Il Consiglio di Amministrazione di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Marina Berlusconi, ha esaminato e approvato la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2017[1] presentata dall’amministratore delegato Ernesto Mauri.
HIGHLIGHTS DEL PRIMO SEMESTRE 2017
Nel primo semestre dell’esercizio 2017, a parità di consolidamento di Rizzoli Libri rispetto al 2016[2], il Gruppo ha confermato il percorso di miglioramento operativo, registrando un incremento dell’Ebitda adjusted del 9%, rendendo sempre più concreto il raggiungimento dei target definiti per l’intero esercizio 2017.
Il cash flow ordinario LTM – che per la prima volta include il contributo di Rizzoli Libri per i 12 mesi precedenti – si è attestato a circa 63 milioni di euro, proseguendo la performance positiva di generazione di cassa da parte dei business del Gruppo, che – unitamente alle operazioni straordinarie di razionalizzazione strategica del portafoglio di attività – consentono di migliorare la previsione della posizione finanziaria netta a fine esercizio.
L’Ebitda adjusted complessivo non è significativo della performance operativa dell’intero esercizio in quanto il negativo contributo di Rizzoli Libri (non consolidato nel primo trimestre 2016) è riconducibile alla stagionalità del business Education che, nel primo trimestre, rileva i costi relativi all’attività promozionale necessaria a sostenere la campagna adozionale, mentre i ricavi saranno tipicamente registrati nel secondo semestre dell’anno.
Il risultato netto nel semestre, positivo per 4,4 milioni di euro, è risultato in miglioramento di oltre 8 milioni di euro rispetto al 30 giugno 2016, anche per il contributo di alcune componenti straordinarie positive.
L’ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO AL 30 GIUGNO 2017
I ricavi consolidati dei primi sei mesi dell’esercizio 2017 si sono attestati a 553 milioni di euro, in lieve calo (-1,7%) rispetto ai 562,5 milioni di euro dell’esercizio precedente, principalmente per la performance delle aree Periodici e per l’effetto temporaneo (recuperato nel mese di luglio) di slittamento dei ricavi di rifornimento verso alcuni clienti nell’area Educational, nonché per la mirata riduzione dei ricavi del prodotto consumer electronics in area Retail.
A parità di consolidamento di Rizzoli Libri (nel solo secondo trimestre), l’incremento dell’Ebitda adjusted è pari al 9%, (da 26,7 milioni di euro a 29,1 milioni di euro), con un’incidenza percentuale sui ricavi che è cresciuta dal 4,7% al 5,3%, in particolare nelle aree Libri (da 9,5 milioni di euro a 13,2 milioni di euro senza il primo trimestre di Rizzoli Libri) e nell’area Periodici Italia (+13%).
Includendo il risultato di Rizzoli Libri dal 1° gennaio, il margine operativo lordo rettificato risulta pari a 21,6 milioni di euro per effetto del contributo negativo nel primo trimestre, pari a -7,5, milioni di euro, riconducibile alla stagionalità del business education.
Il margine operativo lordo consolidato risulta in miglioramento del 21,2% (da 22,5 milioni di euro a 27,3 milioni di euro) per effetto del contributo positivo di plusvalenze derivanti dalle cessioni di alcuni asset avvenute nel secondo trimestre dell’esercizio (4,2 milioni di euro derivante dalla cessione di un immobile nell’area Corporate & Shared Services e 4,3 milioni di euro dalla cessione di NaturaBuy nell’area Periodici Francia).
Il risultato operativo consolidato dei primi sei mesi dell’anno è pari a 11,2 milioni di euro, in crescita del 33% circa rispetto al 30 giugno 2016 e include ammortamenti e svalutazioni per 16 milioni di euro, in incremento rispetto ai 14 milioni di euro del primo semestre 2016 per l’impatto dell’ammortamento delle attività immateriali di Banzai Media (1,2 milioni di euro) nonché degli oneri capitalizzati del business scolastico di Rizzoli Libri (2 milioni di euro di cui 1,1 milioni di euro nel primo trimestre).
