ARNOLDO MONDADORI EDITORE S.p.A.

Capitale Euro 67.979.168,40

Sede Legale in Milano

Sede Amministrativa in Segrate (MI)

Relazione Finanziaria Annuale 2021

Bilancio consolidato del Gruppo Mondadori e

Progetto di Bilancio di esercizio di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. al 31 dicembre 2021

LETTERA AGLI STAKEHOLDER

Il 2021 è stato un anno estremamente impegnativo per il protrarsi in tutto il mondo della pandemia e delle misure restrittive ad essa collegate.

Contesti e limitazioni che il Gruppo Mondadori ha affrontato con forte senso di responsabilità, determinazione, ma anche con fiducia e ottimismo: in questo lungo periodo di emergenza sanitaria abbiamo infatti potuto contare sulla forza strutturale delle nostre aree di business, coadiuvata e sostenuta dallo straordinario lavoro, dalla professionalità e dallo spirito di collaborazione di tutte le nostre persone.

I risultati raggiunti, uniti anche al persistente dinamismo del mercato del libro e a una sempre attenta gestione aziendale, ci confermano la solidità delle nostre attività e la correttezza delle nostre scelte strategiche e manageriali. Abbiamo registrato performance di cui siamo particolarmente soddisfatti e conseguito target superiori alle nostre attese e agli obiettivi che ci eravamo originariamente posti: il quadro dell’esercizio è stato complessivamente molto buono, e in tanti ambiti addirittura migliore degli anni che hanno preceduto la pandemia, con redditività e ricavi in significativo incremento e una continua generazione di cassa. Il rafforzamento finanziario e patrimoniale ci ha permesso anche di creare le condizioni per un ritorno al dividendo.

In un contesto ancora incerto, la nostra visione strategica è rimasta saldamente il nostro punto di riferimento. Abbiamo investito le nostre risorse sui business con maggiori prospettive, certi della direzione intrapresa dal nostro Gruppo.

Cultura ed educazione rappresentano i principali fattori di sviluppo non solo per la nostra azienda, ma anche per l’intera collettività. E come editore leader e protagonista del panorama italiano abbiamo la responsabilità di dare il nostro contributo anche all'innalzamento del livello d’istruzione del nostro Paese.

In uno scenario incerto e volatile, forti delle nostre convinzioni, abbiamo perseguito la crescita e acquisito De Agostini Scuola, compiendo l’investimento più rilevante degli ultimi 15 anni: una casa editrice di grande storia, tradizione e know-how, il cui ingresso nel Gruppo ci ha consentito di diventare il primo editore nel settore education.

Non ci siamo fermati e abbiamo gettato le basi per allargare il perimetro delle nostre attività anche nei libri Trade, consolidando la nostra presenza in settori strategici come la distribuzione, la promozione libraria e i segmenti ragazzi e non-fiction.

Lo stato di salute, l’efficienza operativa ed il rafforzamento strutturale che abbiamo conseguito nel 2021 ci danno il giusto spirito per affrontare con fiducia e ottimismo anche i prossimi mesi.

La pandemia - che ci auguriamo tutti di poterci lasciare presto e definitivamente alle spalle - ci ha indotto a guardare con occhi nuovi la realtà che ci circonda, a riflettere ancora più profondamente sul nostro modo di operare e sugli obiettivi che ci poniamo.

Nelle pagine che seguiranno troverete una rendicontazione dettagliata della gestione della nostra azienda non solo dal punto di vista economico, finanziario e di business, ma anche relativamente al nostro approccio alla sostenibilità.

Abbiamo infatti la responsabilità di creare valore non solo per i nostri azionisti, ma per tutti i nostri stakeholder. Crediamo che sia naturale e doveroso dedicare attenzione e impegno sempre maggiori alla definizione di strategie e obiettivi che tengano conto degli interessi di tutti i nostri interlocutori in ambito sociale, di governance e ambientale.

Tra le linee di azione per noi prioritarie, c’è la valorizzazione e la crescita delle nostre persone, in termini professionali e di continuo miglioramento di sé e della qualità della propria vita. È quindi fondamentale sostenere un ambiente lavorativo che incentivi l’equilibrio vita-lavoro e la diffusione di una cultura inclusiva.

Un’azienda solida e in salute - nella quale l’unicità e la diversità di genere sono principi fondamentali - garantisce anche una straordinaria propensione alla capacità di attrarre e trattenere talenti.

E un miglior contesto lavorativo si traduce in una azienda più flessibile, resiliente e soprattutto competitiva, in grado di conseguire performance sempre migliori anche dal punto di vista economico-finanziario.

È a questo orizzonte che rivolgiamo il nostro sguardo, per continuare a crescere e ad innovare.

Marina Berlusconi

Presidente del Gruppo Mondadori

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Antonio Porro

Amministratore Delegato del Gruppo Mondadori

COMPOSIZIONE DEGLI ORGANI SOCIALI

Consiglio di Amministrazione*

Presidente

Marina Berlusconi

Amministratore Delegato

Antonio Porro

Consiglieri

Pier Silvio Berlusconi

Elena Biffi**

Valentina Casella**

Francesco Currò

Alessandro Franzosi

Paola Elisabetta Galbiati**

Danilo Pellegrino

Alceo Rapagna**

Angelo Renoldi**

Cristina Rossello

Collegio Sindacale*

Presidente

Sara Fornasiero

Sindaci Effettivi

Flavia Daunia Minutillo

Ezio Maria Simonelli

Sindaci Supplenti

Mario Civetta

Annalisa Firmani

Emilio Gatto

* Il Consiglio di Amministrazione e il Collegio Sindacale attualmente in carica sono stati nominati dall’Assemblea degli Azionisti in data 27 aprile 2021

** Consigliere Indipendente

STRUTTURA DEL GRUPPO MONDADORI
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STRUTTURA ORGANIZZATIVA DEL GRUPPO MONDADORI
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DESCRIZIONE SINTETICA DELLE ATTIVITA’ DEL GRUPPO

Mondadori è tra i principali gruppi italiani del comparto dei media: è ilprimo editorenel mercato deilibri Tradee dellascolastica, nel quale opera con le più prestigiose case editrici e marchi editoriali del Paese, euno dei maggiori operatori nel settore retailgrazie a un capillare network di librerie presente su tutto il territorio nazionale.

Il Gruppo è inoltreil primo editore multimediale con una presenza di rilievo in tutto il settore digitale e dei social medianonché una posizione significativa anche nel segmento dei periodici cartacei.

Libri

-Tutte le attività del Gruppo legate all’editoria libraria sono gestite attraversoMondadori LibriS.p.A., società controllata al 100%.

-Con una quota pari a circa il 24%(1)a fine 2021, il Gruppo èleader nel segmento trade, nel quale opera con le case editrici e i marchiMondadori, Giulio Einaudi editore, Piemme, Sperling & Kupfer, Frassinelli, Rizzoli, BUR, Fabbri Editori e Rizzoli Lizard: la produzione spazia dalla narrativa alla saggistica ai libri per ragazzi, sia in formato tradizionale che in formato digitale. A quanto precede si aggiungonol’editoria d’arte, la gestione delleconcessioni musealie l’organizzazione dimostreed eventi culturali, delle quali è responsabile la societàElecta(con i marchi Electa e Abscondita) e, a livello internazionale, le attività diRizzoli International Publications, attiva negli Stati Uniti nel segmento dei libri illustrati (con i marchi Rizzoli, Rizzoli New York, Rizzoli Electa e Universe).

-Mondadori è ilprimo editoreanche nel mercato dell’editoria scolastica, nel quale detiene una posizione di leadership con una quota adozionale pari al 33%(2)circaincludendo le attività diD Scuola,acquisita nel 2021; D Scuola si affianca aMondadori EducationeRizzoli Educationche vantano un ampio catalogo di circa 30 marchi tra brand di proprietà e distribuiti, e una produzione che abbraccia ogni settore, da quello prescolare all’editoria universitaria.

Retail

-Attraverso la società controllata al 100%Mondadori RetailS.p.A., il Gruppo gestisceil più esteso network di librerie in Italia, titolare di una quota pari all’11,4%(3)nel mercato dei libri. Presente in modo capillare su tutto il territorio nazionale e con una proposta commerciale focalizzata sul prodotto libro (che rappresenta oltre l’80% dei ricavi), la società opera nel canale fisico conoltre 500 punti vendita in gestione direttaoin franchising, con le insegne Mondadori Bookstore, Mondadori Megastore e Mondadori Point, sul web consito di e-commerceMondadoristore.it; a questi format si affianca la formula bookclub.

Media

-Tutte le attività legate allo sviluppo dei brand cartacei e digitali in ottica multicanale sono gestite attraverso la società controllata al 100%Mondadori MediaS.p.A.. Con un’audience di26 milioni di utenti unici al mese,59,1 milioni di fane 10,3 milioni di lettori(4), Mondadori si conferma ilprimo editore multimediale, leader nel digitale e sui social media,nonché tra i maggiori operatori neiperiodicicon una quota di mercato pari al 24% (a dicembre 2021). La società gestisce un portafoglio di17 testate, 15 brand digitali e 110 profili social,con una leadership consolidata nei segmenti verticali women&lifestyle, food, TV e health&wellness(5). A completare l’offerta, il network internazionale di Grazia, presente in 23 Paesi del mondo con 21 edizioni in joint venture o in licensing. Il Gruppo è inoltre attivo nel settore del mobile advertising e del proximity marketing con la società AdKaora e nel tech-advertising con la società Hej!.

Corporate & Shared Services

Nell’area Corporate sono incluse, oltre alle strutture di vertice aziendale, le funzioni della Capogruppo impegnate in attività di servizio trasversali alle diverse società e aree di business del Gruppo.

Rientrano quindi nell’area le attività di amministrazione, pianificazione e controllo, tesoreria e finanza, IT, logistica, gestione e organizzazione delle risorse umane, affari legali e societari, gestione degli acquisti di Gruppo, i servizi generali, comunicazione e media relations.

I ricavi sono essenzialmente costituiti dai corrispettivi versati a fronte dei servizi resi a controllate e collegate.

DESCRIZIONE SINTETICA DELLA STORIA DEL GRUPPO

1907 – LUCE!

-Nascita 1907 : Arnoldo Mondadori inizia a Ostiglia (MN) l’attività editoriale con il periodicoLuce!

Anni 20 – GIALLI MONDADORI

  • 1929 : Nascono i Gialli Mondadori, primo esempio di collana italiana dedicata alle detective story.

Anni 30 - GRAZIA

  • 1938 : Nasce Grazia, primo settimanale femminile moderno destinato a una vasta diffusione.

Anni 40 - BIBLIOTECA MODERNA MONDADORI

  • 1948 : La casa editrice pubblica la Biblioteca Moderna Mondadori, prima collana di libri di qualità a prezzi contenuti, per allargare la base dei lettori, soprattutto tra i giovani.

Anni 50 MONDADORI PER VOI

  • 1954 : Viene creata la catena di librerie Mondadori per Voi, con l’obiettivo di rinnovare le modalità di vendita dei libri in Italia.

Anni 60 - OSCAR

  • 1962 : Mondadori lancia Panorama, il primo newsmagazine italiano.
  • 1965 : Il mercato del libro italiano è scosso da un’autentica rivoluzione: escono gli Oscar, i primi libri tascabili economici venduti anche nelle edicole.

Anni 70 - NUOVA SEDE MONDADORI DI SEGRATE

  • 1975 : Si inaugura la nuova sede Mondadori a Segrate (MI), progettata da uno dei maggiori architetti del Novecento, Oscar Niemeyer.

Anni 80 - QUOTAZIONE ALLA BORSA ITALIANA DI MILANO

  • 1982 : Il Gruppo si quota alla Borsa Italiana di Milano.
  • 1988 : Viene fondata Elemond, società di partecipazioni editoriali che detiene i prestigiosi marchi Electa ed Einaudi.

Anni 90 - LANCIO DEI MITI

  • 1991 : Mondadori entra a far parte del Gruppo Fininvest.
  • 1995 : Con il lancio dei Miti, prima collana italiana di tascabili super economici, Mondadori dà l’avvio a una nuova strategia mass-market per ampliare il mercato dei libri in Italia.
  • 1998 : Sviluppo della rete di librerie, con l’acquisizione della catena Gulliver e l’apertura di librerie Mondadori in franchising.

Anni 2000 - 100 ANNI DI ATTIVITA’

  • 2002 : Scompare Leonardo Mondadori. Marina Berlusconi assume la presidenza del Gruppo.
  • 2003 : Mondadori acquisisce il 70% della casa editrice Piemme e una quota di Attica Publishing, leader di settore nel mercato greco dei periodici.
  • 2005 : Mondadori entra nel settore radiofonico con R101.
  • 2006 : Il Gruppo acquisisce Emap France, il terzo editore nel mercato francese dei periodici. Nasce Mondadori France. La strategia di espansione internazionale punta anche sul licensing dei singoli brand, in particolare di Grazia che svilupperà in pochi anni un ampio network globale.
  • 2007 : Mondadori celebra i 100 anni di attività.
  • 2013 : Il Gruppo rinnova il top management e riorganizza le strutture operative; viene definito un nuovo piano di sviluppo, focalizzato sulle attività core (libri trade e educational, retail, magazine) e sul digitale.
  • 2014 : Nasce Mondadori Libri S.p.A., società dedicata alla gestione delle attività librarie. La raccolta pubblicitaria su testate periodiche, digitali ed emittenti radiofoniche confluisce in Mediamond, joint venture paritetica con Publitalia ’80.
  • 2015 : Il Gruppo incrementa al 100% la partecipazione nella joint venture Gruner+Jahr/Mondadori, editrice di Focus; sono finalizzate dismissioni di asset non core.
  • 2016 : Il Gruppo Mondadori acquisisce RCS Libri, con cui consolida la propria leadership nei libri Trade. Si accelera l crescita nel digitale con l’acquisizione di Banzai Media.
  • 2017 : Le società Piemme e Sperling & Kupfer sono incorporate in Mondadori Libri S.p.A.; nella stessa società viene conferito il ramo trade di Rizzoli Libri. Nasce il brand Rizzoli Electa per l’espansione internazionale dell’editoria illustrata e l’organizzazione di mostre internazionali. Viene creata la Business Unit Ragazzi.
  • 2018 : Prosegue il percorso di rafforzamento dell’area Libri e di riduzione dell’esposizione nel settore dei magazine.
  • 2019 : Con la cessione della controllata Mondadori France e di alcune testate italiane non core, il processo di riposizionamento delle attività del Gruppo compie un ulteriore passo in avanti. Nell’area Libri, Electa acquisisce la casa editrice milanese Abscondita, specializzata in editoria d’arte.
  • 2020 : Nasce Mondadori Media S.p.A., società dedicata allo sviluppo dei brand cartacei e digitali in ottica multicanale. Durante il lockdown conseguente all’insorgere della pandemia del Covid-19 il Gruppo garantisce la continuità operativa e tutela la salute delle proprie persone, attraverso un nuovo modello organizzativo.
  • 2021 : Viene acquisita Hej! S.r.l., società attiva nel tech advertising, con cui il Gruppo consolida ulteriormente la presenza nel digitale. Parallelamente prosegue la progressiva riduzione dell’esposizione nel settore dei magazine cartacei. Il Gruppo nomina Antonio Porro nuovo Amministratore delegato. Si compie un significativo passo nel percorso strategico di crescente focalizzazione sul core business dei libri attraverso l’acquisizione di D Scuola, uno dei principali operatori di editoria scolastica. L’operazione consente al Gruppo Mondadori di diventare il primo operatore nel settore dell’editoria scolastica.

MONDADORI IN BORSA

Le azioni ordinarie di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. sono quotate alla Borsa Italiana dal 1982 (Codice ISIN: IT0001469383).

Il titolo Mondadori è presente negli indici di Borsa Italiana:

  • generici: FTSE Italia All Share, FTSE Italia Star (da dicembre 2016) e per tutto il 2021 FTSE Italia Small Cap (si segnala che, a partire dal 18 gennaio 2022, il titolo è stato inserito nell’indice FTSE Italia MidCap e conseguentemente escluso dall’indice FTSE Italia Small Cap);
  • settoriali: FTSE Italia Servizi al consumo e FTSE Italia Media.

-Nel corso del 2021, il prezzo medio del titolo Mondadori è stato pari a1,77 Euro(equivalente ad una capitalizzazione media di Borsa pari a circa462milioni di Euro), mentre il volume negoziato sul mercato si è attestato a circa 350.000 azioni medie giornaliere con un incremento significativo nell’ultimo trimestre dell’anno in cui tale dato ha superato la soglia delle 600.000 azioni medie giornaliere. Nel corso del 2021 la trattazione delle azioni Mondadori sul mercato gestito da Borsa Italiana S.p.A. ha raggiunto quindi un controvalore medio giornaliero di oltre0,6 milioni di Euro(con uncontrovalore massimo pari a 5,8 milioni di Euroil 13 luglio 2021, giorno successivo all’annuncio della sottoscrizione del contratto di acquisizione di D Scuola).

--Il 30 dicembre 2021, ultimo giorno di contrattazione dell’anno, il titolo Mondadori ha registrato un prezzo di chiusura di2,04 Eurocon una conseguentecapitalizzazione pari a circa533milioni di Euro.

Di seguito i principali dati di mercato del 2021:

Dati di mercato

Dati generali

ISIN

IT0001469383

N. Azioni*

261.458.340

Flottante

46,3%

Prezzo (Euro, %)

Prezzo di chiusura del 30/12/2020 in Euro

1,51

Prezzo di chiusura del 30/12/2021 in Euro

2,04

Performance annuale %

+35,1%

Prezzo medio in Euro

1,77

Prezzo massimo in Euro (10/11/2021)

2,175

Prezzo minimo in Euro (29/01/2021)

1,356

Volumi (migliaia)

Volume medio 2021

347,2

Volume massimo (13/07/2021)

2.930,7

Volume minimo (03/05/2021)

29,5

Capitalizzazione di Borsa (milioni di Euro)

Capitalizzazione di Borsa media

461,5

Capitalizzazione di Borsa al 30/12/2020

394,8

Capitalizzazione di Borsa al 30/12/2021

533,4

Fonte: FactSet

* Numero azioni emesse al 31 dicembre 2021

.

Andamento del titolo Mondadori nel 2021

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Fonte: FactSet

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Andamento del titolo Mondadori rispetto ai principali indici di riferimento nel 2021

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Fonte: FactSet

Mercati finanziari

Il titolo Mondadoriha fatto segnare nel corso del 2021 unaperformance positivacon un incremento del35%circa rispetto alla fine del 2020,migliorerispetto al principale indice borsistico italiano (FTSE Italia All Share+23,7%) ed anche rispetto all’indice settoriale di riferimento (FTSE Italia Media+20,2%). L’indice FTSE Italia STAR relativo al segmento STAR nel 2021 ha invece registrato una crescita del 44,7% mentre l’indice FTSE Italia Small Cap un incremento del 50,8%.

La solidità del Gruppo, mostrata anche nella straordinarietà dell’anno dell’emergenza sanitaria legata al COVID-19, nonché le aspettative derivanti dalla crescita per linee esterne, hanno permesso al titolo Mondadori di consolidare la propria positiva reputazione presso la comunità finanziaria, come confermata dalle raccomandazioni degli analisti finanziari, che al 31 dicembre 2021 erano tutte positive (BUY).

Struttura azionaria

Al 31 dicembre 2021 il capitale sociale emesso risulta pari a 67.979.168,40 Euro, corrispondente a 261.458.340 azioni ordinarie del valore nominale unitario di 0,26 Euro.

Assetto societario

-Alla stessa data, per quanto a conoscenza della Società sulla base delle comunicazioni ricevute ai sensi dell’art. 120 TUF e altre informazioni disponibili, la struttura azionaria della Società mostra le seguenti partecipazioni rilevanti (superiori al 5% del capitale(6)).

Azionisti

Partecipazione Capitale Sociale Ordinario al 31/12/2021

Partecipazione Capitale Votante al 31/12/2021

Fininvest S.p.A.

53,30%

69,53%

Azioni Proprie

0,40%

Flottante

46,30%

30,47%

.

..

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Attività di Investor Relations

Il Gruppo Mondadori persegue una politica di comunicazione agli operatori del mercato finanziario improntata alla diffusione di notizie complete, veritiere e corrette su risultati, iniziative e strategie aziendali, nel rispetto delle regole dettate da Consob e Borsa italiana e dalle esigenze di riservatezza che talune informazioni possono richiedere, ponendo particolare attenzione a garantire un’informazione trasparente e tempestiva a supporto delle relazioni con la comunità finanziaria, anche attraverso l’adozione di specifiche procedure.

La permanenza della Società nel segmento STAR di Borsa Italiana (passaggio avvenuto nel dicembre 2016) ha continuato a qualificare Mondadori tra le società di eccellenza quotate nel mercato italiano, anche in virtù di una corporate governance allineata ai migliori standard internazionali.

I manager apicali incontrano con regolarità gli investitori e gli analisti finanziari per discutere la strategia e gli obiettivi del Gruppo, nonché i rischi e le opportunità derivanti dall’evoluzione del contesto competitivo, e per illustrarne i risultati periodici.

Nel corso del 2021, nonostante le difficoltà derivanti dal periodo pandemico che ha impedito la tipica organizzazione di roadshow e incontri “fisici” con gli investitori istituzionali, è proseguita l’attività di comunicazione e lo sviluppo dei rapporti nei confronti di azionisti, investitori istituzionali e analisti finanziari attraverso numerosi incontri organizzati principalmente in modalità virtuale (durante i quali sono stati incontrati oltre Nel corso del 2021, nonostante le difficoltà derivanti dal periodo pandemico che ha impedito la tipica organizzazione di roadshow e incontri “fisici” con gli investitori istituzionali, è proseguita l’attività di comunicazione e lo sviluppo dei rapporti nei confronti di azionisti, investitori istituzionali e analisti finanziari attraverso numerosi incontri organizzati principalmente in modalità virtuale (durante i quali sono stati incontrati oltre200investitori istituzionali rispetto ai 160 circa del 2020 ed ai 100 del 2019), al fine di garantire al Gruppo Mondadori una crescente visibilità ed una migliore valorizzazione delle proprie attività, nonché ad affermare la credibilità del proprio management e delle proprie strategie presso la comunità finanziaria.

Di seguito tutti gli appuntamenti previsti per l’anno in corso relativamente alla comunicazione dei risultati finanziari.

Calendario Finanziario 2022

28/04/2022

Assemblea degli azionisti per l’approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021

12/05/2022

Approvazione delle informazioni finanziarie periodiche aggiuntive al 31 marzo 2022

28/07/2022

Approvazione della relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2022

10/11/2022

Approvazione delle informazioni finanziarie periodiche aggiuntive al 30 settembre 2022

STRATEGIA DI SOSTENIBILITA’

Il Gruppo Mondadori ha raggiunto nell’ambito della Sostenibilità una fase di maturità che ha consentito il passaggio da una rendicontazione puntuale del proprio operato, nel rispetto delle normative, a un approccio strategico, ovvero teso alla definizione di linee guida ESG, in coerenza con gli obiettivi lanciati a livello globale dall’Organizzazione delle Nazioni Unite.

Ciò ha portato il Gruppo Mondadori alla realizzazione del primo Piano di Sostenibilità, all’interno del quale sono stati individuati target e azioni di breve, medio e lungo periodo, per migliorare le performance in termini sociali, di governance e ambientali.

Il Piano è stato definito attraverso un'analisi di materialità finalizzata all’identificazione degli elementi di interesse strategico in riferimento alle attività del Gruppo.

Sono stati esplicitati punti di attenzione derivanti dai principali framework di riferimento ed effettuate analisi di benchmark e di posizionamento, nonché un assessment della catena del valore e delle priorità dell’azienda.

A questa mappatura si sono affiancati molteplici momenti di stakeholder engagement: questa fase ha visto il coinvolgimento attivo del management aziendale, dei dipendenti e degli altri interlocutori rilevanti, come ad esempio insegnanti e clienti delle librerie.

Il percorso di riflessione ha portato alla determinazione delle aree e delle linee strategiche di sostenibilità sulle quali il Gruppo intende lavorare in futuro attraverso il raggiungimento di obiettivi definiti su base annuale e periodicamente aggiornati.

Nei 3 macro ambiti di riferimento del Piano di Sostenibilità e nelle rispettive linee guida individuate per il 2022 si riflettono l’identità del Gruppo, la sua mission e il suo ruolo di editore nella società.

SOCIAL - Valorizzazione di persone, contenuti e luoghi per l’educazione e la cultura

  1. Divenire modello di riferimento in ambito di diversità, equità e inclusione, valorizzando e contribuendo al benessere delle nostre persone, attraverso strumenti di welfare e sviluppo delle competenze.
  2. Promuovere la cultura e l’istruzione di qualità, equa e inclusiva, che favorisca percorsi di apprendimento continuo.
  3. Creare, ideare e sviluppare contenuti di valore e prodotti accessibili ed ESG-friendly.
  4. Sostenere i presidi culturali per lo sviluppo sociale attraverso la valorizzazione di librerie, scuole, musei, canali social, eventi e partnership.
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GOVERNANCE - Promozione del successo sostenibile del business

  1. Perseguire il successo sostenibile del business, favorendo l’integrazione degli ambiti ESG nella governance, nei piani aziendali e nel modello operativo, anche rafforzando le modalità di ascolto dei portatori di interesse per sviluppare percorsi di miglioramento continuo.
  2. Mantenere i più alti standard per il presidio e la gestione di rischi e opportunità lungo la catena del valore.
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ENVIRONMENT - Diffusione di una cultura ambientale e di mitigazione degli impatti sugli ecosistemi

  1. Diffondere la cultura ambientale, anche tramite un’educazione volta allo sviluppo di uno stile di vita sempre più sostenibile.
  2. Mitigare gli impatti ambientali lungo il ciclo di vita del prodotto cartaceo, promuovendo la tutela della biodiversità e la riduzione delle emissioni climalteranti.
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RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SULL’ANDAMENTO DELLA GESTIONE NELL'ESERCIZIO 2021
HIGHLIGHT DEL GRUPPO MONDADORI NELL’ESERCIZIO 2021
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* Le variazioni in tutto il documento sono state calcolate sui valori espressi in migliaia di Euro

ANDAMENTO DEI PRINCIPALI INDICATORI ECONOMICI
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.

RICAVI PER BUSINESS 2021

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EBITDA ADJUSTED PER BUSINESS 2021

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Ai fini di una migliore rappresentazione, l'area Media viene rappresentata scomposta tra le due componenti Print e Digital.

-Nell’esercizio 2021 il Gruppo ha saputo dare l’avvio ad un nuovo capitolo del propriopercorso di crescitaconseguendo allo stesso tempol’importante risultato di procedere ad un decisorafforzamento economico e finanziario.

-A conferma della propria capacità di perseguire opportunità di sviluppo, il Gruppo Mondadori nel 2021 ha portato a terminel’acquisizione di D Scuola S.p.A., l’investimento più importante degli ultimi 15 anni,con la quale ha conseguito una posizione dileadership nel mercato dell’editoria scolasticae ha dato concretezza alla strategia di crescentefocalizzazione e di rafforzamento(anche attraverso operazioni straordinarie)del core business dei libri.

Tale indirizzo strategico, che prevede oltre allo sviluppo delle attività dell’editoria libraria un progressivo alleggerimento della propria esposizione e coinvolgimento nel settore dei periodici e di razionalizzazione del portafoglio di testate gestito, ha trovato ulteriore conferma nelle altre operazioni straordinarie che il Gruppo ha avviato o portato a termine nel corso del 2021:

---le acquisizioni del50% di A.L.I. – Agenzia Libraria International -e diDeA Planeta Libri,con le quali Mondadori rafforzerà la propria posizione nel business della promozione e distribuzione di editori terzi, nonché consolidato il proprio ruolo nell’editoria per ragazzi;

---la cessione del ramo d’azienda comprensivo delle attività editoriali relative alle testate periodiche Donna Moderna e Casa Facile e la sottoscrizione di un accordo vincolante per la vendita del 51% di Press Di, società attiva nella distribuzione di quotidiani e periodici presso il canale edicole.

-A tali operazioni si è aggiunta l’acquisizione diHej!, società attiva nel segmento del tech-advertising con la quale Mondadori ha confermato la volontà di integrare e consolidare il proprio patrimonio di competenze digitali, anche attraverso acquisizioni mirate.

-L’esercizio 2021 ha evidenziato per i mercati di riferimento del Gruppo unadinamica particolarmente positivache ha consentito a Mondadori di cogliere anche un’importanteopportunità di crescita organicache, unita allamaggioreefficienza operativa conseguita, ha favorito unincremento sia della redditivitàche dellagenerazione di cassarispetto all’esercizio precedente.

-Questo ha consentito al Gruppo di registrare,a livello consolidato, con riferimento a tutte le metriche rilevanti,risultati nettamentesuperiori alle guidanceche sono state di volta in volta comunicate al mercato:

  • i ricavi di Gruppo hanno evidenziato una crescita pari all’8,5%, guidata in particolare dalla favorevole dinamica del mercato del Libro;
  • la redditività si è attestata complessivamente al 13,1%, con un EBITDA Adj. pari a circa 106 milioni di Euro per effetto, da un lato, del positivo andamento dei ricavi registrato in tutte le aree di business, dall’altro della prosecuzione delle azioni di contenimento dei costi operativi e di struttura, che hanno consentito di accrescere l’efficienza operativa del Gruppo;
  • l’utile netto, pari ad oltre 44 milioni di Euro, rappresenta il migliore risultato conseguito dal Gruppo nel corso degli ultimi 10 anni;
  • gli sforzi compiuti per aumentare la capacità di generazione di cassa hanno premiato il Gruppo che nel 2021 ha registrato un Cash Flow Ordinario di 68 milioni di Euro (ben superiore al range previsto di 60-65 milioni) ed un Free Cash Flow di 52 milioni di Euro (guidance a €50 milioni);
  • di conseguenza, anche la Posizione Finanziaria Netta (ante IFRS 16), dopo oltre 15 anni, è tornata in territorio positivo con una cassa netta a fine esercizio di 37 milioni di Euro circa, ante effetti dell’acquisizione di D Scuola; includendo questi ultimi, il debito netto è risultato pari a circa 95 milioni di Euro, dato migliore rispetto alle aspettative che indicavano l’indebitamento a circa di 100 milioni; considerando viceversa gli effetti dell’IFRS16, la PFN è risultata pari a € -179,1 milioni con un rapporto PFN/EBITDA adj. pro-forma che si è attestato nell’intorno di 1,4x (0,9x ante IFRS 16).

-Come più volte anticipato,ilfavorevole quadro economicoela solidità finanziaria raggiunta dal Gruppo hanno creato le condizioni per il ritorno a una politica di remunerazione degli azionisti: sulla base dei risultati dell’esercizio 2021, il Consiglio di Amministrazione ha proposto alla prossima Assemblea degli Azionisti, convocata in data 28 aprile 2022, la distribuzione di un dividendo unitario di Euro 0,085 per ciascuna azione ordinaria (al netto delle azioni proprie) in circolazione alla data di stacco della cedola, per un ammontare complessivo di circa 22,1 milioni di Euro(7), che corrisponde ad unpay-out pari al 50%dell’utile netto consolidato e ad undividend yield pari al 4,2%(al 31 dicembre 2021).

-Il dividendo, in conformità alle disposizioni del “Regolamento dei mercati organizzati e gestiti dalla Borsa Italiana S.p.A.”, sarà pagato a partire dal25 maggio 2022 (payment date), con stacco cedola in data23 maggio 2022 (ex date)e con data di legittimazione al pagamento del dividendo, ai sensi dell’art. 83-terdecies del TUF (record date) il24 maggio 2022.

HIGHLIGHTS DI MERCATO E DELLE AREE DI BUSINESS DEL GRUPPO

-L’esercizio 2021 ha evidenziato, rispetto al 2020, unacrescita del mercato del libropari al14,7%(8)e rispetto al 2019 – che non ha risentito degli effetti della pandemia e, pertanto, costituisce un termine di confronto privo delle distorsioni generate dal Covid-19 – unincremento del 18,5%.

-Il Gruppo ha saputo beneficiare del dinamismo e dello stato di salute mostrati dal mercato del libro: l’areaLibri Tradeha fatto registrare, rispetto all’esercizio 2020, unacrescita del sell-out - a valore di mercato - del 10% circa, confermando ancora una volta la proprialeadership a livello nazionaleavvalorata anche dalla presenza di5 titoli nella classifica dei 10 libri più vendutinell’anno.

-Nel segmento dell’editoriascolasticail Gruppo ha conseguito unaquota di mercato adozionale stabile (22,1%)a conferma degliottimi risultati raggiuntie della qualità della propria proposta editoriale, evidenziando ricavi increscita di oltre il 4%rispetto all’esercizio precedente. Considerando l’integrazione delle attività di D Scuola, la quota di mercato pro-forma 2021 si attesterebbe al32,9%portando il Gruppo ad unaposizione di leadershipanche nel mercato dell’editoria scolastica.

-Anche l’areaRetailha potuto trarre vantaggio del trend di forte crescita del mercato del libro e dalla conferma, in tale contesto, delle librerie fisiche quale primo canale di acquisto (dal 51,1% nel 2020 al 51,5% del totale nel 2021)(9): il Gruppo ha infatti evidenziato nel corso dell’esercizio un progressivo miglioramento della propria performance che ha condotto ad unacrescita dei ricavi, rispetto al 2020,del 13%, ascrivibile in via largamente prevalente alprodotto libro le cui vendite si sono incrementate del 17% circa.

-L’areaMedianell’esercizio in corso ha assistito ad unamarcata ripresa della raccolta pubblicitaria, sia nel segmento Print che, soprattutto, in ambito digitale, confermando così il proprio carattere sempre più “digital oriented”: nell’esercizio 2021 le attività digitali del Gruppo, che rappresentanooltre il 20% dei ricavi dell’area, hanno infatti registrato unpositivo tasso di crescita dei ricavi (+40%)edun EBITDA adjusted di quasi 10 milioni di Euro, solo in piccola parte derivante dal consolidamento di una nuova iniziativa (Hej!) che ha rafforzato la leadership del Gruppo nel segmento del tech-advertising.

SINTESI DEI RISULTATI CONSOLIDATI DELL’ESERCIZIO 2021
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Il costo del personale include i costi relativi alle collaborazioni e al lavoro interinale.

INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE

Nel presente documento, in aggiunta agli schemi e indicatori finanziari convenzionali previsti dagli IFRS, vengono presentati alcuni schemi riclassificati e alcuni indicatori alternativi di performance al fine di consentire una migliore valutazione dell’andamento della gestione economico-finanziaria del Gruppo, per la cui definizione si rimanda alla sezione “Glossario dei termini e degli indicatori alternativi di performance utilizzati”.

DATI ECONOMICI

RICAVI

Iricavi consolidatidell’esercizio 2021 si sono attestati a 807,3 milioni di Euro, evidenziando unincrementodell’8,5%rispetto ai 744,0 milioni di Euro dell’esercizio precedente, grazieall’evoluzione positiva che ha caratterizzato in generale tutte le aree di business, ed in particolare l’area Libri e l’area Retailchehanno beneficiato del dinamismo del mercato del Libro.

E’ doveroso segnalare che, per alcune attività, l’elevato tasso di crescita fatto registrare dai ricavi nell’esercizio 2021 è derivato anche dal confronto con un 2020 nel quale tali business hanno risentito dei provvedimenti restrittivi alla libera circolazione messi in atto dalle Autorità in chiave anti Covid-19.

Nell’areaLibri, i ricavi hanno evidenziato un incremento del10% circafrutto della performance dellecase editrici del segmento Tradedel Gruppo(+10,6%), del positivo esito della campagna adozionale per le case editrici di Scolastica(ricavi +4,2%)e della significativa crescita di Rizzoli International Publications (+24,1%),nonché della ripresa, seppur ancora parziale, delle attività relative alla gestione di musei e beni culturali.

L’areaRetailha fatto registrare unacrescita dei ricavi del 13,1%prevalentemente riconducibile alle vendite del prodottolibro,la cuicrescita è stata del 17% circa nell’anno.

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-L’areaMediaha presentato ricavi inincremento del 4,5%, grazie al trend molto positivo della raccolta pubblicitaria (+27% circa complessivamente per tutti i brand cartacei e digitali del Gruppo) che ha più che compensato la contrazione dei ricavi diffusionali e derivanti dalle vendite dei collaterali.

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EBITDA

-L’EBITDA adjusteddel 2021 è stato pari a105,7milioni di Euro, in crescita di7,7milioni di Euro rispetto al 2020 (98,1 milioni di Euro);tale performancerifletteda un latoil favorevole andamento dei ricavi fatto registrare nell’esercizio da tutte le aree di business, dall’altrola prosecuzione delle azioni di contenimento dei costi operativi e di struttura poste in atto dal management.

-Lariduzionerispetto al 2020dell’incidenza dei costi fissi(costi di struttura e costo del lavoro)sui ricavi di Gruppo, ha consentito diconsolidare una marginalità superiore al 13%:al netto dei contributi ricevuti a sostegno delle attività museali in entrambi gli esercizi, la marginalità di Gruppo avrebbe registratoun incremento dal 12,1% al 12,7%.

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Il costo del lavoro, in particolare, ha ridotto la propria incidenza sui ricavi (dal 17,6% al 16,7%) grazie alla continua attività di efficientamento che ha compensato il venir meno dei risparmi, dei quali aveva beneficiato eccezionalmente l’esercizio 2020, derivanti dal ricorso agli ammortizzatori sociali, dalla fruizione delle ferie pregresse e dalla riduzione della retribuzione variabile del management.

Più nel dettaglio, i diversi segmenti di business hanno conseguito i seguenti risultati:

  • l’area Libri, per effetto della crescita dei ricavi sperimentata da tutte le case editrici del Gruppo sia in ambito Trade che Educational, ha registrato un incremento significativo, pari a circa 5 milioni di Euro, del proprio EBITDA (che ha consentito all’EBITDA margin di attestarsi a circa il 20%), nonostante i ristori assegnati alle attività del Gruppo in ambito museale siano stati inferiori di circa 5 milioni di Euro rispetto all’esercizio precedente;
  • l’area Retail ha registrato un miglioramento di 3,9 milioni di Euro, grazie alla crescita sperimentata dal prodotto Libro ed alla prosecuzione dell’intensa attività di trasformazione, rinnovamento e sviluppo della rete dei negozi fisici, nonché alla revisione della struttura organizzativa e dei processi;
  • l’area Media ha mostrato una crescita rilevante, pari a 4,5 milioni di Euro, rispetto al precedente esercizio, frutto della crescita delle attività pubblicitarie, soprattutto in ambito digitale, e del proseguimento delle misure di contenimento dei costi che hanno consentito di incrementare la redditività anche delle attività print;
  • l’area Corporate & Shared Services ha registrato un margine negativo di 4,2 milioni di Euro (rispetto a -0,6 milioni del 2020) per effetto principalmente di una diversa perimetrazione dei costi delle strutture centrali oggetto di riaddebito alle aree di business.
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-L’EBITDA,pari a91,1milioni di Euro, rispetto agli 84,6 milioni del 2020, ha evidenziato unmiglioramento di 6,5 milionidi Euro riconducibile ai fenomeni e alle dinamiche già descritti nei paragrafi precedenti, nonostante maggiori oneri non ordinari per 1,1 milioni di Euro principalmente imputabili a costi di ristrutturazione rilevati nell’area Media e Corporate & Shared Services.

L’area Retail ha fatto registrare un miglioramento più rilevante dell’EBITDA grazie ad una riduzione dei costi straordinari che nel 2020 comprendevano la contabilizzazione dell’accantonamento degli oneri potenziali derivanti da un contenzioso fiscale relativo all’imposta IMU.

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RISULTATO OPERATIVO

L’EBITdel Gruppo Mondadori dell’esercizio 2021 è risultatopari a 45,2 milionidi Euro, innettomiglioramento - di oltre 30 milioni di Euro- rispetto al 2020, per effetto della dinamica delle componenti operative sopra citate e soprattutto della presenza, nel risultato al 31 dicembre 2020, di svalutazioni per complessivi 29 milioni di Euro circa.

Ilrisultato operativodel 2021 include (i) la svalutazione di alcune poste dell’attivo materiale in area Retail (derivanti dal progetto di trasferimento del flagship store di piazza Duomo a Milano) e (ii) alcuni contenuti write-off nelle aree Media e Libri derivanti dal processo di impairment, sul quale ha inciso l’incremento dei tassi di attualizzazione utilizzati.

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RISULTATO CONSOLIDATO PRIMA DELLE IMPOSTE

Ilrisultato consolidato prima delle imposteè positivo per38,6milioni di Euro rispetto agli1,6milioni di Euro del 2020.

Al rilevantemiglioramento, pari a circa 37 milioni di Eurocontribuiscono, oltre a quanto già evidenziato:

  • la riduzione, pari a circa 1,6 milioni di Euro, degli oneri finanziari (da 4,1 milioni di Euro a 2,5 milioni di Euro), riconducibile ad un minore indebitamento medio e ad un minore tasso di interesse medio (da 0,74% a 0,59% lordo) grazie alla rinegoziazione delle linee di finanziamento perfezionata a maggio 2021, nonché alla contabilizzazione al 31 dicembre 2020 di alcune svalutazioni di crediti;
  • il miglioramento significativo del risultato delle società collegate (consolidate a equity) pari ad oltre 6 milioni di Euro, per effetto, in particolare, della performance delle partecipate in area Media: la joint venture Mediamond e la società collegata Attica Publications la cui partecipazione nell’esercizio 2020 era stata oggetto di una svalutazione parziale.
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RISULTATO NETTO

llrisultato netto del Gruppo, dopo la quota di pertinenza di terzi, èpositivoper44,2milioni di Euro ed evidenzia unsignificativo incremento, pari a circa 40 milioni,rispetto ai4,5milioni di Euro del 2020.

Nonostante il rilevante incremento del risultato imponibile, lecomponenti fiscalidell’esercizio sonopositiveper 5,6 milioni di Euro per effetto diproventinon ricorrentipari a circa 19 milioni di Euro netti(rispetto al provento di €3,0 milioni al 31 dicembre 2020 che includeva il credito d’imposta frutto dell’agevolazione del “patent box”) che riflettono il processo di riallineamento dei valori fiscali di marchi e avviamenti al rispettivo valore civilistico.

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Dati patrimoniali e finanziari

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Nella tabella sopra, viene presentato lo schema di Stato Patrimoniale riclassificato dell’esercizio 2021 a perimetro omogeneo, ai fini di una maggiore confrontabilità con l’esercizio 2020, e lo schema riclassificato dell’esercizio 2021 che include gli effetti patrimoniali e finanziari dell’acquisizione di D Scuola, consolidata integralmente al 31 dicembre 2021 a seguito dell’operazione finalizzata in data 16 dicembre 2021.

Ai sensi dell’IFRS 5, in virtù dell’accordo di cessione del 51% della partecipazione in Press-Di Distribuzione Stampa Multimedia S.r.l., siglato in data 5 agosto 2021 e attualmente al vaglio dell’Autorità Garante della Concorrenze e del Mercato, e della cessione, perfezionata in data 23 dicembre 2021, dei rami d’azienda costituiti dalle attività editoriali delle testate Donna Moderna e CasaFacile, i valori patrimoniali delle attività citate al 31 dicembre 2021, e per una corretta comparazione anche al 31 dicembre 2020, sono stati riesposti tra le “Attività dismesse o in corso di dismissione” e tra le “Passività dismesse o in corso di dismissione”.

CAPITALE INVESTITO NETTO

IlCapitale Investito Nettodi Gruppo al 31 dicembre 2021 – a pari perimetro - è risultato pari a264,3milioni di Euro ed è in contrazione del 2% circa rispetto ai 270,0 milioni di Euro del 31 dicembre 2020.

IlCapitale Circolante Netto(delle attività in continuità) è pari a46,0milioni di Euro e presenta una sostanziale stabilità rispetto ai 12 mesi precedenti, grazie alla positiva gestione di tutte le poste.

L’Attivo Fisso Nettoè pari a299,4milioni di Euro, in contrazione rispetto ai 304,7 milioni di Euro del 31 dicembre 2020 principalmente per effetto della riduzione del valore delle partecipazioni e delle attività materiali, anche a seguito della svalutazione dell’attivo materiale derivante dal previsto trasferimento del flagship store di piazza Duomo a Milano.

FONTI

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Il Patrimonio Netto consolidatoal 31 dicembre 2021 si incrementa di circa 47 milioni di Euro rispetto all’esercizio precedente per effetto del positivo risultato netto del Gruppo contabilizzato nell’esercizio 2021.

A pari perimetro, la Posizione Finanziaria Netta ante IFRS 16,èpositiva (cassa netta) per 37,4 milioni di Euro,mostrando unsignificativo miglioramento, pari a oltre 52 milioni di Euro,rispetto ai 14,8 milioni del 31 dicembre 2020, per effetto dellarilevante generazione di cassa registrata nel corso dell’esercizio.

La Posizione Finanziaria Netta incluso IFRS 16al 31 dicembre 2021 si è attestata a-44,7milioni di Euro e riflette la contabilizzazione del debito finanziario derivante dall’applicazione dell’IFRS 16 (€82,1 milioni).

Considerando gli effetti dell’acquisizione di D Scuola, la Posizione Finanziaria Netta di Gruppo (escluso IFRS16) si è attestata a -94,8 milioni di Euro, o a -179,1 milioni incluso l’impatto IFRS16.

ORDINARY CASH FLOW

-Al 31 dicembre 2021, ilflusso di cassa operativodegli ultimi dodici mesi èpositivo per 79,3 milionidi Euro; ilflusso di cassaderivante dall’attività ordinaria(dopo gli esborsi relativi agli oneri finanziari e alle imposte), pari a68,2 milionidi Euro (increscita del 33,3%rispetto al 2020), consente di proseguire il percorso dirafforzamento della struttura finanziaria del Gruppoconfermando lacontinuacapacità di generazione di cassa del business.

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FREE CASH FLOW

-Al 31 dicembre 2021, ilflusso di cassa straordinarioènegativo per 16 milionidi Euro, ed include principalmente:

- acquisizioni per complessivi €8,6 milioni;

- oneri di ristrutturazione per €6,9 milioni.

-Di conseguenza, ilFree Cash Flowcomplessivo generato dal Gruppo Mondadori nel 2021 hasuperato i 52 milioni di Euro, con un incremento del 28%rispetto all’esercizio precedente.

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SINTESI DEI RISULTATI CONSOLIDATI DEL QUARTO TRIMESTRE 2021
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Il costo del personale include i costi relativi alle collaborazioni e al lavoro interinale.

INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE

Nel presente documento, in aggiunta agli schemi e indicatori finanziari convenzionali previsti dagli IFRS, vengono presentati alcuni schemi riclassificati e alcuni indicatori alternativi di performance al fine di consentire una migliore valutazione dell’andamento della gestione economico-finanziaria del Gruppo, per la cui definizione si rimanda alla sezione “Glossario dei termini e degli indicatori alternativi di performance utilizzati”.

DATI ECONOMICI

RICAVI

Iricavi consolidatidel quarto trimestre del 2021 si sono attestati a218,4milioni di Euro (rispetto a 202,1 milioni dell’esercizio precedente), evidenziando unacrescita significativa pari all’8,1%.

-Nell’areaLibrii ricavi hanno registrato unincremento dell’8,9%,derivante in particolare dallaperformance di Rizzoli International Publications, la cui crescita nel periodo è stata di oltre il 20%, dalla ripresa delle attività museali nonché dalla positiva prosecuzione delle attività delle case editrici in ambito Trade. 

L’areaRetailha registratouna crescita del 15% circa trainata dal prodotto libro,in forte accelerazione nel trimestre in esame,che ha fatto registrare un incremento di oltre il 18%.

-L’areaMediaha presentato ricavi inaumentodel5,7%circa, mostrando untrend molto positivo nella raccolta digitale, in particolare nel segmento del tech-advertising, che ha più che compensato la riduzione dei ricavi diffusionali. I ricavi derivanti dalla raccolta pubblicitaria print così come quelli delle vendite congiunte hanno mostrato una sostanziale stabilità rispetto all’equivalente trimestre dell’esercizio precedente.

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EBITDA

-L’EBITDA adjusteddell’ultimo trimestre del 2021 è stato pari a20,7milioni di Euro, rispetto ai27,0 milioni di Euro del 4Q 2020 nel quale erano stati contabilizzatii contributi riconosciuti(pari a €8,1 milioni) dal Decreto del Ministro dei Beni Cultuali in relazione all’interruzione delle attività del Gruppo nella gestione di musei, mostre e siti archeologici: al netto di tali ristori, la performance del 4Q 2021 sostanzialmente rifletteil favorevole andamento dei ricavi consolidati.

Più nel dettaglio:

  • l’area Libri, al netto dei ristori riconosciuti al business museale nel 4Q 2020, ha registrato nel periodo un risultato leggermente superiore a quello del medesimo trimestre dell’esercizio precedente;
  • l’area Retail ha registrato una crescita di 1,6 milioni di Euro rispetto al quarto trimestre 2020 per effetto della rilevante crescita dei ricavi e della prosecuzione del piano di cost-cutting messo in atto dal management;
  • l’area Media ha registrato una sostanziale stabilità per l’effetto combinato del contributo positivo di Hej!, la società acquisita nel 2021, che ha compensato i costi di lancio e di promozione del nuovo social magazine “The Wom”;
  • l’area Corporate & Shared Services ha registrato un margine negativo di 1,0 milione di Euro (rispetto a -0,2 milioni del terzo trimestre 2020) per effetto della già citata diversa perimetrazione dei costi delle strutture centrali oggetto di allocazione alle aree di business.
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-L’EBITDAdel trimestre si è attestato a 10,6 milioni di Euro (Euro 19,5 milioni nel 4Q 2020), con una performance che riflette, oltre a quanto già indicato, maggiori componenti negative non ricorrenti imputabili a oneri di ristrutturazione nelle aree Media e Corporate & Shared Services.

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RISULTATO OPERATIVO

L’EBITdel Gruppo Mondadori del quarto trimestre dell’esercizio 2021,negativo per 6,8 milioni di Euro,è risultato inmiglioramento di oltre 7 milioni di Eurorispetto allo stesso trimestre del 2020, per effetto principalmente di minori svalutazioni e write-off, relativi ad alcune testate nell’area Media, rilevati nel periodo in esame dello scorso esercizio.

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RISULTATO NETTO

llrisultato netto del Gruppo, dopo la quota di pertinenza di terzi, ènegativo per5,2milioni di Euro, inmiglioramento di oltre 8 milionirispettoai-13,5milioni di Euro del quarto trimestre del 2020; il confronto con l’esercizio precedente risente anche dei seguenti ulteriori elementi che hanno contribuito a tale miglioramento:

  • minori oneri finanziari per complessivi 0,8 milioni di Euro;
  • un contributo positivo pari a 1,4 milioni di Euro (rispetto ad un onere di 2,1 milioni del 4Q 2020) derivante dalle società consolidate ad equity.
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RISULTATI ECONOMICI PER AREA DI ATTIVITÀ
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La rappresentazione dei risultati economici per area di attività è effettuata in base all’approccio utilizzato dal management per monitorare le performance del Gruppo, secondo quanto stabilito dall’IFRS 8.

LIBRI

-Mondadori LibriS.p.A. è la società del Gruppo alla quale fanno capo tutte le attività dell’area Libri, ripartite nelle due business unit Trade ed Educational.

-La business unitTrade, che detiene una posizione di leadership a livello nazionale, è responsabile della pubblicazione – sia in formato cartaceo che digitale (e-book e audiolibri) - delle opere di narrativa, saggistica, editoria per ragazzi e varia delle case editrici del Gruppo:Mondadori, Einaudi, Rizzoli, Fabbri, Piemme, Sperling & Kupfer, Frassinelli, Mondadori Electa.

-La business unitEducational, presenta una struttura più composita in quanto opera nell’editoria scolastica, giuridica e, in misura contenuta, universitaria, nell’editoria d’arte e dei libri illustrati nonché nella gestione delle concessioni museali e nell'organizzazione di mostre ed eventi culturali.

-Nella scolastica il Gruppo ha operato fino all’esercizio 2021 attraverso due case editrici,Mondadori EducationeRizzoli Education, con una proposta editoriale comprensiva di libri di testo, corsi, sussidi didattici e contenuti multimediali per tutti gli ordini di insegnamento, dalla scuola primaria alle secondarie di primo e secondo grado, sia con marchi di proprietà che distribuiti (uno per la lingua inglese, Oxford University Press ed uno per la lingua spagnola, Edinumen).

-A seguito dell’operazione annunciata in data 12 luglio e perfezionata, ad esito dell’istruttoria AGCM, in data 16 dicembre 2021, a partire dall’esercizio 2022 alle due case editrici sopra citate si aggiungeràD Scuola, presente in particolare nell’editoria scolastica, parascolastica ed universitaria, nonché nella formazione a pagamento.

-Nell’editoria d’arte, il Gruppo opera con i marchiElectae, a partire dal 2020,Abscondita, casa editrice acquisita nel dicembre 2019. L’attività editoriale del segmento comprende opere di arte, architettura, cataloghi di mostre, guide museali e libri sponsor.

-Il perimetro della business unit Educational comprende inoltre la casa editriceRizzoli International Publicationsche opera nel mercato statunitense – nel quale ha la propria sede - con i marchiRizzoli, Rizzoli New York, Rizzoli ElectaeUniversee con il bookshop Rizzoli Bookstore sito a New York.

Andamento del mercato di riferimento

-L’esercizio 2021 ha evidenziato undinamismo inatteso del mercato del libroche ha fatto registrare, rispetto agli esercizi precedenti, importanti tassi di crescita sia a valore che a volume, raggiungendo una dimensione complessiva (a valore) per quanto riguarda il prodotto cartaceo pari acirca 1,5 miliardi di Euro(10):

--rispetto al2020la crescita a valore è stata pari al 14,7%mentre quella a volume è stata pari al 17%;

--rispetto al2019– anno nel quale non si sono registrati gli effetti distorsivi derivanti dalla pandemia, lacrescita a valore è stata del 18,5%ed a volume del 16%.

-Lo scenario non cambia significativamente se si escludono dalle rilevazioni del mercato i segmenti nei quali Mondadori attualmente non opera, il professionale e, soprattutto, i fumetti, che nell’esercizio hanno fatto registrare una crescita superiore al 100%: in tal caso l’incremento del mercato, rispetto all’esercizio 2020, è pari al 12,5% e rispetto al 2019 al 13,1% (dati a valore).

-Con riferimento alle diverse categorie di prodotto che caratterizzano il settore, l’Hardcover– che costituisce circa l’85% del mercato fisico – ha mostrato nell’intero esercizio unincremento del 15,8%mentre per i “prodotti di catalogo” (Paperback) la crescita è risultata più contenuta (+8,7%);

-La dimensione del mercato del libro in formato digitale (e-book e audiolibri) è stimata in circa 110 milioni di Euro(11), in leggera flessione (-4%) rispetto al 2020 in virtù delle dinamiche contrapposte che hanno caratterizzato gli e-book, che dopo il grande sviluppo durante la fase più acuta della pandemia e l’introduzione dei provvedimenti di lock-down hanno sperimentato una contrazione dell’11%, e degli audiolibri che, al contrario, hanno fatto rilevare una crescita del 37%.

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-Il Gruppo ha saputo approfittare dello stato di salute del mercato del libro ed ha fatto registrare, rispetto all’esercizio 2020, unacrescita del sell-out(a valore di mercato)del 10% circagrazie alla quale ha potuto confermare ancora una volta la proprialeadership a livello nazionalecon una quota di mercato pari al23,7%, in contrazione rispetto al 2020 a causa dell’incremento del peso del canale e-commerce e della contestuale riduzione del peso della GDO.

Quote di mercato Trade

2021

2020

Gruppo Mondadori

23,7%

24,8%

Gruppo Gems

11,2%

11,3%

Gruppo Giunti

7,6%

7,6%

Feltrinelli

Gruppo DeAgostini

6,2%

1,3%

5,9%

1,4%

Altri editori

50,0%

49,0%

Fonte: GFK, dicembre 2021 (a valore)

-Nel corso del 2021, il Gruppo, a testimonianza dellaqualità del proprio piano editoriale, ha saputo posizionare5 titoli nella classifica dei primi diecipiù venduti a valore(12): in particolare, “Per niente al mondo” di K. Follett (Mondadori) al terzo posto, “Il sistema. Potere, politica, affari: storia segreta della magistratura italiana” di A. Sallusti e L. Palamara, edito da Rizzoli, al quarto posto, “Una vita nuova” di F. Volo (Mondadori) al settimo posto seguito all’ottavo da “La nostra cucina” di B. Rossi (Mondadori Electa); infine, al decimo posto “La disciplina di Penelope” di G. Carofiglio (Mondadori).

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Titolo

Autore

Casa Editrice

1

L'inverno dei Leoni. La saga dei Florio

Auci Stefania

NORD

2

Cambiare l'acqua ai fiori

Perrin Valérie

E/O

3

Per niente al mondo

Follett Ken

MONDADORI

4

Il sistema. Potere, politica affari: storia segreta della magistratura italiana

Sallusti Alessandro, Palamara Luca

RIZZOLI

5

Tre

Perrin Valérie

E/O

6

La canzone di Achille

Miller Madeline

MARSILIO

7

Una vita nuova

Volo Fabio

MONDADORI

8

La nostra cucina. Fatto in casa da Benedetta. Ricette e storie

Rossi Benedetta

MONDADORI ELECTA

9

Finché il caffè è caldo

Kawaguchi Toshikazu

GARZANTI

10

La disciplina di Penelope

Carofiglio Gianrico

MONDADORI

-Nel mercato deilibri scolasticiil Gruppo Mondadori, considerando le sole case editrici Mondadori Education e Rizzoli Education, ha conseguito una quota di mercato pari al22,1%(13), stabile rispetto all’esercizio precedente. Includendo DeAgostini Scuola, acquisita a dicembre 2021, la quota pro-forma sarebbe pari al32,9%,posizionando il Gruppo Mondadori qualeleaderdi mercato.

-Il mercato della scolastica K-12 nel 2021, dopo aver subito nel 2020 un calo derivante dall’anomalia di una campagna adozionale in piena pandemia, ha fatto segnare una crescita rispetto all’esercizio precedente, stimata nell’ordine dello 0,5%-1,0%(14).

Quote Di Mercato Education

2021

2020

Gruppo Mondadori pro-forma*

32,9%

32,7%

Zanichelli

24,1%

23,3%

Pearson

13,8%

13,7%

Altri editori

29,2%

30,2%

* includendo il contributo di D Scuola nel 2021 e nel 2020

-Nell’esercizio 2021, ilsettore musealeha continuato a vedere la propria operatività radicalmente compromessa, in particolare nei primi mesi dell’anno, dalla chiusura dei siti e delle mostre imposta dalle politiche di contenimento del fenomeno pandemico, mentre nei mesi estivi ha assistito a timidi segnali di ripresa del turismo nelle grandi città seppur con volumi di visitatori significativamente ridotti rispetto al periodo pre-pandemico.

Andamento economico dell’Area Libri

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Ricavi

-I ricavi dell’esercizio 2021 si sono attestati a465 milioni di Euro, evidenziando una crescitarispetto all’esercizio precedentepari a circa il 10%che si declina come segue:

  • +10,6% nell’area Trade;
  • +9,4% nel settore Educational, che ha potuto avvantaggiarsi sia dell’incremento dei ricavi sperimentato dal segmento scolastico che da Rizzoli International Publications nonché dei timidi segnali di ripresa delle attività nel settore museale;
  • +5,2% nelle attività di distribuzione di editori terzi.

Ricavi Libri

FY 2021

FY 2020

Var. %

(Euro/milioni)

Totale TRADE(15)

234,6

212,1

+10,6%

Education

163,4

156,8

4,2%

Mondadori Electa Mondadori Electa(16)(Arte, mostre e musei)

13,0

10,2

27,5%

Rizzoli International Publications

47,1

38,0

24,1%

Intercompany

(0,4)

(0,9)

(57,9%)

Totale EDUCATIONAL

223,2

204,1

9,4%

Distribuzione e altri servizi

7,2

6,8

5,2%

Totale ricavi consolidati

465,0

422,9

9,9%

Ricavi Libri Trade

-Nel corso del 2021 l’area Trade ha pubblicato 2.495 titoli (vs. 2.193 nel 2020), tornando con una produzione ai livelli pre-pandemia, e ha contabilizzato ricavi pari a234,6 milioni di Euro(212,1 milioni di Euro nel 2020) con unacrescita del 10,6%rispetto allo scorso anno.

-Il segmentoHardcoverha registrato la pubblicazione, da parte di tutte le case editrici del Gruppo, di opere che hanno avuto un positivo riscontro da parte del pubblico. In particolare:

  • Mondadori: per la Narrativa i titoli “Per niente al mondo” di Ken Follett, “La disciplina di Penelope” di G. Carofiglio, “La città di vapore” di C.R. Zafón, “La lista del giudice” e “Il sogno di Sooley” di J. Grisham, nella Saggistica “Perché Mussolini rovinò l’Italia” di B. Vespa, “Il posto degli uomini” di A. Cazzullo, “Fermare Pechino” di F. Rampini, nella Varia “Una vita nuova” di F. Volo, “Io mi fido di te” di L. Littizzetto, “Per tutto il resto dei miei sbagli” di Camilla Boniardi (un’influencer conosciuta su Instagram come Camihawke) e “Normal English” di N. Cerletti; nel segmento Young Adult i titoli della serie “Grishaverse” di L. Bardugo. Da segnalare per il paperback alcune novità legate alle serie di successo Netflix “La regina degli scacchi” di W. Tevis e i vari volumi di J. Quinn legati ai successi della serie “Bridgerton”.
  • Einaudi: i titoli “La felicità del lupo” di P. Cognetti, “Angeli” e “Una sirena a Settembre” di M. De Giovanni, “Oliva Denaro” di V. Ardone, “Il talento del cappellano” e “L’uomo del porto” di C. Cassar Scalia, “Crossroads” di J. Franzen e “Il gioco della notte” di C. Läckberg. Da segnalare, inoltre, il successo dell’edizione in formato paperback di “Stai Zitta” di M. Murgia.
  • Piemme: “La legge dell’innocenza” di M. Connelly nella Narrativa straniera, nell’ambito della Saggistica “Controcorrente” di M. Renzi, “Il portavoce” di R. Casalino e “Tutto ma prete mai” di D.Banzato. Nel segmento Ragazzi, inoltre, la casa editrice conserva la sua posizione di riferimento con le pubblicazioni di Geronimo Stilton;
  • Sperling & Kupfer: per la Narrativa italiana “L’amore fa miracoli” di Sveva Casati Modignani e i volumi 1, 2 e 3 di “365 giorni senza di te” di Campani-Di Girolamo ispirati ad una serie televisiva; nell’ambito della narrativa straniera “Quando si avvera un desiderio” di N. Sparks, “Billy Summers” e “Later” di S. King e “L’abito da sposa” di D. Steel; per la Saggistica da segnalare “Elisabetta. Per sempre regina” ultimo titolo di A. Caprarica e per la Varia “Volevo dirti delle stelle” di R. Emanuelli e “Max90” del cantante Max Pezzali;
  • Rizzoli: tra i titoli di successo nella Saggistica “Il sistema” di Sallusti-Palamara, a cui si affianca un altro titolo legato al mondo politico “Io sono Giorgia” di Giorgia Meloni e “La guerra dentro” di L. Gruber, per la Narrativa italiana “Gli occhi di Sara” di M. De Giovanni; mentre per la Narrativa straniera “Il visitatore notturno” di J. Deaver;
  • Mondadori Electa: nella Varia “La nostra cucina. Fatto in casa da Benedetta.” di Benedetta Rossi, “Sembra strano anche a me” di Can Yaman e “Hiro cartoon food” dello chef S. Hirohiko, nella Saggistica “Tutto Montemagno” dell’omonimo imprenditore digitale. Nel segmento Ragazzi continuano ad avere una posizione di rilievo i titoli dei “Me contro te” e da segnalare “Intrappolato nel mondo virtuale” di Kendal.

E-book e audio-book

-I ricavi relativi alle vendite degli e‐book e degli audiolibri, che rappresentano circa il6,7% dei ricavi editorialicomplessivi hanno registrato, in controtendenza alle vendite di libri fisici, un decremento del 8,6% rispetto allo scorso anno, frutto però di un andamento discordante delle due categorie di prodotto: il numero di download degli e-book è diminuito dell’8,8% rispetto a quelli del 2020 mentre sono cresciute del 56% le ore di ascolto del catalogo audiolibri.

I ricavi netti digitali complessivi risultano comunque superiori a quelli del 2019 di circa il 16%.

I principali titoli in formato e-book sono stati “La disciplina di Penelope” di G. Carofiglio (Mondadori), “Per niente al mondo” di K. Follett (Mondadori), “Il sistema” di Sallusti-Palamara (Rizzoli), “Fu sera e fu mattina” di K. Follett (Mondadori), “Bridgerton vol.1 – Il duca e io” di J. Quinn (Mondadori). Nel corso dell’anno, Mondadori Libri ha pubblicato nuovi titoli in formato digitale, incrementando il catalogo e-book ad oltre 29.100 titoli.

Per quanto riguarda gli audiolibri, i titoli maggiormente ascoltati sono stati “Fu sera e fu mattina” e i “I pilastri della terra” di K. Follett.

Ricavi Libri Educational

I ricavi dell’esercizio 2021 sono stati pari a 223,2 milioni di Euro, in incremento del 9,4% rispetto al 2020; tale crescita ha riguardato tutti i business del segmento, compreso il settore museale che, sebbene ancora colpito dagli effetti sfavorevoli derivanti dalla pandemia, ne ha risentito in misura minore rispetto all’anno precedente.

Mondadori Educationanche nel 2021 ha mantenuto una posizione di rilievo nel settore scolastico, confermandosi al terzo posto per numero di sezioni adottate, con una quota di mercato in linea con l’anno precedente (12,2%).

L’esercizio si è chiuso con un L’esercizio si è chiuso con unincremento dei ricavi del 4,2%(83,2 milioni di Euro rispetto ai 79,9 milioni del 2020) per effetto degli ottimi risultati adozionali nella secondaria di primo grado ed, in generale, al miglioramento del rapporto venduto-adottato.

In particolare guardando ai singoli segmenti:

  • nella scuola primaria, segmento scolastico caratterizzato dalla più elevata percentuale di cambi (oltre l’80%), la società ha fatto registrare un positivo incremento della quota di mercato;
  • nella secondaria di primo grado, la casa editrice ha registrato una percentuale dei cambi adozionali del 42%, ritornando quindi ai livelli pre-pandemia del 2019, ed una crescita della quota di mercato;
  • nella secondaria di secondo grado (percentuale di cambi al 44%), grazie al diverso mix dei cambi adozionali – maggiori cambi nei licei e minori negli istituti tecnici e professionali - e al miglioramento del rapporto venduto-adottato, i ricavi sono risultati in aumento, nonostante una lieve flessione della quota di mercato.

Di rilievo il miglioramento rilevato nel comparto dei dizionari, con le vendite del Devoto junior, dizionario per la primaria, che hanno superato le 75.000 copie.

Rizzoli Educationnel 2020 si è confermata al quinto posto nel settore scolastico per numero di sezioni adottate, con una quota di mercato stabile pari al 9,9%.

L’esercizio si è chiuso con un L’esercizio si è chiuso con unincremento dei ricavi del 4,3%(80,2 milioni di Euro rispetto ai 76,9 milioni del 2020) dovuto ad un’ottima performance delle novità e del catalogo, che ha consentito di migliorare il rapporto venduto-adottato.

In particolare guardando ai singoli segmenti:

  • nella scuola primaria (segmento caratterizzato dalla più elevata percentuale di cambi pari ad oltre l’80%), la casa editrice si è confermata ancora una volta tra i leader, con una quota di mercato in crescita rispetto al 2020 trainata in particolare dall’ottima performance, per il secondo anno consecutivo, dei prodotti a marchio Fabbri;
  • nella secondaria di primo grado, la percentuale dei cambi si è attestata intorno al 42%, tornando anche in questo caso ai livelli pre-pandemia. Si evidenzia in particolare la performance positiva dei prodotti di proprietà che compensando i risultati calanti dell’editore distribuito Oxford University Press, ha consentito di mantenere stabile la quota di mercato;
  • nella secondaria di secondo grado, con una percentuale dei cambi del 44%, il trend complessivo in termini di sezioni adottate è risultato in crescita rispetto all’esercizio precedente. Al raggiungimento di tale risultato hanno contribuito la positiva performance dei titoli novità, ma anche una buona tenuta del catalogo, grazie soprattutto ai titoli più recenti.

Mondadori Electa: i ricavi nell’esercizio sono stati pari a 13,0 milioni di Euro, increscita del 27,5%rispetto al 2020 (10,2 milioni di Euro), grazie in particolare alla ripresa delle attività legate alla concessione del Colosseo, alla riapertura dei bookshop ed in generale alla crescita dell’editoria d’arte.

Il 2021 è stato un anno ancora segnato dagli effetti della pandemia, seppure in misura minore rispetto a quello precedente: il protrarsi dello stato di emergenza ha quindi determinato una importante contrazione dei ricavi rispetto agli anni pre-pandemia:

- dei servizi in concessione presso i musei;

- delle librerie;

- delle mostre e degli eventi.

Nonostante i segnali di ripresa del turismo culturale (nazionale e in parte europeo) che sono stati registrati nei mesi estivi, l’assenza dei flussi turistici americani e orientali ha condizionato le attività soprattutto nelle città d’arte, Roma in primis. Solo a fine giugno infatti si è riusciti a inaugurare la mostra relativa a Raffaello e le grottesche alla Domus Aurea di Roma, originariamente previste nella primavera del 2020.

In questo scenario si evidenziano i principali risultati nella gestione di In questo scenario si evidenziano i principali risultati nella gestione dimostre:

  • la Biennale di Venezia (Architettura) ha visto crescere il numero dei visitatori rispetto alla precedente edizione del 2018, nonostante le misure di contingentamento ancora in vigore;
  • il progetto “Inferno” di Jean Clair alle Scuderie del Quirinale ha registrato oltre 100.000 visitatori e un eccellente andamento della libreria e delle vendite del catalogo.

Per quanto concerne invece le Per quanto concerne invece leconcessionidi servizi nei musei:

  • a luglio 2021 Electa ha vinto il bando di gara per le librerie, l’editoria e il merchandising del Parco archeologico del Colosseo. La data di avvio della nuova concessione è fissata al 1 aprile prossimo(17);
  • importante il rinnovo della collaborazione con la Triennale di Milano per il prossimo triennio, con la prospettiva di un vero e proprio partenariato per l’editoria, il merchandising e le mostre;
  • a maggio 2021 si è aperto a Milano il nuovo Museo del Compasso d’Oro (ADI) in cui Electa si occuperà della gestione della libreria e degli eventi e la realizzazione di progetti espositivi.

Rizzoli International Publications:i ricavi della casa editrice hanno superato i 53 milioni di dollari con una crescita di oltre il 30% sull’anno precedente (rispetto al +16% fatto segnare dal mercato di riferimento in Nord America(18)) grazie a novità di successo quali, tra gli altri, il secondo volume di Tom Ford ed il Codex Seraphinianus 40esimo, e grazie anche al continuo straordinario rafforzamento delle vendite di catalogo.

Per quanto riguarda la libreria Rizzoli di New York, l’esercizio 2021 ha chiuso con ricavi per oltre 2,4 milioni di dollari, in crescita di quasi il 4% rispetto all’anno precedente, che aveva risentito degli effetti della pandemia.

Complessivamente i ricavi netti delle due attività hanno raggiunto i 55,4 milioni di dollari, un livello record per l’azienda, con un incremento di oltre il 30% verso il 2020. Per effetto della dinamica del tasso di cambio euro/dollaro, la crescita dei ricavi consolidati rispetto all’anno precedente risulta più contenuta e pari al 24,1%.

Ricavi da attività di distribuzione e altri servizi

I ricavi derivanti dalle attività di distribuzione e altri servizi per conto di editori terzi nell’esercizio 2021 sono stati pari a 7,2 milioni di Euro, in crescita del 5,2% rispetto all’esercizio precedente, principalmente per effetto dell’incremento dei volumi gestiti.

Margini operativi

-L’EBITDA adjusteddell’area Libri si attesta a92,6 milioni di Euronel 2021 inmiglioramento di circa 5 milioni di Euro,rispetto agli 87,5 milioni di Euro del 2020, grazie alla forte crescita dei ricavi del segmento Trade, dell’area Education e di Rizzoli International Publications che hanno più che compensato i minori ristori riconosciuti ad Electa (circa 5 milioni di Euro) in ambito museale rispetto all’esercizio precedente.

-Laredditivitàconseguita dall’area Libri, pari nel 2021 al20% circa,risulta moderatamenteinferiore rispetto a quella registrata nel 2020 (pari al 20,7%) che aveva beneficiato, come detto, di un importante contributo in termini di ristori dell’attività museale, ma superiore a quella dell’esercizio 2019, che era risultata pari al 19,7%, nonostante il pieno contributo delle attività museali non ancora impattate dagli effetti della pandemia.

-L’EBITDAè risultato pari a 90,1 milioni di Euro rispetto a 84,8 milioni di Euro del 2020 con un trend di incremento coerente con le dinamiche precedentemente descritte mentre l’EBIT, sul quale ha inciso la svalutazione pari a circa 2 milioni di Euro dell’avviamento relativo a Piemmead esito del processo di impairment, è risultato pari a74milioni di Euro (rispetto ai 69,4 milioni di Euro del 2020.

RETAIL

-Il Gruppo Mondadori è presente in Italia con il più esteso network di librerie - un presidio culturale attivo sul territorio grazie aoltre 500 punti venditadiffusi in tutte le regioni e provincie italiane, dalle grandi città ai centri più piccoli - online con il sito di e-commercemondadoristore.ite con la formula Bookclub.

Punti vendita

Dic. 2021

Dic. 2020

Var. yoy

Bookstore diretti

39

34

+5

Bookstore Franchising

505

520

-15

Totale

544

554

-10

Nel 2021 è continuata la politica di sviluppo e manutenzione del Nel 2021 è continuata la politica di sviluppo e manutenzione del network fisico messa in atto negli ultimi anni.-I negozi diretti hanno raggiunto le 39 unità, grazie all’apertura di 6 nuovi punti vendita all’interno di centri commerciali distribuiti su tutto il territorio nazionale ed alla chiusura di un Bookstore di centro città.

-Per quanto riguarda i negozi in franchising, si registra una riduzione dei punti vendita (-15), principalmente dovuta alla chiusura di librerie di piccole dimensioni ad insegna Point; resta sostanzialmente stabile il numero dei punti vendita di medie dimensioni ad insegna Bookstore.

-Nel complesso, il network a fine 2021 risulta costituito da544 libreriead insegna Mondadori, in diminuzione di 10 punti vendita rispetto al 2020, in virtù del processo di razionalizzazione della rete descritta ai punti che precedono.

Ai punti vendita sopra menzionati si sono aggiunti gli shop-in-shop, in prevalenza corner Club Mondolibri, che aumentano di ulteriori 3 unità passando da 48 a 51 unità.

