Month: giugno 2018

Al via Mare di Libri, il festival dei ragazzi che leggono

Mare di Libri, il più importante appuntamento culturale per i giovani lettori tra gli 11 e i 18 anni, in programma a Rimini dal 15 al 17 giugno, si rinnova e arricchisce il programma degli incontri, con nuovi format che si aggiungono alla programmazione divenuta un riferimento per i ragazzi che partecipano alla manifestazione, rendendo la proposta sempre attenta alle esigenze del pubblico dei giovani lettori al quale il festival si rivolge.

> Tutti gli appuntamenti di Mondadori e Battello a Vapore.
> Tutti gli appuntamenti di Rizzoli.
> Il programma generale di Mare di Libri.

L’apertura, come sempre, vuole essere un messaggio positivo importante e rivolto a tutti, e quest’anno è affidata a Cecilia Strada, che alla luce della sua formazione, dei suoi anni di lavoro per la Ong Emergency, e dell’esperienza diretta in materia di difesa dei diritti umani in zone di guerra, saprà darci informazioni e strumenti per capire quanto i conflitti che sembrano così lontani da noi siano in realtà collegati alla nostra quotidianità più di quanto crediamo, e quale può essere il nostro ruolo per contribuire attivamente alla costruzione della pace.

Tra gli eventi serali, è una novità la festa organizzata in onore dei 20 anni dalla pubblicazione italiana della saga di Harry Potter: scenografie ed attività a tema accoglieranno i fan per celebrare la saga per ragazzi più amata di sempre. Un altro format che compare per la prima volta nel programma è quello dell’omaggio allo scrittore: le ambientazioni dei romanzi di Siobhan Dowd, autrice inglese, saranno tappe di un viaggio nel quale gli utenti saranno guidati, per conoscere meglio le storie che ha raccontato.

Parleremo di miti greci, e in particolare di quello degli Argonauti, con Andrea Marcolongo, che si era fatta conoscere con il suo primo libro sull’amore per la lingua greca; Giuseppe Catozzella incontrerà i lettori per parlare del suo libro appena uscito, E tu splendi, mentre Chiara Carminati sarà protagonista di una serata all’insegna della poesia. Giorgio Scaramuzzino andrà in scena, in una delle tre serate, con uno spettacolo teatrale che ricorda gli 80 anni dalla promulgazione delle leggi razziali in Italia.

Tra gli ospiti stranieri, l’autore della saga fantasy Artemis Fowl Eoin Colfer, lo spagnolo Jordi Sierra I Fabra, M. T. Anderson con il suo nuovo e apprezzatissimo romanzo Paesaggio con mano invisibile (Rizzoli), l’autrice australiana Cath Crowley il cui ultimo libro Io e te come un romanzo è tra i finalisti del Premio Mare di Libri 2018 e Hamid Sulaiman, fumettista che parlerà del suo Paese d’origine, la Siria.

Mare di Libri ha da sempre tra i suoi obiettivi l’intento di fare rete con l’amministrazione cittadina, con le realtà imprenditoriali e con gli enti virtuosi di Rimini, e di valorizzare i luoghi e le sale più affascinanti della città grazie a importanti collaborazioni che ogni anno si rinnovano e si arricchiscono.

Per l’edizione 2018 del festival, in particolare, è nata una collaborazione con Cinema Fulgor, lo storico cinema legato alla figura di Federico Fellini e riaperto quest’anno dopo il restauro. In questa meravigliosa cornice si svolgeranno numerosi eventi del programma. Proseguendo con la tradizione già avviata da alcune edizioni, giovedì 14 giugno si svolgerà un evento di anteprima: la presentazione del libro Ci piace leggere!, edito da Add editore e che vede in qualità di autori l’intero gruppo di giovani volontari di Mare di Libri.

Mare di Libri è ideato e gestito dall’Associazione Culturale Mare di Libri e promosso da Rizzoli e dalla libreria dei ragazzi Viale dei Ciliegi 17 di Rimini. Mare di Libri ha ottenuto il patrocinio del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, della Regione Emilia-Romagna, della Provincia di Rimini, del Comune di Rimini e dell’Università di Bologna. Il Festival è realizzato anche grazie al prezioso sostegno del Comune di Rimini, di Gruppo Hera, Gruppo Maggioli e Scrigno S.p.A. Unipersonale.

