Month: febbraio 2021

Donna Moderna lancia il progetto “Relazioni moderne”: un viaggio in quattro puntate sull’amore, la famiglia, l’amicizia e il sesso

Il primo capitolo è dedicato all’amore in occasione di San Valentino

Donna Moderna, il brand punto di riferimento nel segmento dei femminili, lancia uno speciale sull’amore, in occasione di San Valentino.
Nel numero in edicola domani più di 40 pagine che raccontano storie che fanno emozionare, interviste che sorprendono e idee da cui lasciarsi ispirare. E a centro rivista un’illustrazione esclusiva, ispirata all’amore, da staccare e conservare. 

Lo speciale è il primo capitolo del progetto “Relazioni moderne”: un viaggio in quattro puntate dedicato alla scoperta di come sono cambiati l’amore, la famiglia, l’amicizia e il sesso.
Un nuovo format che si sviluppa dal magazine ai social, al sito, con una comunicazione circolare, multicanale e completa.

Scriveteci la vostra storia d’amore, abbiamo detto alle nostre lettrici. E mai avremmo immaginato che saremmo stati inondati di racconti. L’amore è ancora il motore più forte della nostra esistenza. Le relazioni sono cambiate profondamente e il Covid, come in tutto, è stato un acceleratore di questo cambiamento. Ed è ciò che indaghiamo in questo numero. Senza però dimenticare che ci troviamo di fronte al sentimento che più di tutti direziona la nostra vita e che il modo migliore per capirlo è raccontarlo”, ha dichiarato Annalisa Monfreda, direttrice di Donna Moderna

Lo speciale di Donna Moderna
Protagonisti di copertina Giorgia Palmas con il compagno Filippo Magnini. La conduttrice e il nuotatore racconteranno in un’intervista la loro storia, coronata lo scorso settembre dall’arrivo della piccola Mia, e saranno ritratti in un esclusivo servizio moda sulle pagine del magazine.

Nello speciale dedicato alle relazioni verranno presentate anche le storie di tre coppie che hanno sperimentato la complementarietà nel lavoro e nella vita: gli chef Isabella Potì e Floriano Pellegrino, che insieme hanno fondato un ristorante, i filosofi e scrittori Maura Gancitano e Andrea Colamedici, fondatori di Tlon, progetto di divulgazione culturale, e gli architetti Cristiana Favretto e Antonio Girardi, premiati dal Time che ha inserito un loro progetto green tra i cento più innovativi.

Tra le pagine del numero di Donna Moderna anche una grande inchiesta sulla smaterializzazione dei sentimenti. L’avvocato divorzista e esperta di relazioni sentimentali Ester Viola e la psicologa, psicoteraupeta e analista Stefania Andreoli si confronteranno sul tema delle relazioni immaginarie e dei tradimenti virtuali, raccontandoci perché è cosi difficile amarsi oggi.
Le due voci saranno protagoniste anche di una diretta Facebook venerdì 12 febbraio alle ore 17.30.

Al centro dello speciale ci sarà inoltre un’illustrazione grafica ispirata all’amore, realizzata per Donna Moderna dall’artista Giò Pastori e una doppia pagina con i versi più belli e romantici, scelti dalle lettrici sui social: il più votato, Rupi Kaur, con “Il modo in cui ti ami è il modo in cui insegni ad altri ad amarti”, seguito da Alda Merini con le parole “Ieri sera era amore, io e te nella vita fuggitivi e fuggiaschi con un bacio e una bocca come in quadro astratto”.

Protagoniste del numero anche le storie delle lettrici che hanno inondato la redazione con i loro racconti, selezionati da Donna Moderna e affidati alla penna della scrittrice Sara Rattaro.

Non mancheranno poi consigli beauty, con un servizio dedicato ai prodotti rosso passione, e una rubrica shopping sui gioielli da regalare per la festa degli innamorati.

