Approvati dal CDA i risultati al 31 marzo 2021

  • Ricavi a 144,8 milioni di euro: +7% rispetto a 135,3 milioni di euro del 31 marzo 2020
  • EBITDA adjusted a 1,1 milioni di euro: in crescita rispetto a -3,1 milioni di euro del 31 marzo 2020
  • Risultato netto in significativo recupero: -10,2 milioni di euro rispetto a -19,1 milioni di euro del 31 marzo 2020
  • PFN ante IFRS16 a -47,9 milioni di euro: in miglioramento di circa 50 milioni di euro rispetto ai -96,9 milioni di euro del primo trimestre 2020 grazie alla continua positiva generazione di cassa ordinaria pari a 60,4 milioni di euro

MIGLIORAMENTO DELLA GUIDANCE 2021

  • Ricavi confermati in crescita low single digit
  • EBITDA adjusted con marginalità nell’intorno del 12%
  • Utile netto in forte crescita anche per effetto di componenti straordinarie
  • Cash flow ordinario in miglioramento tra 50 e 55 milioni di euro
  • PFN ante IFRS16 attesa positiva

AVVIO DEL PROGRAMMA DI ACQUISTO DI AZIONI PROPRIE A SERVIZIO DEI PIANI DI PERFORMANCE SHARE

Il Consiglio di Amministrazione di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Marina Berlusconi, ha esaminato e approvato il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2021 presentato dall’Amministratore Delegato Antonio Porro.

“Nel primo trimestre il Gruppo Mondadori ha registrato un significativo incremento della redditività determinato, da un lato, dalla crescita double digit dei ricavi dell’area Libri, dall’altro, dalla prosecuzione delle azioni di contenimento dei costi operativi e di struttura, in particolare nelle aree Media e Retail.
Questi risultati si inseriscono in un avvio d’anno caratterizzato da uno straordinario dinamismo del mercato librario, supportato dalla maggiore propensione alla lettura manifestata dagli italiani durante i mesi di pandemia.
Tale evoluzione, unita alla prolungata e migliorata generazione di cassa ordinaria e alla maggiore efficienza strutturale della società, rappresenta un’ulteriore dimostrazione della solidità del Gruppo Mondadori e consente di guardare con ottimismo sia ai prossimi mesi dell’esercizio sia alle prospettive di medio termine”, ha dichiarato Antonio Porro, Amministratore Delegato del Gruppo Mondadori.

HIGHLIGHTS DEL PRIMO TRIMESTRE 2021
Nel primo trimestre del 2021 il mercato del libro è stato caratterizzato da una dinamica particolarmente positiva, mostrando una crescita del 39,6%[1] rispetto al medesimo periodo del 2020, che ha rafforzato e consolidato il trend positivo che aveva già preso avvio a partire dalla seconda metà dell’anno scorso.

La straordinarietà di questo andamento si conferma anche nel confronto con il primo trimestre del 2019 – periodo totalmente immune dal fenomeno pandemico[2] – rispetto al quale si è registrato un incremento pari al 26,1%.
Il dinamismo del settore trova evidentemente supporto nell’accresciuta propensione alla lettura degli italiani[3]: nel 2020 i lettori nella fascia di età 15-74 anni sono risultati pari al 61% rispetto al 58% dell’anno precedente. A questo fenomeno hanno naturalmente contribuito i provvedimenti restrittivi che hanno limitato e continuano a limitare l’accesso ad altre forme di intrattenimento fruibili nel tempo libero.

ANDAMENTO DELLA GESTIONE AL 31 MARZO 2021
I ricavi consolidati si sono attestati a 144,8 milioni di euro, in incremento del 7% rispetto ai 135,3 milioni di euro dell’esercizio precedente, grazie in particolare alla significativa crescita dell’area Libri trainata dal dinamismo del mercato nel trimestre in esame.