Per informazioni al pubblico: organizzazione@maredilibri.itwww.maredilibri.it

Icon celebra il suo Iconic Club al Pitti di Firenze: una serata per i prodotti che hanno fatto la storia dello stile

Una serata speciale, al Pitti Uomo di Firenze, per celebrare l’Iconic Club: un ristretto e selezionato gruppo di prodotti iconici, che hanno fatto la storia dello stile, certificati da ICON, il maschile d’alta gamma del Gruppo Mondadori, diretto da Michele Lupi. È l’Iconic Club Party, che il 12 giugno a Le Pagliere di Firenze, raccoglie i brand che hanno saputo creare icone di stile rimaste nella storia: oggetti che negli anni hanno creato attorno a sé vere e proprie community di ammiratori orgogliosi di indossarli, usarli e condividere con altre persone la stessa passione, consapevoli di appartenere a un gruppo ristretto ed esclusivo.

Questa è la filosofia di Iconic Club, che ha debuttato quest’anno tra le pagine di Icon con uno spazio editoriale speciale dedicato proprio alle storie di queste icone: dall’intramontabile mito della Vespa Piaggio o il Defender di Land Rover per i motori, passando per capi d’abbigliamento rimasti impressi nella memoria storica dello stile universale come il Fay 4 Ganci o i Levi’s 501, il Baracuta G9 Harrington Jacket o il Valstarino di Valstar, fino ai mitici occhiali Persol 714 o la Montblanc Meisterstück. Dietro ognuno di questi simboli c’è molto più che un semplice prodotto, ma il racconto di una storia originale, capace di crescere nel tempo e fino a creare uno status symbol in fatto di stile.

“L’ispirazione – racconta il direttore Michele Lupi – è arrivata dai club di appassionati di moto e macchine. Con la redazione abbiamo pensato di applicare lo stesso concetto – fatto di comunità di aficionados che si radunano in eventi sul territorio organizzati ad hoc e si scambiano informazioni attraverso piattaforme social media appositamente create, etc. – anche per il mondo legato al fashion e allo stile”.

Per la prima volta, l’Iconic Club Party del 12 giugno porta i brand di Iconic Club fuori dalle pagine del magazine e li riunisce in una serata/evento nel cuore di Firenze, attraverso una mostra che ripercorre la storia di ogni singolo prodotto. Un percorso di allestimenti perfettamente integrato negli ambienti de Le Pagliere attraverso gigantografie che celebreranno le icone di stile protagoniste della serata, con scatti storici dei brand partner, presi direttamente dai loro archivi.

L’evento speciale sarà animato dal live-set di Nicky Siano, pioniere della dance music e storico primo dj resident dello Studio 54, la discoteca di Manhattan che alla fine degli anni 70 ospitò il gotha del jet-set internazionale, tra cui Elizabeth Taylor, Liza Minnelli, Andy Warhol, John Travolta, Michael Jackson, Elton John e tanti altri.

Partner beverage della serata sarà Belvedere Vodka, prima luxury vodka al mondo, che per l’occasione ha creato i Signature Cocktail Belvedere Iconic Club e Belvedere Pink Icon, cocktail ufficiali dell’evento insieme a Belvedere Ruby Tonic.

In occasione di Pitti Immagine Uomo 94, il numero di giugno di Icon, così come quello dello scorso gennaio, gode di una distribuzione speciale sui binari di partenza e arrivo dei treni alta velocità nella tratta Milano–Firenze, nelle lounge degli Hotel 4-5 Stelle di Firenze, e verso opinion leader e buyer internazionali presenti al Pitti.

Le aziende hanno premiato la vivacità propositiva di Icon e portano la concessionaria Mediamond a uno straordinario risultato sul numero di giugno, che ha chiuso con una crescita di oltre 60% rispetto allo scorso anno.

Donna Moderna presenta un progetto dedicato al buon cibo: le eccellenze italiane raccontate sul magazine e sul web

In occasione dell’Anno del Cibo Italiano 2018 Donna Moderna, il magazine del Gruppo Mondadori diretto daAnnalisa Monfreda, presenta ai propri lettori un progetto speciale dedicato alle eccellenze italiane raccontate direttamente dagli ‘addetti ai lavori’.