Il racconto sui social e sul sito
Attraverso questa iniziativa il brand del Gruppo Mondadori vuole ancora una volta coinvolgere la propria audience, che oggi conta 12,2 milioni di utenti netti ogni mese (Fonte: Nielsen Media Impact data Fusion maggio 2020), a cui si aggiungono quasi 3 milioni di fan sui social (Fonte Shareablee più fonte Tiktok e Pinterest gennaio 2021).
Il racconto del progetto continuerà anche sul sito donnamoderna.com, con uno speciale in cui saranno raccolti alcuni dei più significativi contenuti del numero, e sui social del brand con uno strorytelling giornaliero dedicato all’amore.
Sul profilo Instagram di Donna Moderna, il sondaggio interattivo #parliamodamore, che ha decretato i versi più votati, sarà condiviso con il pubblico nella settimana di San Valentino attraverso card e stories, insieme ai racconti delle lettrici e le frasi più belle tra le tante proposte che le utenti hanno inviato attraverso i canali social.

Icon presenta il nuovo numero “No pictures please!” e lancia il progetto “Con lo sport nel cuore”

Icon è in edicola da domani con un numero intitolato No pictures please!, dedicato all’evoluzione del nostro rapporto con le immagini. Nel magazine diretto da Andrea Tenerani,  oltre 200 pagine di moda, beauty e attualità, servizi speciali e quattro esclusive storie di copertina.

Protagonista del brand maschile di moda e lifestyle del Gruppo Mondadori, il calciatore Zlatan Ibrahimovic, icona senza tempo, dentro e fuori dal campo, ritratto in esclusiva da Icon: «Sin dal primo giorno mi sono detto che non avrei cambiato me stesso con nessun altro. Successo o non successo, sarei rimasto com’ero. Secondo me quando sei così originale alla fine la gente lo riconosce, e ti ama per questo. La chiave di tutto è l’autenticità», commenta il calciatore.

Su Icon di febbraio, inoltre, I Negramaro, fotografati da Giampaolo Sgura in occasione dell’uscita del nuovo disco Contatto: «In questi anni, il suo significato si è trasformato. Quando parliamo di contatto, parliamo di contatto e-mail, di numero di telefono, di raggiungersi senza sfiorarsi davvero. Durante questa pandemia, poi, è diventato ancora un’altra cosa: oggi è un sogno, una parola quasi onirica», spiega Giuliano Sangiorgi.

E ancora, il volto internazionale di Dave Franco, attore e regista fratello di James, all’esordio dietro la macchina da presa con l’horror The Rental: «Ad ispirarmi non è stata unicamente la mia paranoia per l’home sharing. Ho considerato anche il momento che stanno attraversando gli Stati Uniti: siamo divisi, isolati, e nessuno si fida di nessuno».

Infine, il futuro, il calcio, la Roma, l’Italia, gli infortuni e la ripartenza di Nicolò Zaniolo, il giovane campione della Roma e della nazionale, che si racconta per la prima volta ad Icon: «La Roma mi ha cambiato la vita, in tutti i sensi. Mi ha preso da ragazzino e mi sta facendo diventare uomo, mi ha dato l’opportunità di giocare, mi ha regalato tutta questa popolarità. Come posso non amarla».

Torna inoltre Padiglione Icon: uno speciale che vivrà tra le pagine del magazine e sui profili social dedicato a una selezione di eccellenze della moda, con le novità e i capi più rappresentativi delle nuove collezioni. Nel nuovo numero, in edicola fino a metà marzo, spazio anche ai motori con Icon Wheels:
10 pagine dedicate alle novità più esclusive dal mondo dell’auto e della moto, anteprime, interviste ai protagonisti e i modelli più iconici e desiderati.

Con lo sport nel cuore

A partire da questo mese prende inoltre vita il progetto speciale Con lo sport nel cuore, firmato da Icon insieme a Fondazione IEO-CCM, l’ente che sostiene la ricerca clinica e sperimentale e l’assistenza ai pazienti oncologici e cardiologici dell’Istituto Europeo di Oncologia e del Centro Cardiologico Monzino, con l’obiettivo di individuare le cure migliori per i pazienti e per sostenere nuovi progetti innovativi.

Per l’occasione è stata realizzata una t-shirt in edizione limitata di Icon, in collaborazione con Roy Roger’s, a sostegno del Centro Cardiologico Monzino.

Dopo Claudio Marchisio, sarà Nicolò Zaniolo il testimonial d’eccezione dell’iniziativa che nel corso dell’anno coinvolgerà diversi protagonisti del mondo dello sport per promuovere sulle pagine di Icon la ricerca di un’eccellenza sanitaria italiana.