L’EBITDA adjusted è positivo per 1,1 milioni di euro, in miglioramento di 4,1 milioni di euro rispetto ai primi tre mesi del 2020, nei quali il Gruppo aveva registrato una perdita operativa di 3,1 milioni di euro: tale positiva performance riflette, da un lato, il buon andamento dei ricavi del segmento dei Libri Trade, dall’altro, gli effetti della prosecuzione delle azioni di contenimento dei costi operativi e di struttura poste in atto dal Gruppo.

L’EBITDA reported di Gruppo è pari a 0,2 milioni di euro che, confrontato con la perdita di 4,2 milioni di euro dello scorso esercizio, evidenzia un netto miglioramento di circa 4,5 milioni di euro.

L’EBIT del Gruppo Mondadori al 31 marzo 2021 è negativo per 9 milioni di euro, in miglioramento di 5 milioni di euro rispetto allo stesso trimestre del 2020, per effetto della dinamica delle componenti sopra citate nonché di minori ammortamenti per 0,5 milioni di euro, derivanti principalmente da una minor durata media residua dei contratti di locazione in essere nell’area Retail (ai sensi dell’IFRS16).

Il risultato consolidato prima delle imposte è negativo per 12,1 milioni di euro rispetto ai -23,8 milioni di euro dei primi tre mesi del 2020. Oltre a quanto già evidenziato, su questo rilevante miglioramento incidono anche:

  • la riduzione degli oneri finanziari pari a circa 0,5 milioni di euro (da 1,6 milioni di euro a 1,1 milioni di euro), riconducibile prevalentemente a un minore tasso di interesse medio (da 0,89% a 0,78%), al quale si aggiunge la contrazione di oneri accessori;
  • gli effetti della cessione della partecipazione in Reworld Media, completata nel febbraio 2021, che hanno determinato l’iscrizione di una minusvalenza pari a 0,4 milioni di euro[4], con una variazione positiva di 6,5 milioni di euro rispetto alla minusvalenza di 6,9 milioni di euro registrata al 31 marzo 2020;
  • il risultato delle società collegate (consolidate a equity) nel periodo è risultato negativo per 1,6 milioni di euro, rispetto ai -1,3 milioni di euro al 31 marzo 2020.

Il risultato netto del Gruppo, dopo la quota di pertinenza di terzi, è negativo per 10,2 milioni di euro, in significativo recupero dai -19,1 milioni di euro dei primi tre mesi del 2020: si dimezza pertanto la perdita tipicamente rilevata nel primo trimestre dell’anno e ascrivibile alla stagionalità del business dell’Education.

La posizione finanziaria netta ante IFRS16 al 31 marzo 2021 si attesta a -47,9 milioni di euro, in contrazione di circa 50 milioni di euro rispetto ai -96,9 milioni di euro del 31 marzo 2020, per effetto della robusta generazione di cassa ordinaria registrata negli ultimi 12 mesi, pari a 60,4 milioni di euro, che conferma il positivo percorso di miglioramento finanziario del Gruppo nonostante un contesto ancora incerto.

La posizione finanziaria netta IFRS16 è pari a -131,8 milioni di euro e include la contabilizzazione del debito finanziario derivante dall’applicazione dell’IFRS16 pari a circa 84 milioni di euro.

Al 31 marzo 2021 il personale dipendente del Gruppo risulta composto da 1.838 unità, in calo del 5,5% rispetto alle 1.944 risorse del 31 marzo 2020, per effetto principale delle attività di efficientamento proseguite in tutte le aree aziendali.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE
L’andamento positivo registrato nei primi mesi dell’esercizio, grazie in particolare al significativo trend di crescita sperimentato dal mercato del libro, così come la prosecuzione della rilevante generazione di cassa del Gruppo, consentono di prevedere a livello consolidato – e sulla base dell’attuale perimetro – un miglioramento delle stime precedentemente comunicate.

