Con 143 voti, La scuola cattolica di Edoardo Albinati (Rizzoli) ha vinto la settantesima edizione del Premio Strega.
La scuola cattolica è un’opera monumentale di milletrecento pagine in cui Albinati racconta gli anni Settanta partendo dagli anni trascorsi in un istituto scolastico privato del quartiere romano Trieste, frequentato anche dagli autori del famigerato “delitto del Circeo”. La narrazione di quel delitto, che sconvolse l’intero Paese, è lo spunto per indagare il mondo nella sua interezza, soffermandosi su temi centrali come l’educazione cattolica, la borghesia, i rapporti tra maschi e femmine, l’istituto della famiglia, l’adolescenza, il sesso, la violenza; il denaro, l’amicizia, la vendetta. Mescolando personaggi veri con figure romanzesche, professori mitici, preti, teppisti, piccoli geni e psicopatici, fanciulle enigmatiche e terroristi, Albinati costruisce una narrazione potente e inarrestabile che ha il coraggio di affrontare a viso aperto i grandi quesiti della vita e del tempo, e di mostrare il rovescio delle cose.
Mi considero solo il redattore di questo libro. Ringrazio chi mi ha dato l’idea di scriverlo, chi l’ha riletto e l’editore Rizzoli che ha deciso di pubblicarlo quando pensavo di smettere.
Edoardo Albinati è nato a Roma nel 1956 dove tuttora vive e insegna Lettere al carcere di Rebibbia, esperienza narrata nel diario Maggio selvaggio (Mondadori, 1999). Tra gli ultimi libri pubblicati, Vita e morte di un ingegnere (Mondadori, 2012), disponibile ora in Rizzoli Vintage.