Il Centro Cardiologico Monzino è il primo ospedale in Europa per la cura, la ricerca e la prevenzione delle patologie cardiovascolari ed è riconosciuto a livello internazionale per l’elevata specializzazione e le terapie innovative. In prima linea anche Roy Roger’s, marchio dell’azienda Manifatture Sevenbell, che porta la sua esperienza nel settore tessile al servizio della causa.

La t-shirt sarà in vendita su www.royrogers.it: i fondi ricavati dall’acquisto saranno interamente destinati a progetti di ricerca applicata alle patologie cardiache e vascolari più gravi e orfane di terapie risolutive, in cui solo la ricerca può fare la differenza.

 

Grazia Usa: Jillian Maxwell nominata chief revenue officer dell’edizione americana di Grazia

Grazia USA, la nuova edizione internazionale di Grazia nata dall’accordo di licenza tra il Gruppo Mondadori e Pantheon Media LLC, ha nominato Jillian Maxwell chief revenue officer e executive vice-president. Nel suo nuovo incarico, Jillian Maxwell lavorerà a stretto contatto con il direttore responsabile e direttore creativo David Thielebeule.

In qualità di chief revenue officer, Jillian Maxwell sarà responsabile della definizione e dell’esecuzione delle strategie di marketing e partnership con i brand, focalizzandosi sulla scoperta di nuove categorie di interessi e sulla creazione di audience su misura, con l’obiettivo di potenziare le vendite retail attraverso editoriali innovativi, eventi live o virtuali, video e social media.

“I marchi del lusso desiderano trovare audience nuove e di nicchia”, ha dichiarato Jillian Maxwell. “Oggi pochi partner del settore possono dire che il 50% della loro audience sono donne tra i 24 e i 34 anni. Grazia USA è tra questi. La crescita che ha registrato dal mese di ottobre 2020 – data del suo debutto in uno dei mercati più forti al mondo per il lusso – è senza dubbio impressionante. Questo, insieme alla visione di David Thielebeule, offre ulteriori vantaggi ai clienti che vogliono intercettare un nuovo pubblico e che possono avvalersi di dati in grado di garantire un futuro solido ai loro business. Sono felicissima di unirmi ad una squadra così innovativa, con la quale condivido l’obiettivo di creare delle opportunità significative e coinvolgenti per i clienti”.

Con oltre 16 anni di esperienza alle spalle, prima di accettare il suo incarico attuale Jillian Maxwell è stata executive director of international fashion al WSJ. Magazine. Prima ancora, brand director dell’equipe fondatrice di WSJ. Magazine, dove ha contribuito alla creazione della sua rinomata piattaforma WSJ. Innovators, e dove ha sviluppato la strategia di business globale della rivista. Ha anche ricoperto il ruolo di director marketing strategy da Harper’s BAZAAR e di sales director di international fashion&luxury e american fashion&retail da Refinery29, dove ha ampliato le partnership digitali nei settori moda e lusso. Ha iniziato la sua carriera in Condé Nast in qualità di merchandising editor della rivista Glamour.

“Ci sono pochi professionisti in questo settore che hanno le competenze che ha Jillian nei media, sia digitali sia print, nel marketing e nella pubblicità e che hanno la sua comprovata esperienza nell’aiutare piccoli e medi brand a crescere. Ha lavorato con top manager, direttori marketing di azienda e di agenzie per anni, diventando una figura di riferimento per i vari brand”, ha spiegato David Thielebeule, direttore di Grazia USA. “Jillian è in grado anche di comprendere quali siano le sfide e le opportunità per gli editori, essendo stata ai vertici della testata WSJ. Magazine, dove ha spinto gli utili di anno in anno e ha aumentato i ricavi attraverso nuovi canali. Jillian è una leader indiscussa che sa come consolidare delle squadre altamente performanti e capaci di creare partnership strategiche, assicurando la crescita per i clienti. Il suo arrivo nella famiglia di Grazia è una notizia eccezionale e siamo estremamente fiduciosi nel nostro approccio che ambisce a valorizzare pienamente la nostra audience.”

Presente su tutti i più importanti mercati per la moda e il lusso, Grazia è il primo fashion brand 100% italiano ad aver esportato la sua formula di successo in tutto il mondo, dall’Italia agli Stati Uniti, creando un network dinamico con 21 edizioni complessive e un’audience globale di 15 milioni di lettori, 35 milioni di utenti unici e oltre 20 milioni di follower sui social media.