 Obiettivi economici

  • I ricavi attesi per l’esercizio 2021 mostrano una leggera crescita (low single-digit), a sostanziale conferma della precedente stima derivante da:
    – il miglioramento dell’evoluzione dei ricavi del segmento Libri Trade rispetto alle attese di inizio anno legato alla maggiore crescita del mercato del libro, seppure con una graduale normalizzazione rispetto al trend rilevato nel primo trimestre;
    – lo slittamento della ripresa delle attività museali e un più graduale recupero dei ricavi dell’area Retail ascrivibili all’impatto delle più stringenti misure restrittive rispetto a quanto precedentemente ipotizzato.
  • L’attuale previsione dell’EBITDA Adjusted riflette un contributo netto moderatamente migliorativo derivante dal combinato delle dinamiche descritte al punto precedente, al quale si aggiunge l’effetto dei ristori assegnati al Gruppo a titolo di indennizzo delle attività museali: di conseguenza la marginalità a livello consolidato è attesa collocarsi nella parte alta del range precedentemente comunicato (11%-12%), ovvero nell’intorno del 12% dei ricavi.
  • Il risultato netto dell’esercizio 2021 è confermato in forte crescita anche per due effetti “one-off”:
    – il ricorso da parte del Gruppo all’agevolazione derivante dal riallineamento fiscale di parte dell’attivo immateriale che consentirà la contabilizzazione di una rilevante componente fiscale positiva;
    – l’impatto sul risultato del 2020 della svalutazione di alcune poste patrimoniali che attualmente non è prevista per il 2021.

Cash Flow e Posizione Finanziaria Netta
Anche per quanto concerne l’indebitamento finanziario del Gruppo, è ragionevole aspettarsi un miglioramento delle precedenti previsioni dovuto alla prosecuzione della robusta generazione di cassa registrata dal business nell’ultimo semestre: in particolare, la nuova aspettativa è che il cash flow ordinario possa collocarsi in un intervallo compreso tra 50 e 55 milioni di euro (rispetto al precedente range di 40-45 milioni) che consente di confermare il conseguimento – prima degli impatti derivanti dall’adozione dei principi contabili previsti dall’IFRS16 – di una posizione finanziaria netta consolidata positiva a fine esercizio.
Considerando viceversa gli impatti dell’IFRS16 è lecito assumere che l’indebitamento finanziario di Gruppo risulti non superiore a 0,7x EBITDA Adjusted (dal precedente 0,8x).

ANDAMENTO DELLE AREE DI BUSINESS

  • LIBRI

Come già indicato, nei primi tre mesi del 2021 il mercato del libro Trade ha registrato in Italia una crescita molto significativa, pari al 39,6%[5] rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente, consolidando il trend iniziato nella seconda metà del 2020.

Se il confronto con il primo trimestre 2020 risente del lockdown, totale e generalizzato, che ha compromesso l’operatività della quasi totalità dei canali di vendita nel marzo del 2020, il raffronto con il primo trimestre del 2019 testimonia in maniera più significativa la straordinarietà del momento che il mercato del libro sta vivendo: la crescita nei primi tre mesi dell’anno rispetto al medesimo periodo del 2019 si attesta, infatti, al 26,1%.

In tale contesto, il Gruppo Mondadori – grazie a una migliore performance rispetto a quella complessivamente registrata dagli altri editori – ha incrementato la propria quota di mercato che si è attestata al 23,7% confermando la propria indiscussa leadership nel segmento Trade.

A conferma della qualità del piano editoriale si segnala che nel corso dei primi 3 mesi dell’anno il Gruppo ha posizionato 4 titoli nella classifica dei primi dieci più venduti a valore[6]: Il sistema. Potere, politica, affari: storia segreta della magistratura italiana, di Alessandro Sallusti e Luca Palamara, edito da Rizzoli, che è stato la rivelazione dei primi mesi dell’anno posizionandosi stabilmente al primo posto, seguito da La disciplina di Penelope, di Gianrico Carofiglio (Mondadori); Insieme in cucina. Divertirsi in cucina con le ricette di «Fatto in casa da Benedetta», di Benedetta Rossi (Mondadori Electa) e A riveder le stelle. Dante, il poeta che inventò l’Italia, di Aldo Cazzullo (Mondadori).

