Icon Design debutta in Spagna
Nel 2017 due numeri per la prima edizione internazionale del brand del Gruppo Mondadori dedicato al mondo dell’architettura e del design internazionale con un occhio ai protagonisti e i giovani talenti della scena spagnola
Icon Design, Il magazine d’alta gamma di design e arredamento del Gruppo Mondadori, sbarca in Spagna, in una versione completamente autonoma, sotto la direzione di Lucas Arraut, già direttore dell’edizione locale di Icon.
Con il lancio di questa prima edizione internazionale, continuano i successi del magazine che oltre all’Italia sarà quindi presente da quest’anno anche nel paese iberico con due numeri speciali nel 2017. Il primo numero, in edicola in allegato gratuito con il quotidiano spagnolo a più ampia diffusione, El País, sarà disponibile fino all’uscita del secondo numero, a settembre, al prezzo di 3€. A comporre il numero di lancio, ben 154 pagine redazionali, tra interviste, approfondimenti e panoramiche sugli oggetti, i luoghi e le immagini che definiscono il design internazionale. A queste si sommano 32 pagine pubblicitarie con inserzionisti di alto profilo, con una diffusione prevista di circa 200.000 copie.
“Il fratello spagnolo di Icon Design – ha dichiarato Lucas Arraut – nasce con la stessa volontà di associare un taglio giornalistico puntuale e acuto alle più affascinanti immagini di design e architettura d’interni, per portare questi contenuti verso un pubblico più ampio rispetto allo standard degli addetti ai lavori. Siamo partiti alla ricerca di storie suggestive da raccontare, nuovi talenti da scoprire e grandi maestri da celebrare, attraverso l’occhio attento dei migliori editor e fotografi. Tutto con un approccio di partenza molto semplice: persone interessanti hanno case interessanti e dicono cose interessanti”.
E a proposito di maestri da celebrare, la copertina del primo numero di Icon Design Spagna è dedicata a Giorgio Armani. Il fondatore e leader della casa di moda apre la sua casa al direttore della prima edizione internazionale del brand del Gruppo Mondadori, che la definisce “un palazzo milanese senza sfarzo, ma decorato con la stessa radicale semplicità che lo stilista applica ai suoi vestiti, i profumi e persino i mobili che disegna”. Perché “tra bello ma scomodo e brutto ma comodo, inesorabilmente meglio la prima scelta”, dice Armani nell’intervista rilasciata al direttore Lucas Arraut.
Tra i protagonisti del primo numero anche alcuni designer spagnoli che stanno lasciando segni importanti nella scena internazionale, come Miguel Milá, Patricia Urquiola, Lázaro Rosa-Violán, Pascua Ortega e tanti altri.