L’Italia vanta un lungo elenco di prodotti tipici e dietro a ognuno ci sono un territorio e la storia di chi lo lavora. Proprio per far conoscere l’impegno di agricoltori, allevatori, pescatori e produttori, il ministero del Turismo e quello delle Politiche Agricole hanno dichiarato il 2018 Anno del Cibo Italiano. Un patrimonio straordinario da conoscere e gustare fino in fondo.

A partire da questa settimana Donna Moderna dedicherà ai nostri straordinari prodotti – per 4 settimane consecutive – un approfondimento sia sul magazine sia sul web. È un racconto che spazia dal cibo al territorio e coinvolge anche le aziende e le persone che si occupano di trasformare la materia e metterla sul mercato. Saranno direttamente degli insider, persone che vivono in questi territori e sono coinvolte nella produzione e nella lavorazione dei prodotti della zona, a raccontare curiosità e dare consigli ai lettori che vogliono scoprire questi territori. E’ un manuale utile in vista dei weekend estivi, nei quali sarà possibile raggiungere più facilmente città e borghi dove praticare il turismo enogastronomico.

Sponsor dell’iniziativa sono: Pasta Armando, Franciacorta e Prosciutto di San Daniele Dop.

Il progetto racconta le realtà produttive virtuose in Italia come il pastificio Pasta Armando: nel cuore dell’Irpinia, in provincia di Avellino. De Matteis Agroalimentare vuole portare in tavola un prodotto di alta qualità che nasce da un grano 100% italiano, un molino di proprietà e un patto sottoscritto direttamente con 1.836 agricoltori. Un esempio di eccellenza agroalimentare del nostro paese raccontata anche dallo Chef Alessandro Borghese, testimonial speciale di Pasta Armando e da un corto “Il sogno di Armando” (pastarmando.it).

Lo speciale a cui il settimanale dedica ampio spazio conferma che un italiano su tre, negli ultimi 3 anni, ha fatto un viaggio spinto dal desiderio di vivere un’esperienza legata al cibo o al vino. E 63 italiani su 100 pensano che il food sia il modo migliore per scoprire un territorio, con un atteggiamento quindi sempre più simile a quello degli stranieri, che spesso vengono nel nostro Paese proprio per questo (dati del Primo rapporto sul turismo enogastronomico italiano).

Un’ottima occasione per fare questo tipo di esperienza è il Franciacorta Summer Festival (fino al 24 giugno), durante il quale le cantine delle pregiate bollicine, le distillerie e le aziende di prodotti tipici organizzano quattro weekend di degustazioni e showcooking, picnic tra i vigneti e giri in bici o in Vespa tra le colline (festivalfranciacorta.it).

Altro appuntamento segnalato su Donna Moderna è “Aria di San Daniele”, il tour voluto dal Consorzio del Prosciutto di San Daniele Dop, un giro per l’Italia, da Cortina a Gallipoli, per assaporare un aperitivo gourmet, dove protagonista sarà l’inimitabile delicatezza del San Daniele affettato al momento a mano o a macchina (ariadisandaniele.it). Le caratteristiche uniche di questo prosciutto si devono all’ambiente e all’abilità dei 31 produttori che fanno parte del Consorzio: il prosciutto di San Daniele si ottiene solo da suini nati e allevati in Italia e sale marino (sono vietati additivi e conservanti) e viene fatto stagionare per almeno 13 mesi nel particolare microclima di San Daniele del Friuli, prima di essere messo in commercio.

Ph: Fabio Cattabiani

AdKaora potenzia la sua soluzione “drive to store” con le “near push notification” di JoinTag

La partnership AdKaora-JoinTag permetterà di intercettare via app mobile
5milioni di consumatori in micro-momenti di prossimità

AdKaora, agenzia digitale del Gruppo Mondadori specializzata in soluzioni di marketing e advertising user-centric su mobile, arricchisce ulteriormente l’offerta “drive to store”, grazie all’esclusiva sull’innovativa piattaforma tecnologica Kariboo di JoinTag.