Il risultato consolidato prima delle imposte è positivo per 4,1 milioni di euro e include oneri finanziari per 7,1 milioni di euro, in contrazione rispetto all’esercizio precedente (7,9 milioni di euro), a parità di indebitamento netto medio, per il decremento del tasso di interesse medio di circa 40 bps.
Il carico fiscale complessivo del periodo è positivo per 1,6 milioni di euro (negativo per 3,1 milioni di euro nel 2016) e beneficia per 3,8 milioni di euro di un adeguamento delle imposte differite di Mondadori France.
Al 30 giugno 2017 il personale dipendente, a tempo indeterminato e determinato, del Gruppo, risulta composto da 3.112 unità, in calo dell’8,6% rispetto ai 3.404 del giugno 2016, per effetto dell’outsourcing delle attività logistiche avvenuta a maggio, nonché della prosecuzione delle attività di ristrutturazione ed efficientamento nelle singole aree di business del Gruppo.
La posizione finanziaria netta di Gruppo al 30 giugno 2017 si è attestata a -284,4 milioni di euro, in miglioramento di circa 90 milioni di euro rispetto ai -374,8 milioni del 30 giugno 2016, per effetto della generazione di cassa ordinaria positiva per 63,2 milioni di euro – che per la prima volta include il contributo di Rizzoli Libri per 12 mesi – e straordinaria, che negli ultimi dodici mesi ha generato 27,3 milioni di euro.
SINTESI DEI RISULTATI CONSOLIDATI DEL SECONDO TRIMESTRE 2017
I ricavi consolidati del secondo trimestre dell’esercizio 2017 si sono attestati a 291,9 milioni di euro, in calo del 5,2% rispetto al pari trimestre dell’esercizio precedente.
Nonostante la discontinuità rappresentata dallo slittamento dei ricavi dell’area Educational, l’area Libri ha registrato nei secondi tre mesi dell’anno – che per la prima volta riflettono un perimetro omogeneo – una sostanziale stabilità rispetto all’esercizio precedente (+0,8%).
L’Ebitda adjusted ha evidenziato nel trimestre un incremento pari al 9,5%, in particolare nelle aree Libri (da 5,4 a 8,6 milioni di euro) e Periodici Italia (+27,8%), confermando il continuo recupero di efficienza del Gruppo.
Il margine operativo lordo consolidato, includendo anche gli elementi straordinari, ha mostrato un significativo miglioramento di oltre 10 milioni di euro (da 14 a 25,5 milioni di euro), per effetto del contributo positivo delle già citate plusvalenze.
Il risultato netto consolidato, dopo il risultato di pertinenza di terzi, è positivo per 13,5 milioni di euro rispetto a una perdita di 2 milioni di euro al 30 giugno 2016.
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE
Alla luce dell’andamento della gestione del Gruppo nel primo semestre, è ragionevole per l’esercizio 2017 confermare la stima, già comunicata, rispetto al 2016 pro-forma[3] di ricavi sostanzialmente stabili, un Ebitda adjusted in crescita “high-single digit”, con un conseguente miglioramento della redditività percentuale, e di un significativo incremento dell’utile netto, pari a circa il 30%.
Anche in conseguenza dell’operazione straordinaria di cessione di un asset realizzata nel corso dei primi sei mesi, l’indebitamento finanziario netto a fine 2017 è stimato in ulteriore riduzione rispetto al 31 dicembre 2016 con un rapporto PFN/Ebitda adjusted inferiore a 2,0x (dalla precedente previsione compresa tra 2,2/2x).
ANDAMENTO DELLE AREE DI BUSINESS DEL GRUPPO AL 30 GIUGNO 2017
Nei primi sei mesi dell’anno il mercato dei libri trade ha evidenziato una crescita pari al +1,3% rispetto al corrispondente periodo del 2016[4]. In questo contesto, Mondadori Libri si è confermata leader di mercato con una market share complessiva del 28,1%.