Nel canale Nel canale Online è inoltre continuato lo sviluppo del sito di e-commerce del Gruppomondadoristore.it.

Andamento del mercato di riferimento

-Il mercato del libro in Italia ha registrato una crescita del14,7%(19)rispetto al 2020, principalmente trainata dal canale fisico. In questo contesto, lamarket sharedi Mondadori Retail si è attestata all’11,4%(11,2% al dicembre 2020), sostenuta da un’eccellente performance della rete fisica dei negozi diretti e in franchising.

Andamento economico dell’Area Retail

I dati economici 2021 evidenziano una forte crescita di ricavi e margini dell’area Retail, grazie al processo di rinnovamento e sviluppo avviato negli ultimi anni che ha consentito un consolidamento delle performance operative e gestionali, come testimoniato dalla tabella che segue:

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Ricavi

Nell’esercizio 2021 l’area Retail ha registrato ricavi per 173,9 milioni di Euro, in crescita di 20,2 milioni di Euro (+13,1%) rispetto all’esercizio precedente, per effetto della positiva performance del prodotto libro (cresciutoNell’esercizio 2021 l’area Retail ha registrato ricavi per 173,9 milioni di Euro, in crescita di 20,2 milioni di Euro (+13,1%) rispetto all’esercizio precedente, per effetto della positiva performance del prodotto libro (cresciutodi 19,0 milioni di Euro, +16,7%),che oggi rappresentaoltre l’80%dei ricavi(20)dell’area:

  • nello specifico, i negozi a gestione diretta hanno registrato una netta ripresa dei ricavi (+20,2 % rispetto all’esercizio precedente) grazie alla strategia di focalizzazione sul core business del libro e alla già citata attività di sviluppo e manutenzione della rete;
  • anche il canale franchising, caratterizzato prevalentemente da negozi di prossimità in comuni di piccole dimensioni, ha continuato la propria progressione, segnando una crescita del 20,9% rispetto all’anno precedente.

-Anche i ricavi delBookclub sono tornati a crescere (+5,3%), mentre si sono assestati a 15,6 milioni di Euro i ricavi del canale Online, in calo rispetto allo scorso anno, ma in crescita del 12% circa rispetto al 2019.

Nel dettaglio, l’evoluzione dei ricavi per canale:

Ricavi

FY 2021

FY 2020

Var. %

(Euro/milioni)

Bookstore diretti

53,9

44,9

20,2%

Bookstore Franchising

89,1

73,7

20,9%

Online

15,6

20,6

-24,5%

Store

158,6

139,2

14,0%

Bookclub e Altro

15,3

14,5

5,3%

Totale ricavi

173,9

153,7

13,1%

Per quanto riguarda le categorie merceologiche:

  • il libro è risultato la principale componente dei ricavi (oltre l’80% del totale), in crescita, a livello complessivo, del 16,7% rispetto al 2020 e in incremento anche rispetto all’esercizio 2019 (+1,4%);
  • il fatturato extra libro ha registrato una contrazione, coerentemente alla scelta strategica di concentrarsi sul core business del libro e di accelerare l’uscita da alcuni settori di attività caratterizzati da ricavi e margini decrescenti nei negozi fisici (quali ad esempio il Consumer Electronics).

Margini operativi

-L’area Retail di Mondadori ha registrato nell’esercizio 2021 una sensibile crescita dell’EBITDA adjusted, attestatosi a 5,1 milioni di Euro (+3,9 milioni di Eurorispetto al 2020 e in progressione anche nei confronti dell’esercizio 2019).

Questo miglioramento è frutto dell’intensa attività di continuo rinnovamento e sviluppo della rete dei negozi fisici, di un’attenta gestione dei costi e di una profonda revisione di organizzazione e processi, nonché di un costante lavoro di innovazione di prodotto e di arricchimento dell’offerta editoriale, accompagnata da nuovi servizi e format di comunicazione per clienti e partner.

Le azioni strutturali introdotte negli ultimi anni hanno permesso una decisa inversione di tendenza della performance economica e finanziaria della società, con risultati in crescita anche rispetto all’esercizio 2019.

Anche l’EBITDAha visto una crescita, attestandosi a3,7 milioni di Euro(+6,4 milioni di Euro rispetto al 2020 e in miglioramento anche nei confronti dell’esercizio 2019), ed evidenziando un miglioramento ancora più rilevante dato che l’esercizio 2020 aveva visto la contabilizzazione dell’accantonamento degli oneri potenziali derivanti da un contenzioso fiscale relativo all’imposta IMU.

Il risultato operativo, paria -6,6 milionidi Euro(da -13,0 milioni di Euro del 2020), ha registrato a propria volta una sensibile crescita (+6,4 milioni di Euro rispetto al 2020 e in miglioramento anche nei confronti dell’esercizio 2019).

MEDIA

Mondadori Media S.p.A. è la società del Gruppo responsabile di tutte le attività relative al settore dei periodici e dei digital media, alla quale fanno capo:

  • le attività dei periodici print e dei brand digitali;
  • le società controllate Direct Channel S.p.A. (100%), Press-di Distribuzione Stampa e Multimedia S.r.l. (100%), attualmente in cessione, AdKaora S.r.l. (100%), Hej! S.r.l (100%) e Mondadori Scienza S.p.A. (100%);
  • le società partecipate Mediamond (50%), Attica Publications S.A. (41,98%) e Mondadori Seec (Bejiing) Advertising Co. Ltd (50%), che pubblica in Cina il periodico Grazia.

Andamento del mercato di riferimento

I mercati di riferimento nel 2021 hanno evidenziato i seguenti andamenti:

  • il mercato pubblicitario ha registrato un rilevante incremento, pari al 12,8%, rispetto al medesimo periodo del 2020 che era stato fortemente condizionato dagli effetti della pandemia; guardando agli andamenti dei singoli segmenti si rilevano i seguenti trend: digital +17,6%, TV +14,4%, quotidiani +4,3%, radio +10,4% e periodici +3,6%(21);
  • il mercato delle diffusioni per i periodici è diminuito del 7,7%(22);
  • il mercato dei collaterali ha registrato un andamento negativo del 4,7% (-8,4% per gli allegati ai periodici, -2,7% per quelli dei quotidiani) (23).

-Nel 2021 il Gruppo Mondadori, qualeeditore multimediale leader in Italia, ha proseguito nelle attività di coinvolgimento dei lettori ed utenti e di rafforzamento delle community su tutti i mezzi:

  • nel print con 17 testate e 10,3 milioni lettori(24) (che includono le testate Donnamoderna e CasaFacile, cedute a con efficacia 1° gennaio 2022)
  • nel web con 15 brand e una reach media pari al 78% (circa 31,8 milioni di utenti unici medi, in linea con il medesimo periodo del 2020) (25)
  • nei social con una fanbase al 31 dicembre 2021 di 59,1 (26) milioni con 110 profili.

-Per quanto riguarda il segmento dei periodici, la quota di mercato di Mondadori (in termini di diffusione) si è attestata al24,1%, stabile rispetto al 2020, per effetto di unaperformance sostanzialmente allineataa quella del mercato di riferimento (20% circa al netto delle due testate cedute a fine 2021).

-NeldigitaleMondadori Media si è confermataleaderin segmenti ad alto valore commerciale e di audience(27):

  • nel food con GialloZafferano che, registrando 21 milioni di utenti unici medi mese e una fanbase aggregata di 35,4 milioni (4° brand nel segmento cucina in termini di follower a livello mondiale), si conferma il food media brand più amato dagli italiani, il primo a puntare su TikTok e sui creator, collaborando ad oggi con un team di oltre 50 tra i migliori e più originali food talent;
  • nel wellness con MyPersonalTrainer con 16 milioni di utenti unici medi mese ed una fanbase aggregata di 2,2 milioni;
  • nel segmento science&tech con Focus con oltre 4 milioni di utenti unici medi mese ed una fanbase di 3,5 milioni;
  • nel parenting con NostroFiglio con 2,4 milioni di utenti unici medi mese, grazie ad un sito completamente rinnovato e una fanbase aggregata di 1,3 milioni.

-Nel mese di febbraio 2022, Mondadori Media ha lanciato ufficialmenteThe Wom, il nuovo brand digital e nuovo social e web magazine 100% inclusivo dedicato alle giovani millennial e alla generazione Z focalizzato sui temi di Diversity & Inclusion: a pochi mesi dalla messa online sui social e sul web della versione beta, conta una fanbase complessiva di 3,6 milioni di follower, costituita per il 90% da donne, e un’audience di 5 milioni di utenti unici al mese, che consentono di posizionare il brand come leader nel segmento femminile under 35(28).

Andamento economico dell'area Media

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-L’area Media ha registrato ricavi percirca 207milioni di Euro nel 2021, increscita del 4,5%rispetto all’esercizio precedente. Leattività pubblicitarie digitali, che rappresentano oltre il20% dei ricavicomplessivi dell’area (dal 16% circa del 2020), hanno mostrato nell’esercizio 2021una crescita significativa, pari a circa il 40%mentrele attività in ambito print hanno complessivamente registrato una lieve flessione, pari al 2% rispetto all’esercizio 2020.

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In particolare:

  • i ricavi derivanti dalle diffusioni (edicola + abbonamenti) sono risultati in calo del 7,1%, mostrando una performance allineata a quella del mercato di riferimento.
  • I ricavi derivanti dai prodotti collaterali (DVD, CD, oggettistica e libri), venduti in allegato ai periodici Mondadori, sono risultati in riduzione del 15,8% rispetto al 2020. In generale, l’esercizio 2021 è stato infatti negativamente impattato dagli effetti derivanti dalla ridotta disponibilità di titoli del prodotto DVD dovuta all’assenza di significative uscite cinematografiche a causa del protrarsi della pandemia.
  • I ricavi pubblicitari – pari a circa 70 milioni di Euro - sono risultati in crescita del 27% circa a livello complessivo (+15% escludendo il contributo dell’acquisizione di Hej!):
    • Le attività digitali risultano in crescita del 40% anche grazie (i) al contributo di AdKaora, in particolare nel quarto trimestre, per effetto dello sviluppo e della monetizzazione di nuovi formati pubblicitari per telefonia mobile e (ii) al consolidamento di Hej! Società attiva nel tech-advertising acquisita a gennaio 2021: escludendo tale acquisizione la crescita, su base omogenea, sarebbe pari al 18%;
    • la raccolta sulle testate periodiche print ha fatto segnare un incremento del 10% circa, anche grazie alla ripresa degli investimenti in settori particolarmente colpiti dagli effetti della pandemia che avevano visto una forte riduzione della spesa pubblicitaria.

E’E’ importante rilevare come l’incidenza deiricavi digitalsul totale dei ricavi pubblicitari sia superiore al62%(dal 57% del 2020).

  • Gli altri ricavi, che includono quelli relativi all’attività di distribuzione, hanno registrato un incremento pari al 10% rispetto all’esercizio precedente, riflettendo la crescita delle attività di distribuzione degli editori terzi nel canale edicola.

Margini operativi

-L’EBITDA adjusteddell’area Media si è attestato a 12,4 milioni di Euro, increscita di oltre il 50%rispetto all’esercizio 2020 (€7,9 milioni), grazie allosviluppodelle attività digitalie, nell’area print, al recupero della raccolta pubblicitaria e alproseguimento delle misure di contenimento dei costi operativiche hanno consentito di incrementare la redditività:l’EBITDA margincomplessivo ha infatti fatto registrareun miglioramento di due punti percentuali, passando dal 4% a circa il 6%.

-Si evidenzia in particolare che leattività digitali, inclusa Hej!, hanno contribuito al risultato complessivo per circa €10 milioni, con unamarginalità percentuale superiore al 20%, su cui, nel quarto trimestre, hanno peraltro impattato negativamente i costi editoriali e di sviluppo del nuovo social magazine “The Wom”.

-L’EBITDAè risultato pari a7,1 milioni di Euro, in crescita rispetto ai 3,7 milioni di Euro del 2020, nonostante maggiori oneri non ricorrenti imputabili agli accantonamenti per costi di ristrutturazione.

-L’EBITè risultatonegativo per 2,9 milionidi Euro per effetto di alcune svalutazioni di minore entità - per un totale di circa 3,6 milioni – relative al brand TV Sorrisi e Canzoni ed all’avviamento di altre testate: tale risultato è comunque inforte miglioramentorispetto al 2020, nel quale l’EBIT era risultato negativo per 30,6 milioni di Euro per effetto di svalutazioni pari a 26,5 milioni di Euro.

CORPORATE & SHARED SERVICES

-Nel settoreCorporate & Shared Servicessono comprese, oltre alle strutture del vertice aziendale, le funzioni di Shared Service impegnate nell’attività di servizio a favore delle società del Gruppo e delle diverse aree di business.

Tali servizi sono riconducibili essenzialmente alle attività di: Amministrazione, Pianificazione e Controllo, Tesoreria e Finanza, Acquisti, IT, Gestione Risorse Umane, Logistica, Affari Legali e Societari e Comunicazione.

-Iricavisono costituiti essenzialmente dai servizi erogati a società controllate e collegate, che nell’esercizio 2021 hanno registrato una riduzione di 4,2 milioni di Euro derivante sia dai minori costi delle strutture centrali quale risultato della prosecuzione del processo di efficientamento, sia da una diversa perimetrazione dei costi delle strutture di vertice oggetto di riaddebito alle aree di business.

-Ilmargine operativo lordo rettificatodell’area è negativo per4,2 milioni di Euro(negativo per €0,6 milioni nel 2020) per effetto principalmente della già citata variazione del perimetro dei costi oggetto di addebito alle aree di business.

-Includendo anche elementi non ordinari, ilmargine operativo lordoè pari a-9,6milioni di Euro, in peggioramento rispetto all’esercizio precedente (-3,1 milioni di Euro) anche per effetto di maggiori oneri di ristrutturazione (+2,5 milioni di Euro) che includono l’accordo integrativo del patto di non concorrenza, pari a 800.000 Euro(29), riconosciuto al precedente Amministratore delegato al termine del mandato.

-L’EBITdell’area è pari a-19,1milioni di Euro (-13,0 milioni nel 2020), con un trend coerente alle dinamiche già descritte.

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SITUAZIONE FINANZIARIA E PATRIMONIALE

-La Posizione Finanziaria Netta del Gruppo Mondadori (escluso IFRS16), prima dell’esborso finalizzato all’acquisizione di D Scuola, al 31 dicembre 2021, è tornata, dopo oltre 15 anni,positivae pari a37,4 milioni di Euro, in significativomiglioramento - di oltre 50 milioni- rispetto ai-14,8milioni di Euro del 31 dicembre 2020.

Considerando gli effetti dell’operazione straordinaria conclusa il 16 dicembre e il consolidamento patrimoniale e finanziario della società acquisita, la Posizione Finanziaria Netta del Gruppo (escluso IFRS16) si è attestata a -94,8 milioni di Euro, migliore rispetto alle aspettative che stimavano nell’intorno di 100 milioni di Euro il debito netto a fine esercizio.

-LaPFN IFRS 16si è attestata-179,1milioni di Euro (l’impatto IFRS 16 è pari a -84,3 milioni di Euro) dai -97,6 milioni di Euro del 31 dicembre 2020.

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Le linee di credito complessivamente a disposizione del Gruppo al 31 dicembre 2021 ammontano a 695,7 milioni di Euro, di cui 434,2 Committed.

Gli affidamenti a breve termine del Gruppo, pari a 261,5 milioni di Euro, utilizzati per 30,0 milioni di Euro al 31 dicembre 2021, sono costituiti da linee finanziarie di scoperto in c/c, da anticipazioni s.b.f. e linee di “denaro caldo”.

Il Gruppo ha rifinanziato le proprie Linee di credito Committed e rimborsato le linee di credito precedentemente esistenti, sottoscrivendo l’11 maggio 2021 un nuovo contratto di finanziamento con un Pool di banche (Banco BPM, BNL, Intesa Sanpaolo e UniCredit), per un ammontare pari ad originari 450,0 milioni di Euro (434,2 milioni di Euro al 31 dicembre 2021), scadenza 31 dicembre 2026:

(Euro/milioni)

Linea di Credito

Di cui non utilizzati

Di cui con copertura rischio tasso

Term Loan A

79,2

(1)

-

79,2

RCF

125,0

(2)

125,0

-

Acquisition Line C

230,0

(3)

170,0

60,0

Totale

434,2

295,0

139,2

(1) Scadenze:, n.5 quote costanti da 15,8 milioni di Euro, con scadenza al 31 dicembre di ogni anno fino al 31 dicembre 2026; l’esposizione è interamente coperta a tasso fisso (-0,086%)

(2) Scadenza Bullet al 31 dicembre 2026

(3) Scadenza finale al 31 dicembre 2026, periodo di disponibilità fino ad aprile 2023; rimborso annuale in quote costanti pari ad 1/3 dell’ammontare utilizzato della linea a partire dal 31 dicembre 2024. La quota utilizzata al 31 dicembre 2021, relativa al finanziamento dell’Acquisizione D Scuola, è pari a 60 milioni di Euro; l’esposizione è integralmente coperta a tasso fisso (-0,098%, forward start 31 gennaio 2022)

-Nel seguito si propone l’analisi delCash Flowdel Gruppo sulla base di un perimetro omogeneo che esclude gli effetti dell’acquisizione di D Scuola:

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Lagenerazione di cassa totale dell’esercizio 2021 è stata pari a 52,1 milioni di Euro,declinata nelle seguenti componenti.

  • Il cash flow ordinario è positivo per 68,2 milioni di Euro, in significativa crescita rispetto al dato registrato a dicembre 2020, per effetto del miglioramento della gestione reddituale dei business e di una più favorevole dinamica del Capitale Circolante Netto; il risultato riflette 79,3 milioni di Euro derivanti dalla gestione operativa, dalla quale si deducono imposte e oneri finanziari per complessivi 15,4 milioni di Euro; il cash flow operativo riflette la gestione reddituale, positiva per 91 milioni di Euro circa, gli investimenti sostenuti, pari a 22 milioni di Euro circa, e la dinamica del capitale circolante netto (inclusivo dei fondi) positiva per circa 12,6 milioni di Euro, grazie principalmente al contributo dell’area Libri e dell’area Retail.
  • Il cash flow non ordinario è negativo per 16,1 milioni di Euro ed include principalmente:
    • l’acquisizione, nell’area Media, della società Hej! attiva nel tech-advertising, per 8,6 milioni di Euro;
    • imposte straordinarie positive per 3,4 milioni di Euro derivanti dall’incasso del credito d’imposta relativo all’agevolazione del “Patent Box” per gli esercizi 2015-2018;
    • gli esborsi relativi agli oneri di ristrutturazione, pari a 6,9 milioni di Euro.

-Di conseguenza, ilFree Cash Flowcomplessivo generato dal Gruppo negli ultimi 12 mesi è statopari ad oltre 52 milioni di Euroal 31 dicembre 2021.

Di seguito la sintesi della situazione patrimoniale del Gruppo al 31 dicembre 2021 confrontata con l’esercizio precedente, sia sulla base di un perimetro omogeneo che includendo gli effetti del consolidamento di D Scuola.

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Nella tabella sopra, viene presentato lo schema di Stato Patrimoniale riclassificato dell’esercizio 2021 a perimetro omogeneo, ai fini di una maggiore confrontabilità con l’esercizio 2020, e lo schema riclassificato dell’esercizio 2021 che include gli effetti patrimoniali e finanziari dell’acquisizione di D Scuola, consolidata integralmente al 31 dicembre 2021 a seguito dell’operazione finalizzata in data 16 dicembre 2021.

Ai sensi dell’IFRS 5, in virtù dell’accordo di cessione del 51% della partecipazione in Press-Di Distribuzione Stampa Multimedia S.r.l., siglato in data 5 agosto 2021 e attualmente al vaglio dell’Autorità Garante della Concorrenze e del Mercato, e della cessione, perfezionata in data 23 dicembre 2021, dei rami d’azienda costituiti dalle attività editoriali delle testate Donna Moderna e CasaFacile, i valori patrimoniali delle attività citate al 31 dicembre 2021, e per una corretta comparazione anche al 31 dicembre 2020, sono stati riesposti tra le “Attività dismesse o in corso di dismissione” e tra le “Passività dismesse o in corso di dismissione”.

I principali dati patrimoniali hanno registrato la seguente dinamica – a livello omogeneo - rispetto al 31 dicembre 2020:

  • i crediti commerciali, nonostante l’incremento dei ricavi, registrano una diminuzione di oltre il 3%:
    • nell’area Libri l’esposizione verso la clientela subisce una contrazione principalmente per effetto della crescita dei ricavi derivanti dal canale e-commerce, che tipicamente ha condizioni di incasso più favorevoli;
    • nell’area Retail, per effetto di maggiori ricavi, rispetto all’esercizio precedente, derivanti dal network dei negozi di proprietà, particolarmente penalizzati nel primo semestre 2020, che registrano una conversione immediata in cassa.

A questi effetti si aggiunge la positiva performance nella gestione del credito perseguita in tutte le aree di business;

  • le rimanenze registrano un incremento del 2,4% principalmente imputabile a Rizzoli International Publications per effetto dell’aumento del costo medio del prodotto realizzato nei mercati asiatici e dell’anticipazione della produzione di alcuni titoli;
  • i debiti commerciali registrano una contrazione del 2,4% per effetto dei minori costi di produzione e di acquisto di prodotti di terzi;
  • le altre attività e passività registrano una sostanziale stabilità rispetto al 31 dicembre 2020;
  • anche le attività immateriali confermano i valori dell’esercizio precedente: la riduzione del valore di alcuni brand e di parte dell’avviamento per effetto dell’impairment test e dei processi di ammortamento in corso è stata compensata della contabilizzazione dell’attivo immateriale derivante dall’acquisizione di Hej!;
  • le attività per diritti d’uso si riducono di circa €2 milioni, principalmente per effetto degli ammortamenti;
  • il valore delle partecipazioni mostra una contrazione di circa €1,5 milioni riconducibile principalmente all’adeguamento del valore della società collegata Monradio al corrispettivo di cessione, avvenuta con efficacia al 1° gennaio 2022;
  • anche i fondi (fondi rischi e indennità di fine rapporto) registrano una sostanziale stabilità rispetto al 31 dicembre 2020.

Analizzando il perimetro che include il consolidamento di D Scuola, si evidenzia:

  • il significativo incremento delle attività immateriali a seguito della contabilizzazione del goodwill derivante dai termini dell’operazione di acquisizione;
  • la Posizione Finanziaria Netta del Gruppo (escluso IFRS16) che si è attestata a -94,8 milioni di Euro, o a -179,1 milioni di Euro incluso l’impatto IFRS 16, dai -97,6 milioni di Euro del 31 dicembre 2020.

.

INFORMAZIONI SUL PERSONALE

Gli Organici

-Il personale dipendente del Gruppo, a tempo indeterminato e determinato, risulta composto da1.810 unità, in calo del -2%circa rispetto alle 1.847 unità di dicembre 2020, nonostante l’incremento di organico a seguito dell’acquisizione di Hej! (al netto del qualela riduzione dell’organico si attesterebbe al -2,5%); tale diminuzione è frutto della prosecuzione degli interventi volti ad incrementare l’efficienza delle singole aree aziendali.

Nella tabella che segue sono rappresentati gli organici per settore di attività (a funzionamento e non a matricola) che non includono i dipendenti di D Scuola ma includono quelli delle testate cedute a fine 2021:

Organici puntuali per settore di attività

31 dicembre 2021

31 dicembre 2020

Var. %

Libri

644

641

+0,5%

Retail

321

343

-6,4%

Media

541

547

-1,1%

Corporate & Shared Services

304

316

-3,8%

Totale

1.810

1.847

-2,0%

-Nell’areaLibri, l’organico è sostanzialmente stabile rispetto al 2020.

-Il decremento nell’areaRetail(pari al 6%) riflette interventi volti ad ottenere maggiori efficienze sia nelle strutture centrali sia nella struttura organizzativa della rete dei negozi diretti.

-Il trend rilevato dall’areaMedia(-1,1%) si attesterebbe al -3,1% al netto dell’organico entrato a far parte del Gruppo in seguito all’acquisizione di Hej!, grazie alle efficienze realizzate nelle strutture di redazione e alla riorganizzazione delle strutture centrali.

-L’areaCorporate & Shared Servicesregistra un decremento dell’organico del 3,8% per effetto degli interventi di progressivo efficientamento delle strutture centrali.

Il costo del personaleIl costo del personale(30)nell’anno 2021 è risultato pari a 135,8 milioni di Euro, in crescita del 2% rispetto ai 133,1 milioni del 2020, nonostante gli effetti positivi derivante dalla riduzione dell’organico medio, per effetto dei significativi ma temporanei risparmi di cui aveva beneficiato eccezionalmente l’esercizio 2020 grazie al ricorso agli ammortizzatori sociali, alla fruizione delle ferie pregresse ed alla riduzione della retribuzione variabile del management implementata a seguito della pandemia.

Si segnala che l’incidenza percentuale di tale costo sui ricavi consolidati nel 2021 si è ridotta di circa 1 punto rispetto all’esercizio precedente.

€ milioni

FY 2021

FY 2020

Var. %

Costo del personale allargato

(ante ristrutturazioni)

135,8

133,1

2,0%

RISULTATI DI ARNOLDO MONDADORI EDITORE S.P.A.
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-Il conto economico della Capogruppo al 31 dicembre 2021 registra il medesimo risultato netto del bilancio consolidato, pari a un utile di44,2 milioni di Euro(4,5 milioni di Euro nel 2020), in virtù del fatto che la Società, per la valutazione delle proprie partecipazioni nel bilancio separato, ha scelto di utilizzare il metodo del patrimonio netto (Equity).

-Iricavi, pari a41,1 milioni di Euro,sonoin calodi circa 4 milioni di Euro rispetto all’esercizio precedente, principalmente per una diversa perimetrazione dei costi delle strutture centrali oggetto di riaddebito alle società controllate.

L’EBITDA adjusted presenta un peggioramento da -0,9 a -5,4 milioni di Euro,principalmente derivante dal trend dei ricavi sopra descritti.

L’esercizio 2021 sconta componenti non ordinarie negative per complessivi 6 milioni di Euro, prevalentemente riconducibili ad accantonamenti relativi ad oneri di ristrutturazione.

Gli ammortamenti dell’esercizio 2021, pari a 9,5 milioni di Euro, risultano sostanzialmente stabili rispetto al 2020 (9,9 milioni di Euro).

L’esercizio 2021 accoglie minori oneri finanziari netti per complessivi 0,7 milioni di Euro, grazie in particolare sia alla riduzione del costo del debito derivante dalla rinegoziazione delle linee di finanziamento effettuata a maggio 2021 sia al decremento dell’indebitamento medio dell’esercizio 2021.

-Gli oneri finanziari derivanti dalla valutazione titoli si riferiscono agli effetti della cessione dellapartecipazione in Reworld Media, interamente completata nel mese di febbraio 2021, che hanno determinato l’iscrizione di una minusvalenza pari a0,4milioni di Euro.

-L’apporto positivo derivante dalla valutazione a Equity delle partecipazioni è risultato pari a 65,3 milioni di Euro, insignificativo incrementorispetto ai 13,2 milioni di Euro dell’esercizio precedente, principalmente per effetto della:

  • maggiore rivalutazione della controllata Mondadori Libri S.p.A.
  • rivalutazione della società controllata Mondadori Media S.p.A. (svalutata nell’esercizio 2020).

Sul risultato positivo di entrambe le società ha inciso il provento fiscale non ricorrente derivante dal riallineamento fiscale di marchi e avviamento.

Incidono sulla valutazione a equity in segno opposto:

  • una maggiore svalutazione di Mondadori Retail S.p.A. rispetto all’esercizio 2020
  • la svalutazione della società partecipata S.E.E. (editrice de Il Giornale) e di Monradio (partecipazione poi ceduta interamente con efficacia 1° gennaio 2022).

Il risultato netto della Società,pari a 44,2 milioni di Euro(rispetto ai 4,5 milioni di Euro del 2020), risente dei proventi fiscali rilevati nell’esercizio 2021 paria 3,2 milioni di Euro (€8,6 milioni nel 2020 grazie alla contabilizzazione dell’agevolazione relativa al “Patent box” per 5,2 milioni di Euro).

IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE DEI RISCHI

Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi del Gruppo Mondadori è inteso come l’insieme delle procedure, strutture organizzative e delle relative attività dirette ad assicurare, attraverso un adeguato processo di identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi, una conduzione dell’impresa corretta e coerente con gli obiettivi prefissati.

Le linee guida e di indirizzo del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi fanno riferimento ai principi previsti dall’Enterprise Risk Management (ERM), standard internazionale elaborato dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission (CoSO Report).

Dal 2008 il Gruppo Mondadori, nel quadro della definizione delle linee guida, ha implementato un processo volto a identificare, valutare e gestire i principali rischi e incertezze a cui risulta esposto nel raggiungimento degli obiettivi aziendali.

È stata istituita una funzione di Risk Management, preposta a sviluppare un modello interno di gestione dei rischi e a sovrintendere allo svolgimento e al periodico aggiornamento e monitoraggio del processo.

La significatività dei rischi, classificati in categorie e sottocategorie, viene determinata sulla base dei parametri di probabilità di accadimento e di impatto, non solo economico, ma anche in termini di quota di mercato, vantaggio competitivo e reputazione.

Mediante un processo di autovalutazione, il management aziendale individua i rischi riconducibili al proprio ambito di competenza e ne valuta gli effetti sugli obiettivi, in precedenza definiti dai direttori generali di business e staff. La valutazione viene effettuata sia a livello di rischio inerente, ossia in assenza di interventi di mitigazione, sia di rischio residuo, a seguito delle azioni poste in essere, per ridurre la probabilità di accadimento dell’evento rischioso e/o circoscriverne i possibili impatti dannosi.

I risultati, raccolti ed elaborati dalla funzione di Risk Management, sono oggetto di specifica informativa in sede di Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità, Collegio sindacale e Consiglio di Amministrazione.

Il processo di revisione e aggiornamento dello stato dei rischi avviene con cadenza almeno annuale.

L’effettiva esistenza ed efficacia delle azioni di mitigazione, indicate dal management in fase di valutazione, viene sottoposta a verifica da parte della funzione di Internal Audit.

Inoltre, per riportare il rischio residuo entro una soglia di rischiosità ritenuta accettabile (Risk Appetite), la funzione di Risk Management, in collaborazione con i responsabili aziendali, pianifica e attua interventi di Risk Response, mappando le ulteriori azioni mitiganti predisposte.

PERDURARE DEGLI IMPATTI DELL’EMERGENZA DEL CORONAVIRUS

Il perdurare della pandemia ha fatto sì che il rischio epidemico rientri costantemente fra i più impattanti, e ad oggi è costantemente segnalato nelle mappature.

Tra i piani di gestione in risposta alla crisi pandemica, messi in atto dal Gruppo Mondadori, si conferma la mappatura completa e aggiornata dei rischi da pandemia, comprensiva sia dei rischi derivanti dall’impatto diretto sul business, tra tutti la gestione dei rischi e la disruption della supply chain, sia di impatto indiretto quali ad esempio quelli derivanti da interventi organizzativi.

RISK ASSESSMENT 2021_2022

Di seguito sono descritti i principali rischi, descritti durante l’attività di Risk assessment 2021_2022 e le principali azioni di mitigazione intraprese.

Analizzando gli ambiti nel quale si muove il Gruppo, le rischiosità sono state così classificate:

  • contesto esterno: ossia legate al mercato, legislazione, concorrenza, situazione socio–politica, pandemie;
  • contesto interno: legate alla revisione dei processi aziendali a supporto del core business libri, ammodernamento dei sistemi informatici e all’ambito economico-finanziario.

- RISCHI CONNESSI AL CONTESTO ESTERNO

Il perdurare dell’emergenza Covid-19 ha costretto le aziende a ripensare completamente al proprio modo di operare, mettendo in discussione non solo le logiche di funzionamento/organizzative sulla spinta di nuovi trend (e.g. e-commerce), ma anche strategie aziendali di crescita e sviluppo del business.

Un’accresciuta dimensione aziendale diventa un elemento chiave per attenuare gli impatti di eventi pandemici e la solidità patrimoniale diventa sempre più un fattore chiave per permettere alle aziende di essere resilienti, reagire prontamente alle crisi e mantenere il proprio vantaggio competitivo nel medio-lungo termine.

-Irischi più rilevanti sono collegati al contesto esterno, nei settori di attività in cui il Gruppo opera, causati quasi esclusivamente dalle emergenze tuttora in atto e dagli ultimi avvenimenti internazionali.

Il 2021 è stato caratterizzato da violenti e imprevisti aumenti nei prezzi delle materie prime e dell’energia, dall’esplosione del costo del trasporto delle merci e da problemi nella logistica. Gli effetti sulla Supply Chain sono destinati a perdurare, acuiti dalla recente escalation delle tensioni tra Russia e Ucraina, con inevitabili pesanti impatti sull’economia europea (aumento dei prezzi del petrolio e del gas).

-Per quanto concerne l’andamento dei business di riferimento (Trade, Education e Retail) permane il rischio legato alla riduzione del venduto medio, dovuto sia alla stagnazione dei consumi, sia al possibile cambio di fruizione del tempo libero, a scapito dei prodotti cartacei, che si potrebbe verificare nella fase, peraltro auspicabile, post-pandemica.

-I rincari energetici stanno mettendo a rischio anche i segmenti produttivi legati alleriviste stampatein rotocalco, con conseguente calo delle diffusioni.

-Così come per l’editoria trade e scolastica, l’incremento del costo della carta ha assunto dimensioni tali da erodere ogni marginalità, date le ovvie difficoltà a trasferire a valle tali rincari. A questo scenario si aggiungono le problematiche legate sia a una scarsa reperibilità della materia prima, sia al processo in atto di riconversione della produzione verso le carte per imballaggi.

-Continuano le ripercussioni negative del lockdown nell’ambito degliinvestimenti pubblicitari, anche a seguito della razionalizzazione del portafoglio prodotti e delle attività delle concessionarie.

-Si registra un’importante flessione altresì nellevendite congiunte, anch’esse legate all’incremento delle materie prime e dei fattori produttivi.

-La lentezza nella ripresa dei flussi turistici ha influito negativamente sulle attività legate aElecta Beni Culturali, ridimensionando lemostree le altre attività di concessione.

Principali Rischi

Azioni di mitigazione

Supply Chain: gestione dei fornitori (aumento costi e difficoltà approvvigionamento materie prime)

- Applicazione di politiche di acquisto specifiche per forniture continuative di beni

- Attenta gestione supply chain e ottimizzazione del magazzino

- Costante monitoraggio del mercato

- Possibili ristori o misure di sostegno da parte del soggetto pubblico in materia di costi carta, stampa ed energia

Servizio logistica (costi/processi)

- Gestione / coordinamento delle Funzioni aziendali al fine di gestire il processo

- Attente e adeguata gestione del monitoraggio dei fornitori esterni

Andamento del business di riferimento (Trade – Education –Retail)

Trade

- Politiche di marketing più "Up to date" per intercettare i nuovi lettori

- Rafforzamento identità e specializzazione delle case editrici; acquisizioni di M&A mirate

- Aumento ricavi da Audiolibri

Retail

- Sforzo per fidelizzare maggiormente i clienti esistenti

- Promozione di eventi nei punti vendita

- Focalizzazione sul prodotto Libro

- Sviluppo rete diretta e remodelling di quella esistente su format più piccoli ed efficienti

- Sviluppo on-line.

Andamento del business di riferimento (Media)

- Introduzione di nuovi brand per nuovi target pubblicitari

- Fruizione dell'evento via web/social

- Maggiore integrazione tra le reti della periodica, radio e Mediamond, per offrire al mercato un'offerta completa e multimediale

- Iniziative di sviluppo (social, nuovo femminile, diversificazione modello di business di Giallo Zafferano)

Andamento del business di riferimento (Electa Beni Culturali)

- Riposizionamento delle attività con crescita dei ricavi dei business mostre, bookshop ed editoria

- Proseguo dello sviluppo autonomo del merchandising

- RISCHI CONNESSI AL CONTESTO INTERNO: RISCHI LEGATI AL BUSINESS

La fase post pandemica, con la fruizione di altre attività di intrattenimento e il diverso godimento del tempo libero, potrà sottrarre tempo alla lettura con conseguente evoluzione e calo del mercato del libro.

Prosegue inoltre la crescita nell’adozione di soluzioni online, e molti consumatori affermano di voler proseguire con questa modalità di acquisto. E’ ragionevole pensare che ciò che è diventata un’abitudine di acquisto, durante la fase di emergenza, si mantenga anche in futuro, orientando un pubblico sempre più vasto a rivolgersi agli e-commerce.

Nel nuovo scenario che si profila, sarà pertanto fondamentale innovare il canale online per coinvolgere maggiormente il cliente, migliorando il processo di customer service.

Principali Rischi

Azioni di mitigazione

Riduzione del venduto medio (Trade)

- Rinforzo della struttura di talent scouting

- Gestione dei rapporti con gli autori presenti in portafoglio e con gli agenti

- Strategie di marketing mirate

- Sinergie con Retail e Digital marketing

- Rafforzamento identità e specializzazione delle diverse case editrici

- RISCHI FINANZIARI E DI CREDITO

Continuo monitoraggio degli elementi economico-finanziari anche in relazione ai cambiamenti in atto del contesto macroeconomico.

- RISCHI NORMATIVI E REGOLAMENTARI

La varietà degli ambiti di business in cui opera, pone il Gruppo Mondadori a confronto con un contesto regolamentare complesso e articolato.

L’evoluzione della normativa, in termini di nuove disposizioni o modifiche alla legislazione vigente, può determinare a livello di governance societaria, una maggiore onerosità nei processi interni di compliance.

Il Gruppo Mondadori, in linea con quanto richiesto dal Codice di Corporate Governance delle società quotate, ha definito un adeguato sistema di controllo interno e di gestione dei rischi che, attraverso l’identificazione e gestione dei principali rischi aziendali, concorre ad assicurare la salvaguardia del patrimonio sociale, l’efficienza e l’efficacia dei processi aziendali, l’affidabilità dell’informazione finanziaria, il rispetto di leggi e regolamenti, nonché dello statuto sociale e delle procedure interne.

- RISCHI CONNESSI ALLA SOSTENIBILITA’

In conformità con le linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno del Gruppo Mondadori, sono state classificate da tempo le aree di rischio con maggior impatto legato alla Sostenibilità.

In fase di Risk Assessment 2021_22, le singole Direzioni di business coinvolte hanno riconfermato o introdotto nuovi rischi inerenti alle tematiche di cui sopra, indicando la propria valutazione in merito alla materialità dei singoli rischi evidenziati.

Nell’ambito dei temi strettamente collegati alle questioni sociali e ai diritti umani, nel corso del 2021, è stata creata la Nell’ambito dei temi strettamente collegati alle questioni sociali e ai diritti umani, nel corso del 2021, è stata creata lanuova funzione di Diversity & Inclusion, con l’obiettivo di includerne le politiche nel core business, attraverso la valorizzazione della diversità di genere, età e competenza, e favorire l’inclusività nel Gruppo.

In collaborazione con la Direzione D&I sono stati identificati i Rischi ad essa collegata nonché le azioni di remediation da avviare nel breve/medio periodo.

Oltre alla funzione di Risk Management, il sistema di Controllo Interno e di gestione dei rischi si articola in:

  • Internal Audit, che svolge attività sulle seguenti aree: operations (processi aziendali); compliance (rispetto delle procedure); compliance D.Lgs. n. 231/2001; IT, compliance in base alla legge 262/2005 (financial audit) e fraud. La pianificazione degli audit da effettuare durante l’anno, viene approvata dal Consiglio di Amministrazione, previo parere positivo del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità. Nel corso del 2021 è proseguita costantemente l’attività di continuous monitoring attraverso lo svolgimento di numerosi Audit, focalizzati a garantire l’adeguatezza dei sistemi di gestione della crisi e a supportare il Management attraverso le verifiche sulla corretta applicazione delle normative vigenti.
  • Compliance 231: si occupa principalmente dell’aggiornamento dei Modelli di Organizzazione, di gestione e controllo D.Lgs. n. 231/2001;
  • Compliance: questa funzione svolge l’attività di stesura, aggiornamento e manutenzione delle procedure e norme operative del Gruppo.

In linea con quanto previsto dalla Legge 30 novembre 2017, n. 179, è stato introdotto un sistema di In linea con quanto previsto dalla Legge 30 novembre 2017, n. 179, è stato introdotto un sistema diWhistleblowing, che recepisce e gestisce le "Segnalazioni" relative a:

  • Condotte illecite, presunte o effettive, rilevanti ai sensi del D. Lgs. 231/2001;
  • Violazioni, presunte o effettive, dei Modelli 231 e/o del Codice Etico adottati dalle Società del Gruppo.

La norma impone di prevedere canali informativi che permettano ai destinatari del Modello 231 di segnalare condotte illecite rilevanti ai sensi del D.Lgs. 231/2001 e violazioni del Modello stesso, specificando che tali segnalazioni devono essere circostanziate e fondate su elementi di fatto precisi e concordanti. Per garantire al meglio la riservatezza dell’identità del segnalante è richiesto che almeno uno dei canali informativi previsti per tali segnalazioni sia gestito con modalità informatiche.

Per favorire le segnalazioni e tutelare il segnalante, il dettato normativo prescrive di prevedere nei Modelli 231 il divieto di sottoporre il whistleblower ad atti ritorsivi e discriminatori che siano in qualunque modo collegati alla segnalazione.

FATTI DI RILIEVO AVVENUTI NEL CORSO DELL’ESERCIZIO

In data 29 gennaio 2021, nell’ottica di consolidare ulteriormente la propria presenza nel digitale, il Gruppo Mondadori ha perfezionato l’acquisizione di Hej!, società attiva nel segmento del tech-advertising, nel quale Mondadori già opera con successo tramite, media agency leader nel mobile advertising e nel proximity marketing: le sinergie e la messa a fattor comune degli asset di Hej! con quelli di AdKaora, permetteranno di ampliare l’offerta e la forza nel mercato del tech advertising, mettendo a disposizione delle aziende anche soluzioni innovative di conversational mobile marketing. 

In data 15 febbraio 2021, il Gruppo ha completato la cessione della partecipazione detenuta nel capitale sociale di Reworld Media (dall’originaria quota pari al 16,3% e pari al 3,2% al 31 dicembre 2020), realizzando una plusvalenza complessiva dalla cessione di tale partecipazione di circa €1,1 milioni di Euro.

In data 12 aprile 2021, il Ministero della Cultura, attraverso la Direzione Generale Musei, ha pubblicato il Decreto 326 che ha confermato i precedenti decreti del 25 marzo 2021 (nn. 282 e 283) che avevano approvato gli esiti dell’istruttoria relativa alle domande di contributo per un ulteriore riparto di quota parte del Fondo emergenze imprese e istituzioni culturali per il ristoro degli operatori nel settore delle mostre d’arte relative al 2020, e quindi assegnato ad Electa, la società con la quale il Gruppo opera nel comparto, circa 4,6 milioni di Euro di ristori.

In data 27 aprile 2021, l’Assemblea degli Azionistidella Società, tra le altre delibere, ha provveduto alla nomina dei nuovi organi sociali che rimarranno in carica per tre esercizi fino all’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2023.

-Il nuovoConsiglio di Amministrazionerisulta composto da 12 membri:

₋₋Marina Berlusconi(Presidente),Antonio Porro,Pier Silvio Berlusconi,Alessandro Franzosi,Elena Biffi,Danilo Pellegrino,Francesco Currò,Angelo Renoldi,Cristina Rossello,Paola Elisabetta Galbiati,Valentina Casella(tratti dalla lista di maggioranza presentata dall’azionista Fininvest S.p.A.);

₋₋Alceo Rapagna(tratto dalla lista di minoranza presentata da un raggruppamento di azionisti formato da società di gestione del risparmio e investitori istituzionali).

-L’Assemblea ha nominato anche il nuovoCollegio sindacaleche risulta così composto:

₋₋Sara Fornasiero, in qualità diPresidente(tratta dalla lista di minoranza presentata da un raggruppamento di azionisti formato da società di gestione del risparmio e investitori istituzionali);

₋₋Ezio Maria SimonellieFlavia Daunia Minutilloin qualità diSindaci effettivi(tratti dalla lista di maggioranza presentata dall’azionista Fininvest S.p.A.);

₋₋Emilio GattoeAnnalisa Firmani, in qualità diSindaci supplenti(tratti dalla lista di maggioranza presentata dall’azionista Fininvest S.p.A.);

₋₋Mario Civetta, in qualità diSindaco supplente(tratto dalla lista di minoranza presentata da un raggruppamento di azionisti formato da società di gestione del risparmio e investitori istituzionali).

-Il Consiglio di Amministrazione di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., riunitosi successivamente all’Assemblea e presieduto da Marina Berlusconi, ha nominato qualenuovo Amministratore Delegato Antonio Porro, conferendogli i relativi poteri di gestione.

Il Consiglio ha inoltre nominato i membri dei seguenti Comitati, in conformità con i principi fissati dal Codice di Corporate Governance:

₋₋Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità: Angelo Renoldi in qualità di Presidente (indipendente); Alceo Rapagna (indipendente); Cristina Rossello;

₋₋Comitato Remunerazione e Nomine: Angelo Renoldi in qualità di Presidente (indipendente); Elena Biffi (indipendente); Cristina Rossello;

₋₋Comitato Parti Correlate: Elena Biffi in qualità di Presidente (indipendente); Angelo Renoldi (indipendente); Paola Elisabetta Galbiati (indipendente).

Il Consiglio ha anche nominato, fino alla scadenza del mandato del Consiglio e quindi fino all’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2023:

₋₋Valentina Casella in qualità diLead Independent Director;

₋₋Alessandro Franzosi nel ruolo didirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari.

In data 12 maggio 2021,il Gruppo Mondadori ha comunicato la sottoscrizione di un nuovo contratto di finanziamento per un importo complessivo di 450 milioni di Euro con scadenza al 31 dicembre 2026, in sostituzione e ad ampliamento delle attuali linee di credito in scadenza al 31 dicembre 2022.

Tale finanziamento è composto da una linea Term Loan Amortizing di 95 milioni di Euro, finalizzata a rimborsare il debito esistente; una linea Revolving (RCF) da 125 milioni di Euro, per supportare il fabbisogno finanziario dell'attività ordinaria; una linea pari a 230 milioni di Euro dedicata a potenziali acquisizioni, in coerenza con gli indirizzi strategici già comunicati al mercato.

Il nuovo contratto, sottoscritto con un pool di quattro banche (Banca Nazionale del Lavoro/BNP Paribas, Banco BPM, Intesa Sanpaolo e UniCredit) prevede condizioni economiche migliorative rispetto a quelle applicate al contratto di finanziamento in pool stipulato il 22 dicembre 2017, in termini di minori tassi di interesse e di oneri accessori.

Il margine iniziale delle nuove linee di credito è stato pari a 70 bps (basis point), con una riduzione di 25 bps rispetto ai 95 bps attuali. Tale tasso potrà variare in funzione dell’evoluzione del rapporto tra PFN (Posizione Finanziaria Netta) e EBITDA consolidati ante IFRS16, tra un minimo di 70 bps e un massimo di 160 bps.

Il covenant relativo al rapporto PFN/EBITDA consolidati ante IFRS16 è 3,25x per tutti gli esercizi, mentre il covenant dell’indebitamento finanziario netto non potrà superare l’importo massimo di 385 milioni di Euro al 30 giugno 2021; 350 milioni di Euro 30 giugno 2022; 315 milioni di Euro al 30 giugno 2023; 280 milioni di Euro al 30 giugno 2024; 245 milioni di Euro al 30 giugno 2025; 210 milioni di Euro al 30 giugno 2026.

In data 1° luglio 2021,il Gruppo Mondadori ha comunicato di avere in corso un processo negoziale finalizzato all’acquisizione del 100% di D Scuola S.p.A., società attiva nel settore dell’editoria scolastica detenuta da De Agostini Editore S.p.A.

Il processo, che faceva seguito all’accettazione di un’offerta vincolante, prevedeva la sottoscrizione del contratto subordinatamente al buon esito di ulteriori fasi rilevanti, quali la condivisione fra le parti di specifici elementi contrattuali in corso di negoziazione nonché il positivo espletamento delle attività di confirmatory due-diligence da parte del Gruppo Mondadori.

In data 12 luglio 2021,il Gruppo Mondadori ha sottoscritto con De Agostini Editore S.p.A. - ad esito del processo negoziale del quale era stata data comunicazione lo scorso 1° luglio - il contratto relativo all’acquisizione del 100% di D Scuola S.p.A., uno dei principali operatori di editoria scolastica in Italia. La società ha una produzione rivolta a ogni ordine e grado - con una presenza significativa in particolare nel segmento della scuola secondaria - attraverso una serie di marchi, tra i quali DeA Scuola, Petrini, Marietti Scuola, UTET Università, Cideb-Black Cat e Garzanti Scuola.

Tale operazione è coerente con la strategia - che Mondadori ha più volte annunciato - di crescente focalizzazione sul core business dei libri, nel quale il Gruppo ha una leadership consolidata nel Trade ed è uno dei principali operatori nei libri per la scuola. L’acquisizione consente alla società di rafforzare ulteriormente la propria presenza nel comparto dell’editoria scolastica, nel quale attualmente opera attraverso le case editrici Mondadori Education e Rizzoli Education.

Il valore della transazione è stato definito sulla base di un Enterprise Value di 157,5 milioni di Euro, pari a 7,4 volte l’EBITDA reported registrato da D Scuola nel 2020.

D Scuola ha registrato nell’esercizio 2020 ricavi per 70,8 milioni di Euro, un EBITDA reported pari a 21,4 milioni di Euro, che riflette una marginalità pari al 30%, e un utile netto di 12,2 milioni di Euro. Al 31 dicembre 2020 la posizione finanziaria netta era positiva (cassa netta) per 20,8 milioni di Euro.

L’accordo, che attribuisce al Gruppo Mondadori anche la disponibilità di tutti i marchi con i quali attualmente D Scuola opera nel mercato dell’editoria scolastica, prevede le usuali dichiarazioni e garanzie a favore dell’acquirente.

In data 5 agosto 2021,il Gruppo Mondadori ha sottoscritto un accordo vincolante volto alla cessione del 51% del capitale sociale della società Press-di S.r.l., interamente controllata da Mondadori Media S.p.A.. L’operazione non produrrà effetti economico-patrimoniali e di business significativi sul Gruppo. Il perfezionamento è soggetto all’autorizzazione dell’Antitrust. Al 30 settembre 2021, il saldo patrimoniale della società è stato incluso nella voce “Attività (Passività) dismesse o in dismissione” ai sensi del principio contabile IFRS5.

In data 8 novembre 2021,il Gruppo Mondadori ha comunicato di aver ricevuto dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato notifica dell’autorizzazione all’acquisizione del 100% di D Scuola S.p.A.. Il provvedimento prevede l’adozione di misure comportamentali idonee, come delineato dall’AGCM e condivise dal Gruppo Mondadori, a salvaguardare la concorrenzialità del mercato della scolastica, tra le quali, in particolare, l’impegno a mantenere fino al 31 dicembre 2024 la separazione societaria di D Scuola.

Tali rimedi hanno confermato il razionale dell'acquisizione, il piano di sviluppo del business e il potenziale di creazione di valore originariamente stimato dal Gruppo.

L’intervenuta autorizzazione AGCM ha determinato l’avveramento della condizione sospensiva apposta al contratto di compravendita della partecipazione in D Scuola.

In data 11 novembre 2021, il Gruppo Mondadori ha sottoscritto il contratto relativo all’acquisizione di una partecipazione pari al 50% del capitale sociale di A.L.I. S.r.l. – Agenzia Libraria International, gruppo attivo nella distribuzione di libri da oltre 50 anni, con un portafoglio clienti di oltre 80 case editrici.

Con questa operazione il Gruppo Mondadori ha costituito una partnership che consentirà il rafforzamento nel settore della distribuzione libraria, un mercato in costante evoluzione che richiede un continuo miglioramento dei livelli di servizio offerto ai clienti.

I fondatori di A.L.I., la famiglia Belloni, che mantengono una partecipazione del 50%, continueranno ad avere la responsabilità della gestione operativa, proseguendo il percorso di crescita e successo che ha fin qui caratterizzato la società.

Il prezzo, che verrà corrisposto per cassa al closing, è stato definito in 10,8 milioni di Euro.

Il contratto ha previsto inoltre la sottoscrizione di accordi di opzione put&call, che attribuiscono al Gruppo Mondadori la facoltà di acquisire in due diverse tranche l’ulteriore 50% di A.L.I. entro il 30 luglio 2025.

Nel 2020 A.L.I. ha registrato, a livello consolidato, ricavi per 40 milioni di Euro, un EBITDA pari a 4,6 milioni di Euro e un utile netto di 3 milioni di Euro (ai sensi dei principi contabili italiani). Al 31 dicembre 2020 la posizione finanziaria netta era positiva (cassa) per 5,9 milioni di Euro.

Il perimetro dell’operazione include inoltre una serie di società controllate che operano nel settore editoriale.

In data 22 novembre 2021,il Gruppo Mondadori ha sottoscritto il contratto relativo all’acquisizione, da De Agostini Editore S.p.A., quale titolare dell’intero capitale sociale, di una partecipazione pari al 50% di DeA Planeta Libri S.r.l., che sarà ridenominata De Agostini Libri S.r.l., società attiva nel settore dei libri trade con un focus sui segmenti ragazzi e non-fiction.

La struttura di corporate governance attribuisce al Gruppo Mondadori la facoltà di consolidare integralmente la società.

Il perimetro dell’operazione include Libromania S.r.l., società interamente posseduta da De Agostini Libri che opera nel segmento della promozione editoriale di editori terzi: gli accordi tra le parti prevedono opzioni put&call, esercitabili nel secondo semestre del 2022, che attribuiscono al Gruppo Mondadori la facoltà di acquisire il 100% della medesima Libromania.

Il controvalore massimo complessivo dell’operazione, tenuto conto della valorizzazione del 100% di Libromania, è stato definito in 4,5 milioni di Euro.

Con questa acquisizione il Gruppo Mondadori costituirà – in coerenza con la strategia più volte comunicata di crescente focalizzazione sul core business dei libri – una partnership con una casa editrice di grande storia, tradizione e know-how.

In data 15 dicembre 2021, la partecipazione in Monradio S.r.l., pari al 20% del capitale sociale, è stata interamente ceduta al socio di maggioranza Reti Televisive Italiane S.p.A. per un corrispettivo, incassato alla data del closing, pari a 1,20 milioni di Euro. L’atto di cessione ne sancisce l’efficacia dal 1° gennaio 2022, di conseguenza il valore di bilancio della partecipazione è stato allineato al prezzo di cessione iscrivendo una svalutazione a conto economico di 2,0 milioni di Euro. L’operazione è coerente con la strategia di Mondadori di focalizzazione sul core business Libri e di conseguente uscita dai mercati non più «core», tra cui quello radiofonico.

In data 16 dicembre 2021, il Gruppo Mondadori ha finalizzato, in esecuzione del contratto sottoscritto e comunicato al mercato lo scorso 12 luglio, l’acquisizione del 100% di D Scuola S.p.A. tramite la controllata Mondadori Libri S.p.A..

Il prezzo provvisorio corrisposto per l’acquisizione è pari a 135,7 milioni di Euro, definito sulla base di un Enterprise Value di 157,5 milioni di Euro al netto della posizione finanziaria netta normalizzata media dell’esercizio 2020: il prezzo definitivo verrà determinato sulla base della posizione finanziaria netta media normalizzata dell’esercizio 2021.

Il corrispettivo è stato regolato per cassa tramite utilizzo di parte della linea di credito dedicata alle acquisizioni, definita nell’ambito del contratto di finanziamento sottoscritto lo scorso 12 maggio, e di liquidità disponibile.

I valori patrimoniali della partecipazione sono stati consolidati al 31 dicembre 2021, con effetti economici a decorrere dal 1° gennaio 2022.

In data 23 dicembre 2021, il Gruppo Mondadori ha perfezionato la cessione – da parte della controllata Mondadori Media S.p.A. – dei rami d’azienda costituiti dalle attività editoriali delle testate Donna Moderna e CasaFacile a Stile Italia Edizioni S.r.l., appartenente al gruppo Società Editrice Italiana S.p.A.

L’operazione, i cui effetti hanno avuto decorrenza dal 1° gennaio 2022, è coerente con la strategia del Gruppo Mondadori – più volte comunicata al mercato – di crescente focalizzazione sul core business dei libri.

In conformità con le disposizioni di legge è stata esperita la procedura sindacale.

FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO

In data 25 febbraio 2022,il Gruppo Mondadori ha reso noto di aver ricevuto dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato notifica dell’autorizzazione all’acquisizione da De Agostini Editore S.p.A. della partecipazione pari al 50% del capitale sociale di DeA Planeta Libri S.r.l..

L’intervenuta autorizzazione dell’Autorità Antitrust ha determinato l’avveramento della condizione sospensiva del contratto di compravendita della partecipazione, che avrà conseguentemente piena esecuzione alla data del closing, previsto entro il mese di marzo, a decorrere dalla quale la società assumerà la denominazione di De Agostini Libri S.r.l..

In data 7 marzo 2022,il Gruppo Mondadori ha reso noto di aver ricevuto dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato notifica dell’autorizzazione all’acquisizione di una partecipazione pari al 50% di A.L.I. S.r.l. - Agenzia Libraria International, società attiva nella distribuzione di libri.

A seguito dell’intervenuta autorizzazione dell’Autorità Antitrust, l’operazione avrà piena esecuzione alla data del closing, previsto entro il mese di aprile.

ACQUISTO DI AZIONI PROPRIE

-Alla data del31 dicembre 2021, Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. deteneva n. 1.049.838 azioni proprie pari allo0,402% del capitale sociale, di cui 860.000 acquistate in esecuzione del Programma di acquisto a servizio dei piani di performance share 2021-2023, 2020-2022, 2019-2021, che si è concluso alla data del 30 settembre 2021.

ALTRE INFORMAZIONI

Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., nel corso dell’esercizio, non ha svolto attività di sviluppo. Alla data di bilancio non possiede né ha posseduto nell’esercizio azioni di società controllanti neppure per il tramite di società fiduciarie o interposta persona.

RAPPORTI CON PARTI CORRELATE

Con riferimento alle disposizioni di cui agli artt. 5 comma 8 e 13 comma 3 del “Regolamento recante disposizioni in materia di Operazioni con Parti Correlate” adottato dalla Consob con Delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive integrazioni (il “Regolamento Consob”) nell’esercizio di riferimento:

  1. non è stata conclusa alcuna operazione di maggiore rilevanza;
  2. è stata conclusa un’operazione con parte correlate configurata dalla sottoscrizione di un emendamento all’accordo sull’esercizio dell’opzione per il regime del consolidato fiscale in essere con Fininvest S.p.A.. Per la specifica descrizione dell’operazione e dei relativi effetti, si rimanda alla Nota 36 del Bilancio Consolidato;
  3. non si rilevano modifiche o sviluppi delle operazioni con parti correlate descritte nell’ultima Relazione Finanziaria Annuale che abbiano avuto un effetto rilevante sulla situazione patrimoniale o sui risultati delle società nell’esercizio di riferimento.

Anche in riferimento a quanto disposto dall’articolo 2427 Cod. Civ. numero 22 bis, si informa che le operazioni intercorse con parti correlate sono regolate alle normali condizioni equivalenti a quelle di mercato: quelle concluse con società del Gruppo Mondadori hanno avuto natura commerciale e, per quanto attiene al conto corrente infragruppo, gestito da Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., finanziaria a cui partecipano, nelle diverse posizioni debitorie e creditorie, le diverse società controllate e collegate.

Maggiori dettagli sono contenuti nelle Note esplicative al Bilancio di esercizio di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. e al Bilancio consolidato di Gruppo.

Consolidato fiscale

In relazione al regime del consolidato fiscale nazionale di cui agli artt. 117 e sgg. del DPR n. 917/1986, Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., per sé e per le proprie controllate (Gruppo Mondadori), ha rinnovato nel 2019 l'opzione con Fininvest S.p.A. (la consolidante) a valere per il triennio 2019-2021. L'accordo, volto a disciplinare il funzionamento di tale istituto, contiene una clausola di salvaguardia in forza della quale Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. e le sue controllate aderenti non possono essere chiamate a effettuare versamenti di imposta sul reddito per un importo superiore a quanto quelle stesse società avrebbero effettuato nell'ipotesi in cui Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. e le sue controllate avessero dato vita a un autonomo consolidato fiscale. Tale clausola, quindi, è destinata a operare al solo fine di tenere conto dell'imponibile che sarebbe stato trasferito dalle controllate escluse dalla fiscal unit facente capo a Fininvest S.p.A. in conseguenza dell'applicazione del c.d. “demoltiplicatore”.

Il contratto prevede, per il Gruppo Mondadori, la prioritaria compensazione fra utili e perdite fiscali correnti (ovverosia riferiti allo stesso anno al quale si riferisce la liquidazione dell'imposta), trasferiti dalle società aderenti e, ove residui un reddito imponibile, il successivo utilizzo delle perdite fiscali pregresse nei limiti previsti dalla vigente normativa. Conformemente alle vigenti disposizioni in materia, il contratto permette la circolazione entro il perimetro di consolidamento dei vantaggi fiscali sorti in capo alle società che ne fanno parte, trasferiti o resi disponibili alla fiscal unit dietro riconoscimento di un flusso compensativo (liquidato ad aliquota corrispondente a quella ordinaria IRES) da parte delle società che finiscono in concreto per fruirne.

I crediti e i debiti conseguenti a detti regolamenti sono iscritti fra i crediti e i debiti verso la controllante, quest'ultima operando ai predetti fini quale “stanza di compensazione”.

Si segnala che l’opzione per il consolidato fiscale, il cui triennio scade nel presente periodo d’imposta, sarà nuovamente esercitata per gli esercizi 2022-2024.

Trasparenza fiscale

In riferimento all’entrata in vigore dell’art. 115 del DPR 917/1986 per il triennio 2019-2021 è avvenuto l’esercizio dell’opzione della “trasparenza fiscale” tra Direct Channel S.p.A. e Publitalia ’80 S.p.A., quali società partecipanti, e Mediamond S.p.A., quale società partecipata.

In conseguenza dell’esercizio di tale opzione i redditi imponibili e le perdite fiscali di Mediamond S.p.A. concorrono pro quota, in ragione della partecipazione detenuta, al reddito imponibile di Direct Channel S.p.A. (già Mondadori Pubblicità S.p.A.) e di Publitalia ’80 S.p.A..

Riallineamento fiscale

Il Gruppo ha optato per il riallineamento dei valori fiscali di taluni marchi ed avviamenti in conformità alle disposizioni recate dal c.d. “decreto Agosto” del 2020, senza procedere alla liberazione della riserva sottoposta a vincolo di sospensione. L’opzione ha consentito, a fronte del pagamento dell’imposta sostitutiva pari al 3% o al 12% del valore riallineato, la deduzione in 50 o in 18 esercizi, a partire dal 2021, dell'ammortamento fiscale del valore di tali marchi e avviamenti.

Per effetto del riallineamento, le imposte differite, iscritte in bilancio sulla differenza temporanea tra i valori fiscali e quelli civilistici dei marchi e degli avviamenti oggetto del riallineamento, sono state azzerate, determinando, al netto del costo dell’imposta sostitutiva, un provento nel conto economico del 2021 pari a 8,9 milioni di Euro.

Segnaliamo inoltre che Mondadori Media S.p.A. ha sottoscritto nel corso del 2021 un emendamento all’accordo sull’esercizio dell’opzione per il regime del consolidato fiscale in essere con Fininvest S.p.A. finalizzato a consentire alla Società di fruire, per quanto possibile,  di benefici netti analoghi a quelli previsti dalle disposizioni recate dal già menzionato “decreto Agosto” in relazione alla differenza fra il valore contabile ed il valore fiscale del marchio TV Sorrisi e Canzoni. A fronte di tale emendamento, nel conto economico del 2021 è stato contabilizzato un provento pari a 9,8 milioni di Euro.

Per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota 36 del Bilancio Consolidato.

Attività di direzione e coordinamento (artt. 2497 e ss. Cod. Civ.)

Fininvest S.p.A., pur detenendo una partecipazione di controllo azionario ai sensi dell’art. 2359 Cod. Civ. non esercita attività di direzione e coordinamento ex artt. 2497-bis e ss. Cod. Civ. su Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., limitandosi alla gestione di carattere finanziario della partecipazione detenuta nella stessa Arnoldo Mondadori Editore S.p.A..

In relazione alle società controllate da Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. il Consiglio di Amministrazione ha accertato, con riferimento ai requisiti di legge e tenuto conto che il Consiglio di Amministrazione determina, in via generale, gli indirizzi strategici e organizzativi relativi anche alle società controllate, l’esercizio dell’attività di direzione e coordinamento di cui agli art. 2497 e ss. Cod. Civ. nei confronti delle seguenti società controllate ai sensi dell’art. 2359 Cod. Civ.:

  • D Scuola S.p.A.
  • Giulio Einaudi editore S.p.A.
  • Mondadori Retail S.p.A.
  • Mondadori Education S.p.A.
  • Electa S.p.A.
  • Mondadori Media S.p.A.
  • Mondadori Libri S.p.A.
  • Direct Channel S.p.A.
  • Mondadori Scienza S.p.A.
  • Press-di Distribuzione Stampa e Multimedia S.r.l.
  • AdKaora S.r.l.
  • Hej! S.r.l.
  • Rizzoli Education S.p.A.

Le suddette società hanno conseguentemente attuato i relativi adempimenti informativi prescritti dall’art. 2497-bis Cod. Civ.

Registro delle attività di trattamento ai sensi dell’art. 30 del Regolamento (UE) 2016/679

-Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. è parte attiva nel garantire la compliancedel Gruppo Mondadori alle disposizioni in materia di privacy previste dal Regolamento (UE) 2016/679 (c.d. GDPR), nonché dalla normativa applicabile. In particolare, Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. provvede al costante aggiornamento, ai sensi dell’art. 30 del predetto Regolamento, di un registro delle attività di trattamento dei dati personali condotte dalla stessa in qualità di titolare del trattamento o responsabile del trattamento.

Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., ai sensi dell’art. 37 del Regolamento, ha un responsabile della protezione dei dati (c.d. data protection officer – DPO); provvede, inoltre, ad aggiornare periodicamente la documentazione privacy e le proprie misure di sicurezza, sulla base dei principi di privacy by design e privacy by default.

Operazioni relative alle azioni proprie

Rinnovo dell’autorizzazione all’acquisto e disposizione di azioni proprie

L’Assemblea del 27 aprile 2021 ha deliberato, ai sensi degli artt. 2357 e ss. Cod. Civ., il rinnovo dell’autorizzazione all’acquisto e disposizione di azioni proprie, a seguito della scadenza della precedente autorizzazione deliberata dall’Assemblea del 22 aprile 2020, al fine di mantenere in capo al Consiglio di Amministrazione la facoltà di cogliere eventuali opportunità di investimento e di operatività sulle azioni proprie.

Principali elementi del programma di acquisto autorizzato dall’Assemblea:

Motivazioni

  • Utilizzare le azioni proprie acquistate quale eventuale corrispettivo dell’acquisizione di partecipazioni nel quadro della politica di investimenti della Società;
  • utilizzare le azioni proprie acquistate a fronte dell’esercizio di diritti, anche di conversione, derivanti da strumenti finanziari emessi dalla Società, da società controllate o da terzi, così come utilizzare le azioni proprie per operazioni di prestito, permuta o conferimento o anche al servizio di operazioni di carattere straordinario sul capitale od operazioni di finanziamento o incentivazione che implichino l’assegnazione o disposizione di azioni proprie;
  • compiere, direttamente o tramite intermediari, eventuali operazioni di investimento anche per contenere movimenti anomali delle quotazioni, per regolarizzare l’andamento delle negoziazioni e dei corsi e per sostenere sul mercato la liquidità del titolo, così da favorire il regolare svolgimento delle negoziazioni al di fuori delle normali variazioni legate all’andamento del mercato, fermo restando in ogni caso il rispetto delle disposizioni vigenti;
  • disporre eventualmente, ove ritenuto strategico per la Società, di opportunità di investimento o disinvestimento anche in relazione alla liquidità disponibile;
  • disporre delle azioni proprie a fronte di piani di incentivazione basati su strumenti finanziari ai sensi dell’articolo 114-bis del TUF, nonché da programmi di assegnazione gratuita ai dipendenti o ai membri degli organi di amministrazione o di controllo dell’Emittente o di una società collegata o agli Azionisti.

Durata

La durata dell’autorizzazione all’acquisto è stabilita fino all’assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2021, mentre la durata dell’autorizzazione alla disposizione delle azioni proprie è accordata senza limiti temporali in ragione dell’assenza di previsioni a riguardo ai sensi delle vigenti disposizioni e delle opportunità di consentire al Consiglio di Amministrazione di avvalersi della massima flessibilità, anche in termini temporali, per effettuare gli atti di disposizione delle azioni.

Numero massimo di azioni acquistabili

L’autorizzazione si riferisce all’acquisto, anche in più tranche, di un numero massimo di azioni ordinarie del valore nominale di Euro 0,26 - tenuto anche conto delle azioni ordinarie di volta in volta detenute, direttamente o indirettamente, in portafoglio - fino al raggiungimento del 10% del capitale sociale.

Modalità per l’effettuazione degli acquisti e indicazione del prezzo minimo e massimo

Gli acquisti verrebbero effettuati, nel rispetto del principio di parità di trattamento degli Azionisti previsto dall’art. 132 del TUF secondo qualsivoglia delle modalità di cui all’art. 144-bis del Regolamento Emittenti, da individuarsi di volta in volta, e da ogni altra normativa vigente, nonché, ove applicabile, dalle prassi di mercato ammesse tempo per tempo vigenti. Inoltre, le operazioni di acquisto di azioni potranno essere effettuate anche con le modalità previste dall’art. 3 del Regolamento Delegato (UE) n. 2016/1052 al fine di beneficiare, ove ne sussistano i presupposti, dell’esenzione di cui all’art. 5 paragrafo 1, del Regolamento (UE) n. 596/2014 relativo agli abusi di mercato con riferimento all’abuso di informazioni privilegiate e manipolazione di mercato.

Per quanto concerne le operazioni di disposizione, l’autorizzazione consentirebbe l’adozione di qualunque modalità opportuna per corrispondere alle finalità perseguite – ivi incluso l’utilizzo delle azioni proprie al servizio di piani di incentivazione azionaria e/o della cessione di diritti reali e/o personali e/o prestito titoli – da eseguirsi sia direttamente, sia per il tramite di intermediari, nel rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari vigenti in materia.

Fermo restando che gli acquisti di azioni proprie verrebbero effettuati nel rispetto dei termini, delle condizioni e dei requisiti stabiliti dalla normativa anche comunitaria applicabile e dalle prassi di mercato Ammesse, il corrispettivo minimo e massimo di acquisto verrebbe determinato per un prezzo unitario non inferiore al prezzo ufficiale di Borsa del titolo Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. del giorno precedente a quello in cui verrà effettuata l’operazione di acquisto, diminuito del 20%, e non superiore al prezzo ufficiale di Borsa del giorno precedente a quello in cui verrà effettuata l’operazione di acquisto, aumentato del 10%.

Si applicherebbero comunque, in termini di prezzi di acquisto, le ulteriori condizioni di cui all’art. 3 del Regolamento Delegato (UE) 2016/1052 sopra richiamate.

In relazione al disposto dell’art. 2357, comma 1, del Codice Civile, gli acquisti verrebbero comunque effettuati nei limiti della riserva disponibile “riserva straordinaria” quale risultante dall’ultimo bilancio regolarmente approvato.

In ogni caso, gli acquisti verrebbero effettuati, in termini di definizione dei volumi e dei prezzi unitari, in conformità alle condizioni regolate dall’art. 3 del Regolamento Delegato (UE) 2016/1052, e in particolare:

₋ non verranno acquistate azioni a un prezzo superiore al prezzo più elevato tra il prezzo dell’ultima operazione indipendente e il prezzo dell’offerta di acquisto indipendente corrente più elevata nella sede di negoziazione dove viene effettuato l’acquisto;

₋ in termini di volumi, non verrà acquistato in ogni giorno di negoziazione un volume superiore al 25% del volume medio giornaliero degli scambi del titolo Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. nei 20 giorni di negoziazioni precedenti alle date di acquisto.

Gli acquisti inerenti l’attività di sostegno della liquidità del mercato, saranno anche effettuati in conformità alle condizioni previste dalle prassi di mercato ammesse.

A seguito della parziale esecuzione della delibera del 27 aprile 2021 sono state acquistate sul mercato da Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. complessive 860.000 azioni proprie (pari allo 0,33% % del capitale sociale) destinate esclusivamente al servizio dei Piani di Performance share quali istituiti dall’assemblea degli azionisti.

Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., tenuto conto delle n. 189.838 azioni già precedentemente in portafoglio, al 31 dicembre 2021, detiene 1.049.838 azioni proprie, pari allo 0,402% del capitale sociale.

Relazione sul Governo societario e sugli Assetti Proprietari (art. 123-bis del D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58)

La Relazione sul Governo societario e gli Assetti Proprietari contenente le informazioni sull’adesione da parte di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. al Codice di Corporate Governance delle società quotate promosso da Borsa Italiana S.p.A. nonché le ulteriori informazioni di cui ai commi 1 e 2 dell’art. 123-La Relazione sul Governo societario e gli Assetti Proprietari contenente le informazioni sull’adesione da parte di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. al Codice di Corporate Governance delle società quotate promosso da Borsa Italiana S.p.A. nonché le ulteriori informazioni di cui ai commi 1 e 2 dell’art. 123-bis del D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58 è pubblicata, congiuntamente alla presente Relazione sulla gestione, sul sitowww.gruppomondadori.it, Sezione Governance e anche tramite il meccanismo di stoccaggiowww.1info.it.

Adesione al processo di semplificazione normativa adottato con Delibera Consob n. 18079 del 20 gennaio 2012. Informativa ai sensi degli artt. 70, comma 8, e 71, comma 1-bis, del Regolamento Consob n. 11971/99 e successive modifiche

In data e con effetti 13 novembre 2012, il Consiglio di Amministrazione di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., ai sensi dell’art. 3 della Delibera Consob n. 18079 del 20 gennaio 2012 e in relazione alle disposizioni degli artt. 70, comma 8, e 71, comma 1-bis, del Regolamento Consob n. 11971/1999, ha deliberato di avvalersi della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi previsti dal predetto Regolamento Consob in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumenti di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

Informazioni ai sensi della Legge 124/2017 art. 1 comma 125bis

Il Gruppo nel corso dell’esercizio 2021 ha ricevuto le seguenti somme:

  • 4,6 milioni di Euro, ai sensi del Decreto DG-MU n.506 del 31 maggio 2021.

Elenco delle sedi secondarie

La società non ha sedi secondarie.

