della giuria internazionale che assegna il Pallone d’oro.

È Totti stesso a dare l’annuncio attraverso i suoi account social: “Oggi voglio condividere con voi una cosa per me molto molto importante: sto scrivendo con Paolo Condò per la Rizzoli la storia della mia vita sia calcistica che extra calcistica. Il libro uscirà in autunno e pian piano vi svelerò tutti i dettagli”

FB  https://goo.gl/f9DcrP TW  https://goo.gl/ZKhRyJ IG  https://goo.gl/6Dk3Uu

“Siamo felici e orgogliosi che il Capitano abbia scelto Rizzoli per raccontarsi senza filtri” dichiara Massimo Turchetta, Direttore Rizzoli Trade “Oggi ufficializziamo un percorso iniziato insieme che porterà a uno degli eventi editoriali più importanti del 2018 in Italia e nel mondo”.

Arriva la prima cameretta firmata Focus Junior

Il brand per bambini e ragazzi prosegue nella strategia di brand extension e diversificazione iniziata con la ludoteca Focus Junior Play Lab

Focus Junior, il brand del Gruppo Mondadori pensato per bambini e ragazzi tra gli 8 e i 13 anni con un sistema multimediale di contenuti appositamente studiati per stimolarne la curiosità e l’interesse, da oggi si arricchisce di un nuovo progetto ideato su misura per accompagnare il percorso di crescita dei ragazzi: la cameretta firmata Focus Junior.

“I bambini e i ragazzi di oggi sono curiosi, vivaci e pieni di entusiasmo. L’idea della cameretta Focus Junior è nata pensando a loro e al loro modo d’essere: un ambiente bello e allegro da inventare e scoprire, da pasticciare e personalizzare, dove coltivare le loro passioni, accogliere gli amici, fare i compiti e trascorrere notti serene”, afferma il direttore di Focus Junior, Sarah Pozzoli.

L’idea della cameretta a marchio Focus Junior si inserisce nell’ambito della strategia di brand extension e diversificazione iniziata lo scorso novembre con il lancio del format di ludoteca Focus Junior Play Lab, che ha recentemente vinto il premio Millionaire, dedicato dall’omonima rivista ai top player dell’imprenditoria in franchising, all’Expo Franchising Napoli 2018.

La cameretta Focus Junior si articola su quattro punti fondamentali: flessibilità, personalizzazione, multifunzionalità ed ecosostenibilità (tutti i suoi componenti sono sviluppati con materiali biocompatibili).

L’elemento distintivo è il letto, un modulo innovativo interpretato come un vero e proprio luogo multifunzione sul quale i bambini possano leggere, giocare, imparare, ascoltare musica, scrivere in qualunque posizione, sdraiati o seduti, in piena libertà e comodità.

La cameretta è stata concepita come un sistema “open source” capace di integrare lo spazio letto e quello dedicato allo studio in una struttura modulare che, a seconda delle esigenze e degli spazi a disposizione, è in grado di ottimizzare le combinazioni.

Per personalizzarla è possibile scegliere il materiale di finitura tra laccato e laminato, i colori più adatti sia per i maschietti che per le femminucce e le strutture più idonee dei mobili e del letto a seconda dei metri quadri a disposizione.

L’intera cameretta, pensata – in linea coi valori del brand – per permettere ai ragazzi di scoprire il mondo in modo nuovo e intelligente, è prodotta per Focus Junior da Cgfdesign, azienda produttrice di arredamento su misura, specializzata nella progettazione interna e nella qualità dell’artigianato.

Per maggiori informazioni: focusjunior.it o cameretta@focusjunior.it

Elisa Maino, da Musical.ly alle librerie con #Ops

Nella top ten mondiale di Musical.ly, a soli quindici anni Elisa Maino è la muser più seguita in Italia. Ora è in libreria con il suo primo romanzo, #Ops.

La scuola è finalmente finita! E ora si va verso Riccione! La crema solare, i locali sulla spiaggia, la musica e cantare a squarciagola fino all’alba, ma… Ops! Questa è un’altra storia!

Per Evy, sguardo color nocciola, testa tra le nuvole e passione per la danza, lo scenario sarà ben diverso. Ad aspettarla, via da Milano e soprattutto a troppi chilometri dal mare, ci sono la nonna Lea, un concentrato di saggezza e crostate alla frutta, e Alice, vecchia amica dalla bellezza genuina, sempre convinta di non essere abbastanza.