Un anno ricco di novità per CasaFacile: edizioni speciali e iniziative digitali sempre nuove per raccontare il nuovo modo di vivere la casa

Ad aprile il primo Festival digitale dedicato alla Casa dei Sogni

CasaFacile, il magazine diretto da Francesca Magni, evolve insieme alle esigenze delle proprie lettrici per raccontare i nuovi modi di vivere e progettare la casa, diventata un luogo sempre più centrale in questi mesi in cui le abitudini abitative si sono trasformate.

Tematiche che saranno al centro di edizioni speciali, rubriche e iniziative digitali che il brand del Gruppo Mondadori lancerà quest’anno: come un fil rouge attraverseranno i prossimi numeri del magazine, sviluppandosi dalla rivista ai social al sito, fino a dare vita al primo festival digitale dedicato alla casa.

Un’offerta di contenuti multipiattaforma in continua evoluzione per rispondere ai nuovi desideri e tendenze, e che conferma ancora una volta la crossmedialità di CasaFacile, che aggrega attorno al brand una community appassionata e sempre in crescita.

«CasaFacile è come un’orchestra: da più di 10 anni carta, sito e social si integrano come le sezioni di un ensemble musicale. Ciascuno ha un diverso timbro, ma solo suonando insieme producono quel ‘racconto’ capace di aggregare una crescente community, che ci segue ogni mese in edicola e ogni giorno online. Da sempre raccontiamo la casa che cambia intorno a noi: aspirazionale ma accessibile, ben organizzata ma sempre attenta allo stile, personalizzata, allegra, friendly, dove design ‘alto’ e democratico si mixano in uno stile personalissimo esattamente come accade nella moda. E dopo l’esperienza della pandemia, CasaFacile non può che guidare i suoi lettori a progettare la Casa dei Sogni, quelli che abbiamo capito essere davvero vitali. Dalla multifunzionalità alla super organizzazione, dalla luce naturale a un reale contatto con il verde e con l’outdoor, ci mettiamo in ascolto delle nuove esigenze e alla guida di un movimento per riprogettare le case davvero intorno a noi», ha dichiarato Francesca Magni, direttrice di CasaFacile. 

Le novità del magazine
Tra le novità del magazine per il 2021 due nuove rubriche: New Home, per approfondire le tendenze che danno forma ai nuovi stili dell’abitare e che hanno preso vita in seguito alla pandemia, per progettare gli spazi in base alle nuove esigenze; Bello e possibile con idee e soluzioni per costruire un angolo della casa in modo completo ad un budget contenuto.

Il numero di marzo sarà inoltre uno speciale dedicato alle piccole case: 6 appartamenti bellissimi da 25 a 92 mq con progetti innovativi che permettono di vivere ‘alla grande’ anche negli spazi più piccoli, con attenzione a ciò di cui sentiamo più bisogno adesso: più luce, stanze meglio organizzate, una comoda cucina e un dialogo con l’outdoor e il verde. In via eccezionale ci saranno 2 progetti Prima & Dopo, creati in esclusiva da CasaFacile, l’unico magazine in Italia a realizzare e fotografare ogni mese il relooking di una casa vera.

Il festival digitale
Il focus dedicato ai nuovi modi di vivere la casa culminerà nel mese di aprile con “La Casa dei sogni by CasaFacile”, il primo festival digitale dedicato alla casa del magazine. Dal 7 aprile al 7 maggio, un insieme di iniziative che si svilupperà dalla rivista ai social fino al sito. 

Si parte dal numero di aprile: un’edizione speciale del magazine che, grazie ad una innovativa scansione dei contenuti organizzati in tematiche, racconterà che cosa sogniamo adesso nelle nostre case, e risponderà alle nuove esigenze abitative con l’inconfondibile stile allegro, smart e friendly di CasaFacile.

Cinque sogni che troveranno realizzazione in cinque progetti presentati tra le pagine della rivista: dal bisogno di avere più verde in casa, con soluzioni e idee innovative per non far mancare un angolo green nei nostri appartamenti, al desiderio di aumentare la luce naturale degli spazi con approfondimenti e consigli sulle finestre e i punti luce. Ma anche una casa in cui protagonista è il colore con soffitti e un arredamento dalle tinte accese, a un’abitazione che doni relax, grazie a una domotica facilmente fruibile e a spazi accessibili e adatti a tutti. Tra le proposte non mancherà infine un progetto di casa funzionale, con suggerimenti su come creare spazi organizzati, con soluzioni ad assetto variabile e adatte anche all’home office.