Nel primo semestre dell’anno, il Gruppo ha ricoperto complessivamente 5 posizioni nella classifica dei dieci titoli più venduti a valore con, al 1° posto, Storie della buonanotte per bambine ribelli. 100 vite di donne straordinarie di F. Cavallo e E. Favilli; L’arte di essere fragili. Come Leopardi può salvarti la vita di A. D’Avenia (3° posto); Dentro l’acqua e La ragazza del treno di P. Hawkins (al 5° e 6° posto); Tredici di J. Asher (7° posto).
Inoltre, nel mese di luglio, la casa editrice Einaudi ha vinto la 71ª edizione del Premio Strega con Le otto montagne di Paolo Cognetti, un caso letterario tradotto in oltre 30 paesi.
I ricavi dell’area Libri si sono attestati a 187,9 milioni di euro, registrando complessivamente un incremento del 10,4% rispetto allo stesso periodo del 2016 (170,1 milioni di euro), anche per effetto del consolidamento di Rizzoli Libri (presente solo nel secondo trimestre nel 2016) nonostante un programma editoriale che prevede la pubblicazione di titoli best-seller in misura prevalente nella seconda parte dell’anno:
- i ricavi Trade hanno registrato una crescita del 4,3% rispetto al medesimo periodo dell’esercizio precedente; tale incremento rileva l’inclusione nel perimetro di consolidamento di Rizzoli Libri, che ha contribuito ai ricavi del primo semestre per 18,2 milioni di euro;
- i ricavi Educational sono migliorati del 16,3% rispetto allo stesso periodo del 2016 anche per effetto delle performance di Electa nelle attività museali ed editoriali;
- i ricavi derivanti dall’attività di distribuzione sono cresciuti del 27,2% rispetto al primo semestre dell’anno precedente per il differente periodo di consolidamento di Rizzoli Libri.
Il margine operativo lordo rettificato dell’area Libri si è attestato a 5,7 milioni di euro; al netto della perdita rilevata nel primo trimestre da Rizzoli Libri derivante dalla stagionalità tipica del business della scolastica, risulterebbe pari a 13,2 milioni di euro, in crescita del 39% circa rispetto al pari periodo del precedente esercizio (9,5 milioni di euro), per effetto dell’andamento del processo di integrazione e delle sinergie conseguenti nonché della positiva performance di Electa.
Il margine operativo lordo è pari a 5,6 milioni di euro (9,1 milioni di euro al 30 giugno 2016).
Nel primo semestre del 2017 l’area Retail ha registrato ricavi per 84,7 milioni di euro, in flessione del 4% rispetto a 88,2 milioni di euro nell’analogo periodo dell’esercizio precedente, anche per la mirata riduzione dei ricavi del prodotto consumer electronics.
Il libro risulta la tipologia di prodotto preminente con l’80% dei ricavi totali dell’area[5]: nei primi sei mesi dell’anno ha registrato una crescita del 3,4%, migliore rispetto all’andamento del mercato di riferimento.
Tale risultato è stato influenzato positivamente dalla rete diretta e conferma l’efficacia delle misure intraprese in termini di presenza e assortimento del prodotto.
Nel periodo in esame la market share di Mondadori Retail nel libro è salita al 14,7% dal 14,3%.
L’andamento dei ricavi Non Libro ha mostrato una sostanziale stabilità nelle categorie impulse (cartoleria e giocattolo) e media, mentre, come detto, è proseguita la mirata contrazione (-22% circa rispetto al 2016) della categoria consumer electronics.
Il margine operativo lordo rettificato è pari a -3,7 milioni di euro, in peggioramento rispetto ai -3,1 milioni di euro del corrispondente periodo del 2016, per effetto del calo strutturale dei volumi di vendita del canale Club nonostante una performance positiva degli altri canali.