I prodotti di AdKaora Find&Go Now e Pass2Ngage hanno permesso finora di intercettare in maniera puntuale, in base a dati accurati di latitudine e longitudine, gli utenti in prossimità di un punto di interesse, e di accompagnarlo all’interno di un punto vendita, associando o meno un coupon al messaggio pubblicitario, con importanti insight per i brand per valutare gli effetti della campagna marketing-pubblicitaria con analisi di footfall.

La partnership con JoinTag permette di intervenire ulteriormente nella customer journey, intercettando l’utente in ulteriori micro-momenti, oltre che vicino allo store, anche all’interno dello stesso e di fronte allo scaffale, e di contattare i consumatori attraverso “near push notification”, notifiche push personalizzate sui loro smartphone.

Proponiamo esclusivamente soluzioni che possano portare valore ai nostri clienti e agli utenti. In questa partnership uniamo la nostra esperienza sul mobile e sulla UX dell’utente a quella tecnologica di JoinTag, che ha sviluppato una piattaforma estremamente precisa ed efficace. Parliamo di più di 5 milioni di utenti attivi, un vasto circuito formato da applicazioni premium in tutti i vertical e oltre 3.000 punti vendita in cui è stata inserita la tecnologia a scaffale.” – spiega Davide Tran, CEO di AdKaora, che aggiunge  “Lavoreremo insieme per portare innovazione continua e sviluppo tecnologico alla piattaforma, creando, ad esempio, dei nuovi cluster in base agli interessi ed ai comportamenti passati degli utenti. Con JoinTag abbiamo al fianco un vero partner che ha sposato la nostra stessa visione: quella di andare sempre più incontro alle reali esigenze dei clienti e cercare di offrire delle soluzioni innovative ed uniche sul mercato italiano”.

Marco Brandstetter, CEO di JoinTag ha dichiarato: “Grazie alla partnership con AdKaora, portiamo Kariboo e l’innovativo formato delle notifiche push real time nel circuito dei centri media a disposizione dei top brands dell’industria, offrendo un nuovo canale di comunicazione mobile, innovativo e contestuale che, anche grazie all’expertise di AdKaora, consentirà ai brand di utilizzare nuovi formati mobile e veicolare contenuti sempre più personalizzati e contestuali  esplorando le nuove frontiere del digital.”

Tosca a teatro a Roma e a Torino con lo spettacolo “Donne come noi”

In scena le storie di donne italiane contemporanee che con la forza della loro tenacia, competenza e coraggio hanno fatto qualcosa di importante

Roma, domenica 17 giugno, ore 20.30, Teatro Argentina
Torino, martedì 19 giugno, ore 20.30, Casa del Teatro Ragazzi e Giovani

In Donne come noi sei artiste sul palco interpretano le storie di donne italiane contemporanee che con la forza della loro tenacia, competenza e coraggio hanno fatto qualcosa di importante. Il canto accompagnato da un pianoforte, da un violoncello, da un chitarra e dalle percussioni s’intreccia con le storie che si succedono una dopo l’altra, in un andamento concertato. Protagonista l’attrice e cantante Tosca con Giovanna Famulari, Maria Chiara Augenti, Anna Mallamaci, Rita Ferraro e Fabia Salvucci. Insieme per uno scopo: «Raccontare donne che hanno cambiato la loro vita e quella delle altre, che sono una speranza, che possono essere prese come esempio», come ha dichiarato la stessa protagonista.

Donne come noi racconta figure femminili di età diverse accomunate dalla capacità di superare i propri limiti, trasformando le difficoltà in opportunità, abbattendo gli stereotipi e diventando fonte di ispirazione. Si inizia con l’etnomusicologa Giuliana Fugazzotto, che vuole digitalizzare un patrimonio immenso di canti popolari siciliani.
E proprio la canzone popolare farà da filo conduttore dell’intero spettacolo, raccontando di volta in volta un’Italia diversa, alle prese con tutte le difficoltà dei suoi territori, femminile, ingegnosa e tenace. Da Alessia Chisu, che vuole salvaguardare il nuraghe più antico della Sardegna e far appassionare i giovani alla loro terra, a Giorgia Benusiglio, quasi uccisa dall’ecstasy e oggi testimonial anti-droghe, dal giudice antimafia Teresa Principato, in prima linea contro i boss di Cosa Nostra fino ad Alessandra Laricchia, prima ranger italiana in Namibia e Chiara Montanari, prima donna a dirigere una spedizione in Antartide.