Lo storytelling del numero speciale continuerà sulle pagine Facebook e Instagram del brand con post e video originali e dinamici per coinvolgere in modo innovativo gli utenti. Tra le proposte la Scuola di stile per imparare a usare, ambientare e abbinare un prodotto, gli Instaquiz e le Gare di styling. E poi il Provato per voi per raccontare i prodotti in modo coinvolgente, video tutorial, e il format Ufficio cortesia in cui la redazione e le blogger di CasaFacile risponderanno alle domande e alle richieste degli utenti.

Al numero speciale di aprile e al calendario di video pillole e dirette sulle pagine social, si aggiungerà anche uno speciale sul sito CasaFacile.it

L’iniziativa sarà un’occasione unica per le aziende partner del progetto per raccontare tutte le novità in tema di nuovi prodotti e tendenze, insieme alle stylist e al team di 61 blogger che condividono con CasaFacile la voglia di scrivere e trasmettere la propria passione e competenza sul décor e l’arredamento.

Con questa iniziativa CasaFacile si conferma leader del suo segmento, con una quota di pagine pubblicitarie del 53% (dati Nielsen, periodo gennaio – settembre 2020). 

 Grazie a questo mix unico di contenuti, iniziative, consigli pratici, CasaFacile è sempre accanto alle sue lettrici e ai loro bisogni, raggiungendo ogni mese una total audience (magazine e web) di 778 mila utenti (Nielsen Media Impact Data Fusion – maggio 2020), a cui si aggiunge la community social sempre molto attiva che oggi ha superato 1 milione di fan, con una crescita del 64% rispetto a gennaio 2020 (Fonte Shareablee più fonte Pinterest).

Al via la terza edizione del concorso #Leparolechesiamo, la scuola che vogliamo

Scuola del futuro: la parola agli studenti

  • Innovazione, sostenibilità, inclusione, rispetto, motivazione, attenzione alla complessità del mondo, concretezza: queste le parole chiave per la scuola di domani emerse da una survey tra 190 studenti in 13 scuole all’interno del progetto promosso da Mondadori Education in collaborazione con Università Cattolica e Intesa Sanpaolo.
  • Parte da qui la call to action alle scuole di tutta Italia che per la prima volta offre agli studenti la possibilità di fare davvero la differenza, avviando il cambiamento. I tre progetti vincitori verranno presentati alle istituzioni scolastiche e accompagnati alla ricerca di finanziamenti per la loro realizzazione

Con #Leparolechesiamo, la scuola che vogliamo, giunge alla terza edizione il concorso per le scuole promosso da Mondadori Education e il Nuovo Devoto-Oli, che quest’anno si arricchisce, con una comunanza di intenti inedita nel settore, della collaborazione di Università Cattolica, per la parte di ricerca scientifica, e di Intesa Sanpaolo, l’ente che più incide oggi nella promozione di iniziative concrete a sfondo sociale.

Come dovrà essere la scuola del futuro? Come potrà formare gli studenti per renderli davvero partecipi di un percorso formativo che conferisca loro le parole, i pensieri e gli strumenti per diventare cittadini a tutto tondo? Dal futuro della scuola dipende il futuro dell’Italia, ma troppo spesso se ne parla senza ascoltare chi la scuola la vive, la frequenta, la fa. #Leparolechesiamola scuola che vogliamo è un progetto corale, dove per la prima volta, al di fuori e al di là dei tavoli di concertazione, sono gli studenti a dire la loro. E a fare la differenza.

Volta a scoprire cosa pensano gli studenti della scuola di oggi e come vorrebbero la scuola di domani, arriva oggi a conclusione la prima fase  quella dell’ascolto  del concorso, che ha visto coinvolti 190 ragazzi di quarta superiore in 13 scuole, da Enna a Foggia, da Lecce a Milano, da Prato a Napoli, da Rho a Catania e a Caltanissetta, in un format unico e innovativo – i Future Lab – condotti dai sociologi e dagli psicologi del TraiLab dell’Università Cattolica, che si occupa, con ottica interdisciplinare, di realizzare «azioni trasformative».