GLOSSARIO DEI TERMINI E DEGLI INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE UTILIZZATI

Nel presente documento, in aggiunta agli schemi e indicatori finanziari convenzionali previsti dagli IFRS, vengono presentati alcuni schemi riclassificati e alcuni indicatori alternativi di performance al fine di consentire una migliore valutazione dell’andamento della gestione economico-finanziaria del Gruppo. Tali schemi e indicatori non devono essere considerati sostitutivi di quelli convenzionali previsti dagli IFRS. Per tali grandezze vengono fornite in conformità con le indicazioni contenute nella Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006, nella Comunicazione Consob n. 0092543 del 3 dicembre 2015 nonché degli orientamenti ESMA 2015/1415 in materia di indicatori alternativi di performance (“Non GAAP Measures”) le descrizioni dei criteri adottati nella loro predisposizione e le apposite annotazioni di rinvio alle voci contenute nei prospetti obbligatori.

In particolare, tra gli indicatori alternativi utilizzati, si segnalano:

Margine operativo Lordo (EBITDA): l’EBITDA o margine operativo lordo rappresenta il risultato netto del periodo prima delle imposte sul reddito, degli altri proventi e oneri finanziari, degli ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni. Il Gruppo fornisce altresì indicazione dell’incidenza del MOL (o EBITDA) sulle vendite nette. Il calcolo del MOL (o EBITDA) effettuato dal Gruppo permette di comparare i risultati operativi con quelli di altre imprese, escludendo eventuali effetti derivanti da componenti finanziarie, fiscali e dagli ammortamenti, i quali possono variare da società a società per ragioni non correlate alla generale performance operativa.

Margine operativo Lordo rettificato (EBITDA adjusted): è rappresentato dal margine operativo lordo come sopra identificato escludendo oneri e proventi di natura non ordinaria quali:

  • proventi e oneri derivanti da operazioni di ristrutturazione, riorganizzazione e di business combination;
  • proventi e oneri non direttamente riferiti allo svolgimento ordinario del business chiaramente identificati;
  • oltre a eventuali proventi e oneri derivanti da eventi e operazioni significative non ordinari come definiti dalla Comunicazione Consob DEM6064293 del 28/07/2006.
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Risultato operativo (EBIT): l’EBIT o il risultato operativo lordo rappresenta il risultato netto del periodo prima delle imposte sul reddito, degli altri proventi e oneri finanziari.

Risultato operativo (EBT): l’EBT o il risultato consolidato prima delle imposte rappresenta il risultato netto del periodo prima delle imposte sul reddito.

Capitale investito netto: è pari alla somma algebrica di Capitale Fisso, che include le attività non correnti e le passività non correnti (con l’esclusione delle passività finanziarie non correnti incluse nella Posizione Finanziaria Netta) e del Capitale Circolante Netto, che include le attività correnti (con l’esclusione delle Disponibilità liquide e mezzi equivalenti e delle Attività finanziarie correnti incluse nella Posizione Finanziaria Netta), e le passività correnti (con l’esclusione delle passività finanziarie correnti incluse nella Posizione Finanziaria Netta).

Cash Flow operativo: rappresenta l’EBITDA rettificato, come sopra definito, più o meno la riduzione/(incremento) del capitale circolante nel periodo, meno le spese in conto capitale (CAPEX /Investimenti).

Cash Flow ordinario: rappresentato dal cash flow operativo come sopra definito al netto degli oneri finanziari, delle imposte corrisposte nel periodo e dei proventi/oneri da partecipazione in società collegate.

Cash Flow LTM ordinario: è rappresentato dal cash flowordinario degli ultimi 12 mesi (Last Twelve Month).

Cash Flow non ordinario: rappresenta i flussi finanziari generati/assorbiti da operazioni considerate non ordinarie, quali ad esempio ristrutturazioni e riorganizzazioni aziendali, operazioni sul capitale e acquisizioni/cessioni.

Free Cash Flow:rappresenta la somma del Cash Flow ordinario e del Cash Flow non ordinario del periodo di riferimento (escluso il pagamento di eventuali dividendi).

Cash Flow totale: rappresenta la somma del Cash Flow ordinario e del Cash Flow non ordinario del periodo di riferimento (incluso il pagamento di eventuali dividendi).

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

-Il positivo profilo economico ed evolutivo e l’ulterioremiglioramento della performance economica e della capacità di generazione di cassa, trasmettono un quadro di grande solidità del Gruppo e consentono diguardare con accresciuto ottimismoai risultati conseguibili nel nuovo esercizio, nonostante le recenti sfide poste dall’incremento dei prezzi relativi ai consumi energetici e all’acquisto di materie prime, in primis la carta.

-Da un punto di vista strategico, il Gruppo proseguirà ilpercorso di consolidamento del core businesse quindidella propria leadershipnell’areaLibri, aumentandone la rilevanza ed incidenza sul complesso delle attività del Gruppo. Tale percorso vedrà Mondadori sia espandersi in senso orizzontale attravreso l’ingresso in nuovi segmenti del settore di editoria libraria o adiacenti ad esso, sia proseguire e consolidare il processo di integrazione verticale avviato con le recenti operazioni di acquisizione in ambito di promozione e distribuzione libraria.

-Parallelamente, Mondadori continuerà il percorso disviluppodelle proprie competenze e della propria offerta inambito digitale, nonché di razionalizzazione delle attività non strategiche, anche attraverso operazioni di M&A.

-Da un punto di vista operativo, gli obiettivi economico-finanziari del Gruppo che seguono sono riferiti ad un perimetro che include le operazioni concluse nel 2021 e quindi il consolidamento di D Scuola(31)e il deconsolidamento delle attività riferite alle testate cedute; tali previsioni inoltre non includono gli eventuali impatti negativi derivanti dall’attuale contesto di instabilità geo-politica e si basano sull’assenza di cambiamenti rilevanti nell’evoluzione dell’emergenza sanitaria e di conseguenti ulteriori discontinuità e rallentamenti nelle attività economiche e nei consumi a livello globale.

  • Dati economici

-Alla luce del contesto di riferimento, per l’esercizio 2022 è ragionevole stimarericavi in crescita mid-single digite unEBITDA Adjustedinincremento di oltre il 20%.

-A perimetro omogeneo, queste stime si tradurrebbero in una top-line ed in una marginalità in crescita low single-digit, a conferma del continuo impegno di contenimento dei costi volto anche a compensare nell’esercizio 2022 l’impatto negativo derivante dall’incremento dei costi relativi alle materie prime e ai consumi energetici.

-Ilrisultato nettodell’esercizio 2022 è previsto increscitadouble-digit,nonostante il venir meno della rilevante componente fiscale(32), pari a circa 19 milioni di Euro, che ha avuto un impatto positivo sull’utile netto del 2021, anche grazie ad oneri non ricorrenti significativamente inferiori rispetto a quelli registrati nell’esercizio 2021.

-Gli ammortamenti contabilizzati ad esito del processo di Purchase Price Allocation dell’acquisizione di D Scuola non incideranno sul risultato d’esercizio in quanto compensati dal beneficio economico derivante da un’operazione di ottimizzazione fiscale legata all’affrancamento del Goodwill - principalmente ascrivibile sempre a D Scuola - con il quale il Gruppo Mondadori potrà ridurre le proprie imposte correnti di 3,7 milioni di Euro all’anno su un orizzonte temporale di 5 esercizi.

  • Cash Flow e Posizione Finanziaria Netta

-Il Gruppo è atteso, nel 2022,confermare la significativa capacitàdi generazione di cassaevidenziata negli ultimi esercizi:

-- ilCash Flow ordinarioè ragionevole che si collochiin linea con il dato del 2021per effetto da una parte del contributo positivo di D Scuola ma dall’altra da un incremento “one-off” degli investimenti del Gruppo derivante:

  • in ambito scolastico, dal progetto in corso di integrazione di D Scuola e dal rafforzamento e arricchimento dell’offerta e del catalogo editoriale;
  • nell’area Retail, dal progetto di trasferimento e rinnovo del flagship store di piazza Duomo a Milano, che vedrà la luce nella seconda parte dell’anno;

-- tale previsione consente di stimare anche per l’esercizio 2022 unFree Cash Flownell’intorno di40/45 milioni di Euro(prima della distribuzione del dividendo), che include la previsione di uscite di cassa relative alle operazioni straordinarie già annunciate e unindebitamento finanziario netto di Gruppo (IFRS 16)che risultiinferiore a 1,1x EBITDA Adj. (0,6x ante IFRS 16).

-La solidità finanziaria raggiunta consente di continuare il virtuoso percorso di sviluppo, in particolare nel business dei libri, anche attraverso operazioni di M&A: pertanto il Gruppo proseguirà anche nell’esercizio in corso l’impegno volto a perseguire, in maniera convinta ed attiva, ulterioriopportunità di crescita per acquisizioni.

-Dopo oltre 10 anni, il Gruppo ha visto il ritorno a solide condizioni per unarinnovata politica di remunerazione degli azionisticon l’obiettivo – per il prossimo triennio – di una distribuzione del40% del Cash Flow Ordinario annuo, mantenendo un floor minimo pari al Dividend Per Share del 2021. In tale periodo il Consiglio di Amministrazione, nel proporre la distribuzione all’Assemblea, prenderà comunque in considerazione il quadro macro-economico generale, gli eventuali business plan e i fabbisogni di investimento, nonché i flussi di cassa attesi che influenzeranno la struttura patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

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Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

Marina Berlusconi

.

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NOTE ALLA RELAZIONE SULLA GESTIONE

(1) Fonte: GFK, Dicembre 2021 (a valore)

(2) Fonte: ESAIE, 2021 (sezioni adottate)

(3) Fonte: GFK, Dicembre 2021 (a valore)

(4) Fonte: Audipress III, 2021

(5) Shareable + Tik Tok e Pinterest, al 31 dicembre 2021

(6) Ai sensi dell’art. 120 TUF nelle società i cui statuti consentono la maggiorazione del diritto di voto o hanno previsto l'emissione di azioni a voto plurimo, per capitale si intende il numero complessivo dei diritti di voto.

(7) Calcolo indicativo effettuato con riferimento al numero di azioni in circolazione alla data della presente Relazione.

(8) Fonte: GfK, dicembre 2021 (dati a valore di mercato; rilevazione di 52 settimane nel 2021 vs 53 settimane nel 2020)

(9) Fonte: Ufficio studi AIE, gennaio 2022

(10) Fonte: GfK, dicembre 2021 (dati a valore di mercato; rilevazione di 52 settimane nel 2021 vs 53 settimane nel 2020

(11) Fonte: elaborazione Ufficio Studi AIE, gennaio 2022

(12) Fonte: GFK, dicembre 2021 (classifica a valore di copertina)

(13) Fonte: ESAIE, 2021 (numero di sezioni adottate)

(14) Fonte: Databank, luglio 2021 (ricavi degli editori, al netto dello sconto di canale)

(15) Totale Trade inclusivo dei ricavi della divisione Trade di Mondadori Electa, in entrambi gli anni.

(16) Mondadori Electa per la sola divisione Beni Culturali e Illustrati, in entrambi gli anni

(17) Diversa sorte ha invece subito la procedura per l’affidamento del servizio di biglietteria e delle attività didattiche sempre del Parco del Colosseo, che, dopo una serie di controversie, è stata definitivamente annullata con sentenza del Consiglio di Stato a maggio 2021.

(18) Fonte: Nielsen Bookscan, dati a copie.

(19) Fonte: GFK (a valore)

(20) Ricavi prodotto escluso ricavi Club

(21) Fonte: Nielsen, dicembre 2021

(22) Fonte interna: Press di, dicembre 2021, a valore

(23) Fonte interna: Press di, dicembre 2021, a valore

(24) Fonte: Audipress III, 2021

(25) Fonte: Comscore, dicembre 2021, dato medio

(26) Fonte: Shareablee + elaborazioni interne

(27) Fonte: Comscore, dicembre 2021

(28) Fonte: Shareablee e Insight, gennaio 2022; Google Analytics, gennaio 2022

(29) Vincolo di non concorrenza esteso nel territorio dell’Unione Europea e sino all’aprile 2023.

(30) Il costo del personale allargato include i costi relativi alle collaborazioni ed al lavoro interinale

(31) Non sono incluse le operazioni che al 31 dicembre 2021 erano ancora al vaglio dell’Antitrust (acquisizione del 50% di A.L.I. e 50% di DeA Libri, cessione del 51% di Press-di).

(32) Derivante dal riallineamento fiscale dell’attivo immateriale.

Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ai sensi del D.Lgs. 254/2016
Nota metodologica

Il presente documento rappresenta la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario (di seguito anche “Dichiarazione” o “DNF”) ai sensi del Decreto Legislativo 254/2016 (di seguito anche “Decreto"), in attuazione della Direttiva 2014/95/UE, dal Gruppo costituito da Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. e dalle sue controllate consolidate integralmente (di seguito anche “Gruppo Mondadori” o “Gruppo”). Il periodo di rendicontazione cui si riferiscono le informazioni e i dati inseriti nella presente DNF è il 2021(1 gennaio - 31 dicembre).

Coerentemente con una delle due opzioni previste dall’art. 5 del D. Lgs. 254/2016, la DNF è inserita con apposita dicitura all’interno della Relazione sulla Gestione del Gruppo Mondadori relativa all’esercizio 2021. La DNF, la cui periodicità di pubblicazione è impostata secondo una frequenza annuale, è disponibile anche sul sito web del Gruppo, www.mondadori.it, all’interno della Relazione finanziaria annuale 2021 e nella sezione “Sostenibilità”.

La DNF è stata redatta nella misura necessaria ad assicurare la comprensione dell’attività di impresa, del suo andamento, dei suoi risultati e dell’impatto dalla stessa prodotta coprendo i temi ritenuti rilevanti e previsti dagli artt. 3 e 4 del D. Lgs. 254/2016, ossia relativamente agli aspetti ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani, alla lotta contro la corruzione attiva e passiva.

Gli standard di rendicontazione adottati dal Gruppo per la redazione della propria DNF sono i GRI Sustainability Reporting Standards (GRI Standards). Il presente report è stato redatto in conformità ai GRI Standards: opzione Core. In appendice al documento è possibile consultare il GRI Content Index, con il dettaglio dei contenuti rendicontati in conformità al GRI.

In linea a quanto previsto dai GRI Standards, il Gruppo Mondadori si è ispirato ai principi di materialità, inclusività degli stakeholder, contesto di sostenibilità e completezza per la definizione dei contenuti; ai principi di equilibrio, chiarezza, accuratezza, tempestività, comparabilità e affidabilità, per garantire la qualità delle informazioni e l’adeguatezza delle modalità di presentazione. I contenuti oggetto di rendicontazione sono stati selezionati sulla base dell’analisi di materialità aggiornata nel 2021, che ha permesso di individuare gli aspetti materiali per il Gruppo e i suoi stakeholder. I risultati dell’analisi di materialità sono presentati all’interno del paragrafo “L’analisi di materialità e il coinvolgimento degli stakeholder”.

Il perimetro di rendicontazione, coerentemente con quanto richiesto dal Decreto, coincide con quello del Bilancio consolidato, ovvero include le società consolidate integralmente per la reportistica finanziaria. Eventuali eccezioni rispetto al perimetro di rendicontazione sopra presentato sono opportunamente segnalate nel testo; queste limitazioni non sono comunque ritenute rilevanti ai fini della comprensione delle attività aziendali, del suo andamento, dei suoi risultati e dell’impatto da essa prodotta.

In relazione alle dimensioniIn relazione alle dimensioni, alla struttura organizzativa, all’assetto proprietario e alla catena di approvvigionamento del Gruppo, si segnala che in data 29 gennaio 2021 è stata finalizzata l’acquisizione di Hej! S.r.l., attraverso la quale il Gruppo Mondadori ha consolidato ulteriormente la propria presenza nel digitale.

In merito a ulteriori operazioni di rilievo avvenute in corso d’anno, si segnala che il Gruppo Mondadori ha finalizzato in data 16 dicembre 2021 l’acquisizione del 100% di De Agostini Scuola S.p.A. tramite la controllata Mondadori Libri S.p.A.. Nel corso del 2021 è stata avviata da parte del Gruppo anche l’acquisizione del 50% di A.L.I. - Agenzia Libraria International - e di DeA Planeta Libri per rafforzare la propria posizionenel business della promozione e distribuzione di editori terzi e consolidare il proprio ruolo nell’editoria per ragazzi. Inoltre, in data 23 dicembre 2021, è stata perfezionata la cessione da parte della controllata Mondadori Media S.p.A. dei rami d’azienda costituiti dalle attività editoriali delle testate Donna Moderna e CasaFacile a Stile Italia Edizioni S.r.l., appartenente al gruppo Società Editrice Italiana S.p.A.. Tali operazioni, i cui effetti anche in ambito di reportistica non finanziaria avranno decorrenza dal 1° gennaio 2022,sonocoerenticon la strategia del Gruppo Mondadori – più volte comunicata al mercato – di crescente focalizzazione sul core business dei libri.

A fini comparativi e per evidenziare i trend relativi alle informative quantitative, sono stati riportati i dati di competenza dell’anno di rendicontazione in corso e, laddove possibile, al biennio precedente. A fini comparativi e per evidenziare i trend relativi alle informative quantitative, sono stati riportati i dati di competenza dell’anno di rendicontazione in corso e, laddove possibile, al biennio precedente.Al fine di garantire l’affidabilità delle informazioni rendicontate, è stato limitato, per quanto possibile, il ricorso a stime che, se presenti, sono fondate sulle migliori metodologie disponibili eopportunamentesegnalate.

Le informazioni qualitative e quantitative riportate all’interno del presente documento sono state raccolte, aggregate e trasmesse a livello di Gruppo; per la definizione delle stesse sono state coinvolte tutte le funzioni aziendali rilevanti, le quali hanno agito in stretto contatto e su coordinamento dei referenti CSR. Di seguito si riportano le principali metodologie di calcolo e assunzioni per gli indicatori di prestazione di carattere non finanziario riportati nella presente dichiarazione, in aggiunta a quanto già indicato nel testo della DNF:

  • i dati relativi alle sanzioni economiche e ai contributi ricevuti dalla Pubblica Amministrazione sono riportati in linea al principio di cassa;
  • nella composizione del personale per inquadramento, la categoria “dirigenti” include i direttori e vicedirettori di testate; non sono invece inclusi i membri del Consiglio di amministrazione;
  • per i dati ambientali, qualora non disponibili, sono stati utilizzati approcci di stima conservativi che hanno portato a scegliere le ipotesi associabili alle performance ambientali meno positive per l’azienda;
  • il calcolo delle emissioni di gas a effetto serra è stato eseguito in linea ai principi dello standard internazionale ISO 14064-1.

La presente Dichiarazione è approvata dal Consiglio di Amministrazione di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. in data16marzo 2022.

Il presente documento è stato sottoposto a esame limitato, secondo quanto previsto dal principio International Standard on Assurance Engagement (ISAE 3000 Revised) da parte della Società di revisione EY S.p.A.

Coerentemente agli impegni assunti, nel corso del 2021 il Gruppo Mondadori ha definito un piano di sostenibilità che si declina in tre macro ambiti di riferimento e otto linee guida al futuro, così come meglio specificato all’interno del capitolo “La sostenibilità per il Gruppo Mondadori”.

1. La sostenibilità per il Gruppo Mondadori

Facciamo gli editori con passione, supportando l’educazione di qualità, equa e inclusiva, offrendo occasioni di lettura e di crescita, di intrattenimento e di arricchimento. La nostra missione è favorire la diffusione della cultura e delle idee attraverso prodotti, attività e servizi che soddisfino i bisogni e i gusti del più ampio pubblico possibile. Nella nostra visione facciamo convivere l’amore per la cultura e per la qualità editoriale con le leggi del mercato, la propensione a intuire e anticipare i cambiamenti con il rispetto e la tutela dei valori che sono alla base del ruolo dell’editore nella società civile.

Siamo consapevoli che tale ruolo richieda una naturale e sempre crescente attenzione verso la definizione di strategie e il perseguimento di obiettivi di sostenibilità chiari, volti alla creazione di valore nel lungo termine, a beneficio e tenendo in conto degli interessi di tutti i nostri stakeholder.

1.1 Ambiti di riferimento

Alla luce degli impegni assunti, nel corso del 2021 è stato avviato un percorso di riflessione utile a formalizzare gli ambiti di riferimento e le linee strategiche di Sostenibilità sulle quali il Gruppo già lavora e che intende perseguire nel futuro. Tale percorso ha visto la partecipazione del management aziendale ed è stato consolidato da molteplici attività di stakeholder engagement con la partecipazione di diverse categorie di portatori di interesse.

L’approccio al futuro in ambito di sostenibilità del Gruppo Mondadori si declina, a oggi, in 3 macro ambiti di riferimento e 8 linee guida strategiche con obiettivi al futuro collegati ai Sustainable Development Goals (SDGs) definiti nell’ambito dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile:

Valorizzazione di persone, contenuti e luoghi per l’educazione e la cultura

  • Divenire modello di riferimento in ambito di Diversità, Equità e Inclusione, valorizzando e contribuendo al benessere delle nostre persone, attraverso strumenti di welfare e sviluppo delle competenze.
  • Promuovere la cultura e l’istruzione di qualità, equa e inclusiva, che favorisca percorsi di apprendimento continuo.
  • Creare, ideare e sviluppare contenuti di valore e prodotti accessibili ed ESG-friendly.
  • Sostenere i presidi culturali per lo sviluppo sociale attraverso la valorizzazione di librerie, scuole, musei, canali social, eventi e partnership.

Promozione del successo sostenibile del business

  1. Perseguire il successo sostenibile del business, favorendo l’integrazione degli ambiti ESG nella governance, nei piani aziendali e nel modello operativo, anche rafforzando le modalità di ascolto dei portatori di interesse per sviluppare percorsi di miglioramento continuo.
  2. Mantenere i più alti standard per il presidio e la gestione di rischi e opportunità lungo la catena del valore.

Diffusione della cultura ambientale e mitigazione degli impatti sugli ecosistemi

  1. Diffondere la cultura ambientale, anche tramite un’educazione volta allo sviluppo e a uno stile di vita sempre più sostenibili.
  2. Mitigare gli impatti ambientali lungo il ciclo di vita del prodotto, promuovendo la tutela della biodiversità e la riduzione delle emissioni climalteranti.

In relazione alle linee guida precedentemente citate, sono stati definiti chiari obiettivi al futuro che saranno periodicamente aggiornati in ottica di miglioramento continuo.

Il piano di sostenibilità è stato sviluppato in linea con i processi di analisi di materialità e coinvolgimento dei portatori di interesse realizzati dal Gruppo, e dei quali si segnalano i principali elementi di interesse all’interno dei paragrafi successivi, e approvato dal Top Management, dal Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità e dal Consiglio di Amministrazione.

1.2 L’analisi di materialità e il coinvolgimento degli stakeholder

Il Gruppo Mondadori realizza periodicamente un processo di analisi di materialità, al fine di identificare gli elementi di interesse strategico in ambito di sostenibilità e assicurare la corretta rappresentazione e comprensione dell’attività del Gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e dell’impatto prodotto, in relazione agli ambiti sociali, attinenti al personale,ambientali,al rispetto dei diritti umanie allalotta contro la corruzione attiva e passiva.

Nel corso del 2021, in particolare, è stato realizzato un aggiornamento dell’analisi di materialità, alla luce delle seguenti quattro fasi, maggiormente dettagliate di seguito: a) mappatura degli stakeholder di riferimento; b) identificazione delle tematiche di sostenibilità di potenziale interesse per il Gruppo e i suoi stakeholder, in linea con i trend di riferimento di settore e le priorità identificate; c) prioritizzazione delle tematiche di sostenibilità identificate, anche attraverso attività di coinvolgimento degli stakeholder interni ed esterni; d) identificazione delle tematiche materiali e loro approvazione.

  1. Mappatura degli stakeholder di riferimento

Le principali categorie di stakeholder interni ed esterni ritenuti prioritari per il Gruppo in termini diinfluenza e interesse sono riassunte nella grafica sottostante.

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Consapevole dell’importanze di instaurare e mantenere un dialogo costante con i propri stakeholder, il Gruppo Mondadori ha aperto nei loro confronti diversi canali di comunicazione e coinvolgimento, al fine di poter cogliere e tenere in considerazione le istanze degli stessi. Nella tabella sottostante per ciascuna categoria di stakeholder del Gruppo si riassumono le principali modalità di comunicazione e coinvolgimento messe in atto dal Gruppo.

CATEGORIA STAKEHOLDER

DETTAGLIO STAKEHOLDER PER CATEGORIA

SINTESI DELLE MODALITÀ DI COMUNICAZIONE E COINVOLGIMENTO

Azionisti

Azionisti di maggioranza

  • Assemblea degli azionisti
  • Canali di dialogo in carico alla funzione dell’Investor Relator

Azionisti di minoranza

Comunità finanziaria

Analisti / agenzie di rating

  • Incontri in modalità virtuale con investitori istituzionali
  • Canali di dialogo in carico alla funzione dell’Investor Relator

Banche

Investitori

Consumatori

Clienti librerie ed edicole

  • Canali di supporto e assistenza diretta attraverso la rete retail (store ed e-commerce)

Fruitori di contenuti e servizi online

Lettori libri

Lettori magazine

Studenti / famiglie degli studenti

Istituzioni

Antitrust

  • Consultazioni ad hoc su tematiche specifiche
  • Tavoli di confronto istituzionale
  • Comunicazioni formali

Associazioni di settore

CONSOB

Legislatore nazionale/comunitario

Pubblica amministrazione

Mondo educativo

Ministero Istruzione e Ricerca

  • Consultazioni ad hoc su tematiche specifiche
  • Tavoli di confronto istituzionale
  • Comunicazioni formali
  • Survey docenti

Insegnanti / educatori

Mondo museale

Musei

  • Partecipazione a gare d’appalto
  • Tavoli di confronto istituzionale

Sovrintendenze

Visitatori musei

Opinion leader

Autori

  • Attività di media relations

Influencer e blogger

Media

Partner

Agenti (librerie - scolastica)

  • Riunioni periodiche con i fornitori
  • Convention franchisee

Competitor

Edicole

Editori terzi

Fornitori

GDO

Inserzionisti

Librai

Marchi editoriali del Gruppo

Nostri franchisee

Piattaformedigitali OTT+ Chili/Infinity/Netflix

Risorse umane

Collaboratori

  • Riunioni periodiche con rappresentanze sindacali
  • Tavoli di confronti istituzionale
  • Survey dipendenti
  • Riunioni settimanali del Comitato di crisi

Consulenti

Dipendenti

Sindacati

INPS, INAIL

Terzo settore

ONG

  • Frequenti consultazioni per lo sviluppo di progetti

Organizzazioni non profit

  1. Identificazione delle tematiche di sostenibilità, in linea con i trend di riferimento di settore e le priorità identificate

Al fine di identificare la lista delle tematiche di sostenibilità di potenziale interesse per il Gruppoei suoi stakeholder, sono stati considerati in prima istanza i temi emersi dalle analisi di materialità svolte negli anni precedenti, aggiornando le definizioni associate alle tematiche, nonché il dettaglio degli aspetti specifici che le caratterizzano, alla luce dei trend di riferimento di settore e le priorità identificate in ambito di sostenibilità. Il processo è stato sviluppato anche attraverso la realizzazione di analisi di benchmark specifiche in ambito di sostenibilità e il diretto coinvolgimento delComitato di Sostenibilità.

Rispetto alla precedente edizione della DNF, si segnala una continuità sostanziale in relazione alle tematiche di sostenibilità di potenziale interesse per il Gruppo e i suoi stakeholder. In particolare, nel corso del 2021 sono state aggiornate alcune etichette e/o categorizzati diversamente alcuni aspetti specifici. Tra le principali modifiche di dettaglio intervenute, si segnala la modifica delle tematiche precedentemente denominate “Inclusività”, “Brand management” e “Accessibilità di prodotto” rispettivamente in “Diversità, equità e inclusione”, “Valorizzazione e reputazione di brand e marchi editoriali” e “Facilità di fruizione del contenuto”. Le tematiche “Integrità di business e lotta alla corruzione” e “Performance economica” non sono state ricomprese nella nuova lista di temi da sottoporre ad analisi perché considerate imprescindibili nella rendicontazione non finanziaria. Si dettaglia di seguito l’elenco delle tematiche identificate come di potenziale interesse per il Gruppo e i suoi stakeholder, e che sono state portate a valutazione nel successivo processo di analisi di materialità.

TEMATICHE DI SOSTENIBILITÀ IDENTIFICATE

ASPETTI SPECIFICI

Ciclo di vita del prodotto cartaceo

  • Gestione delle rese e del macero
  • Ricerca di soluzioni innovative e sostenibili
  • Tutela della biodiversità

Climate change

  • Monitoraggio e riduzione delle emissioni di gas climalteranti
  • Efficienza nei consumi energetici

Facilità di fruizione del contenuto

  • Distribuzione efficace dei prodotti/dei punti vendita
  • Accessibilità digitale dei contenuti
  • Disponibilità dei contenuti su formati diversi
  • Accessibilità per portatori di handicap o categorie svantaggiate

Gestione degli impatti ambientali

  • Gestione dei rifiuti
  • Gestione delle risorse idriche

Gestione della supply chain

  • Coinvolgimento dei fornitori in un processo di economia circolare 
  • Monitoraggio e collaborazione con i fornitori su tematiche di sostenibilità sociale

Diversità, equità e inclusione

  • Coltivare l’inclusione e valorizzare le diversità come leve per l'innovazione e lo sviluppo del business
  • Favorire lo scambio culturale e il dibattito su diversità e inclusione
  • Produrre contenuti che rispettino i valori di diversità e inclusione

Innovazione strategica di business

  • Evoluzione costante delle strategie di business
  • Capacità di intercettare nuovi ambiti di attività e mercati
  • Innovazione di prodotto 
  • Sinergia tra prodotti digitali e tradizionali

Istruzione e mondo delle scuole

  • Ideazione di strumenti per la didattica digitale integrata
  • Promozione di iniziative di formazione per il corpo docenti
  • Promozione di iniziative per contrastare l’abbandono scolastico
  • Iniziative per il coinvolgimento dei giovani nella società civile e introduzione all’educazione civica
  • Contributo alle azioni di Longlife Learning 
  • Produzione di strumenti formativi di qualità

Privacy e protezione dei dati

  • Tutela della privacy dei clienti
  • Protezione della privacy dei minori

Promozione della lettura e della crescita socioculturale

  • Educazione alla lettura e iniziative di promozione
  • Presidio socioculturale sul territorio attraverso librerie e scuole

Responsabilità di contenuto

  • Libertà di espressione e di edizione
  • Garanzia della qualità e dell’affidabilità dei contenuti
  • Impegno a divulgare una cultura legata all’Agenda 2030 e alla sostenibilità

Salute e sicurezza sul luogo di lavoro

  • Miglioramento costante delle condizioni di sicurezza nelle sedi di lavoro, anche in ottica emergenziale 

Tutela della proprietà intellettuale e del diritto d’autore

  • Lotta alla pirateria
  • Collaborazione tra player e con enti nazionali ed europei per migliorare la regolamentazione sul copyright

Valorizzazione e gestione del capitale umano

  • Formazione
  • Valutazione e sviluppo delle risorse umane
  • Responsabilizzazione delle persone di Mondadori e orientamento al lavoro per obiettivi
  • Attenzione al work-life balance e gestione del nuovo modello di lavoro ibrido
  • Relazioni con le rappresentanze sindacali

Valorizzazione e reputazione di brand e marchi editoriali

  • Declinazione multicanale/multiprodotto del brand
  1. Prioritizzazione delle tematiche di sostenibilità identificate anche attraverso attività di coinvolgimento degli stakeholder interni ed esterni

Al fine di prioritizzare le tematiche di sostenibilità identificate per il Gruppo, sono state realizzate specifiche attività di coinvolgimento degli stakeholder interni ed esterni.

In particolare, nel corso del 2021, sono state realizzate interviste individuali con il Top management, inclusi i membri del Comitato di Sostenibilità, ed è stato somministrato un questionario specifico online ai dipendenti e collaboratori del Gruppo, che ha raccolto oltre 1.400 risposte totali (78% circa). Inoltre, è stato realizzato un’ulteriore questionario on-line dedicato al corpo insegnanti, che ha raccolto quasi 5.000 risposte totali, grazie ai contatti che il Gruppo ha maturato nel tempo con questa categoria alla luce della fondamentale rilevanza della stessa.

Gli stakeholder coinvolti sono stati chiamati a identificare, in linea con le proprie aspettative ed esigenze, le tematiche di sostenibilità che considerano più o meno rilevanti. La partecipazione degli stakeholder interni ed esterni al Gruppo è stata di fondamentale importanza nel processo di analisi di materialità, in quanto ha permesso di identificare in modo più oggettivo le tematiche di interesse e di cogliere con maggiore chiarezza e profondità le diverse prospettive e necessità informative che caratterizzano i portatori di interesse coinvolti.

I risultati della materialità comprendono anche le risposte emerse dai questionari con cui sono stati coinvolti i clienti nel 2020.

Focus: Coinvolgimento insegnanti

Nel corso del 2021, il Gruppo Mondadori ha promosso un’importante attività di coinvolgimento degli stakeholder rivolta specificatamente al corpo insegnanti. In particolare, attraverso una survey online disegnata sui temi della sostenibilità, è stato possibile raccogliere le opinioni e le prospettive di quasi 5.000 insegnanti di scuole primarie e secondarie, di primo e secondo grado, attivi in tutte le regioni d’Italia.

In relazione alle tematiche di sostenibilità considerate più rilevanti alla luce delle aspettative degli insegnanti rispondenti vi sono: diversità, equità e inclusione; promozione della lettura e della crescita socioculturale; gestione degli impatti ambientali; climate change.

Tra i molteplici contributi ricevuti, gli insegnanti rispondenti hanno anche segnalato la necessità di focalizzare maggiormente l’attenzione per il futuro ai seguenti aspetti legati al mondo della scuola: pratiche didattiche innovative, anche in funzione inclusiva; offerta formativa per il corpo docenti dedicata ai temi di sostenibilità e Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile; nonché iniziative per il coinvolgimento dei giovani nella società civile e introduzione all’educazione civica. Ulteriori ambiti di forte attenzione sono legati al contrasto all’abbandono scolastico e alla promozione di iniziative volte a favorire la parità di genere. Tali contributi sono stati recepiti dal Gruppo Mondadori nel percorso di formulazione strategica riportato all’interno dei precedenti paragrafi del presente capitolo, e rappresenteranno ambiti di azione concreti su cui basare azioni per il miglioramento continuo nel corso dei prossimi anni.

  1. Identificazione delle tematiche materiali e loro approvazione

L’insieme dei risultati delle due analisi ha permesso l’identificazione degli aspetti di sostenibilità materiali per il Gruppo e per i suoi stakeholder, in continuità con quanto realizzato per le precedenti edizioni della DNF, e rappresentati di seguito.

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*Alla luce delle valutazioni ottenute, la tematica «Privacy e protezione dei dati» risulta relativamente più importante per gli stakeholder, mentre la tematica «Valorizzazione e reputazione di brand e marchi editoriali» risulta relativamente più importante per il Gruppo Mondadori. Le ulteriori tematiche sono risultate aventi valutazioni similari sia per gli stakeholder sia per il Gruppo. La tematica «Gestione della Supply Chain», anch’essa inclusa nelle analisi effettuate, non è emersa come materiale, alla luce dei risultati ottenuti dalle attività di coinvolgimento. Le tematiche “Integrità di business e lotta alla corruzione” e “Performance economica” non sono state ricomprese nella nuova lista di temi da sottoporre ad analisi perché considerate imprescindibili nella rendicontazione non finanziaria.

In relazione alle principali variazioni intervenute rispetto a quanto riportato all’interno della precedente edizione della DNF, la tematica “Diversità, equità e inclusione” è risultata essere tra quelle di maggiore priorità sia il Gruppo sia per i suoi stakeholder, in linea con le priorità strategiche definite dal Gruppo in ambito di sostenibilità.

I risultati dell’analisi di materialità 2021 sono sottoposti all’esame e validati dal Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità in data 7 febbraio 2022. L’elenco dei temi materiali identificati ha guidato l’identificazione dei contenuti sui quali basare la rendicontazione non finanziaria espressa dal presente documento, coerentemente alle richieste del D. Lgs. 254/2016 e dei GRI Standards.

2. GOVERNANCE Promozione del successo sostenibile del business

Il modello organizzativo e gestionale del Gruppo Mondadori è pensato per garantire la sostenibilità economica dell’impresa e la creazione di valore nel lungo periodo, mettendo in risalto la missione e i valori che guidano la gestione quotidiana delle attività del Gruppo, a partire dall’adesione a codici e regolamenti esterni che danno forma alla sua governance e al sistema di controllo.

In tale contesto, il Codice Etico, il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex 231 e il sistema di whistleblowing rappresentano alcuni dei principali presidi in essere per il mantenimento delle migliori pratiche in ambito di etica di business. Il Gruppo, inoltre, agisce coerentemente con le linee guida e con le norme nazionali e internazionali di riferimento, tra le quali si segnalano quelle nell'ambito della privacy e della sicurezza dei dati, per le quali viene erogata specifica formazione per i dipendenti.

È inoltre stata formalizzata una specifica Politica di Sostenibilità, all’interno della quale si richiamano i valori e la missione del Gruppo, nonché i principali impegni nei confronti degli stakeholder che il Gruppo ascolta e coinvolge costantemente per alimentare processi di miglioramento continuo. In tale contesto, nel corso del 2021 è stata formalizzata una Policy in materia di engagement di investitori e azionisti.

2.1 Sistema di governance

Il Gruppo Mondadori ha adottato il modello tradizionale di amministrazione e controllo strutturato su un Consiglio di amministrazione e un Collegio sindacale nominati dall’Assemblea degli azionisti. Il Gruppo ha inoltre individuato nel Codice di autodisciplina, ora Codice di Corporate Governance, promosso da Borsa Italiana S.p.A. lo schema di riferimento per la definizione del proprio sistema di governance. Maggiori informazioni relativamente al Modello di Governance sono riportate all’interno della Relazione sulla Gestione e della Relazione sul Governo Societario.

Ai fini della presente DNF, si riporta di seguito una sintesi della struttura di Governance adottata dal Gruppo:

media/image51.png

2.1.1 Governance di sostenibilità

Nell’ambito della Governance di sostenibilità, Il Nell’ambito della Governance di sostenibilità, IlComitato controllo, rischi e Sostenibilità*assiste il Consiglio di Amministrazione nelle valutazioni e decisioni relative alle tematiche di sostenibilità con particolare riferimento all’approvazione della DNF.

Il IlComitato di Sostenibilità**sovrintende alle proposte relative agli ambiti ESG e le attività di rendicontazione non finanziaria, che il Gruppo sviluppa dal 2017 sulla base di processi di analisi di materialità allineati con l’approccio strategico dell’azienda, riportando all’Amministratore Delegato. Il Comitato, presieduto dal Direttore comunicazione, è costituito dalle funzioni corporate e di business; si riunisce periodicamente per valutare le proposte operative in ambito di sostenibilità, esamina e valida la bozza della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario.

Si riporta di seguito la composizione per genere e per fascia d’età del Consiglio di Amministrazione della Capogruppo Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. In particolare, al 31 dicembre 2021, si segnala una composizione per genere suddivisa tra 42% donne e 58% uomini, e una composizione per età suddivisa in 8% tra 30 e 50 anni, e 92% oltre i 50 anni.

COMPOSIZIONE PER GENERE ED ETÀ DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Età

al 31 dicembre 2021

al 31 dicembre 2020

al 31 dicembre 2019

Donne

Uomini

Totale (n.)

Totale (%)

Donne

Uomini

Totale (n.)

Totale (%)

Donne

Uomini

Totale (n.)

Totale (%)

30-50 anni

1

0

1

8%

1

0

1

7%

1

0

1

7%

>50 anni

4

7

11

92%

4

9

13

93%

4

9

13

93%

Totale (n.)

5

7

12

100%

5

9

14

100%

5

9

14

100%

Totale (%)

42%

58%

100%

36%

64%

100%

36%

64%

100%

2.2 Etica e integrità del Gruppo

Come anticipato all’interno della premessa al presente capitolo, il modello organizzativo e gestionale del Gruppo Mondadori è pensato per garantire la sostenibilità economica dell’impresa e la creazione di valore nel lungo periodo, mettendo al centro la missione e i valori che guidano la gestione quotidiana delle attività del Gruppo, a partire dall’adesione a codici e regolamenti esterni che danno forma alla sua governance e al sistema di controllo.

Con l’applicazione del Modello di organizzazione, di gestione e di controllo (per la Capogruppo e con versioni appropriate a ognuna delle controllate italiane), il Gruppo Mondadori si è posto l’obiettivo di dotarsi di un complesso di protocolli che, a integrazione del sistema di attribuzione di funzioni e di delega dei poteri, unitamente agli altri strumenti organizzativi e di controllo interni, fornisca un adeguato sistema di prevenzione dei reati e degli illeciti amministrativi e sviluppi nei suoi dipendenti e collaboratori la consapevolezza dei comportamenti corretti da osservare nello svolgimento delle loro mansioni. Il Modello e le Linee di condotta del Modello stesso sono costantemente aggiornati e appropriati alle diverse esigenze delle società che fanno parte del Gruppo.

Entrambi i documenti fanno poi riferimento a un insieme di standard etici definiti da leggi, regolamenti e codici di condotta che l’azienda ha fatto propri, nel 2012, con la redazione del nuovo Codice etico, esteso a tutte le società del Gruppo. Strutturato per tipologia di stakeholder, il Codice etico aziendale enuncia principi etici generali (rispetto dei diritti umani e delle leggi, trasparenza, tutela della proprietà intellettuale e indipendenza dell’informazione) e specifici per portatore di interesse, dai clienti ai fornitori, dalle risorse umane agli investitori, dalle comunità e istituzioni all’ambiente.

Il Codice etico indica dunque il complesso dei principi e delle linee di comportamento a cui devono attenersi gli amministratori, i dipendenti e i collaboratori delle società del Gruppo nell’ambito delle rispettive funzioni e attività lavorative. Le disposizioni del Codice etico sono qualificate come parte integrante delle obbligazioni contrattuali assunte dai contraenti, la cui violazione costituisce inadempimento delle obbligazioni contrattuali con ogni conseguenza di legge anche in ordine alla risoluzione del contratto o dell’incarico e all’eventuale risarcimento dei danni. In tal senso, il rispetto dei principi enunciati nel Codice etico è richiesto non solo a dipendenti e collaboratori ma è clausola dei contratti di fornitura, insieme al rispetto delle normative comunitarie e dell’età minima lavorativa.

In un percorso di crescente coinvolgimento nelle tematiche di sostenibilità, il Gruppo ha aderito ufficialmente a policy più specifiche delineate da associazioni di settore, come la Carta per le pari opportunità di Fondazione Sodalitas e il Manifesto per le pari opportunità di Valore D, impegnandosi per la valorizzazione del talento a prescindere dal genere.

Altri documenti, come le procedure e le norme operative che regolano specifiche attività aziendali, sono stati creati negli anni, e costantemente aggiornati, per tradurre in prassi quotidiane corrette la compliance all’evoluzione normativa e rispondere con strumenti chiari ed efficaci alle nuove esigenze che l’evoluzione del business ha comportato.

In altri casi, come per esempio per la tematica privacy legata alla professione giornalistica, il Gruppo Mondadori fa riferimento a testi normativi esterni: nel caso specifico il Codice di deontologia relativo al trattamento dei dati personali nell'esercizio dell'attività giornalistica, previsto dal D.Lgs. 196/2003 e parte integrante del Testo unico dei doveri del giornalista.

Per quanto riguarda la sostenibilità ambientale, nel 2012 il Gruppo ha redatto una policy finalizzata alla riduzione degli impatti associati alle proprie attività che ha prodotto risultati rilevanti in termini di abbattimento delle emissioni di gas serra e, soprattutto, nell’utilizzo incrementale di carta certificata per i propri prodotti. Aspetti minori e non rilevanti, come la gestione dei rifiuti, sono stati comunque oggetto di norme operative specifiche.

Nel corso del 2017, sono state redatte le Linee Guida per la pubblicazione di contenuti e materiali sui siti web di Gruppo, emanate ufficialmente a febbraio 2018: queste disposizioni, insieme alla formazione su diritto d’autore e web e su privacy e giornalismo, curata dalla Direzione Affari legali e societari per i giornalisti, presidiano le tematiche legate al trattamento di contenuti editoriali sensibili nelle attività legate sia alle testate cartacee sia alle testate, ai siti e agli account social appartenenti al Gruppo Mondadori. Per maggiori dettagli sulle policy di Gruppo in tema di privacy e protezione dei dati personali è possibile fare riferimento al paragrafo “Privacy e protezione dei dati”.

Di particolare rilevanza, nel 2018 è stata approvata la Politica di sostenibilità di Gruppo: in essa sono richiamati valori e missione di Mondadori e indicati sei impegni fondamentali, coerenti con le attività dell’azienda e il suo ruolo nella società:

  • garantire ai clienti la possibilità di usufruire di prodotti innovativi e di valore;
  • promuovere attivamente una cultura che sia accessibile a tutti, con la consapevolezza che il diritto a istruzione e informazione di qualità è un elemento essenziale per lo sviluppo e la crescita di un Paese;
  • dare voce a diversi punti di vista, premiando l’originalità e la pluralità di pensiero e assicurando il rispetto della libertà di espressione nel processo di sviluppo del prodotto editoriale;
  • investire nello sviluppo professionale delle persone, valorizzandone il talento e spingendole a essere creative e intraprendenti;
  • creare un ambiente di lavoro sicuro, per i dipendenti e collaboratori, che offra pari opportunità di realizzazione e di espressione, sia personale sia professionale;
  • rispettare e proteggere l’ambiente circostante attraverso un uso responsabile delle risorse naturali e dei principali vettori energetici, la riduzione delle emissioni inquinanti e climalteranti, un’attenta gestione dei rifiuti e la sensibilizzazione di clienti e fornitori sui temi della sostenibilità ambientale.

Con l'introduzione nel 2019 del sistema di whistleblowing per effettuare e gestire le segnalazioni relative a condotte illecite, presunte o effettive, rilevanti ai sensi del D. Lgs. 231/2001, e violazioni, presunte o effettive, dei Modelli 231 e/o del Codice Etico adottati dalle Società del Gruppo, nel pieno rispetto e tutela del segnalante e del segnalato, è stata emanata la relativa procedura e sono stati aggiornati Modello e Linee guida della Capogruppo e di tutte le società.

2.2.1 Lotta alla corruzione

All’interno del sistema di gestione e di controllo del Gruppo Mondadori, il Modello di organizzazione, gestione e controllo e le Linee di condotta del Modello, nelle diverse versioni approntate per ciascuna società e costantemente aggiornate, rappresentano un presidio ragionevolmente efficace nel garantire l’integrità del business e la lotta alla corruzione in ogni attività e settore del Gruppo.

Il progetto di adozione di una Policy e di un Programma di compliance anticorruzione, nel rispetto della normativa vigente, è stato affidato all’Internal Audit e alla Direzione Controllo interno e si completerà entro il 2022.

Nel triennio 2019-2021 non si rilevano episodi di corruzione che abbiano riguardato dipendenti o fornitori, né sono state avviate o concluse azioni legali contro il Gruppo o i suoi dipendenti per episodi di corruzione. Nel corso del 2021, non si evidenziano, inoltre, segnalazioni all’interno del sistema di whistleblowing.

2.2.2 Market abuse

Con gli adeguamenti della Procedura in materia di informazioni privilegiate, effettuati nel 2016 e nel 2019 in ottemperanza del Regolamento (UE) n. 596/2014 in materia di Market Abuse Regulation, il Gruppo Mondadori ha rafforzato il proprio presidio sulle modalità di monitoraggio, gestione e circolazione interna dei documenti e delle informazioni societarie, le modalità di comunicazione al mercato e al pubblico in conformità alle applicabili disposizioni di legge e regolamentari, delle informazioni privilegiate, e le verifiche relative al Registro delle persone che hanno accesso alle informazioni privilegiate.

Il sistema di controllo è stato completato dalla procedura di internal dealing per quanto concerne gli obblighi di comunicazione verso CONSOB, la Società stessa e il mercato di tutte le operazioni, di importo pari o superiore a 20.000 euro (comprese tutte le operazioni successive, compiute su strumenti finanziari emessi dalla Società, indipendentemente dall’importo, una volta che sia stato raggiunto un importo complessivo di 20.000 euro nell’arco di un anno civile), su strumenti derivati e su strumenti finanziari a essi collegati, effettuate dai componenti degli organi di amministrazione e controllo di Mondadori, dai dirigenti che abbiano regolare accesso a informazioni privilegiate e detengano il potere di adottare decisioni, che possano incidere sull’evoluzione futura e sulle prospettive del Gruppo Mondadori e dalle persone a loro strettamente associate.

Nel corso del 2020 si è proceduto con l’integrazione della nozione di Specifica Informazione Rilevante all’interno della procedura con conseguente istituzione della Relevant Information List e definizione dei relativi criteri di gestione. I ruoli e le responsabilità relative al processo di gestione delle informazioni privilegiate sono stati rivisti, attribuendo inoltre il ruolo di FGIP (Funzione di Gestione delle Informazioni Privilegiate) al CFO di Gruppo. Le attività di formazione, a carico del Gruppo Mondadori, sono state inoltre svolte nei confronti degli owner del processo.

Nel corso del 2021 sono state ulteriormente ottimizzate le modalità di annotazione e tracciabilità degli elementi informativi connessi al ritardo nella comunicazione di informazione privilegiate di cui all’art. 17 del regolamento UE 596/2014.

Nel triennio 2019-2021 non si sono verificate azioni legali contro il Gruppo Mondadori per comportamento anticoncorrenziale, violazioni delle normative antitrust o pratiche monopolistiche.

2.2.3 Compliance

Il Gruppo Mondadori esercita la propria attività nel rispetto di tutte le leggi di settore e delle normative applicabili. È tuttavia possibile che, nell’operare, si possano configurare fattispecie suscettibili di contestazione, a vario titolo.

In particolare, tipici dell’attività editoriale sono i rischi legati al reato di diffamazione, in quanto rischi intrinseci nella stesura di libri e/o articoli. Il reato di diffamazione consiste, infatti, nell’offesa dell’altrui reputazione. La concezione che ognuno ha degli avvenimenti e delle circostanze del caso concreto è soggettiva, pertanto il concetto di “offensivo” può variare da persona a persona. Ciò premesso, il Gruppo Mondadori effettua controlli scrupolosi prima della pubblicazione di libri e/o articoli, ciò nonostante, è inevitabile che vi siano contestazioni e cause per diffamazione.

L’ammontare delle sanzioni pagate nel 2021 consiste in 332.000 € circa, di cui 19.000 € circa per sanzioni tributarie e 313.000 € circa in sanzioni economiche relative a sentenze.

SANZIONI MONETARIE (in milioni di euro)

TIPOLOGIA

2021

2020

2019

Sanzioni tributarie

0,02

0,21

0,00

Sanzioni economiche

0,31

0,14

0,26

Totale

0,33

0,35

0,26

Nell’intento di avere una sempre maggiore trasparenza verso i propri stakeholder l’azienda ha istituito a inizio 2012 un archivio concernente le sanzioni non monetarie. Per sanzioni non monetarie si intendono casi quali, per esempio, la pubblicazione di sentenze. Nel corso del 2021 non si sono verificati casi in tal senso.

SANZIONI NON MONETARIE

2021

2020

2019

Numero di casi

0

1

0

2.2.4 Privacy e protezione dei dati

La protezione dei dati personali e la tutela della privacy rappresentano elementi fondamentali per l’intero Gruppo Mondadori, all’interno del quale ciascuna società s’impegna a garantire che la raccolta e il trattamento dei dati personali avvengano nel rispetto dei principi e delle norme di legge applicabili.

Nello svolgimento della propria attività, il Gruppo Mondadori gode di un ormai consolidato impianto teso alla protezione dei dati personali, che garantisce la compliance al Regolamento (UE) 2016/679 (c.d. “GDPR”), al D.Lgs. 196/03 (c.d. “Codice Privacy”) come successivamente aggiornato dal D.Lgs. 101/2018, nonché alle indicazioni e ai provvedimenti emanati dal Garante per la protezione dei dati personali.

Nello specifico, all’interno del Gruppo le politiche di gestione dei dati personali sono regolate da una serie di procedure nei settori della data retention, della privacy by design e by default, del data protection impact assessment, del data breach, del riscontro agli interessati e della nomina dei responsabili del trattamento ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 28 del GDPR. Il Gruppo è inoltre dotato di un Data Protection Officer.

Su tutti i siti web di ciascuna società del Gruppo Mondadori sono disponibili per la consultazione le privacy e cookie policy, mantenute costantemente aggiornate. Sul sito corporate di Gruppo è inoltre disponibile una sezione che descrive puntualmente le politiche di gestione dei dati personali poste in essere dall’intero Gruppo Mondadori.

Nel corso del 2021, il Gruppo ha gestito numerose richieste di esercizio di diritti da parte degli interessati, tra cui, in particolare, richieste di accesso ai dati personali e richieste di cancellazione degli stessi. Non sono state rilevate violazioni di dati personali considerabili quali data breach.

RECLAMI PER VIOLAZIONE DELLA PRIVACY/PERDITE O FURTI DI DATI DEI CLIENTI

2021

2020

2019

Reclami documentati ricevuti per violazione della privacy dei clienti (n.)

1

2

1

di cui provenienti da Organi di controllo

0

1

0

di cui ricevuti da Soggetti esterni

1

1

1

Perdite o furti di dati dei clienti (n.)

0

0

1

2.2.5 Politica fiscale

In relazione al regime del consolidato fiscale nazionale, il Gruppo Mondadori ha rinnovato nel 2019, con valenza triennale (2019-2021), l’accordo con Fininvest S.p.A. (Società Consolidante), contenente una clausola di salvaguardia in forza della quale la Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. e le sue società controllate aderenti non possono essere chiamate a effettuare versamenti di imposta sul reddito, per un importo superiore a quanto quelle stesse società avrebbero effettuato nell'ipotesi in cui Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. e le sue controllate avessero dato vita a un autonomo consolidato fiscale.

Si segnala che l’opzione per il consolidato fiscale, il cui triennio scade nel presente periodo d’imposta, sarà nuovamente esercitata per il triennio 2022-2024.

Le imposte sul reddito (correnti e differite) sono determinate in ciascun Paese in cui il Gruppo opera secondo una prudente interpretazione delle normative fiscali vigenti.

Imposte

2021

2020

€/000

ITALIA

STATI UNITI

ITALIA

STATI UNITI

Ricavi da vendite a terze parti

761.870

45.475

707.374

36.619

Ricavi da operazioni infragruppo con altre giurisdizioni fiscali

1.065

1.377

568

564

Utile/perdita ante imposte

34.437

4.129

139

1.411

Attività materiali diverse da disponibilità liquide e mezzi equivalenti

13.243

1.371

15.484

1.470

Imposte sul reddito delle società versate sulla base del criterio di cassa

12.997

947

6.949

0

Imposte sul reddito delle società maturate sugli utili/perdite

15.504

1.162

12.257

435

2.2.6 Indipendenza editoriale

La Capogruppo Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. è quotata alla Borsa di Milano. Il capitale sociale al 31 dicembre 2021, interamente sottoscritto e versato, è pari a 67.979.168,40 euro, suddiviso in 261.458.340 azioni ordinarie del valore nominale pari a 0,26 euro ciascuna.

Azionista di maggioranza è la holding Fininvest S.p.A., di proprietà della famiglia Berlusconi.

AZIONISTI SIGNIFICATIVI AL 31 DICEMBRE 2021

AZIONISTA

% POSSESSO SUL CAPITALE SOCIALE al 31/12/2021

FININVEST S.P.A.

53,3%

Flottante

46,3%

Azioni proprie

0,4%

Nel corso del periodo di rendicontazione, il Gruppo Mondadori ha ricevuto dalla Pubblica Amministrazione in Italia contributi finanziari per un valore monetario pari a circa € 7,35 milioni, di cui € 4,6 milioni a Electa nel giugno 2021 dal Ministero della Cultura ai sensi del decreto del DG-MU (Direttore Generale Musei) n. 506 del 31 maggio 2021 e € 2,5 milioni di contributo INPS per il costo del lavoro relativo al piano formazione finanziato dal Fondo Nuove Competenze, € 98.000 sotto forma di credito d’imposta e € 12.000 in investimenti pubblicitari da Mondadori Retail, € 96.000 sotto forma di credito d’imposta per l’acquisto di servizi digitali da Mondadori Media, € 28.000 in credito di imposta per sanificazione da Arnoldo Mondadori Editore ed € 158.000 in sussidi Covid erogati dal Governo statunitense per Rizzoli Bookstore.

Si riporta di seguito un dettaglio relativo agli ultimi due esercizi per area geografica.

Contributi ricevuti (€) dalla Pubblica Amministrazione

2021

2020(33)

Italia

7.355.764,80

11.421.677,34

USARizzoli International Publications(34)

158.339,20

713.993,29

Totale (Italia e USA)

7.514.104

12.135.670,63

Si sottolinea infine che il Gruppo Mondadori non ha erogato contributi di alcun genere a partiti o a politici nel corso dell’esercizio in oggetto.

2.2.7 Tutela della proprietà intellettuale e del diritto d’autore

L’impegno del Gruppo nella tutela dei diritti legati ai beni immateriali frutto dell'attività creativa e inventiva è sancito dal Codice etico della Società, in quanto presupposto imprescindibile dell’attività editoriale. Il diritto d’autore è disciplinato dalla legge 22 aprile 1941 n.633. Negli ultimi anni si è peraltro assistito a un acceso dibattito che contrappone i produttori tradizionali di contenuti ai nuovi player del web che utilizzano questi contenuti. In tale contesto il Gruppo collabora con le associazioni di categoria nazionali e internazionali (FIEG - Federazione Italiana Editori Giornali, AIE - Associazione Italiana Editori ed EMMA - European Magazine Media Association) affinché la Direttiva europea sul diritto d’autore nel mercato unico digitale (Direttiva 2019/790) possa trovare la più efficace applicazione nella legislazione degli Stati membri.

2.3 I principali rischi di natura non finanziaria

Nel corso del 2021 è proseguita, nell’ambito delle attività di Risk Assessment di Gruppo, un’analisi completa e sistematica dei rischi riconducibili agli effetti sociali e ambientali delle attività aziendali, anche al fine di rispondere alle richieste del D. Lgs. 254/2016 e alimentare il percorso di miglioramento continuo in ambito di sostenibilità.

Tali rischi sono frutto di un’integrazione tra i rischi non finanziari già oggetto del processo di Risk Assessment di Gruppo e di specifici approfondimenti interni. Si rimanda, per maggiori informazioni relativamente a quanto concerne le azioni di mitigazione, a quanto indicato nel paragrafo Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi (p. XY della Relazione Finanziaria Annuale 2021).

A fronte della profonda interconnessione e complessità dell’ambiente economico e sociale in cui opera il business, e che la situazione emergenziale dovuta alla diffusione del Covid-19 ha accentuato, in alcuni casi la mappatura dei rischi è stata riconsiderata, attuando una profonda revisione delle azioni strategiche sinora poste in essere, al fine di ridurre l’entità dei rischi e assicurare la business continuity.

Nel 2021, caratterizzato dal protrarsi degli effetti della pandemia, i temi di maggior rilievo e oggetto di adeguati interventi di mitigazione sono:

  • la supply chain, ove tra i principali rischi vi sono la possibile chiusura o perdita di marginalità dei punti vendita o le possibili insolvenze da parte dei fornitori, quale conseguenza delle numerose situazioni di dissesto finanziario, generato dall’attuale contesto economico.

Vi è stato, inoltre, un aggravio delle problematiche legate all’approvvigionamento delle materie prime (carta, energia e gas) e all’aumento dei costi industriali, con il conseguente incremento dei costi di carta, stampa, legatura e trasporto.

  • i rischi attinenti alla tutela della proprietà intellettuale, all'istruzione nel mondo delle scuole e all’accessibilità del prodotto.

Si presentano di seguito le principali considerazioni legate ai rischi connessi agli ambiti di riferimento delineati dal D.Lgs. 254/2016, anche alla luce delle priorità definite dall’ESMA per l’anno di rendicontazione 2021.

2.3.1 Rischi connessi alle tematiche ambientali

Il cambiamento climatico rappresenta un tema di grande attenzione per ogni settore industriale, compreso quello dell’editoria, le cui emissioni di gas a effetto serra sono legate principalmente ai consumi energetici, ai trasporti (per esempio l’efficienza e l’efficacia dei processi in ambito logistico/distributivo o i business travel) e al ciclo produttivo del prodotto cartaceo. Inoltre, l’aumento del livello di attenzione da parte di stakeholder e istituzioni rispetto al cambiamento climatico, potrebbe, in futuro, modificare le attuali disposizioni normative in merito.

Accanto ai rischi connessi alle emissioni climalteranti, si annoverano quelli legati all’efficacia della gestione energetica, che, se ridotta, potrebbe portare a minori benefici economici e quelli connessi alla potenziale discontinuità della disponibilità di carta. Da rilevare inoltre l’importanza che stanno sempre più assumendo le performance socio-ambientali nell’ambito della valutazione dei fornitori della società.

Principali rischi 

Principali azioni di mitigazione

Aumento delle pressioni da parte degli stakeholder e delle istituzioni nazionali e sovranazionali in materia di cambiamento climatico.

Mantenimento del presidio sulla tematica, attraverso il monitoraggio continuo delle emissioni di gas serra complessive e la conseguente definizione di interventi utili a ridurle, in riferimento alle diverse attività realizzate dal Gruppo (per esempio logistica e distribuzione dei prodotti, business travel).

Mancata opportunità di benefici economici a fronte di una ridotta efficacia degli interventi di efficientamento energetico.

Mantenimento del presidio sulla tematica, attraverso il monitoraggio continuo dei consumi complessivi, una forte attenzione al rinnovo della strumentazione IT e la definizione di interventi di efficientamento energetico degli spazi aziendali. 

Discontinuità nella gestione del processo produttivo per scarsa disponibilità della materia prima cartacea.

Estensione progressiva dell’utilizzo di carta certificata FSC e PEFC a tutto il Gruppo.

2.3.2 Rischi connessi alle tematiche sociali e ai diritti umani

Il settore dell’editoria porta inevitabilmente con sé alcuni rischi connessi ai diritti umani (libertà di espressione e protezione della privacy) e ad aspetti sociali (alfabetizzazione mediatica, accessibilità del prodotto), soprattutto per il ruolo di promotori e diffusori di cultura ricoperto dagli operatori che ne fanno parte.

Tali rischi possono derivare sia da comportamenti messi in atto dal Gruppo sia da comportamenti derivanti da cause esterne. È indubbio che in tali circostanze sarà importantissimo monitorare i rischi crescenti in termini di libertà personale, benessere, prospettive educative e ricchezza delle giovani generazioni.

Principali rischi 

Principali azioni di mitigazione

Criticità legate alla possibilità di limitare la libertà di espressione degli autori.

Monitoraggio continuo della varietà di titoli pubblicati.

Criticità legate alla diffusione di contenuti editoriali considerati sensibili, alla perdita di dati dei clienti e alla evoluzione normativa in materia (GDPR, e-Privacy, ecc.).

Monitoraggio continuo delle prassi di gestione dei dati sensibili e continuo miglioramento attraverso lo sviluppo di interventi specifici condivisi fra le diverse funzioni aziendali e le diverse società del Gruppo.

Criticità dovute al mutamento delle modalità di acquisto del libro da parte dei consumatori, che hanno privilegiato il canale online, non solo nel periodo di lockdown dovuto alla pandemia, ma anche attualmente con la conseguente chiusura delle librerie.

Il canale online andrà sviluppato, al fine di aumentare la competitività sul mercato e valorizzare l’esperienza di acquisto da parte del cliente, attraverso lo sfruttamento del vantaggio della multicanalità, intesa come l’utilizzo simultaneo del canale online unitamente a quello più tradizionale (es. portale "Libreria Infinita"; pick up point; servizio "prenota e ritira").

Aumento delle pressioni da parte del pubblico rispetto alla distribuzione di prodotti editoriali di qualità, imparziali e rispettosi delle diversità.

Continuo miglioramento dell’offerta editoriale e della qualità dei prodotti. 

Evoluzione delle esigenze dell’audience in relazione agli strumenti per accedere al prodotto editoriale.

Monitoraggio delle esigenze dell’audience in termini di accessibilità e della capacità di risposta da parte dell’azienda.

Criticità legate all’incapacità del lettore di distinguere il valore dei prodotti commercializzati, laddove non siano messi a disposizione adeguati strumenti utili ad una corretta interpretazione dei mezzi di comunicazione.

Continuo miglioramento degli interventi di sensibilizzazione e educazione del pubblico a un pensiero critico e analitico degli strumenti di comunicazione.

Criticità legate al potenziale aumento delle pressioni competitive nei mercati di riferimento, che potrebbero sfociare in comportamenti sleali da parte dei concorrenti.

Mantenimento del presidio sulla tematica, attraverso interventi quali formazione specifica per il personale interno e attività di networking con associazioni di categoria.

2.3.3 Rischi connessi alla lotta alla corruzione

La corruzione, attiva e passiva, rappresenta un fenomeno ancora molto diffuso e le azioni rivolte al suo contrasto vedono impegnate in prima linea istituzioni ed enti nazionali e sovranazionali. Si tratta di un grande ostacolo allo sviluppo che può avere impatti considerevoli sulla crescita economica, sia privata sia pubblica. In questo contesto restano prioritari anche per il Gruppo Mondadori i rischi legati al mancato rispetto delle norme interne e della legislazione vigente in materia.

Principali rischi 

Principali azioni di mitigazione

Criticità legate a comportamenti non adeguati alle normative in vigore, da parte di coloro che operano per conto o in nome del Gruppo.

Continuo miglioramento del presidio sul tema, attraverso un sistema organizzativo e di controllo utile a garantire e diffondere comportamenti corretti (formazione al personale, selezione di prodotti non editoriali posti in vendita in allegato a prodotti editoriali, monitoraggio del contesto normativo, attività di networking con aziende del settore).

Adozione della procedura sul whistleblowing con la relativa implementazione di un sistema informatico gestito da una società esterna (per garantire la privacy del segnalato e del segnalante) come canale di comunicazione per la gestione delle segnalazioni; modifica del modello 231 della Capogruppo e delle controllate; piano di formazione dei dipendenti. Redazione di una procedura specifica sull’anticorruzione in seguito a risk assessment specifico. 

2.3.4 Rischi connessi alla gestione del personale

Il successo del Gruppo Mondadori è legato in modo indissolubile alle risorse umane che operano per suo conto e in suo nome: competenza e motivazione costituiscono elementi imprescindibili per lo sviluppo di soluzioni innovative in grado di ben interpretare le evoluzioni del mercato di riferimento e della società, necessarie a garantire i risultati del Gruppo in termini finanziari e competitivi. 

Per questo, il Gruppo Mondadori si impegna a stabilire un dialogo reale con i suoi collaboratori al fine di comprendere al meglio le rispettive esigenze e di trovare soluzioni ad eventuali problematiche esistenti.

Principali rischi 

Principali azioni di mitigazione

Rischio che il cambiamento tecnologico, il mutamento dello scenario competitivo e il basso turnover possa creare nel personale un progressivo gap di competenze.

Definizione e attuazione di piani di coinvolgimento e formazione adeguati a fornire al personale tutte le competenze necessarie a sviluppare soluzioni innovative in grado di ben interpretare le evoluzioni del mercato e della società. 

Rischio che la presenza di una maggiore dinamicità del mercato del lavoro possa comportare una maggiore difficoltà nelle politiche di retention e attrazione di nuovi talenti.

Continuo miglioramento delle prassi gestionali del personale e dei collaboratori, in termini di negoziazione, supporto nella gestione delle carriere, formazione, politiche di retention e job rotation.

Per quanto concerne le tematiche di Diversity & Inclusion, tra i punti di criticità sinora emersi vi sono la presa di coscienza del ruolo della D&I a tutti i livelli all’interno della vita aziendale, la compliance verso le normative vigenti e l’attenzione al cosiddetto “danno reputazionale”, in un mercato dove i consumatori scelgono sempre di più i brand diversity oriented.

2.4 Innovazione strategica di business

Da un punto di vista strategico il Gruppo è dotato di tutte le risorse, manageriali e finanziarie, indispensabili a proseguire il percorso di rafforzamento dei core business, di espansione in nuovi segmenti del settore editoriale o adiacenti a esso e di eventuale razionalizzazione delle attività non strategiche, coerentemente perseguito nel corso degli ultimi anni, anche attraverso operazioni di M&A.

Più in dettaglio, nel 2021 il Gruppo ha proseguito nell’opera di consolidamento della propria leadership nell’area Libri, sia nel segmento dell’editoria scolastica sia in quello dell’editoria Trade, aumentandone la rilevanza e incidenza sul complesso delle attività del Gruppo, e di completamento delle proprie competenze e offerta in ambito digitale.

In tale contesto, si segnala che il Gruppo Mondadori ha finalizzato in data 16 dicembre 2021 l’acquisizione del 100% di De Agostini Scuola S.p.A. tramite la controllata Mondadori Libri S.p.A., con la quale ha conseguito una posizione di leadership nel mercato dell’editoria scolastica. Inoltre, in data 23 dicembre 2021, è stata perfezionata la cessione da parte della controllata Mondadori Media S.p.A. dei rami d’azienda costituiti dalle attività editoriali delle testate Donna Moderna e CasaFacile a Stile Italia Edizioni S.r.l., appartenente al gruppo Società Editrice Italiana In tale contesto, si segnala che il Gruppo Mondadori ha finalizzato in data 16 dicembre 2021 l’acquisizione del 100% di De Agostini Scuola S.p.A. tramite la controllata Mondadori Libri S.p.A., con la quale ha conseguito una posizione di leadership nel mercato dell’editoria scolastica. Inoltre, in data 23 dicembre 2021, è stata perfezionata la cessione da parte della controllata Mondadori Media S.p.A. dei rami d’azienda costituiti dalle attività editoriali delle testate Donna Moderna e CasaFacile a Stile Italia Edizioni S.r.l., appartenente al gruppo Società Editrice Italiana S.p.A.. Sempre nel corso del 2021, il Gruppo ha avviato le acquisizioni del 50% di A.L.I. - Agenzia Libraria International - e di DeA Planeta Libri, sottoscrivendo il relativo contratto di acquisizione in data 11 novembre 2021 e in data 22 novembre 2021, rispettivamente,per rafforzare la propria posizionenel business della promozione e distribuzione di editori terzi e consolidare il proprio ruolo nell’editoria per ragazzi.

Tali operazioni, i cui effetti anche in ambito di reportistica non finanziaria avranno decorrenza dal 1° gennaio 2022, è coerente con la strategia del Gruppo Mondadori - più volte comunicata al mercato - di crescente focalizzazione sul core business dei libri.

Con particolare riferimento al digitale, si segnala l’acquisizione in data 29 gennaio 2021 di Hej! S.r.l., attraverso la quale il Gruppo Mondadori ha consolidato ulteriormente la propria presenza nel digitale. Hej! S.r.l., nata nel 2017, è una società attiva nel segmento del tech advertising, in cui Mondadori già opera con successo tramite, media agency leader nel mobile advertising e nel proximity marketing. Le sinergie e la messa a fattor comune degli asset di Hej! con quelli di AdKaora, permettono di ampliare l’offerta e la forza nel mercato del tech advertising, mettendo a disposizione delle aziende anche progetti di conversational mobile marketing. 

2.4.1 Valorizzazione e reputazione di brand e marchi editoriali

In quest’ottica va visto anche il tema della gestione dei brand: un’impostazione che va oltre, senza prescinderne, il concetto di tutela degli asset immateriali dell’azienda, ma che mira a esplorarne le ulteriori potenzialità e che si lega inevitabilmente alle azioni messe in campo per aumentare l’accessibilità del prodotto.

Oltre alle varie iniziative descritte successivamente vanno ricordati almeno cinque eventi legati ad altrettanti brand del Gruppo che, nel corso dell’anno, hanno voluto coniugare brand reputation e finalità solidali:

  • Incarta un libro, regala un futuro: nel mese di dicembre, attraverso una piccola donazione, sono stati impacchettati i regali di Natale dagli oltre 100 volontari presenti nelle 73 librerie Mondadori aderenti e sostenere l’iniziativa di Oxfam e Mondadori Store, al fine di garantire equità e pari opportunità di accesso e successo scolastico alle categorie di studenti più fragili, supportando bambini e ragazzi che rischiano l’esclusione educativa in Italia;
  • Sorrisi Live – Un Sorriso per Natale: è stata condotta la seconda edizione dell’esclusivo evento musicale che Tv Sorrisi e Canzoni ha regalato a tutti i suoi lettori e utenti per le festività natalizie. L’iniziativa, dopo il grande successo riscosso nel 2020, ha visto esibirsi, sul sito e sui canali online Instagram e Facebook del magazine, nove giovani artisti tra i più apprezzati, con l’obiettivo di sostenere la Fondazione Dottor Sorriso e promuovere la Terapia del sorriso nei reparti pediatrici degli ospedali;
  • Bambine ribelli e Save the Children: anche nel 2021, in occasione dell’uscita del nuovo volume “100 donne italiane straordinarie”, Mondadori, con la serie di libri “Storie della buonanotte per bambine ribelli”, ha supportato Save the Children per sviluppare e potenziare i talenti di bambine e ragazze, incoraggiando, anche in Italia, l’abbattimento delle barriere legate alle discriminazioni e agli stereotipi di genere;
  • Il piccolo libro della Costituzione: prosegue la serie di libri su Geronimo Stilton (Piemme Edizioni) dedicata ai “piccoli libri” educativi con un’edizione speciale dedicata alla Costituzione, al fine di far conoscere, anche ai più giovani, la legge più importate, che esprime i valori fondamentali della convivenza civile;
  • #BeeGreen: in occasione della Giornata della Terra, Donna Moderna ha lanciato un progetto dedicato al tema della sostenibilità e della biodiversità. Si tratta di un’iniziativa che ha coinvolto attivamente la sua community: si è partiti da un numero speciale che ha raccontato e descritto il concetto di Sostenibilità a 360°, è stata poi organizzata una challenge che ha sfidato le lettrici ad adottare stili di vita sostenibili (oltre 200 tonnellate di CO2 risparmiate in tutto), e infine è stato promosso un progetto che ha dato vita, a Milano, al più grande apiario urbano presente in Italia.
3. SOCIALE - Valorizzazione di persone, contenuti e luoghi per l’educazione e la cultura

La valorizzazione e la gestione del capitale umano risultano istanze prioritarie per il Gruppo, che promuove lo sviluppo delle proprie persone in linea con le prospettive dell’azienda, stimolandone la crescita in termini di nuove competenze, attraverso la creazione di un’offerta formativa e di sviluppo professionale di qualità e coerente con i trend di settore. In tale contesto, il Gruppo incentiva il benessere, l’equilibrio vita-lavoro e la salute dei propri dipendenti, anche attraverso iniziative specifiche come il servizio di counseling psicologico e l’Health Point. La valorizzazione e la gestione del capitale umano risultano istanze prioritarie per il Gruppo, che promuove lo sviluppo delle proprie persone in linea con le prospettive dell’azienda, stimolandone la crescita in termini di nuove competenze, attraverso la creazione di un’offerta formativa e di sviluppo professionale di qualità e coerente con i trend di settore. In tale contesto, il Gruppo incentiva il benessere, l’equilibrio vita-lavoro e la salute dei propri dipendenti, anche attraverso iniziative specifiche come il servizio di counseling psicologico e l’Health Point. L’impegno a coltivare l’inclusione e a valorizzare la diversità come leve per la definizione di un ambiente di lavoro sempre più equo e aperto all’innovazione si traduce in molteplici azioni concrete: il Gruppo ha nominato una Chief Diversity Officer, a capo della relativa funzione Diversity & Inclusion, impegnata nell’implementazione di strategie e progetti volti a promuovere la diversità, l’equità e l’inclusione,anche attraverso la creazione di unmodello evoluto di leadership inclusiva.