I ricavi dell’area Libri nei primi tre mesi del 2021 si sono attestati a 71,6 milioni di euro, in crescita del 23% rispetto ai 58,2 milioni di euro dei primi tre mesi del 2020. Tale performance è superiore anche ai ricavi del pari periodo del 2019 (70,2 milioni di euro).

I ricavi del segmento Trade, pari a 55,9 milioni di euro, hanno registrato un significativo incremento (+39,4%) rispetto ai 40,1 milioni di euro del primo trimestre 2020. I ricavi sono migliorati (+13,4%) anche rispetto al primo trimestre dell’esercizio 2019, non impattato dal fenomeno pandemico.

I ricavi del segmento Educational, pari a 13,8 milioni di euro, risultano in calo del 17,2% rispetto al pari periodo del 2020 (16,7 milioni di euro), principalmente per effetto della contrazione delle attività di Electa, dovuta alle chiusure dei musei e dei siti archeologici, solo parzialmente compensata dall’incremento dei ricavi di Rizzoli International Publications.

I ricavi relativi alle vendite degli e-book e degli audiolibri, che rappresentano circa il 7,3% dei ricavi editoriali complessivi hanno registrato un incremento del 5,9% rispetto allo scorso anno.

L’EBITDA adjusted dell’area Libri si attesta a 0,6 milioni di euro rispetto ai -4,5 milioni di euro del primo trimestre 2020, in miglioramento di oltre 5 milioni di euro grazie al positivo andamento dei ricavi del segmento Trade nel periodo in esame.

L’EBITDA reported è risultato pari a 0,6 milioni di euro rispetto a -5,2 milioni di euro del 31 marzo 2020 mentre l’EBIT è stato pari a -2,5 milioni di euro rispetto a -8,3 milioni di euro del primo trimestre 2020, con un trend di incremento coerente con la dinamica sopra citata.

  • RETAIL

L’area Retail ha registrato ricavi per 33,4 milioni di euro, in crescita di 2,3 milioni di euro (+7,4%) rispetto ai 31,1 milioni di euro dell’analogo periodo dell’esercizio precedente, esclusivamente per effetto della migliore performance del prodotto Libro (cresciuto di oltre 3 milioni di euro, con un +16,4%), che rappresenta oltre l’80% dei ricavi[7] dell’Area.

Il trimestre è stato impattato negativamente dalle misure governative di contenimento della pandemia, che hanno causato, fin dai primi giorni del mese di gennaio e per tutto il periodo di riferimento, forti limitazioni alle attività di vendita. Ne sono risultati particolarmente penalizzati i nostri negozi diretti che sono prevalentemente concentrati nelle grandi città a vocazione turistica.

Il canale franchising – caratterizzato prevalentemente da negozi di prossimità in comuni di piccole dimensioni – ha risentito meno delle limitazioni governative e ha, al contrario, evidenziato una performance positiva, registrando una crescita del 30% circa.

Nei primi tre mesi dell’esercizio in corso Mondadori Retail ha registrato un EBITDA adjusted pari a -0,4 milioni di euro, segnando un sensibile miglioramento (+0,8 milioni di euro) rispetto ai -1,2 milioni di euro del corrispondente periodo del 2020, per effetto dell’intensa attività di trasformazione e rinnovamento della rete dei negozi fisici, di una attenta gestione dei costi e di una profonda revisione di organizzazione e processi: l’EBITDA reported è infatti in sostanziale pareggio (-0,3 milioni di euro rispetto ai -1,3 milioni di euro nei primi tre mesi del 2020); l’EBIT è pari a -2,4 milioni di euro (-3,8 milioni di euro nei primi tre mesi del 2020), segnando un sensibile miglioramento (+1,4 milioni di euro).