Si tratta di 15 laboratori tematici, con un preciso metodo scientifico, orientati alla costruzione di immaginari e progettualità sulla scuola e il suo rapporto con la società. Un percorso a tappe per stimolare negli allievi un’analisi critica del presente (Distopia, fase critica), proporre alternative per superare le criticità individuate (Utopia, fase dell’immaginazione) e individuare gli elementi che permettano di avvicinarsi ai futuri desiderati (Possibili desiderabili, fase dell’implementazione). Un lavoro fatto di immagini, video, testimonianze e racconti, che saranno raccolti in un e-book, dal quale emerge che se da una parte i ragazzi stessi continuano a credere nella scuola come istituzione formativa della loro identità, dall’altra ne percepiscono con sofferenza un distacco dai loro bisogni e desidererebbero una scuola più attuale, più capace di motivarli e di inserirli nella complessità del mondo, più capace di rispetto per i più giovani, per l’ambiente, per chi è in difficoltà.

I risultati di questa inedita survey – la prima analisi qualitativa su un campione così ampio di ragazzi ai tempi del COVID19, che è stato un elemento di forte destabilizzazione  servono ora a elaborare le indicazioni per la seconda fase del concorso, quella della restituzione: una call to action alle scuole di tutta Italia di ogni ordine e grado, che chiama a raccolta gli studenti in una challenge per elaborare un progetto concreto sulla scuola che vorranno, formulato intorno alle tre direttrici fondamentali per uno sviluppo armonioso: innovazione, sostenibilità, inclusione. Un progetto che ribadisce la centralità della scuola nella costruzione di un futuro, offre la possibilità di coinvolgere i giovani di tutte le classi sociali e di tutte le provenienze e mira a colmare il gap che ancora oggi fa sì che gli studenti e i bambini più disagiati partano con il freno a mano tirato nella corsa della vita.

Bambini e ragazzi avranno tempo dal 2 febbraio al 16 aprile per dar vita alle loro proposte. Un board di esperti delle istituzioni coinvolte selezionerà poi i 10 progetti più interessanti, che verranno sottoposti al giudizio della community di Mondadori Education e Nuovo Devoto-Oli. Tra questi, nella terza fase del concorso, quella attuativa, i tre progetti che risulteranno vincitori verranno presentati alle istituzioni scolastiche e, attraverso la ricerca di opportuni finanziamenti, accompagnati alla realizzazione.

Obiettivo primario del concorso #Leparolechesiamo, la scuola che vogliamo è infatti quello di lanciare un segnale forte, con le giuste risorse, per avviare il cambiamento verso la scuola del futurodando finalmente voce a chi il mondo della scuola lo abita quotidianamente. Non un mero esercizio di fantasia, ma una concreta possibilità d’azione, un atto di fiducia nei ragazzi e nei loro insegnanti.

«Con questo concorso, arrivato alla quarta edizione, Mondadori Education ribadisce il suo impegno – afferma Paolo Reniero, direttore marketing e digital della casa editrice – al fianco di docenti e studenti nel percorso di innovazione e digitalizzazione della scuola. Dopo un anno particolarmente difficile, abbiamo voluto dare un segnale forte, di fiducia ai giovani, allargando lo sguardo e coinvolgendo prestigiosi partner istituzionali, per una nuova edizione che mette al centro la scuola e chi la frequenta. Abbiamo voluto ascoltare la voce degli studenti, accompagnandoli nell’ideare e realizzare dei progetti concreti che possano contribuire a costruire un domani migliore. Perché la scuola è il nostro futuro e il luogo dal quale ripartire insieme.»

«Nell’impegno di Intesa Sanpaolo – dichiara Elena Jacobs, responsabile Valorizzazione del Sociale e Relazioni con le Università Intesa Sanpaolo – c’è da sempre l’attenzione ai giovani, alla loro formazione e al successivo accesso al mondo del lavoro, elementi entrati a pieno titolo nel nostro Piano di Impresa. Con il coinvolgimento in questa importante iniziativa, anche dal punto di vista progettuale, il Gruppo conferma la propria vicinanza agli studenti con progetti mirati e adatti alle differenti fasce d’età per aiutarli ad affrontare con sicurezza le sfide del futuro e cogliere le opportunità di crescita formativa e personale.»