La diffusione della cultura e delle idee è parte fondante della mission del Gruppo Mondadori; non è solo alla base dell’attività economica dell’azienda, ma è un tratto distintivo del suo approccio strategico alla Sostenibilità, pervadendo le logiche stesse che sono alla base della creazione della sua offerta al pubblico. Il Gruppo Mondadori si impegna a garantire attraverso i propri prodotti editoriali - siano essi libri, magazine, siti e supporti/prodotti digitali - contenuti accurati, rigorosi, veritieri e rispettosi dei gusti e della sensibilità del pubblico, attraverso verifiche continue, a livello editoriale. L’impegno del Gruppo nella tutela dei diritti legati ai beni immateriali frutto dell’attività creativa e inventiva è sancito dal Codice Etico della Società, in quanto presupposto imprescindibile dell’attività editoriale. Nell’ambito dell’offerta scolastica, tale impegno diventa vera e propria missione al servizio delle giovani generazioni. L’attenzione al contesto, la capacità di adattamento e la reattività sono gli elementi che hanno sempre caratterizzato l’operato del Gruppo Mondadori. In particolare, l’azienda è attenta a raccogliere le prospettive e opinioni degli insegnanti e, tramite questi, degli studenti. Opera nel contesto didattico definito dalle autorità nazionali in linea alle migliori pratiche di settore, al fine di sviluppare prodotti di qualità, sempre in linea alle esigenze didattiche di una scuola che cambia in un contesto di riferimento perennemente in movimento. Tramite i contenuti didattici e l’attenzione al linguaggio, il Gruppo promuove l’educazione allo sviluppo sostenibile con particolare riferimento agli ambiti legati all’Agenda 2030.

Tale impegno non si limita all’offerta scolastica: tramite libri, magazine e canali social il Gruppo declina l’attenzione alle tematiche di sostenibilità all’interno dei prodotti formativi e informativi, con lo scopo di alimentare la conoscenza e il dibattito su come promuovere un presente, e un futuro, più sostenibile.

3.1 Valorizzazione e gestione del capitale umano

Comegiànel 2020, e in particolarein base all’engagement effettuato sui dipendenti del Gruppo Mondadori, anche nel 2021, la valorizzazione e la gestione del capitale umanorisultanocome istanze prioritarie. Anche l’analisi dei rischi relativa atalitematiche pone l’accento sulla necessità di far evolvere il personale in linea con le prospettive di sviluppo dell’azienda, stimolandone la crescita in termini di nuove competenze. Pertanto, accanto alle iniziative per migliorare la qualità della vita lavorativa e favorire opportunità di work-life balance,il Gruppoha continuato nel 2021 il proprio impegno nella creazione di un’offerta formativa e di sviluppo professionale coerente con l’evoluzione dei propri business.L’insorgere della pandemia e le molteplici conseguenze sociali hanno infine determinato cambiamenti organizzativi e gestionali, ponendo l’accento sulla modalità di remote working, la messa in sicurezza degli ambienti lavorativi e le azioni di prevenzione possibili.

  1. Le persone del Gruppo Mondadori

Al 31 dicembre 2021 il Gruppo Mondadori conta 1.810 dipendenti, in Italia e negli Stati Uniti, in leggera decrescita in relazione all’annoprecedente.

DIPENDENTI DEL GRUPPO MONDADORI, PER AREA GEOGRAFICA (nr.)

Area geografica

al 31 dicembre 2021

al 31 dicembre 2020

al 31 dicembre 2019

Italia

1.763

1.798

1.964

Stati Uniti

47

47

54

Totale

1.810

1.845

2.018

In particolare, al 31 dicembre 2021, la composizione dell’organico del Gruppo risulta essere composta al 64% da donne e al 36% da uomini, con una prevalenza di dipendenti inclusi nelle fasce d’età 30-50 anni e maggiore di 50 anni.

DIPENDENTI DEL GRUPPO MONDADORI, PER FASCIA DI ETÀ E GENERE (%)

Fascia di età

al 31 dicembre 2021

al 31 dicembre 2020

al 31 dicembre 2019

Totale

di cui Donne

di cui Uomini

Totale

di cui Donne

di cui Uomini

Totale

di cui Donne

di cui Uomini

< 30

3%

60%

40%

3%

57%

43%

3%

55%

45%

30-50

55%

65%

35%

58%

64%

36%

59%

64%

36%

> 50

42%

62%

38%

40%

62%

38%

38%

59%

41%

Totale

100%

64%

36%

100%

63%

37%

100%

62%

38%

In relazione aibusiness, l’area Librièla più popolata, con circa il 35% di dipendenti del Gruppo. Seguono, per numerosità di organico, l’area Retail, Magazine e infine Corporate.

DIPENDENTI DEL GRUPPO MONDADORI, PER BUSINESS

Business

al 31 dicembre 2021

al 31 dicembre 2020

al 31 dicembre 2019

Totale

di cui Donne

di cui Uomini

Totale

di cui Donne

di cui Uomini

Totale

di cui Donne

di cui Uomini

Corporate

17%

59%

41%

17%

56%

44%

2020%

53%

47%

Libri

35%

70%

30%

34%

70%

30%

32%

7070%

30%

Retail

18%

58%

42%

19%

59%

41%

18%

6060%

40%

Media

30%

63%

37%

30%

62%

38%

30%

61%

39%

In continuità conil2020 e il2019, al 31 dicembre 2021 l’assoluta maggioranza del personale dipendente è legato a contratti di tipo indeterminatoefull time.

DIPENDENTI DEL GRUPPO MONDADORI IN ITALIA, PER TIPOLOGIA CONTRATTUALE E GENERE (%)

Tipologia contrattuale

al 31 dicembre 2021

al 31 dicembre 2020

al 31 dicembre 2019

Totale

di cui Donne

di cui Uomini

Totale

di cui Donne

di cui Uomini

Totale

di cui Donne

di cui Uomini

Tempo indeterminato

99,7%

64%

36%

99,6%

63%

37%

99%

62%

38%

Tempo determinato

0,3%

100%

0%

0,4%

75%

25%

1%

84%

16%

DIPENDENTI DEL GRUPPO MONDADORI NEGLI STATI UNITI, PER TIPOLOGIA CONTRATTUALE E GENERE (%)

Tipologia contrattuale

al 31 dicembre 2021

al 31 dicembre 2020

al 31 dicembre 2019

Totale

di cui Donne

di cui Uomini

Totale

di cui Donne

di cui Uomini

Totale

di cui Donne

di cui Uomini

Tempo indeterminato

85%

52%

48%

89%

52%

48%

93%

50%

50%

Tempo determinato

15%

57%

43%

11%

60%

40%

7%

75%

25%

DIPENDENTI DEL GRUPPO MONDADORI, PER TIPOLOGIA PROFESSIONALE(full time/part time, %)

Tipologia contrattuale

al 31 dicembre 2021

al 31 dicembre 2020

al 31 dicembre 2019

Totale

di cui Donne

di cui Uomini

Totale

di cui Donne

di cui Uomini

Totale

di cui Donne

di cui Uomini

Full time

89%

61%

39%

89%

60%

40%

88%

58%

42%

Part time

11%

83%

17%

11%

85%

15%

12%

85%

15%

In relazione al triennio 2019-2021, si osserva un trend di progressiva crescita della percentuale di donne dirigenti rispetto al totale della categoria, sebbene queste siano ancora in minoranza.

DIPENDENTI DEL GRUPPO MONDADORI IN ITALIA, PER INQUADRAMENTO PROFESSIONALE E GENERE (%, ITALIA)

Inquadramento professionale

al 31 dicembre 2021

al 31 dicembre 2020

al 31 dicembre 2019

Totale

di cui Donne

di cui Uomini

Totale

di cui Donne

di cui Uomini

Totale

di cui Donne

di cui Uomini

Dirigenti

5%

31%

69%

5%

29%

71%

5%

24%

76%

Quadri

14%

55%

45%

14%

55%

45%

13%

54%

46%

Impiegati

71%

67%

33%

71%

66%

34%

72%

65%

35%

Giornalisti

9%

73%

27%

9%

73%

27%

9%

71%

29%

Operai

1%

29%

71%

1%

20%

80%

1%

17%

83%

DIPENDENTI DEL GRUPPO MONDADORI IN ITALIA, PER INQUADRAMENTO PROFESSIONALE E FASCIA DI ETÀ (%, ITALIA)

Inquadramento professionale

al 31 dicembre 2021

al 31 dicembre 2020

al 31 dicembre 2019

Totale

Di cui <30 anni

Di cui 30-50 anni

Di cui >50 anni

Totale

Di cui <30 anni

Di cui 30-50 anni

Di cui >50 anni

Totale

Di cui <30 anni

Di cui 30-50 anni

Di cui >50 anni

Dirigenti

5%

0%

40%

60%

5%

0%

45%

55%

5%

0%

46%

54%

Quadri

14%

0%

50%

50%

14%

0,4%

54%

46%

13%

0%

53%

47%

Impiegati

71%

5%

61%

34%

71%

3%

63%

33%

72%

3%

65%

32%

Giornalisti

9%

0%

27%

73%

9%

0%

35%

65%

9%

0%

39%

61%

Operai

1%

0%

29%

71%

1%

0%

40%

60%

1%

0%

33%

67%

DIPENDENTI DEL GRUPPO MONDADORI NEGLI STATI UNITI, PER INQUADRAMENTO PROFESSIONALE E GENERE (%, STATI UNITI)

Inquadramento professionale

al 31 dicembre 2021

al 31 dicembre 2020

al 31 dicembre 2019

Totale

di cui Donne

di cui Uomini

Totale

di cui Donne

di cui Uomini

Totale

di cui Donne

di cui Uomini

Executives

6%

33%

67%

6%

33%

67%

7%

25%

75%

Office workers

94%

55%

45%

94%

55%

45%

93%

54%

46%

DIPENDENTI DEL GRUPPO MONDADORI NEGLI STATI UNITI, PER INQUADRAMENTO PROFESSIONALE E FASCIA DI ETÀ (%, STATI UNITI)

Inquadramento professionale

al 31 dicembre 2021

al 31 dicembre 2020

al 31 dicembre 2019

Totale

Di cui <30 anni

Di cui 30-50 anni

Di cui >50 anni

Totale

Di cui <30 anni

Di cui 30-50 anni

Di cui >50 anni

Totale

Di cui <30 anni

Di cui 30-50 anni

Di cui >50 anni

Executives

6%

0%

0%

100%

6%

0%

0%

100%

7%

0%

0%

100%

Office workers

94%

14%

36%

50%

94%

16%

34%

50%

93%

14%

48%

38%

ASSUNZIONI E CESSAZIONI IN ITALIA, PER GENERE ED ETÀ (Nr., %)

Genere

Età

2021

2020

2019

Numero

%

Numero

%

Numero

%

ASSUNZIONI

Donna

< 30 anni

22

30%

12

28%

25

24%

tra 30 e 50 anni

21

29%

15

35%

44

42%

> 50 anni

1

1%

1

2%

3

3%

Totale donne

44

60%

28

65%

72

68%

Uomo

< 30 anni

10

13%

5

12%

12

11%

tra 30 e 50 anni

18

24%

9

21%

22

21%

> 50 anni

2

3%

1

2%

0

0%

Totale uomini

30

40%

15

35%

34

32%

Totale assunzioni

74

43

106

Tasso di turnover in entrata

4,20%

2,39%

5,40%

CESSAZIONI(35)

donna

< 30 anni

4

4%

6

3%

14

6%

tra 30 e 50 anni

25

22%

48

23%

63

28%

> 50 anni

27

24%

51

25%

67

30%

Totale donne

56

50%

105

50%

144

65%

uomo

< 30 anni

4

4%

0

0%

7

3%

tra 30 e 50 anni

25

22%

31

15%

44

20%

> 50 anni

27

24%

72

35%

28

13%

Totale uomini

56

50%

103

50%

79

35%

Totale cessazioni

112

208

223

Tasso di turnover in uscita

6,35%

11,57%

11,35%

ASSUNZIONI E CESSAZIONI NEGLI STATI UNITI, PER GENERE ED ETÀ (Nr., %)

Genere

Età

2021

2020

2019

Numero

%

Numero

%

Numero

%

ASSUNZIONI

Donna

< 30 anni

3

43%

2

29%

4

36%

Tra 30 e 50 anni

1

14%

0

0%

2

18%

> 50 anni

1

14%

0

0%

0

0%

Totale donne

5

71%

2

29%

6

55%

Uomo

< 30 anni

1

14%

3

43%

2

18%

Tra 30 e 50 anni

1

14%

2

29%

3

27%

> 50 anni

0

0%

0

0%

0

0%

Totale uomini

2

29%

5

71%

5

45%

Totale assunzioni

7

7

11

Tasso di turnover in entrata

14.89%

14,89%

20,37%

CESSAZIONI

Donna

< 30 anni

3

50%

2

14%

5

42%

Tra 30 e 50 anni

1

17%

3

21%

1

8%

> 50 anni

1

17%

0

0%

0

0%

Totale donne

5

83%

5

36%

6

50%

Uomo

< 30 anni

0

0%

4

29%

2

17%

Tra 30 e 50 anni

1

17%

4

29%

4

33%

> 50 anni

0

0%

1

7%

0

0%

Totale uomini

1

17%

9

64%

6

50%

Totale cessazioni

6

14

12

Tasso di turnover in uscita

12,77%

29,79%

22,22%

Oltre ai dati relativi al personale dipendente, si segnala di seguito il numero medio nell’anno di lavoratori interinali in Italia, suddivisi per aree di business. Il numero di interinali è soggetto a stagionalità, in particolare per quanto riguarda le librerie nel periodo prenatalizio, in occasione di nuove aperture ed eventi fieristici. Per l’area Retail i dati del 2021 evidenziano la ripresa delle attività rispetto all’anno precedente particolarmente impattato dalla pandemia da Covid-19. La società editrice di libri illustrati con sede negli Stati Uniti, Rizzoli International Publications, non ricorre a lavoratori interinali o stagionali.

LAVORATORI ESTERNI (Interinali) IN ITALIA, PER AREA DI BUSINESS (nr.)

ITALIA

2021

2020

2019

Interinali (n.)

Enti centrali

3

6

9

Libri

18

21

21

Media

15

15

15

Retail

123

56

164

Totale

159

98

209

3.1.2 Evoluzione organizzativa e relazioni industriali

L’evoluzione organizzativa di maggior rilievo avvenuta nel corso del 2021 è legata all’acquisizione di De Agostini Scuola S.p.A.tramite la controllata Mondadori Libri S.p.A. e di Hej! S.r.l., attraverso la quale il Gruppo Mondadori ha consolidato ulteriormente la propria presenza nel digitale.

Con riferimento all’adozione del nuovo contratto aziendale per i lavoratori del CCNL Grafici Editoriali sottoscritto tra le parti nel luglio 2018, a partire dal mese di giugno i beneficiari del premio di risultato 2020 (circa 750 dipendenti) hanno potuto utilizzare i servizi messi a disposizione dalla piattaforma MyWelfare per la gestione dei flexible benefit. L’adesione all’opportunità messa a disposizione dal Gruppo si è attestata al 56% degli aventi diritto (dato di circa il 30% più alto della media nazionale - fonte Welion Generali) e circa il 43% di questi ha deciso di convertire in credito welfare il 100% del premio lordo. A fine dicembre 2021, il 58% circa dell’importo complessivo dei crediti welfare risultava essere stato speso nelle iniziative messe a disposizione dei beneficiari nel pieno rispetto della normativa in vigore.

La pandemia da Covid-19, ha fatto emergere la necessità di promuovere nuove forme di lavoro, evidenziando le sfide e le opportunità legate allo smart working. In tal senso, nel corso del 2021 si è confermata l’adozione generalizzata di una metodologia di lavoro ibrido, in presenza e da remoto. Per assicurare una corretta gestione dello smart working e supportare il personale con strumenti metodologici ed operativi utili ad affrontare il periodo di transizione, è stato definito ed erogato, anche grazie al finanziamento ottenuto attraverso il Fondo Nuove Competenze un piano formativo dedicato a tutto il personale Mondadori volto ad accrescere soft e digital skill. In particolare, sono stati svolti progetti formativi specifici che possono essere ricondotti a 4 pillar principali: new way of working, alfabetizzazione digitale, business innovation & digital upskilling, professional skilling & reskilling.

In ambito Risorse Umane, il progetto di trasformazione digitale ha visto nel corso del 2021 la messa a regime all’interno di HR Portal dei moduli “Recruiting” e “Learning Management System”, per la gestione rispettivamente dei processi di selezione e formazione (inclusa la modalità e-learning), oltre all’avvio dell’adozione del modulo per la gestione del processo MBO e la definizione del modello per la gestione delle attività afferenti il Talent Management (valutazione delle competenze, delle prestazioni e piani di successione).

Sul piano delle relazioni industriali il 2021 è stato un anno che ha richiesto di fronteggiare il permanere dell’emergenza sanitaria, attraverso la gestione della cassa integrazione Covid-19, ordinaria, ancora fino al mese di giugno 2021, e in deroga, fino alla fine dell’anno, per tutte le realtà del Gruppo. Nei mesi di gennaio e aprile 2021 sono state avviare le procedure che hanno portato alla firma dei relativi accordi con le organizzazioni sindacali territoriali e nazionali rappresentative dei lavoratori dei contratti Grafici Editoriali, Commercio e Giornalisti.

Allo stesso tempo è proseguita la gestione del programma di prepensionamento, avviato nel 2020, per le società Arnoldo Mondadori Editore, Mondadori Media e Press-di. Complessivamente, nel 2021, sono 25 le persone che hanno potuto aderire al pensionamento anticipato a fronte del raggiungimento del requisito (35 anni di anzianità contributiva).

Ciò che ha maggiormente caratterizzato il 2021 è stato l’avvio del confronto con le Organizzazioni Sindacali sul lavoro agile, che ha portato, nel luglio 2021, alla firma dell’Accordo di Gruppo sullo smartworking, con il quale sono state definite le modalità di gestione e applicative all’interno del Gruppo Mondadori per tutte le società firmatarie.

Nel medesimo accordo, le Parti, hanno proceduto ad istituire un Premio aziendale in Welfare destinato a tutti i lavoratori aderenti allo smartworking.

A novembre 2021 è stato poi siglato il verbale di Accordo Sindacale con il quale è stato definito il target di riferimento per la misurazione del Premio di cui sopra.

Infine, sempre nel novembre 2021, sono stati siglati gli accordi sindacali per tutte le realtà del Gruppo finalizzati alla presentazione del nuovo piano di formazione per l’adesione al Fondo Nuove Competenze.

La totalità dei dipendenti in Italia è coperta da accordi collettivi di contrattazione: il CCNL Grafici Editoriali (che copre il 73% dei dipendenti e include i dirigenti Industria), il contratto Giornalisti (9% della popolazione aziendale) e il CCNL Commercio (applicato al 18% dei dipendenti, dirigenti Commercio inclusi). Negli Stati Uniti la prassi degli accordi sindacali di categoria non è diffusa come in Europa: valgono ovviamente per tutti i lavoratori le tutele generali previste dalla legislazione federale.

In tutti i casi di trasferimento delle unità operative e/o di cambiamento organizzativo sono rispettati i criteri dei rispettivi contratti nazionali (30 giorni per il Grafico Editoriale e 70 giorni per il Commercio) con negoziazioni attivate con anticipo di vari mesi.

3.1.3 Formazione e sviluppo

L’attuale scenario nazionale e internazionale e le rapide trasformazioni del quadro competitivo nel settore dei media rendono sempre più strategica la capacità di rinnovarsi ed evolvere con velocità, cogliendo le opportunità che le tecnologie offrono in termini di ridisegno dei processi, sviluppo di nuovi prodotti o modelli di business. Alle persone è affidato, in questo contesto, un ruolo centrale, in particolare nel saper governare e anticipare, anziché vivere passivamente, il cambiamento. Per questo, il processo di formazione e di sviluppo professionale e manageriale è sempre più considerato come una leva strategica di stimolo e rafforzamento delle capacità e delle competenze interne e di attraction di giovani talenti. L’arrivo della pandemia ha fatto inoltre emergere la necessità e l’opportunità di pensare a un nuovo modo di lavorare e concepire il lavoro stesso e lo smart working.

Nel corso del 2021 il persistere di questa congiuntura ha accelerato in modo decisivo l’adozione generalizzata di una metodologia di lavoro ibrido che prevede la combinazione di lavoro in presenza e da remoto. Per assicurare una corretta gestione dello smart working e supportare il personale con strumenti metodologici e operativi utili ad affrontare il periodo di transizione, è stato necessario tenere in considerazione e agire in primis su un aspetto di tipo culturale al fine di favorire un approccio diverso e complementare rispetto al modo di pensare sia l’organizzazione sia il modo di lavorare.

I programmi di formazione sviluppati nel corso del 2021 sono rientrati in questi due mainstream e sono riconducibili ad alcune finalità generali di sviluppo che possono essere così sintetizzabili:

  • favorire e promuovere la diffusione di una cultura digitale focalizzata sull’acquisizione di nuovi linguaggi, sull’utilizzo di tecnologie “abilitanti”, sulla creazione di valore a partire dall’innovazione delle procedure, sull’adozione di un atteggiamento proattivo e orientato al cambiamento e alla ricerca di soluzioni innovative;
  • innovare modelli e strategie di business, processi di lavoro, portfolio prodotti e servizi offerti;
  • facilitare e sostenere l’adozione di modelli agili di organizzazione del lavoro anche da remoto in grado di garantire prestazioni e risultati pienamente soddisfacenti;
  • innovare modelli di gestione manageriale e stili di leadership sempre più efficaci e coerenti con i cambiamenti di contesto.

Obiettivo comune e trasversale a tutte le iniziative è inoltre quello di favorire l’integrazione tra le diverse aree aziendali per migliorare l’efficienza e lo sviluppo di sinergie e creare uno stile di management condiviso, nonché quello di sviluppare le competenze distintive delle singole categorie professionali necessarie per anticipare i trend di mercato e per sostenere le esigenze di evoluzione dei business.

Per progettare una formazione che avesse contenuti mirati alle specificità dei business e fosse allineata al livello delle competenze as is delle persone è stato erogato un assessment online su tutta la popolazione aziendale finalizzato a misurare la preparazione in ambito digitale e a mappare il livello delle competenze. I risultati dell’assessment hanno rappresentato un’utile base informativa per:

  • progettare un’offerta formativa specifica in grado di colmare i gap emersi e di ingaggiare le persone nel processo di trasformazione digitale dei business del Gruppo;
  • identificare i digital champions trasversali alle diverse business unit e categorie professionali, abilitandoli al ruolo di digital evangelist dell’organizzazione e protagonisti di nuovi cantieri di innovazione.

Il test consentiva di indagare il mindset e le abilità digitali di ciascuna persona in termini di cultura digitale di base, capacità di utilizzare strumenti digitali per la pianificazione e gestione del lavoro.

Il piano formativo 2021, che è consistito di un totale di oltre 140.000 ore di formazione specialistica e manageriale, è stato concentrato sulla realizzazione di specifici progetti formativi, che possono essere ricondotti a 4 pillar principali:

  1. New way of working. Il Gruppo Mondadori, al fine di capitalizzare l’esperienza dell’ultimo anno, ha deciso di adottare un modello ibrido che prevede la combinazione di lavoro in presenza e da remoto. Per fare ciò sono stati promossi due percorsi formativi, “Remote people management” e “Remote Agile working”, di 40 ore ciascuno, che hanno visto coinvolti circa 150 manager e oltre 300 dipendenti del Gruppo. I principi di questa nuova cultura del lavoro sono caratterizzati da:
  2. un nuovo stile manageriale fondato su una maggiore responsabilizzazione sui risultati;
  3. maggiore flessibilità e autonomia nelle scelte degli spazi, degli orari e degli strumenti da utilizzare e capacità di assumersi responsabilità e rischi, orientamento al risultato e all’apprendimento a tutti i livelli dell’organizzazione;
  4. un maggiore e più diffuso ricorso al lavoro agile, con un focus sugli strumenti digitali e sulle soft skill che possano sostenere una più efficace gestione dello stesso;
  5. un cambiamento culturale orientato alla diffusione di comportamenti individuali e di gruppo orientati all’inclusione, integrazione culturale, alla parità di genere e più in generale alla valorizzazione e alla diversità.

I corsi avevano l’obiettivo di sviluppare e affinare l’attuale sistema di competenze di tutte le persone alla luce delle nuove modalità di lavoro e abilitarle a lavorare secondo i nuovi principi del new ways of working.

  1. Alfabetizzazione digitale. L’azienda ha promosso l’acquisizione e/o il miglioramento delle competenze digitali dei lavoratori, al fine di abilitare le persone all’utilizzo delle tecnologie digitali, che favoriscono l’integrazione, la collaborazione e lo scambio di informazioni e/o documenti in modo facile e sicuro e consentono una maggior produttività nella modalità di lavoro ibrido.

A tal proposito sono stati erogatisette corsi di formazione con l’obiettivo dipotenziarele competenze digitalia tutti ilivelli dell’organizzazione.I percorsi miravano ad aumentare la cosiddetta Digital Literacy, ovvero la capacità di utilizzo dei nuovi tool informatici in modo da facilitare la partecipazione attiva di tutti i lavoratori a un’organizzazione sempre più digitalizzata e caratterizzata dallo smart working. Nello specifico i corsi hanno riguardato: Excel (base eavanzato), Power Point (base eavanzato), Gsuite (base eavanzato) e Sistema Operativo Windows.

  1. Business Innovation & Digital Upskilling. Il Gruppo ha promosso la diffusione di una cultura tecnologica, sviluppando un mindset digitale e ampliando le competenze tecniche, in particolare sui ruoli/figure professionali maggiormente impattate dalla trasformazione del business a causa dei nuovi scenari competitivi, accelerati da nuove tecnologie. I percorsi offerti presentavano un taglio specialistico, essendo rivolti a una popolazione che già possedeva le cosiddette competenze digitali di base, e miravano a far comprendere le opportunità, i nuovi modelli di business e le best practice della digitalizzazione, trasferendo innovazione ed efficienza nei processi aziendali. I tre percorsi realizzati sono stati: ABC digital, Digital Upskilling e Social Media communication.
  2. Professional Skilling & ReSkilling. Si tratta di percorsi trasversali di aggiornamento e riqualificazione professionale, con l’obiettivo di favorire la trasformazione delle competenze verso i ruoli del futuro secondo le tendenze tecnologiche dei diversi business del Gruppo e dei mercati di riferimento. In particolare, i temi affrontati sono stati i seguenti: InDesign, Wordpress, Economics per gli Acquisti, Gestione acquisti avanzato, IT Behavioural Skills, Project & Service Management, Store Management, Multicanalità & Digital Retail e tecniche di vendita.

Si evidenzia, inoltre, il programma di oltre 50.000 ore erogate come affiancamento on site ai librai degli store del Gruppo e la formazione rivolta al franchising in cui sono stati trattati temi specifici relativi all’evoluzione del mercato editoriale negli ultimi 18 mesi, al ruolo del libraio in coerenza con i nuovi scenari e le linee guida per costruire un assortimento ideale valorizzando il lettore e il territorio.

Alla formazione manageriale e specialistica si aggiunge poi quella linguistica (oltre 3.000 ore) erogate sia in modo tradizionale one to one sia in modalità blended, ovvero tramite l’utilizzo di piattaforme digitali. A completamento dell’offerta si aggiunge la formazione sulla sicurezza sul luogo di lavoro, erogata sia in aula sia in e-learning.

Si segnala inoltre che il Gruppo ha deciso di fornire ai propri dipendenti uno strumento di formazione sul Modello di Organizzazione, di Gestione e di Controllo, al fine di consentire a tutti di conoscere più a fondo questo importante documento relativo alla prevenzione di diverse tipologie di rischio. Il corso è stato reso fruibile su HR Portal ed è stato svolto tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022.

In tabella, di seguito, sono riportateil numero di ore di formazione erogate e il numero di partecipanti nel triennio 2019-2021 in Italia.Nel 2021, il montante delle ore di formazione è aumentato considerevolmente rispetto agli anni precedenti grazie all’accesso al Fondo Nuove Competenze (FNC), cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo.

ORE DI FORMAZIONE EROGATE IN ITALIA E PARTECIPANTI (totale, nr.)

ORE DI FORMAZIONE (n.)

2021

2020

2019

PARTECIPANTI (n.)

2021

2020

2019

Totale

144.930

11.185

17.959

Totale

2.025

2.006

1.963

di cui formazione ad hoc

140.127

10.091

7.595

di cui formazione ad hoc

1.634

1.617

423

Dirigenti

3.651

643

1.556

Dirigenti

73

98

49

Quadri

16.087

2.639

1.687

Quadri

225

260

97

Impiegati

105.381

6.574

4.308

Impiegati

1.180

1.172

273

Giornalisti

14.926

213

44

Giornalisti

154

83

4

Operai

82

22

0

Operai

2

4

0

% ore erogate a donne

64%

68%

57%

% donne

65%

65%

65%

% ore erogate a uomini

36%

32%

43%

% uomini

35%

35%

35%

di cui formazione linguistica

3.150

331

1.263

di cui formazione linguistica

79

24

46

Dirigenti

1.813,5

147

219

Dirigenti

47

11

8

Quadri

1.037,2

92

382

Quadri

23

7

10

Impiegati

220,5

68

180

Impiegati

7

5

6

Giornalisti

78,6

25

482

Giornalisti

2

1

22

% ore erogate a donne

53%

72%

80%

% donne

43%

58%

76%

% ore erogate a uomini

47%

28%

20%

% uomini

57%

42%

24%

di cui formazione sulla sicurezza

1.654

763

9.101

di cui formazione sulla sicurezza

312

367

1.494

Dirigenti

54

2

226

Dirigenti

13

2

38

Quadri

153

48

1.090

Quadri

29

37

180

Impiegati

1.395

676

6.859

Impiegati

262

311

1.123

Giornalisti

28

28

870

Giornalisti

4

14

144

Operai

24

9

56

Operai

4

2

9

% ore erogate a donne

44%

52%

62%

% donne

50%

56%

62%

% ore erogate a uomini

56%

48%

38%

% uomini

50%

44%

38%

Totale ore di formazione erogate

144.930

11.185

17.959

Totale partecipanti

2.025

2.006

1.963

Dirigenti

5.519

736

2.001

Dirigenti

133

111

95

Quadri

17.277

2.778

3.159

Quadri

277

304

288

Impiegati

106.996

7.318

11.347

Impiegati

1.449

1.488

1.402

Giornalisti

15.032

266

1.396

Giornalisti

160

97

170

Operai

106

31

56

Operai

6

6

9

% ore erogate a donne

63%

67%

61%

% donne

62%

63%

63%

% ore erogate a uomini

37%

33%

39%

% uomini

38%

37%

37%

Nel corso del 2021, in particolare, la formazione media pro capite in Italia si è attestata a circa 82,21 ore.

ORE MEDIE DI FORMAZIONE EROGATE IN ITALIA (pro capite, nr.)

Dettaglio

2021

2020

2019

Totale

82,21

6,22

9,14

Donne

81,31

6,56

8,98

Uomini

83,80

5,64

9,41

Dirigenti

57,48

7,75

20,42

Quadri

70,81

11,29

12,06

Impiegati

85,26

5,70

7,98

Giornalisti

93,37

1,62

8,21

Operai

15,13

3,1

4,67

Si segnala che a tutti i dipendenti di Rizzoli International Publications è stato erogato un corso relativo alle molestie sul luogo di lavoro, per un totale di 49,5 ore erogate, pari a 1,05 ore pro capite (1 ora circa in media sia per le donne sia per gli uomini). Nello specifico, il corso è durato un'ora e mezza per gli executive e un'ora per gli impiegati.

Per quanto riguarda le attività di valutazione e sviluppo del personale nel 2021 sono state effettuati:

  • Percorsi individuali di executive coaching, della durata di 6-8 mesi, per supportare al meglio i manager del Gruppo nella propria crescita professionale. In particolare, l’obiettivo è stato lo sviluppo delle skill manageriali ritenute indispensabili negli attuali contesti organizzativi:
    • visione strategica
    • miglioramento della Leadership
    • autorevolezza e assertività verso i propri collaboratori
    • copertura del proprio ruolo e capacità di assumersi le proprie responsabilità
    • propositività e capacità di negoziazione
    • miglioramento della qualità della comunicazione e delle relazioni interpersonali
    • gestione del cambiamento e innovazione
    • gestione del tempo e delle priorità
    • motivazione dei collaboratori
    • capacità nel dare feedback costruttivi

Gli obiettivi specifici di sviluppo oggetto del programma di coaching sono definiti con il responsabile, in coerenza con la mission del ruolo ricoperto e alle aspettative di crescita del manager. La nuova modalità di sviluppo manageriale introdotta nel 2021 nasce dagli esiti di assessment precedentemente svolti.

  • Nudge Global Impact Challenge: attraverso un processo di selezione interna sono stati individuati due giovani talenti del Gruppo, under 33, per partecipare a questa iniziativa organizzata dalla società olandese Nudge. L’iniziativa ha visto la partecipazione di 35 differenti nazioni e ha previsto un percorso di 8 mesi di coaching, workshop e seminari con speaker e formatori di alto profilo provenienti da tutto il mondo e da settori diversi, così da permettere ai partecipanti di ampliare i propri orizzonti e arricchirsi anche attraverso il dibattito e il confronto con realtà molto differenti.

L’obiettivo è lo sviluppo della leadership di giovani talenti, affinché possano avere un impatto sul cambiamento nei modelli di business verso una loro maggiore sostenibilità. IlNudge Global Impact Challengeprevedelo sviluppo di un impact plan da realizzare nella propria azienda che abbia un impatto in termini di cambiamento culturale e/o organizzativo. Lo sviluppo dei progetti per partecipare alla challenge è in corso e verranno presentati entro aprile 2022. I progetti finalisti verranno realizzati in collaborazione con partner e realtà esterne al Gruppo (Fondazioni, Onlus, altro).

  • Parallelamente, è continuata la sensibilizzazione sulla campagna di mappatura del know-how (esperienze professionali che ciascun dipendente ha maturato in Mondadori o in altri contesti e background formativi). L’obiettivo è avere uno strumento permanente di ricerca, gestione e sviluppo dei talenti nel Gruppo, che aiuti a gestire i processi di mobilità interna, disegnare percorsi di sviluppo, monitorare eventuali gap, supportare i line manager a valorizzare i propri collaboratori e accompagnare le persone del Gruppo Mondadori nel proprio percorso di crescita professionale. Ogni persona ha la possibilità di aggiornare i propri dati nel nuovo modulo Talent Management di HR Portal – sezione “Carriere e Prestazioni”. Nel corso del 2021 i dati raccolti sono stati utilizzati per svolgere analisi e mappature della popolazione per finalità di mobilità interna, riorganizzazione o progettazione formativa.
  • Infine, è stato ultimato il cosiddetto Job System aziendale, ossia la mappatura di “Famiglie Professionali”, “Sotto-famiglie” e “Ruoli” presenti nel Gruppo Mondadori e del “Job Profile” (intesi come l’insieme delle responsabilità e delle conseguenti competenze tecniche e soft necessarie per “agire”) che è stato aggiornato alla luce dei cambiamenti organizzativi intercorsi. In particolare, per ciascun ruolo, sono state individuate le posizioni organizzative associate indicando, per ciascuna, la relativa job evaluation.

La realizzazione del Job System consentirà una gestione più efficace delle persone in tutte le fasi dell’employee life-cycle (razionalizzazione delle job requisition per la profilazione delle posizioni da ricercare; definizione di percorsi di sviluppo mirati e basati sull’upgrade delle competenze; allineamento dei ruoli - job evaluation per consentire politiche retributive coerenti ed eque; definizione di percorsi formativi ad hoc per colmare i gap di competenza richiesti per ricoprire il ruolo). Il Job System - verrà comunicato all’intera popolazione aziendale nel corso del 2022 e diventerà parte integrante dei processi di recruiting e talent management.

3.1.4 Welfare e benefit

L’accordo aziendale per i dipendenti del CCNL grafici editoriali, siglato nel 2018, ha introdotto concreti strumenti di conciliazione vita - lavoro, come lo smartworking, passato dalla fase di sperimentazione del 2019, a modalità prevalentemente utilizzata anche nel 2021 a causa del diffondersi della pandemia, e misure a sostegno della famiglia, con l’obiettivo di fornire condizioni più favorevoli per coniugare l’attività lavorativa con le esigenze familiari. Particolare attenzione è stata dedicata alla tutela della maternità, con la riduzione dell’orario di lavoro nei sei mesi successivi al rientro e l’anticipazione dello stipendio pieno per i periodi a retribuzione ridotta. Per i neo-papà il permesso retribuito è stato invece portato a 10 giorni. Anche per i casi di gravi malattie è prevista la sospensione del periodo di “comporto” in relazione alla conservazione del posto.

L’accordo prevede anche l’istituzione per il triennio 2019-2021 di un premio di risultato annuale di natura variabile e unico per tutte le società del Gruppo e la fruibilità di parte di questo valore attraverso un sistema di welfare aziendale che mette a disposizione dei dipendenti una serie di servizi e iniziative volte ad agevolare il benessere del lavoratore e della sua famiglia. Nel corso del 2021, è stato inoltre introdotto un nuovo prodotto all’interno del sistema di welfare aziendale che prevede la possibilità per i dipendenti di ottenere il rimborso della quota di interessi su mutui e finanziamenti.

Per soddisfare le necessità del personale in smartworking sono state portate avanti diverse iniziative poste in essere già nel 2020: la possibilità di attivare gratuitamente abbonamenti annuali ai magazine del Gruppo, l’acquisto online di libri con gli stessi sconti applicati nella libreria aziendale, servizi digitali di assistenza fiscale nella compilazione della dichiarazione dei redditi.

Nel 2021 è stato inoltre messo a disposizione di tutti i dipendenti uno sportello di consulenza psicologica online, accessibile gratuitamente tramite HR Portal: il servizio aveva l'obiettivo di fornire, grazie a colloqui personali con un esperto, supporto e indicazioni utili su come affrontare e gestire gli stati d’animo in un periodo di particolare discontinuità dovuta alla pandemia.

Il Gruppo ha inoltre predisposto e presentato il primo Piano degli Spostamenti Casa - Lavoro, regolato dalla Legge 77 del 17/7/20, che ha lo scopo di ridurre l’impatto ambientale che deriva dal traffico veicolare nelle aree urbane e metropolitane. Al fine di comprendere quali sono le modalità di spostamento più diffuse all’interno dell’azienda e quali le necessità per il prossimo futuro è stata somministrata a tutti i dipendenti della sede di Segrate una survey, così da studiare misure più adeguate alle esigenze di tutti, con uno sguardo più attento all’ambiente.

3.1.5 La comunicazione interna

Nell’ambito delle attività svolte dalla Direzione Comunicazione e media relations, rientra anche la comunicazione rivolta a dipendenti e collaboratori, sviluppata su gran parte dei canali dell’ecosistema comunicativo del Gruppo Mondadori. Oltre che per ragioni strettamente operative, il coinvolgimento del personale aiuta ad avere una visione d’insieme dell’azienda e dei suoi sviluppi, nonché a rinsaldare il senso di appartenenza. Nel corso del 2021 si è confermata inoltre la necessità di informare in tempo reale la popolazione aziendale sui provvedimenti e le misure adottate per il contenimento della pandemia.

La nuova versione della intranet aziendale Mondadori Network, la piattaforma di comunicazione di servizio per dipendenti e collaboratori, ha assolto a questa funzione grazie alla struttura che ne consente l’accessibilità da qualsiasi device e in qualunque momento. Mondadori dialoga naturalmente con i tool della GSuite, già in uso nel Gruppo Mondadori, e integra piattaforme e canali, raccogliendo i link e le modalità di accesso ai sistemi utili per la vita lavorativa e ai canali di comunicazione corporate. La nuova piattaforma risponde anche al bisogno di rimanere aggiornati in modo costante e tempestivo, una necessità emersa con maggior forza a partire dall’introduzione del lavoro da remoto.

Intranet e messaggi di posta elettronica verso tutti i dipendenti in Italia e all’estero sono gli strumenti utilizzati dall’Amministratore Delegato per condividere con tutti i dipendenti e collaboratori i risultati economico-finanziari raggiunti dal Gruppo.

In un’ottica più ampia di comunicazione, che prescinde dalla distinzione tra comunicazione esterna e comunicazione interna, l’utilizzo degli account social di Gruppo nel 2021 ha rafforzato il racconto dell’azienda con post dedicati alle nuove nomine e variazioni organizzative, oltre che con altri contenuti relativi alle iniziative pensate specificatamente per dipendenti e collaboratori, come i progetti della nuova funzione Diversity & Inclusion oppure le attività di welfare aziendale.

3.2 Diversità, equità e inclusione

Il settore dell’editoria in Italia è storicamente caratterizzato da una forte presenza femminile in termini generali di forza lavoro. A questo dato, tuttavia, non sempre si affianca una reale equiparazione di genere nelle posizioni di vertice e nella remunerazione. Per incidere positivamente sulla situazione, nel maggio 2021 Mondadori ha nominato una Chief Diversity Officer, con l’obiettivo di valorizzare la diversità all’interno dell’azienda e favorire significativamente i processi di inclusione. La diversità viene concepita nella sua accezione più ampia, con focus prioritario per l’anno in corso sugli aspetti legati al genere e alla compresenza di più generazioni in azienda. La funzione ha lavorato in modo sinergico con tutte le altre Direzioni aziendali, proponendosi di portare a sistema anche le tante iniziative di business che già l’azienda sviluppa con grande attenzione verso queste tematiche.

Gli obiettivi principali della nuova funzione si articolano su cinque cluster principali qui di seguito elencati:

  1. Creazione di un sistema di indicatori legati alla diversità e inclusione, che monitorino tempestivamente i gap da colmare e i loro trend di sviluppo. La possibilità di partire da dati numerici permetterà di definire le priorità e verificare l’efficacia delle azioni intraprese in modo oggettivo e costituirà la base per implementare un sistema di incentivazione del management che si arricchisca anche di obiettivi cosiddetti ESG. Il sistema di monitoraggio sarà efficace dal 2022.
  2. Promozione del “cambiamento culturale” attraverso incontri destinati all’intera popolazione aziendale e training specifico per alcune fasce di popolazione, che aumentino la consapevolezza dei dipendenti sui temi in oggetto, in quanto elementi critici per il successo del proprio business e della propria crescita personale. Nel 2021 le principali iniziative sono state:
  3. webinar destinato al management aziendale dal titolo “Organizzazioni inclusive: quali impatti per il business e la sostenibilità del Gruppo Mondadori”. L’incontro si è focalizzato sul rapporto tra inclusione e risultati di business e si è articolato in tre momenti principali: un osservatorio dei principali trend, un momento di confronto con un panel di esperti da altre realtà aziendali e un dibattito tra Amministratore Delegato, la CDO e il Direttore delle Risorse Umane di Gruppo sul significato e gli obiettivi della D&I in azienda;
  4. workshop dedicato alla direzione Risorse Umane sulle principali leve di intervento e aree di criticità per lo sviluppo della D&I in Mondadori.
  5. Ridefinizione delle principali policy aziendali, in modo da garantire a tutta la popolazione eque e concrete possibilità di crescita professionale e di accesso alle opportunità, non solo economiche, offerte dall’azienda. È in corso la ridefinizione delle policy di selezione, promozione e del sistema di incentivazione.
  6. Progettazione e/o partecipazione a iniziative specifiche, sia interne sia esterne, volte a incidere concretamente sui temi della parità di genere.

Nel 2021 Rizzoli Education ha definito un manifesto (cfr paragrafo “Istruzione e mondo delle scuole”), una dichiarazione di valori e di intenti presentati in occasione di un evento dedicato agli insegnanti, fruibile anche in diretta streaming, a cui hanno partecipato e contribuito la CDO del Gruppo e voci dal mondo del giornalismo, della ricerca, dell’editoria, delle aziende, dell’arte e dello sport.

  1. Monitoraggio del quadro legislativo nazionale al fine di attuare tempestivamente tutte le azioni di compliance, con particolare riferimento all’ottenimento della certificazione di parità attualmente in studio al governo.

RAPPORTO DELLO STIPENDIO BASE DELLE DONNE RISPETTO AGLI UOMINI PER CATEGORIA(36)

 Inquadramento professionale

2021

2020

Dirigenti

63%

65%

Quadri

92%

92%

Impiegati

98%

98%

Giornalisti

82%

81%

Operai

90%

81%

RAPPORTO DELLA REMUNERAZIONE DELLE DONNE RISPETTO AGLI UOMINI PER CATEGORIA(37)

 Inquadramento professionale

2021

2020

Dirigenti

61%

61%

Quadri

89%

88%

Impiegati

97%

95%

Giornalisti

78%

76%

Operai

89%

81%

Posizioni di vertice nei magazine

2021

Donne

Uomini

Direttori

25%

75%

Vicedirettori

57%

43%

DIPENDENTI CON DISABILITÀ (%)

Inquadramento professionale

al 31 dicembre 2021

al 31 dicembre 2020

al 31 dicembre 2019

% sul tot. dipendenti con disabilità

di cui % Donne

di cui % Uomini

% sul tot. dipendenti con disabilità

di cui % Donne

di cui % Uomini

% sul tot. dipendenti con disabilità

di cui % Donne

di cui % Uomini

Quadri

5%

75%

25%

5%

75%

25%

6%

60%

40%

Impiegati

85%

47%

53%

84%

47%

53%

84%

50%

50%

Giornalisti

1%

100%

-

4%

100%

-

3%

100%

-

Operai

8%

33%

67%

8%

33%

67%

7%

33%

67%

% sul tot. dipendenti

di cui % donne

di cui % uomini

% sul tot. dipendenti

di cui % donne

di cui % uomini

% sul tot. dipendenti

di cui % donne

di cui % uomini

4%

48%

52%

4%

49%

51%

4%

51%

49%

Ilcongedo parentale,un diritto che riguarda la totalità del personale indipendentemente dalla tipologia contrattuale, è stato utilizzato da quasi il 3% dei dipendenti (in maggioranza donne, 74,5%).I dati riportati in tabella fanno riferimento ai dipendenti delle sedi in Italia e negli Stati Uniti.

CONGEDO PARENTALE

Dettaglio

2021

2020

2019

Donne

Uomini

Totale

Donne

Uomini

Totale

Donne

Uomini

Totale

Dipendenti che hanno diritto al congedo parentale(38)(n.)

1.152

658

1.810

1.163

682

1.845

1.244

774

2.018

Dipendenti che hanno usufruito del congedo parentale (n.)

27

2

29

38

13

51

98

18

116

Dipendenti tornati al lavoro dopo il congedo parentale (n.)

27

2

29

38

13

51

95

18

113

% di ritorno al lavoro dopo il congedo parentale

100%

100%

100%

100%

100%

100%

97%

100%

97%

3.3 Salute e sicurezza sul luogo di lavoro

Garantire la sicurezza dei luoghi di lavoro e salvaguardare la salute dei dipendenti del Gruppo Mondadori è stata, da sempre, una delle principali finalità del servizio di prevenzione e protezione.

Nel 2021 le attività finalizzate a contrastare la pandemia da Covid-19 hanno continuato ad assumere carattere assolutamente prioritario per il Coordinamento Sicurezza di Gruppo, organismo istituito dalla Capogruppo nel 2016 per coordinare la programmazione e la verifica degli ordinari adempimenti di legge decretati dal D.Lgs. 81/08 - Testo Unico sulla Sicurezza del Lavoro.

Le molteplici disposizioni che il Gruppo Mondadori ha messo in campo per contrastare la diffusione del virus, sono state attuate tempestivamente attraverso il lavoro ininterrotto del Comitato di Crisi Covid-19 che si è costituito fin dai primi giorni dell’emergenza e che ha visto la partecipazione costante dei Datori di Lavoro, del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione e delle funzioni responsabili delle aree HR, Acquisti, Legale e Comunicazione di Gruppo, nonché delle aree di business. Oltre al monitoraggio dell’evolversi dell’emergenza, si sono valutate, definite e contestualmente autorizzate le disposizioni da rendere operative nell’immediato per garantire la sicurezza e la salute di tutti i lavoratori, in collaborazione con il Coordinatore dei Medici Competenti che ha assunto un ruolo fondamentale nel dettare le linee guida da seguire.

In osservanza delle disposizioni normative emesse dalle competenti autorità pubbliche, e in particolare della misura contenuta nel Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 11 marzo 2020, nonché di quanto disposto, in data 14 marzo 2020, dal “Protocollo condiviso di regolazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro”, il Gruppo Mondadori ha aggiornato e validato il proprio Protocollo Aziendale Anti-contagio del quale si riportano a seguire le misure adottate.

3.3.1 Informazione

Tutte le comunicazioni, le notizie e le informazioni correlate all’emergenza Covid-19 sono state divulgate a tutti i dipendenti e collaboratori del Gruppo Mondadori, sia capillarmente tramite email, sia istituendo una sezione della . All’interno della sezione, oltre ai continui aggiornamenti, è stato pubblicato ed è sempre consultabile l’ultima versione del Protocollo Aziendale Anti-contagio Mondadori.

3.3.2 Modalità di ingresso in azienda

Attraverso l’inoltro di comunicazioni specifiche e con l’affissione delle “nostre regole di comportamento”, in corrispondenza degli ingressi delle sedi, è stato informato il personale e tutti coloro che hanno avuto la necessità di entrare in azienda della preclusione dell’accesso per chi, negli ultimi 14 giorni, avesse avuto contatti con soggetti risultati positivi al Covid-19 o provenisse da zone a rischio secondo le indicazioni dell’OMS.

In accordo con il Medico Competente, e nel rispetto della normativa sulla privacy, è stato predisposto un sistema di controllo della temperatura corporea all’ingresso delle sedi attraverso l’installazione di termo-scanner dedicati.

A partire dal 15 ottobre 2021, come disposto dal Decreto Legge 127, l'ingresso in azienda è stato riservato ai soli lavoratori in possesso di green pass e autorizzati formalmente dai propri responsabili, nel rispetto del distanziamento tra le postazioni di lavoro definito nelle planimetrie concordate con il Medico Competente.

L’ingresso in azienda agli ospiti esterni è stato consentito solo quando strettamente necessario.

Tutto il personale a cui il Medico Competente ha riconosciuto particolari situazioni di fragilità è stato dispensato dal lavoro in presenza fino al termine dello stato di emergenza disposto dal Governo.

3.3.3 Modalità di accesso dei fornitori esterni

Tutti i fornitori esterni, prima di accedere alle sedi, hanno sottoscritto e seguito le procedure di ingresso e stazionamento, al fine di ridurre le occasioni di contatto con il personale in forza. Analogamente, sono state fatte sottoscrivere a corrieri e trasportatori le direttive finalizzate a garantire il mantenimento della distanza di almeno un metro dal personale interno alla sede per le necessarie attività di carico e scarico.

3.3.4 Pulizia e sanificazione in azienda

L’azienda ha incrementato la pulizia giornaliera e ha programmato la sanificazione periodica degli ambienti, delle aree comuni, delle strumentazioni e delle postazioni di lavoro, con maggiore frequenza per quelle effettivamente utilizzate mediante un sistema di segnalazione giornaliero delle medesime ad opera del lavoratore occupante.

In caso di presenza/segnalazione di persona con Covid-19 all’interno dei locali aziendali è stata definita una procedura di pulizia e sanificazione, secondo le disposizioni della Circolare n. 5443 del 22 febbraio 2020 del Ministero della Salute.

Nelle sedi del Gruppo Mondadori, ove è stato tecnicamente possibile, è stata esclusa la modalità di ricircolo dell’aria; in via preventiva si è inoltre provveduto alla sanificazione di tutte le Unità di Trattamento Aria, dei rispettivi canali di aerazione e degli ambienti di lavoro.

3.3.5 Precauzioni igieniche personali

Sono state divulgate le informazioni relative a tutte le precauzioni igieniche da mettere in atto definite dal Ministero della Salute; l’azienda ha fornito a tutto il personale idonei mezzi detergenti e disinfettanti per le mani.

3.3.6 Dispositivi di protezione individuale

Tutto il personale è stato dotato quotidianamente inizialmente di mascherina chirurgica e successivamente di FFP2 all’ingresso delle sedi, con l’obbligo di mantenimento del dispositivo in tutte le aree comuni, corridoi, ascensori, scale e ogni qualvolta non fosse possibile mantenere la distanza interpersonale di almeno un metro. Nelle diverse sedi sono stati posizionati oltre 700 pannelli in plexiglass, in corrispondenza delle postazioni di lavoro contrapposte, per aumentare ulteriormente il livello di contenimento della diffusione del virus.

3.3.7 Gestione spazi comuni

L’accesso alla mensa aziendale di Segrate, in relazione all’andamento dei contagi è stato sospeso o contingentato, limitando l’utilizzo dei tavoli alle sole postazioni che sono state individuate e segnalate per garantire la distanza interpersonale di almeno un metro e nel rispetto della prenotazione preventiva del proprio turno attraverso apposita applicazione digitale. È stata mantenuta altresì la possibilità di prelevare packed lunch da consumare presso la propria postazione o in altro luogo isolato.

È stata garantita la sanificazione dei tavoli dei locali mensa dopo ogni utilizzo oltre alla pulizia giornaliera con appositi detergenti, delle tastiere dei distributori di bevande e snack, delle fotocopiatrici e degli ascensori.

3.3.8 Organizzazione aziendale

Sono state favorite le intese con le rappresentanze sindacali aziendali favorendo e agevolando il ricorso alla modalità di lavoro agile dopo aver messo il personale nelle condizioni di svolgere la propria attività in smart working attraverso le dotazioni necessarie.

È stato attivato uno sportello gratuito di counseling psicologico online per aiutare il personale che si è trovato in condizione di stress o disagio correlato alla particolare situazione vissuta.

3.3.9 Gestione entrata e uscita dei dipendenti

Sono stati individuati e segnalati percorsi differenziati di ingresso/uscita per limitare i contatti; in tutti gli ingressi e nelle aree di passaggio, oltre alla segnaletica finalizzata a mantenere i comportamenti necessari al contenimento del virus, sono stati posizionati igienizzanti per le mani.

3.3.10 Spostamenti interni, riunioni, eventi interni e formazione

Le riunioni in presenza sono state sostituite da meeting da remoto e quando necessarie, sono state limitate alle persone strettamente indispensabili nel rispetto del distanziamento interpersonale e delle regole di utilizzo delle sale affisse all’ingresso dei locali; al termine delle riunioni è stata garantita un’adeguata pulizia dei locali utilizzati.

Le attività di formazione sulla sicurezza, se non fruibili in modalità e-learning, sono state effettuate in aula con presenze contingentate e secondo le modalità approvate dal governo, finalizzate al contenimento del virus.

La programmazione di tutti gli eventi con presenza di pubblico è stata sospesa.

3.3.11 Gestione di una persona sintomatica in azienda

Nel decalogo di comportamento aziendale del Gruppo Mondadori, sempre aggiornato in occasione di nuove disposizioni emanate dalle Autorità, è stato disposto che nel caso in cui una persona presente in azienda avesse sviluppato febbre e sintomi da infezione respiratoria, lo avrebbe dovuto dichiarare immediatamente al numero dedicato all’emergenza aziendale attivo 24 ore al giorno, e all’indirizzo di posta di riferimento, al fine di attuare la procedura di gestione di persona sintomatica, definita in collaborazione con il Medico Competente.

3.3.12 Sorveglianza sanitaria/medico competente/RLS

Le visite di sorveglianza sanitaria, dopo una sospensione dettata dal contesto, sono state riprogrammate in conformità con le cautele opportune e secondo le disposizioni previste dai protocolli.

In continuità con le misure adottate per il contrasto della diffusione del virus Covid-19, anche nel 2021 il Gruppo Mondadori ha avviato un percorso di screening diagnostico, offrendo ai dipendenti la possibilità di effettuare e ripetere gratuitamente oltre 13.000 test antigenici e molecolari.

Per il personale della sede Segrate è stato messo a disposizione all’interno di HR Portal un tool di prenotazione del test antigenico per consentire di organizzare al meglio l’effettuazione dell’esame nei giorni di lavoro in presenza.

La nuova campagna antinfluenzale e anti-polmonite promossa dall’azienda, in coordinamento con i Medici Competenti di tutte le sedi istituzionali, ha visto l’adesione di oltre 1.300 tra dipendenti e collaboratori.

3.3.13 Comitato per l'applicazione e la verifica della regolamentazione

Come definito dalle disposizioni emanate dalla presidenza del Consiglio dei Ministri, è stato costituito il Comitato per l’applicazione e la verifica delle regole dei protocolli di regolamentazione: la base del Comitato ha visto la partecipazione dei membri appartenenti al Comitato già costituito in azienda, con il coinvolgimento delle rappresentanze sindacali e i Rappresentanti per la Sicurezza dei Lavoratori; per ogni sede è stato inoltre individuato un referente per la sicurezza con il compito di controllare e verbalizzare il rispetto delle norme comportamentali definite nelle nostre regole di comportamento.

L’attuazione e il controllo delle misure contenute nel Protocollo Aziendale Anti-contagio sono stati garantiti nel tempo dalla presenza di RSPP, ASPP e Preposti per la sicurezza designati formalmente per ciascuna delle sedi di lavoro.

Analogamente a quanto fatto per gli uffici, è stato concordato il Protocollo per gli store Mondadori Retail a gestione diretta. Parallelamente a tale documento, previsto dalla normativa, è stata definita e divulgata una Disposizione Operativa specifica con la quale, richiamando le responsabilità dei Preposti correlate al D.Lgs. 81/08, sono stati coinvolti tutti gli addetti e i responsabili degli Store Mondadori per garantire e monitorare l’applicazione dei Decreti Ministeriali, delle Ordinanze Regionali e delle disposizioni attuate dall’azienda nel corso dello stato di emergenza.

Lo stato di emergenza, che anche nel 2021 ha sovvertito le priorità del Coordinamento Sicurezza di Gruppo, non ha comunque fatto venir meno la programmazione degli adempimenti annuali previsti dal D.Lgs. 81/08:

  • riunioni periodiche: sono state verbalizzate le riunioni periodiche sulla sicurezza, effettuate in modalità digitale, che hanno interessato i punti vendita Retail e le sedi istituzionali del Gruppo Mondadori, coinvolgendo i Datori di Lavoro (o delegati dai DL) delle rispettive consociate, i Responsabili e gli Addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP e ASPP) e i 16 Rappresentanti per la Sicurezza dei Lavoratori (RLS).
  • sopralluoghi degli ambienti di lavoro: nel corso del 2021 i Medici Competenti hanno effettuato e verbalizzato il sopralluogo degli ambienti di lavoro di 15 sedi aziendali.
  • prove di evacuazione: oltre ai piani di emergenza testati nei punti vendita Retail, i referenti per la sicurezza delle sedi del Gruppo Mondadori hanno coordinato le prove di evacuazione annuali a cui ha partecipato il personale presente. Al termine delle prove, in funzione dei feedback ricevuti, sono state verbalizzate le attività necessarie al miglioramento delle procedure di emergenza.

L’aggiornamento della formazione sulla sicurezza delle figure appartenenti al servizio di prevenzione e protezione ha interessato 206 lavoratori tra addetti al primo soccorso e antincendio, RLS, Preposti, ASPP e RSPP per un totale di 1.183 ore che i docenti hanno erogato in aula, attenendosi scrupolosamente alle disposizioni necessarie a garantire il contenimento della diffusione del virus; per l’aggiornamento della rimanente formazione obbligatoria sulla sicurezza si è proseguito con l’attivazione dei corsi in e-learning che, in modalità agevole e sicura, hanno interessato 106 lavoratori per un totale di 471 ore.

Benché non costituisse un obbligo legislativo, anche nel 2021 sono stati erogati i corsi di aggiornamento BLSD (Basic Life Support and Defibrillation) per la rianimazione cardiopolmonare di base e defibrillazione precoce che hanno interessato 25 dipendenti volontari delle sedi di Segrate e Torino, all’interno delle quali è disponibile un apparecchio DAE (Defibrillatore Semiautomatico Esterno).

I Medici Competenti, nel rispetto delle disposizioni anti-contagio, hanno garantito il servizio di medicina del lavoro visitando 350 lavoratori sottoposti a sorveglianza sanitaria, in relazione al rischio di utilizzo del videoterminale superiore alle 20 ore settimanali.

3.3.13 Infortuni sul lavoro

Per la natura delle attività svolte nelle sedi (uffici e librerie) il profilo di rischio per infortuni sul lavoro del Gruppo è basso. Di seguito la tabella relativa agli indici infortunistici che hanno riguardato i dipendenti delle società italiane nel biennio 2020-2021. Nel periodo non sono stati registrati casi di malattia professionale e decessi conseguenti a sinistri: i relativi tassi risultano pertanto pari a zero.

Negli Stati Uniti nel 2021 non si sono verificati infortuni.

Indici infortunistici

2021

2020

2019

Ore lavorateOre lavorate(39)(n.)

1.172.171

1.417.6581.417.658(40)

3.145.524

Numero di infortuni sul lavoro (n.)

0

1

6

di cui con gravi conseguenze (n.di cui con gravi conseguenze (n.)(41)

0

0

0

Tasso di infortunio sul lavoroTasso di infortunio sul lavoro(42)

0

0,14

0,38

Tasso di infortuni sul lavoro con gravi conseguenzeTasso di infortuni sul lavoro con gravi conseguenze(43)

0

0

0

Infortuni in itinere (n.)

2

6

15

3.4 Istruzione e mondo delle scuole

Il tema della didattica digitale ha rappresentato nel corso degli ultimi anni un elemento di “continuità nell’emergenza”, trattandosi di una situazione consolidata che caratterizza la quotidianità del periodo pandemico attuale.

Gli interventi realizzati in emergenza, nel 2020, sono stati razionalizzati e strutturati al fine di dare agli interlocutori e stakeholder (docenti, studenti, famiglie, etc) del Gruppo una risposta concreta e un modus operandi che, partendo da un clima di incertezza e disagio, è diventato parte integrante della quotidianità.

Alcuni elementi e iniziative, che durante il primo anno di pandemia sono state emergenziali, nel corso del 2021 sono diventati strutturali nell’offerta dell’editore.

L’offerta delle case editrici di scolastica Mondadori Education e Rizzoli Education è stata arricchita con nuovi prodotti, oltre che strumenti, soluzioni e servizi di assistenza: guide rinnovate per i docenti, strumenti per il supporto alla didattica integrata, contenuti e testi dedicati ai bisogni educativi speciali, materiali personalizzabili per il docente volti alle verifiche, programmazioni e lezioni di didattica digitale e inclusiva. Un’attenzione particolare è stata rivolta alla continuità della didattica, sia in presenza sia a distanza. È stata potenziata l’integrazione tra gli strumenti di didattica digitale e tradizionale, rispondendo alla necessità di un sapiente ed efficace mix tra libri di testo e contenuti digitali.

Sono stati progettati e messi a disposizione dei docenti materiali fruibili e adattabili a entrambe le modalità di didattica. Le case editrici di scolastica del Gruppo, con le loro produzioni 2021, hanno proposto materiali versatili e completi concentrandosi nel dare punti di riferimento concreti e strumenti di solida progettazione nell'incertezza del contesto.

Il 2021 è stato l’anno in cui molti temi, riconducibili al framework dell’Agenda 2030, hanno trovato l’esplicitazione e una declinazione quotidiana, non solo come elemento di contenuto e di approfondimento didattico all’interno dei libri di testo, ma anche con iniziative concrete da parte delle due case editrici. Pertanto, il tema della sostenibilità, dell’inclusione, della parità di genere, dell’istruzione di qualità, dell’impoverimento culturale e dell’abbandono scolastico, della promozione della lettura e della responsabilità di contenuto, sono stati affrontati sotto diversi punti di vista e contesti.

Alcune tra le iniziative promosse dalla casa editrice Rizzoli Education sono state:

  • inserimento, all’interno di tutta la produzione, di schede ricorrenti sui temi dell’Agenda 2030 e inerenti all’educazione civica;
  • consolidamento dell’importante partnership con Erickson, editore leader nella diffusione di temi legati all’inclusività per la scuola primaria e secondaria di primo grado;
  • “Obiettivo parità” per la scuola primaria: supervisione, da parte di pedagogisti di genere, di brani, illustrazioni e linguaggio utilizzato, per garantire una rappresentazione equilibrata tra i generi;
  • lancio del “Manifesto per la parità di genere e pluralità” (vedi paragrafo “Diversità, equità e inclusione”): un progetto che promuove i temi della parità di genere, multi-cultura, nuovi modelli di famiglie e inclusione. Il progetto ha previsto una formazione interna dedicata alle redazioni e un ciclo di eventi gratuiti destinati ai docenti.

Tra le iniziative promosse dalla casa editrice Mondadori Education, si evidenziano invece:

  • progetto “La Lettura al centro” (vedi paragrafo “Promozione della lettura e della crescita socioculturale”): un set completo di proposte e strumenti per conferire centralità alla lettura durante le attività di didattica in tutti gli ordini di scuola. Il progetto comprende anche l’iniziativa “Gli scrittori fanno scuola”, realizzata in collaborazione con Mondadori Ragazzi;
  • progetto #Leparolechesiamo, la scuola che vogliamo (vedi paragrafo “Promozione della lettura e della crescita socioculturale”), attuato nel 2021, che ha portato le scuole di tutto il territorio nazionale a considerare e lavorare sui temi di innovazione, sostenibilità e inclusione, con particolare attenzione alla parità di genere.

Le due case editrici del Gruppo Mondadori hanno arricchito notevolmente anche l’offerta di HUB Scuola, la piattaforma dedicata alla didattica digitale, completando l’offerta con nuovi strumenti e contenuti per la didattica digitale integrata e allo stesso tempo hanno investito su servizi di assistenza all’utente.

In particolare, è stata completata l’offerta di lesson plan e lezioni digitali, attraverso l’inserimento di numerosi percorsi didattici che integrano risorse digitali e materiali dei libri di testo pubblicati. Altrettanto ampia, in termini di copertura didattica, è la proposta di HUB Test che permette verifiche su pressoché tutti gli ambiti tematici presidiati, grazie alla presenza di 60 discipline e oltre 55.000 quesiti disponibili, per docenti e studenti. Per facilitare l’accesso ai contenuti, si è lavorato su strumenti e piattaforme di uso quotidiano quali smartphone, QR-code, Moduli Google, Google Drive e YouTube.

Inoltre, è stata sviluppata e riorganizzata la knowledge-base di HUB Scuola per coprire un sempre maggior numero di aspetti a supporto degli utenti e è stata adottata una soluzione di assistente virtuale, un tutorial bot, ovvero un tutor virtuale in grado di affiancare e guidare gli utenti nell’utilizzo delle principali funzionalità della piattaforma.

3.5 Promozione della lettura e della crescita socioculturale

La diffusione della cultura e delle idee è parte della mission del Gruppo Mondadori, strettamente connaturata ai suoi prodotti e servizi. Non è solo alla base dell’attività economica dell’azienda, ma pervade le logiche stesse legate alla creazione della sua offerta al pubblico. Di conseguenza, dà forma a molte iniziative, di settore o specifiche del Gruppo, che si prefiggono di avvicinare un'audience sempre più vasta alla lettura e all’informazione.

Sin dalla prima edizione del 2015 l’azienda partecipa, con la propria rete di librerie sul territorio e case editrici, a #ioleggoperché, il più grande evento nazionale di promozione della lettura organizzato dall’AIE (Associazione italiana editori), che nel 2021 ha permesso di raggiungere i seguenti risultati: 450 mila libri donati da cittadini ed editori (350 mila dagli italiani e 100 mila dagli editori), 20.388 scuole iscritte su tutto il territorio e 2.743 librerie aderenti.

A questo si aggiungono donazioni regolari di libri, da parte del Gruppo a biblioteche scolastiche, comunali, situate all’interno di strutture carcerarie o assistenziali.

Nel mese di ottobre la casa editrice Electa ha avviato a Mantova insieme al Comune e in collaborazione con la Fondazione Mondadori, in occasione dei 50 anni dalla scomparsa di Arnoldo Mondadori, una scuola di scrittura e editoria per giovani dal titolo “Il libro dalla A alla Z”. Un percorso di formazione rivolto a 110 studentesse e studenti delle scuole superiori con l’obiettivo di promuovere le competenze utili per le professioni editoriali.

In un anno ancora fortemente condizionato dall’incremento delle attività digitali a fronte dei vincoli fisici imposti dalla pandemia, si è sentito forte il desiderio di promuovere l’interesse e l’amore per i libri e la lettura sin dalla più tenera età.

Così, è nato il progetto “La lettura al centro” (vedi paragrafo “Istruzione e mondo delle scuole”), che unisce il mondo scolastico e la narrativa per i ragazzi con l’obiettivo di mettere la lettura al centro dell’attività didattica quotidiana: video testimonianze, eventi live e una maratona di lettura. All’interno di tale progetto grazie alla sinergia tra Mondadori Education e Mondadori - Libri per ragazzi, è stata creata l’iniziativa “Gli scrittori fanno scuola”, una serie di incontri virtuali con le classi, accompagnati da manuali didattici pensati per gli insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado.

Si è tenuta inoltre la terza edizione di “#Leparolechesiamo, la scuola che vogliamo” (vedi paragrafo “Istruzione e mondo delle scuole”), il concorso per le scuole promosso da Mondadori Education e il Nuovo Devoto-Oli. Un’iniziativa che ha offerto per la prima volta ai ragazzi la possibilità di esprimersi sulla scuola e di avviare un percorso di cambiamento attraverso l’ideazione di progetti concreti. I vincitori sono stati presentati al pubblico e alle istituzioni scolastiche e accompagnati nella ricerca di finanziamenti per la realizzazione.

È proseguita – e si è espansa – nella versione online anche l’attività di alfabetizzazione mediatica È proseguita – e si è espansa – nella versione online anche l’attività di alfabetizzazione mediatica Focus Junior Academy,svolta da diversi anni dalla testata Focus Junior per insegnare a bambini e ragazzi a conoscere il mondo dell’editoria e del giornalismo.L’iniziativa, nella sua edizione 2021, si è incentrata sugli obiettivi dell’Agenda ONU 2030, andando a includere i brand Focus, Focus Storia e Focus Scuola. In questo modo si sono potuti avvicinare alla divulgazione scientifica e storica anche i ragazzi delle scuole superiori, attraverso webinar mensili per stimolare un confronto su tematiche di stringente attualità quali la biodiversità, la distribuzione dell’energia, il cambiamento climatico e la tutela degli oceani.

Nel 2021 è proseguita l’iniziativa “Alunni in libreria” che da oltre vent’anni mette in contatto le librerie Mondadori con le scuole per appassionare gli studenti alla fantasia, alla letteratura e alla cultura. Il programma, offerto dai Mondadori Store alle scuole materne, elementari e medie propone incontri, laboratori e attività dedicate per sensibilizzare e stimolare i giovani a tematiche legate all’ambiente, multiculturalismo e inclusione.

Il benessere della mente e del corpo, la promozione di uno stile di vita sostenibile e l’attenzione all’ambiente sono stati protagonisti di una serie di iniziative speciali di Mondadori Store dedicate alla campagna “Leggere ci fa crescere”, svolte nelle librerie di tutta Italia, su Mondadoristore.it e sui canali social nel mese di ottobre 2021. L’iniziativa ha visto la presentazione di un ricco palinsesto di appuntamenti con autori ed esperti, tutorial e rubriche social con buone idee e consigli per la propria salute e quella dell’ambiente.

All’interno di questa iniziativa è stato inoltre lanciato Cucina green: un libro di ricette studiate per una vita in sintonia con l’ambiente, realizzato grazie ai contributi esclusivi di autori, lettori e librai degli store Mondadori.

Mondadori Store ha aderito e supportato inoltre a due importanti iniziative:

  • “Più raccogli, più semini”: il progetto promosso da Payback in collaborazione con Treedom (il sito che permette di piantare alberi a distanza e seguire online la storia del progetto che contribuiranno a realizzare), che prevedeva la possibilità di trasformare in alberi i punti promozionali accumulati dai lettori grazie alle proprie spese in libreria, ha contribuito alla piantumazione di 3.000 alberi;
  • Giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo: il supporto alla Fondazione Sacra Famiglia Onlus, che da oltre 120 anni accoglie e cura bambini, adulti e anziani con fragilità o disabilità fisiche, è stato realizzato con un’attività di comunicazione sui canali social mirata alla sensibilizzazione verso questa tematica.
3.6 Responsabilità di contenuto

Il Gruppo Mondadori si impegna a garantire attraverso i propri prodotti editoriali, siano essi libri, magazine, siti e supporti/prodotti digitali, un’informazione accurata, rigorosa, veritiera e rispettosa dei gusti e della sensibilità del pubblico.

La creazione di contenuti per la produzione libraria di varia (cioè la produzione destinata alle librerie) è guidata dalla possibilità di offrire il più ampio ventaglio di voci, idee, espressioni; l’editore è in questo caso un veicolo per gli autori, unici “proprietari” e responsabili dell’opera pubblicata. A essi è lasciata la più ampia libertà di espressione, salvo il fatto che, ove necessario, si provvede a verifiche legali su contenuti che possano essere ritenuti diffamatori.

Il processo di verifica e di aderenza dei contenuti è invece indispensabile nella produzione scolastica, legata alle indicazioni ministeriali su programmi e didattiche.

Infine, nel settore dei magazine e del web la responsabilità di contenuto è garantita dall’organizzazione delle redazioni e dalla gerarchia di approvazione dei testi, oltre che dal Testo unico dei doveri del giornalista.

Inoltre, per verificare direttamente presso il pubblico di lettori il gradimento dei magazine del Gruppo e cogliere spunti di miglioramento, ogni anno si effettuano survey su campioni rappresentativi.

Nel 2021 sono state condotte 17 survey quantitative per Mondadori Media (indagini in ambito vendite congiunte), Giallozafferano e Mypersonaltrainer (indagine sul ruolo del mondo digitale), le testate Casafacile e Donna Moderna (monitoraggio, nell’area abbonamenti, di ex lettori delle testate), Grazia e Focus Scuola (survey su abbonati), Donna Moderna (survey specifica per la testata) e Mediamond (survey sull’importanza delle riviste cartacee). In aggiunta, per le testate Chi e Focus, sono state condotte indagini di mercato di natura qualitativa da parte di un Istituto di ricerca esterno.

L’interazione attraverso i social network, in particolare, continua ad avere uno sviluppo rilevante sia in termini di numero di contatti sia per le infinite possibilità di creare eventi, spesso trasversali e collaborativi.