  • MEDIA

Nei primi tre mesi del 2021 il mercato pubblicitario ha evidenziato, sul canale web, un andamento positivo, pari al +6,4% rispetto al primo trimestre dello scorso anno: tale dato è in forte recupero rispetto ai primi due mesi dell’anno in corso, grazie alla significativa crescita registrata a marzo (+27%); in flessione il canale periodici (-32,2% rispetto al primo trimestre 2020[8]).

In calo anche il mercato delle diffusioni dei magazine (-7,6%[9]) e dei prodotti collaterali allegati ai periodici (-25%).

In questo contesto, la quota di mercato diffusionale del Gruppo Mondadori si è attestata al 23%, stabile rispetto al marzo dell’anno precedente13.

Il Gruppo si è confermato l’editore multimediale leader in Italia, proseguendo nel periodo le attività di coinvolgimento e di rafforzamento delle proprie community: nel print con 10,2 milioni di lettori[10]; nel web con una reach nel mese di marzo 2021 pari all’80% e circa 32,8 milioni di utenti unici[11] in crescita di oltre il 4% rispetto al 2020; nei social con una fanbase di 39,2  milioni[12] al 31 marzo 2021.

L’area Media ha registrato ricavi per 46,8 milioni di euro, in calo del 7,5% rispetto a 50,6 milioni di euro di pari trimestre dell’esercizio precedente. Le attività digitali, che rappresentano circa il 17% dei ricavi complessivi dell’area, hanno mostrato, nel trimestre, una crescita significativa pari al 36%, favorita anche dal consolidamento di Hej!, società attiva nel segmento del tech advertising.

In particolare:

  • i ricavi diffusionali sono risultati in calo del 7,3%, con una performance migliore delle testate televisive (-4% circa a copie);
  • i ricavi pubblicitari sono risultati complessivamente in crescita del 3,2%, grazie al contributo della raccolta sui brand digitali (+18,2% a perimetro omogeneo) e al contributo della neo acquisita Hej! che hanno più che compensato la contrazione della raccolta print (-31%);
    È importante rilevare come l’incidenza dei ricavi digital sul totale dei ricavi pubblicitari si attesti al 66% del totale (dal 48% del primo trimestre 2020), grazie alla rilevante crescita alla quale ha anche contribuito il consolidamento di Hej!
  • i ricavi derivanti dai prodotti collaterali sono risultati in riduzione del 34% circa rispetto al primo trimestre 2020, principalmente per lo straordinario successo nello scorso anno di iniziative musicali e per la ridotta disponibilità di titoli in DVD dovuta alle mancate uscite cinematografiche causate dalla pandemia;
  • gli altri ricavi, che includono i ricavi relativi all’attività di distribuzione, hanno registrato un incremento pari al 5,6% rispetto al primo trimestre 2020.

L’EBITDA adjusted dell’area Media si è attestato a 2 milioni di euro, stabile rispetto ai primi tre mesi del 2020, grazie in particolare alla crescita delle attività digitali e al proseguimento delle misure di contenimento dei costi operativi che hanno consentito di limitare l’impatto negativo sulla redditività derivante dal calo delle attività print.
L’EBITDA reported è risultato pari a 2 milioni di euro, in crescita rispetto a 1,8 milioni di euro del primo trimestre 2020 grazie all’assenza nel periodo in esame di componenti non ricorrenti.

L’EBIT è risultato positivo per 0,4 milioni di euro rispetto a un dato negativo di 0,1 milioni di euro al 31 marzo 2020, anche per effetto di minori ammortamenti per complessivi 0,3 milioni di euro dovuti principalmente agli effetti delle svalutazioni effettuate nel corso dell’esercizio 2020.