Tra i boschi Evy si imbatte in Chris, il lupo solitario che quando nessuno lo guarda ama tuffarsi nelle acque del lago, cristalline come i suoi occhi. Evy e Chris appartengono a due mondi diversissimi, ma hanno una cosa in comune: sono dei gran testardi, pronti a tutto per difendere i propri ideali. Lo scontro è assicurato e, come se non bastasse, in mezzo alla natura incontaminata non c’è spazio per la tecnologia.

Esatto: nessuna connessione internet! Come sopravvivere a un’estate senza social? Senza poter chattare con gli inseparabili Leila e Jhonny, partiti per una vacanza da urlo? In vetta alla montagna dove ha trascorso l’infanzia, per la prima volta Evy alzerà gli occhi dallo smartphone: solo così troverà il coraggio di seguire il suo sogno, e scoprirà un panorama che non ha bisogno dei filtri di Instagram per essere perfetto.

Leggi qui un estratto di #Ops.

Elisa Maino (Rovereto, 2003) vive a Riva del Garda. A soli quindici anni è la muser più seguita in Italia, inserita nella top ten mondiale di Musical.ly. Frequenta il liceo classico e adora il greco. Come ogni adolescente si interessa di musica e serie tv, anche se la sua vera passione è la danza. #Ops è il suo primo romanzo.

Ops, Elisa Maino

La donna alla finestra, di A. J. Finn

Con un intreccio sofisticato, A. J. Finn accompagna il lettore in un viaggio psicologico, sgretolando gli equilibri e le certezze della protagonista in un crescendo di colpi di scena. La donna alla finestra (Mondadori) è un racconto sospeso tra realtà e paranoia, degno del miglior Hitchcock.

Trama

Anna Fox vive rinchiusa nella sua casa di New York e la sola idea di mettere piede fuori dalla porta rischia di provocarle un attacco di panico.

Passa le sue giornate vagando da una stanza all’altra con un bicchiere di Pinot in mano, chattando con uomini sconosciuti, guardando vecchi film noir – la sua passione – e soprattutto… spiando i vicini con l’aiuto della sua Nikon D5500. Nel mirino ora ci sono i Russell, che da poco si sono trasferiti nella villetta al lato opposto del parco. Una madre, un padre e un ragazzino adolescente: la famiglia perfetta, quella che Anna rivorrebbe con sé.

Una notte però alla finestra dei Russell, Anna assiste a qualcosa di terribile, qualcosa di così sconvolgente che sgretolerà il suo fragile equilibrio e metterà a nudo la verità che ha sepolto per mesi.

Ma il giorno dopo un dubbio spaventoso si insinua nella sua mente: la scena che ha visto è reale o frutto della sua immaginazione? Qualcuno è davvero in pericolo o a terrorizzarla è solo la sua paranoia?

«Se l'obiettivo, per Finn, è quello di elevare un genere già potente per vendite e gradimento, a un livello più intellò, l'obiettivo è centrato: il romanzo è «letterario» senza perdere il passo mozzafiato: il flusso di coscienza di Anna è contemporaneo eppure mantiene atmosfere e struttura dei classici di genere del Novecento.»

Stefania Vitulli, "Il Giornale"

A. J. Finn ha scritto per il “Los Angeles Times”, il “Washington Post” e il supplemento letterario del “Times”. Originario di New York, Finn ha vissuto in Inghilterra per dieci anni prima di tornare a casa.

La donna alla finestra, A J Finn

Volevamo andare lontano, il bestseller di Daniel Speck

Un viaggio emozionante nei segreti di una famiglia, attraverso due Paesi e tre generazioni. Sperling & Kupfer pubblica Volevamo andare lontano, di Daniel Speck, una storia italiana che è già un bestseller internazionale con oltre 300mila copie vendute, per un anno ai vertici delle classifiche.

Trama

Milano, 2014. Julia, giovane e brillante stilista tedesca, sta per affrontare la sfilata che potrebbe finalmente coronare i suoi sogni. Ma, proprio mentre guarda al futuro, il passato torna a cercarla nei panni di uno sconosciuto che sostiene di essere suo nonno. Dice di essere il padre di quel padre che lei ha sempre creduto morto, e le mostra la foto di una ragazza che potrebbe essere Julia stessa, tanto le somiglia, se solo quel ritratto non fosse stato scattato sessant’anni prima.