La strategia di comunicazione digitale del Gruppo Mondadori a livello corporate poggia su un ecosistema integrato e coerente, che sfrutta le potenzialità di numerosi canali fisici e online: il sito corporate e i social media, la intranet aziendale e i videowall nelle sedi, lo spazio multifunzionale Agorà e i mezzi di comunicazione interni ed esterni. Per ciascun canale social è delineato un piano editoriale specifico, che risponde a precisi obiettivi di comunicazione:

  • mostrare la vita in azienda e le persone che vi lavorano coinvolgendo i dipendenti (Instagram, Facebook, Linkedin)
  • raccontare il mondo dei libri in coordinamento con le case editrici (Twitter, Instagram Storie, Linkedin)
  • valorizzare il rapporto spontaneo dei dipendenti con il Palazzo Mondadori (Instagram)

In totale il Gruppo Mondadori è presente sui social media con 180 profili (la maggioranza dei quali legata ai singoli brand di prodotto), raggiungendo un totale di quasi 60 milioni di follower.

3.7 Facilità di fruizione del contenuto

Nell’offrire contenuti di qualità a audience differenziate e allargate il Gruppo Mondadori tiene conto delle nuove esigenze originate dai mutamenti della società civile, dall’intervento della tecnologia e dalla scomparsa di barriere – linguistiche e territoriali – prima determinanti.

Desideri e aspettative del cliente rivestono oggi un ruolo sempre più rilevante, in ogni settore e in particolare nel settore editoriale: la modalità partecipativa dei consumi, l’interazione immediata con il destinatario finale hanno rivoluzionato il modo di creare e distribuire prodotti.

Le numerose iniziative nate durante i periodi di lockdown per raggiungere gli utenti si sono consolidate, consentendo alle diverse aree di business di ampliare le proprie audience e di interagire con continuità.

Parallelamente alla ripresa graduale delle attività fisiche e in presenza, tutti i brand del Gruppo hanno continuato a mettere a disposizione diversi format di contenuti online e modalità di incontro virtuali. Oltre alle numerose dirette in streaming, sono stati avviati specifici progetti digitali volti ad incrementare l’accessibilità dei contenuti del Gruppo:

  • la Focus Academy ha promosso webinar, organizzati da Focus, Focus Storia, Focus Junior e Focus Scuola, per le scuole primarie e secondarie sulla divulgazione scientifica e sulla sostenibilità;
  • i podcast ispirati ai libri pubblicati, tra cui si ricorda il Podcast d’altro genere di Rizzoli o Senza Perdere il filo di Sperling & Kupfer;
  • gli approfondimenti online, come La Lettura al centro, un palinsesto di video testimonianze e incontri virtuali tra diversi scrittori e le scuole, organizzati da Mondadori Education in collaborazione con la business unit di Mondadori dedicata ai libri per ragazzi (rif. Paragrafo “Promozione della lettura e della crescita socioculturale”);
  • la mostra IllusiOcean, visitabile anche online, dedicata alla biodiversità del mare e organizzata da Focus presso l’Università Bicocca di Milano.

Nel corso del 2021 il tema dell’accessibilità di prodotto è stato affrontato e sviluppato anche dal punto di vista della produzione editoriale. Mondadori ha pubblicato la sua prima collana di libri per ragazzi interamente ad alta leggibilità. Si tratta di un progetto grafico pensato per le lettrici e i lettori con disturbi specifici dell’apprendimento, ma anche per tutti coloro che hanno difficoltà ad accostarsi alla lettura.

Non da ultimo, le case editrici si sono impegnate anche sul fronte della fruizione dei testi nelle strutture di cura con due progetti: uno per la distribuzione di una selezione di classici della letteratura ai pazienti ricoverati all’Ospedale Sant’Orsola di Bologna, un altro per la donazione dei titoli della collana “Salviamo il Pianeta” di Geronimo Stilton ai bambini dei reparti pediatrici ospedalieri.

4. AMBIENTE - Cultura ambientale e mitigazione degli impatti sugli ecosistemi

Il Gruppo Mondadori dedica particolare attenzione alle tematiche ambientali, con particolare attenzione verso gli impatti legati al ciclo di vita del prodotto cartaceo, agli interventi di efficientamento energetico e alla riduzione delle emissioni climalteranti.

La Politica ambientale guida il Gruppo nella realizzazione delle proprie attività di business, dall’acquisto di carta certificata alla gestione efficiente dei punti vendita. In relazione a consumi energetici e emissioni di gas a effetto serra, il Gruppo ha implementato diverse iniziative di efficientamento energetico, come ad esempio l’installazione di impianti di illuminazione a LED e la realizzazione di iniziative per la riduzione delle emissioni di Scope 3 legate ai consumi dei dipendenti.

Nell’ambito del ciclo di vita del prodotto, in particolare l’approvvigionamento della carta, il Gruppo predilige carta certificata secondo i due principali schemi applicati a livello mondiale, PEFC e FSC.

Attraverso la razionalizzazione degli ordini, la riorganizzazione dei magazzini, e la definizione di richieste logistiche più efficienti, si promuove infine la riduzione progressiva dei prodotti destinati al macero e all’invenduto.

4.1 La gestione degli impatti ambientali

L’impegno del Gruppo per la corretta gestione degli impatti ambientali è legato al rispetto della normativa di riferimento e alla mitigazione delle esternalità ambientali negative collegate alle sue attività di business, ed è motivato dalla volontà di rispondere sempre meglio alle crescenti necessità dei molteplici portatori di interesse dell’azienda.

In generale, gli aspetti legati alla sostenibilità, e quindi anche quelli legati agli impatti ambientali, sono portati all’attenzione del Comitato di Sostenibilità (cfr paragrafo “In generale, gli aspetti legati alla sostenibilità, e quindi anche quelli legati agli impatti ambientali, sono portati all’attenzione del Comitato di Sostenibilità (cfr paragrafo “Governance di sostenibilità”), che ha redatto una politica ambientale, pubblicata sul sito corporate del Gruppo Mondadori (www.mondadori.it/sostenibilita/cambiamenti-climatici). Essa delinea l’impegno verso il raggiungimento degli obiettivi per la riduzione degli impatti ambientali e costituisce il quadro di riferimento per la definizione della strategia e delle aree di intervento del Gruppo in campo ambientale.

Gli indirizzi espressi nella politica ambientale guidano il Gruppo nella realizzazione delle proprie attività di business, dall’acquisto di carta alla gestione dei punti vendita: ciascuna funzione aziendale, infatti, è responsabile della loro applicazione nella conduzione delle proprie attività quotidiane.

4.2 Il ciclo di vita del prodotto cartaceo

Il consumo di carta e tutte le attività legate al ciclo di vita del prodotto cartaceo rivestono per un gruppo editoriale come Mondadori un ruolo significativo nella valutazione degli impatti ambientali, soprattutto considerando la focalizzazione strategica attuata dall’azienda negli ultimi anni sui business dei libri e, in misura decrescente, dei magazine.

In questa sezione si analizzano gli impatti ambientali relativi al ciclo di vita del prodotto cartaceo, dall’utilizzo della carta come materia prima alla resa e al macero dei prodotti editoriali pubblicati, passando per la gestione della logistica e della distribuzione degli stessi.

Il ciclo di vita del prodotto cartaceo inizia all’interno delle industrie cartarie dove viene realizzata la carta che viene poi inviata alle aziende grafiche che si occupano della stampa. Successivamente, dopo essere stato stoccato all’interno dei magazzini, il prodotto cartaceo stampato viene consegnato, attraverso appositi sistemi di logistica, ai distributori e ai clienti finali.

Una volta che il libro/magazine è in mano al lettore, il ciclo di vita del prodotto cartaceo prosegue in uno dei tre modi seguenti:

  • il libro/magazine rimane nella casa del lettore e potrà poi eventualmente essere riutilizzato (per esempio, riletto, regalato, donato a scuole e/o biblioteche);
  • il libro/magazine è avviato alla raccolta e al riciclo del rifiuto cartaceo, che diventa così una materia prima di valore che può essere riutilizzata nelle cartiere (carta da macero);
  • il libro/magazine viene smaltito in modo indifferenziato.

4.2.1 La materia prima: la carta per la stampa dei prodotti editoriali

Nel 2021 la quantità totale di carta acquistata per la stampa dei prodotti editoriali nel perimetro delle attività in continuità (Italia e Stati Uniti) ammonta a circa 60.000 tonnellate (+14% rispetto al 2020). Grazie alla politica di acquisti di beni e servizi iniziata nel 2014, Mondadori ha potuto consolidare il proprio impegno nella razionalizzazione dell’utilizzo di carta per la stampa dei propri prodotti e avere un maggiore controllo sul processo di selezione dei fornitori, in modo tale da assicurarsi che il loro operato sia coerente con i principi di sostenibilità del Gruppo. I criteri di selezione dei fornitori impongono che la carta sia certificata secondo i due principali schemi applicati a livello mondiale, PEFC e FSC, al fine di aumentare progressivamente nel tempo la percentuale di carta certificata utilizzata.

Italia

Nella tabella è riportato il dettaglio dei consumi di carta per tipologia (certificata, classica e riciclata) per il periodo 2019-2021. I valori di ripartizione per tipologia di carta si sono mantenuti quasi costanti nel triennio sia per l’utilizzo di carta classica sia per l’utilizzo di carta certificata.

TOTALE CARTA PER STAMPA, PER TIPOLOGIA, ITALIA

Tipologia carta

2021

2020

2019

t.

%

t.

%

t.

%

Certificata

56.389

99,98%

49.256

99,99%

62.643

99,98%

Riciclata

3

0,00%

1

0,00%

5

0,01%

Classica

9

0,02%

6

0,01%

7

0,01%

Totale

56.401

100%

49.263

100%

62.655

100%

Stati Uniti

Rizzoli International Publications acquista indirettamente materie prime tramite i fornitori di stampa, prevalentemente operanti in Cina e, in misura minore, in Italia. Dal 2018, l’attenzione all’utilizzo di carte certificate è cresciuta in linea con l’impegno già intrapreso in questo ambito dal Gruppo. Si stima che nel 2021 circa l’85% della carta utilizzata sia certificata, stabile rispetto allo scorso anno e in leggero aumento rispetto al 2019 (nel 2019 circa l’80%). Di seguito sono riportati, per il periodo 2019-2021, le stime relative ai consumi di carta.

TOTALE CARTA PER STAMPA(44), STATI UNITI

2021

2020

2019

Carta per stampa (t.)

3.600

3.500

3.500

4.2.2 La logistica e il fine vita dei prodotti editoriali

La logistica distributiva del Gruppo Mondadori si sviluppa attraverso una serie di reticoli sovrapposti che coprono l’intero territorio nazionale e differiscono per la tipologia di oggetti gestiti e trasportati. Si distinguono i seguenti canali: magazine (edicola, abbonamenti e quotidiani), libri (trade e scolastica), club (prodotti Mondolibri) ed e-commerce.

Molti dei processi logistici prevedono sia una spedizione diretta verso i punti di destinazione del canale di riferimento, sia una spedizione in resa del prodotto invenduto. A seconda del canale specifico, il prodotto invenduto può essere destinato allo stoccaggio, a successive lavorazioni per riciclo o al macero (se cartaceo), a distruzione o a smaltimento.

Di seguito sono descritti i diversi processi di distribuzione per ciascun canale, con il dettaglio dei principali impatti ambientali legati a essi. In particolare, nel 2021 per il perimetro Italia si sono registrati consumi di materiali da imballaggio rinnovabili (legno e cartone) pari a quasi 2.500 tonnellate e non rinnovabili (polietilene, polipropilene e polistirene espanso) pari a 257 tonnellate (-8% rispetto al 2020). I dati relativi al consumo di materiali impiegati per le spedizioni non sono disponibili per Rizzoli International Publications.

Magazine - Italia

La logistica dell’area magazine Italia è affidata alla società Press-di Distribuzione Stampa e Multimedia S.r.l., controllata al 100% dal Gruppo Mondadori, che gestisce la distribuzione sul territorio nazionale dei periodici Mondadori e di magazine e quotidiani di altri editori per il canale di vendita delle edicole e degli abbonati. I processi logistici di Press-di, compresa la gestione dei trasporti, sono tutti esternalizzati a fornitori selezionati. Nello specifico i processi logistici dei periodici sono stati affidati a fine 2019 a Di2 di cui Press-di Distribuzione Stampa e Multimedia S.r.l. è socia al 50%.

Relativamente ai magazine, nel 2021 è stato registrato un peso totale trasportato di circa 55.474 tonnellate (+0,8% circa rispetto all’anno precedente), interamente su gomma (con utilizzo in aggiunta di trasporto navale in modalità roll-on/roll-off per il traghettamento verso le isole). La contrazione dei bancali trasportati da 85.145 a 83.091 (-2,4%) risulta di segno opposto rispetto all’aumentare del peso per efficienze logistiche di gestione del magazzino e dei carichi, apportate da Di2, con conseguente beneficio in termini di impatto ambientale per riduzione dei mezzi necessari al trasporto.

Il processo logistico dei periodici in Italia si svolge attraverso quattro fasi:

  • eventuale cellofanatura industriale: nel 2021 il processo di cellofanatura ha interessato circa 21,41 milioni di copie dell’editore Mondadori Media e Mondadori Scienza, per le quali sono state utilizzate 88 tonnellate di materiale per cellofanatura, e 16 tonnellate di film estensibile; questa attività è stata dismessa da Press-di a Novembre 2020 ed è tornata direttamente alle due società del Gruppo summenzionate tramite contratti gestiti centralmente dalla Direzione Acquisti di Gruppo. I dati si riferiscono dunque solo alle copie cellofanate di Mondadori Media e Mondadori Scienza e sono dunque sensibilmente più bassi di quelli disomogenei relativi al 2020 (-24%);
  • allestimento delle spedizioni: nel 2021 il processo di allestimento delle spedizioni ha interessato 83.091 pallet equivalenti pari a circa 557 tonnellate di legno, con un leggero aumento (+0,7%) rispetto all’anno precedente;
  • trasporto primario: dai centri logistici di distribuzione (Cinisello Balsamo (Mi), Roma) ai distributori locali (43 imprese locali di distribuzione nel 2021);
  • ultimo miglio (consegna a punto vendita): i distributori locali svolgono il servizio di smistamento delle copie per edicola e il servizio di trasporto di “ultimo miglio” fino al punto vendita. Ai distributori locali spetta, quotidianamente, il compito di raccolta del prodotto invenduto presso le edicole e di lavorazione del prodotto reso per la rispedizione dal Centro nazionale resa di Press-di o per il macero locale;
  • trasporto rese: il prodotto invenduto destinato alla restituzione agli editori rientra, attraverso la rete di trasporto primaria di Press-di, al Centro nazionale di lavorazione della resa di Bregnano (Como).

Nella tabella di seguito si riportano i principali consumi di materiali impiegati per la spedizione dei periodici alle edicole.

CONSUMO MATERIALI PER LA SPEDIZIONE DEI PERIODICI ALLE EDICOLE, PER TIPOLOGIA

Materia prima (t.)

Dettaglio

2021

2020

2019

Legno

Pallet

557

553

687

Cartone

Scatole cartone e materiali da imballo

-

-

 -

Polietilene

 

 

Film

104

138

206

Riempimento colli

-

-

-

Cappucci e copertura bancali

n.d.

n.d.

n.d.

Polipropilene

 

Nastro adesivo

n.d.

n.d.

n.d.

Regge

n.d.

n.d.

n.d.

Polistirene espanso

Riempimento colli polistirolo

-

-

-

Alla riduzione di costi operativi (derivante dalla diminuzione progressiva dei pesi bancali trasportati) corrisponde una proporzionale contrazione delle emissioni per utilizzo di vettori di trasporto. Questo risultato si somma all’effetto della resa certificata, ovvero del macero locale delle copie invendute effettuato da distributori locali. Il processo, pur garantendo all’editore il trattamento delle rese ai fini statistici e contabili, non rende necessario il ritorno delle copie invendute a magazzino, con evidente riduzione dei costi e delle emissioni.

La stima delle emissioni di CO2eq derivanti dal trasporto dei magazine dai centri logistici di distribuzione ai distributori locali per il triennio 2019-2021 (nel 2021 da Cinisello Balsamo e Roma, nel 2020 da Melzo e Roma, nel 2019 da Melzo, Verona e Roma), sono riportate nel paragrafo “La riduzione dei consumi energetici e la lotta al cambiamento climatico”, nel dettaglio delle emissioni di Scope 3.

La distribuzione dei quotidiani di editori terzi (tra cui il Giornale, Libero, Avvenire, La Verità, Il Fatto Quotidiano, La Regione) è sviluppata su un reticolo logistico differente da quello dei periodici. Il network dei quotidiani parte da una serie di centri stampa dislocati sul territorio nazionale e ha come punto di destinazione i distributori locali. Tale rete, corta e veloce, è ottimizzata sui tempi di consegna e condivisa con altri distributori per una maggior efficienza dei volumi.

Per quanto riguarda la gestione delle rese, Mondadori ha un tasso di macero locale elevato: Press-di (in accordo con il Gruppo e gli editori terzi distribuiti) ha, infatti, incentivato la massima diffusione possibile dei processi di resa certificata dei distributori locali. Tuttavia, la costante contrazione delle diffusioni di quotidiani e periodici, oltre a determinare una generale diminuzione delle rese, ha avuto negli anni ripercussioni sui soggetti economici intermedi (distributori locali ed edicole) con conseguente riduzione del numero di distributori locali totale e di quelli che garantiscono la resa certificata.

Nel 2021 il macero locale è stato pari a circa 12.433 tonnellate per i periodici (-0,4% sul 2020) e circa 9.794 tonnellate per i quotidiani (+10,9% rispetto al 2020) per l’aumento del perimetro degli editori distribuiti. Attualmente, dei 43 distributori locali attivati da Press-di, 40 garantiscono la resa certificata.

Libri trade

Nel corso dell’anno 2021 si è completato il trasferimento, iniziato a novembre 2020, delle attività di rifornimento dei libri trade dal magazzino multi-cliente di Stradella a un magazzino sito in Broni (PV) dedicato totalmente alle attività del Gruppo Mondadori. In tale contesto, merita attenzione il processo legato alla resa: essa viene registrata, classificata in base alla qualità, protocollata e accumulata. È il proprietario della giacenza, ossia l’editore, che paga il deposito e decide quando macerare il prodotto.

 RESE LIBRI TRADE (N.)(45)

2021

2020

2019

Copie

9.491.939

9.683.088

12.788.000

Colli

296.623

302.597

399.000

Spedizioni

33.189

33.275

43.900

Tutte le confezioni utilizzate per la distribuzione di Libri trade sono in cartone ondulato, con una percentuale di carta riciclata del 90%. Tali imballi sono poi a loro volta riciclabili al 100% e la sorgente del materiale riciclato proviene dai raccoglitori di macero nazionali.

Nell’anno 2021 è stato abbandonato l’utilizzo del polistirolo a favore di un sistema a “bolle di imballaggio”.

Editoria scolastica

Nel 2021 Mondadori Education ha distribuito circa 6,3 milioni di copie tra volumi e guide per l’insegnante. Nel corso del 2021 sono state trasferite le attività distributive del sito di Vallese di Oppeano (VR) a un nuovo magazzino sito in Isola Rizza (VR). Le attività continuano a essere svolte dall’operatore Ceva Logistics.

La logistica dei prodotti Mondadori Education è legata alle attività peculiari della scolastica (propaganda, adozione e vendita dei libri):

  • attraverso una rete di propagandisti, nei mesi da gennaio a maggio, si presentano i testi agli insegnanti allo scopo di ottenerne l’adozione; la logistica si incarica di spedire i volumi dal magazzino centrale verso i propagandisti, raggiungendo poco meno di 130 destinazioni; infine, i propagandisti consegnano o spediscono all’insegnante la/le copie saggio. Si segnala a riguardo l’introduzione delle copie saggio digitali (legata allo sviluppo dei testi scolastici digitali multidevice), che in prospettiva potrà ridurre la produzione e spedizione delle copie saggio cartacee;
  • a partire da maggio e, con intensità diversa, fino a tutto ottobre, Mondadori Education rifornisce per la campagna di vendita i punti di distribuzione al dettaglio, raggiungendo circa 20 destinazioni; inoltre, da settembre alla riapertura delle scuole, i propagandisti sono dotati di volumi e guide da distribuire agli insegnanti come saggi cattedra;
  • oltre alle spedizioni verso la distribuzione periferica, il magazzino centrale di Verona rifornisce direttamente alcuni clienti direzionali e circa 800 librerie per i volumi dell’università e di L2 (italiano per stranieri);
  • Il meccanismo delle rese, pur non essendo un tema particolarmente rilevante per i libri di scolastica, ha riguardato nel 2021 circa 707.000 copie.

I processi distributivi adottati da Rizzoli Education sono analoghi, a eccezione del polo logistico di riferimento che in questo caso è Stradella.

Per quanto riguarda il numero di copie movimentate, nel 2021 ne sono state distribuite circa 6,5 milioni, mentre le rese ammontano a circa 1 milioni (entrambi i dati si riferiscono sia alle copie per la vendita sia ai saggi docenti).

Bookclub

Anche per i prodotti del canale di vendita bookclub la gestione dei flussi logistici (deposito e allestimento ordini) e di tutti i processi di supporto al business avviene dal polo logistico di Verona. La spedizione degli ordini è effettuata attraverso il canale postale.

Le scatole di cartone utilizzate per le spedizioni sono della stessa tipologia di quelle usate per i Libri Trade. Il materiale che torna in resa postale è sottoposto a operazione di recupero.

E-commerce

Per quanto riguarda i prodotti acquistati sul sito www.mondadoristore.it, le attività logistiche relative al canale B2C prevedono la gestione del prodotto (sia di Mondadori sia di editori terzi) nell’ambito del polo logistico di Verona (ora Ceva Logistics); l’allestimento del prodotto avviene sulla base dell’ordine del cliente e la spedizione via corriere espresso direttamente all’indirizzo del cliente finale. Su questo tipo di prodotto non esiste praticamente alcun flusso di resa.

Nella tabella di seguito si riportano i principali consumi di materiali impiegati per la spedizione dei prodotti di Libri Trade, Retail e di editoria scolastica.

CONSUMO MATERIALI PER SPEDIZIONE LIBRI TRADE, RETAIL E SCOLASTICA(46), PER TIPOLOGIA

Materia prima (t.)

Dettaglio

2021

2020

2019

Legno

Pallet

825

734

802

Cartone

Scatole cartone e materiali da imballo

1.114

954

1.050

Polietilene

 

 

Film

42

58

60

Riempimento colli

33

12

15

Cappucci e copertura bancali

5

30

36

Polipropilene

 

Nastro adesivo

13

8

9

Regge

60

22

25

Polistirene espanso

Riempimento colli polistirolo

0

13

15

4.2.3 La riduzione dei consumi energetici e la lotta al cambiamento climatico

Il percorso di rendicontazione delle emissioni intrapreso dal Gruppo in questi anni ha permesso di consolidare le metodologie di calcolo ed è servito come base di partenza per l’accrescimento della consapevolezza interna su possibili politiche organiche di riduzione dei gas a effetto serra generati dalle proprie attività. In questo senso, il Gruppo si è già attivato con alcune iniziative in grado di ridurre le proprie emissioni, sia nel corso del 2021 sia in passato, come per esempio l’implementazione di misure di efficienza energetica degli immobili, l’efficientamento dell’uso della carta per stampa e il rinnovo della flotta aziendale con modelli a più basse emissioni (si veda paragrafo “Le iniziative per la riduzione degli impatti ambientali”).

In questa sezione del documento vengono analizzati gli aspetti riguardanti l’impatto delle attività del Gruppo Mondadori sul riscaldamento globale. Al suo interno sono riportati e descritti i dati relativi alle emissioni dirette e indirette di gas a effetto serra prodotte dal Gruppo lungo la sua intera catena del valore.

A livello di Gruppo (perimetro in continuità - Italia e Stati Uniti) nel 2021 le emissioni totali di gas a effetto serra ammontano a 29.062 tonnellate di CO2. I consumi totali di energia elettrica nel 2021 sono pari a 10.760 MWh, mentre i consumi di gas naturale sono pari a 363.999 m3 (12.842 GJ, -1% rispetto al 2020). Nel corso del 2021 il Gruppo non ha acquisito energia proveniente da fonti rinnovabili.

Italia

Le emissioni di gas a effetto serra correlate alle attività del Gruppo in Italia e considerate all’interno del perimetro di rendicontazione dell’inventario GHG sono classificate come emissioni dirette (Scope 1), emissioni indirette energetiche (Scope 2) e altre emissioni indirette (Scope 3).

EMISSIONI DI GAS A EFFETTO SERRA (t.)(47)- ITALIA

2021

2020

2019

Dirette (Scope 1) – CO2(48)

1.069

1.109

1.242

di cui emissioni legate al parco auto aziendaledi cui emissioni legate al parco auto aziendale(49)

350

384

394

Indirette (Scope 2) 

location-based – CO2

3.304

3.676

4.617

market-based – CO2

4.814

5.097

6.266

Altre emissioni indirette (Scope 3) – CO2

23.183

20.804

31.326

di cui emissioni legate alla produzione della carta -CO2(50)

21.996

19.705

24.435

di cui emissioni legate ai viaggi di lavoro - CO2(51)

254

191

1.121

di cui emissioni legate al trasporto primario - CO2eq

933

908

5.769

Totale emissioni - CO2(52)

27.556

25.590

37.184

Fattori di emissione utilizzati

Energia elettrica

(location-based)

Fonte 2021: Confronti Internazionali Terna su dati Enerdata (dati 2019)

315 gCO2/kWh

Fonte 2020: Confronti internazionali Terna su dati Enerdata (dati 2018)

336 gCO2/kWh

Fonte 2019: Confronti internazionali Terna su dati Enerdata (dati 2017)

359 gCO2/kWh

Energia elettrica

(market-based)

Fonte 2021: AIB, (2021) European Residual Mixes 2020

459 gCO2/kWh

Fonte 2020: AIB, (2020) European Residual Mixes 2019

466 gCO2/kWh

Fonte 2019: AIB, (2019) European Residual Mixes 2018

487 gCO2/kWh

Gas naturale

Fonte 2021: NIR ISPRA

1,976 kg di CO2/m3

Fonte 2020: NIR ISPRA

1,972 kg di CO2/m3

Fonte 2019: NIR ISPRA

1,976 kg di CO2/m3

Produzione della carta

Fonte 2021: Key Statistics 2020 della Confederation of European Paper Industries (CEPI)

0,39 t. CO2/t. carta

Fonte 2020: Key Statistics 2019 della Confederation of European Paper Industries (CEPI)

0,4 t. CO2/t. carta

Fonte 2019: Key Statistics 2018 della Confederation of European Paper Industries (CEPI)

0,39 t. CO2/t. carta

Trasporto primario

Fonte 2021: DEFRA: 2021 UK Government GHG Conversion Factors for Company Reporting (Freighting goods - All rigids, 100% laden)

0,91 kgCO2eq/km

Fonte 2020: DEFRA: 2020 UK Government GHG Conversion Factors for Company Reporting (Freighting goods - All rigids, 100% laden)

0,92 kgCO2eq/km

DEFRA: 2019 UK Government GHG Conversion Factors for Company Reporting (Freighting goods - All rigids, average laden)

0,80 kgCO2eq/km

Le emissioni dirette (Scope 1) del Gruppo derivano da:

  • il consumo di gas naturale, frutto di rilevazioni puntuali, per il riscaldamento degli uffici, dei negozi e dei magazzini.
  • la combustione del carburante utilizzato dalle auto che costituiscono la flotta aziendale.

CONSUMO DI GAS NATURALE – ITALIA(53)

UdM

2021

2020

2019

Gas naturale

m3

363.999

367.939

428.985

GJ

12.842

12.981

15.144

In Italia, il consumo di gas da parte del Gruppo si è mantenuto sui livelli dello scorso anno, diminuendo del 1,1% rispetto al 2020. Il dato di quest’anno conferma il trend in discesa rispetto al 2019, principalmente per effetto delle chiusure delle sedi nel periodo di lockdown.

Le emissioni indirette energetiche (Scope 2) derivano dal consumo di energia elettrica acquistata dalla rete elettrica nazionale per i seguenti usi:

  • illuminazione, climatizzazione (pompe di calore) ed equipment (per esempio computer, stampanti) negli uffici e nei negozi;
  • illuminazione e macchinari nei magazzini;
  • ricarica veicolo elettrico (a Segrate) e muletti (nei magazzini).

 CONSUMO ENERGIA ELETTRICA – ITALIA

UdM

2021

2020

2019

Acquisto totale energia elettrica da rete

MWh

10.488

10.941

12.860

GJ

37.756

39.387

46.295

Il trend dei consumi di energia elettrica relativi all’Italia è in continua diminuzione nell’ultimo triennio: la riduzione di circa il 18% fra il 2019 e il 2021 è dovuta agli interventi e alle azioni di risparmio energetico implementate nel triennio e, per quanto riguarda lo scorso anno, alla chiusura delle sedi durante il periodo di lockdown (cfr. paragrafo “Le iniziative per la riduzione degli impatti ambientali”).

Le altre emissioni indirette (Scope 3) del Gruppo sono attribuite a:

  • l’attività di produzione della carta (cfr. paragrafo “La materia prima: la carta per la stampa dei prodotti editoriali”);
  • i viaggi di lavoro effettuati dai dipendenti;
  • la consegna dei periodici ai distributori locali.

Le emissioni derivanti dal ciclo produttivo della carta costituiscono il contributo preponderante. Per l’anno 2021 tali emissioni sono pari a circa 21.996 tonnellate di CO2, in aumento (+12%) rispetto all’anno precedente e proporzionale all’aumento del consumo di carta, per la maggior parte certificata. A queste emissioni si aggiungono quelle legate agli spostamenti del personale aziendale che hanno principalmente finalità di incontri con i clienti, mobilità per servizi giornalistici, incontri con i fornitori, riunioni presso altre sedi aziendali e partecipazione a eventi.

Nella tabella di seguito si riporta la distribuzione delle emissioni dovute ai viaggi di lavoro per tipologia di mezzo impiegato.

EMISSIONI PER MEZZO UTILIZZATO(54)(%)

2021

2020

Treno

16,2%

17,9%

Autonoleggio

2,0%

2,3%

Aereo

81,8%

79,8%

Rispetto agli anni precedenti, a causa del prolungarsi della pandemia da Covid-19, nel 2021, come nel 2020, i viaggi di lavoro sono stati estremamente ridimensionati. Gli spostamenti dei dipendenti per i business travel sono avvenuti principalmente in aereo come visibile nella tabella sopra riportata.

Altre emissioni rilevanti di Scope 3 sono attribuite alla logistica dei periodici. A partire dal 2020, tali emissioni sono diminuite considerevolmente, attestandosi intorno a 900 tonnellate di CO2eq (908 tonnellate di CO2eq nel 2020 e 933 tonnellate di CO2eq nel 2021), principalmente grazie ad attività di razionalizzazione logistica, che hanno portato a benefici ambientali oltre che economici. In particolare, è stato ridotto il numero di viaggi grazie a un’attenta pianificazione che ha avuto come obiettivo quello di sfruttare al meglio la portata di carico dei veicoli.

Stati Uniti

I dati relativi alle emissioni di gas a effetto serra derivanti dall’attività di Rizzoli International Publications si riferiscono alle emissioni indirette energetiche (Scope 2) e alle altre emissioni indirette (Scope 3).

EMISSIONI DI GAS A EFFETTO SERRA (t.) – STATI UNITI

2021

2020

2019

Indirette energetiche (Scope 2) – CO2(55)

location-based

102

92

125

market-based

102

92

125

Altre emissioni indirette (Scope 3) – CO2(56)

1.404

1.400

1.365

Totale emissioni location-based CO2

1.506

1.492

1.490

Non sono a oggi disponibili i dati relativi alle perdite di gas refrigeranti necessari per il calcolo delle emissioni dirette dei gas a effetto serra (Scope 1) né i dati riguardanti le emissioni che derivano dai viaggi di lavoro.

Fattori di emissione utilizzati

Energia elettrica

(location-based and market-based)

Fonte 2021: Confronti internazionali Terna su dati Enerdata (dati 2019)

374 gCO2/kWh

Fonte 2020: Confronti internazionali Terna su dati Enerdata (dati 2018)

399 gCO2/kWh

Fonte 2019: Confronti internazionali Terna su dati Enerdata (dati 2017)

411 gCO2/kWh

Produzione della carta

Fonte 2021: Key Statistics 2020 della Confederation of European Paper Industries (CEPI)

0,39 t. CO2/t. carta

Fonte 2020: Key Statistics 2019 della Confederation of European Paper Industries (CEPI)

0,4 t. CO2/t. carta

Fonte 2019: Key Statistics 2018 della Confederation of European Paper Industries (CEPI)

0,39 t. CO2/t. carta

Nel 2021 le emissioni complessive di Rizzoli International Publications risultano pari a 1.506 t. CO2, correlate al consumo di energia elettrica e alla produzione della carta, in leggero aumento rispetto all’anno precedente.

CONSUMO ENERGIA ELETTRICA – STATI UNITI(57)

UdM

2021

2020

2019

Acquisto totale energia elettrica da rete

MWh

272

230

305

GJ

979

829

1.099

4.3 Le iniziative per la riduzione degli impatti ambientali

4.3.1 Rifiuti

L’impegno nella riduzione dell’impatto sull’ambiente riguarda anche i rifiuti prodotti. Data la tipologia di business che caratterizza il Gruppo Mondadori, solo una minima parte dei rifiuti prodotti speciali appartengono alla categoria “pericolosi”. Nella sede di Segrate, l’unica in cui allo stato attuale sia possibile registrare puntualmente i quantitativi di rifiuti smaltiti, tra il 2021 e il 2020 si registra un lieve aumento della produzione di rifiuti pericolosi che rimane comunque al di sotto dei livelli del 2019.

 RIFIUTI PRODOTTI

2021

2020

2019

Sede di Segrate

t.

%

t.

%

t.

%

Pericolosi

0,36

0,31%

0

0,00%

2,738

1,14%

Non pericolosi

116,1

99,69%

141,247

100%

238,158

98,86%

Totale

116,46

141,247

240,896

4.3.2 Interventi di risparmio energetico realizzati nel 2021

Anche il 2021, malgrado la pandemia che ha costretto a interventi urgenti e specifici di sanificazione e gestione emergenziale, è rimasta alta l’attenzione al tema del risparmio energetico, con interventi concentrati nella sede di Segrate. Gli interventi più avanti descritti sono quelli programmati nel 2020 e realizzati in parte nel corso del 2021 con pieno beneficio nel 2022. Altri interventi sono attualmente oggetto di prossima realizzazione o in fase di valutazione e progettazione.

È rilevante sottolineare che, oltre all’emergenza pandemica, la quasi totale ristrutturazione del Palazzo, prevista per il 2022 e riguardante anche la parte impiantistica, da parte della proprietà ha rimandato o sospeso del tutto alcune realizzazioni.

Carta e toner

Tra gli interventi di riduzione degli impatti ambientali per le sedi e librerie del Gruppo, negli ultimi anni si è cercato di sensibilizzare all’utilizzo responsabile di toner e carta per stampa negli uffici. In particolare, nell’ultimo triennio, il Gruppo è riuscito a ottenere una riduzione del consumo di carta da stampa di circa il 67%. Anche i toner hanno visto una riduzione nel triennio di rendicontazione, sia per le politiche di sostituzione stampanti applicate negli anni sia per la chiusura degli uffici dovuta alla pandemia.

CONSUMO TONER E CARTA PER STAMPA (UFFICI)

MATERIA PRIMA (Ton.)

2021

2020

2019

Carta per stampe da ufficio

20

29

61

Toner per stampe da ufficio

0,59

0,3

1

Sede di SegrateSede di Segrate

Impianti idrici e trattamento aria

  • Realizzato un programma automatico, Optimum Start, di gestione invernale e partenza degli impianti principali in relazione all’effettiva occupazione degli ambienti e alle condizioni esterne.

L’obiettivo è quello di promuovere un risparmio energetico, a fronte di una costante relazione delle condizioni di benessere. Da un confronto con i dati rilevati nei mesi di inizio funzionamento, il risparmio su base annua è stimato in circa 40.000 m3 di gas metano e 20.000 kWh.

  • È in fase di realizzazione una modifica degli impianti idraulici che prevede l’inserimento di una nuova valvola per la regolazione dello scarico dell’acqua di pozzo nel lago, al fine di ridurre ulteriormente i consumi elettrici delle pompe di falda. Si stima un risparmio su base annua di circa 2.000 kWh.

Monitoraggio energetico

In continuità con il 2020 è stato ulteriormente perfezionato il sistema di monitoraggio energetico elettrico come previsto dal D.Lgs. 102/2014. Questo strumento ci consente di suddividere i consumi per tipologia di utilizzo (CDZ, FM, luci, ausiliari) ed è indispensabile per intraprendere nuove attività mirate al risparmio.

4.3.3 Interventi pianificati o in fase di progetto per il 2022

Sede di Segrate

Di seguito sono riportati gli interventi pianificati o in fase di progetto per il 2022, rallentati dalla sopracitata ristrutturazione del Palazzo:

  • è stato predisposto il progetto per la realizzazione della parzializzazione dell’impianto induttori dell’edificio principale, lato nord, attraverso il sezionamento della distribuzione idraulica in due macroaree per ogni mezzo piano e l’installazione di inverter sulle pompe induttori calde e fredde. L’obiettivo è quello di promuovere un risparmio energetico a fronte di un miglior confort e maggiore flessibilità dell’impianto, permettendo anche l’utilizzo diversificato per mezzo piano.
  • È stata progettata l’installazione di una nuova unità geotermica per il trattamento di ambienti tecnici, quali il centro documentazione e il locale di controllo. Tale intervento, si è reso necessario per sostituire le macchine non più funzionanti e ha fornito l’occasione di realizzare un impianto che offra una maggiore efficienza e un ridotto consumo di energia elettrica.
  • È stata progettata l’installazione del sistema di gestione cassette a portata costante del piano terra (Foglia). Questo intervento rappresenta la conclusione di quello realizzato alcuni anni fa nel piano -1 (Sottofoglia) e nel quinto piano.

L’obiettivo è quello di promuovere un risparmio energetico, una maggiore flessibilità dell’impianto e interventi di regolazione non più manuali, in loco.

  • È prevista la realizzazione di un nuovo impianto per il trattamento atrio-torre sud e porta d’aria. Il nuovo impianto è reso necessario dalla vetustità e inefficienza del vecchio impianto centralizzato. Si prevede quindi l’installazione di un impianto autonomo a pompa di calore geotermica che sarà in grado di garantire un forte risparmio energetico, a fronte di maggiore flessibilità e di una gestione autonoma, legata all’effettivo utilizzo degli ambienti.
  • È stato progettato un programma automatico, Optimum Start, di gestione estiva e partenza degli impianti principali in relazione all’effettiva occupazione degli ambienti e alle condizioni esterne. L’obiettivo è quello di promuovere un risparmio energetico, a fronte di una costante relazione delle condizioni di benessere.

4.3.4 Riduzione degli impatti derivanti dai viaggi di lavoro

Il Gruppo Mondadori è impegnato da diversi anni in un’azione di riduzione delle emissioni derivanti dai business travel connessi alle sue attività in Italia.

Nel 2021, il parco auto del Gruppo in Italia, praticamente invariato nel numero, mostra una leggera diminuzione a livello di classe emissiva: facendo riferimento alla suddivisione dei veicoli in “classi di emissione” secondo l’eco-etichetta sviluppata da ADEME (Agence de l’Environnement et de la Maîtrise de l’Energie, agenzia tecnica francese specializzata nella ricerca e diffusione di informazioni sui temi dell’energia, tutela ambientale e sviluppo sostenibile), nel 2021 quasi il 50% del parco auto è costituito da veicoli con classe A e B (in linea con il 2020). Nel 2021 si registra l’assenza di autovetture con classe di emissione G, come nel resto del triennio.

PARCO AUTO MONDADORI

Tipologia (n.)

2021

2020

2019

Auto di proprietà

0

0

Auto a noleggio di lungo termine

104

111

 112

di cui Classe A - inferiori o pari a 100 gCO2/km

17

16

13

di cui Classe B - da 101 a 120 gCO2/km

32

39

43

di cui Classe C - da 121 a 140 gCO2/km

29

32

31

di cui Classe D - da 141 a 160 gCO2/km

20

17

14

di cui Classe E - da 161 a 200 gCO2/km

5

6

11

di cui Classe F - da 201 a 250 gCO2/km

1

1

0

di cui Classe G - superiori a 250 gCO2/km

0

0

0

Totale

104

111

 112

Media delle classi emissive (grammi di CO2 equivalente)

2021

125

C

2020

125

C

2019

 127

C

Nel 2021, il valore medio di emissioni per km percorso è aumentato a 125 gCO2/km.

Emissione media di CO2 per km percorso (in grammi di CO2 equivalente)

2021

125

C

2020

123

C

2019

125

C

4.4 Tassonomia UE

Il Regolamento (UE) 2020/852 (di seguito anche “Regolamento”) ha stabilito i criteri per determinare se un’attività economica possa considerarsi ecosostenibile, al fine di individuare il grado di ecosostenibilità degli investimenti, nel contesto più ampio delle scelte di promozione della finanza sostenibile.

In linea alle disposizioni del Regolamento, qualsiasi impresa soggetta all’obbligo di pubblicare informazioni di carattere non finanziario ai sensi dell’articolo 19 bis o dell’articolo 29 bis della direttiva 2013/34/UE deve includere nella DNF informazioni su come e in che misura le attività dell’impresa siano associate ad attività economiche considerate ecosostenibili ai sensi degli articoli 3 e 9 del Regolamento. In particolare, le imprese non finanziarie, come il Gruppo Mondadori, sono chiamate a comunicare:

  1. la quota del loro fatturato proveniente da prodotti o servizi associati ad attività economiche considerate ecosostenibili ai sensi degli articoli 3 e 9 del Regolamento;
  2. la quota delle loro spese in conto capitale e la quota delle spese operative relativa ad attivi o processi associati ad attività economiche considerate ecosostenibili ai sensi degli articoli 3 e 9 del Regolamento.

Il Gruppo Mondadori ha esaminato l’elenco delle attività economiche incluse nella documentazione di riferimento, che ad oggi è disponibile esclusivamente per gli obiettivi di Mitigazione dei cambiamenti climatici e Adeguamento ai cambiamenti climatici: due dei sei obiettivi ambientali definiti dall’Art. 9 del Regolamento. Tale processo di analisi è stato realizzato confrontando le attività economiche del Gruppo con quelle definite dalla documentazione tecnica di riferimento ad oggi disponibile, non solo attraverso la comparazione dei rispettivi codici ATECO/NACE, ma anche e soprattutto attraverso una valutazione della sostanziale correlazione tra queste.

Alla data di pubblicazione del presente documento, sulla base dell’interpretazione maturata dal Gruppo, le attività editoriali che caratterizzano il suo operato non sono incluse tra quelle ad oggi identificate dalla normativa di riferimento per i due obiettivi ambientali di cui sopra, e di conseguenza non sono considerabili come ammissibili. Alla luce di tale interpretazione, ai sensi delle richieste del Regolamento, il Gruppo ha calcolato la proporzione del fatturato, delle spese in conto capitale e delle spese operative legate ad attività economiche attualmente considerate essere ammissibili o non ammissibili con riferimento agli obiettivi di Mitigazione dei cambiamenti climatici e Adeguamento ai cambiamenti climatici definiti, riscontrando un valore di 0% ammissibile, al netto di alcuni OpEx e CapEx residuali, la cui somma non risulta essere significativa.

La pubblicazione della normativa tecnica di riferimento per gli ulteriori obiettivi ambientali definiti dall’Art. 9 del Regolamento, così come ulteriori evoluzioni nell’interpretazione del Regolamento, potrebbe portare a modifiche sostanziali nelle valutazioni e nel processo di calcolo di tali KPI per il prossimo anno di rendicontazione.

GRI – Perimetro e tipologia degli impatti

Tematica materiale

Ambito D.Lgs. 254/2016

Aspetti GRI

Indicatori GRI

Perimetro della tematica materiale

Limitazioni al perimetro

Dove avviene l’impatto

Tipologia d’impatto

Interno

Esterno

Integrità di business e lotta Integrità di business e lotta alla corruzione(58)

Lotta alla corruzione attiva e passiva

Anticorruzione

GRI 103-1

GRI 103-2

GRI 103-3

GRI 205-3

Gruppo

Generato dal Gruppo

-

-

Sociale

Comportamento anticoncorrenziale

GRI 103-1

GRI 103-2

GRI 103-3

GRI 206-1

Sociale

Compliance socioeconomica

GRI 103-1

GRI 103-2

GRI 103-3

GRI 419-1

Sociale

Imposte

GRI 103-1

GRI 103-2

GRI 103-3

GRI 207-1/4

Performance economicaPerformance economica(59)

Sociale

Performance economica

GRI 103-1

GRI 103-2

GRI 103-3

GRI 201-4

Gruppo

Generato dal Gruppo

-

-

Ciclo di vita del prodotto cartaceo

Ambiente

Materiali

GRI 103-1

GRI 103-2

GRI 103-3

GRI 301-1

GRI 301-2

Gruppo, distributori, fornitori di carta, fornitori di stampa

Generato dal Gruppo e connesso alle attività del Gruppo

Rendicontazione parzialmente estesa a Rizzoli International Publications

Rendicontazione parzialmente estesa ai distributori e non estesa ai fornitori di carta, di stampa

Climate Change

Ambiente

Emissioni

GRI 103-1

GRI 103-2

GRI 103-3

GRI 305-1

GRI 305-2

GRI 305-3

Gruppo, distributori, fornitori di carta, fornitori di stampa, franchisee

Generato dal Gruppo e connesso alle attività del Gruppo

Rendicontazione parzialmente estesa a Rizzoli International Publications

Rendicontazione parzialmente estesa ai distributori e non estesa ai fornitori di carta, di stampa e ai franchisee

Energia

GRI 103-1

GRI 103-2

GRI 103-3

GRI 302-1

Diversità, equità e inclusione

Personale / Rispetto dei diritti umani

Diversità e pari opportunità

GRI 103-1

GRI 103-2

GRI 103-3

GRI 405-1

GRI 405-2

Gruppo

Generato dal Gruppo

-

-

Facilità di fruizione del contenuto

Sociale

Diffusione dei contenutiDiffusione dei contenuti(60)(M)

GRI 103-1

GRI 103-2

GRI 103-3

M4

Gruppo

Generato dal Gruppo

-

-

Diritti culturaliDiritti culturali(61)(M)

GRI 103-1

GRI 103-2

GRI 103-3

Rispetto dei diritti umani

Rappresentazione dei diritti umaniRappresentazione dei diritti umani(62)

GRI 103-1

GRI 103-2

GRI 103-3

Gestione degli impatti ambientali

Ambiente

Rifiuti

GRI 103-1

GRI 103-2

GRI 103-3

GRI 306-1

GRI 306-2

GRI 306-3

Gruppo

Generato dal Gruppo

-

-

Innovazione strategica di business

Sociale

Tema non GRI

GRI 103-1

GRI 103-2

GRI 103-3

Gruppo

Generato dal Gruppo

-

-

Istruzione e mondo delle scuole

Sociale

Diffusione dei contenutiDiffusione dei contenuti(63)(M)

GRI 103-1

GRI 103-2

GRI 103-3

M4

Gruppo

Generato dal Gruppo

-

-

Privacy e protezione dei dati

Sociale

Privacy dei clienti

GRI 103-1

GRI 103-2

GRI 103-3

GRI 418-1

Gruppo

Generato dal Gruppo

-

-

Rispetto dei diritti umani

Protezione della privacyProtezione della privacy(64)(M)

GRI 103-1

GRI 103-2

GRI 103-3

Promozione della lettura e della crescita socioculturale

Sociale

Interazione con il pubblicoInterazione con il pubblico(65)(M)

GRI 103-1

GRI 103-2

GRI 103-3

M6

Gruppo

Generato dal Gruppo

-

-

Alfabetizzazione mediaticaAlfabetizzazione mediatica(66)(M)

GRI 103-1

GRI 103-2

GRI 103-3

M7

Responsabilità di contenuto

Sociale

Creazione dei contenutiCreazione dei contenuti(67)(M)

GRI 103-1

GRI 103-2

GRI 103-3

M2

Gruppo

Generato dal Gruppo

-

-

Salute e sicurezza sul luogo di lavoro

Personale / Rispetto dei diritti umani

Salute e sicurezza dei lavoratori

GRI 103-1

GRI 103-2

GRI 103-3

GRI 403-1/7

GRI 403-9

Gruppo

Generato dal Gruppo

-

-

Tutela della proprietà intellettuale e del diritto d’autore

Sociale

Libertà di espressioneLibertà di espressione(68)(M)

GRI 103-1

GRI 103-2

GRI 103-3

Gruppo

Generato dal Gruppo

-

-

Rispetto dei diritti umani

Politiche pubbliche

GRI 103-1

GRI 103-2

GRI 103-3

GRI 415-1

Diritti culturaliDiritti culturali(69)(M)

GRI 103-1

GRI 103-2

GRI 103-3

Valorizzazione e gestione del capitale umano

Personale

Occupazione

GRI 103-1

GRI 103-2

GRI 103-3

GRI 401-1

Gruppo

Generato dal Gruppo

-

-

Formazione e istruzione

GRI 103-1

GRI 103-2

GRI 103-3

GRI 404-1

GRI 404-2

Relazioni industriali

GRI 103-1

GRI 103-2

GRI 103-3

GRI 402-1

Valorizzazione e reputazione di brand e marchi editoriali

Sociale

Tema non GRI

GRI 103-1

GRI 103-2

GRI 103-3

Gruppo, franchisee

Generato dal Gruppo

-

Rendicontazione non estesa ai franchisee

GRI Content Index

Disclosure

Riferimento di sezione

Note/Omissioni

GRI 101: Principi di rendicontazione (2016)

GRI 102: Informativa generale (2016)

Profilo dell’organizzazione

102-1 Nome dell’organizzazione

Nota metodologica

102-2 Attività, marchi, prodotti e servizi

Descrizione sintetica delle attività del Gruppo (Relazione finanziaria annuale 2021)

102-3 Luogo della sede principale

Segrate - Milano

102-4 Luogo delle attività

Italia - Stati Uniti

102-5 Proprietà e forma giuridica

2.2.6 Indipendenza editoriale

102-6 Mercati serviti

Descrizione sintetica delle attività del Gruppo (Relazione finanziaria annuale 2021);

102-7 Dimensione dell’organizzazione

Nota metodologica

3.1.1 Le persone del Gruppo Mondadori

102-8 Informazioni sui dipendenti e gli altri lavoratori

3.1.1 Le persone del Gruppo Mondadori

102-9 Catena di fornitura

4.2 Il ciclo di vita del prodotto cartaceo

102-10 Modifiche significative all’organizzazione e alla sua catena di fornitura

Nota Metodologica

3.1.2 Evoluzione organizzativa e relazioni industriali

102-11 Principio di precauzione

Nota metodologica

102-12 Iniziative esterne

2.3.1 Valorizzazione e reputazione di brand e marchi editoriali

3.5 Promozione della lettura e della crescita socioculturale

102-13 Adesione ad associazioni

2.2.7 Tutela della proprietà intellettuale e del diritto d’autore

Strategia

102-14 Dichiarazione di un alto dirigente

Lettera agli stakeholder

(Relazione finanziaria annuale 2021)

102-15 Impatti chiave, rischi e opportunità

2.3 I principali rischi di natura non finanziaria

Etica e integrità

102-16 Valori, principi, standard e norme di comportamento

1. La sostenibilità per il Gruppo Mondadori

2.2 Etica e integrità del Gruppo

3.SOCIALE Valorizzazione di persone, contenuti e luoghi per l’educazione e la cultura

Governance

102-18 Struttura della governance

2.1 Sistema di governance

 

Coinvolgimento degli stakeholder

102-40 Elenco dei gruppi di stakeholder

1.2 L’analisi di materialità e il coinvolgimento degli stakeholder

102-41 Accordi di contrattazione collettiva

3.1.2 Evoluzione organizzativa e relazioni industriali

102-42 Individuazione e selezione degli stakeholder

1.2 L’analisi di materialità e il coinvolgimento degli stakeholder

102-43 Modalità di coinvolgimento degli stakeholder

1.2 L’analisi di materialità e il coinvolgimento degli stakeholder

102-44 Temi e criticità chiave sollevati

1.2 L’analisi di materialità e il coinvolgimento degli stakeholder

Pratiche di rendicontazione

102-45 Soggetti inclusi nel bilancio consolidato

Nota metodologica

102-46 Definizione del contenuto del report e perimetri dei temi

Nota metodologica

102-47 Elenco dei temi materiali

GRI – Perimetro e tipologia degli impatti

102-48 Revisione delle informazioni

Nota metodologica

102- 49 Modifiche nella rendicontazione

Nota metodologica

102- 50 Periodo di rendicontazione

Nota metodologica

102-51 Data del report più recente

Nota metodologica

102-52 Periodicità della rendicontazione

Nota metodologica

102-53 Contatti per richiedere informazioni riguardanti il report

csr@mondadori.it

tel. +39 02 7542 3159

102-54 Dichiarazione sulla rendicontazione in conformità al GRI Standards

Nota metodologica

102-55 Indice dei contenuti GRI

Not metodologica

GRI Content Index

102-56 Assurance esterna

Nota metodologica

GRI Standard

Disclosure

Riferimento di sezione

Note/Omissioni

Material Topics

GRI 200 Economic Standard Series

Performance economiche

GRI 103:

Modalità di gestione

(2016)

103-1 Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro

1.2 L’analisi di materialità e il coinvolgimento degli stakeholder

GRI – Perimetro e tipologia degli impatti

 

103-2 La modalità di gestione e le sue componenti

1.2 L’analisi di materialità e il coinvolgimento degli stakeholder

2.4 Innovazione strategica di business

GRI – Perimetro e tipologia degli impatti

103-3 Valutazione delle modalità di gestione

Nota metodologica

2.4 Innovazione strategica di business

GRI 201 – Performance economiche

(2016)

201-4 Assistenza finanziaria ricevuta dal governo

2.2.6 Indipendenza editoriale

Anticorruzione

GRI 103:

Modalità di gestione

(2016)

103-1 Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro

1.2 L’analisi di materialità e il coinvolgimento degli stakeholder

GRI – Perimetro e tipologia degli impatti

103-2 La modalità di gestione e le sue componenti

1.2 L’analisi di materialità e il coinvolgimento degli stakeholder

2.4 Innovazione strategica di business

GRI – Perimetro e tipologia degli impatti

103-3 Valutazione delle modalità di gestione

2.2.1 Lotta alla corruzione

2.4 Innovazione strategica di business

GRI 205: Anticorruzione

(2016)

205-3 Episodi di corruzione accertati e azioni intraprese

2.2.1 Lotta alla corruzione

Comportamento anticoncorrenziale

GRI 103:

Modalità di gestione

(2016)

103-1 Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro

1.2 L’analisi di materialità e il coinvolgimento degli stakeholder

GRI – Perimetro e tipologia degli impatti

103-2 La modalità di gestione e le sue componenti

1.2 L’analisi di materialità e il coinvolgimento degli stakeholder

2.4 Innovazione strategica di business

GRI – Perimetro e tipologia degli impatti

103-3 Valutazione delle modalità di gestione

2.2.2 Market abuse

2.4 Innovazione strategica di business

GRI 206: Comportamento anticoncorrenziale

(2016)

206-1 Azioni legali per comportamento anticoncorrenziale, antitrust e

pratiche monopolistiche

2.2.2 Market abuse

Imposte

GRI 103:

Modalità di gestione

(2016)

103-1 Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro

1.2 L’analisi di materialità e il coinvolgimento degli stakeholder

GRI – Perimetro e tipologia degli impatti

103-2 La modalità di gestione e le sue componenti

1.2 L’analisi di materialità e il coinvolgimento degli stakeholder

2.4 Innovazione strategica di business

GRI – Perimetro e tipologia degli impatti

103-3 Valutazione delle modalità di gestione

2.2.5 Politica fiscale

GRI 207:

Imposte

(2019)

207-1 Approccio alla fiscalità

2.2.5 Politica fiscale

207-2 Governance fiscale, controllo e gestione del rischio

2.2.5 Politica fiscale

207-3 Coinvolgimento degli stakeholder e gestione delle preoccupazioni in materia fiscale

1.2 L’analisi di materialità e il coinvolgimento degli stakeholder

2.2.5 Politica fiscale

207-4 Rendicontazione Paese per Paese

2.2.5 Politica fiscale

GRI 300 Environmental Standards Series

Materiali

GRI 103:

Modalità di gestione

(2016)

103-1 Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro

1.2 L’analisi di materialità e il coinvolgimento degli stakeholder

GRI – Perimetro e tipologia degli impatti

103-2 La modalità di gestione e le sue componenti

4.1 La gestione degli impatti ambientali

103-3 Valutazione delle modalità di gestione

2.3 I principali rischi di natura non finanziaria

4.1 La gestione degli impatti ambientali

GRI 301: Materiali

(2016)

301-1 Materiali utilizzati per peso o volume

4.2.2 La logistica e il fine vita dei prodotti editoriali

4.3.2 Interventi di risparmio energetico realizzati nel 2021

301-2 Materiali utilizzati che provengono da riciclo

4.2.2 La logistica e il fine vita dei prodotti editoriali

4.3.2 Interventi di risparmio energetico realizzati nel 2021

Energia

GRI 103:

Modalità di gestione

(2016)

103-1 Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro

1.2 L’analisi di materialità e il coinvolgimento degli stakeholder

GRI – Perimetro e tipologia degli impatti

103-2 La modalità di gestione e le sue componenti

4.1 La gestione degli impatti ambientali

103-3 Valutazione delle modalità di gestione

2.3 I principali rischi di natura non finanziaria

4.1 La gestione degli impatti ambientali

GRI 302: Energia

(2016)

302-1 Energia consumata all'interno dell'organizzazione

4.2.3 La riduzione dei consumi energetici e la lotta al cambiamento climatico

Emissioni

GRI 103:

Modalità di gestione

(2016)

103-1 Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro

1.2 L’analisi di materialità e il coinvolgimento degli stakeholder

GRI – Perimetro e tipologia degli impatti

Le emissioni di Scope 3 includono, per l’Italia, le emissioni legate ai consumi di carta, ai viaggi di lavoro e alle spedizioni dei periodici verso i distributori locali; per gli Stati Uniti includono le emissioni legate ai consumi di carta.

103-2 La modalità di gestione e le sue componenti

4.1 La gestione degli impatti ambientali

103-3 Valutazione delle modalità di gestione

2.3 I principali rischi di natura non finanziaria

4.1 La gestione degli impatti ambientali

GRI 305: Emissioni

(2016)

305-1 Emissioni dirette di GHG (Scope 1)

4.2.3 La riduzione dei consumi energetici e la lotta al cambiamento climatico

305-2 Emissioni indirette di GHG da consumi energetici (Scope 2)

4.2.3 La riduzione dei consumi energetici e la lotta al cambiamento climatico

305-3 Altre emissioni indirette di GHG (Scope 3)

4.2.3 La riduzione dei consumi energetici e la lotta al cambiamento climatico

Rifiuti

GRI 103:

Modalità di gestione

(2016)

103-1 Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro

1.2 L’analisi di materialità e il coinvolgimento degli stakeholder

GRI – Perimetro e tipologia degli impatti

103-2 La modalità di gestione e le sue componenti

4.1 La gestione degli impatti ambientali

4.3.1 Rifiuti

103-3 Valutazione delle modalità di gestione

2.3 I principali rischi di natura non finanziaria

4.1 La gestione degli impatti ambientali

GRI 306: Rifiuti

(2020)

306-1: Produzione di rifiuti e impatti significativi connessi ai rifiuti

2.3 I principali rischi di natura non finanziaria

4.1 La gestione degli impatti ambientali

4.3.1 Rifiuti

I dati relativi alla produzione di rifiuti si riferiscono alla sola sede di Segrate della Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.

306-2: Gestione degli impatti significativi connessi ai rifiuti

2.3 I principali rischi di natura non finanziaria

4.1 La gestione degli impatti ambientali

4.3.1 Rifiuti

306-3: Rifiuti prodotti

4.3.1 Rifiuti

GRI 400 Social Standards Series

Occupazione

GRI 103:

Modalità di gestione

(2016)

103-1 Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro

1.2 L’analisi di materialità e il coinvolgimento degli stakeholder

GRI – Perimetro e tipologia degli impatti

103-2 La modalità di gestione e le sue componenti

3.1 Valorizzazione e gestione del capitale umano

3.1.1 Le persone del Gruppo Mondadori

103-3 Valutazione delle modalità di gestione

3.1 Valorizzazione e gestione del capitale umano

GRI 401: Occupazione

(2016)

401-1 Nuove assunzioni e turnover

3.1.1 Le persone del Gruppo Mondadori

Relazioni industriali

GRI 103: Modalità di gestione

(2016)

103-1 Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro

1.2 L’analisi di materialità e il coinvolgimento degli stakeholder

GRI – Perimetro e tipologia degli impatti

103-2 La modalità di gestione e le sue componenti

3.1.2 Evoluzione organizzativa e relazioni industriali

103-3 Valutazione delle modalità di gestione

1.SOCIALE

Valorizzazione di persone, contenuti e luoghi per l’educazione e la cultura

3.1.2 Evoluzione organizzativa e relazioni industriali

GRI 402: Relazioni

tra lavoratori

e management

(2016)

402-1 Periodo minimo di preavviso per cambiamenti operativi

3.1.2 Evoluzione organizzativa e relazioni industriali

Salute e sicurezza sul lavoro

GRI 103:

Modalità di gestione

(2016)

103-1 Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro

Nota metodologica

1.2 L’analisi di materialità e il coinvolgimento degli stakeholder

GRI – Perimetro e tipologia degli impatti

103-2 La modalità di gestione e le sue componenti

3.3 Salute e sicurezza sul luogo di lavoro

103-3 Valutazione delle modalità di gestione

1.SOCIALE

Valorizzazione di persone, contenuti e luoghi per l’educazione e la cultura

3.3 Salute e sicurezza sul luogo di lavoro

GRI 403: Salute e sicurezza sul lavoro

(2018)

403-1 Sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro

3.3 Salute e sicurezza sul luogo di lavoro

403-2 Identificazione dei pericoli, valutazione dei rischi e indagini sugli incidenti

3.3 Salute e sicurezza sul luogo di lavoro

403-3 Servizi di medicina del lavoro

3.3 Salute e sicurezza sul luogo di lavoro

403-4 Partecipazione e consultazione dei lavoratori e comunicazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro

3.3 Salute e sicurezza sul luogo di lavoro

403-5 Formazione dei lavoratori in materia di salute e sicurezza sul lavoro

3.3 Salute e sicurezza sul luogo di lavoro

403-6 Promozione della salute dei lavoratori

3.3 Salute e sicurezza sul luogo di lavoro

403-7 Prevenzione e mitigazione degli impatti in materia di salute e sicurezza sul lavoro all'interno delle relazioni commerciali

3.3 Salute e sicurezza sul luogo di lavoro

403-9 Infortuni sul lavoro

3.3.14 Infortuni sul lavoro

I dati relativi alle ore lavorate si riferiscono alle solo società italiane. Per gli Stati Uniti il dato non è disponibile.

Formazione e istruzione

GRI 103:

Modalità di gestione

(2016)

103-1 Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro

1.2 L’analisi di materialità e il coinvolgimento degli stakeholder

GRI – Perimetro e tipologia degli impatti

103-2 La modalità di gestione e le sue componenti

3.1.3 Formazione e sviluppo

103-3 Valutazione delle modalità di gestione

1.SOCIALE

Valorizzazione di persone, contenuti e luoghi per l’educazione e la cultura

3.1.3 Formazione e sviluppo

GRI 404: Formazione e istruzione

(2016)

404-1 Ore medie di formazione annua per dipendente

3.1.3 Formazione e sviluppo

404-2 Programmi di aggiornamento delle competenze dei dipendenti e programmi di assistenza alla transizione

3.1.3 Formazione e sviluppo

Diversità e pari opportunità

GRI 103:

Modalità di gestione

(2016)

103-1 Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro

1.2 L’analisi di materialità e il coinvolgimento degli stakeholder

GRI – Perimetro e tipologia degli impatti

103-2 La modalità di gestione e le sue componenti

3.2 Diversità, equità e inclusione

103-3 Valutazione delle modalità di gestione

3.2 Diversità, equità e inclusione

GRI 405:

Diversità e pari opportunità

(2016)

405-1: Diversità negli organi di governo e tra i dipendenti

3.2 Diversità, equità e inclusione

405-2: Rapporto dello stipendio base e retribuzione delle donne rispetto agli uomini

3.2 Diversità, equità e inclusione

Politica pubblica

GRI 103:

Modalità di gestione

(2016)

103-1 Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro

1.2 L’analisi di materialità e il coinvolgimento degli stakeholder

GRI – Perimetro e tipologia degli impatti

103-2 La modalità di gestione e le sue componenti

2.2.6 Indipendenza editoriale

103-3 Valutazione delle modalità di gestione

2.2.6 Indipendenza editoriale

GRI 415: Politica pubblica

(2016)

415-1 Contributi politici

2.2.6 Indipendenza editoriale

Privacy dei clienti

GRI 103:

Modalità di gestione

(2016)

103-1 Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro

1.2 L’analisi di materialità e il coinvolgimento degli stakeholder

GRI – Perimetro e tipologia degli impatti

103-2 La modalità di gestione e le sue componenti

2.2.2 Rischi connessi alle tematiche sociali e ai diritti umani

2.2.4 Privacy e protezione dei dati

103-3 Valutazione delle modalità di gestione

2.2.2 Rischi connessi alle tematiche sociali e ai diritti umani

2.2.4 Privacy e protezione dei dati

GRI 418: Privacy dei clienti

(2016)

418-1 Denunce comprovate riguardanti le violazioni della privacy dei clienti e perdita di dati dei clienti

2.2.4 Privacy e protezione dei dati

Compliance socioeconomica

GRI 103:

Modalità di gestione

(2016)

103-1 Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro

1.2 L’analisi di materialità e il coinvolgimento degli stakeholder

GRI – Perimetro e tipologia degli impatti

103-2 La modalità di gestione e le sue componenti

2.2.3 Compliance

103-3 Valutazione delle modalità di gestione

2.2.3 Compliance

GRI 419: Compliance socioeconomica

(2016)

419-1 Non conformità con leggi e normative in materia sociale ed economica

2.2.3 Compliance

Creazione dei contenuti(70)

GRI 103:

Modalità di gestione

(2016)

103-1 Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro

1.2 L’analisi di materialità e il coinvolgimento degli stakeholder

GRI – Perimetro e tipologia degli impatti

103-2 La modalità di gestione e le sue componenti

3.6 Responsabilità di contenuto

103-3 Valutazione delle modalità di gestione

2.2.2 Rischi connessi alle tematiche sociali e ai diritti umani

3.6 Responsabilità di contenuto

M2

Metodologia per la valutazione e il monitoraggio dell'aderenza ai valori di creazione dei contenuti

3.6 Responsabilità di contenuto

Diffusione dei contenuti(71)

GRI 103:

Modalità di gestione

2016

103-1 Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro

1.2 L’analisi di materialità e il coinvolgimento degli stakeholder

GRI – Perimetro e tipologia degli impatti

103-2 La modalità di gestione e le sue componenti

3.5 Promozione della lettura e della crescita socioculturale

103-3 Valutazione delle modalità di gestione

2.2.2 Rischi connessi alle tematiche sociali e ai diritti umani

3.4 Istruzione e mondo delle scuole

3.5 Promozione della lettura e della crescita socioculturale

3.6 Responsabilità di contenuto

3.7 Facilità di fruizione del contenuto

M4

Azioni intraprese per migliorare le prestazioni in relazione alle questioni di diffusione dei contenuti (accessibilità e protezione del pubblico vulnerabile e processo decisionale informato) e risultati ottenuti

3.4 Istruzione e mondo delle scuole

3.5 Promozione della lettura e della crescita socioculturale

3.6 Responsabilità di contenuto

3.7 Facilità di fruizione del contenuto

Interazione con il pubblico(72)

GRI 103:

Modalità di gestione

(2016)

103-1 Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro

1.2 L’analisi di materialità e il coinvolgimento degli stakeholder

GRI – Perimetro e tipologia degli impatti

103-2 La modalità di gestione e le sue componenti

3.5 Promozione della lettura e della crescita socioculturale

103-3 Valutazione delle modalità di gestione

2.2.2 Rischi connessi alle tematiche sociali e ai diritti umani

3.5 Promozione della lettura e della crescita socioculturale

M6

Metodi per interagire con il pubblico e risultati

3.5 Promozione della lettura e della crescita socioculturale

Alfabetizzazione mediatica(73)

GRI 103:

Modalità di gestione

(2016)

103-1 Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro

1.2 L’analisi di materialità e il coinvolgimento degli stakeholder

GRI – Perimetro e tipologia degli impatti

103-2 La modalità di gestione e le sue componenti

3.5 Promozione della lettura e della crescita socioculturale

103-3 Valutazione delle modalità di gestione

2.2.2 Rischi connessi alle tematiche sociali e ai diritti umani

3.5 Promozione della lettura e della crescita socioculturale

M7

Azioni intraprese per responsabilizzare il pubblico attraverso lo sviluppo delle competenze di alfabetizzazione mediatica e i risultati ottenuti

3.5 Promozione della lettura e della crescita socioculturale

Libertà di espressione(74)

GRI 103:

Modalità di gestione

(2016)

103-1 Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro

1.2 L’analisi di materialità e il coinvolgimento degli stakeholder

GRI – Perimetro e tipologia degli impatti

103-2 La modalità di gestione e le sue componenti

2.2.7 Tutela della proprietà intellettuale e del diritto d’autore

103-3 Valutazione delle modalità di gestione

2.2.2 Rischi connessi alle tematiche sociali e ai diritti umani

2.2.7 Tutela della proprietà intellettuale e del diritto d’autore

Rappresentazione dei diritti umani(75)

GRI 103:

Modalità di gestione

(2016)

103-1 Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro

1.2 L’analisi di materialità e il coinvolgimento degli stakeholder

GRI – Perimetro e tipologia degli impatti

103-2 La modalità di gestione e le sue componenti

2.2 Etica e integrità del Gruppo

2.2.4 Privacy e protezione dei dati

103-3 Valutazione delle modalità di gestione

2.2.2 Rischi connessi alle tematiche sociali e ai diritti umani

2.2.4 Privacy e protezione dei dati

Diritti Culturali(76)

GRI 103:

Modalità di gestione

(2016)

103-1 Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro

1.2 L’analisi di materialità e il coinvolgimento degli stakeholder

GRI – Perimetro e tipologia degli impatti

103-2 La modalità di gestione e le sue componenti

2.2 Etica e integrità del Gruppo

2.2.7 Tutela della proprietà intellettuale e del diritto d’autore

103-3 Valutazione delle modalità di gestione

2.2.2 Rischi connessi alle tematiche sociali e ai diritti umani

2.2.7 Tutela della proprietà intellettuale e del diritto d’autore

Protezione della privacy(77)

GRI 103:

Modalità di gestione

(2016)

103-1 Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro

1.2 L’analisi di materialità e il coinvolgimento degli stakeholder

GRI – Perimetro e tipologia degli impatti

103-2 La modalità di gestione e le sue componenti

2.2 Etica e integrità del Gruppo

2.2.4 Privacy e protezione dei dati

103-3 Valutazione delle modalità di gestione

2.2.2 Rischi connessi alle tematiche sociali e ai diritti umani

2.2.4 Privacy e protezione dei dati

Temi materiali non GRI

Innovazione strategica di business

103-1 Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro

1.2 L’analisi di materialità e il coinvolgimento degli stakeholder

GRI – Perimetro e tipologia degli impatti

103-2 La modalità di gestione e le sue componenti

2.4 Innovazione strategica di business

103-3 Valutazione delle modalità di gestione

2.3 I principali rischi di natura non finanziaria

2.4 Innovazione strategica di business

Valorizzazione e reputazione di brand e marchi editoriali

103-1 Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro

1.2 L’analisi di materialità e il coinvolgimento degli stakeholder

GRI – Perimetro e tipologia degli impatti

103-2 La modalità di gestione e le sue componenti

2.3.1 Valorizzazione e reputazione di brand e marchi editoriali

103-3 Valutazione delle modalità di gestione

2.3 I principali rischi di natura non finanziaria

2.3.1 Valorizzazione e reputazione di brand e marchi editoriali

.

.

NOTE ALLA DICHIARAZIONE NON FINANZIARIA

(33) I dati del 2020 sono stati ricalcolati e riesposti per includere solamente i contributi ricevuti dalla Pubblica Amministrazione.

(34) Valori espressi in euro (€), convertiti da USD al tasso di cambio di fine periodo di rendicontazione di appartenenza.

(35) Il numero di cessazioni non comprende eventuali dipendenti distaccati in altre società non appartenenti al Gruppo. Trattandosi di distaccamento con giro costi, tali dipendenti non figurano nell’organico totale al 31 dicembre.

(36) Il calcolo del rapporto dello stipendio base è basato sul salario medio lordo annuale. Si segnala, inoltre, che per il calcolo del rapporto, lo stipendio base dei i dipendenti afferenti alla tipologia professionale “part-time” è stato riproporzionato in modo tale da renderlo comparabile a quello dei dipendenti con contratto “full time”.

(37) Si segnala che la remunerazione considera, oltre al salario medio lordo annuale, anche eventuali bonus MBO corrisposti per specifici inquadramenti dei dipendenti al 31 dicembre. Si segnala, inoltre, che per il calcolo del rapporto, i dipendenti afferenti alla tipologia professionale “part-time” sono stati riportati a “full time”.

(38) Per uniformità con le altre tabelle relative agli organici, questi sono riportati al 31 dicembre. Va rilevato che, per quanto riguarda il godimento del congedo parentale, la totalità dei dipendenti è da intendersi comprensiva di coloro che non risultano negli headcount a fine anno per cessazione/dimissioni.

(39) Le ore lavorate comprendono anche gli straordinari.

(40) Il calo delle ore lavorate nel 2020 rispetto al 2019 è dovuto alla contrazione degli organici (-8,5%) e alle misure adottate in conseguenza dell’emergenza sanitaria: piano di smaltimento delle ferie pregresse, cassa integrazione e congedi Covid.

(41) Per infortunio con gravi conseguenze si intende un infortunio sul lavoro che ha causato un danno da cui il lavoratore non può riprendersi, non si riprende o non è realistico che riprenda completamente entro 180 giorni.

(42) Il tasso di infortunio sul lavoro è così calcolato: numero di infortuni sul lavoro / ore lavorate * 200.000.

(43) Il tasso di infortuni sul lavoro con gravi conseguenze è così calcolato: n. di infortuni sul lavoro con gravi conseguenze / ore lavorate * 200.000.

(44) I dati relativi al consumo di carta 2019, 2020 e 2021 di Rizzoli International Publications sono stati stimati sulla base delle copie prodotte e del peso medio per copia, poiché non disponibili nei documenti ricevuti dai fornitori dati di dettaglio relativi all’effettivo consumo di carta per la stampa, né è stato possibile risalire al solo costo della carta tra i dati riportati nelle fatture di acquisto.