Il margine operativo lordo si attesta a -5 milioni di euro (-3,1 milioni di euro nei primi sei mesi del 2016) per effetto di maggiori oneri per ristrutturazioni (1,5 milioni di euro di euro).
In Italia, in un mercato ancora negativo per le diffusioni dei magazine, il Gruppo Mondadori si è confermato leader con una quota in crescita al 31,6%[6].
Nel corso del secondo trimestre del 2017, in linea con la strategia di selettivo sviluppo del portafoglio prodotti a sostegno dei ricavi e di ottimizzazione dei costi redazionali, sono state lanciate due nuove testate che hanno avuto un positivo riscontro da parte del pubblico: il mensile Giallo Zafferano, che ha registrato diffusioni medie per circa 200.000 copie, e il settimanale SPY, con un venduto medio di circa 300.000 copie per i primi quattro numeri.
I ricavi dell’area si sono attestati a 148,1 milioni di euro, in calo del 7,9% rispetto ai 160,9 milioni di euro del pari semestre del 2016, anche per la significativa contrazione delle vendite congiunte.
In particolare:
- i ricavi diffusionali (edicola + abbonamenti) hanno registrato un calo dell’8,2%, inferiore rispetto all’andamento del mercato di riferimento sia nel canale edicola sia negli abbonamenti;
- i ricavi pubblicitari (print + web) risultano in crescita del 7% circa, per effetto del contributo del consolidamento delle attività di Banzai Media, portando l’incidenza dei ricavi digitali sul totale al 28% Nel periodo la raccolta pubblicitaria lorda è cresciuta del 14,5%; considerando solo il print si evidenzia, a parità di testate e di politica sui cambi merce, un andamento (-3,9%) migliore rispetto al relativo trend del mercato (-6,1% a maggio);
- i ricavi derivanti dai prodotti collaterali hanno registrato, come detto, una significativa contrazione rispetto al pari periodo del 2016, allineata al trend del mercato (-29,7%[7]);
- l’attività di distribuzione e ricavi verso terzi gestita da Press-Di ha segnato un calo (-2,2%) più contenuto rispetto al mercato di riferimento[8] per effetto del costante impegno nello sviluppo del portafoglio degli editori distribuiti.
In ambito digitale nei primi sei mesi dell’anno il Gruppo Mondadori ha raggiunto una unique audience di 16,6 milioni/mese[9] rispetto agli 8 milioni/mese di maggio 2016 (+3,5% rispetto a dicembre 2016) confermandosi il primo editore tradizionale italiano anche nel settore digitale, con una assoluta leadership nei segmenti verticali chiave quali women, food, health & wellness.
Anche comScore, a maggio 2017, ha rilevato una audience del Gruppo di 23,6 milioni di utenti unici/mese, stabile rispetto al dato di dicembre.
Il margine operativo lordo rettificato dell’area Periodici Italia ha registrato un miglioramento del 12,8%, a 11,9 milioni di euro rispetto a 10,6 milioni del primo semestre 2016, principalmente per effetto del contributo positivo delle attività digitali, derivante dall’integrazione dei team e dei prodotti di Banzai Media con quelli di Mondadori.
Le attività print hanno registrato un margine stabile e compensato il calo derivante dal trend dei mercati per effetto delle continue azioni di ottimizzazione dei processi e del contenimento dei costi redazionali e di struttura.
Le attività digitali nel semestre hanno complessivamente registrato un Ebitda adjusted positivo (negativo nel primo semestre 2016).
Il margine operativo lordo complessivo dell’area ha confermato tale trend di miglioramento, attestandosi a 11,7 milioni di euro (10 milioni di euro).
Nei primi sei mesi del 2017 i ricavi di Mondadori France si sono attestati a 148,1 milioni di euro, in calo del 7,6% rispetto ai 160,4 milioni di euro di pari periodo del 2016.