«Ci siamo avvicinate alla scrittura e alla regia di questo progetto con vera gioia perché il tema del femminile è molto caro a entrambe», ha sottolineato la regista Emanuela Giordano che, tra le altre cose, nel 2000 ha portato in Italia l’adattamento dei Monologhi della Vagina di Eve Ensler. «Vorremmo che queste storie potessero far riscoprire alle donne le loro passioni inascoltate», ha aggiunto Giulia Minoli.

La pièce Donne come noi è tratta dall’omonimo libro edito da Sperling&Kupfer, dedicato a 100 storie di italiane che hanno fatto cose eccezionali, tra le quali Fabiola Gianotti, direttrice generale del CERN; Pinin Brambilla Barcilon, restauratrice dell’Ultima cena; Elena Cattaneo, farmacologa, biologa e senatrice a vita, nota per le sue ricerche sulle cellule staminali e sulla malattia di Huntington; Chiara Vigo, tessitrice, ultima maestra di bisso al mondo; Paola Zukar, signora del rap, manager di artisti come Fabri Fibra e Marracash; Roberta Buzzolani, procuratore capo di Sciacca; Francesca Bosco, una delle più note cybercriminologhe d’Italia; Bebe Vio, schermitrice e campionessa paralimpica; Sofia Goggia, tra le più importanti sciatrici e vincitrice della medaglia d’oro nella discesa libera ai recenti Giochi Olimpici invernali.

Donne come noi è un progetto dedicato all’empowerment femminile che si articola in un libro, uno spettacolo teatrale, prodotto da Teatro Franco Parenti, che ha debuttato a Milano ad aprile e arriverà a Torino il 19 giugno, e un percorso di formazione, per spingere le donne a desiderare in grande offrendo ispirazione, emozioni e competenze concrete.

La partecipazione agli spettacoli è gratuita su prenotazione, scrivendo a spettacolo.donnecomenoi@mondadori.it e specificando nell’oggetto “Roma” o “Torino” e nel testo nome, cognome, numero di telefono e numero di biglietti.

Per ulteriori informazioni: www.donnamoderna.com/donne-come-noi.

 

Al cinema con Grazia: a Roma l’anteprima di Respiri

Il magazine del Gruppo Mondadori ha organizzato a Roma, in esclusiva per le lettrici, l’anteprima del thriller interpretato da Alessio Boni e Pino Calabrese con la regia di Alfredo Fiorillo

Continuano gli appuntamenti di Grazia dedicati al mondo del cinema. Il settimanale diretto da Silvia Grilli ha presentato mercoledì 30 maggio al Cinema Barberini di Roma l’anteprima esclusiva di “Respiri” di Alfredo Fiorillo, interpretato da Alessio Boni e Pino Calabrese e prodotto da L’Age d’Or in collaborazione con Agresywna Banda e dai produttori associati Carrara spa, Polini Group, Filtes International, Croce del Sud per Tous e distribuito da Europictures e L’Age d’Or.

Le lettrici del magazine del Gruppo Mondadori hanno potuto assistere alla proiezione del film insieme al regista, ad Alessio Boni, Pino Calabrese, Milena Vukotic ed Eva Grimaldi. Nel cast di “Respiri” anche Lidiya Liberman, Lino Capolicchio, la piccola Eleonora Trevisani e Valentina Cenni.

“Respiri” narra la storia di Francesco (Boni), un ingegnere quarantenne, che dopo una misteriosa disgrazia si ritira a vivere in un paese sul lago d’Iseo. Con la figlia ancora piccola occupa l’antica villa di famiglia, una magnifica costruzione liberty lambita dalle acque. Nella grande casa vi è anche un’altra misteriosa persona, di cui si percepisce soltanto l’eco del respiratore che la tiene in vita. Ma ulteriori presenze non meno inquietanti, e decisamente più pericolose, si muovono intorno alla villa.

Cos’è accaduto all’uomo e alla sua famiglia? Quali segreti nasconde? Saprà Marta, amica d’infanzia da sempre innamorata di lui, risvegliare Francesco dal torpore in cui è caduto e liberarlo dal dolore? E, soprattutto, riusciranno quanti gravitano intorno alla casa a sfuggire al pericolo che incombe sulle loro vite? Le risposte sono tra le mura della villa, custode silenziosa della verità.