Milano, 1954. Vincent, promettente ingegnere tedesco, arriva da Monaco con il compito di testare una piccola automobile italiana che potrebbe risollevare le sorti della BMW. È così che conosce Giulietta, incaricata di fargli da interprete, e se ne innamora. Lei è una ragazza piena di vita e di sogni – ama disegnare e cucire vestiti – ma è frenata dalla sua famiglia, emigrata dalla Sicilia, e da una promessa che già la lega a un altro uomo. Si ritroverà a scegliere tra amore e dovere, libertà e tradizione, e quella scelta segnerà il destino di tutte le generazioni a venire…

Fino a Julia. Proprio a lei, oggi, viene chiesto da quel perfetto estraneo di ricucire uno strappo doloroso, di ricomporre una famiglia che non ha mai conosciuto. Ma che ha sempre desiderato avere. Se accetta, l’attende un viaggio alla ricerca della verità, un tuffo nel passato alla scoperta delle sue radici. L’attendono bugie e segreti che potrebbero ferirla: il prezzo da pagare per riavere un mondo di affetti che le è sempre mancato. L’attende la scoperta emozionante di un amore incancellabile a cui va resa giustizia e di una donna luminosa che, all’insaputa di Julia, vive da sempre dentro di lei e dentro i suoi sogni.

Daniel Speck, sceneggiatore di successo, docente e scrittore, è nato a Monaco di Baviera nel 1969. Ha studiato storia del cinema presso l’Università di Monaco e la Sapienza di Roma – città in cui ha vissuto per alcuni anni – e alla Scuola di cinema di Monaco. Per il suo lavoro di sceneggiatore ha ottenuto premi prestigiosi, come il Grimme-Preis, definito «l’Oscar della tv tedesca». Volevamo andare lontano è il suo primo romanzo, diventato subito un bestseller in Germania, dove è stato l’esordio più venduto nell’anno di uscita e ha svettato per oltre dodici mesi nella Top 10 di «Der Spiegel». È ora in corso di traduzione in altri Paesi europei, ed è già diventato una serie tv, girata in gran parte in Italia.

«Non siamo soli a scrivere il libro della nostra vita.»

“Volevamo andare lontano”, di Daniel Speck
Volevamo andare lontano, Daniel Speck

Paolo Giordano torna con Divorare il cielo

A dieci anni da La solitudine dei numeri primi, Paolo Giordano torna a raccontare la giovinezza, poi l’azzardo di diventare adulti con Divorare il cielo (Einaudi). È la storia dell’incontro di Teresa con Bern e i suoi fratelli, un romanzo che esplora il bisogno di trasgredire, e tuttavia di appartenere costantemente a qualcosa o qualcuno.

Divorare il cielo è un romanzo potente e generoso, che restituisce al lettore l’antica meraviglia di una grande storia in cui perdersi.

Trama

Quei tre ragazzi che si tuffano in piscina, nudi, di nascosto, entrano come un vento nella vita di Teresa. Sono poco piú che bambini, hanno corpi e desideri incontrollati e puri, proprio come lei. I prossimi vent’anni li passeranno insieme nella masseria lí accanto, a seminare, raccogliere, distruggere, alla pazza ricerca di un fuoco che li tenga accesi. Al centro di tutto c’è sempre Bern, un magnete che attira gli altri e li spinge oltre il limite, con l’intensità di chi conosce solo passioni assolute: Dio, il sesso, la natura, un figlio.

Le estati a Speziale per Teresa non passano mai. Giornate infinite a guardare la nonna che legge gialli e suo padre, lontano dall’ufficio e dalla moglie, che torna a essere misterioso e vitale come la Puglia in cui è nato. Poi un giorno li vede. Sono «quelli della masseria», molte leggende li accompagnano, vivono in una specie di comune, non vanno a scuola ma sanno moltissime cose. Credono in Dio, nella terra, nella reincarnazione. Tre fratelli ma non di sangue, ciascuno con un padre manchevole, inestricabilmente legati l’uno all’altro, carichi di bramosia per quello che non hanno mai avuto.

A poco a poco, per Teresa, quell’angolo di campagna diventa l’unico posto al mondo. Il posto in cui c’è Bern. Il loro è un amore estivo, eppure totale. Il desiderio li guida e li stravolge, il corpo è il veicolo fragile e forte della loro violenta aspirazione al cielo. Perché Bern ha un’inquietudine che Teresa non conosce, un modo tutto suo di appropriarsi delle cose: deve inghiottirle intere.

La campagna pugliese è il teatro di questa storia che attraversa vent’anni e quattro vite. I giorni passati insieme a coltivare quella terra rossa, curare gli ulivi, sgusciare montagne di mandorle, un anno dopo l’altro, fino a quando Teresa rimarrà la sola a farlo. Perché il giro delle stagioni è un potente ciclo esistenziale, e la masseria il centro esatto dell’universo.

Leggi qui un estratto di Divorare il cielo.