(45) I dati relativi ai colli e alle spedizioni sono basati su stime effettuate sul numero di copie.

(46) Il valore di consumo di Mondolibri non è disponibile.

(47) In ottica di miglioramento continuo, è stato ritenuto opportuno effettuare una revisione della metodologia di classificazione delle emissioni in atmosfera, relativamente alle emissioni legate al parco auto aziendale (considerate come di Scope 1, trattandosi di leasing di medio-lungo periodo) e al trasporto primario (aggiunto al computo delle emissioni di Scope 3, precedentemente rendicontate in un paragrafo successivo all’interno della DNF). Pertanto, le modifiche apportate riflettono esclusivamente una differente metodologia di allocazione e consolidamento dei dati.

(48) Le emissioni di Scope 1 sono espresse in tonnellate di CO2, in quanto la fonte utilizzata non riporta i fattori di emissione degli altri gas diversi dalla CO2. Le emissioni di Scope 1 non comprendono i dati relativi alle perdite di gas refrigeranti in quanto il dato non è disponibile per il triennio 2019-2021.

(49) Le emissioni di Scope 1 legate al parco auto del Gruppo costituiscono circa il 33% delle emissioni di Scope 1, e sono stimate a partire dai chilometri contrattuali medi e dalle emissioni di CO2/km dei singoli veicoli della flotta.

(50) Le emissioni Scope 3 legate alla produzione della carta sono espresse in tonnellate di CO2, in quanto la fonte utilizzata non riporta i fattori di emissione degli altri gas diversi dalla CO2.

(51) I dati relativi agli anni 2019 e 2020 differiscono da quanto esposto nella DNF 2020 a seguito di quanto riportato in nota 14. I dati relativi ai viaggi di lavoro sono comunicati tramite specifica reportistica dell’agenzia di viaggi di cui il Gruppo si avvale.

(52) Il totale emissioni è calcolato prendendo in considerazione le emissioni di Scope 2 – location based, ed è espresso in CO2 in quanto la quota parte attribuibile agli altri gas non è considerata significativa.

(53) I consumi di gas naturale sono convertiti in GJ utilizzando i fattori di conversione dalla fonte “Parametri standard nazionali pubblicata dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare” pubblicata in relazione ai rispettivi anni (2021, 2020, 2019).

Si segnala che il dato 2020 comprende una stima parziale relativa ai consumi di gas naturale di una delle sedi di Mondadori Retail, in quanto, a causa di un malfunzionamento del sistema di misurazione, il dato effettivo di consumo non è disponibile.

(54) I dati relativi al biennio 2020-2021 sono stati riesposti, a seguito dell’allocazioni delle emissioni legate al parco all’interno delle emissioni di Scope 1.

(55) Le emissioni Scope 2 sono espresse in tonnellate di CO2, tuttavia la percentuale di metano e protossido di azoto ha un effetto trascurabile sulle emissioni totali di gas a effetto serra (CO2 equivalenti) come desumibile dalla letteratura tecnica di riferimento. I dati relativi alle emissioni di Scope 2 per il 2020 (249 ton.) sono stati oggetto di ricalcolo sulla base delle informazioni riportate all’interno della nota 53.

(56) Le emissioni Scope 3 legate esclusivamente alla produzione della carta sono espresse in tonnellate di CO2, in quanto la fonte utilizzata non riporta i fattori di emissione degli altri gas diversi dalla CO2.

(57) Per il 2021, i dati relativi ai consumi energetici della sede di Rizzoli International Publications sono stati stimati sulla base dei consumi sostenuti nel corso del 2020, in considerazione dell’assenza di variazioni significative relative alle attività di business e/o di effettivo cambiamento dei trend in ambito di consumi energetici. In ottica di miglioramento continuo, è stato ritenuto opportuno effettuare una revisione della metodologia di stima dei consumi energetici per Rizzoli International Publications relativi al bookstore, adottando per il 2020 e 2021 i dati relativi al costo in $/kWh messi a disposizione dal Bureau of Labor Statistics per New York. Pertanto, i dati relativi al 2020 (624 MWh/2.248 GJ) sono stati oggetto di ricalcolo in linea alla nuova metodologia di stima. I dati relativi al 2019 sono stimati sulla base del consumo di elettricità 2018 per dipendente, in quanto non disponibili dati di dettaglio relativamente ai consumi.

(58) Tematiche non sottoposte ad analisi di materialità ma ugualmente rendicontante in quanto considerate imprescindibili nella rendicontazione non finanziaria.

(59) Tematiche non sottoposte ad analisi di materialità ma ugualmente rendicontante in quanto considerate imprescindibili nella rendicontazione non finanziaria.

(60) (M): temi materiali da G4 Sector Disclosures – Media.

(61) (M): temi materiali da G4 Sector Disclosures – Media.

(62) (M): temi materiali da G4 Sector Disclosures – Media.

(63) (M): temi materiali da G4 Sector Disclosures – Media.

(64) (M): temi materiali da G4 Sector Disclosures – Media.

(65) (M): temi materiali da G4 Sector Disclosures – Media.

(66) (M): temi materiali da G4 Sector Disclosures – Media.

(67) (M): temi materiali da G4 Sector Disclosures – Media.

(68) (M): temi materiali da G4 Sector Disclosures – Media.

(69) (M): temi materiali da G4 Sector Disclosures – Media.

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(74) GRI G4 Media Sector Disclosure

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Bilancio Consolidato al 31dicembre 2021
Company Information
Name of reporting entityArnoldo Mondadori Editore S.p.A.
Principal ActivitiesEditoria
Address of registered officeVia Bianca di Savoia 12, Milano
Country of incorporationItalia
Domicile of entityItalia
Principal place of businessItalia
Legal form of entitySocietà per Azioni
Name of parent entityArnoldo Mondadori Editore S.p.A.
Name of ultimate parent groupArnoldo Mondadori Editore S.p.A.
Description of nature of financial statementsIFRS
Date of end of reporting period12/31/21
Period covered by financial statements01/01/2021 to 31/12/2021
Description of presentation currencyEUR
Level of rounding used in financial statements1000
ExplanationsExplications
Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata
(Euro/migliaia)Note31/12/202131/12/2020
Attivo
Attività immateriali12351.844187.336
Terreni e fabbricati-2.304
Impianti e macchinari2.7012.672
Altre immobilizzazioni materiali11.91311.955
Immobili, impianti e macchinari1314.61416.931
Attività per diritti d'uso1480.72580.204
Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto17.85918.941
Altre partecipazioni8751.132
Totale partecipazioni1518.73420.073
Attività finanziarie non correnti28553677
Attività per imposte anticipate1671.48453.488
Altre attività non correnti171561.220
Totale attività non correnti538.110359.929
Crediti tributari188.8338.310
Altre attività correnti1970.61075.928
Rimanenze20120.731111.452
Crediti commerciali21164.971168.136
Altre attività finanziarie correnti2818115.902
Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti2890.714108.197
Totale attività correnti456.040487.925
Attività dismesse o in corso di dismissione1028.43028.200
Totale attivo1.022.580876.054
PassivoNote31/12/202131/12/2020
Capitale sociale67.97967.979
Azioni proprie(1.803)(2.771)
Altre riserve e risultati portati a nuovo109.186102.698
Utile (perdita) dell’esercizio44.2064.503
Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo22219.568172.409
Capitale e riserve di pertinenza di terzi azionisti23137
Totale patrimonio netto219.581172.416
Fondi2447.07945.702
Indennità di fine rapporto2533.06231.499
Passività finanziarie non correnti28122.95366.732
Passività finanziarie IFRS 162871.34071.014
Passività per imposte differite1635.87330.380
Altre passività non correnti--
Totale passività non correnti310.307245.327
Debiti per imposte sul reddito1817.4316.826
Altre passività correnti26139.990124.231
Debiti commerciali27222.997212.174
Debiti verso banche e altre passività finanziarie2868.65974.867
Passività finanziarie IFRS 162812.94411.710
Totale passività correnti462.021429.808
Passività dismesse o in corso di dismissione1030.67128.503
Totale passivo1.022.580876.054
Conto economico consolidato
(Euro/migliaia)NoteEsercizio 2021Esercizio 2020
Ricavi delle vendite e delle prestazioni29807.345743.993
Decremento (incremento) delle rimanenze20(2.320)7.499
Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci30141.930120.879
Costi per servizi31437.022405.796
Costo del personale32136.140130.941
Oneri (proventi) diversi333.433(5.748)
Margine operativo lordo91.14084.626
Ammortamenti e perdite di valore delle attività immateriali1226.74849.946
Ammortamenti e perdite di valore di immobili, impianti e macchinari135.7655.481
Ammortamenti attività per diritti d’uso1413.42814.399
Risultato operativo45.19914.800
Oneri (proventi) finanziari345.1235.988
Oneri (proventi) da partecipazioni351.5107.262
Risultato prima delle imposte38.5661.550
Imposte sul reddito36(5.646)(2.954)
Risultato derivante dalle attività in continuità44.2124.504
Risultato delle attività dismesse o in corso di dismissione--
Risultato netto44.2124.504
Attribuibile a:
- Interessenze di terzi azionisti2361
- Azionisti della controllante44.2064.503
Risultato netto per azione delle attività in continuità (espresso in unità di Euro)370,0170,017
Risultato diluito per azione delle attività in continuità (espresso in unità di Euro)370,0170,017
Risultato netto per azione (espresso in unità di Euro)370,0170,017
Risultato netto diluito per azione (espresso in unità di Euro)370,0170,017
Conto economico complessivo consolidato
(Euro/migliaia)NoteEsercizio 2021Esercizio 2020
Risultato netto44.2124.504
Componenti riclassificabili a Conto Economico
Utili (perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci di imprese estere221.986(2.036)
Altri utili (perdite) da società valutate con il metodo del patrimonio netto22(88)(325)
Parte efficace di utile (perdite) sugli strumenti di copertura di flussi finanziari (cash flow hedge)281.405174
Utili (perdite) derivanti da attività disponibili per la vendita (fair value)--
Effetto fiscale relativo agli altri utili (perdite) riclassificabili a conto economico(337)(42)
Componenti riclassificati a Conto Economico
Utile (perdite) sugli strumenti di copertura di flussi finanziari (cash flow hedge)28496292
Utili (perdite) derivanti da attività disponibili per la vendita (fair value)--
Effetto fiscale relativo agli altri utili (perdite) riclassificati a conto economico(119)(70)
Componenti non riclassificabili a Conto Economico
Utili (perdite) attuariali10(531)
Effetto fiscale relativo agli altri utili (perdite) non riclassificabili a conto economico(5)124
Totale altri utili (perdite) al netto dell’effetto fiscale3.348(2.414)
Risultato netto complessivo47.5602.090
Attribuibile a:
- Interessenze di pertinenza di terzi61
- Azionisti della controllante47.5542.089

.

.

.

Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

Marina Berlusconi

Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato
(Euro/migliaia)NoteCapitale socialeAzioni proprieRiserva performance shareRiserva cash flow hedgeRiserva fair valueRiserva conversioneRiserva attualizzazione TFRAltre riserveUtile (perdita) periodoTotale PN GruppoPN terzi azionistiTotale
Saldo al 31 dicembre 201967.979(4.940)4.311(977)-17271974.56828.200170.0329170.041
- Destinazione risultato-------28.200(28.200)---
- Pagamento dividendi----------(1)(1)
- Variazione area consolidamento------------
- Operazioni su azioni proprie-(605)-------(605)-(605)
- Performance share--885------885-885
- Altri movimenti-2.774(3.052)----286-8(2)6
- Utile (perdita) complessivo---354-(2.153)(407)(208)4.5032.08912.090
Saldo al 31 dicembre 20202267.979(2.771)2.144(623)-(1.981)312102.8464.503172.4097172.416
(Euro/migliaia)NoteCapitale socialeAzioni proprieRiserva performance shareRiserva cash flow hedgeRiserva fair valueRiserva conversioneRiserva attualizzazione TFRAltre riserveUtile (perdita) periodoTotale PN GruppoPN terzi azionistiTotale
Saldo al 31 dicembre 202067.979(2.771)2.144(623)-(1.981)312102.8464.503172.4097172.416
- Destinazione risultato-------4.503(4.503)---
- Pagamento dividendi------------
- Variazione area consolidamento------------
- Operazioni su azioni proprie-(1.516)-------(1.516)-(1.516)
- Performance share--1.110------1.110-1.110
- Altri movimenti-2.484(1.977)----(496)-11-11
- Utile (perdita) complessivo---1.445-2.3465(448)44.20647.554647.560
Saldo al 31 dicembre 20212267.979(1.803)1.277822-365317106.40544.206219.56813219.581

.

.

.

Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

Marina Berlusconi

Rendiconto finanziario consolidato
(Euro/migliaia)Note31/12/202131/12/2020
Risultato netto44.2064.503
Rettifiche
Ammortamenti e svalutazioni12-13-1445.94169.825
Imposte dell'esercizio36(5.646)(2.954)
Performance Share1.110853
Accantonamenti (utilizzi) a fondi e indennità di fine rapporto159(7.508)
Minusvalenze (plusvalenze) da cessione di attività immateriali, immobili,impianti e macchinari, partecipazioni(465)143
Minusvalenze (plusvalenze) da valutazione attività finanziarie268(1.608)
(Proventi) oneri società contabilizzate con metodo del patrimonio netto351.5107.131
Oneri finanziari netti su finanziamenti, leases e operazioni in derivati344.8126.956
Altre rettifiche non monetarie delle attività in dismissione--
Disponibilità generata dall’attività operativa91.89577.341
(Incremento) decremento crediti commerciali9.63535.385
(Incremento) decremento rimanenze5.68816.142
Incremento (decremento) debiti commerciali(10.222)(31.875)
Pagamento per imposte sul reddito(9.974)(6.949)
Pagamento per anticipi e liquidazioni di indennità di fine rapporto(4.121)(2.409)
Variazione netta altre attività/passività9.260(40)
Flusso di cassa generato (assorbito) dalle attività in dismissione5.239(3.576)
Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività operativa97.40084.019
Corrispettivo incassato (pagato) al netto della cassa ceduta / acquisita(160.540)(1.564)
(Investimenti) disinvestimenti in attività immateriali(15.536)(16.534)
(Investimenti) disinvestimenti in immobili, impianti e macchinari(1.946)(4.360)
(Investimenti) disinvestimenti in partecipazioni(2.570)(1.016)
(Investimenti) disinvestimenti in attività finanziarie35.18621.176
Flusso di cassa generato (assorbito) dalle attività in dismissione42(117)
Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività di investimento(145.364)(2.415)
Variazione netta in passività finanziarie53.6465.187
Pagamento oneri finanziari netti su finanziamenti e operazioni in derivati(1.307)(2.014)
Rimborso netto leases(14.758)(15.645)
Interessi su leases(2.199)(2.491)
(Acquisto) cessione di azioni proprie22(1.516)(605)
Flusso di cassa generato (assorbito) dalle attività in dismissione(3.385)(8)
Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività di finanziamento30.481(15.576)
Aumento (diminuzione) di cassa ed altre disponibilità liquide equivalenti(17.483)66.028
Cassa ed altre disponibilità liquide equivalenti all'inizio del periodo28108.19742.169
Cassa ed altre disponibilità liquide equivalenti al termine del periodo2890.714108.197

.

.

.

Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

Marina Berlusconi

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006

Attivo

(Euro/migliaia)

Note

31/12/2021

di cui parti correlate (nota 40)

31/12/2020

di cui parti correlate (nota 40)

Attività immateriali

12

351.844

-

187.336

-

Terreni e fabbricati

-

-

2.304

-

Impianti e macchinari

2.701

-

2.672

-

Altre immobilizzazioni materiali

11.913

-

11.955

-

Immobili, impianti e macchinari

13

14.614

0

16.931

0

Attività per diritti d’uso

14

80.725

-

80.204

-

Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto

17.859

-

18.941

-

Altre partecipazioni

875

-

1.132

-

Totale partecipazioni

15

18.734

0

20.073

0

Attività finanziarie non correnti

28

553

500

677

500

Attività per imposte anticipate

16

71.484

11.707

53.488

-

Altre attività non correnti

17

156

-

1.220

-

Totale attività non correnti

538.110

12.207

359.929

500

Crediti tributari

18

8.833

1.570

8.310

1.475

Altre attività correnti

19

70.610

316

75.928

(10)

Rimanenze

20

120.731

-

111.452

-

Crediti commerciali

21

164.971

29.623

168.136

30.831

Altre attività finanziarie correnti

28

181

-

15.902

-

Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti

28

90.714

-

108.197

-

Totale attività correnti

456.040

31.509

487.925

32.296

Attività dismesse o in corso di dismissione

10

28.430

2.988

28.200

3

Totale attivo

1.022.580

46.704

876.054

32.799

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006

Passivo

(Euro/migliaia)

Note

31/12/2021

di cui parti correlate (nota 40)

31/12/2020

di cui parti correlate (nota 40)

Capitale sociale

67.979

67.979

Azioni proprie

(1.803)

-

(2.771)

-

Altre riserve e risultati portati a nuovo

109.186

-

102.698

-

Utile (perdita) dell’esercizio

44.206

-

4.503

-

Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo

22

219.568

0

172.409

0

Capitale e riserve di pertinenza di terzi azionisti

23

13

-

7

-

Totale patrimonio netto

219.581

0

172.416

0

Fondi

24

47.079

-

45.702

-

Indennità di fine rapporto

25

33.062

-

31.499

-

Passività finanziarie non correnti

28

122.953

-

66.732

-

Passività finanziarie IFRS 16

28

71.340

-

71.014

-

Passività per imposte differite

16

35.873

-

30.380

-

Altre passività non correnti

-

-

-

-

Totale passività non correnti

310.307

0

245.327

0

Debiti per imposte sul reddito

18

17.431

11.898

6.826

4.404

Altre passività correnti

26

139.990

384

124.231

575

Debiti commerciali

27

222.997

7.287

212.174

12.611

Debiti verso banche e altre passività finanziarie

28

68.659

1.200

74.867

553

Passività finanziarie IFRS 16

28

12.944

-

11.710

-

Totale passività correnti

462.021

20.769

429.808

18.143

Passività dismesse o in corso di dismissione

10

30.671

1.450

28.503

1.653

Totale passivo

1.022.580

22.219

876.054

19.796

.

.

.

.

Conto economico consolidato ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006

(Euro/migliaia)

Note

Esercizio 2021

di cui parti

correlate

(nota 40)

di cui oneri (proventi) non ricorrenti

(nota 39)

Esercizio

2020

di cui parti

correlate

(nota 40)

di cui oneri (proventi) non ricorrenti

(nota 39)

Ricavi delle vendite e delle prestazioni

29

807.345

26.213

-

743.993

18.175

-

Decremento (incremento) delle rimanenze

20

(2.320)

-

-

7.499

-

-

Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci

30

141.930

2.101

-

120.879

1.665

-

Costi per servizi

31

437.022

10.847

-

405.796

9.378

-

Costo del personale

32

136.140

(21)

-

130.941

(144)

-

Oneri (proventi) diversi

33

3.433

200

-

(5.748)

581

-

Margine operativo lordo

91.140

13.086

0

84.626

6.695

0

Ammortamenti e perdite di valore delle attività immateriali

12

26.748

-

-

49.946

-

-

Ammortamenti e perdite di valore di immobili, impianti e macchinari

13

5.765

-

-

5.481

-

-

Ammortamenti e perdite di valore delle attività per diritti d’uso

14

13.428

-

-

14.399

-

-

Risultato operativo

45.199

13.086

0

14.800

6.695

0

Oneri (proventi) finanziari

34

5.123

(22)

-

5.988

(23)

-

Oneri (proventi) da altre partecipazioni

35

1.510

-

-

7.262

-

-

Risultato prima delle imposte

38.566

13.108

0

1.550

6.718

0

Imposte sul reddito

36

(5.646)

(9.816)

(18.693)

(2.954)

-

(5.516)

Risultato derivante dalle attività in continuità

44.212

22.924

18.693

4.504

6.718

5.516

Risultato delle attività dismesse o in corso di dismissione

-

-

-

-

-

Risultato netto

44.212

22.924

18.693

4.504

6.718

5.516

Attribuibile a:

- Interessenze di terzi azionisti

23

6

-

-

1

-

-

- Azionisti della controllante

4.506

22.924

18.693

4.503

6.718

5.516

Note esplicative

1. Informazioni generali

Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. e le società da questa partecipate, direttamente e indirettamente (di seguito “il Gruppo Mondadori” o “il Gruppo”), hanno come oggetto principale l’attività editoriale di libri e periodici.

Il Gruppo svolge, inoltre, un’attività di retailer attraverso negozi di proprietà e negozi in franchising presenti su tutto il territorio nazionale.

Le diverse aree di business offrono prodotti e servizi fruibili attraverso l’uso delle più avanzate tecnologie digitali, ampliando in questo modo l’offerta di vendita.

Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., con sede legale a Milano, via Bianca di Savoia 12 e sede principale a Segrate, Milano, in Strada privata Mondadori, è quotata sul Mercato Telematico Azionario (segmento Star) di Borsa Italiana S.p.A..

La pubblicazione del bilancio consolidato del Gruppo Mondadori, per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2021, è stata autorizzata con delibera del Consiglio di Amministrazione del 16 marzo 2022.

2. Forma e contenuto

Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 è redatto sulla base del presupposto della continuità aziendale; gli Amministratori hanno verificato la capacità del Gruppo di far fronte alle obbligazioni future e ritengono non sussistano significative incertezze, come definite dallo IAS 1.25, in merito alla capacità del Gruppo di operare nel prevedibile futuro in continuità.

I rischi e le incertezze cui il Gruppo è soggetto in relazione alle attività di business, nonché le azioni mitiganti adottate, sono esposti nell’apposita sezione della Relazione sulla gestione.

Il bilancio è predisposto in accordo con i Principi Contabili Internazionali (IAS/IFRS), emanati dall’International Accounting Standards Board (IASB) e omologati in sede comunitaria, e in accordo con tutte le interpretazioni dell’International Financial Reporting Interpretations Committee (SIC/IFRIC).

Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo, ad eccezione di alcuni strumenti finanziari valutati al fair value, e in conformità ai principi contabili utilizzati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2020, tenuto conto degli emendamenti e dei nuovi principi entrati in vigore a partire dal 1° gennaio 2021, di cui alla Nota 6.24.

I prospetti di bilancio sono redatti secondo le seguenti modalità:

  • nella situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, attività correnti e non correnti e passività correnti e non correnti sono esposte separatamente;
  • nel conto economico consolidato l’analisi dei costi è effettuata in base alla natura degli stessi, in quanto il Gruppo ha ritenuto tale forma più rappresentativa rispetto alla presentazione dei costi per destinazione;
  • nel conto economico complessivo consolidato sono indicate le voci di ricavo e di costo che non sono rilevate nell’utile (perdita) d’esercizio come richiesto o consentito dai principi contabili IAS/IFRS;
  • il rendiconto finanziario è stato redatto utilizzando il metodo indiretto.

Sono stati predisposti specifici schemi supplementari con evidenza dei rapporti significativi con “Parti correlate” e di “Operazioni non ricorrenti”, come richiesto dalla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006.

I valori esposti nei prospetti contabili e nelle note illustrative, laddove non diversamente indicato, sono espressi in migliaia di Euro.

3. Principi e perimetro di consolidamento

I bilanci delle società rientranti nell’area di consolidamento sono predisposti alla stessa data di chiusura del bilancio della Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., in accordo ai principi contabili IAS/IFRS.

Nei casi in cui la data di chiusura del bilancio dovesse essere diversa da quella della Capogruppo, vengono effettuate le opportune rettifiche per riflettere gli effetti delle operazioni significative o degli eventi avvenuti tra quella data e la data di riferimento della Capogruppo.

Il bilancio consolidato del Gruppo Mondadori comprende:

  • i bilanci di esercizio della Capogruppo e delle imprese italiane ed estere di cui Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., direttamente o indirettamente, detiene il controllo ai sensi delle disposizioni contenute nell’IFRS 10. In tali casi il criterio di consolidamento adottato, come previsto dallo stesso principio, è quello integrale;
  • i bilanci di esercizio delle imprese italiane ed estere di cui Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., direttamente o indirettamente, detiene il controllo congiunto ai sensi delle disposizioni contenute nell’IFRS 11. In tali casi il metodo di contabilizzazione adottato, come previsto dallo stesso principio, è quello del patrimonio netto;
  • i bilanci di esercizio delle imprese italiane ed estere di cui Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., direttamente o indirettamente, detiene una partecipazione di collegamento ai sensi delle disposizioni contenute nell’IFRS 11. In tali casi il metodo di contabilizzazione adottato, come previsto dallo stesso principio, è quello del patrimonio netto.

L’applicazione delle tecniche di consolidamento sopra descritte comporta le seguenti principali rettifiche:

  • il valore contabile delle partecipazioni in imprese incluse nell’area di consolidamento è eliminato contro le corrispondenti frazioni del patrimonio netto delle stesse alla data di acquisizione del controllo;
  • la differenza tra il costo sostenuto per l’acquisizione della partecipazione e la relativa quota del patrimonio netto è iscritta in bilancio all’atto dell’acquisto e attribuita ai singoli elementi dell’attivo e del passivo patrimoniale al loro fair value. L’eventuale differenza residua se positiva è attribuita alla voce “Avviamento”, se negativa viene imputata al conto economico;
  • gli importi del capitale, delle riserve e del risultato economico consolidati, corrispondenti alla quota di minoranza detenuta da terzi azionisti, sono iscritti in apposite voci del patrimonio netto e del conto economico consolidato;
  • nella predisposizione del bilancio consolidato, i crediti e i debiti, gli oneri e i proventi derivanti da operazioni effettuate tra società consolidate integralmente sono eliminati al pari degli utili e delle perdite non realizzati su operazioni infragruppo.

Le quote di patrimonio netto e del risultato di periodo delle società consolidate di pertinenza di azionisti terzi sono esposti separatamente nella situazione patrimoniale-finanziaria e nel conto economico consolidati.

Nel corso del 2021 le variazioni dell’area di consolidamento sono riconducibili alle acquisizioni del 100% di Hej! S.r.l. e del 100% di De Agostini Scuola S.p.A. (ora D Scuola S.p.A.), per cui si rimanda alla Nota 8.

E’ stata, inoltre, costituita la Periodici S.r.l., quale veicolo societario per la cessione delle testate periodiche di Mondadori Media S.p.A. Donna Moderna e CasaFacile.

Società incluse nel perimetro del bilancio consolidato del Gruppo e relativo metodo di consolidamento:

Capitale sociale espresso

Quota

part. Gruppo

in %

Quota

part. Gruppo

in %

Ragione/denominazione sociale

Sede

Attività

Valuta

in valuta

31/12/2021

31/12/2020

Imprese consolidate con il metodo dell’integrazione globale

Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.

Milano

Editoriale

Euro

67.979.168,40

Imprese controllate italiane

Abscondita S.r.l.

Milano

Editoriale

Euro

12.750,00

80,00

80,00

AdKaora S.r.l.

Milano

Commerciale

Euro

15.000,00

100,00

100,00

Direct Channel S.p.A.

Milano

Servizi

Euro

3.120.000,00

100,00

100,00

D Scuola S.p.A.

Milano

Editoriale

Euro

5.000.000,00

100,00

Electa S.p.A.

Milano

Editoriale

Euro

1.593.735,00

100,00

100,00

Giulio Einaudi editore S.p.A.

Torino

Editoriale

Euro

23.920.000,00

100,00

100,00

Hej! S.r.l.

Milano

Editoriale

Euro

17.866,66

100,00

Mondadori Education S.p.A.

Milano

Editoriale

Euro

10.608.000,00

100,00

100,00

Mondadori Libri S.p.A.

Milano

Editoriale

Euro

30.050.000,00

100,00

100,00

Mondadori Media S.p.A.

Milano

Editoriale

Euro

1.000.000,00

100,00

100,00

Mondadori Retail S.p.A.

Milano

Commerciale

Euro

2.000.000,00

100,00

100,00

Mondadori Scienza S.p.A.

Milano

Editoriale

Euro

2.600.000,00

100,00

100,00

Periodici S.r.l.

Milano

Editoriale

Euro

10.000,00

100,00

Press-Di Distr. Stampa e Mult. S.r.l.

Milano

Servizi

Euro

200.000,00

100,00

100,00

Rizzoli Education S.p.A.

Milano

Editoriale

Euro

42.405.000,00

99,99

99,99

Imprese controllate estere

Rizzoli International Publications Inc.

New York

Editoriale

USD

26.900.000,00

99,99

99,99

Rizzoli Bookstore Inc.

New York

Commerciale

USD

3.498.900,00

99,99

99,99

Imprese valutate con il metodo del patrimonio netto

DI2 S.r.l.

Milano

Servizi

Euro

100.000,00

50,00

50,00

Digital Advertising & Engagement S.A

Madrid

Tech advertising

Euro

6.134,67

30,00

Edizioni EL S.r.l.

Trieste

Editoriale

Euro

620.000,00

50,00

50,00

GD Media Service S.r.l.

Peschiera

Comm.le

Euro

789.474,00

29,00

29,00

Gruppo Attica Publications

Atene

Editoriale

Euro

4.590.000,00

41,98

41,98

Mach 2 Libri S.p.A. in liquidazione

Peschiera

Comm.le

Euro

646.250,00

44,91

44,91

Mediamond S.p.A.

Milano

Conc. Pubbl.

Euro

2.400.000,00

50,00

50,00

Mondadori Seec Advertising Co. Ltd

Pechino

Editoriale

Cny

40.000.000,00

50,00

50,00

Imprese valutate con il metodo del fair value

Consorzio Edicola Italiana

Milano

Servizi

Euro

60.000,00

16,67

16,67

Cons. Sist. Editoriali Distributivi e Informativi

Milano

Servizi

Euro

103.291,38

10,00

10,00

Consuledit S.c.a.r.l. in liquidazione

Milano

Servizi

Euro

20.000,00

9,56

9,56

Immobiliare Editori Giornali S.r.l.

Roma

Immob.

Euro

830.462,00

7,88

7,88

MDM Milano Distribuzione Media S.r.l.

Milano

Comm.le

Euro

611.765,00

22,00

22,00

Monradio S.r.l.

Milano

Radio

Euro

3.030.000,00

20,00

20,00

Società Editrice Il Mulino S.p.A.

Bologna

Editoriale

Euro

2.350.000,00

7,61

7,61

Società Europea di Edizioni S.p.A.

Milano

Editoriale

Euro

2.528.875,00

18,45

18,45

4. Conversione dei bilanci in valuta

Gli importi del bilancio consolidato sono espressi in Euro, valuta funzionale e di presentazione del Gruppo Mondadori.

I bilanci delle società con valuta funzionale diversa dall’Euro vengono convertiti nella valuta di presentazione secondo la seguente modalità:

  • le attività e le passività sono convertite utilizzando il tasso di cambio in essere alla data di chiusura del bilancio;
  • le voci di conto economico sono convertite utilizzando il cambio medio dell’esercizio.

Le differenze cambio emergenti da tale processo di conversione sono rilevate in apposita riserva del patrimonio netto.

5. Informativa di settore

L’informativa richiesta dall’IFRS 8 è fornita tenendo conto dell’assetto organizzativo del Gruppo, nel quale sono identificate le seguenti aree di attività: Libri, Media, Retail, Corporate & Shared Services.

In base a questa struttura, definita per dare una rappresentazione del business basata sulla differenziazione dei prodotti venduti e dei servizi resi, è predisposta la reportistica periodica aziendale, utilizzata dalla Direzione per decidere interventi e strategie, valutare opportunità di investimento e allocazione di risorse.

6. Principi contabili e criteri di valutazione

6.1 Attività immateriali

Quando è probabile che genereranno benefici economici futuri sono iscritti tra le attività immateriali i costi, inclusivi degli oneri accessori, sostenuti per l’acquisizione di beni e risorse, privi di consistenza fisica, da utilizzare nella produzione di beni o fornitura di servizi, da locare a terzi o da utilizzare per fini amministrativi, a condizione che il costo sia quantificabile in maniera attendibile e il bene sia chiaramente identificabile e controllato dall’azienda che lo possiede.

Le spese sostenute successivamente all’acquisto iniziale sono portate a incremento del costo delle attività immateriali nella misura in cui tali spese sono in grado di generare benefici economici futuri.

Dopo la rilevazione iniziale, le attività immateriali sono valutate al costo, al netto dei fondi di ammortamento e di eventuali perdite di valore accumulate.

Le attività immateriali acquisite separatamente e quelle acquisite attraverso operazioni di aggregazioni di imprese avvenute in data antecedente alla prima adozione dei principi IAS/IFRS sono inizialmente iscritte al costo, mentre quelle acquisite attraverso operazioni di aggregazioni di imprese concluse dopo la data di transizione ai principi IAS/IFRS, all’atto della prima iscrizione sono valutate al loro fair value.

Sono invece addebitati al conto economico dell’esercizio eventuali costi sostenuti per la realizzazione e il lancio di marchi e testate giornalistiche.

Attività immateriali aventi vita utile definita

Il costo delle attività immateriali aventi vita utile definita è ammortizzato sistematicamente lungo la vita utile dell’attività a partire dal momento in cui il bene è disponibile per l’utilizzo; il criterio di ammortamento riflette le modalità con cui i relativi benefici economici futuri confluiscono all’impresa.

L’aliquota di ammortamento che rispecchia la vita utile attribuita alle attività immateriali a vita utile definita è la seguente:

Attività immateriali a vita utile definita

Vita utile

Marchi e testate

Durata della licenza/10-20 esercizi

Beni in concessione e licenze

Durata della concessione e della licenza

Software e costi di sviluppo editoria scolastica

Quote costanti in 3-5 esercizi

Brevetti e diritti

Quote costanti in 3-5 esercizi

Altri beni immateriali

Quote costanti in 3-4-5 esercizi

Le attività immateriali con vita definita sono sottoposte a test di impairment ogni volta che vi sono indicazioni di una possibile perdita di valore. Il periodo e il metodo di ammortamento applicato vengono riesaminati alla fine di ciascun esercizio finanziario o più frequentemente se necessario.

Variazioni della vita utile attesa o delle modalità con cui i futuri benefici economici legati all’attività immateriale sono conseguiti dal Gruppo vengono rilevati modificando il periodo o il metodo di ammortamento, e trattati come modifiche delle stime contabili.

Attività immateriali aventi vita utile indefinita

Un’attività immateriale viene considerata a vita utile indefinita quando, sulla base di un’analisi dei fattori rilevanti della stessa, non vi è un limite prevedibile all’esercizio fino al quale si prevede che l’attività possa generare flussi finanziari netti in entrata per il Gruppo Mondadori.

Le attività immateriali identificate dal Gruppo Mondadori come aventi vita utile indefinita includono:

Attività immateriali a vita utile indefinita

Marchi

Collane

Avviamento

L’avviamento rappresenta l’eccedenza del costo di un’aggregazione d’impresa rispetto alla quota di pertinenza del Gruppo nel fair value delle attività e delle passività, identificabili alla data dell’acquisizione.

L’avviamento e le altre attività immateriali a vita utile indefinita non sono soggetti ad ammortamento, ma a verifica di recuperabilità (impairment test) del valore iscritto a bilancio; tale verifica attiene al valore della singola attività o dell’unità generatrice di flussi finanziari di appartenenza e viene effettuata ogni qual volta si ritenga di essere in presenza di una perdita di valore e comunque con cadenza almeno annuale.

Nei casi in cui l’avviamento è attribuito a una unità generatrice di flussi finanziari (o gruppo di unità) il cui attivo viene parzialmente dismesso, l’avviamento associato all’attivo ceduto viene considerato ai fini della determinazione dell’eventuale plusvalenza o minusvalenza derivante dall’operazione. In tali circostanze l’avviamento ceduto è misurato sulla base dei valori relativi all’attivo alienato rispetto all’attivo ancora detenuto con riferimento alla medesima unità.

6.2 Immobili, impianti e macchinari

Un costo sostenuto per l’acquisizione di un elemento di immobili, impianti e macchinari è rilevato come attività a condizione che il costo del bene possa essere attendibilmente determinato e che i relativi benefici economici futuri possano essere usufruiti dall’impresa.

Le attività iscritte tra gli immobili, impianti e macchinari sono rilevate secondo il metodo del costo di acquisto, comprensivo degli eventuali oneri accessori, ed esposte al netto dei relativi fondi di ammortamento e di eventuali perdite di valore.

Le spese sostenute successivamente sono portate a incremento del costo nella misura in cui tali spese sono in grado di migliorare le prestazioni del bene originariamente accertate.

Le attività iscritte tra gli immobili, impianti e macchinari acquisite attraverso operazioni di aggregazioni di imprese, all’atto della prima iscrizione sono valutate al loro fair value così come determinato al momento dell’acquisizione; successivamente sono valutate con il metodo del costo storico.

Le attività iscritte tra gli immobili, impianti e macchinari, a eccezione dei terreni, sono ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile a partire dal momento in cui il bene diventa disponibile per l’uso.

Se l’attività è rappresentata da più significative componenti aventi vite utili differenti, l’ammortamento è effettuato per ciascuna componente.

Le aliquote di ammortamento che rispecchiano la vita utile attribuita agli immobili, impianti e macchinari del Gruppo sono le seguenti:

Immobili, impianti e macchinari

Aliquote di ammortamento

Fabbricati strumentali

3%

Impianti

10% - 25%

Macchinari

15,5%

Attrezzature

12,5% - 25%

Macchine ufficio elettroniche

30%

Mobili, dotazioni e arredi

12%

Automezzi e mezzi di trasporto

20% - 30%

Altri beni materiali

20%

Il valore residuo dei beni, la vita utile e il criterio di ammortamento applicato sono rivisti con frequenza annuale e adeguati, ove necessario, alla fine di ciascun esercizio.

I costi sostenuti per migliorie su beni di terzi sono iscritti tra le immobilizzazioni materiali e ammortizzati lungo un periodo pari al minore tra la vita utile residua dell’immobilizzazione materiale e la durata residua del contratto di locazione.

6.3 Beni in locazione finanziaria

L’IFRS 16 definisce i principi per la rilevazione, la misurazione, la presentazione e l’informativa dei contratti di locazione e richiede ai locatari di contabilizzare tutti i contratti di leasing in bilancio.

L’applicazione del presente principio determina a stato patrimoniale l’iscrizione iniziale (i) di un’attività, pari al valore attuale dei canoni minimi futuri obbligatori che il conduttore dovrà pagare a partire dal 1° gennaio 2019 o dalla data di inizio contratto se successiva alla data di prima applicazione, che sarà ammortizzata sulla minore durata tra vita economico tecnica e residua durata del contratto, e (ii) di un debito finanziario pari al valore attuale dei canoni minimi futuri obbligatori che il conduttore dovrà pagare a partire dal 1° gennaio 2019 o dalla data di stipula del contratto se successiva alla data di prima applicazione, non ancora liquidati alla data di transizione. Il debito sarà successivamente ridotto man mano che i canoni di noleggio saranno pagati. Il canone di noleggio non è più iscritto nel margine operativo lordo; sono invece registrati (i) l’ammortamento del diritto d’uso e (ii) gli oneri finanziari sul debito iscritto.

I conduttori inoltre devono rimisurare la passività per leasing al verificarsi di determinati eventi (ad esempio: un cambiamento nelle condizioni del contratto di leasing o un cambiamento nei pagamenti futuri del leasing conseguente al cambiamento di un indice o di un tasso utilizzati per determinare quei pagamenti). Il conduttore riconosce generalmente l’importo della rimisurazione della passività come una rettifica del diritto d’uso dell’attività.

Nell’adottare l’IFRS 16, il Gruppo si è avvalso dell’esenzione concessa dal paragrafo IFRS 16.5 (a) in relazione agli short-term lease e dell’esenzione concessa dell’IFRS 16.5 (b) per quanto concerne i contratti di leasing per i quali l’asset sottostante si configura come low-value asset. Per tali contratti l’introduzione dell’IFRS 16 non comporta la rilevazione della passività finanziaria del leasing e del relativo diritto d’uso, ma i canoni di locazione saranno rilevati a conto economico su base lineare per la durata dei rispettivi contratti.

6.4 Oneri finanziari

Il Gruppo, come previsto dallo IAS 23, capitalizza gli oneri finanziari imputabili all’acquisizione, costruzione o produzione di un bene. Nel caso in cui non vi siano beni che ne giustificano la capitalizzazione, tali oneri sono rilevati a conto economico nell’esercizio in cui sono sostenuti.

6.5 Perdita di valore delle attività (impairment)

Il valore delle attività immateriali, e di immobili, impianti e macchinari e dei diritti d’uso è assoggettato a verifica di recuperabilità (impairment test) ogni qual volta si ritenga di essere in presenza di una eventuale perdita di valore.

Relativamente all’avviamento, alle altre attività immateriali a vita utile indefinita e alle altre attività non disponibili per l’uso, l’impairment test viene svolto con cadenza almeno annuale, ed è condotto mediante il confronto tra il valore contabile e il maggiore tra il fair value dedotti i costi di vendita e il valore d’uso del bene.

Se non risulta disponibile un accordo vincolante di vendita né alcun mercato attivo per un’attività, il fair value è determinato in base alle migliori informazioni disponibili per riflettere l’ammontare che l’entità potrebbe ottenere, alla data di riferimento del bilancio, dalla dismissione di quell’attività in una libera transazione tra parti consapevoli e disponibili, dopo che i costi di dismissione sono stati dedotti.

Il valore d’uso di un’attività viene calcolato attualizzando i flussi di cassa attesi dall’uso del bene, basando le proiezioni dei flussi finanziari su presupposti ragionevoli e sostenibili in grado di rappresentare la miglior stima effettuabile dagli Amministratori di una serie di condizioni economiche che esisteranno lungo la restante vita dell’attività, dando maggiore rilevanza alle indicazioni provenienti dall’esterno.

Il tasso di attualizzazione utilizzato riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell’attività.

La valutazione è effettuata per singola attività o per il più piccolo insieme di attività (Cash Generating Unit) che genera autonomi flussi di cassa in entrata derivanti dall’utilizzo.

Quando il valore recuperabile determinato mediante impairment test risulta inferiore al costo, la perdita di valore è imputata a diminuzione dell’attività e tra i costi del conto economico.

Qualora negli esercizi successivi, in occasione della ripetizione dell’impairment test, i motivi di tale svalutazione non dovessero più sussistere, il valore dell’attività, ad eccezione dell’avviamento, è ripristinato sino a concorrenza del nuovo valore recuperabile, che non può comunque eccedere il valore che sarebbe stato determinato, se non si fosse rilevata alcuna perdita di valore.

6.6 Partecipazioni

Le partecipazioni nelle imprese in cui il Gruppo esercita il controllo, ai sensi dell’IFRS 10, sono consolidate con il metodo dell’integrazione globale.

La definizione di controllo dell’IFRS 10 prevede che siano contemporaneamente soddisfatte le seguenti condizioni:

  • potere sull’impresa di cui si detiene la partecipazione, che si esplica tramite la capacità di esercitare diritti sostanziali che determinano le decisioni rilevanti per l’impresa;
  • esposizione, o diritto, a rendimenti variabili, derivanti dal coinvolgimento con la stessa;
  • capacità di utilizzare il potere per influenzare le attività rilevanti da cui scaturisce l’ammontare di tali rendimenti variabili.

Variazioni determinate da acquisti o cessioni nella quota detenuta in una controllata, senza che ciò si traduca in una perdita di controllo sono assimilate a transazioni con i soci. La differenza tra il fair value del corrispettivo pagato o ricevuto a fronte di tali transazioni e la rettifica apportata alle interessenze di pertinenza di terzi è rilevata direttamente nel Patrimonio netto della controllante.

Le partecipazioni nelle imprese in cui le decisioni finanziarie e gestionali strategiche sull’attività economica richiedono il consenso unanime di tutte le parti che condividono il controllo, ai sensi dell’IFRS 11, sono qualificate come joint-operation o come joint-venture, sulla base della valutazione dei propri diritti e delle proprie obbligazioni.

Le partecipazioni nelle imprese in cui il Gruppo non esercita il controllo, ma ha un’influenza notevole sulle decisioni finanziarie e strategiche dell’impresa, ai sensi dell’IFRS 11, sono consolidate con il metodo del patrimonio netto.

Le partecipazioni in imprese a controllo congiunto ed in imprese collegate sono inizialmente rilevate al costo, successivamente rettificato in conseguenza delle variazioni della quota di pertinenza del Gruppo nel patrimonio netto della partecipata.

La quota degli utili e delle perdite di esercizio della partecipata di pertinenza del Gruppo è rilevata nel conto economico.

Il valore a cui sono iscritte le partecipazioni in joint-venture e imprese collegate comprende anche l’eventuale maggior costo pagato, attribuibile all’avviamento, oggetto di impairment con cadenza almeno annuale.

Le partecipazioni nelle imprese in cui il Gruppo non ha il controllo né esercita un’influenza notevole sulle decisioni finanziarie e strategiche dell’impresa, ai sensi dello IFRS 9, sono contabilizzate al loro fair value.

Il valore delle partecipazioni è assoggettato a verifica di recuperabilità (impairment test) ogni qualvolta si sia in presenza di indicatori di una possibile perdita di valore.

Qualora dall’impairment test si rilevi una perdita di valore la partecipazione viene svalutata; se negli esercizi successivi vengono meno i motivi che hanno generato le svalutazioni, il valore della partecipazione viene ripristinato nei limiti del costo storico.

Svalutazioni e ripristini sono iscritti a conto economico.

Per tutte le partecipazioni sono fornite le informazioni richieste dall’IFRS 12.

6.7 Rimanenze

Le rimanenze sono valutate al minore tra il costo e il valore netto di presumibile realizzo.

Il costo delle rimanenze comprende i costi di acquisto, di trasformazione e gli altri costi sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali senza considerare gli oneri finanziari.

Il metodo utilizzato per la determinazione del costo delle rimanenze è rappresentato dal costo medio ponderato per le materie prime e di consumo e per i prodotti finiti acquistati ai fini della successiva commercializzazione. I prodotti finiti di produzione vengono valutati con il metodo FIFO.

La valutazione dei prodotti in corso di lavorazione e semilavorati e dei lavori in corso su ordinazione viene effettuata in base al costo dei materiali e degli altri costi diretti sostenuti, tenuto conto dello stato di avanzamento del processo produttivo.

Il valore netto di presumibile realizzo è costituito per le materie prime, sussidiarie e di consumo dal costo di sostituzione, per i semilavorati e i prodotti finiti, dal normale prezzo stimato di vendita al netto, rispettivamente, dei costi stimati di completamento e dei costi di vendita.

6.8 Attività finanziarie

Le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al costo, aumentato degli oneri accessori di acquisto che rappresenta il fair value del corrispettivo pagato. Gli acquisti e le vendite di attività finanziarie sono rilevati alla data di negoziazione, data in cui il Gruppo ha assunto l’impegno di acquisto di tali attività. Successivamente all’iscrizione iniziale, le attività finanziarie sono valutate in relazione alla loro classificazione come di seguito esposto:

Attività finanziarie classificate “held to collect” e valutate al fair value through P&L

Questa categoria comprende le attività finanziarie detenute per la negoziazione acquisite ai fini di vendita nel breve termine.

Utili e perdite derivanti dalla valutazione al fair value relativi alle attività detenute per la negoziazione sono iscritti a conto economico.

Il fair value degli strumenti finanziari, in presenza di un mercato attivo, è determinato facendo riferimento al valore di mercato alla data di chiusura del periodo oggetto di rilevazione: nel caso di assenza di mercato attivo, lo stesso viene determinato attraverso tecniche finanziarie di valutazione. Gli utili e le perdite derivanti dalla valutazione al fair value relativi alle attività detenute per la negoziazione sono iscritti a conto economico.

Investimenti detenuti fino a scadenza

Il Gruppo, quando ha intenzione di mantenerle in portafoglio fino alla naturale scadenza, classifica le attività finanziarie, che prevedono pagamenti fissi o determinabili, con scadenza fissa, come “investimenti detenuti fino a scadenza”.

Gli investimenti finanziari a lungo termine che sono detenuti fino a scadenza, come le obbligazioni, successivamente alla rilevazione iniziale sono valutati con il criterio del costo ammortizzato, utilizzando il criterio del tasso effettivo di interesse, che rappresenta il tasso che attualizza i pagamenti o gli incassi futuri stimati lungo la vita attesa dello strumento finanziario.

Il costo ammortizzato è calcolato tenendo conto di eventuali sconti o premi che vanno ripartiti lungo l’intero periodo di tempo intercorrente fino alla scadenza.

Le attività finanziarie che il Gruppo decide di tenere in portafoglio per un periodo indefinito non rientrano in questa categoria.

Finanziamenti e crediti

Sono iscritti in questa voce le attività finanziarie non derivate con pagamenti fissi o determinabili che non sono quotate su un mercato attivo.

Tali attività sono rilevate, in accordo con l’IFRS 9, secondo il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso effettivo di sconto. Gli utili e le perdite sono iscritti a conto economico quando i finanziamenti e crediti sono contabilmente eliminati o al manifestarsi di perdite di valore, oltre che attraverso il processo di ammortamento.

Il Gruppo ha inserito in tale categoria i crediti commerciali, finanziari e diversi. Questi hanno scadenza contrattuale entro i dodici mesi e pertanto sono iscritti al loro valore presumibile di realizzo.

In tale classe rientra anche la voce “Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti”.

6.9 Crediti commerciali e altri crediti

I crediti commerciali e gli altri crediti sono iscritti al fair value del corrispettivo ricevuto nel corso della transazione. I crediti sono esposti a valori attuali quando l’effetto finanziario legato alla previsione temporale d’incasso è significativo e le date d’incasso sono attendibilmente stimabili.

I crediti sono esposti in bilancio al presumibile valore di realizzo, tenuto conto delle perdite attese.

6.10 Cassa, disponibilità liquide e attività finanziarie equivalenti

Alla voce “Cassa, disponibilità liquide e attività finanziarie equivalenti” sono rilevati i mezzi finanziari liquidi e gli investimenti finanziari aventi scadenza entro tre mesi e soggetti a un irrilevante rischio di variazione del valore nominale.

I mezzi finanziari citati sono iscritti al fair value.

6.11 Passività finanziarie

Le passività finanziarie includono i debiti finanziari, gli strumenti derivati, i debiti correlati a contratti di locazione finanziaria e i debiti commerciali.

Tutte le passività finanziarie, diverse dagli strumenti finanziari derivati, in accordo con l’IFRS 9 sono iscritte al fair value eventualmente incrementate dei costi dell’operazione e successivamente vengono valutate al costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo.

Le passività finanziarie coperte da strumenti derivati volti a fronteggiare il rischio di variazione di valore (fair value hedge) sono valutate al fair value, secondo le modalità stabilite dallo IAS 39 per l’hedge accounting, in deroga a quanto previsto dall’IFRS 9: gli utili e le perdite derivanti dalle successive variazioni di fair value sono imputati a conto economico. Tali variazioni per la parte correlata alla porzione efficace della copertura sono compensate dalle variazioni rilevate sul valore dello strumento derivato.

Le passività finanziarie coperte da strumenti derivati volti a fronteggiare il rischio di variazione dei flussi finanziari (cash flow hedge) sono valutate al costo ammortizzato, secondo le modalità stabilite dallo IAS 39 per l’hedge accounting.

6.12 Cancellazione di attività e passività finanziarie

Un’attività finanziaria o, ove applicabile, parte di un’attività finanziaria o parti di un gruppo di attività finanziarie simili, viene cancellata quando:

  • i diritti a ricevere flussi finanziari dall’attività sono estinti;
  • il Gruppo conserva il diritto a ricevere flussi finanziari dall’attività, ma ha assunto l’obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi a un terzo;
  • il Gruppo ha trasferito il diritto a ricevere flussi finanziari dall’attività e ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà dell’attività finanziaria oppure ha trasferito il controllo della stessa.

Una passività finanziaria viene cancellata dal bilancio quando l’obbligo sottostante la passività è estinto, annullato o adempiuto.

6.13 Perdita di valore delle attività finanziarie

Il Gruppo valuta a ciascuna data di chiusura del bilancio se un’attività finanziaria o gruppo di attività finanziarie ha subito una perdita di valore.

Attività finanziarie iscritte al costo ammortizzato

Se vi sono evidenze oggettive di riduzione di valore di finanziamenti e crediti, l’importo della perdita da rilevare a conto economico è calcolato come differenza tra il valore contabile dell’attività e il valore attuale dei futuri flussi finanziari stimati, scontati al tasso di interesse effettivo originale dell’attività finanziaria.

Se, in un esercizio successivo, l’entità della perdita di valore si riduce e tale riduzione può essere oggettivamente ricondotta a un evento verificatosi dopo la rilevazione della perdita di valore, il valore precedentemente ridotto viene ripristinato, fino a concorrenza del valore che l’attività avrebbe assunto, tenuto conto degli ammortamenti, alla data del ripristino.

6.14 Strumenti finanziari derivati

Gli strumenti finanziari derivati sono inizialmente rilevati al fair value alla data in cui sono stipulati. All’avvio di un’operazione di copertura, il Gruppo designa e documenta formalmente il rapporto di copertura, cui intende applicare l’hedge accounting, i propri obiettivi nella gestione del rischio e la strategia perseguita.

La documentazione include l’identificazione dello strumento di copertura, dell’elemento od operazione oggetto di copertura, della natura del rischio e delle modalità con cui il Gruppo intende valutare l’efficacia della copertura nel compensare l’esposizione alle variazioni del fair value dell’elemento coperto o dei flussi finanziari riconducibili al rischio coperto.

Ci si attende che queste coperture siano altamente efficaci nel compensare l’esposizione dell’elemento coperto a variazioni del fair value o dei flussi finanziari attribuibili al rischio coperto; la valutazione del fatto che queste coperture si siano effettivamente dimostrate altamente efficaci viene svolta su base continuativa durante gli esercizi in cui sono state designate.

Le operazioni che soddisfano i criteri per l’hedge accounting sono contabilizzate come segue:

Fair value hedge

Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell’esposizione alle variazioni del fair value di un’attività o di una passività attribuibili a un particolare rischio, l’utile o la perdita derivante dalle successive variazioni del fair value dello strumento di copertura è rilevato a conto economico. L’utile o la perdita derivante dall’adeguamento al fair value della posta coperta, per la parte attribuibile al rischio coperto, modifica il valore contabile di tale posta e viene rilevato a conto economico.

Per quanto riguarda le coperture del valore equo riferite a elementi contabilizzati secondo il criterio del costo ammortizzato, la rettifica del valore contabile è ammortizzata a conto economico lungo il periodo mancante alla scadenza.

Eventuali rettifiche del valore contabile di uno strumento finanziario coperto cui si applica il metodo del tasso di interesse effettivo sono ammortizzate a conto economico.

L’ammortamento può iniziare non appena esiste una rettifica, ma non oltre la data in cui l’elemento oggetto di copertura cessa di essere rettificato per le variazioni del proprio fair value attribuibili al rischio oggetto di copertura. Se l’elemento coperto è cancellato, il fair value non ammortizzato è rilevato immediatamente nel conto economico.

Cash flow hedge

Se uno strumento finanziario derivato è designato come strumento di copertura dell’esposizione alla variabilità dei flussi finanziari di un’attività o di una passività iscritta in bilancio o di un’operazione prevista altamente probabile, la porzione efficace degli utili o delle perdite derivante dall’adeguamento al fair value dello strumento derivato è rilevata in una specifica riserva di patrimonio netto. L’utile e la perdita cumulati sono stornati dalla riserva di patrimonio netto e contabilizzati a conto economico quando gli effetti dell’operazione oggetto di copertura vengono rilevati a conto economico.

L’utile e la perdita associati a quella parte della copertura inefficace sono iscritti a conto economico. Se uno strumento di copertura viene estinto, ma l’operazione oggetto di copertura non si è ancora realizzata, gli utili e le perdite cumulati rimangono iscritti nella riserva di patrimonio netto e verranno riclassificati a conto economico nel momento in cui la relativa operazione si realizzerà. Se l’operazione oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non ancora realizzati, contabilizzati nella riserva di patrimonio netto, sono rilevati a conto economico.

Se l’hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono iscritti a conto economico.

6.15 Fondi

I fondi, iscritti per far fronte alla copertura di passività di natura determinata, di esistenza certa o probabile, delle quali tuttavia alla data di redazione del bilancio

risultano indeterminati l’ammontare o la data di sopravvenienza, sono rilevati quando è probabile l’esistenza di un’obbligazione attuale, legale o implicita, conseguente a eventi passati, quando è probabile che tale obbligazione sia onerosa e il suo ammontare possa essere stimato attendibilmente.

La valutazione dei fondi è fatta al fair value di ciascuna passività; quando l’effetto finanziario legato alla previsione temporale di esborso è significativo e le date di esborso attendibilmente stimabili, i fondi ne comprendono la componente finanziaria, imputata a conto economico tra i proventi (oneri) finanziari.

6.16 Indennità di fine rapporto

I benefici dovuti successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro si suddividono in funzione della natura economica in:

  • piani a contribuzione definita, rappresentati dalle quote maturate dal 1° gennaio 2007 per le imprese del Gruppo con un numero di dipendenti superiore alle 50 unità;
  • piani a benefici definiti, rappresentati dal fondo TFR delle imprese con un numero di dipendenti inferiore a 50 unità e dal fondo TFR maturato fino al 31 dicembre 2006 per le altre imprese del Gruppo.

Nei piani a contribuzione definita, l’obbligazione legale o implicita dell’impresa è limitata all’ammontare dei contributi da versare: di conseguenza il rischio attuariale e il rischio di investimento ricadono sul dipendente. Nei piani a benefici definiti l’obbligazione dell’impresa consiste nel concedere e assicurare i benefici concordati ai dipendenti: conseguentemente il rischio attuariale e di investimento ricadono sull’impresa.

Le indennità di fine rapporto per le imprese aventi più di 50 dipendenti sono determinate applicando al fondo TFR, maturato alla data di bilancio, una metodologia di tipo attuariale, basata su ipotesi demografiche, in relazione ai tassi di mortalità e di rotazione della popolazione di riferimento, e su ipotesi finanziarie, in relazione al tasso di sconto che riflette il valore del denaro nel tempo e al tasso di inflazione.

Le indennità di fine rapporto per le imprese aventi meno di 50 dipendenti sono determinate applicando la medesima metodologia di tipo attuariale, tenuto conto anche del livello delle retribuzioni e dei compensi futuri.

L’importo rilevato contabilmente come passività per benefici definiti è rappresentato dal valore attuale dell’obbligazione alla data di chiusura del bilancio, al netto del valore corrente delle attività del programma, se esistenti.

L’importo da rilevare come costo a conto economico è formato dai seguenti elementi:

  • il costo previdenziale relativo alle prestazioni di lavoro correnti, quando ne ricorrono i presupposti;
  • il costo degli interessi.

L’ammontare dei diritti maturati dai dipendenti nel corso dell’esercizio è iscritto alla voce “Costo del personale”, mentre la componente finanziaria, che rappresenta l’onere che l’impresa sosterrebbe se si finanziasse sul mercato per l’importo pari al valore del TFR, è iscritta alla voce “Proventi (oneri) finanziari”.

Gli utili e le perdite attuariali sono rilevati in apposita voce di patrimonio netto e nel conto economico complessivo.

L’indennità suppletiva di clientela degli agenti è determinata su basi attuariali. L’importo stimato dei diritti maturati dagli agenti nel corso dell’esercizio, erogabile all’interruzione del rapporto di lavoro al verificarsi di certe condizioni, è contabilizzato alla voce “Oneri (proventi) diversi”.

6.17 Piani retributivi sotto forma di partecipazione al capitale

Il Gruppo riconosce benefici addizionali ad alcuni componenti del Consiglio di Amministrazione e ad alcuni dirigenti che svolgono funzioni rilevanti per il conseguimento dei risultati strategici attraverso piani di partecipazione al capitale (“Piano di Performance share”) regolati per titoli (“equity-settled”).

Nel caso di operazioni con pagamento basato su azioni regolate con strumenti rappresentativi di capitale della Capogruppo, il fair value alla data di assegnazione, calcolato secondo un modello binomiale, viene rilevato tra i costi del personale, con un corrispondente aumento del Patrimonio netto nella voce “Riserva per stock option/LTI”, lungo il periodo durante il quale i dipendenti ottengono il diritto incondizionato agli incentivi.

Successivamente, l’importo rilevato come costo viene rettificato per riflettere il numero effettivo di azioni per le quali sono maturate le condizioni di permanenza in servizio e di conseguimento di condizioni “non di mercato” (non-market condition), affinché l’importo finale rilevato come costo si basi sul numero di incentivi che definitivamente matureranno.

Le condizioni di servizio o di performance non vengono prese in considerazione quando viene definito il fair value del piano alla data di assegnazione. Si tiene però conto della probabilità che queste condizioni vengano soddisfatte nel definire la miglior stima del numero di strumenti di capitale che arriveranno a maturazione. Le condizioni di mercato sono riflesse nel fair value alla data di assegnazione.

Qualsiasi altra condizione legata al piano, che non comporti un’obbligazione di servizio, non viene considerata come una condizione di maturazione. Le condizioni di non maturazione sono riflesse nel fair value del piano e comportano l’immediata contabilizzazione del costo del piano, a meno che non vi siano anche delle condizioni di servizio o di performance.

Nessun costo viene rilevato per i diritti che non arrivano a maturazione in quanto non vengono soddisfatte le condizioni di performance e/o di servizio.

6.18 Riconoscimento dei ricavi e dei costi

I ricavi derivanti dalla vendita di beni sono iscritti in bilancio, al netto di sconti commerciali, abbuoni e resi, quando il diritto al corrispettivo e i benefici economici conseguenti la vendita diventano incondizionati e l’obbligazione risulta soddisfatta.

Il Gruppo, in qualità di principal, iscrive i ricavi derivanti dalla vendita di libri e testate periodiche di proprietà, oltre a quelli degli spazi pubblicitari correlati, sulla base del prezzo di vendita; in qualità di agent, iscrive i ricavi derivanti dalla vendita di libri e testate periodiche di proprietà di editori terzi distribuiti, oltre a quelli degli spazi pubblicitari correlati, sulla base del prezzo di vendita al netto dei relativi costi, evidenziando il solo margine di intermediazione.

I ricavi derivanti dalla prestazione di servizi sono iscritti in bilancio in base al loro stadio di completamento.

I ricavi per interessi sono rilevati per competenza secondo un criterio temporale, utilizzando il metodo dell’interesse effettivo; le royalty sono rilevate con il principio della competenza e secondo la sostanza dei relativi accordi; i dividendi sono rilevati quando sorge il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento.

Eventuali ricavi derivanti da operazioni di scambio sono iscritti al fair value laddove lo scambio avvenga per servizi dissimili. Sono considerate dissimili le vendite in cambio merce e quelle relative a scambi pubblicitari se riguardanti diversi mezzi di comunicazione o posizionamento.

I costi sono imputati secondo criteri analoghi a quelli di riconoscimento dei ricavi e comunque secondo il principio della competenza temporale.

6.19 Imposte correnti, anticipate e differite

Le imposte correnti sono determinate in base alla stima del reddito imponibile e alle norme vigenti negli Stati nei quali ciascuna impresa consolidata è residente.

Le imposte anticipate/differite sono calcolate su tutte le differenze temporanee tra le attività e le passività iscritte in bilancio e i relativi valori riconosciuti ai fini fiscali, a eccezione delle seguenti fattispecie:

  • differenze temporanee imponibili derivanti dalla rilevazione iniziale dell’avviamento;
  • differenze temporanee risultanti dalla rilevazione iniziale di un’attività o di una passività, in un’operazione che non sia un’aggregazione di imprese e che non influisca sul risultato contabile né sul reddito imponibile alla data dell’operazione stessa;
  • differenze temporanee relative al valore delle partecipazioni in imprese controllate, collegate e imprese a controllo congiunto quando:
    1. il Gruppo è in grado di controllare i tempi di annullamento delle differenze temporanee imponibili ed è probabile che tali differenze non si annulleranno nel prevedibile futuro;
    2. non è probabile che le differenze temporanee deducibili si annullino nel prevedibile futuro e sia disponibile un reddito imponibile a fronte del quale possa essere utilizzata la differenza temporanea.

Il valore delle imposte anticipate viene riesaminato a ogni chiusura di periodo e viene ridotto nella misura in cui non risulti più probabile che sufficienti utili fiscali possano rendersi disponibili in futuro per l’utilizzo di tutto o parte di tale attività.

Le imposte anticipate/differite sono definite in base alle aliquote fiscali che si prevede saranno in vigore nell’anno in cui le attività si realizzeranno e le passività si estingueranno, considerando le aliquote in vigore o quelle sostanzialmente emanate alla data di bilancio.

Le imposte anticipate/differite riferite a componenti rilevate direttamente a patrimonio netto sono imputate esse stesse a patrimonio netto.

6.20 Operazioni in valuta estera

I ricavi e i costi relativi a operazioni in valuta sono espressi nella moneta di conto al cambio corrente del giorno in cui l’operazione è avvenuta.

Le attività e le passività monetarie in valuta sono convertite al cambio di chiusura dell’esercizio, con imputazione delle differenze cambio a conto economico, a eccezione di quelle derivanti da finanziamenti in valuta estera accesi a copertura di un investimento netto in una società estera, che sono rilevate nel patrimonio netto fino a quando l’investimento netto non viene dismesso.

Le poste non monetarie valutate al costo storico in valuta estera sono convertite usando i tassi di cambio in vigore alla data di iniziale rilevazione della transazione. Le poste non monetarie iscritte al fair value in valuta estera sono convertite usando il tasso di cambio alla data di determinazione di tale valore.

6.21 Contributi

I contributi sono rilevati qualora sussista la ragionevole certezza che essi saranno ricevuti e tutte le condizioni a essi riferite risultino soddisfatte. Quando i contributi sono correlati a componenti di costo, sono rilevati come ricavi, ripartiti sistematicamente sugli esercizi in modo da essere commisurati ai costi che intendono compensare.

Nel caso in cui il contributo risulti correlato a un’attività, il relativo fair value è sospeso nelle passività a lungo termine e la contabilizzazione a conto economico avviene in quote costanti lungo la vita utile attesa dell’attività di riferimento.

In relazione agli aiuti di stato e/o agli aiuti “de minimis” eventualmente ricevuti si fa inoltre rinvio a quanto contenuto e pubblicato nell’ambito del Registro nazionale degli aiuti di Stato.

6.22 Utile per azione

L’utile per azione viene determinato rapportando l’utile netto di Gruppo al numero medio ponderato di azioni in circolazione nel periodo.

Ai fini del calcolo dell’utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetto diluitivo.

6.23 Attività e passività non in continuità (discontinued operations)

Le attività non correnti e i gruppi di attività e passività il cui valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita anziché mediante l’utilizzo continuativo, sono presentate separatamente dalle altre attività e passività dello stato patrimoniale. Tali attività e passività, quando la vendita è altamente probabile, sono classificate come “Attività destinate alla dismissione” e vengono valutate al minore tra il valore contabile e il loro fair value diminuito dei prevedibili costi di vendita. Gli utili o le perdite, al netto dei relativi effetti fiscali, derivanti dalla valutazione o dalla dismissione di tali attività e passività, sono contabilizzati in un’apposita voce del conto economico.

6.24 Principi Contabili, Emendamenti ed Interpretazioni, adottati dall’Unione Europea, in vigore dal 1° gennaio 2021, applicabili dal Gruppo Mondadori

Il Gruppo ha applicato per la prima volta alcuni principi o modifiche che sono in vigore dal 1 gennaio 2021 e non ha adottato anticipatamente alcun nuovo principio, interpretazione o modifica emessi ma non ancora in vigore.

Interest Rate Benchmark Reform – Fase 2: Modifiche agli IFRS 9, IAS 39, IFRS 7, IFRS 4 ed IFRS 16

Le modifiche includono il temporaneo alleggerimento dei requisiti con riferimento agli effetti sui bilanci nel momento in cui il tasso di interesse offerto sul mercato interbancario (IBOR) viene sostituito da un tasso alternativo sostanzialmente privo di rischio (Risk Free Rate- RFR).

Le modifiche includono i seguenti espedienti pratici:

  • un espediente pratico che consente di considerare e trattare i cambiamenti contrattuali, od i cambiamenti nei flussi di cassa che sono direttamente richiesti dalla riforma, come variazioni di un tasso di interesse variabile, equivalente ad un movimento di un tasso di interesse nel mercato;
  • permettere i cambiamenti, richiesti dalla riforma IBOR, da apportare alla documentazione per la designazione della relazione di copertura senza che la relazione di copertura debba essere discontinuata;
  • fornisce temporaneo sollievo alle entità nel dover rispettare i requisiti di identificazione separata quando un RFR viene designato come copertura di una componente di rischio.

Le modifiche non hanno impatto sul bilancio consolidato. Il Gruppo intende usare tali espedienti pratici nei periodi futuri in cui gli stessi saranno applicabili.

Modifica all’ IFRS 16 Covid-19 Related Rent Concessions oltre il 30 giugno 2021

Il 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato una modifica al principio IFRS 16. La modifica consente ad un locatario di non applicare i requisiti nell’IFRS 16 sugli effetti contabili delle modifiche contrattuali per le riduzioni dei canoni di lease concesse dai locatori che sono diretta conseguenza dell’epidemia da Covid-19. La modifica introduce un espediente pratico secondo cui un locatario può scegliere di non valutare se le riduzioni dei canoni di leasing rappresentano modifiche contrattuali. Un locatario che sceglie di utilizzare questo espediente contabilizza queste riduzioni come se le stesse non fossero modifiche contrattuali nello scopo dell’IFRS 16.

Le modifiche dovevano essere applicabili fino al 30 giugno 2021, ma poiché l'impatto della pandemia di Covid-19 continua, il 31 marzo 2021, lo IASB ha prorogato il periodo di applicazione dell’espediente pratico fino al 30 giugno 2022.

Le modifiche si applicano agli esercizi che iniziano il 1 aprile 2021 o successivamente.

Tali modifiche hanno comportato l’iscrizione in bilancio consolidato di un effetto economico positivo pari a 192 migliaia di Euro.

6.25 Principi Contabili, Emendamenti ed Interpretazioni, non ancora omologati dall’Unione Europea

Amendments to IAS 1: Classification of Liabilities as Current or Non-current

A gennaio 2020, lo IASB ha pubblicato delle modifiche ai pragrafi da 69 a 76 dello IAS 1 per specificare i requisiti per classificare le passività come correnti o non correnti. Le modifiche chiariscono:

  • cosa si intende per diritto di postergazione della scadenza;
  • che il diritto di postergazione deve esistere alla chiusura dell’esercizio;
  • la classificazione non è impattata dalla probabilità con cui l’entità eserciterà il proprio diritto di postergazione;
  • solamente se un derivato implicito in una passività convertibile è esso stesso uno strumento di capitale la scadenza della passività non ha impatto sulla sua classificazione.

Le modifiche saranno efficaci per gli esercizi che inizieranno al 1 gennaio 2023 o successivamente, e dovranno essere applicate retrospettivamente. Il Gruppo sta al momento valutando l’impatto che le modifiche avranno sulla situazione corrente e qualora si renda necessaria la rinegoziazione dei contratti di finanziamento esistenti.

Reference to the Conceptual Framework – Amendments to IFRS 3

A Maggio 2020, lo IASB ha pubblicato le modifiche all’ IFRS 3 Business Combinations - Reference to the Conceptual Framework. Le modifiche hanno l’obiettivo di sostituire i riferimenti al Framework for the Preparation and Presentation of Financial Statements, pubblicato nel 1989, con le referenze al Conceptual Framework for Financial Reporting pubblicato a Marzo 2018 senza un cambio significativo dei requisiti del principio.

Il Board ha anche aggiunto una eccezione ai principi di valutazione dell’IFRS 3 per evitare il rischio di potenziali perdite od utili “del giorno dopo” derivanti da passività e passività potenziali che ricadrebbero nello scopo dello IAS 37 o IFRIC 21 Levies, se contratte separatamente.

Allo stesso tempo, il Board ha deciso di chiarire che la guidance esistente nell’IFRS 3 per le attività potenziali non verrà impattata dall’aggiornamento dei riferimenti al Framework for the Preparation and Presentation of Financial Statements.

Le modifiche saranno efficaci per gli esercizi che inizieranno al 1 gennaio 2022 e si applicano prospettivamente.

Property, Plant and Equipment: Proceeds before Intended Use – Amendments to IAS 16

A Maggio 2020, lo IASB ha pubblicato Property, Plant and Equipment — Proceeds before Intended Use,che proibisce alle entitià di dedurre dal costo di un elemento di immobili, impianti e macchinari, ogni ricavo dalla vendita di prodotti venduti nel periodo in cui tale attività viene portata presso il luogo o le condizioni necessarie perché la stessa sia in grado di operare nel modo per cui è stata progettata dal management. Invece, un’entità contabilizza i ricavi derivanti dalla vendita di tali prodotti,ed i costi per produrre tali prodotti, nel conto economico.

La modifica sarà efficace per gli esercizi che inizieranno al 1 gennaio 2022 o successivi e deve essere applicata retrospetticamente agli elementi di Immobili, impianti e macchinari resi disponibili per l’uso alla data di inizio o successivamente del periodo precedente rispetto al periodo in cui l’entità applica per la prima volta tale modifica.

Non ci si aspettano impatti materiali per il Gruppo con riferimento a tali modifiche

Onerous Contracts – Costs of Fulfilling a Contract – Amendments to IAS 37

A maggio 2020, lo IASB ha pubblicato modifiche allo IAS 37 per specificare quali costi devono essere considerati da un entità nel valutare se un contratto è oneroso od in perdita.

La modifica prevede l’applicazione di un approccio denominato “directly related cost approach”. I costi che sono riferiti direttamente ad un contratto per la fornitura di beni o servizi includono sia i costi incrementali che i costi direttamente attribuiti alle attività contrattuali. Le spese generali ed amministrative non sono direttamente correlate ad un contratto e sono escluse a meno che le stesse non siano esplicitamente ribaltabili alla controparte sulla base del contratto.

Le modifiche saranno efficaci per gli esercizi che inizieranno al 1 gennaio 2022 o successivi.

Il Gruppo applicherà tali modifiche ai contratti per cui non ha ancora soddisfatto tutte le proprie obbligazioni all’inizio dell’esercizio in cui la stessa applicherà per la prima volta tali modifiche.

IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards – Subsidiary as a first-time adopter

Come parte del processo di miglioramenti annuali 2018-2020 dei principi IFRS, lo IASB ha pubblicato un modifica all’IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards. Tale modifica permette ad una controllata che sceglie di applicare il paragrafo D16(a) dell’ IFRS 1 di contabilizzare le differenze di traduzioni cumulate sulla base degli importi contabilizzati dalla controllante, considerando la data di transizione agli IFRS da parte della controllante. Questa modifica si applica anche alle società collegate o joint venture che scelgono di applicare il paragrafo D16(a) dell’ IFRS 1.

La modifica sarà efficace per gli esercizi che inizieranno al 1 gennaio 2022 o successivamente, è permessa l’applicazione anticipata.

IFRS 9 Financial Instruments – Fees in the ’10 per cent’ test for derecognition of financial liabilities

Come parte del processo di miglioramenti annuali 2018-2020 dei principi IFRS, lo IASB ha pubblicato una modifica all’ IFRS 9.