AVVIO DEL PROGRAMMA DI ACQUISTO DI AZIONI PROPRIE A SERVIZIO DEI PIANI DI PERFORMANCE SHARE 2021-2023, 2020-2022 E 2019-2021
Il Consiglio di Amministrazione di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. ha approvato l’avvio di un programma di acquisto di azioni proprie, di cui all’art. 5 del Regolamento (UE) n. 596/2014, da eseguirsi in conformità alle condizioni e modalità, già oggetto di informativa al pubblico, deliberate dall’Assemblea Ordinaria degli Azionisti del 27 aprile 2021 che ha, tra l’altro, autorizzato:

  • l’acquisto e la disposizione di azioni proprie per un importo massimo pari allo 0,39% del capitale sociale volto a dotare, nel triennio, la Società delle 1.023.731 di azioni necessarie per adempiere agli obblighi connessi al Piano di Performance Share 2021-2023, istituito dalla medesima Assemblea ai sensi dell’art. 114 bis del TUF;
  • la continuazione del programma di acquisto di azioni proprie da destinare al servizio del Piano di Performance Share 2019-2021 e del Piano di Performance Share 2020-2022, con le modalità ed entro i limiti di cui ai relativi Regolamenti.

Ai sensi del Regolamento delegato 2016/1052/UE si riportano, di seguito, i dettagli del programma di acquisto:

  • Finalità del programma

Il programma è finalizzato esclusivamente all’acquisto di azioni proprie Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. da destinare a servizio del Piano di Performance Share 2021-2023, del Piano di Performance Share 2020-2022 e del Piano di Performance Share 2019-2021.

  • Importo massimo in denaro allocato al programma

Gli acquisti saranno effettuati a un corrispettivo unitario minimo non inferiore al prezzo ufficiale di Borsa del giorno precedente all’operazione di acquisto, diminuito del 20%, e massimo non superiore al prezzo ufficiale di Borsa del giorno precedente all’operazione di acquisto aumentato del 10%. La definizione dei volumi e dei prezzi unitari di acquisto sarà comunque effettuata secondo le condizioni regolate dall’art. 3 del Regolamento Delegato (UE) 2016/1052. In particolare, non potranno essere acquistate azioni a un prezzo superiore al prezzo più elevato tra il prezzo dell’ultima operazione indipendente e il prezzo dell’offerta di acquisto indipendente corrente più elevata nella sede di negoziazione dove viene effettuato l’acquisto. In termini di volumi, i quantitativi giornalieri di acquisto non eccederanno il 25% del volume medio giornaliero degli scambi del titolo Mondadori nei 20 giorni di negoziazione precedenti le date di acquisto.

  • Numero massimo di azioni da acquistare

Gli acquisti avranno ad oggetto un massimo di n. 860.000 azioni ordinarie (pari allo 0,3289%) del capitale sociale, destinate al servizio del Piano di Performance Share 2021-2023, del Piano di Performance Share 2020-2022 e del Piano di Performance Share 2019-2021, con le modalità ed entro i limiti di cui ai relativi regolamenti.

Il numero massimo complessivo di azioni oggetto del programma è quindi contenuto nel limite del 10% del capitale sociale indicato dall’Assemblea del 27 aprile 2021, tenuto anche conto delle n. 1.838.326  azioni proprie, pari allo  0,7031% del capitale sociale, già detenute dalla Società.

  • Durata del programma

Il programma di acquisto decorre dal 14 maggio 2021 e si concluderà con l’Assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2021, scadenza dell’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie deliberata dall’assemblea del 27 aprile 2021.

Il programma di acquisto potrà essere rinnovato previa successiva ulteriore autorizzazione assembleare.

  • Modalità attraverso le quali gli acquisti potranno essere effettuati

Il programma di acquisto sarà coordinato ed eseguito da un intermediario abilitato che effettuerà gli acquisti in piena indipendenza e senza alcuna influenza da parte di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. per quanto riguarda la tempistica degli acquisti medesimi.

