Pamuk ospite d’onore dell’Accademia di belle arti di Brera
Il 18 e 19 gennaio 2017 lo scrittore turco è a Milano, in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico 2016-2017 del prestigioso ateneo
A pochi giorni dall’uscita in libreria del suo nuovo romanzo, La donna dai capelli rossi (Einaudi), Orhan Pamuk è a Milano, ospite d’onore dell’inaugurazione dell’anno accademico dell’Accademia di belle arti di Brera.
Il 18 gennaio alle ore 11.00, nel corso della cerimonia di apertura dell’anno accademico, lo scrittore, premio Nobel per la letteratura nel 2006, riceve il diploma honoris causa dell’Accademia di Brera “per il fondamentale apporto alla cultura figurativa contemporanea con l’intera sua opera letteraria e in particolar modo col romanzo Il museo dell’innocenza (2008) e la costituzione dell’omonimo museo a Istanbul». Titolo della lectio magistralis di Pamuk Art and literature in hard times.
Il 19 gennaio alle ore 9.00, si terrà invece, alla presenza di Pamuk, un convegno promosso e organizzato dall’Accademia di belle arti, biennio di “Visual Cultures e pratiche curatoriali”, curato dai professori Laura Lombardi e Massimiliano Rossi (ideatori dell’intero progetto). Studiosi di fama internazionale, docenti universitari, direttori di musei e curatori di mostre discuteranno sui nessi tra letteratura e arte contemporanea, le novità museografiche e museologiche introdotte da Orhan Pamuk nel museo, l’individuazione di affini esperienze di allestimento, l’influenza delle tassonomie collezionistiche, vecchie e nuove, sull’attuale lavoro degli artisti.
Orhan Pamuk, La donna dai capelli rossi, Einaudi
È bellissima, ha i capelli rossi come le fiamme e il fascino irresistibile dell’attrice che sul palco sa trasformarsi nell’eroina sensuale e perduta dei poemi. Cem è solo un umile apprendista quando la vede per la prima volta: non sa che da quel giorno anche la sua vita seguirà la traiettoria fatale e misteriosa delle tragedie cantate dai poeti. La donna dai capelli rossi è un romanzo d’amore e gelosia, sulle passioni dei padri e i tradimenti dei figli, il racconto febbrile di un’ossessione capace di cambiare il corso di un’intera esistenza.
Con la storia di Cem, personale e universale allo stesso tempo, Orhan Pamuk interroga i fondamenti letterari della civiltà occidentale e orientale, intrecciando l’Edipo Re di Sofocle con il Rostame Sohrab di Ferdowsi per scrivere il suo romanzo piú sorprendente e fulminante, capace, con i suoi colpi di scena, di togliere il fiato a ogni lettore.