Tale modifica chiarisce le fee che una entità include nel determinare se le condizioni di una nuova o modificata passività finanziaria siano sostanzialmente differenti rispetto alle condizioni della passività finanziaria originaria. Queste fees includono solo quelle pagate o percepite tra il debitore ed il finanziatore, incluse le fees pagate o percepite dal debitore o dal finanziatore per conto di altri. Un’entità applica tale modifica alle passività finanziarie che sono modificate o scambiate successivamente alla data del primo esercizio in cui l’entità applica per la prima volta la modifica.

La modifica sarà efficace per gli esercizi che inizieranno al 1 gennaio 2022 o successivamente, è permessa l’applicazione anticipata. Il Gruppo applicherà tale modifica alle passività finanziarie che sono modificate o scambiate successivamente o alla data del primo esercizio in cui l’entità applica per la prima volta tale modifica.

Non ci si aspettano impatti materiali per il Gruppo con riferimento a tale modifica.

Definizione di stima contabile – Modifiche allo IAS 8

Nel febbraio 2021 lo IASB ha emesso degli emendamenti allo IAS 8, in cui introduce una definizione di “stime contabili”. Le modifiche chiariscono la distinzione tra cambiamenti nelle stime contabili e cambiamenti nei principi contabili e correzione di errori. Inoltre, chiariscono come le entità utilizzano tecniche di misurazione e input per sviluppare stime contabili.

Le modifiche sono efficaci per gli esercizi che hanno inizio dal o dopo il 1° gennaio 2023 e si applicano ai cambiamenti di principi contabili e a cambiamenti nelle stime contabili che si verificano a partire dall'inizio di tale periodo o successivamente. L'applicazione anticipata è consentita a condizione che tale fatto sia reso noto.

Non si prevede che le modifiche avranno un impatto significativo sul Gruppo.

Informativa sui principi contabili - Modifiche allo IAS 1 e IFRS Practice Statement 2

Nel febbraio 2021, lo IASB ha emesso degli emendamenti allo IAS 1 e all'IFRS Practice Statement 2 Making Materiality Judgements, in cui fornisce linee guida ed esempi per aiutare le entità ad applicare giudizi di materialità all'informativa sui principi contabili.

Le modifiche mirano ad aiutare le entità a fornire informazioni sui principi contabili più utili sostituendo l'obbligo per le entità di fornire le proprie politiche contabili "significative" con l'obbligo di fornire informativa sui propri principi contabili "rilevanti"; inoltre, sono aggiunte linee guida su come le entità applicano il concetto di rilevanza nel prendere decisioni in merito all'informativa sui principi contabili.

Le modifiche allo IAS 1 sono applicabili a partire dagli esercizi che hanno inizio dal o dopo il 1° gennaio 2023, è consentita l'applicazione anticipata. Poiché le modifiche al PS 2 forniscono indicazioni non obbligatorie sull'applicazione della definizione di materiale all'informativa sui principi contabili, non è necessaria una data di entrata in vigore per tali modifiche.

Il Gruppo sta attualmente valutando l'impatto delle modifiche per determinare l'impatto che avranno sull'informativa sui principi contabili di Gruppo.

7. Uso di stime

La redazione del bilancio, e delle relative note esplicative, in applicazione dei principi contabili IAS / IFRS, richiede l’effettuazione di stime e di assunzioni, da parte degli Amministratori, che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività e sull’informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio.

Le stime si basano su dati che riflettono lo stato attuale delle conoscenze disponibili e sono riesaminate periodicamente e gli effetti sono riflessi nel conto economico.

In particolare l’attuale contesto geopolitico, macroeconomico e di mercato, ha comportato che le stime riguardanti gli andamenti futuri siano state predisposte tenendo conto di tale grado di incertezza. Pertanto non si può escludere il concretizzarsi nei prossimi esercizi di risultati diversi da quanto stimato e che quindi potrebbero richiedere rettifiche ad oggi non prevedibili né stimabili al valore contabile delle singole voci.

Le più significative stime contabili hanno ad oggetto:

Avviamento, attività immateriali a vita indefinita e altre attività non correnti

La verifica del valore dell’avviamento delle attività immateriali a vita indefinita e delle altre attività non correnti a vita definita (per quest’ultime quando si ritiene vi siano indicatori di eventuali perdite di valore), è effettuata mediante il confronto tra il valore contabile delle singole attività o del più piccolo insieme di attività (Cash Generating Unit) che genera autonomi flussi di cassa e il loro valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value, dedotti i costi di vendita, e il value in use. Tale processo implica, tra l’altro, l’utilizzo di metodi quali il discounted cash flow con le relative assunzioni.

Ammortamenti

La vita utile delle attività materiali e immateriali è determinata dagli Amministratori nel momento in cui l’immobilizzazione è acquistata. Il Gruppo valuta periodicamente eventuali cambiamenti tecnologici, le condizioni di mercato e le attese sugli eventi futuri che potrebbero avere impatto sulla vita utile e sulla durata degli ammortamenti.

Svalutazione anticipi ad autori

Il Gruppo stima l’importo degli anticipi erogati agli autori da svalutare, in quanto ritenuti non recuperabili, sulla base di analisi effettuate sia per le opere letterarie pubblicate che quelle da pubblicare.

Svalutazione rimanenze

Il Gruppo stima l’importo delle rimanenze da svalutare in base a specifiche analisi della vendibilità dei prodotti finiti e ai relativi indici di rotazione, e, per le commesse in corso di lavorazione, tenendo conto dell’eventuale rischio che non vengano portate a termine.

Svalutazione crediti

La recuperabilità dei crediti viene calcolata tenendo conto del rischio di esigibilità degli stessi, della loro anzianità e delle perdite su crediti che si attende si manifestino sui crediti stessi.

Rese a pervenire

Nel settore editoriale è consuetudine che l’invenduto di libri e periodici venga reso all’editore, a condizioni e termini prestabiliti.

Il Gruppo, pertanto, al termine di ciascun esercizio valorizza le quantità che presumibilmente saranno rese nel corso degli esercizi successivi: tale processo di stima si basa sull’esperienza storica e tiene conto anche del livello delle tirature e di eventuali altri fattori che possono influire sulle quantità di libri e periodici resi.

Fondi rischi

Gli accantonamenti connessi a contenziosi giudiziari, arbitrali e fiscali sono frutto di un processo di stima complesso che si basa anche sulla probabilità di soccombenza.

Indennità di fine rapporto

Gli accantonamenti connessi ai fondi relativi al personale sono determinati sulla base di ipotesi attuariali; le variazioni di tali ipotesi potrebbero avere effetti significativi su tali fondi.

Imposte sul reddito

Le imposte sul reddito (correnti e differite) sono determinate in ciascun Paese in cui il Gruppo opera secondo una prudente interpretazione delle normative fiscali vigenti.

8. Aggregazioni di imprese e acquisizioni

Le aggregazioni di imprese sono contabilizzate utilizzando il metodo dell’acquisizione previsto dall’IFRS 3.

Alla data di acquisizione le attività e le passività oggetto della transazione sono rilevate al fair value a tale data, a eccezione delle imposte anticipate e differite, delle attività e passività per benefici ai dipendenti, di eventuali piani retributivi sotto forma di partecipazione al capitale nonché di attività classificate come detenute per la vendita, che vengono valutate secondo il principio di riferimento.

Gli oneri accessori alla transazione sono rilevati a conto economico nell’esercizio in cui sono sostenuti.

L’avviamento rappresenta l’eccedenza tra la somma del corrispettivo dell’acquisizione, del patrimonio netto di pertinenza di terze interessenze e del fair value dell’eventuale partecipazione già precedentemente detenuta nell’impresa acquisita rispetto al fair value delle attività e passività nette acquisite alla data di acquisizione.

Se il valore delle attività e passività nette acquisite alla data di acquisizione eccede la somma del corrispettivo dell’acquisizione, del patrimonio netto di pertinenza di terze interessenze e del fair value dell’eventuale partecipazione già precedentemente detenuta nell’impresa acquisita, tale eccedenza è rilevata nel conto economico dell’esercizio in cui si è conclusa la transazione.

Le quote del patrimonio netto di pertinenza di terze interessenze, alla data di acquisizione, possono essere valutate al fair value oppure al valore pro-quota delle attività nette riconosciute per l’impresa acquisita.

La scelta del metodo di valutazione è effettuata transazione per transazione.

Ai fini della determinazione dell’avviamento, gli eventuali corrispettivi dell’acquisizione sottoposti a condizione, previsti dal contratto di aggregazione aziendale, sono valutati al fair value alla data di acquisizione e inclusi nel valore del corrispettivo dell’acquisizione.

Eventuali variazioni successive di tale fair value, qualificabili come rettifiche derivanti da maggiori informazioni su fatti e circostanze esistenti alla data dell’aggregazione aziendale e comunque sorte entro dodici mesi, sono incluse nel valore dell’avviamento in modo retrospettivo.

Nel caso di aggregazioni aziendali avvenute per fasi, la partecipazione precedentemente detenuta nell’impresa acquisita è rivalutata al fair value alla data di acquisizione del controllo e l’eventuale utile o perdita che ne consegue è contabilizzato nel conto economico dell’esercizio in cui l’operazione è conclusa.

Se i valori delle attività e delle passività acquisite sono incompleti alla data di redazione del bilancio, il Gruppo iscrive valori provvisori che saranno oggetto di rettifica nel periodo di misurazione entro i dodici mesi successivi, per tenere conto delle nuove informazioni ottenute su fatti e circostanze esistenti alla data di acquisizione, che, se note, avrebbero avuto effetti sul valore delle attività e delle passività riconosciute a tale data.

Acquisto della partecipazione in Hej! S.r.l.

L’operazione

In data 29 gennaio 2021 Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., per tramite della controllata Adkaora S.r.l., ha finalizzato l’acquisizione del 100% di Hej! S.r.l., società specializzata nell’implementazione di soluzioni di marketing per le aziende, basate sull’intelligenza artificiale, che sfruttano la conversazione con i clienti come strumento di advertising e fanno dialogare direttamente brand e customer.

Il corrispettivo dell’operazione ammonta complessivamente a 9,1 milioni di Euro; comprende una quota già pagata nel corso del 2021, pari a 2,4 milioni di Euro, e una quota commisurata ai risultati che la società conseguirà nel 2022 e 2023, la cui regolazione è differita. È inoltre previsto un earn-out in favore dei venditori, condizionato al conseguimento di un valore concordato di ricavi realizzati dalla collegata estera, stimato in 0,4 milioni di Euro e compreso nel corrispettivo sopra esposto.

L’IFRS 3, che qualifica l’operazione come business combination, prevede che l’acquirente provveda ad allocare il costo tramite l’identificazione del fair value di tutte le attività, passività e passività potenziali che soddisfino criteri di riconoscimento alla data di acquisizione.

Il perimetro acquisito è stato consolidato con decorrenza dal 1° febbraio 2021.

Costo di acquisto

Il costo dell’operazione ammonta a 9.094 migliaia di Euro, esclusi i costi sostenuti per la transazione pari a 25 migliaia di Euro.

Acquisizione Hej! S.r.l.

(Euro/migliaia)

Costo di acquisto del 100% di Hej! S.r.l.

9.094

Liquidità utilizzata a fronte dell’acquisizione:

- pagamenti effettuati

(2.425)

- pagamenti differiti

(6.669)

- liquidità di Hej! S.r.l.

478

Flussi di cassa netti assorbiti dall’acquisizione

(8.616)

L’esborso finanziario dell’operazione alla data della presente Relazione Finanziaria Annuale è stato pari a 2.425 migliaia di Euro; nei debiti finanziari sono stati iscritti i valori che si stima saranno riconosciuti alle successive scadenze contrattuali per complessivi 6.669 migliaia di Euro.

Non sono state emesse azioni, né strumenti assimilabili alle stesse né strumenti derivati quali componenti del costo dell’acquisizione.

Determinazione del fair value delle attività e delle passività acquisite

Di seguito il dettaglio dei valori correnti delle attività e delle passività acquisite e degli aggiustamenti dei relativi fair value rilevati in fase di allocazione del prezzo di acquisto:

Importi in migliaia di Euro

Note

Valori correnti alla data di acquisizione

Purchase price allocation

Fair value

Avviamento

-

6.178

6.178

Marchi

-

-

-

Altre attività immateriali

111

2.691

2.802

Attività immateriali

I

111

8.869

8.980

Terreni e fabbricati

-

-

-

Impianti e macchinari

-

-

-

Altre immobilizzazioni materiali

6

-

6

Immobili, impianti e macchinari

6

-

6

Totale partecipazioni

-

-

-

Attività per imposte anticipate

II

2

-

2

Totale attività non correnti

119

8.869

8.988

Crediti tributari

26

-

26

Altre attività correnti

11

-

11

Rimanenze

-

-

-

Crediti commerciali

1.786

-

1.786

Altre attività finanziarie correnti

-

-

-

Cassa ed altre disponibilità liquide equivalenti

478

-

478

Totale attività correnti

2.301

-

2.301

Attività destinate alla dismissione

-

-

-

Totale attività

2.420

8.869

11.289

Fondi

-

-

-

Indennità di fine rapporto

50

-

50

Passività per imposte differite

II

-

750

750

Totale passività non correnti

50

750

800

Debiti per imposte sul reddito

118

-

118

Altre passività correnti

235

-

235

Debiti commerciali

1.042

-

1.042

Debiti verso banche ed altre passività finanziarie

-

-

-

Totale passività correnti

1.395

-

1.395

Passività destinate alla dismissione

-

-

-

Totale passività

1.445

750

2.195

Attività nette acquisite

975

8.119

9.094

Prezzo corrisposto

(9.094)

-

(9.094)

Differenza da allocare

(8.119)

8.119

-

Il fair value delle attività e delle passività acquisite è stato determinato come segue:

I - Attività immateriali

Il fair value della voce “Altre attività immateriali” è rappresentato dal valore attribuito al software in uso presso la società per lo svolgimento del core-business e alla lista clienti in portafoglio.

L’avviamento è stato determinato come valore residuale della differenza tra il costo dell’operazione e il patrimonio netto acquisito, dopo avere espresso al fair value tutte le attività e passività oggetto dell’operazione.

I valori attribuiti dagli Amministratori al software, alla lista clienti e all’avviamento sono stati confermati dalla valutazione appositamente predisposta da parte di un professionista indipendente.

II - Attività per imposte anticipate, passività per imposte differite

Il processo di definizione del fair value delle attività e passività acquisite ha comportato l’emersione di differenze temporanee tra il valore al fair value di queste ultime ed il corrispondente valore fiscale.

Pertanto, sono state rilevate passività fiscali in riferimento all’iscrizione del fair value del software e della lista clienti.

Altre informazioni

Gli effetti economici e finanziari derivanti all’acquisizione di Hej! S.r.l., in ottemperanza al principio contabile IFRS 3, sono stati riflessi nel bilancio consolidato del Gruppo Mondadori dalla data di acquisizione, in concomitanza con il conseguimento del controllo sulla società acquisita.

Ai sensi del principio contabile IFRS 3 si precisa che la contabilizzazione dell’acquisizione è stata determinata in via definitiva.

Acquisto della partecipazione in De Agostini Scuola S.p.A.

L’operazione

In data 16 dicembre 2021 Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., per tramite della controllata Mondadori Libri S.p.A., ha finalizzato l’acquisizione del 100% di De Agostini Scuola S.p.A., primario operatore di editoria scolastica in Italia.

Il Gruppo Mondadori con questa operazione, che si colloca nella strategia di crescente focalizzazione sul core business dei libri, rafforza ulteriormente la propria presenza nel comparto dell’editoria scolastica, attualmente presidiato da Mondadori Education e Rizzoli Education.

Il perimetro dell’operazione comprende anche la disponibilità di tutti i marchi con i quali De Agostini Scuola S.p.A. (ora D Scuola S.p.A.) opera nel mercato dell’editoria scolastica.

Il provvedimento di autorizzazione dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, notificato in data 8 novembre 2021, ha disposto alcuni provvedimenti (rimedi) a salvaguardia della concorrenza, tra i quali l’impegno a mantenere l’autonomia societaria di D Scuola S.p.A. fino al 31 dicembre 2024.

Il corrispettivo dell’operazione è stato definito tra le parti in 135.652 migliaia di Euro, pagati al closing, da conguagliarsi sulla base della posizione finanziaria netta media dei dodici mesi precedenti il closing.

Questo valore, in fase di definizione, è stato stimato, ai fini della presente Relazione Finanziaria Annuale, pari a 17.193 migliaia di Euro.

L’IFRS 3, che qualifica l’operazione come business combination, prevede che l’acquirente provveda ad allocare il costo tramite l’identificazione del fair value di tutte le attività, passività e passività potenziali che soddisfino criteri di riconoscimento alla data di acquisizione.

Costo di acquisto

Il costo dell’operazione ammonta a 152.845 migliaia di Euro, esclusi i costi sostenuti per la transazione pari a 1.182 migliaia di Euro:

Acquisizione De Agostini Scuola S.p.A.

(Euro/migliaia)

Costo di acquisto del 100% di De Agostini Scuola S.p.A.

152.845

Liquidità utilizzata a fronte dell’acquisizione:

- pagamenti effettuati

(135.652)

- pagamenti differiti

(17.193)

- liquidità di De Agostini Scuola S.p.A.

18.484

Flussi di cassa netti assorbiti dall’acquisizione

(134.361)

L’operazione di acquisizione del 100% del capitale sociale di D Scuola S.p.A. è stata regolata, in data 16 dicembre 2021, mediante una disposizione di pagamento effettuata dalla società acquirente Mondadori Libri S.p.A., pari a 135.652 migliaia di Euro.

Il contratto di compravendita delle azioni prevede un conguaglio da definire sulla base della posizione finanziaria media dei dodici mesi precedenti il closing; il valore è stato stimato in 17.193 migliaia di Euro.

Non sono state emesse azioni, né strumenti assimilabili alle stesse né strumenti derivati quali componenti del costo dell’acquisizione.

L’operazione è stata finanziata dalla società capogruppo Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., la quale ha utilizzato la linea C del finanziamento in pool sottoscritto nel 2021 per 60 milioni di Euro; per la differenza si è fatto ricorso alle disponibilità presenti alla data del closing.

Determinazione del fair value delle attività e delle passività acquisite

Di seguito il dettaglio dei valori correnti delle attività e delle passività acquisite e degli aggiustamenti dei relativi fair value rilevati in fase di allocazione del prezzo di acquisto.

Importi in migliaia di Euro

Note

Valori correnti alla data di acquisizione

Purchase price allocation

Fair value

Avviamento

-

101.963

101.963

Marchi

2.589

24.355

26.944

Altre attività immateriali

7.391

28.100

35.491

Attività immateriali

I

9.980

154.418

164.398

Investimenti immobiliari

-

-

-

Terreni e fabbricati

-

-

-

Impianti e macchinari

13

-

13

Altre immobilizzazioni materiali

57

-

57

Immobili, impianti e macchinari

70

-

70

Attività per diritti d’uso

2.162

2.162

Totale partecipazioni

-

-

-

Attività per imposte anticipate

II

3.472

-

3.472

Totale attività non correnti

15.684

154.418

170.102

Crediti tributari

908

-

908

Altre attività correnti

443

-

443

Rimanenze

6.658

-

6.658

Crediti commerciali

3.717

-

3.717

Altre attività finanziarie correnti

19.791

-

19.791

Cassa ed altre disponibilità liquide equivalenti

921

-

921

Totale attività correnti

32.438

-

32.438

Attività destinate alla dismissione

-

-

-

Totale attività

48.122

154.418

202.540

Fondi

1.923

-

1.923

Indennità di fine rapporto

4.805

-

4.805

Passività finanziarie non correnti

27

-

27

Passività finanziarie IFRS 16

1.697

-

1.697

Passività per imposte differite

II

167

14.635

14.802

Totale passività non correnti

8.619

14.635

23.254

Debiti per imposte sul reddito

4.164

-

4.164

Altre passività correnti

4.701

-

4.701

Debiti commerciali

17.071

-

17.071

Debiti verso banche ed altre passività finanziarie

-

-

-

Passività finanziarie IFRS 16

505

-

505

Totale passività correnti

26.441

-

26.441

Passività destinate alla dismissione

-

-

-

Totale passività

35.060

14.635

49.695

Attività nette acquisite

13.062

139.783

152.845

Prezzo corrisposto

(152.845)

-

(152.845)

Differenza da allocare

(139.783)

139.783

-

Il fair value delle attività e delle passività acquisite è stato determinato come segue:

I - Attività immateriali

Il fair value della voce marchi è rappresentato dal valore attribuito ai marchi editoriali, alcuni dei quali di proprietà, qualificati a vita indefinita, ed altri in licenza d’uso, qualificati a vita definita ed ammortizzati sulla durata dei relativi contratti.

Tra le “Altre attività immateriali” è stato iscritto il valore attribuito ai diritti d’autore.

Tali asset, distinti in quattro differenti categorie, sono stati qualificati a vita utile definita e saranno ammortizzati in base alla vita utile stimata per ciascuna categoria.

L’avviamento è stato determinato come valore residuale della differenza tra il costo dell’operazione e il patrimonio netto acquisito, dopo avere espresso al fair value tutte le attività e passività oggetto dell’operazione.

I valori attribuiti dagli Amministratori ai marchi editoriali, ai diritti d’autore e all’avviamento sono stati confermati dalla valutazione appositamente predisposta da parte di un professionista indipendente.

II - Attività per imposte anticipate, passività per imposte differite

Il processo di definizione del fair value delle attività e passività acquisite ha comportato l’emersione di differenze temporanee tra il valore al fair value di queste ultime ed il corrispondente valore fiscale.

Pertanto, sono state rilevate passività fiscali in riferimento alla rilevazione al fair value dei marchi editoriali e dei diritti d’autore.

Altre informazioni

Gli effetti economici e finanziari derivanti all’acquisizione di D Scuola S.p.A., in ottemperanza al principio contabile IFRS 3, sono stati riflessi nel bilancio consolidato del Gruppo Mondadori dalla data di acquisizione, in concomitanza con il conseguimento del controllo sulla società acquisita.

Ai sensi del principio contabile IFRS 3 si precisa che la contabilizzazione dell’acquisizione è stata determinata in via definitiva.

9. Proventi e oneri non ricorrenti

Come richiesto dalla Delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, nel conto economico sono identificati eventuali proventi ed oneri derivanti da operazioni non ricorrenti.

Si ritengono non ricorrenti quelle operazioni o quei fatti che, per la loro natura, non si verificano continuativamente nello svolgimento della normale attività operativa.

I relativi effetti sono stati evidenziati in apposito prospetto incluso nelle presenti “Note esplicative”.

10. IFRS 5

In data 5 agosto 2021, Mondadori Media S.p.A. ha siglato un accordo di cessione del 51% della partecipazione in Press-Di Distribuzione Stampa Multimedia S.r.l., subordinatamente al pronunciamento favorevole da parte dell’Autorità Garante della Concorrenze e del Mercato.

In data 23 dicembre 2021, con efficacia dal 1° gennaio 2022, Mondadori Media S.p.A. ha perfezionato la cessione, a Stile Italia Edizioni S.r.l., dei rami d’azienda costituiti dalle attività editoriali delle testate Donna Moderna e CasaFacile.

Le operazione si inseriscono nella strategia di riposizionamento perseguita dal Gruppo e volta al consolidamento della propria leadership nel settore libri.

Gli Amministratori hanno ritenuto soddisfatti tutti i requisiti richiesti dai principi contabili internazionali per la rappresentazione delle operazioni come discontinued operations, considerata l’alta probabilità di realizzazione delle stesse.

Ai sensi dell’IFRS 5, i valori patrimoniali dei compendi aziendali citati, al 31 dicembre 2021, e per una corretta comparazione, al 31 dicembre 2020, sono stati riesposti tra le “Attività dismesse o in corso di dismissione” e tra le “Passività dismesse o in corso di dismissione”.

Attività / passività in dismissione

(Euro/migliaia)

31 dicembre 2021

31 dicembre 2020

Attività immateriali

229

386

Investimenti immobiliari

-

-

Immobili, impianti e macchinari

22

21

Attività per diritti d’uso

44

63

Partecipazioni

621

529

Attività finanziarie non correnti

-

Attività per imposte anticipate

560

562

Altre attività non correnti

Totale attività non correnti

1.476

1.561

Crediti tributari

-

77

Altre attività correnti

460

519

Rimanenze

-

-

Crediti commerciali

21.079

23.993

Altre attività finanziarie correnti

-

-

Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti

5.415

2.050

Totale attività correnti

26.954

26.639

Attività dismesse o in corso di dismissione

28.430

28.200

Fondi

4.107

732

Indennità di fine rapporto

851

1.258

Passività finanziarie non correnti

-

-

Passività finanziarie IFRS 16

13

36

Passività per imposte differite

-

-

Altre passività non correnti

-

-

Totale passività non correnti

4.971

2.026

Debiti per imposte sul reddito

235

(613)

Altre passività correnti

944

1.035

Debiti commerciali

24.488

26.024

Debiti verso banche e altre passività finanziarie

2

2

Passività finanziarie IFRS 16

31

29

Totale passività correnti

25.700

26.477

Passività dismesse o in corso di dismissione

30.671

28.503

11. Processo di impairment

In sede di elaborazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2021, si è posta particolare attenzione all’osservazione di eventuali indicatori di impairment, anche in relazione al contesto macroeconomico tra l’altro ancora caratterizzato, anche se in misura minore rispetto al 2020, dagli effetti del Covid-19, che si sono riflessi sui mercati di riferimento del Gruppo.

Nell’Area Libri, il comparto che ha risentito degli effetti della pandemia è stato quello relativo alle attività di organizzazione di mostre ed eventi culturali e di gestione delle concessioni museali, per effetto della chiusura nei primi cinque mesi dell’esercizio; l’Area Retail, nello stesso periodo dell’anno, ha sofferto per le misure restrittive imposte ai punti vendita presenti nei centri commerciali.

In tale contesto il corso del titolo Mondadori al 30 dicembre 2021 ha fatto segnare il prezzo di 2,04 Euro (1,51 Euro al 30 dicembre 2020). Per effetto dell’andamento del prezzo, il valore espresso dalla capitalizzazione di Borsa registra un aumento e risulta ampiamente superiore al valore del patrimonio netto contabile.

La capitalizzazione di Borsa al termine dell’esercizio è pari a 533 milioni di Euro, il patrimonio netto consolidato è pari a 219,6 milioni di Euro.

Ai sensi dello IAS 36 le attività a vita utile indefinita e l’avviamento non sono soggetti ad ammortamento, ma alla verifica del valore contabile almeno con cadenza annuale o ogni qual volta vi sia un’indicazione di perdita di valore.

Le attività a vita utile definita sono sottoposte a processo di ammortamento, secondo la durata della vita utile di ciascuna, e a ogni chiusura di bilancio viene accertata l’eventuale presenza di indicatori che facciano supporre l’esistenza di perdite di valore.

Il processo di impairment test prevede tra gli altri, in particolare:

  • l’identificazione delle singole attività o del più piccolo insieme di attività (Cash Generating Unit), che genera autonomi flussi di cassa;
  • la verifica del valore di carico delle CGU attraverso la determinazione del valore recuperabile delle stesse, pari al maggiore tra il fair value, al netto dei costi di vendita, e il value in use determinato sulla base delle proiezioni dei flussi di cassa desumibili dai più recenti piani economico-finanziari approvati dal Consiglio di Amministrazione.

Identificazione delle Cash Generating Unit

Le CGU sono state individuate come attività che generano flussi di cassa indipendenti, derivanti dall’utilizzo continuativo delle stesse, coerentemente alla struttura organizzativa e di business del Gruppo.

Tenuto conto di quanto sopra esposto, nel prospetto seguente si fornisce il dettaglio degli asset oggetto di impairment test e dei relativi valori iscritti al 31 dicembre 2021 nell’attivo patrimoniale, nonché delle relative CGU di appartenenza. Tali valori sono esposti al netto degli ammortamenti e degli impairment loss registrati nell’esercizio.

Cash Generating Unit

(Euro/migliaia)

Testate

Marchi e collane

Altri

Avviamento

Totale

CGU testate ex SBE

47.861

47.861

CGU testata ex Elemond

839

839

CGU ex Gruner+Jahr Mondadori

2.293

2.293

CGU Digital

6.249

23.865

30.114

CGU Hej!

6.178

6.178

CGU Rizzoli Trade

4.005

1.634

5.639

CGU Einaudi

2.991

286

3.277

CGU Sperling & Kupfer

1.847

731

2.578

CGU Piemme

8.287

3.066

11.353

CGU Education

52.487

114.005

166.492

CGU Negozi Retail

23.171

23.171

Altre CGU

462

3.218

3.680

Partecipazioni

6.061

6.061

Totale asset sottoposti ad impairment test

309.536

Cash Generating Unit testate ex Silvio Berlusconi Editore (SBE)

Il valore delle testate, ciascuna delle quali rappresenta una CGU, si riferisce all’acquisizione dell’azienda Silvio Berlusconi Editore, avvenuta nel 1994.

Le testate iscritte in bilancio sono rappresentate da TV Sorrisi e Canzoni, Chi e Telepiù, tutte qualificate a vita utile definita.

Cash Generating Unit testata ex Elemond

Il valore iscritto in bilancio è rappresentato da Interni, testata qualificata a vita definita, riveniente dall’acquisizione del Gruppo Elemond, avvenuta in più tranche tra il 1989 e il 1994.

Cash Generating Unit ex Gruner+Jahr Mondadori

Il valore iscritto in bilancio è rappresentato da Focus, marchio qualificato a vita definita, riveniente dall’acquisizione nel 2015 del controllo sull’intero capitale di Gruner+Jahr Mondadori S.p.A. (ora denominata Mondadori Scienza S.p.A.), di cui in precedenza il Gruppo Mondadori deteneva il 50%.

Cash Generating Unit Digital

Il valore iscritto in bilancio è rappresentato da marchi, software di proprietà e dall’avviamento, derivanti dall’acquisizione del 100% di Banzai Media Holding S.p.A. avvenuta nel corso del 2016. Le attività identificate in sede di purchase price allocation, eccetto l’avviamento, sono state qualificate a vita utile definita.

Cash Generating Hej!

Nel mese di gennaio 2021 Il Gruppo Mondadori ha acquisito il controllo del 100% del capitale sociale di Hej! S.r.l., società specializzata in soluzioni di intelligenza artificiale offerte alle aziende per creare relazioni con i clienti, piani di marketing e campagne media.

A conclusione del processo di purchase price allocation, il maggior corrispettivo pagato è stato attribuito al software di proprietà, al database dei clienti e, in via residuale, all’avviamento. Le attività identificate in sede di purchase price allocation, eccetto l’avviamento, sono state qualificate a vita utile definita.

Cash Generating Unit Rizzoli Trade

Alla presente CGU appartengono il marchio BUR e l’avviamento determinati a conclusione del processo di purchase price allocation effettuato in relazione all’acquisizione di Rizzoli Libri S.p.A., avvenuta nel 2016. Le attività identificate in sede di purchase price allocation sono state qualificate a vita utile indefinita.

Cash Generating Unit Einaudi

A questa CGU appartengono le collane editoriali della Casa Editrice Einaudi, acquisita in più tranche tra il 1989 e il 1994; tali attività sono qualificate a vita utile indefinita.

Cash Generating Unit Sperling & Kupfer

A questa CGU appartengono i valori attribuiti alle collane editoriali della Casa Editrice Sperling & Kupfer, e in via residuale ad avviamento, ad esito del processo di purchase price allocation, condotto nel 1995. Tali attività sono qualificate a vita utile indefinita.

Cash Generating Unit Piemme

A questa CGU appartengono i marchi editoriali della Casa Editrice Edizioni Piemme, acquisita in più tranche tra il 2003 e il 2012. Tali attività sono qualificate a vita utile indefinita.

Cash Generating Unit Education

A queste CGU appartengono le collane e le linee editoriali riferibili alle produzioni di libri di testo per i diversi ordini e gradi del sistema scolastico nazionale. In esse sono confluiti i valori derivanti da diverse operazioni di acquisizione che si sono succedute nel tempo: l’acquisizione di alcuni marchi editoriali in capo al Gruppo Elemond, avvenuta tra 1989 e il 1994, l’acquisizione del Gruppo Le Monnier, avvenuta tra il 1999 e il 2001, l’acquisizione della Texto, editore di scolastica con il marchio Piemme Scuola, avvenuta nel 2004. A questi valori si aggiungono quelli attribuiti all’avviamento, sia delle operazioni citate, sia di ulteriori acquisizioni concluse nel 1992 (Juvenilia), tra il 1999 e il 2002 (Poseidonia), nel 1999 (Mursia) e nel 2008 (Edizioni Electa Bruno Mondadori).

Nel gruppo delle CGU Education sono inoltre inclusi i valori attribuiti ai marchi di Rizzoli Education acquisiti nel 2016 e marchi, diritti di sfruttamento delle opere letterarie e avviamento di D Scuola S.p.A., acquisiti nel 2021.

CGU Negozi Retail

Queste CGU includono asset correlati ai negozi gestiti direttamente da Mondadori Retail S.p.A..

Altre Cash Generating Unit

Questo gruppo di CGU comprende principalmente:

  • il valore del data base dei soci affiliati ai bookclub della ex Mondolibri S.p.A., pari a 2.500 migliaia di Euro;
  • il marchio Grazia Cina, inerente la pubblicazione locale del settimanale, pari a 417 migliaia di Euro;
  • l’avviamento di Skira Rizzoli, pari a 386 migliaia di Euro;
  • l’avviamento relativo all’acquisizione di Abscondita S.r.l., pari a 254 migliaia di Euro.

Partecipazioni

Queste CGU comprendono l’avviamento identificato in sede di acquisizione della partecipazione nel Gruppo Attica Publications S.A. e, per un valore residuale, l’avviamento nella Società Europea di Edizioni S.p.A..

Verifica del valore recuperabile

La verifica del valore di carico delle CGU avviene attraverso la determinazione del valore recuperabile delle stesse, pari al maggiore tra il value in use ed il fair value al netto dei costi di vendita.

Per quanto riguarda le CGU valutate con il metodo del value in use, il test di impairment è stato basato sulla proiezione dei flussi di cassa desumibili dal Piano a Medio Termine, elaborato per gli anni 2022-2024, per i quali il Consiglio di Amministrazione ha esaminato le linee guida e ne ha approvato i contenuti in data 17 febbraio 2022.

Nella tabella sono esposti i criteri utilizzati per la valutazione del valore recuperabile delle diverse CGU, nonché gli elementi essenziali per la verifica del rispettivo valore recuperabile.

Cash Generating Unit

Criterio utilizzato

Economics

Saggio di crescita su terminal value

Tasso di attualizzazione

CGU testate ex SBE

Value in use

/ Fair value

MOL 2022-2024

Ricavi 2022-2024

g = -3%; g = -5%

7,36%

CGU testate ex Elemond

Fair value

Ricavi 2022-2024

g = -5%

7,36%

CGU ex Gruner+Jahr Mondadori

Fair value

Ricavi 2022-2024

g = -5%

7,36%

CGU Digital

Value in use

MOL 2022-2024

g = 0%; g = 2%

7,36%

CGU Hej!

Value in use

Cash flow 2022-2024

g = 0%

7,36%

CGU Rizzoli Trade

Value in use

MOL 2022-2024

g = 0%

7,06%

CGU Einaudi

Value in use

Cash flow 2022-2024

g = 0%

7,06%

CGU Sperling & Kupfer

Value in use

MOL 2022-2024

g = 0%

7,06%

CGU Piemme

Value in use

MOL 2022-2024

g = 0%

7,06%

CGU Education

Value in use

Cash flow 2022-2024

g = 0%

7,06%

CGU Negozi Retail

Value in use

MOL 2022-2024

g = 0%

7,06%

Altre CGU

Value in use

MOL 2022-2024

g = 0%

7,06%

Partecipazioni

Value in use / Fair value

MOL 2022-2026

Transazione di mercato

g = 0%

8,54%

In particolare, nell’esecuzione del test di impairment:

  • relativamente alle CGU testate ex SBE, testate ex Elemond ed ex Gruner+Jahr Mondadori, rispettivamente per i periodici Chi, Interni e Focus, è stato determinato il fair value tramite l’applicazione del metodo delle royalty, basato sui ricavi stimati negli scenari previsionali a medio termine. Sono stati utilizzati tassi di royalty compresi tra il 3% e 5%, desunti da un panel di contratti di licensing internazionali; il tasso di crescita (g) stimato per il periodo successivo agli anni espliciti del Piano a Medio Termine è pari al -5%;
  • per Tv Sorrisi e Canzoni e Telepiù è stato determinato il value in use, avendo a base di riferimento i conti economici delle singole testate comprensivi dei costi di struttura e di mantenimento, ritenuti rappresentativi dei relativi flussi di cassa. I tassi di crescita (g) stimati per il periodo successivo agli anni espliciti del Piano a Medio Termine sono pari rispettivamente a -3% e -5%;
  • in relazione alla CGU Digital, che include principalmente i brand digitali e l’avviamento ad essi allocato, è stato determinato il value in use, avendo a base di riferimento i conti economici dei diversi brand digitali, ritenuti rappresentativi dei relativi flussi di cassa. Il tasso di crescita (g) stimato per il periodo successivo agli anni espliciti del Piano a Medio Termine è compreso tra 0% e 2%;
  • in riferimento alla CGU Hej!, ai fini del processo di impairment test, è stata considerata quale unità generatrice di flussi di cassa l’intera legal entity, alla quale risulta attribuito anche l’avviamento emerso all’atto dell’acquisizione. E’ stato determinato il value in use, avendo a base di riferimento i flussi di cassa della società. Il tasso di crescita (g) stimato per il periodo successivo agli anni espliciti del Piano a Medio Termine è pari allo 0%;
  • in riferimento alle CGU Einaudi ed Education (Mondadori Education, Rizzoli Education e D Scuola), ai fini del processo di impairment test, sono state considerate quali unità generatrice di flussi di cassa le intere legal entity, alle quali risultano attribuiti anche gli avviamenti emersi all’atto delle acquisizioni. E’ stato determinato il value in use, avendo a base di riferimento i flussi di cassa delle rispettive società. Il tasso di crescita (g) stimato per il periodo successivo agli anni espliciti del Piano a Medio Termine è pari allo 0%;
  • in riferimento alle CGU Rizzoli Trade, Sperling & Kupfer e Piemme, i cui asset appartengono a Mondadori Libri S.p.A., il value in use è stato determinato avendo a base di riferimento i conti economici, comprensivi dei costi di struttura e di mantenimento dei marchi/collane in oggetto. Il tasso di crescita (g) stimato per il periodo successivo agli anni espliciti del Piano a Medio Termine è pari allo 0%;
  • per quanto attiene alle Altre CGU il valore recuperabile è stato determinato principalmente attraverso il value in use avendo a base di riferimento i conti economici, comprensivi dei costi di struttura e di mantenimento degli asset oggetto di impairment. Il tasso di crescita (g), stimato per il periodo successivo agli anni espliciti del Piano a Medio Termine, è pari allo 0%;
  • per quanto attiene alle CGU Negozi Retail il value in use è stato determinato sulla base delle proiezioni dei flussi di cassa desunti dai conti economici pluriennali previsionali dei singoli negozi. Il tasso di crescita (g), stimato per il periodo successivo agli anni espliciti del Piano a Medio Termine, è pari allo 0%;
  • per il Gruppo Attica Publications S.A. è stato determinato il value in use sulla base delle proiezioni dei flussi di cassa desunti dai piani pluriennali previsionali approvati dal Consiglio di amministrazione dello stesso gruppo;
  • per Società Europea di Edizioni S.p.A., di cui il Gruppo detiene il 18,445%, il fair value è stato definito sulla base della transazione avvenuta nel corso 2020, che ha avuto per oggetto la cessione, da parte di Mondadori, del 18,445% di Società Europea di Edizioni S.p.A..

Oltre alla verifica di recuperabilità delle CGU precedentemente esposte è stata anche svolta un’analisi sugli asset del Gruppo nel loro complesso.

L’analisi in oggetto non ha evidenziato alcuna perdita di valore.

Determinazione del tasso di attualizzazione

Il tasso di sconto è stato definito in termini di costo medio ponderato del capitale (Weighted Averaege Cost of Capital - WACC), per le singole Cash Generating Unit /Paese considerate ed è stato espresso al netto delle imposte, in coerenza con i flussi utilizzati.

Il WACC è un tasso aggiustato per il rischio, determinato in base al costo che l’azienda deve sostenere per raccogliere risorse presso i finanziatori, esterni e interni, per finanziare uno specifico investimento. Esso esprime un costo opportunità del capitale e si quantifica come media ponderata tra il costo del capitale di rischio e il costo del capitale di debito.

I singoli parametri che contribuiscono alla determinazione del WACC sono stati così determinati:

  1. il costo dell’equity (ke) è stato quantificato in base al modello del CAPM (Capital Asset Pricing Model), così come richiamato dallo IAS 36, come somma tra: (i) il rendimento degli investimenti privi di rischio (risk free), (ii) un premio per il rischio determinato in funzione della rischiosità sistematica dell’investimento oggetto di valutazione e (iii) un premio addizionale correlato al rischio dimensionale. In particolare:
  2. il tasso risk free è stato determinato considerando il rendimento a scadenza per i titoli di stato dei Paesi cui sono attribuibili le Cash Generating Unit di riferimento, considerando la media annuale;
  3. il premio per il rischio è stato quantificato mediante il prodotto tra il coefficiente beta e la differenza tra rendimento del mercato (rm) e risk free rate (equity risk premium), determinato avendo a riferimento un arco temporale sufficientemente ampio. Nello specifico ai fini della determinazione del coefficiente beta si è considerata la media normalizzata dei beta unlevered di mercato di un panel di società comparabili, distinguendo il business dell’editoria dei libri da quella dei periodici, al fine di intercettare il differente rischio sistematico. Per quanto attiene al premio per il rischio di mercato (equity risk premium) si è fatto riferimento alla componente di rischio azionario per i Paesi AAA (4,90%) e alla componente country risk premium (2,18% per l’Italia e 3,56% per la Grecia); entrambi i dati sono stati desunti dalle stime pubblicate da Damodaran nel mese di gennaio 2022;
  4. il costo del debito (kd) è stato quantificato con riferimento al tasso che l’azienda pagherebbe nelle attuali condizioni di mercato per ottenere un nuovo finanziamento a medio lungo termine. Il calcolo del costo del debito (kd) è basato sull’analisi della specifica struttura finanziaria del Gruppo;
  5. il peso attribuito al capitale proprio e di terzi è stato stimato in base alla media normalizzata di un panel di società comparabili.

Esito del test di impairment

Ad esito del test di impairment si è reso necessario svalutare:

  1. le testate TV Sorrisi e Canzoni, Chi e Telepiù, per complessivi 2,9 milioni di Euro;
  2. il marchio Focus per 0,2 milioni di Euro;
  3. alcuni siti dell’Area Digital per complessivi 0,5 milioni di Euro;
  4. il valore della collana editoriale Piemme per 2 milioni di Euro.

Sensitività ai cambiamenti nelle assunzioni

Per i valori relativi alle CGU per le quali non sono stati rilevati impairment loss, al fine di supportare le risultanze del test, sono state elaborate delle analisi di sensitività, aumentando il tasso di attualizzazione di uno 0,5% e diminuendo i flussi di cassa del 5% mantenendo invariate le altre assunzioni.

Tale analisi ha confermato la ragionevolezza dei risultati ottenuti e quindi la recuperabilità dei valori iscritti in bilancio evidenziando tuttavia la necessità di un attento monitoraggio dell’andamento delle singole CGU, al fine di verificare la coerenza degli andamenti consuntivi con quelli prospettici, tenuto conto dell’attuale contesto di mercato.

12. Attività immateriali

Le “Attività immateriali”, pari a 351.844 migliaia di Euro, registrano un incremento di 164.508 migliaia di Euro, rispetto al 31 dicembre 2020, prevalentemente per effetto delle operazioni di acquisizione descritte alla Nota 8.

Attività immateriali

(Euro/migliaia)

31/12/2021

31/12/2020

Attività immateriali a vita utile definita

129.190

93.772

Attività immateriali a vita utile indefinita

222.654

93.564

Totale attività immateriali

351.844

187.336

Tra le “Attività immateriali a vita utile definita”, pari a 129.190 migliaia di Euro e in aumento rispetto a 93.772 migliaia di Euro del 31 dicembre 2020, sono compresi i valori delle testate periodiche, dei marchi e di siti e piattaforme digitali afferenti l’Area Media.

Nei “Costi di sviluppo” e nella voce “Altri beni, attività in corso e acconti” i valori prevalenti sono rappresentati dai costi sostenuti nel comparto dell’editoria scolastica per la creazione di nuovi progetti editoriali.

Attività immateriali

a vita utile definita

(Euro/migliaia)

Testate

Marchi

Liste clienti

Software, licenze, brevetti e diritti

Costi di sviluppo

Altri beni, attività in corso

e acconti

Totale

Costo storico al 31/12/2019

17.289

19.713

1.684

25.473

37.641

8.979

110.779

Investimenti

-

-

-

1.810

9.893

5.218

16.921

Dismissioni

-

-

-

-

(1.154)

-

(1.154)

Variazione area di consolidamento

-

-

-

6

-

-

6

Altre variazioni

76.825

519

-

1.274

3.825

(5.254)

77.189

Costo storico al 31/12/2020

94.114

20.232

1.684

28.563

50.205

8.943

203.741

Fondo ammortamento e perdite di valore

al 31/12/2019

9.066

7.527

1.684

13.495

26.836

2.268

60.876

Ammortamenti

4.436

1.060

-

4.923

11.496

553

22.468

Svalutazioni (ripristini di valore)

22.112

1.291

-

-

768

185

24.356

Dismissioni

-

-

-

-

(1.154)

-

(1.154)

Variazione area di consolidamento

-

-

-

5

-

-

5

Altre variazioni

3.749

-

-

-

-

(331)

3.418

Fondo ammortamento e perdite di valore

al 31/12/2020

39.363

9.878

1.684

18.423

37.946

2.675

109.969

Valore netto al 31/12/2019

8.223

12.186

0

11.978

10.805

6.711

49.903

Valore netto al 31/12/2020

54.751

10.354

0

10.140

12.259

6.268

93.772

Nel corso dell’esercizio 2021, oltre agli investimenti realizzati dalle società appartenenti al perimetro storico del Gruppo, tra cui gli importi più significativi riguardano i costi di creazione delle novità editoriali dell’area scolastica (6.857 migliaia di Euro esposti tra i “Costi di sviluppo” e 5.611 migliaia di Euro tra le attività in corso di realizzazione), le variazioni più rilevanti riguardano le acquisizioni di D Scuola S.p.A. e Hej! S.r.l., che hanno apportato valori altrettanto considerevoli relativi a “Costi di sviluppo”, “Software, licenze e brevetti e diritti” e “Marchi”, rispettivamente, al netto degli ammortamenti cumulati, pari a 6.755 migliaia di Euro, 31.127 migliaia di Euro e 3.997 migliaia di Euro.

Ad esito del test di impairment, descritto alla Nota 11, si è reso necessario adeguare il valore di alcune testate e di alcuni marchi dell’Area Media rispettivamente per 2.955 migliaia di Euro e 561 migliaia di Euro, oltre gli ammortamenti registrati nell’esercizio; le svalutazioni dei costi di sviluppo sono inerenti ad alcuni titoli di libri di testo per le scuole che non verranno pubblicati.

Attività immateriali

a vita utile definita

(Euro/migliaia)

Testate

Marchi

Liste clienti

Software, licenze, brevetti e diritti

Costi di sviluppo

Altri beni, attività in corso

e acconti

Totale

Costo storico al 31/12/2020

94.114

20.232

1.684

28.563

50.205

8.943

203.741

Investimenti

-

-

-

2.580

7.276

7.744

17.600

Dismissioni

-

-

-

(1.107)

(13.723)

-

(14.830)

Variazione area di consolidamento

-

8.135

611

34.685

63.162

-

106.593

Altre variazioni

(3.749)

(1.684)

(327)

(4.460)

(3.912)

(14.132)

Costo storico al 31/12/2021

90.365

28.367

611

64.394

102.460

12.775

298.972

Fondo ammortamento e perdite di valore

al 31/12/2020

39.363

9.878

1.684

18.423

37.946

2.675

109.969

Ammortamenti

3.102

933

153

4.951

11.591

283

21.013

Svalutazioni (ripristini di valore)

2.955

561

-

6

128

-

3.650

Dismissioni

-

-

-

(1.107)

(13.723)

-

(14.830)

Variazione area di consolidamento

-

4.138

-

3.558

56.407

-

64.103

Altre variazioni

(3.749)

-

(1.684)

(549)

(8.279)

138

(14.123)

Fondo ammortamento e perdite di valore

al 31/12/2021

41.671

15.510

153

25.282

84.070

3.096

169.782

Valore netto al 31/12/2020

54.751

10.354

0

10.140

12.259

6.268

93.772

Valore netto al 31/12/2021

48.694

12.857

458

39.112

18.390

9.679

129.190

Le “Attività immateriali a vita utile indefinita” si attestano a 222.654 migliaia di Euro, in aumento di 129.090 migliaia di Euro, comprendono i valori di marchi e collane editoriali dell’Area Libri e gli avviamenti.

Attività immateriali a vita utile indefinita

(Euro/migliaia)

Testate

Marchi e collane

Avviamento

Totale

Costo storico al 31/12/2019

76.825

48.151

53.518

178.494

Investimenti

-

-

254

254

Dismissioni

-

-

-

0

Variazione area di consolidamento

-

-

-

0

Altre variazioni

(76.825)

(520)

(35)

(77.380)

Costo storico al 31/12/2020

0

47.631

53.737

101.368

Perdite di valore al 31/12/2019

3.749

994

3.690

8.433

Svalutazioni (ripristini di valore)

-

-

3.120

3.120

Altre variazioni / dismissioni

(3.749)

-

-

(3.749)

Perdite di valore al 31/12/2020

0

994

6.810

7.804

Valore netto al 31/12/2019

73.076

47.157

49.828

170.061

Valore netto al 31/12/2020

0

46.637

46.927

93.564

Nel corso del 2021, le variazioni sono riconducibili alle acquisizioni di D Scuola S.p.A., che apporta un valore di marchi per 23.001 migliaia di Euro e un valore di avviamento pari a 101.963 migliaia di Euro, e di Hej! S.r.l., che apporta un valore di avviamento pari a 6.178 migliaia di Euro.

Ad esito del test di impairment, descritto alla Nota 11, si è reso necessario adeguare il valore dell’avviamento attribuito alle Cash Generating Unit Piemme e Focus; la perdita di valore registrata nell’esercizio è pari rispettivamente a 1.993 migliaia di Euro e a 91 migliaia di Euro.

Attività immateriali a vita utile indefinita

(Euro/migliaia)

Testate

Marchi e collane

Avviamento

Totale

Costo storico al 31/12/2020

-

47.631

53.737

101.368

Investimenti

-

-

-

0

Dismissioni

-

-

-

0

Variazione area di consolidamento

-

23.001

108.141

131.142

Altre variazioni

-

-

32

32

Costo storico al 31/12/2021

0

70.632

161.910

232.542

Perdite di valore al 31/12/2020

-

994

6.810

7.804

Svalutazioni (ripristini di valore)

-

-

2.084

2.084

Altre variazioni / dismissioni

-

-

-

0

Perdite di valore al 31/12/2021

0

994

8.894

9.888

Valore netto al 31/12/2020

0

46.637

46.927

93.564

Valore netto al 31/12/2021

0

69.638

153.016

222.654

Ammortamenti, svalutazioni e ripristini di valore delle attività immateriali

Gli ammortamenti e le svalutazioni dell’esercizio ammontano complessivamente a 26.747 migliaia di Euro, in diminuzione rispetto a 49.944 migliaia di Euro del 2020, in cui le perdite di valore contabilizzate al termine del processo di impairment test erano state pari a 27 milioni di Euro.

Ammortamenti e perdite di valore delle attività immateriali

(Euro/migliaia)

Esercizio 2021

Esercizio 2020

Testate

3.102

4.436

Marchi

933

1.060

Liste clienti

153

-

Software, licenze, brevetti e diritti

4.951

4.923

Costi di sviluppo

11.591

11.496

Altri beni immateriali

283

553

Totale ammortamenti delle attività immateriali

21.013

22.468

Svalutazioni delle attività immateriali

5.734

27.476

Ripristini di valore delle attività immateriali

-

-

Totale svalutazioni (ripristini) delle attività immateriali

5.734

27.476

Totale ammortamenti e perdite di valore delle attività immateriali

26.747

49.944

La disponibilità e l’utilizzo delle attività immateriali iscritte in bilancio non sono soggetti ad alcun vincolo o restrizione.

13. Immobili, impianti e macchinari

Il valore netto di “Immobili, impianti e macchinari” al 31 dicembre 2021 si attesta a 14.614 migliaia di Euro, in diminuzione rispetto a 16.953 migliaia di Euro del precedente esercizio.

Composizione e movimentazione di “Immobili, impianti e macchinari” negli esercizi 2020 e 2021:

Immobili, impianti e macchinari

(Euro/migliaia)

Terreni

Fabbricati strumentali

Impianti e macchinari

Altri beni materiali

Totale

Costo storico al 31/12/2019

903

5.605

21.939

57.585

86.032

Investimenti

-

-

851

3.824

4.675

Dismissioni

-

-

(163)

(1.158)

(1.321)

Variazione area di consolidamento

-

-

-

17

17

Altre variazioni

-

-

119

(547)

(428)

Costo storico al 31/12/2020

903

5.605

22.746

59.721

88.975

Fondo ammortamento e perdite di valore al 31/12/2019

-

4.071

18.968

45.075

68.114

Ammortamenti

-

133

808

3.378

4.319

Svalutazioni (ripristini di valore)

-

-

455

706

1.161

Dismissioni

-

-

(153)

(1.150)

(1.303)

Variazione area di consolidamento

-

-

-

(16)

(16)

Altre variazioni

-

-

(4)

(227)

(231)

Fondo ammortamento e perdite di valore al 31/12/2020

0

4.204

20.074

47.766

72.044

Valore netto al 31/12/2019

903

1.534

2.971

12.510

17.918

Valore netto al 31/12/2020

903

1.401

2.672

11.955

16.931

Gli investimenti del 2021, pari a 5.500 migliaia di Euro, sono rappresentati in larga parte dai costi sostenuti da Mondadori Retail S.p.A. (3.808 migliaia di Euro), per l’impiantistica, gli arredi e gli interventi sui fabbricati in locazione relativi all’apertura di nuovi bookstore; rilevanti anche i costi sostenuti nell’office automation, finalizzati a dotare il personale degli strumenti più idonei al lavoro secondo le modalità dello smart working.

Nell’esercizio è stato ceduto l’immobile di Milano, via Trentacoste, che ha detrminato l’azzeramento del valore dei terreni e la diminuzione del valore dei fabbricati; dall’operazione è emersa una plusvalenza pari a 374 migliaia di euro, iscritta tra gli “Oneri (proventi) diversi”.

Nel 2021, oltre alla quota di ammortamento annuale pari a 4.125 migliaia di Euro, è stata registrata una svalutazione dei beni materiali e dei costi per migliorie di beni di terzi, pari a 1.640 migliaia di Euro, riconducibile alla decisione di Mondadori Retail S.p.A. di lasciare la location di Milano, Piazza Duomo, nel corso del 2022.

L’apporto delle società acquisite nell’esercizio ha contribuito all’aumento del valore netto dei beni materiali per 77 migliaia di Euro.

Immobili, impianti e macchinari

(Euro/migliaia)

Terreni

Fabbricati strumentali

Impianti e macchinari

Altri beni materiali

Totale

Costo storico al 31/12/2020

903

5.605

22.746

59.721

88.975

Investimenti

-

-

976

4.524

5.500

Dismissioni

(903)

(5.488)

(2.609)

(3.415)

(12.415)

Variazione area di consolidamento

-

-

125

546

671

Altre variazioni

-

-

124

(324)

(200)

Costo storico al 31/12/2021

0

117

21.362

61.052

82.531

Fondo ammortamento e perdite di valore al 31/12/2020

-

4.204

20.074

47.766

72.044

Ammortamenti

-

128

737

3.260

4.125

Svalutazioni (ripristini di valore)

-

-

348

1.292

1.640

Dismissioni

-

(4.215)

(2.609)

(3.403)

(10.227)

Variazione area di consolidamento

-

-

111

483

594

Altre variazioni

-

-

-

(259)

(259)

Fondo ammortamento e perdite di valore al 31/12/2021

0

117

18.661

49.139

67.917

Valore netto al 31/12/2020

903

1.401

2.672

11.955

16.931

Valore netto al 31/12/2021

0

0

2.701

11.913

14.614

La voce “Altre immobilizzazioni materiali” è così composta:

Altre immobilizzazioni materiali

(Euro/migliaia)

31/12/2021

31/12/2020

Attrezzature industriali e commerciali

117

163

Macchine ufficio elettroniche

2.581

2.171

Mobili, dotazioni e arredi

3.130

3.412

Automezzi e mezzi di trasporto

16

25

Costi per migliorie di beni di terzi

5.059

5.801

Altri beni materiali

-

-

Beni materiali in corso e acconti

1.010

383

Totale altre immobilizzazioni materiali

11.913

11.955

Ammortamenti di immobili, impianti e macchinari

Ammortamenti e svalutazioni dell’esercizio sono pari complessivamente a 5.765 migliaia di Euro, in aumento rispetto a 5.480 migliaia di Euro del 2020, per effetto dei maggiori write off dovuti alla chiusura di alcuni punti vendita del network di negozi di Mondadori Retail S.p.A.

Ammortamenti e perdite di valore

di immobili, impianti e macchinari

(Euro/migliaia)

Esercizio 2021

Esercizio 2020

Fabbricati

128

133

Impianti e macchinari

737

808

Attrezzature

70

80

Macchine ufficio elettroniche

1.143

1.187

Mobili e arredi

752

886

Automezzi e mezzi di trasporto

9

9

Migliorie beni di terzi

1.286

1.216

Altri beni materiali

-

-

Totale ammortamenti di immobili, impianti e macchinari

4.125

4.319

Svalutazioni delle attività materiali

1.640

1.161

Ripristini di valore delle attività materiali

-

-

Totale svalutazioni (ripristini) di immobili, impianti e macchinari

1.640

1.161

Totale ammortamenti e perdite di valore delle attività materiali

5.765

5.480

14. Attività per diritti d’uso

Le attività per diritto d’uso, iscritte ai sensi dell’IFRS16, ammontano a 80.725 migliaia di Euro, in aumento di 520 migliaia di Euro, rispetto al 31 dicembre 2020, per effetto dell’apporto delle acquisizioni di D Scuola S.p.A. e Hej! S.r.l., pari complessivamente a 2.181 migliaia di Euro.

Attività per diritto d’uso

(Euro/migliaia)

Diritti d’uso fabbricati

Diritti d’uso autoveicoli

Diritti d’uso hardware

Diritti d’uso in corso

Totale

Costo storico al 31/12/2019

105.987

533

1.306

-

107.826

Investimenti

7.864

458

-

-

8.322

Dismissioni

(10.238)

-

-

-

(10.238)

Altre variazioni

(473)

-

-

-

(473)

Costo storico al 31/12/2020

103.140

991

1.306

0

105.437

Fondo ammortamento al 31/12/2019

13.790

139

21

-

13.950

Ammortamenti

13.831

311

257

-

14.399

Dismissioni

(2.816)

-

-

-

(2.816)

Altre variazioni

(300)

-

-

-

(300)

Fondo ammortamento al 31/12/2020

24.505

450

278

0

25.233

Valore netto al 31/12/2019

92.197

394

1.285

0

93.876

Valore netto al 31/12/2020

78.635

541

1.028

0

80.204

I principali movimenti intervenuti nel corso dell’esercizio sono riconducibili all’Area Retail, in cui gli incrementi dovuti alla sottoscrizione di nuovi contratti di locazione, a fronte dell’apertura di nuovi punti vendita, ammontano a 11.809 migliaia di Euro, mentre i decrementi per contratti disdettati o giunti a scadenza, ammontano a 7.605 migliaia di Euro.

Nella voce “Altre variazioni” sono iscritti i valori rivenienti dal cambiamento del perimetro di consolidamento e gli adeguamenti dei valori in valuta diversa dall’Euro.

Attività per diritto d’uso

(Euro/migliaia)

Diritti d’uso fabbricati

Diritti d’uso autoveicoli

Diritti d’uso hardware

Diritti d’uso in corso

Totale

Costo storico al 31/12/2020

103.140

991

1.306

-

105.437

Investimenti

12.835

240

-

2.132

15.207

Dismissioni

(7.605)

-

-

-

(7.605)

Altre variazioni

3.674

196

-

-

3.870

Costo storico al 31/12/2021

112.044

1.427

1.306

2.132

116.909

Fondo ammortamento al 31/12/2020

24.505

450

278

-

25.233

Ammortamenti

12.835

336

257

-

13.428

Dismissioni

(3.626)

-

-

-

(3.626)

Altre variazioni

1.087

62

-

-

1.149

Fondo ammortamento al 31/12/2021

34.801

848

535

0

36.184

Valore netto al 31/12/2020

78.635

541

1.028

0

80.204

Valore netto al 31/12/2021

77.243

579

771

2.132

80.725

15. Partecipazioni

Il valore delle “Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto” e delle “Partecipazioni in altre imprese”, pari a 18.734 migliaia di Euro, registra una diminuzione di 1.339 migliaia di Euro.

Partecipazioni

(Euro/migliaia)

31/12/2021

31/12/2020

Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto

17.859

18.941

Partecipazioni in altre imprese

875

1.132

Totale partecipazioni

18.734

20.073

Nel corso dell’esercizio non sono intervenute variazioni nel perimetro delle partecipazioni in imprese a controllo congiunto, collegate o nelle quali il Gruppo detiene una quota minoritaria.

La riduzione del valore è imputabile ai risultati conseguiti dalle società partecipate, complessivamente negativi per 1.510 migliaia di Euro; per maggiori informazioni si rimanda alla Nota 35.

Nel 2021 il Gruppo ha incassato dividendi pari a 1.116 migliaia di Euro, distribuiti da Edizioni EL S.r.l..

Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto – Dettaglio

(Euro/migliaia)

31/12/2021

31/12/2020

Partecipazioni in imprese a controllo congiunto:

- Edizioni EL S.r.l.

4.181

3.590

- Gruppo Attica Publications

7.724

7.383

- Mediamond S.p.A.

1.684

697

- Mondadori Seec Advertising Co. Ltd

2.640

4.066

Totale partecipazioni in imprese a controllo congiunto

16.229

15.736

Partecipazioni in imprese collegate:

- Monradio S.r.l.

1.200

3.205

- Digital Advertising S.r.l.

430

-

Totale partecipazioni in imprese collegate

1.630

3.205

Totale partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto

17.859

18.941

Il valore delle “Partecipazioni in altre imprese” ha registrato una diminuzione di 257 migliaia di Euro, interamente imputabile al risultato negativo di Società Europea di Edizioni S.p.A..

Partecipazioni in altre imprese - Dettaglio

(Euro/migliaia)

31/12/2021

31/12/2020

Partecipazioni in altre imprese:

- -Società Europea Edizioni S.p.A.

615

872

- Società Editrice Il Mulino S.p.A.

197

197

- Consuledit S.r.l.

1

1

- Immobiliare Editori Giornali S.r.l.

52

52

- Consorzio Edicola Italiana

10

10

- Confidimpresa

-

-

Totale partecipazioni in altre imprese

875

1.132

16. Attività per imposte anticipate, passività per imposte differite

Le “Attività per imposte anticipate”, pari a 71.484 migliaia di Euro, e le “Passività per imposte differite”, pari a 35.873 migliaia di Euro, registrano rispettivamente un incremento di 17.996 migliaia di Euro e di 5.493 migliaia di Euro.

(Euro/migliaia)

31/12/2021

31/12/2020

IRES su perdite fiscali

3.399

5.555

IRES anticipata

62.883

43.631

IRAP anticipata

5.202

4.302

Totale attività per imposte anticipate

71.484

53.488

IRES differita

31.115

26.292

IRAP differita

4.758

4.088

Totale passività per imposte differite

35.873

30.380

La crescita del valore delle “Attività per imposte anticipate” è ascrivibile principalmente:

  1. alle acquisizioni di Hej! S.r.l. e D Scuola S.p.A. per 3.490 migliaia di Euro;
  2. ai vantaggi fiscali, per 11.707 migliaia di Euro, rivenienti dall‘adesione al consolidato fiscale avente Fininvest S.p.A. quale consolidante, acquisiti in esecuzione dell’emendamento all’accordo sull’esercizio dell’opzione per il regime di consolidato fiscale in essere, concluso il 29 luglio 2021;
  3. all’incremento delle differenze temporanee relative ad alcuni fondi rettificativi delle poste dell’attivo patrimoniale.

Gli Amministratori ritengono pienamente recuperabili gli importi iscritti, considerando:

  1. la possibilità di portare in prededuzione dal reddito imponibile di Gruppo le perdite fiscali pregresse, nei limiti dell’80%, prevista dal contratto che regola il rapporto con la consolidante Fininvest S.p.A.;
  2. il diritto al riporto delle perdite fiscali senza limiti temporali;
  3. le stime di risultato contenute nel Piano a Medio Termine 2022-2024, approvato dal Consiglio di Amministrazione del 17 febbraio 2022.

Componenti che hanno comportato la rilevazione di imposte anticipate

31/12/2021

31/12/2020

(Euro/migliaia)

Ammontare

Aliquota

fiscale

vigente

Imposta

anticipata

Ammontare

Aliquota

fiscale

vigente

Imposta

anticipata

Differenza tra valore contabile e valore fiscale delle attività immateriali

13.073

(*)

3.138

3.079

(*)

739

Differenza tra valore contabile e valore fiscale degli investimenti immobiliari e di immobili, impianti e macchinari

1.253

(*)

301

781

(*)

187

Svalutazione crediti

14.716

(*)

3.556

14.852

(*)

3.587

Svalutazione rimanenze

31.997

(*)

7.713

29.354

(*)

7.076

Svalutazione anticipi ad autori

49.569

(*)

11.909

35.974

(*)

8.645

Fondi

53.697

(*)

12.887

45.007

(*)

10.802

Indennità di fine rapporto

3.213

(*)

771

3.157

(*)

757

Eliminazioni utili infragruppo

7.392

(*)

1.774

9.492

(*)

2.278

Rese a pervenire

31.368

(*)

7.528

33.457

(*)

8.030

Diritti da emendamento al consolidato fiscale in essere

48.778

(*)

11.707

-

(*)

-

Altre differenze temporanee

6.490

(*)

1.599

6.267

(*)

1.530

Totale ai fini IRES

261.546

62.883

181.420

43.631

Differenza tra valore contabile e valore fiscale delle attività immateriali

12.529

(*)

488

2.655

(*)

104

Differenza tra valore contabile e valore fiscale degli investimenti immobiliari e di immobili, impianti e macchinari

313

(*)

12

335

(*)

13

Svalutazione rimanenze

28.638

(*)

1.117

26.420

(*)

1.030

Svalutazione anticipi ad autori

48.094

(*)

1.875

34.747

(*)

1.355

Fondi

1.995

(*)

78

1.334

(*)

52

Indennità di fine rapporto

2.380

(*)

93

1.409

(*)

55

Eliminazioni utili infragruppo

7.392

(*)

287

9.492

(*)

369

Rese a pervenire

31.368

(*)

1.223

33.457

(*)

1.305

Altre differenze temporanee

730

(*)

29

465

(*)

19

Totale ai fini IRAP

133.439

5.202

110.314

4.302

(*) Per quanto riguarda l’imposta sul reddito, ciascuna società del Gruppo ha applicato l’aliquota fiscale vigente nel Paese di residenza.

Per quanto riguarda l’IRAP, ciascuna società del Gruppo ha applicato l’aliquota fiscale vigente tenuto conto della ripartizione della base imponibile per Regione.

L’incremento del valore delle “Passività per imposte differite” è determinato principalmente da due effetti contrapposti:

  1. l’iscrizione delle attività, in sede di Purchase Price Allocation, rivenienti dalle operazioni di acquisizione di Hej! S.r.l. e D Scuola S.p.A., non aventi rilevanza fiscale, da cui è derivata la registrazione di passività per imposte differite per 15.553 migliaia di Euro;
  2. il rilascio delle imposte differite per 10.195 migliaia di Euro, a seguito del riallineamento dei valori fiscali di alcuni marchi e avviamenti ai rispettivi valori di bilancio, realizzato in ossequio alle disposizioni recate dall’articolo 110 del D.L. n. 104/2020.

Componenti che hanno comportato la rilevazione di imposte differite

31/12/2021

31/12/2020

(Euro/migliaia)

Ammontare

Aliquota

fiscale

vigente

Imposta

differita

Ammontare

Aliquota

fiscale

vigente

Imposta

differita

Plusvalenze rateizzate

-

(*)

-

-

(*)

-

Differenza tra valore contabile e valore fiscale delle attività immateriali

121.800

(*)

29.231

104.254

(*)

25.021

Differenza tra valore contabile e valore fiscale degli investimenti immobiliari e di immobili, impianti e macchinari

-

(*)

-

785

(*)

188

Indennità di fine rapporto

230

(*)

46

100

(*)

24

Altre differenze temporanee

7.659

(*)

1.838

4.410

(*)

1.059

Totale ai fini IRES

129.689

31.115

109.549

26.292

Plusvalenze rateizzate

-

(*)

-

-

(*)

-

Differenza tra valore contabile e valore fiscale delle attività immateriali

121.924

(*)

4.755

103.987

(*)

4.056

Differenza tra valore contabile e valore fiscale degli investimenti immobiliari e di immobili, impianti e macchinari

66

(*)

3

810

(*)

32

Totale ai fini IRAP

121.990

4.758

104.797

4.088

(*) Per quanto riguarda l’imposta sul reddito, ciascuna società del Gruppo ha applicato l’aliquota fiscale vigente nel Paese di residenza.

Per quanto riguarda l’IRAP, ciascuna società del Gruppo ha applicato l’aliquota fiscale vigente tenuto conto della ripartizione della base imponibile per Regione.

Per quanto concerne l’analisi degli impatti economici dei riallineamenti fiscali posti in essere nell’esercizio, nonché delle altre principali variazioni nelle imposte differite si rimanda alla Nota 36.

17. Altre attività non correnti

Il saldo delle “Altre attività non correnti”, pari a 156 migliaia di Euro, registra una diminuzione di 1.064 migliaia di Euro, per effetto principalmente della riclassifica del credito vantato nei confronti de La Verità S.r.l., relativo alla cessione di Stile Italia Edizioni S.r.l., tra le “Altre attività correnti”.

Altre attività non correnti

(Euro/migliaia)

31/12/2021

31/12/2020

Depositi a garanzia

129

137

Altri

27

1.083

Totale altre attività non correnti

156

1.220

18. Crediti tributari, debiti per imposte sul reddito

Crediti tributari

(Euro/migliaia)

31/12/2021

31/12/2020

Crediti verso l’Erario per IRAP

383

428

Crediti verso l’Erario per IRES

-

24

Crediti verso Fininvest per IRES

1.570

1.475

Crediti verso l’Erario per IVA

5.565

5.268

Crediti verso l’Erario per imposte dirette da recuperare e anticipi per contenziosi

1.315

1.115

Totale crediti tributari

8.833

8.310

Il valore dei “Crediti tributari”, al 31 dicembre 2021, si attesta a 8.833 migliaia di Euro, in aumento di 523 migliaia di Euro, rispetto al precedente esercizio, per effetto principalmente del maggior credito IVA maturato nel quarto trimestre dell’anno.

I crediti verso l’Erario sono riconducibili alla quota di acconti IRAP eccedente l’onere fiscale maturato nell’esercizio, per alcune società del Gruppo.

I crediti verso Fininvest S.p.A., pari a 1.570 migliaia di Euro, sono rappresentati da ritenute d’acconto subite da società comprese nel consolidato fiscale presentato da Fininvest S.p.A..

La voce “Crediti verso l’Erario per imposte dirette da recuperare e anticipi per contenziosi” pari a 1.315 migliaia di Euro, include principalmente:

  1. crediti rilevati per effetto della deducibilità dell’IRAP dalla base imponibile dell’IRES per 784 migliaia di Euro;
  2. crediti per 441 migliaia di Euro, per effetto dell’accordo conciliativo relativo al contenzioso in materia di imposta di bollo, siglato da Giulio Einaudi Editore S.p.A. con l’Agenzia delle Entrate, col quale la società ha ottenuto il diritto al rimborso delle somme versate in pendenza di giudizio;
  3. crediti per contenziosi fiscali per complessivi 8.903 migliaia di Euro, completamente svalutati.

Debiti per imposte sul reddito

(Euro/migliaia)

31/12/2021

31/12/2020

Debiti verso l’Erario per IRAP

451

916

Debiti verso l’Erario per IRES

5.082

893

Debiti verso Fininvest per IRES

11.898

5.017

Totale debiti per imposte sul reddito

17.431

6.826

I “Debiti per imposte sul reddito”, pari a 17.431 migliaia di Euro, registrano un incremento pari a 10.605 migliaia di Euro, per effetto:

  1. dell’aumento del reddito imponibile delle società, che hanno ottenuto risultati economici in crescita rispetto al precedente esercizio;
  2. della contabilizzazione, nel 2020, degli impatti rivenienti dall’accordo siglato con l’Agenzia delle Entrate relativo al c.d. Patent Box, pari a 5.516 migliaia di Euro;
  3. della variazione del perimetro di consolidamento, dovuto alle acquisizioni di D Scuola S.p.A. e Hej! S.r.l., per 4.298 migliaia di Euro.

19. Altre attività correnti

Le “Altre attività correnti”, pari a 70.610 migliaia di Euro, registrano una flessione di 5.318 migliaia di Euro, per effetto principalmente della diminuzione dei crediti netti verso autori (56.604 migliaia di Euro rispetto a 59.775 migliaia di Euro) e dei risconti dei costi di organizzazione mostre.

Nella voce “Altri crediti” è compreso il credito vantato nei confronti de La Verità S.r.l., relativo alla cessione di Stile Italia Edizioni S.r.l., pari a 1.129 migliaia di Euro, di cui nel mese di gennaio 2022 sono state incassate 376 migliaia di Euro.

Altre attività correnti

(Euro/migliaia)

31/12/2021

31/12/2020

Crediti verso agenti

261

251

Crediti verso autori

121.470

122.785

Fondo svalutazione anticipi ad autori

(64.866)

(63.010)

Crediti verso fornitori e collaboratori

6.358

6.207

Ratei e risconti attivi

4.611

7.052

Crediti diversi verso imprese collegate

70

(7)

Altri crediti

2.706

2.650

Totale altre attività correnti

70.610

75.928

20. Rimanenze

Il valore delle “Rimanenze”, pari a 120.731 migliaia di Euro, registra un aumento rispetto al precedente esercizio di 9.279 migliaia di Euro, prevalentemente per l’apporto di D Scuola S.p.A., pari a 6.658 migliaia di Euro.