Gli acquisti saranno effettuati nel rispetto del combinato disposto dell’art. 132 del D. Lgs 58/1998 e dell’art. 5 del Regolamento UE 596/2014, dell’art. 144-bis del Regolamento Emittenti e della normativa comunitaria e nazionale in materia di abusi di mercato (ivi incluso il Regolamento Delegato (UE) 2016/1052), in conformità con quanto deliberato dalla citata Assemblea del 27 aprile 2021.

Eventuali successive modifiche al programma di acquisto verranno tempestivamente comunicate dalla Società.
Le operazioni effettuate formeranno oggetto di informativa al mercato nei termini e con le modalità di cui alla normativa vigente.
Per le informazioni relative ai Piani di Performance Share citati si rimanda ai documenti informativi redatti ai sensi dell’art. 114 bis del D.Lgs. 58/1998 e dell’art. 84 bis del regolamento Consob 1197/1999 e disponibili sul sito www.gruppomondadori.it (sezione Governance) e presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato 1Info (www.1Info.it).

I risultati al 31 marzo 2021, approvati in data odierna dal Consiglio di Amministrazione, saranno illustrati dall’Amministratore Delegato del Gruppo Mondadori, Antonio Porro, e dal CFO Alessandro Franzosi nel corso di una conference call alla comunità finanziaria prevista oggi, 13 maggio 2021, alle ore 15.00.
La relativa documentazione sarà disponibile in contemporanea sul sito www.gruppomondadori.it (sezione Investors) e su 1Info (www.1info.it).

I giornalisti potranno seguire lo svolgimento della presentazione, esclusivamente in ascolto, collegandosi al numero a loro dedicato +39.028020927, e via web in modalità audio registrandosi al link https://hditalia.choruscall.com/?calltype=2&info=company.

Il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2021 sarà messo a disposizione sul meccanismo di stoccaggio autorizzato (www.1Info.it) e su www.gruppomondadori.it (sezione Investors) in data 14 maggio 2021.

PUBBLICAZIONE VERBALE ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI
Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. informa che è disponibile presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato (www.1info.it), sul sito www.gruppomondadori.it (sezione Governance) e presso la sede legale della società il verbale dell’Assemblea ordinaria degli Azionisti del 27 aprile 2021.

Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Alessandro Franzosi, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili della Società.

In allegato (nel pdf completo):

  1. Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata;
  2. Conto economico consolidato;
  3. Cash flow di Gruppo;
  4. Glossario dei termini e degli indicatori alternativi di performance utilizzati.

 

[1] Fonte: GFK, Marzo 2021 (dati a valore di mercato)

[2] Il paragone con l’esercizio 2020 risente infatti della chiusura imposta a tutte le librerie dal mese di marzo: a partire dal 12 marzo e fino alla fine di aprile, l’applicazione delle disposizioni governative in materia di contenimento del fenomeno pandemico, ha infatti comportato la chiusura, sull’intero territorio nazionale, delle librerie e, in una fase iniziale, anche il canale online ha dovuto praticare delle limitazioni alla consegna dei libri derivanti dalla necessità di privilegiare la distribuzione di beni di prima necessità.

[3] Fonte: AIE, Libro Bianco del Cepell, 2021

[4] La monetizzazione di tale partecipazione ha generato una plusvalenza complessiva (2019-2021) pari a 1,1 milioni di euro.

[5] Fonte: GFK, Marzo 2021 (dati a valore di mercato)

[6] Fonte: GFK, Marzo 2021 (classifica a valore di copertina)

[7] Ricavi prodotto escluso ricavi Club

[8] Fonte: Nielsen, marzo 2021

[9] Fonte interna: Press di, marzo 2021, a valore

[10] Fonte: Audipress 2021

[11] Fonte: Comscore, marzo 2021

[12] Fonte: Shareablee + elaborazioni interne