Paolo Giordano è nato a Torino nel 1982. È autore di quattro romanzi: La solitudine dei numeri primi (Mondadori 2008, Premio Strega e Premio Campiello Opera Prima), Il corpo umano (Mondadori 2012), Il nero e l’argento (Einaudi 2014) e Divorare il cielo (Einaudi 2018). Ha scritto per il teatro (Galois e Fine pena: ora) e collabora con il «Corriere della Sera».

«Accade subito, senza lasciare scampo: in quella prima scena in cui molto, in fondo, è già prefigurato. Tre ragazzi che si immergono nudi, di notte, in una piscina; lo sguardo di una ragazza che dall’alto li scopre, li studia in silenzio, ne accompagna la fuga. È qui, in quella trasgressione insieme innocua e premonitrice, che inizia l’innamoramento per il nuovo romanzo di Paolo Giordano, Divorare il cielo».

Davide Casati, "Corriere della Sera"
Divorare il cielo, Paolo Giordano

Chi: iniziative speciali per il Royal Wedding di Harry e Meghan

Un numero monografico interamente dedicato al reportage delle nozze e una diretta Facebook dell’evento dalla redazione del magazine a Segrate

In occasione del matrimonio dell’anno tra il principe Harry e Meghan Markle, Chi, magazine “people” del Gruppo Mondadori, ha dedicato una copertura speciale all’evento.

Il settimanale diretto da Alfonso Signorini ha anticipato eccezionalmente l’uscita a lunedì 21 maggio, realizzando un’edizione speciale interamente dedicata al racconto delle nozze: oltre 180 pagine che raccolgono le foto più belle e i momenti più emozionanti della cerimonia oltre a tante notizie, curiosità e retroscena della storia d’amore tra il principe e la bella attrice americana.
Positiva la raccolta pubblicitaria del numero, con oltre 70 pagine.

Ma non solo. Sabato 19, a partire dalle 12.45, la redazione di Chi, insieme agli ospiti Alba Parietti, Filippo Nardi, Raffaello Tonon, l’esperta di bon ton Laura Pranzetti Lombardini, la wedding planner Anna Frascisco, la digital influencer Giulia Salemi e alcuni lettori del magazine, ha seguito la diretta televisiva delle nozze dall’Auditorium di Palazzo Mondadori, trasformato per l’occasione nella “Chi Royal Wedding Room”.
Erano presenti inoltre i conduttori radiofonici Lucilla Agosti e Davide Lentini che hanno curato frequenti collegamenti in diretta su R101.
L’evento è stato raccontato con continui aggiornamenti sui profili social del magazine e soprattutto con una diretta Facebook di quasi tre ore che ha appassionato oltre 22.000 persone. Il direttore Alfonso Signorini, con i redattori di Chi e i suoi ospiti, ha commentato quanto accadeva a Windsor e risposto alle domande dei follower nel corso di un divertente talk show.

Jova Pop Shop vince il premio “Live Communication” al 31° GrandPrix Advertising Strategies

Un’iniziativa promossa da Universal Music in occasione dell’uscita del nuovo album di Jovanotti, con la collaborazione di Mondadori Store

Jova Pop Shop, il temporary store di Jovanotti aperto lo scorso dicembre in piazza Gae Aulenti a Milano, in occasione dell’uscita del nuovo album e del libro dell’artista, ha ottenuto il premio specialeLive Communication” alla 31° edizione del GrandPrix Advertising Strategies, che si è svolta ieri sera presso il Teatro Nazionale di Milano.

Un’icona della musica italiana sul palco, un negozio che, come direbbe Jovanotti, diventa uno “spaccio di figate” e naturalmente tante canzoni e ragazzi che ballano: sono questi gli ingredienti che hanno rivoluzionato il punto vendita trasformandolo in un’autentica piazza delle emozioni. È nata così una delle operazioni più innovative in ambito retail del 2017, che ha registrato oltre trentamila ingressi in soli tredici giorni, e cui parte del ricavato è stato devoluto a quattro associazioni benefiche. Un successo anche organizzativo, reso possibile dalla volontà di Universal Music e dall’esperienza di un partner commerciale come Mondadori Store, che per Jova Pop Shop ha curato tutti gli aspetti di retail operation.

«Sono molto contento, perché è un riconoscimento ad una idea ma soprattutto alle persone che l’hanno resa possibile e a tutti quelli che lo hanno visitato in quei dieci giorni pazzeschi a Milano», ha dichiarato Jovanotti. «In effetti, ogni tanto in quei giorni con i miei collaboratori ci guardavamo e dicevamo “ma che figata è?!” e non ci rendevamo bene conto di ciò che stavamo inventando. I pubblicitari, invece, che di lavoro stanno attenti alle idee “creative”, se ne sono accorti e ci hanno premiato», conclude l’artista.