I fornitori di indici specializzati (spesso chiamati “indici etici”) sono organizzazioni che calcolano dei benchmark il cui sottostante è selezionato sulla base di criteri ambientali o sociali. Nella maggioranza dei casi, la base di partenza è rappresentata da un indice tradizionale, al quale vengono applicati dei filtri (criteri negativi e positivi) in modo da eliminare gli emittenti che non soddisfano i criteri di responsabilità sociale. La riduzione dell’universo di partenza risulterà ovviamente più o meno sensibile a seconda della severità delle politiche di SRI. Quasi sempre vengono comunque mantenute le caratteristiche di capitalizzazione e di diversificazione settoriale e geografica che garantiscano all’indice una significatività dal punto di vista finanziario.

Alcuni tra i principali indici etici a livello internazionale sono:

  • gli indici Dow Jones Sustainability, lanciati nel 1999 come i primi benchmark a livello globale nella sostenibilità;
  • la serie degli indici FTSE4Good, creata per misurare la performance di aziende che rispettano standard globali riconosciuti in termini di sostenibilità;
  • gli indici MSCI: un benchmark a livello globale che esclude aziende operanti in certi settori di attività che gli investitori preferiscono evitare e include società con alti standard ESG;
  • gli indici di Leadership del Carbon Disclosure Project, che includono le società con un top score nella disclosure e nella performance.

Il titolo Mondadori a oggi non risulta inserito in uno degli indici etici sopra evidenziati.

Le motivazioni del mancato inserimento sono diverse:

  • non ha le caratteristiche di capitalizzazione per accedere all’indice (DJSI, FTSE4Good, MSCI);
  • pur essendo stato classificato all’interno degli high disclosure score non ha ottenuto un punteggio sufficiente e/o una valutazione di performance sufficiente per accedere agli indici di Leadership (CDLI e CPLI) del CDP;
  • non è ancora stato sottoposto allo screening di altri indici a livello locale.