«L’adolescenza è il momento del progettare, del pensare e del pensarsi al futuro, ma questa apertura al domani non è sempre semplice – dichiara Emanuela Confalonieri, docente di psicologia dello sviluppo e dell’educazione di Università Cattolica – Da qui l’idea di proporre il Future Lab agli studenti. Dal lavoro è emerso che i ragazzi sognano una scuola che li aiuti a individuare i propri interessi e a trasformali in competenze attraverso percorsi più individualizzati. Nei loro progetti propongono corsi di gestione finanziaria, educazione politica, tecnologia, lavori di gruppo sulla “arte di relazionarsi” per superare insicurezze e imparare a rispettarsi. Sollecitare possibili “emergenti” in questa fase delicata e drammatica del nostro convivere sociale non è un lusso, né una fantasiosa perdita di tempo.»

WePlanet: la rinascita sostenibile nel cuore della città

4 e 5 aprile 2021 - Anteprima in Piazza Duomo
Il mondo a Milano. Un universo sostenibile

L’attesa Mostra open air d’arte, design e creatività annuncia la prossima esposizione artistica con un preview live nel luogo simbolo della città.
Per un messaggio universale di rinnovata vita e difesa del nostro pianeta. Insieme a Milano, per il Paese Italia.

Weplanet, l’evento più atteso per chi ha a cuore il pianeta, esporrà nelle giornate della celebrazione pasquale le prime cinquanta grandi sfere terrestri realizzate da artisti e creativi, come anteprima della mostra dei cento globi che si svolgerà dal 27 agosto al 7 novembre 2021 nelle vie e principali piazze della città, con l’obiettivo di devolvere il ricavato della charity action delle opere a favore dell’ambiente e della salute di Milano. Il progetto patrocinato dal Comune di Milano, la Regione Lombardia, il Ministero dell’Ambiente, e da diverse importanti istituzioni locali e nazionali – Ersaf, Accademia di belle arti di Brera, Sotheby’s Italia, FE.N.CO Federazione Nazionale dei Diplomatici e Consoli esteri in Italia, Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi, FederTurismo Confindustria, Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, Confimprese, Fondazione Stefano Zecchi – è realizzato in partnership con il Gruppo Mondadori.

La grande manifestazione a cielo aperto, che promuove la creatività e la sostenibilità, attenta e sensibile ai valori che contraddistinguono Milano, nel suo spirito ambrosiano di accoglienza, sviluppo, ricerca, innovazione in una visione sostenibile della vita degli individui e delle collettività locali e mondiali, ha creato un’alleanza sociale e civile nel lungo anno della pandemia che ci ha colpito, portando speranza e unione attraverso il globo di pane, plasmato artisticamente con i pani tipici delle 20 regioni italiane ed esposto all’interno del Duomo di Milano e della Basilica di Sant’Eustorgio, in occasione della giornata mondiale dell’alimentazione e della solenne epifania recentemente celebrata.

Proprio nello sguardo di questa nuova alleanza tra cittadini, popoli e nazioni, i globi che saranno esposti nell’anteprima di piazza del Duomo, tra i cento in via di realizzazione, diverranno ciascuno messaggero delle più stringenti e significative tematiche ed obiettivi di sviluppo sostenibile dettati dall’Agenda Onu 2030: dall’ambiente urbano alla vita sulla terra e sott’acqua; dalla migrazioni dei popoli all’energia pulita e accessibile; dalla fame zero all’economia circolare, dalla ricerca e la scienza alla salute dell’umanità.

Il viaggio in questo universo creativo e visionario vede trasformarsi i globi in opere artistiche originali e inaspettate. Terra come mani di carta che si uniscono ed intrecciano attraverso deserti ed oceani, come alveare che crea un nido dove ognuno opera per l’altro, come prigione dei popoli se la natura si imprigiona, come apnea se il surriscaldamento globale non si interrompe, come ritorno alle origini di una sola grande isola felice, come orto dove coltivare ogni giorno, come simbolo dell’albero della vita, terra come pane, perla, radici.

“WePlanet è il nuovo mecenatismo per un’alleanza tra il mondo produttivo e la sfera delle arti – dichiara Paolo Casserà, CEO e ideatore del progetto – che pone al centro la rinascita, visione e l’impronta comune del nuovo millennio della nostra civiltà”. “Il Rinascimento artistico di una bellezza sostenibile – afferma Beatrice Mosca, coordinatrice generale per WePlanet Milano – La messa in scena di Milano e del Paese Italia come volano di idee e valori condivisi sul futuro del nostro pianeta”.