Gli appuntamenti legati al mondo del cinema si inseriscono nel ricco calendario di eventi che celebrano gli 80 anni di Grazia. Interprete della moda e dello stile italiano, punto di riferimento più qualificato del Made in Italy, e portavoce di temi legati all’attualità, Grazia nel corso del 2018 festeggerà questo importante anniversario con le affezionate lettrici, le celebrità, il mondo fashion e beauty che ruota attorno al magazine e i clienti pubblicitari che credono da sempre in questo storico brand.

“st art. L’arte per tutti” presenta “Scent of Pop” di Ludmilla Radchenko

In mostra fino all'8 luglio nel Mondadori Megastore di piazza Duomo a Milano

È Ludmilla Radchenko la protagonista di “Scent of Pop”, mostra della nuova serie dedicata al pop di “st art. L’arte per tutti”, il progetto di Mondadori Store curato da Angelo Crespi con l’idea di rendere accessibile l’arte e i suoi protagonisti. Il pop nelle sue varie declinazioni è il perno attorno a cui ruota questa nuova serie e nella mostra “Scent of Pop” — che verrà inaugurata giovedì 31 maggio alle ore 18.30 nello spazio eventi Mondadori Megastore di Piazza Duomo a Milano — è la “metasensorialità” olfattiva il fil rouge. Le opere in mostra rivelano la sacralità del mondo pop, con pezzi iconici che divengono il mezzo per coinvolgere i sensi attraverso la più squisita “essenza” di tale realtà: “Scent of Pop”.

Per Angelo Crespi, la domanda che accomuna e accompagna le opere in mostra è: “Il pop ha un profumo? Certo quello della contemporaneità stretta, perché tra tutte le declinazioni dell’arte visiva è quello che meglio definisce e si esalta dentro i meccanismi della comunicazione moderna, li genera, li cavalca, talvolta ne usura le icone e i marchi, rare volte riesce ad alimentarne in modo definitivo la riconoscibilità, la popolarità. Accade, per esempio, con Marilyn (Monroe): da principio è il grimaldello che usa Warhol per dare un facile notorietà alle sue serigrafie, ma oggi a cinquant’anni di distanza, dimenticato il cinema in bianco e nero, il mito della star di Hollywood arriva alle giovani generazioni filtrato, se non unicamente passando attraverso il lavoro dell’artista americano o degli epigoni che incessantemente, come i pittori ortodossi di icone, hanno ripetuto pregando la sacra icona.

Così Marylin ci giunge scarnificata nella sua essenza, ma sublimata metafisicamente, quasi fosse una madonna “acheropita”, non dipinta da mano umana, semmai capace di impressionare da sola la tela per intervento divino. E dunque il pop ha un profumo sacro, non di incenso, di qualcosa di simile che si spande e fa salire al cielo, nell’iper uranio, ciò che resta dei corpi immolati alla divinità, spesso solo le etichette, i marchi, al massimo quando si è molto fortunati, i brand. Ecco il segreto del pop – continua il curatore “ciò che anche Ludmilla Radchenko svela nella sua immillata riproposizione di Marilyn, o quando, scorticando il ‘label’ gioca con il profumo, il Channel, che non è più l’olezzante essenza del più famoso marchio del lusso mondiale, bensì un ‘canale’, oppure italianizzando un ‘cane’. E allo stesso modo, la zuppa Campbell di warholiana memoria, rivista all’ennesima potenza, bordeggiando ovviamente Piero Manzoni, diventa una ‘bio bull shit’ in edizione limited, che trascina con sé tutta la forza del concettuale e del dada sprofondandoli in una dimensione super pop e dunque, seppur parificante, agreable e non più urticante. Ecco la forza del pop by Ludmilla, a sua volta una creatura sublime dello stesso pop di cui è interprete, traghettata dalla gelida Siberia fin dentro i gangli televisivi del mid cult, e poi diventata artista per antica vocazione che dipinge ciò che la comunicazione di massa vorrebbe vendere o televendere, per esempio la madonna, in verità una venere botticelliana che indossa scarpe da ginnastica ed esclama implorante ‘God save my shoes’”.