In particolare:
- i ricavi diffusionali (circa il 74% del totale) hanno registrato una flessione del 4,5% rispetto all’esercizio precedente: -2,7% per gli abbonamenti (che rappresentano il 54% dei ricavi diffusionali e quindi il contributo più rilevante e stabile ai ricavi dell’area); -5,1% per il canale edicola, con una performance migliore rispetto al trend del mercato di riferimento (-8,1%)[10].
I ricavi derivanti dalla vendita di copie digitali hanno registrato nel semestre un significativo incremento rispetto al 2016 per l’avvio di collaborazioni con alcuni operatori di telecomunicazioni francesi relative all’offerta alla loro base abbonati dei brand di Mondadori France.
- i ricavi pubblicitari (print+web) hanno registrato complessivamente un calo del 17,4% rispetto al pari periodo del 2016: il print (-13,3%), sostanzialmente in linea con il mercato di riferimento, rappresenta l’86% circa del totale ricavi pubblicitari, mentre l’advertising digital è il rimanente 14% circa.
Nel periodo di riferimento la market share di Mondadori France è del 10,6%[11], sostanzialmente stabile rispetto all’esercizio precedente, confermandosi secondo operatore nel mercato pubblicitario della stampa periodica.
L’audience digitale (web, mobile & tablet) delle testate di Mondadori France ha raggiunto un totale di 11,4 milioni di utenti unici[12], in crescita del 16% circa rispetto al dato medio del medesimo periodo del 2016.
Il margine operativo lordo rettificato è pari a 12,5 milioni di euro rispetto ai 15,5 milioni di euro dei primi sei mesi del precedente esercizio. Tale contrazione è prevalentemente riconducibile alla flessione dei ricavi pubblicitari dell’area digitale, all’incremento dei costi di affitto della sede e al deconsolidamento dal 1° maggio di NaturaBuy: al netto degli ultimi due effetti, il calo di business si attesterebbe a circa 1,9 milioni di euro nel semestre, attutendo la flessione dei ricavi derivante dalla persistente debolezza dei mercati di riferimento per effetto della continua attenzione al contenimento dei costi redazionali e di struttura.
Il margine operativo lordo complessivo è risultato di 15,7 milioni di euro, in crescita del 10% circa rispetto ai primi sei mesi del 2016, per effetto del contributo positivo della plusvalenza di 4,3 milioni di euro derivante dalla cessione di NaturaBuy nel mese di maggi
FATTI DI RILIEVO DOPO LA CHIUSURA DEI PRIMI SEI MESI DEL 2017
Lo scorso 26 giugno Arnoldo Mondadori Editore ha avviato un programma di acquisto di azioni proprie, di cui all’art. 5 del Regolamento (UE) n. 596/2014, in esecuzione della delibera dell’Assemblea degli Azionisti tenutasi in data 27 aprile 2017 che ha autorizzato l’acquisto e la disposizione di azioni proprie per un importo massimo pari allo 0,96% del capitale sociale, volto a dotare nel triennio la Società delle n. 2,49 milioni di azioni necessarie per adempiere agli obblighi connessi al Piano di Performance Share 2017-2019 approvato dalla medesima Assemblea.
In data 3 luglio la Società ha comunicato l’acquisto, nel periodo 26-30 giugno, di 198.098 azioni ordinarie (pari allo 0,076% del capitale sociale), al prezzo unitario medio di euro 1,6283 per un controvalore complessivo di euro 332.566,59.
In data 10 luglio la Società ha reso noto l’acquisto nel periodo 3-7 luglio di ulteriori 38.902 azioni ordinarie (pari allo 0,015% del capitale sociale), al prezzo unitario medio di euro 1,5906 per un controvalore complessivo di euro 61.876,25.
