Il Raffaello dell’Ambrosiana. In principio il Cartone
Dopo quattro anni di intenso lavoro, è giunto al termine il restauro del Cartone preparatorio della Scuola di Atene di Raffaello Sanzio, conservato alla Pinacoteca Ambrosiana di Milano.
Il progetto di restauro e valorizzazione e il nuovo allestimento realizzato dallo Studio Boeri, all’interno di una teca espositiva sigillata da un unico vetro, il più grande d’Europa, in cui l’opera è stata inserita, sono stati mostrati alla città di Milano e al pubblico internazionale oggi, 27 marzo 2019, con l’evento espositivo Il Raffaello dell’Ambrosiana. In Principio il Cartone.
Una vera e propria rarità – in quanto abitualmente i cartoni preparatori venivano distrutti o erano comunque eliminati – quest’opera fu acquistata dal Cardinal Borromeo per il suo progetto dell’Ambrosiana, diventandone uno dei pezzi di maggior prestigio e richiamo.
Si tratta del più grande cartone rinascimentale a noi pervenuto (misura 285×804 centimetri) ed è interamente realizzato dalla mano di Raffaello (Urbino, 1483 – Roma, 1520) come disegno preparatorio a grandezza naturale della Scuola di Atene, uno dei quattro affreschi commissionati nel 1508 a Raffaello da Papa Giulio II per decorare la Stanza della Segnatura in Vaticano.
Benché l’opera sia nota come Scuola di Atene, il titolo corretto è La Filosofia: le quattro pareti della Stanza della Segnatura propongono infatti – secondo un complesso programma iconografico – la Filosofia, la Teologia (Disputa sul Santissimo Sacramento), la Giurisprudenza (Le Virtù) e la Poesia (Il Parnaso).
Il Cartone dell’Ambrosiana si è conservato perché si trattava di un “ben finito cartone” e servì come riferimento per l’esecuzione dell’affresco, mentre per trasferire il disegno sul muro si ricavò da esso un cartone sostitutivo.
L’esposizione del Cartone sarà accompagnata da una pubblicazione bilingue italiano/inglese a cura di Electa Editore con testi di Alberto Rocca, Direttore della Pinacoteca Ambrosiana. Il volume, nella forma del picture book, permette al lettore di immergersi nella visione dell’opera, accompagnato da uno spettacolare apparato iconografico ricco di dettagli in formato 1:1 e supportato da testi agili e descrittivi che ne guidano la lettura.
Ph. Gianluca di Ioia