I Globi

I 100 globi, realizzati e riprodotti con materiale riciclato di grandi dimensioni – un diametro di oltre 1,30 cm e un’altezza complessiva di 170 cm – sono il supporto affidato, come una tela sferica, a cento artisti, designer, creativi e studenti delle più importanti accademie milanesi, per interpretare i valori e le tematiche della sostenibilità. Grazie alla partnership con Gruppo Boero, fornitore ufficiale del Laboratorio Creativo, tutti i globi sono dipinti con i loro smalti ad acqua. Grazie all’impiego della realtà aumentata, la mostra si propone di essere interattiva e raccontare la singola opera e l’insieme del progetto consentendo al pubblico di conoscere l’artista che li ha interpretati, il mecenate che ha adottato la singola opera e la sua visione di sostenibilità, ma anche di visualizzare la mappa completa dei globi esposti e di potersi interfacciare con i canali tematici dedicati del Comune di Milano. La Realtà aumentata e i sistemi interattivi sono dovuti alla partnership con le società Octo_Net e WeRHappy. I Mecenati dell’iniziativa sono aziende, enti e fondazioni che, avendo già assimilato l’urgenza del cambiamento, racconteranno come sono riusciti a coniugare l’innovazione con la sostenibilità. Il globo rappresenterà proprio quel punto di incontro, tra la volontà di progresso e il rispetto per il nostro pianeta. Alla base del globo sarà infatti posizionata una targa con il logo dell’azienda che ha adottato l’opera, titolo, artista e l’impegno sostenibile dell’azienda. Tale targa è realizzata grazie alla collaborazione di Loretoprint, la tipografia digitale di Milano.

Il Gemellaggio Milano e Firenze

A Maggio 2021 sarà inaugurato a Firenze il progetto Travel and Joy ideato da Federica Borghi e prodotto da Icons production, con il patrocinio del Comune di Firenze e la Regione Toscana il molteplice progetto green sviluppato su tematiche sociali e civiche, che ospiterà l’edizione fiorentina di WePlanet in contemporanea con Milano, dal 27 agosto al 7 novembre 2021, che metterà in scena nelle principali piazze della città altri globi artistici.

L’Asta: tra ambiente, salute, ricerca

Terminata l’esposizione, il prossimo mese di novembre si svolgerà l’asta dei globi battuta da Sotheby’s Italia. Il ricavato dell’asta verrà donato: a ForestaMi, in particolare all’Associazione Parco Segantini Onlus per il completamento del parco cittadino, al sistema sanitario regionale in particolare all’Ospedale Niguarda e alla prestigiosa Fondazione Umberto Veronesi per la per la ricerca scientifica d’eccellenza contro i tumori.

Il contest e il laboratorio artistico

WePlanet dà la possibilità, a chiunque senta il desiderio di esprimere la propria idea artistica di sostenibilità, di partecipare gratuitamente ad un Contest online a cui è possibile iscriversi sul sito www.weplanet.it entro il 31 maggio 2021. Tutte le opere saranno visibili online con il nome degli autori che le hanno realizzate. Il vincitore del contest potrà realizzare la sua opera su un globo che sarà esposto in uno dei tanti spazi riservati dal Comune di Milano per tutta la durata dell’iniziativa.

WePlanet aprirà le porte del proprio Laboratorio Artistico, l’ex dopolavoro ferroviario della Stazione Centrale di Milano messo a disposizione da Grandi Stazioni Retail, dove tutti i globi vengono decorati e trasformati in opere creative e all’interno del quale il vincitore del primo premio potrà realizzare il proprio globo e vedere infine la propria opera esposta dal 27 agosto al 7 novembre 2021. Una Giuria composta da Attilio Tono, Maestro dell’officina creativa, Stefano Zecchi, membro del comitato artistico WePlanet, Paolo Casserà, CEO di WePlanet, Beatrice Mosca, Coordinatrice di WePlanet Milano, si riunirà per decidere il progetto migliore.

WEPLANET
è un evento certificato secondo lo standard internazionale per la gestione degli eventi sostenibili ISO 20121

WEPLANET
concorre al raggiungimento dei 17 Global Goals delle Nazioni Unite (SDGs -Nazioni Unite)