In data 17 luglio la Società ha reso noto l’acquisto nel periodo 10-14 luglio di ulteriori 25.000 azioni ordinarie (pari allo 0,010% del capitale sociale), al prezzo unitario medio di euro 1,6694 per un controvalore complessivo di euro 41.734,50.
In data 24 luglio la Società ha reso noto l’acquisto nel periodo 17-21 luglio di ulteriori 29.500 azioni ordinarie (pari allo 0,0113% del capitale sociale), al prezzo unitario medio di euro 1,7062 per un controvalore complessivo di euro 50.331,45.
A seguito delle operazioni finora effettuate, Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. detiene n. 371.500 azioni proprie pari a 0,1421% del capitale sociale (comprensive anche delle n. 80.000 azioni acquistate nel periodo dal 30 novembre al 2 dicembre 2016, come comunicato al mercato il 6 dicembre 2016).
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Definizione con RCS MediaGroup S.p.A. dei rapporti inerenti al contratto di compravendita di RCS Libri S.p.A. e all’aggiustamento prezzo
Con riferimento al contratto relativo all’acquisizione di RCS Libri S.p.A. finalizzato in data 14 aprile 2016, Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. comunica che è stato raggiunto con RCS MediaGroup S.p.A. un accordo relativo all’aggiustamento prezzo, previsto dal contratto di compravendita sulla base del raggiungimento degli obiettivi economici dell’esercizio 2015 di RCS Libri S.p.A., pari a circa complessivi 2 milioni di euro in favore di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.. Conseguentemente, tenuto conto del suddetto aggiustamento prezzo, il corrispettivo complessivo per l’acquisizione di RCS Libri S.p.A. ammonta a 125,1 milioni di euro. Resta invariata la previsione, in favore di RCS MediaGroup S.p.A., di un earn-out sino ad un massimo di 2,5 milioni di euro condizionato al conseguimento nel 2017 di determinati risultati del segmento libri del Gruppo Mondadori, come già comunicato. Nell’ambito di dette intese, le parti hanno altresì definito tutti i reciproci rapporti inerenti il suddetto contratto di compravendita.
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La documentazione relativa alla presentazione dei risultati alla comunità finanziaria al 30 giugno 2017 è disponibile presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato 1Info (www.1info.it) e su www.gruppomondadori.it (sezione Investors).
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Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Oddone Pozzi, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili della Società.
In allegato (vedi pdf):
- Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata
- Conto economico consolidato
- Conto economico consolidato – secondo trimestre
- Cash flow di Gruppo
- Glossario dei termini e degli indicatori alternativi di performance utilizzati
[1] I risultati al 30 giugno 2017 includono il contributo della società Rizzoli Libri, che nel 2016 non era consolidata nel primo trimestre, e delle attività di Banzai Media, che nel 2016 sono state consolidate dal 1° giugno e fuse per incorporazione nella capogruppo con effetti contabili dal 1° gennaio 2017.
[2] Escludendo Rizzoli Libri nel primo trimestre 2017.
[3] Dati pro-forma, nell’ipotesi del consolidamento delle società Rizzoli Libri e Banzai Media a partire dal 1° gennaio 2016: ricavi intorno a €1.280 milioni ed Ebitda adjusted di circa €100 milioni.
[4] Fonte: GFK, giugno 2017 (dati a valore di mercato).
[5] Ricavi Store.
[6] Fonte interna: Press-Di, dati progressivi a maggio 2017 (canale edicola + abbonamenti, a valore).
[7] Fonte interna Press-di a maggio 2017.
[8] Calo del venduto nel canale Edicola/Grande Distribuzione dell’8% per i quotidiani e del 7% per i periodici (fonte: ADS, dati a copie a maggio).
[9] Fonte: Audiweb, a maggio 2017.
[10] Fonte interna Mondadori France, dato a aprile 2017.
[11] Fonte: Kantar Media, dati a volume, progressivi a Maggio 2017
[12] Fonte: Nielsen, dato medio Gennaio-Aprile 2017