Rimanenze

(Euro/migliaia)

31/12/2021

31/12/2020

Materie prime, sussidiarie e di consumo

9.155

7.270

Svalutazione materie prime, sussidiarie e di consumo

(760)

(698)

Totale materie prime, sussidiarie e di consumo

8.395

6.572

Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati

12.358

11.562

Svalutazione prodotti in corso di lavorazione e semilavorati

(1.340)

(1.101)

Totale prodotti in corso di lavorazione e semilavorati

11.018

10.461

Prodotti finiti e merci

172.887

168.350

Svalutazione prodotti finiti e merci

(71.569)

(73.931)

Totale prodotti finiti e merci

101.318

94.419

Acconti

-

-

Totale rimanenze

120.731

111.452

Il valore delle “Materie prime, sussidiarie e di consumo”, pari a 8.395 migliaia di Euro, registra un incremento di 1.823 migliaia di Euro, per effetto di una politica di approvvigionamento volta ad anticipare l’evoluzione dei prezzi della carta al rialzo.

Il valore dei “Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati”, pari a 11.018 migliaia di Euro, risulta in aumento di 557 migliaia di Euro, a fronte dell’apporto di D Scuola S.p.A., pari a 318 migliaia di Euro e dei titoli in lavorazione di Rizzoli International Publications (+150 migliaia di Euro).

Il valore dei “Prodotti finiti e merci” comprende libri di proprietà, libri di terzi editori acquistati per la ricommercializzazione nel settore Retail, nonché merchandising, prodotti di cartotecnica e oggettistica.

L’ammontare, pari a 101.318 migliaia di Euro, registra un incremento di 6.899 migliaia di Euro, rispetto al 31 dicembre 2020, per effetto principalmente del contributo di D Scuola S.p.A., pari a 6.340 migliaia di Euro.

In diminuzione le rimanenze nel comparto education, anche per la crescita del venduto fino a ridosso del termine dell’esercizio, in aumento le rimanenze della casa editrice americana, che ha avuto la necessità di ricostituire le scorte del prodotto di back list, ridottesi significativamente nel corso del 2021 per l’impetuosa crescita dei ricavi, e dell’Area Retail.

Nell’Area Libri le ingenti operazioni di macero di prodotti fuori catalogo e a lenta rotazione hanno determinato la riduzione dei fondi svalutazione dei prodotti.

La svalutazione delle rimanenze è determinata per ogni società del Gruppo, analiticamente, in considerazione della vendibilità dei prodotti finiti, dell’eventuale improduttività delle commesse in corso di lavorazione o dei semilavorati e del deperimento delle materie prime.

Rimanenze - Svalutazione

(Euro/migliaia)

Materie prime

Prodotti in corso di

lavorazione e semilavorati

Prodotti finiti

e merci

Saldo al 31/12/2019

571

1.046

81.077

Movimentazioni intervenute nell’esercizio:

- accantonamento

167

96

1.211

- utilizzo

(40)

(16)

(8.123)

- altri movimenti

-

(25)

(234)

Saldo al 31/12/2020

698

1.101

73.931

Movimentazioni intervenute nell’esercizio:

- accantonamento

89

297

1.788

- utilizzo

(76)

(91)

(10.316)

- altri movimenti

49

33

6.166

Saldo al 31/12/2021

760

1.340

71.569

Nessuna delle rimanenze iscritta in bilancio risulta impegnata a garanzia di passività.

Decremento (incremento) delle rimanenze

Effetto economico della movimentazione delle giacenze e dei fondi rettificativi del loro valore.

Decremento (incremento) delle rimanenze

Esercizio

Esercizio

(Euro/migliaia)

2021

2020

Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e merci

8.046

13.330

Accantonamento al fondo svalutazione prodotti finiti e merci

1.788

1.211

Utilizzo del fondo svalutazione prodotti finiti e merci

(10.316)

(8.123)

Totale variazione delle rimanenze di prodotti finiti e merci

(482)

6.418

Variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione e semilavorati

(221)

(678)

Accantonamento al fondo svalutazione prodotti in corso di lavorazione e semilavorati

297

96

Utilizzo del fondo svalutazione prodotti in corso di lavorazione e semilavorati

(91)

(16)

Totale variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione e semilavorati

(15)

(598)

Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie e di consumo

(1.836)

1.552

Accantonamento al fondo svalutazione materie prime, sussidiarie e di consumo

89

167

Utilizzo del fondo svalutazione materie prime, sussidiarie e di consumo

(76)

(40)

Totale variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie e di consumo

(1.823)

1.679

Totale decremento (incremento) delle rimanenze

(2.320)

7.499

21. Crediti commerciali

L’ammontare dei “Crediti commerciali”, pari a 164.971 migliaia di Euro, registra una riduzione rispetto a 168.136 migliaia di Euro del 31 dicembre 2020, nonostante la variazione del perimetro di consolidamento, che ha apportato un valore di crediti commerciali netti pari a 6.593 migliaia di Euro.

Crediti commerciali

(Euro/migliaia)

31/12/2021

31/12/2020

Crediti verso clienti

135.752

137.737

Crediti verso imprese collegate

28.585

29.965

Crediti verso imprese controllanti

22

36

Crediti verso imprese consociate

612

398

Totale crediti commerciali

164.971

168.136

In particolare, i “Crediti verso clienti”, pari a 135.752 migliaia di Euro, registrano una diminuzione di 1.985 migliaia di Euro, riconducibile principalmente alla flessione registrata nell’Area Libri, per effetto dell’incremento delle rese da pervenire stimate, sia per Mondadori ed Einaudi sia per Rizzoli International Publications, mitigato dall’incremento dell’esposizione del comparto education, conseguentemente al positivo trend dei ricavi nell’ultimo scorcio dell’esercizio.

Crediti commerciali

Crediti verso clienti

(Euro/migliaia)

31/12/2021

31/12/2020

Crediti verso clienti

212.406

199.554

Clienti conto rese da pervenire

(63.022)

(48.219)

Svalutazione crediti

(13.632)

(13.598)

Totale crediti verso clienti

135.752

137.737

Il valore del fondo svalutazione crediti, pari a 13.632 migliaia di Euro, non si discosta in maniera significativa da quello del 31 dicembre 2020; l’ammontare del fondo è stato determinato a conclusione di una puntuale analisi condotta sull’affidabilità dei clienti e sulle posizioni creditorie a rischio di esigibilità.

Crediti commerciali

Crediti verso clienti - Svalutazione

(Euro/migliaia)

31/12/2021

31/12/2020

Saldo all’inizio dell’esercizio

13.598

19.541

Movimentazioni intervenute nell’esercizio:

- accantonamento

5.113

5.014

- utilizzo

(6.064)

(11.029)

- variazioni nell’area di consolidamento e altri movimenti

985

72

Totale svalutazione crediti verso clienti

13.632

13.598

I “Crediti verso imprese collegate”, pari a 28.585 migliaia di Euro, rappresentati principalmente dalle transazioni effettuate con Mediamond S.p.A., concessionaria di pubblicità delle testate periodiche, registrano una diminuzione pari a 1.380 migliaia di Euro.

Tra i “Crediti commerciali” non sono presenti saldi con scadenza superiore a cinque anni.

22. Patrimonio netto

Il patrimonio netto al 31 dicembre 2021, pari a 219.581 migliaia di Euro (172.416 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020), la cui movimentazione è dettagliata nell’apposito prospetto, registra un incremento di 47.165 migliaia di Euro, per effetto principalmente del risultato netto dell’esercizio, positivo per 44.206 migliaia di Euro, e della variazione della riserva di conversione dei bilanci in valuta diversa dall’Euro.

Capitale sociale

Il capitale sociale di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., alla data di bilancio, risulta pari a euro 67.979.168,40, suddiviso in n. 261.458.340 azioni ordinarie da nominali euro 0,26.

L’entità giuridica che controlla il Gruppo Mondadori è Fininvest S.p.A.

Azioni proprie

Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., nel corso dell’esercizio 2021, ha acquistato sul Mercato Telematico Azionario, numero 860.000 azioni proprie, pari allo 0,329% del capitale sociale e ha assegnato numero 1.648.488 azioni ai beneficiari del Piano di Performance share 2018-2020, portando il totale delle azioni proprie in portafoglio a 1.049.838, pari allo 0,402% del capitale sociale.

Il valore delle azioni proprie, asservite ai piani di incentivazione denominati “Piano di Performance share 2019-2021”, “Piano di Performance share 2020-2022” e “Piano di Performance share 2021-2023”, al 31 dicembre 2021, si attesta a 1.803 migliaia di Euro, in diminuzione rispetto a 2.771 migliaia di Euro del 31 dicembre 2020.

Altre riserve e risultati portati a nuovo

La voce “Altre riserve e risultati portati a nuovo” al 31 dicembre 2021 ammonta a 109.186 migliaia di Euro (102.698 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020) e comprende:

  1. la riserva legale per 13.596 migliaia di Euro;
  2. riserve a fronte di rivalutazioni monetarie di legge operate nel corso degli anni per complessivi 16.711 migliaia di Euro;
  3. la riserva di cash flow hedge, negativa pari a 822 migliaia di Euro (-623 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020), al netto del relativo effetto fiscale, a fronte della valutazione dei derivati di copertura;
  4. la riserva che accoglie la valutazione dei piani di incentivazione ai sensi dell’IFRS 2, pari a 1.277 migliaia di Euro (2.144 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020);
  5. la riserva di attualizzazione del TFR, al netto del relativo effetto fiscale, pari a 317 migliaia di Euro (312 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020);
  6. la riserva di conversione, per 365 migliaia di Euro (negativa per 1.981 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020), dovuta agli effetti di conversione dei bilanci delle società appartenenti al Gruppo Attica, con sedi nei Paesi dell’Est europeo, delle joint-venture cinese Mondadori Seec Advertising Co. Ltd e di Rizzoli International Publications Inc.. I cambi utilizzati per la conversione dei bilanci in valuta non di conto sono i seguenti:
  7. il valore residuo è rappresentato da riserve di utili realizzati in precedenti esercizi.

Cambi

Puntuale

Puntuale

Medio

Medio

31/12/2021

31/12/2020

Esercizio 2021

Esercizio 2020

Dollaro USA

1,18

1,23

1,13

1,14

Yuan cinese

8,02

7,87

7,19

7,87

Nuovo Leu rumeno

4,95

4,87

4,92

4,84

Leva bulgara

1,96

1,96

1,96

1,96

Dinaro serbo

116,97

117,41

117,58

117,62

Gestione del capitale

Il capitale del Gruppo Mondadori è gestito prevalentemente in relazione alla struttura finanziaria complessiva del Gruppo stesso, avendo riguardo a un corretto bilanciamento di debito netto e capitale.

L’indicatore principalmente utilizzato dal Gruppo per la misurazione dell’adeguatezza del capitale è quello che rapporta il debito netto con la “capitalizzazione di bilancio” (ovvero debito netto più capitale). Nel debito netto sono inclusi tutti i finanziamenti onerosi (debito bancario) al netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti.

Gestione del capitale

(Euro/milioni)

31/12/2021

31/12/2020

Debito netto

179,1

97,6

Capitale (patrimonio netto)

219,6

172,4

Totale capitale e debito netto

398,7

270,0

Rapporto debito netto/capitale e debito netto

44,9%

36,1%

Azioni proprie in portafoglio

1,8

2,8

23. Capitale, riserve e risultato di pertinenza di terzi azionisti

Dettaglio delle quote di interessenza di terzi azionisti:

Capitale, riserve e risultato di pertinenza di terzi azionisti

(Euro/migliaia)

Rizzoli Education

Patrimonio netto al 31/12/2020

7

Risultato dell’esercizio 2020

1

Patrimonio netto al 31/12/2021

7

Risultato dell’esercizio 2021

6

24. Fondi

Il valore dei “Fondi”, pari a 47.079 migliaia di Euro, registra un incremento, pari a 1.377 migliaia di Euro, per effetto dell’apporto delle società acquisite nel corso dell’esercizio, pari a 1.923 migliaia di Euro, esposto nella colonna “Altri movimenti” unitamente alle variazioni determinate dall’effetto cambi dei bilanci in valuta diversa dall’Euro.

Gli accantonamenti si riferiscono prevalentemente ad oneri di ristrutturazione del personale, impegni contrattuali e rischi legali.

Gli utilizzi si riferiscono principalmente:

  1. al “Fondo rischi legali” per 3.172 migliaia di Euro, a seguito della chiusura di alcuni contenziosi con esborso inferiore alle previsioni e all’aggiornamento del rischio per altre vertenze;
  2. al “Fondo rischi su partecipazioni”, per l’aggiornamento del rischio di passività rivenienti dalla procedura di liquidazione di Mach 2 Libri S.r.l. in liquidazione;
  3. al “Fondo impegni contrattuali”, in cui sono contabilizzati gli impegni di spesa assunti con contratti già formalizzati.

Fondi

(Euro/migliaia)

31/12/2020

Acc.ti

Utilizzi

Altri movimenti

31/12/2021

Fondo rischi contrattuali agenti

2.012

468

(148)

71

2.403

Fondo rischi oneri ristrutturazione personale

6.263

4.803

(1.742)

52

9.376

Fondo rischi legali

13.648

980

(3.172)

100

11.556

Fondo rischi su partecipazioni

1.802

-

(1.802)

-

-

Fondo per contenzioso fiscale

0

600

-

-

600

Fondo impegni contrattuali

8.367

1.514

(2.253)

-

7.628

Fondo impegni contrattuali concessionaria

2.817

45

(680)

-

2.182

Altri fondi rischi

10.793

2.269

(1.608)

1.880

13.334

Totale fondi

45.702

10.679

(11.405)

2.103

47.079

25. Indennità di fine rapporto

Le “Indennità di fine rapporto”, pari a 33.062 migliaia di Euro, complessivamente registrano un incremento di 1.563 migliaia di Euro.

In particolare, le indennità da riconoscere ai dipendenti passano da 17.503 migliaia di Euro a 16.090 migliaia di Euro, per effetto della riduzione degli organici; le indennità da riconoscere alla rete vendita aumentano da 13.974 migliaia di Euro a 16.950 migliaia di Euro, prevalentemente per effetto della variazione di perimetro intervenuta nel 2021.

Indennità di fine rapporto

(Euro/migliaia)

31/12/2021

31/12/2020

Fondo per trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato

16.090

17.503

Fondo indennità suppletiva di clientela agenti

16.950

13.974

Fondo per trattamento di quiescenza e obblighi simili

22

22

Totale indennità di fine rapporto

33.062

31.499

Le indennità di fine rapporto di lavoro subordinato e l’indennità suppletiva di clientela sono state determinate, in accordo rispettivamente allo IAS 19 e allo IAS 37, applicando una metodologia di tipo attuariale.

Per entrambi i calcoli è stato utilizzato un tasso di attualizzazione determinato sulla base dell’osservazione dell’indice benchmark iBoxx, area Euro, rating AA e con durata 10+, coerentemente con quanto fatto per le precedenti valutazioni.

Ipotesi per calcolo attuariale del TFR

31/12/2021

31/12/2020

Ipotesi economiche:

- incremento del costo della vita

1,00%

0,50%

- tasso di attualizzazione

0,98%

0,34%

Ipotesi demografiche:

- probabilità di decesso

Tavole IPS 55

Tavole IPS 55

- probabilità di inabilità

Tavole INPS 2000

Tavole INPS 2000

- probabilità di interruzione rapporto di lavoro per altre cause

Da 4,00% a 15,69%

Da 3,72% a 18,24%

- età di pensionamento

Normativa vigente

Normativa vigente

.

Ipotesi per calcolo attuariale del FISC

31/12/2021

31/12/2020

Ipotesi economiche:

- tasso di attualizzazione

0,98%

0,34%

Ipotesi demografiche:

- probabilità di decesso/invalidità

1,0%

1,0%

- probabilità di dispensa dal servizio

5,0%

5,0%

- probabilità di interruzione volontaria del rapporto di agenzia

1,5%

1,5%

- età media di cessazione del rapporto di agenzia

Normativa vigente

Normativa vigente

Il “Fondo TFR” è stato assoggettato ad una analisi di sensitività, ottenuta aumentando e diminuendo il tasso dello 0,5%, dalla quale emerge un effetto di circa 400 migliaia di Euro in più o in meno.

Le componenti di costo del trattamento di fine rapporto, contabilizzate a conto economico, sono rappresentate dal service cost delle società con meno di 50 dipendenti, pari a 65 migliaia di Euro, dagli oneri finanziari, pari a 58 mila Euro, e dalla quota versata alla previdenza complementare, pari a 6.411 migliaia di Euro.

L’accantonamento e l’utilizzo del “Fondo indennità suppletiva di clientela” rappresentano il turnover verificatosi nella forza vendita del Gruppo durante l’esercizio 2021.

Il fondo trattamento di quiescenza non è stato attualizzato in quanto gli effetti di tale processo sono poco significativi.

Indennità di fine rapporto - Dettaglio

(Euro/migliaia)

Fondo TFR

FISC

Fondo trattamento quiescenza

Saldo al 31/12/2020

17.503

13.974

21

Movimentazioni intervenute nel 2021:

- accantonamenti

65

514

-

- utilizzi

(2.568)

(1.553)

-

- storni

-

-

-

- attualizzazioni

58

-

-

- variazioni nell’area di consolidamento e altre variazioni

1.032

4.015

-

-

Saldo al 31/12/2021

16.090

16.950

21

26. Altre passività correnti

Il valore delle “Altre passività correnti”, pari a 139.990 migliaia di Euro, registra un significativo incremento rispetto al 31 dicembre 2020, per effetto principalmente;

  1. del diverso perimetro di consolidamento che, nel 2021, comprende Hej! S.r.l. e D Scuola S.p.A. (+5.089 migliaia di Euro);
  2. delle voci relative all’area del personale, debiti previdenziali e debiti verso i dipendenti per retribuzioni differite e ferie non godute, che nel 2020 erano state calmierate dalla politica di riduzione della retribuzione variabile del management (+6.428 migliaia di Euro);
  3. dei “Debiti tributari”, aumentati nella componente relativa alle ritenute operate in qualità di sostituto di imposta sui redditi dei dipendenti e dei lavoratori autonomi (248 migliaia di Euro) e per l’imposta sostitutiva dovuta sull’operazione di riallineamento dei valori fiscali di alcuni asset ai rispettivi valori civilistici (+940 migliaia di Euro);
  4. dei “Debiti verso autori e collaboratori”, cresciuti per le positive performance di venduto nell’Area Libri (+1.156 migliaia di Euro).

Altre passività correnti

(Euro/migliaia)

31/12/2021

31/12/2020

Acconti da clienti

2.556

1.659

Debiti tributari

10.487

6.853

Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale

13.164

11.303

Debiti verso imprese collegate e consociate

332

523

Debiti diversi verso altri

113.451

103.893

Totale altre passività correnti

139.990

124.231

Dettaglio dei “Debiti diversi verso altri”.

Altre passività correnti - Debiti diversi verso altri

(Euro/migliaia)

31/12/2021

31/12/2020

Retribuzioni da pagare e debiti verso il personale

21.064

14.927

Debiti verso autori e collaboratori

62.503

60.418

Debiti verso clienti abbonati e rateali

17.224

18.143

Altri debiti, ratei e risconti passivi

12.660

10.405

Totale debiti diversi verso altri

113.451

103.893

27. Debiti commerciali

La voce “Debiti commerciali”, pari a 222.997 migliaia di Euro, registra un aumento di 10.823 migliaia di Euro, per effetto delle acquisizioni di Hej! S.r.l. e D Scuola S.p.A., che a fine anno apportano debiti per complessivi 18.919 migliaia di Euro.

Al netto di tale impatto, il saldo della voce in commento registra una diminuzione per effetto della diversa calendarizzazione di alcuni acquisti e attività di produzione, rispetto al 2020.

Debiti commerciali

(Euro/migliaia)

31/12/2021

31/12/2020

Debiti verso fornitori

216.186

200.417

Debiti verso imprese collegate

4.017

8.522

Debiti verso imprese controllanti

18

38

Debiti verso imprese consociate

2.776

3.197

Totale debiti commerciali

222.997

212.174

I “Debiti verso imprese collegate” riguardano l’attività di distribuzione del prodotto editoriale di Edizioni EL S.r.l. e la cessione di merce in cambio di pagine pubblicitarie operata con Mediamond S.p.A..

Il dettaglio dei debiti verso imprese collegate, controllanti e consociate è contenuto nell’allegato “Rapporti con parti correlate”; le transazioni commerciali con tali imprese avvengono alle normali condizioni di mercato.

Non sono presenti “Debiti commerciali” con scadenza superiore a cinque anni.

28. Posizione finanziaria netta

Nel corso dell’esercizio 2021, il cash flow generato dal Gruppo Mondadori con le attività ordinarie, esclusi gli effetti derivanti dall’applicazione dell’IFRS 16, ammonta a 68.191 migliaia di Euro, dopo avere scontato il pagamento di imposte per 13.943 migliaia di Euro e oneri finanziari per 2.438 migliaia di Euro.

L’assorbimento di cassa generato dalle attività non ordinarie, per effetto principalmente delle acquisizioni di D Scuola S.p.A. e di Hej! S.r.l. e del pagamento di oneri di ristrutturazione, ammonta a 168.920 migliaia di Euro.

Per effetto delle dinamiche finanziarie descritte e della liquidità apportata dalle società acquisite alla data del closing, la posizione finanziaria netta del Gruppo al 31 dicembre 2021, esclusi gli impatti dell’IFRS 16, risulta negativa per 94.751 migliaia di Euro.

Posizione finanziaria netta

(Euro/migliaia)

31/12/2021

31/12/2020

Attività finanziarie non correnti

553

677

Attività finanziarie correnti

181

15.902

Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti

90.714

108.197

Passività finanziarie non correnti

(122.953)

(66.732)

Passività finanziarie correnti

(68.659)

(74.869)

Attività (passività) finanziarie discontinued operations

5.413

2.052

Posizione finanziaria netta ante applicazione IFRS 16

(94.751)

(14.773)

Passività finanziarie IFRS 16

(84.284)

(82.724)

Passività finanziarie IFRS 16 discontinued operations

(44)

(65)

Posizione finanziaria netta compreso effetto IFRS 16

(179.079)

(97.562)

La posizione finanziaria netta secondo lo schema raccomandato da Consob, di seguito esposta, che non comprende il valore delle “Attività finanziarie non correnti”, pari a 553 migliaia di Euro, si attesta a -179.632 migliaia di Euro.

Posizione finanziaria netta

(Euro/migliaia)

31/12/2021

31/12/2020

-Cassa

1.612

728

-Depositi bancari

93.987

109.030

-Depositi postali

528

489

A Disponibilità liquide

96.127

110.247

B Mezzi equivalenti a disponibilità liquide

-

5.372

C Altre attività finanziarie correnti

181

10.530

D Liquidità (A+B+C)

96.308

126.149

-Debiti bancari correnti

(200)

(533)

-Altri debiti finanziari correnti

(35.601)

(13.800)

E Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente)

(35.801)

(14.333)

-Finanziamenti

(45.833)

(72.273)

F Parte corrente del debito finanziario non corrente

(45.833)

(72.273)

G Indebitamento finanziario corrente (E+F)

(81.634)

(86.606)

H Indebitamento finanziario corrente netto (G-D)

14.674

39.543

- Finanziamenti

(118.553)

(65.681)

-Passività finanziarie IFRS 16

(71.353)

(71.050)

-Strumenti derivati e altre passività finanziarie

(4.400)

(1.051)

I Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito)

(194.306)

(137.782)

J Strumenti di debito

-

-

K Debiti commerciali e altri debiti non correnti

-

-

L Indebitamento finanziario non corrente (I+J+K)

(194.306)

(137.782)

M Totale indebitamento finanziario (H+L)

(179.632)

(98.239)

Attività finanziarie non correnti

Il valore delle “Attività finanziarie non correnti”, pari a 553 migliaia di Euro, registra una diminuzione di 124 migliaia di Euro; rimane invariato l’ammontare del finanziamento ad Attica Publications, pari a 500 migliaia di Euro.

Attività finanziarie non correnti

(Euro/migliaia)

31/12/2021

31/12/2020

Crediti finanziari verso imprese collegate

500

500

Crediti finanziari

-

177

Attività in strumenti derivati

53

-

Totale attività finanziarie non correnti

553

677

Le “Altre attività finanziarie correnti”, pari a 181 migliaia di Euro, registrano una diminuzione di 15.721 migliaia di Euro, dovuta sostanzialmente all’incasso di 9.482 migliaia di Euro della componente di corrispettivo differito relativo alla cessione di Mondadori France, avvenuto a luglio 2021, e alla cessione dei titoli Reworld Media, detenuti in portafoglio alla fine dell’esercizio precedente.

Altre attività finanziarie correnti

(Euro/migliaia)

31/12/2021

31/12/2020

Crediti finanziari verso clienti

-

-

Crediti finanziari verso imprese collegate

-

-

Crediti finanziari verso imprese controllanti

-

-

Crediti finanziari verso imprese consociate

-

-

Crediti finanziari verso altri

171

10.521

Totale crediti finanziari

171

10.521

Attività finanziarie al fair value con variazioni imputate a conto economico

-

5.372

Attività finanziarie disponibili per la vendita

10

9

Attività in strumenti derivati

-

-

Totale altre attività finanziarie correnti

181

15.902

Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti

La voce in oggetto, pari a 90.714 migliaia di Euro, registra un decremento di 17.483 migliaia di Euro rispetto al 31 dicembre 2020; il fair value delle disponibilità liquide coincide con il valore contabile delle stesse al 31 dicembre 2021.

Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti

(Euro/migliaia)

31/12/2021

31/12/2020

Denaro e valori in cassa

1.612

728

Depositi bancari

88.605

107.004

Depositi postali

497

465

Totale cassa e altre disponibilità liquide equivalenti

90.714

108.197

Passività finanziarie non correnti

Le “Passività finanziarie non correnti” includono:

  1. il costo ammortizzato del Term Loan Amortizing A e dell’utilizzo della Linea C del finanziamento in pool, scadenza dicembre 2026, pari a 118.553 migliaia di Euro;
  2. il fair value negativo dei derivati in essere, per 124 mila Euro;
  3. il corrispettivo a pagamento differito per l’acquisizione di Hej! S.r.l., pari a 3.808 migliaia di Euro.

Passività finanziarie non correnti

(Euro/migliaia)

Tasso

interesse

effettivo

Scadenza

tra 1 e 5 anni

Scadenza

oltre 5 anni

31/12/2021

31/12/2020

Finanziamenti

0,78%

118.553

-

118.553

65.681

Passività in strumenti derivati

124

-

124

820

Altri debiti finanziari

4.276

-

4.276

231

Totale passività finanziarie non correnti

122.953

0

122.953

66.732

Debiti verso banche e altre passività finanziarie correnti

I “Debiti verso banche e altre passività finanziarie correnti”, pari a 68.659 migliaia di Euro, includono:

  1. la quota del Term Loan A del finanziamento in Pool, scadenza dicembre 2022, pari a 15.833 migliaia di Euro;
  2. finanziamenti “Hot Money”, scadenze da aprile a luglio 2022, pari a 30.000 migliaia di Euro;
  3. la stima del conguaglio prezzo da riconoscere a De Agostini Editore S.p.A. per l’acquisizione di D Scuola S.p.A., pari a 17.193 migliaia di Euro;
  4. il corrispettivo a pagamento differito per l’acquisizione di Hej! S.r.l., pari a 2.860 migliaia di Euro;
  5. l’anticipo del corrispettivo, incassato a dicembre 2021, relativo alla cessione della quota residua della partecipazione in Monradio S.r.l., pari a 1.200 migliaia di Euro.

Debiti verso banche e altre passività finanziarie correnti

(Euro/migliaia)

Tasso

interesse

effettivo

31/12/2021

31/12/2020

Depositi bancari

200

533

Finanziamenti

0,23%

45.833

72.273

Debiti finanziari verso imprese collegate

-

553

Altri debiti finanziari

22.626

1.508

Totale debiti verso banche e altre passività finanziarie correnti

68.659

74.867

Al 31 dicembre 2021 il Covenant Finanziario Leverage Ratio (Posizione Finanziaria Netta/EBITDA), risultante dalla relazione finanziaria consolidata annuale è pari a 0,98, ampiamente inferiore al limite di 3,25, previsto dal contratto di finanziamento in Pool.

Le previsioni contenute nel piano a medio termine non ne fanno ragionevolmente prevedere lo sforamento prospettico.

Movimentazione delle Linee di credito committed:

(Euro/migliaia)

31/12/2020

Utilizzi

Rimborsi

Altre variazioni

31/12/2021

Finanziamento in Pool del dicembre 2017

Linea A scadenza 2022

93.181

-

(95.000)

1.819

-

Linea A scadenza 2026

-

95.000

(15.833)

(4.206)

74.961

Linea C

60.000

-

(603)

59.397

Totale

93.181

155.000

(110.833)

(2.990)

134.358

Attività e passività in strumenti derivati

Attività e passività in strumenti derivati – Dettaglio

(Euro/migliaia)

Tipologia di derivato

Fair value

al 31/12/2021

Fair value

al 31/12/2020

Attività (passività) finanziarie non correnti

-Derivati su tassi

Cash flow hedge

53

-

-Derivati su tassi

Cash flow hedge

(124)

(820)

Attività (passività) finanziarie correnti

-Derivati su cambi

Trading

-

-

Il Gruppo ha adottato una Policy sulla Gestione dei Rischi Finanziari. L’utilizzo dei prodotti derivati è pertanto coerente con le linee guida delineate da tale direttiva; al fine di verificare l’efficacia delle coperture poste in essere vengono effettuati, con cadenza trimestrale, i test prospettici e, qualora necessari, i test retrospettivi.

Nelle attività in strumenti derivati, pari a 53 migliaia di Euro, è compreso il Fair Value relativo alle operazioni di copertura Forward Start 31 gennaio 2022 sul rischio di tasso in essere (effettuate con Banco BPM, BNP Paribas, Intesa Sanpaolo e UniCredit), a valere sul 100% dell’utilizzo della Linea C Acquisition Line del contratto di finanziamento in Pool stipulato a maggio 2021, scadenza dicembre 2026 per un nozionale di 60 milioni di Euro e un tasso medio ponderato pari a -0,098%.

Nelle passività in strumenti derivati, pari a 124 migliaia di Euro, è compreso il Fair Value relativo alle operazioni di copertura sul rischio di tasso in essere (effettuate con Banco BPM, BNP Paribas, Intesa Sanpaolo e UniCredit), a valere sul 100% del Term Loan Amortizing A del contratto di finanziamento in Pool stipulato a maggio 2021, scadenza dicembre 2026 per un nozionale di 79 milioni di Euro e un tasso medio ponderato pari a -0,086%.

La tabella evidenzia l’impatto a conto economico e a patrimonio netto delle operazioni di copertura in oggetto:

Riserva di cash flow hedge

(Euro/migliaia)

31/12/2021

31/12/2020

Riserva iniziale al lordo dell’effetto fiscale

(819)

(1.286)

Importo rilevato nel corso dell’esercizio

189

951

Importo girato da riserva e iscritto a conto economico:

- a rettifica di oneri

7

(158)

- a rettifica di proventi

(458)

(326)

Riserva finale al lordo dell’effetto fiscale

(1.081)

(819)

Quota inefficace della copertura

0

0

Passività finanziarie IFRS 16

Le “Passività finanziarie IFRS 16”, pari a 84.284 migliaia di Euro, registrano un incremento di 1.560 migliaia di Euro rispetto al 31 dicembre 2020.

L’ammontare è stato determinato classificando i diritti d’uso in cluster, sulla base della scadenza contrattuale, e applicando a ciascuno di essi un diverso tasso di attualizzazione: per le società italiane pari all’Euribor tre mesi (zero floor) più uno spread e per le società americane pari al tasso treasury tre mesi più uno spread.

Passività finanziarie IFRS 16

(Euro/migliaia)

Scadenza

tra 1 e 5 anni

Scadenza

oltre 5 anni

31/12/2021

31/12/2020

Passività finanziarie IFRS 16 non correnti

45.903

25.437

71.340

71.014

Passività finanziarie IFRS 16 correnti

12.944

11.710

Totale passività finanziarie IFRS 16

45.023

26.027

84.284

82.724

29. Ricavi delle vendite e delle prestazioni

I ricavi consolidati del 2021 registrano una crescita in tutti i settori in cui opera il Gruppo Mondadori, passando da 743.993 migliaia di Euro del precedente esercizio a 807.347 migliaia di Euro; una parte dell’incremento è da ricondurre alle circostanze che hanno penalizzato il 2020, caratterizzato dai provvedimenti governativi tesi a contrastare la diffusione del Covid-19.

Ricavi delle vendite e delle prestazioni

(Euro/migliaia)

Esercizio 2021

Esercizio 2020

Delta %

Libri

464.968

422.942

9,9%

Retail

173.912

153.705

13,1%

Media

206.603

197.632

4,5%

Altri Business e Corporate

40.896

45.103

(9,3%)

Ricavi aggregati

886.379

819.382

8,2%

Ricavi intercompany

(79.032)

(75.389)

4,8%

Totale ricavi delle vendite e delle prestazioni

807.347

743.993

8,5%

I ricavi dell’Area Libri, pari a 464.968 migliaia di Euro, registrano un aumento di circa il 10%, per effetto della performance delle case editrici del comparto Trade (+10,6%), dell’esito positivo della campagna adozionale delle case editrici di scolastica (+4,2%) e dell’eccellente risultato conseguito da Rizzoli International Publications (+24,1%).

I ricavi dell’Area Retail, pari a 173.912 migliaia di Euro, registrano un aumento di circa il 13%, per effetto di più limitate restrizioni all’apertura dei punti vendita, ma anche per il positivo trend del mercato del libro; il prodotto libro rappresenta più dell’80% dei ricavi del network di Mondadori Retail S.p.A.

Hanno contribuito alla performance dei ricavi descritta sia i negozi diretti, interessati da una strategia di sviluppo che ha portato il numero di bookstore a 39 unità (34 a fine 2020), che hanno fatto registrare un aumento dei ricavi del 20,2%, sia i negozi in franchising, relativamente ai quali è proseguita l’attività di razionalizzazione dei punti vendita, i cui ricavi sono cresciuti del 20,9%.

I ricavi dell’Area Media, pari a 206.603 migliaia di Euro, registrano un aumento del 4,5%, per effetto della crescita della raccolta pubblicitaria, sia in ambito digitale che sui periodici cartacei, pari a circa il 27%, che consente di più che compensare il calo delle vendite di copie (7,1%) e di prodotti collaterali (15,8%).

Complessivamente, i ricavi per servizi pubblicitari del Gruppo ammontano a 73,1 milioni di Euro; si riferiscono principalmente alla quota di spettanza del Gruppo, in quanto editore di testate periodiche e siti internet, dei corrispettivi delle vendite degli spazi pubblicitari effettuate dalla concessionaria di pubblicità, nonché dai ricavi rivenienti dalle attività di digital marketing di AdKaora S.r.l. e Hej! S.r.l..

Nella “Relazione sulla gestione” è presente un commento più dettagliato sull’andamento dei ricavi e dei diversi business in cui opera il Gruppo.

30. Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci

Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci

(Euro/migliaia)

Esercizio 2021

Esercizio 2020

Costi per materie prime

36.812

31.640

Merci destinate alla commercializzazione

103.766

86.649

Materiali di consumo, di manutenzione e altri

1.352

2.590

Totale costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci

141.930

120.879

I “Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci”, pari a 141.930 migliaia di Euro, registrano un aumento del 17,4%; alcune attività, segnatamente quelle di distribuzione e di vendita di prodotti di editori e fornitori terzi, nel corso del 2021,

sono ritornate a livelli simili a quelli precedenti la pandemia: questo ha determinato maggiori acquisti di prodotti da ricommercializzare nell’Area Libri (+4.751 migliaia di Euro), nell’Area Retail (+13.678 migliaia di Euro) e nell’Area Media (+2.622 migliaia di Euro).

31. Costi per servizi

I “Costi per servizi”, pari a 437.022 migliaia di Euro, registrano un aumento del 7,1%, rispetto al precedente esercizio, per effetto dell’incremento dei volumi di attività.

Le voci relative ai costi variabili registrano un incremento conforme al trend dei ricavi:

  1. “Diritti e royalties” e “Provvigioni e costi agenti”, nell’Area Libri, in buona misura rispettivamente in Rizzoli international Publications e nel comparto dell’editoria scolastica;
  2. “Lavorazioni”, “Logistica” e “Acquisto spazi pubblicitari e spese di propaganda”, in tutte le aree di business. I costi di logistica sono stati interessati dalla revisione delle tariffe di alcuni servizi prestati alle società del Gruppo e dall’incremento dei costi di trasporto dai mercati asiatici, in cui viene effettuata parte della produzione;
  3. “Quota editore”, nell’Area Media, per la crescita dei ricavi pubblicitari;

Tra le altre voci dei costi per servizi, lo scostamento più rilevante riguarda le “Altre prestazioni di servizio”, pari a 5.759 migliaia di Euro, in cui sono compresi costi per allestimento e organizzazione di mostre ed eventi espositivi, nonché di gestione delle concessioni museali, che, nel corso dell’esercizio 2021, sono aumentati per effetto di un parziale ritorno, in quest’ambito, alla situazione precedente la pandemia.

Costi per servizi

(Euro/migliaia)

Esercizio 2021

Esercizio 2020

Diritti e royalty

97.053

94.280

Provvigioni e costi agenti

41.590

36.175

Lavorazioni

114.368

105.795

Logistica

50.389

46.441

Consulenze e collaborazioni di terzi

29.556

29.486

Fee canale edicola e gestione abbonamenti

20.555

22.792

Acquisto spazi pubblicitari e spese di propaganda

21.255

17.671

Quota editore

9.138

3.700

Viaggi, omaggi e spese di rappresentanza

2.122

1.626

Spese di funzionamento degli organi societari

3.769

3.999

Assicurazioni

1.929

2.047

Utenze telefoniche e spese postali

3.187

3.615

Servizi di mensa, vigilanza e pulizia

3.386

3.211

Spese di manutenzione

2.902

2.107

Indagini di mercato, agenzie di informazione

2.602

2.772

Servizi e commissioni bancari

1.412

1.437

Servizi IT e area amministrativa

13.088

12.465

Noleggi e spese condominiali

9.093

9.311

Prestazioni di lavoro temporaneo

3.869

3.602

Altre prestazioni di servizi

5.759

3.264

Totale costi per servizi

437.022

405.796

Le “Spese di funzionamento degli organi societari” sono rappresentate dai compensi spettanti agli amministratori e ai membri dei collegi sindacali, rispettivamente pari a 3.288 migliaia di Euro e a 481 migliaia di Euro.

32. Costo del personale

Il personale dipendente, a tempo indeterminato e determinato, in forza alle società del Gruppo, risulta composto da 1.811 unità, compresi gli organici di Hej! S.r.l. ma esclusi quelli di D Scuola S.p.A., entrata nel Gruppo a fine 2021.

Il calo, nella misura dell’1,9%, è dovuto alle attività di efficientamento svolte nelle singole aree di business.

Organici

Puntuale

Puntuale

Medio

Medio

31/12/2021

31/12/2020

Esercizio 2021

Esercizio 2020

Dirigenti

99

98

98

98

Impiegati, quadri e giornalisti

1.705

1.737

1.721

1.814

Operai

7

10

8

12

Totale

1.811

1.845

1.827

1.924

Il “Costo del personale”, pari a 136.140 migliaia di Euro, registra un aumento del 3,8%, nonostante la riduzione dell’organico medio, per effetto dei significativi ma temporanei risparmi di cui aveva beneficiato l’esercizio 2020, quali:

  1. la fruizione delle ferie maturate e non godute;
  2. il ricorso agli ammortizzatori sociali introdotti dal governo a sostegno delle aziende;
  3. la riduzione della retribuzione variabile del management;
  4. la sospensione delle politiche retributive e di assunzione programmate.

Costo del personale

(Euro/migliaia)

Esercizio 2021

Esercizio 2020

Salari e stipendi

92.917

89.733

Oneri sociali

26.934

25.905

Quota trattamento fine rapporto a incremento fondo TFR

65

59

Quota trattamento fine rapporto destinato a previdenza complementare

6.411

6.571

Altri costi

9.813

8.673

Totale costo del personale

136.140

130.941

Informazioni relative al Piano di Performance share

Al 31 dicembre 2021 il Gruppo Mondadori ha in essere 3 piani di pagamenti basati su azioni a favore sia di manager delle società del Gruppo che di membri del Consiglio di Amministrazione della Capogruppo.

Le motivazioni alla base dell’introduzione dei Piani sono:

  1. realizzare un più forte collegamento tra la creazione di valore nel medio e lungo termine e la remunerazione del Management;
  2. sostenere il percorso di crescita di Mondadori, a seguito del completamento dell’ottimizzazione dei propri asset, individuando uno strumento che rifletta la crescita di valore della società;
  3. stimolare il team work a livello di vertice supportando il comune obiettivo di crescita del valore.

Il Consiglio o, su sua delega, l’Amministratore Delegato, ha facoltà di modificare gli Obiettivi di Performance in presenza di situazioni o circostanze straordinarie e/o non previste che possano incidere significativamente sui risultati e/o sul perimetro di attività del Gruppo. Tali situazioni e circostanze includono, a titolo esemplificativo e non esaustivo, operazioni di fusione, scissione, acquisizione, cessione, scorporo.

L’attribuzione delle azioni ai beneficiari al termine del periodo di vesting avviene al conseguimento di predefiniti obiettivi di performance. In particolare tali obiettivi saranno inerenti a:

  1. Total Shareholder Return (TSR) rispetto ai costituenti dell’indice FTSE Italia All Share, con un peso del 25%;
  2. EBIT cumulato del triennio, con peso del 25% (EBITDA per il piano 2021-2023);
  3. Utile Netto cumulato del triennio, con peso del 25%;
  4. Free Cash Flow cumulato del triennio, con peso del 25%.

Per ciascuna delle condizioni di performance sopra illustrate sono stabiliti livelli di risultato minimi, target e massimi.

Al raggiungimento del livello minimo di risultato (90%) per EBIT (EBITDA per il piano 2021-2023), Utile netto e Free Cash Flow il numero di azioni attribuite corrisponde al 50% del numero target dei Diritti assegnati. Al conseguimento del livello target di performance matura il 100%, mentre al raggiungimento del livello massimo di risultato, il numero di Azioni attribuite corrisponde al 120% del numero target dei Diritti assegnati.

Il TSR è definito in relazione ai costituenti dell’indice FTSE Italia All Share misurando la performance nell’arco del Periodo del Piano. Al conseguimento di un TSR pari o superiore alla mediana l’obiettivo è considerato raggiunto e il numero di azioni attribuite corrisponde al 100% dei Diritti assegnati. In presenza di un TSR inferiore alla mediana, nessuna azione viene attribuita.

La valutazione è effettuata considerando le quattro componenti comprese nel Piano:

  1. la componente “market based” legata alla misurazione della performance di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. in termini di Total Shareholder Return (TSR);
  2. la componente “non market based” relativa al raggiungimento degli obiettivi di Utile Netto cumulato, EBIT/EBITDA cumulato e Free Cash Flow cumulato.

In applicazione del principio contabile IFRS 2, gli strumenti finanziari sottostanti al Piano sono stati valorizzati al fair value al momento dell’assegnazione.

La determinazione del fair value, che tiene conto del valore corrente dell’azione alla data di assegnazione, della volatilità, del flusso di dividendi attesi, della durata del Piano e del tasso privo di rischio (free risk), è stata affidata a un esperto esterno indipendente ed è stata effettuata utilizzando un modello di simulazione di tipo Monte Carlo.

Sono a disposizione del pubblico nella sezione “Governance” del sito internet di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. (www.gruppomondadori.it), nonché presso la sede sociale e presso Borsa Italiana S.p.A. i documenti informativi, ex art. 114-bis del D. Lgs. 58/98, che illustrano le caratteristiche dei piani sopra descritti. Di seguito sono riportati per ciascun piano i costi rilevati a conto economico e le assunzioni alla base della valutazione del fair value.

Nel corso del primo semestre 2021 è giunto a maturazione il Piano di Performance share per il triennio 2018-2020. Sono state attribuite 878.345 azioni valorizzate ad un prezzo medio ponderato pari a 1,5069 Euro. Il piano ha previsto un costo totale pari a 922.263 migliaia di Euro e le relative riserve accantonate nel triennio sono state riclassificate come disponibili.

Si segnala che a seguito degli effetti della pandemia Covid-19, che ha invalidato ogni precedente previsione, su proposta del Comitato Remunerazione e con approvazione del Consiglio di Amministrazione, sono stati rivisti, nel corso del 2020, i target del piano 2019-2021 relativamente ai soli anni 2020 e 2021, riducendo il numero corrispondente dei diritti inizialmente assegnati del 25% per l’anno 2020 e del 15% per l’anno 2021; è stato inoltre introdotto un limite massimo al 100% sui risultati complessivi dei piani interessati in modo da evitare overperformance.

I piani in essere sono di seguito descritti.

Piano di incentivazione a lungo termine 2021-2023

Al 31 dicembre 2021, il costo del Piano di Performance share 2021-2023 (riservato all’Amministratore Delegato, al CFO e a n. 13 Manager selezionati di Mondadori che hanno in essere un rapporto di lavoro e/o amministrazione con la Società o con le Società Controllate dalla stessa), rilevato a conto economico alla voce Costo del personale è pari a 389.515 migliaia di Euro.

Il numero complessivo di azioni assegnate è pari a 659.449.

Il fair value delle azioni è stato determinato basandosi sulle seguenti assunzioni:

Data assegnazione

29 luglio 2021

Vita residua alla data di assegnazione (in mesi)

29

Volatilità attesa del prezzo dell'azione

36,69%

Tasso di interesse risk free

-0,5%

% dividendi attesi

0%

Fair value dell'azione alla data di assegnazione (Euro)

1,77

Piano di incentivazione a lungo termine 2020-2022

Al 31 dicembre 2021, il costo del Piano di Performance share 2020-2022 (riservato all’Amministratore Delegato, al CFO e a n. 7 Manager selezionati di Mondadori che abbiano in essere un rapporto di lavoro e/o amministrazione con la Società o con le Società Controllate dalla stessa) rilevato a conto economico alla voce Costo del personale è pari a 218.808 migliaia di Euro.

Il numero complessivo di azioni assegnate è pari a 512.431.

Il fair value delle azioni è stato determinato basandosi sulle seguenti assunzioni:

Data assegnazione

9 dicembre 2020

Vita residua alla data di assegnazione (in mesi)

25

Volatilità attesa del prezzo dell'azione

40,23%

Tasso di interesse risk free

-0,3%

% dividendi attesi

0%

Fair value dell'azione alla data di assegnazione (Euro)

1,28

Piano di incentivazione a lungo termine 2019-2021

Al 31 dicembre 2021, il costo del Piano di Performance share 2019-2021 (riservato all’Amministratore Delegato e a n. 8 Manager selezionati di Mondadori che hanno in essere un rapporto di lavoro e/o amministrazione con la Società o con le Società Controllate dalla stessa), rilevato a conto economico alla voce Costo del personale è pari a 501.390 migliaia di Euro.

Il numero complessivo di azioni assegnate è pari a 1.098.737.

Il fair value delle azioni è stato determinato basandosi sulle seguenti assunzioni:

Data assegnazione

1 luglio 2019

Vita residua alla data di assegnazione (in mesi)

30

Volatilità attesa del prezzo dell'azione

37,8%

Tasso di interesse risk free

0,02%

% dividendi attesi

0%

Fair value dell'azione alla data di assegnazione (Euro)

1,37

33. Oneri (proventi) diversi

Gli “Oneri (proventi) diversi” registrano un peggioramento, rispetto ai valori dell’esercizio 2020, pari a 9.180 migliaia di Euro, passando da un saldo netto positivo pari a 5.478 migliaia di Euro a un saldo netto negativo pari a 3.432 migliaia di Euro.

Oneri (proventi) diversi

(Euro/migliaia)

Esercizio 2021

Esercizio 2020

Altri ricavi e proventi

(12.124)

(19.630)

Oneri diversi di gestione

15.556

13.882

Totale oneri (proventi) diversi

3.432

(5.748)

Gli “Altri ricavi e proventi”, registrano una diminuzione sia per le minori sopravvenienze attive contabilizzate sia per i minori ristori ricevuti, ad indennizzo dei minori ricavi realizzati per effetto delle limitazioni imposte dall’emergenza sanitaria.

Oneri (proventi) diversi - Altri ricavi e proventi

(Euro/migliaia)

Esercizio 2021

Esercizio 2020

Plusvalenze da cessione di immobilizzazioni e rami d’azienda

487

3

Sopravvenienze attive

5.522

7.859

Altri

6.115

11.768

Totale altri ricavi e proventi

12.124

19.630

Gli “Oneri diversi di gestione”, registrano un incremento, per effetto principalmente del rilascio di alcuni fondi nel 2020, ritenuti eccedenti alla luce dell’aggiornamento dei rischi per i quali erano stati accantonati, che non si sono ripetuti nell’esercizio in commento.

Oneri (proventi) diversi - Oneri diversi di gestione

(Euro/migliaia)

Esercizio 2021

Esercizio 2020

Gestione crediti

5.210

5.299

Risarcimenti e transazioni al netto utilizzo fondi

270

(1.660)

Contributi ed erogazioni

1.466

1.584

Sopravvenienze passive

952

1.274

Minusvalenze da cessione di immobilizzazioni e rami d’azienda

22

15

Imposte e tasse diverse

3.244

3.423

Altri oneri

4.392

3.947

Totale oneri diversi di gestione

15.556

13.882

34. Oneri (proventi) finanziari

Gli oneri finanziari netti nel 2021 sono pari a 5.124 migliaia di Euro e registrano un decremento di 864 migliaia di Euro rispetto all’anno precedente, per effetto principalmente:

  1. degli interessi passivi su finanziamenti, pari a 320 migliaia di Euro, in calo di 1.008 migliaia di Euro, dovuto alla riduzione dell’esposizione bancaria media del Gruppo e alla riduzione del tasso medio d’indebitamento;
  2. degli oneri accessori su finanziamenti, pari a -116 migliaia di Euro, in diminuzione di 1.918 migliaia di Euro, dovuti in buona parte all’adeguamento del costo ammortizzato ai sensi IFRS 9 a seguito del rifinanziamento delle Linee Committed (-2.041 migliaia di Euro), alle quote del costo ammortizzato di competenza dell’esercizio (1.394 migliaia di Euro) e della commissione di mancato utilizzo (488 migliaia di Euro);
  3. dei maggiori interessi passivi verso altri, in incremento di 1.556 migliaia di Euro, relativi al fair value iniziale dei contratti di copertura al momento della loro sottoscrizione (1.477 migliaia di Euro);
  4. dei minori proventi da alienazione e valutazione delle azioni Reworld Media, pari a 1.012 migliaia di Euro;
  5. dei minori oneri, pari a 292 migliaia di Euro, per l’applicazione del principio IFRS 16;
  6. di altri maggiori oneri / minori proventi per 112 migliaia di Euro.

Oneri (proventi) finanziari

(Euro/migliaia)

Esercizio 2021

Esercizio 2020

Interessi attivi verso banche e amministrazione postale

14

1

Proventi da operazioni in strumenti derivati

-

-

Proventi finanziari

188

308

Interessi attivi verso altri

26

24

Totale interessi attivi e altri proventi finanziari

(228)

(333)

Interessi passivi verso banche

11

5

Interessi passivi su finanziamenti

320

1.328

Oneri accessori su finanziamenti

(116)

1.802

Oneri finanziari per attualizzazione attività/passività

58

152

Interessi passivi verso altri

2.657

1.101

Totale interessi passivi e altri oneri finanziari

2.930

4.388

Differenze cambio positive realizzate

42

128

Differenze cambio positive non realizzate

20

55

Differenze cambio negative realizzate

141

(189)

Differenze cambio negative non realizzate

22

-

Totale perdite (utili) su cambi

(225)

6

Oneri (proventi) da attività finanziarie

448

(564)

Oneri finanziari IFRS 16

2.199

2.491

Totale oneri (proventi) finanziari

5.124

5.988

35. Oneri (proventi) da partecipazioni

Gli oneri netti derivanti dalla valutazione delle partecipazioni in imprese a controllo congiunto, collegate e in cui il Gruppo detiene una quota di minoranza, pari a 1.510 migliaia di Euro, registra un miglioramento, rispetto al precedente esercizio, di 5.752 migliaia di Euro.

In particolare, in riferimento alla quota di cointeressenza di Mondadori:

  1. il Gruppo Attica Publications registra un utile pari a 899 migliaia di Euro, a fronte di un impatto negativo di 2.100 migliaia di Euro del 2020;
  2. Mediamond S.p.A. registra un risultato positivo di 875 migliaia di Euro, mentre nel precedente esercizio la perdita ammontava a 1.152 migliaia di Euro;
  3. Edizioni EL S.r.l. registra un utile pari a 1.708 migliaia di Euro, in aumento di 868 migliaia di Euro;
  4. Mondadori SEEC registra una perdita pari a 1.784 migliaia di Euro, in aumento di 646 migliaia di Euro.

Il Gruppo Mondadori ha ceduto, con efficacia 1° gennaio 2022, la quota residua detenuta in Monradio S.r.l. a R.T.I. S.p.A.; ciò ha determinato l’adeguamento del valore della partecipazione al 31 dicembre 2021, mediante l’addebito a conto economico di un valore negativo per complessive 2.005 migliaia di Euro.

Oneri (proventi) da partecipazioni

(Euro/migliaia)

Esercizio 2021

Esercizio 2020

- Monradio S.r.l.

2.005

1.633

- Gruppo Attica Publications

(899)

2.100

- Società Europea di Edizioni S.p.A.

1.506

1.644

- Mach 2 Libri S.p.A. in liquidazione

(343)

-

- GD Media Service S.r.l.

(53)

123

- Edizioni EL S.r.l.

(1.708)

(840)

- Stile Italia Edizioni S.r.l.

-

55

- Mediamond S.p.A.

(875)

1.152

- Mondadori Seec Advertising Co. Ltd

1.784

1.138

- Venezia Accademia Società per i servizi museali S.c.ar.l.

-

54

- Venezia Musei Società per i servizi museali S.c.ar.l.

-

(57)

- Campania Arte S.c. a r.l.

-

(19)

- DI 2 S.r.l.

(48)

279

-Milano Distribuzione Media S.r.l.

141

-

Totale oneri (proventi) da partecipazioni

1.510

7.262

36. Imposte sul reddito

Le “Imposte sul reddito” dell’esercizio 2021 registrano un saldo positivo pari a 5.646 migliaia di Euro, che si confronta con un valore del 2020, dello stesso segno, pari a 2.954 migliaia di Euro.

Le principali variazioni sono rappresentate dai seguenti fattori:

  1. alcune Società del Gruppo hanno optato per il riallineamento dei valori fiscali di alcuni marchi e avviamenti ai rispettivi valori di bilancio, in conformità alle disposizioni recate dal D.L. n. 104/2020. A fronte dell’esercizio di tale opzione, è stato registrato un provento pari a 8.881 migliaia di Euro, dato dalla differenza dovuta all’azzeramento delle imposte differite stanziate nei precedenti esercizi, pari a 10.195 migliaia di Euro, e l’imposta sostitutiva richiesta dalla normativa per ottenere la deducibilità dei valori riallineati, pari a 1.314 migliaia di Euro;
  2. Mondadori Media S.p.A., per il tramite della controllante Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., ha sottoscritto nel corso del 2021 un emendamento all’accordo sull’esercizio dell’opzione per il regime del consolidato fiscale in essere con Fininvest S.p.A., finalizzato a consentire alla Società di fruire, per quanto possibile, di benefici netti analoghi a quelli previsti dalle disposizioni recate dal D.L. n. 104/2020 in relazione alla differenza fra il valore contabile ed il valore fiscale del marchio TV Sorrisi e Canzoni. A fronte di tale emendamento, è stato registrato un provento pari a 9.813 migliaia di Euro, dato dalla quantificazione dei vantaggi riconosciuti alla Società nell’ambito del contratto di consolidato fiscale di cui è parte, mediante l’iscrizione di imposte anticipate per 12.395 migliaia di Euro, al netto della somma riconosciuta alla consolidante come flusso compensativo in contropartita degli stessi, pari a 2.582 migliaia di Euro;
  3. il Gruppo ha conseguito risultati economici che hanno generato un maggior carico fiscale di circa 11 milioni di Euro;
  4. nel 2020 era stato contabilizzato un beneficio, pari a 5.516 migliaia di Euro, per effetto della formalizzazione dell’accordo con l’Agenzia delle Entrate relativo al c.d. Patent Box, ex articolo 1, comma 39, della Legge 23 dicembre 2014, n. 190, relativo alla tassazione agevolata, per gli anni 2015-2019, del reddito derivante dai marchi TV Sorrisi e Canzoni, Chi, Telepiù, Interni, Guida TV, Donna Moderna.

Imposte sul reddito

(Euro/migliaia)

Esercizio 2021

Esercizio 2020

IRES sul reddito dell’esercizio

12.973

9.408

IRAP dell’esercizio

3.694

3.284

Totale imposte correnti

16.667

12.692

Imposte differite / anticipate IRES

(22.444)

(5.604)

Imposte differite / anticipate IRAP

(2.103)

(1.601)

Totale imposte differite / anticipate

(24.547)

(7.205)

Altre poste fiscali

2.234

(8.441)

Totale imposte sul reddito

(5.646)

(2.954)

Riconciliazione tra onere fiscale teorico e onere fiscale effettivo

Esercizio 2021

Esercizio 2020

(Euro/migliaia)

Risultato

ante

imposte

Imposta

Aliquota

fiscale

vigente

Risultato

ante

imposte

Imposta

Aliquota

fiscale

vigente

Imposta teorica ai fini IRES

38.566

9.256

24,00%

1.550

372

24,00%

Imposta teorica ai fini IRAP

38.566

1.504

3,90%

1.550

60

3,90%

Totale imposta/aliquota teorica

10.760

27,90%

432

27,90%

Imposta effettiva ai fini IRES

(7.232)

(18.75%)

(3.715)

(239,67%)

Imposta effettiva ai fini IRAP

1.586

4,11%

761

49,10%

Totale imposta/aliquota effettiva

(5.646)

14,64%

(2.954)

(190,57%)

Imposta/aliquota teorica

10.760

27,90%

432

27,90%

Effetto derivante dall’iscrizione di imposte relative a esercizi precedenti

(681)

(1,77%)

(2.297)

(148,20%)

Effetto relativo alle società contabilizzate con il metodo del patrimonio netto

362

0,94%

1.359

87,68%

Effetto delle differenze di aliquota di imposta sugli imponibili di controllate estere

41

0,11%

14

0,90%

Effetto da riallineamento fiscale e diritti da emendamento al consolidato fiscale in essere / “Patent box”

(17.272)

(44,78%)

(5.516)

(355,88%)

Effetto netto di altre differenze permanenti

1.062

2,75%

2.353

151,80%

Effetto della diversa base imponibile dell’IRAP

82

0,21%

701

45,23%

Imposta/aliquota effettiva

(5.646)

(14,64%)

(2.954)

(190,57%)

37. Utile per azione

L’utile base per azione è calcolato dividendo l’utile netto del periodo attribuibile al Gruppo per la media ponderata del numero delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo.

Esercizio 2021

Esercizio 2020

Risultato netto di periodo (Euro/000)

44.212

4.504

Media ponderata numero azioni ordinarie in circolazione (n./000)

260.317

259.116

Utile base per azione delle attività in continuità (Euro)

0,017

0,017

Esercizio 2021

Esercizio 2020

Risultato netto di periodo (Euro/000)

44.206

4.503

Media ponderata numero azioni ordinarie in circolazione (n./000)

260.317

259.116

Utile base per azione (Euro)

0,017

0,017

Ai fini del calcolo dell’utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetto diluitivo.

Esercizio 2021

Esercizio 2020

Risultato netto di periodo (Euro/000)

44.212

4.504

Media ponderata numero azioni ordinarie in circolazione (n./000)

260.317

259.116

Numero opzioni con effetto diluitivo (n./000)

1.613

1.546

Utile diluito per azione delle attività in continuità (Euro)

0,017

0,017

Esercizio 2021

Esercizio 2020

Risultato netto di periodo (Euro/000)

44.206

4.503

Media ponderata numero azioni ordinarie in circolazione (n./000)

260.317

259.116

Numero opzioni con effetto diluitivo (n./000)

1.613

1.546

Utile diluito per azione (Euro)

0,017

0,017

38. Impegni e passività potenziali

Impegni

Alla data del 31 dicembre 2021 il Gruppo Mondadori ha sottoscritto impegni per complessivi 43.095 migliaia di Euro (64.021 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020), rappresentati da fidejussioni rilasciate a fronte di crediti IVA richiesti a rimborso, per operazioni a premio e concorsi, per contratti di locazione e a fronte di lettere di patronage.

Passività potenziali

Presso talune società, a seguito di verifiche fiscali effettuate dagli ispettori tributari, infatti, sono stati formulati alcuni rilievi.

In particolare:

  • per Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., per gli anni 2004 - 2005, la Direzione Regionale della Lombardia, a mezzo di avvisi di accertamento, ha formulato alcuni rilievi relativi all’applicazione della ritenuta del 12,50% sugli interessi corrisposti a fronte di prestito obbligazionario a favore di una società controllata, 4 milioni di Euro oltre oneri accessori previsti dalla legge. La Corte di Cassazione a mezzo di ordinanza del 3 febbraio 2022 ha rinviato la controversia alla Commissione Tributaria Regionale poiché ha ritenuto esistente un vizio di motivazione nel precedente giudicato.

Per le passività potenziali sopra descritte, pur in considerazione delle valide ragioni di difesa, il rischio di soccombenza viene ritenuto probabile e pertanto risulta interamente coperto da apposito fondo svalutazione.

  • per Mondadori Retail S.p.A. sono stati notificati avvisi di accertamento, per IRES, IRAP e IVA, relativi agli anni di imposta 2003-2006. Tutti gli avvisi di accertamento sono stati impugnati in Commissione Tributaria Provinciale, che ha accolto i ricorsi presentati. L’Ufficio ha presentato appello alla Commissione Tributaria Regionale, che ha confermato il giudizio di primo grado e, per l’effetto, ha annullato gli atti impugnati. L’Ufficio ha presentato ricorso in Corte di Cassazione dopo che la Commissione Tributaria Regionale ha annullato tutti gli avvisi di accertamento. In data 10 giugno 2021 si sono tenute le udienze di Cassazione e:
    • per quanto concerne il giudizio relativo all'IRAP anno 2004, per il quale pendeva autonomo ricorso, la Suprema Corte ha rinviato nuovamente alla Commissione Tributaria Regionale perché esamini i profili di merito del ricorso. Ciò poiché la Suprema Corte ha constatato l'erroneità dei giudizi precedenti, che avevano cassato l'accertamento tributario sulla base di una erronea valutazione di taluni profili pregiudiziali quale, ad esempio, la eccessiva durata della verifica tributaria. Censura che l'orientamento più recente della giurisprudenza ritiene non più condivisibile;
    • per quanto concerne il giudizio relativo ad IVA, IRAP ed IRPEG/IRES per gli anni 2003, 2004, 2005 e 2006, la Corte ha definitivamente rigettato il ricorso proposto dall’Agenzia delle Entrate, confermando così l’annullamento integrale della pretesa erariale;
  • per Giulio Einaudi Editore S.p.A. la Commissione Tributaria Regionale, relativamente ad un contenzioso in materia di imposta di bollo, ha dichiarato la cessata materia del contendere essendo intervenuto nel corso del 2021, nelle more del giudizio, accordo conciliativo tra la Società ed il Fisco.

39. Oneri (proventi) non ricorrenti

Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, si precisa che il Gruppo Mondadori nel 2021 ha realizzato proventi non ricorrenti, pari a complessivi 18.693 migliaia di Euro, per effetto del riallineamento dei valori fiscali di alcuni asset ai rispettivi valori di bilancio, ai sensi dell’articolo 110 del D.L. 104/2020, nonché degli impatti rivenienti dall’emendamento al contratto di consolidato fiscale, come indicato alla Nota 36.

Nell’esercizio 2020 i proventi non ricorrenti erano pari a 5.516 migliaia di Euro, rappresentati dal beneficio fiscale derivante dall’agevolazione del c.d. “Patent Box”.

40. Parti correlate

Le operazioni effettuate con parti correlate, ivi incluse le operazioni infragruppo, non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando invece nell’ordinario corso degli affari delle società del Gruppo.

Dette operazioni, quando non concluse a condizioni standard o dettate da specifiche condizioni normative, sono state comunque regolate a condizioni di mercato.

Benefici ai dirigenti dell’impresa con responsabilità strategiche

Al 31 dicembre 2021, i dirigenti con responsabilità della pianificazione, direzione e controllo delle attività del Gruppo Mondadori sono i seguenti:

Amministratori

Antonio Porro

Amministratore Delegato

Alessandro Franzosi

Direttore Centrale Finanza e Controllo

Dirigenti

Enrico Selva

Direttore Generale Area Libri Trade

Carmine Perna

Direttore Generale Business Unit Retail

Carlo Luigi Mandelli

Direttore Generale Business Unit Media

Gian Luca Pulvirenti

Direttore Generale Area Libri Educational

Daniele Sacco

Direttore Centrale Risorse Umane, Organizzazione e Legale

Non si evidenziano differenze di perimetro nel numero dei dirigenti con responsabilità strategiche, alla data del 31 dicembre 2021, rispetto al medesimo giorno dell’esercizio precedente ma si segnala la nomina del nuovo Amministratore Delegato Antonio Porro e l’ingresso di Gian Luca Pulvirenti in qualità di Responsabile Area Libri Educational, in sostituzione dello stesso Antonio Porro.

L’insieme dei compensi erogati ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche nel corso del 2021, è stato complessivamente pari a 4.6 milioni di Euro, con una riduzione del 4% rispetto allo scorso anno.

Si ricorda inoltre che con l’approvazione del bilancio di esercizio 2021, si chiude il Piano Performance share 2019-2021, con un’attribuzione di azioni complessivamente inferiore del 18% rispetto all’approvazione assembleare, dovuta, principalmente, alla riduzione delle assegnazioni adottata dal Consiglio di Amministrazione nel 2020 in relazione alle misure varate per la pandemia Covid-19 e, secondariamente, al risultato consuntivato pari al 95% del target che, malgrado i risultati economico finanziari superiori alle aspettative, ha risentito nel KPI del TSR del crollo delle quotazioni di Borsa del 2020.

Operazioni con imprese controllanti, collegate e consociate

Le operazioni con parti correlate, ivi incluse le operazioni infragruppo, non sono qualificabili come atipiche né inusuali, e sono state concluse a condizioni di mercato.

Rapporti con parti correlate: dati al 31 dicembre 2021

Crediti

Crediti

Crediti

Altre

Debiti

Debiti

Debiti per

Altre

Ricavi

Acquisti

di materie

Acquisti

Costo

Oneri (prov.)

Oneri (proventi)

(Euro/migliaia)

comm.li

finanziari

tributari

attività

comm.li

finanz.

imposte

passività

(*)

prime

servizi

personale

diversi

finanziari

Imprese controllanti:

- Fininvest S.p.A.

22

1.570

11.707

18

11.898

4

31

(21)

Imprese collegate

- Gruppo Attica Publications

29

500

3

9

1

(22)

- Edizioni EL S.r.l.

1.042

18

1.592

(1)

(7.162)

55

38

- Mediamond S.p.A.

27.078

47

2.277

220

46.971

1.426

(409)

93

- Mondadori Seec Advertising Co. Ltd

433

143

1.586

1

105

- GD Media Service S.r.l.

31

483

685

- Monradio S.r.l.

3

2

1

- DI2 S.r.l.

6.621

Totale collegate

28.585

500

0

65

4.017

0

0

219

41.435

1.964

6.936

0

200

(22)

Rapporti con parti correlate: dati al 31 dicembre 2021

Crediti

Crediti

Crediti

Altre

Debiti

Debiti

Debiti

per

Altre

Ricavi

Acq. di materie

Acquisti

Costo

Oneri (prov.)

Oneri (proventi)

(Euro/migliaia)

comm.li

finanziari

tributari

attività

comm.li

finanz.

imposte

passività

(*)

prime

servizi

personale

diversi

finanziari

Imprese consociate:

- RTI - Reti Televisive Italiane S.p.A.

582

84

946

1.200

93

(4.348)

(2)

196

- Publitalia - Publitalia80 S.p.A.

24

1.825

20

2.708

- Banca Mediolanum S.p.A.

9

1

- TaoDue S.r.l.

36

- Il Teatro Manzoni S.p.A.

1

11

11

10

9

- Mediaset S.p.A.

(10)

- Fininvest Real Estate&Services S.pA.

10

- RMC Italia S.p.A.

1

- Medusa Film S.p.A.

5

4

- Radio Mediaset S.p.A.

5

588

597

- Radio Subasio S.r.l.

9

Totale consociate

612

0

0

95

2.776

1.200

0

113

(3.691)

(2)

3.522

0

0

0

Altre imprese:

- Società Europea di Edizioni S.p.A.

404

156

476

52

(11.535)

139

358

Totale parti correlate

29.623

500

1.570

12.023

7.287

1.200

11.898

384

26.213

2.101

10.847

(21)

200

(22)

parti correlate da discontinued operations

2.985

3

1.450

(*) I ricavi da servizi di distribuzione sono esposti ad aggio ai sensi dell’IFRS15.

Rapporti con parti correlate: dati al 31 dicembre 2020

Crediti

Crediti

Crediti

Altre

Debiti

Debiti

Debiti per

Altre

Ricavi

Acquisti

di materie

Acquisti

Costo

Oneri (prov.)

Oneri (proventi)

(Euro/migliaia)

comm.li

finanziari

tributari

attività

comm.li

finanz.

imposte

passività

(*)

prime

servizi

personale

diversi

finanziari

Imprese controllanti:

- Fininvest S.p.A.

36

1.475

38

4.404

6

59

(43)

Imprese collegate

- Mach 2 Libri S.p.A.

1.458

- Venezia Musei Società per i servizi

museali S.c.a r.l.

13

- Gruppo Attica Publications

72

500

8

4

(23)

- Edizioni EL S.r.l.

1.147

19

5.259

(4.607)

77

4

10

- Venezia Accademia Soc. per i serv. mus. S.c.a r.l.

(1)

- Mediamond S.p.A.

26.875

46

3.163

502

42.577

837

275

222

- Mondadori Seec Advertising Co. Ltd

409

90

1.339

89

- GD Media Service S.r.l.

3

603

667

- Monradio S.r.l.

4

2

2

(3)

- Stile Italia Edizioni S.r.l. (ceduta a terzi in data 20/10/2020)

(5.667)

(1.469)

(73)

244

- DI2 S.r.l.

6.266

Totale collegate

29.965

500

0

65

8.522

0

0

502

33.649

1.517

5.745

(73)

574

(23)

Rapporti con parti correlate: dati al 31 dicembre 2020

Crediti

Crediti

Crediti

Altre

Debiti

Debiti

Debiti

per

Altre

Ricavi

Acq. di materie

Acquisti

Costo

Oneri (prov.)

Oneri (proventi)

(Euro/migliaia)

comm.li

finanziari

tributari

attività

comm.li

finanz.

imposte

passività

(*)

prime

servizi

personale

diversi

finanziari

Imprese consociate:

- RTI - Reti Televisive Italiane S.p.A.

377

8

1.380

11

(2.579)

81

112

- Publitalia - Publitalia80 S.p.A.

1.808

19

2.730

- Banca Mediolanum S.p.A.

10

2

- TaoDue S.r.l.

36

- Il Teatro Manzoni S.p.A.

15

15

(28)

- Mediaset S.p.A.

10

10

- Fininvest Real Estate&Services S.pA.

10

- RMC Italia S.p.A.

1

- Medusa Film S.p.A.

7

6

- Radio Mediaset S.p.A.

5

382

415

- Radio Subasio S.r.l.

4

4

18

16

Totale consociate

398

0

0

8

3.197

0

0

21

(2.093)

81

3.301

(28)

0

0

Altre imprese:

Totale altre parti correlate

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

- Società Europea di Edizioni S.p.A.

432

(83)

854

553

52

(13.387)

67

273

7

Totale parti correlate

30.831

500

1.475

(10)

12.611

553

4.404

575

18.175

1.665

9.378

(144)

581

(23)

parti correlate da discontinued operations

3

1.653

(*) I ricavi da servizi di distribuzione sono esposti ad aggio ai sensi dell’IFRS15.

41. Gestione dei rischi finanziari e altre informazioni richieste dall’IFRS 7

Nello svolgimento della propria attività il Gruppo Mondadori è esposto a diversi rischi finanziari quali il rischio di tasso d’interesse, il rischio di cambio, il rischio di credito/controparte, il rischio emittente, il rischio liquidità.

Il Gruppo ha predisposto una policy denominata “Politiche generali di gestione dei rischi finanziari” con lo scopo di regolare e definire l’attività di gestione dei rischi finanziari e che ha previsto, tra l’altro, la costituzione di un Comitato Rischi responsabile di definire le eventuali modifiche. La policy è adottata dalla Capogruppo Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. e da tutte le società del Gruppo.

Il Gruppo Mondadori analizza e misura la propria esposizione ai rischi finanziari per definire le strategie di gestione e di copertura. La metodologia di misurazione dei rischi a cui il Gruppo ricorre è la sensitivity analysis delle posizioni soggette a rischio che consiste nell’analizzare le variazioni di mark to market delle stesse e/o le variazioni dei cash flow futuri a fronte delle variazioni dei fattori di rischio.

L’obiettivo complessivo definito nella policy è quindi minimizzare i rischi finanziari, attraverso l’utilizzo degli idonei strumenti offerti dal mercato. L’operatività in strumenti finanziari derivati ha esclusiva finalità di copertura dei rischi finanziari, nascenti sia direttamente in capo ad Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. sia in capo alle società dalla stessa controllate.

Non è consentito porre in essere operazioni in strumenti finanziari derivati a scopo speculativo.

La gestione e il monitoraggio del rischio sono effettuati dalle funzioni aziendali preposte mediante l’utilizzo di apposita reportistica elaborata con differente periodicità.

Rischio di tasso

Il rischio di tasso d’interesse è definito come la possibilità che si verifichi una perdita nella gestione finanziaria, in termini di minor rendimento di un’attività o di un maggior costo di una passività (esistenti e potenziali), in conseguenza di variazioni nei tassi di interesse.

Il rischio di tasso è rappresentato, quindi, dall’incertezza associata all’andamento dei tassi di interesse. L’obiettivo fondamentale dell’attività di gestione del rischio di tasso è la riduzione dell’esposizione del margine finanziario di Gruppo rispetto alle variazioni dei tassi di mercato.

L’esposizione del Gruppo a tale rischio riguarda soprattutto i finanziamenti a medio/lungo termine, in particolare il finanziamento concesso da un pool di banche con scadenza dicembre 2026, stipulato a maggio 2021.

La copertura verso il rischio di tasso di interesse è realizzata attraverso operazioni di Interest Rate Swap, che trasformano l’esposizione a tasso variabile in tasso fisso.

In particolare:

  1. sulla Linea Term Loan A, copertura allo -0,086%, tasso fisso medio ponderato, contro Euribor 3 mesi, costituita da quattro interest rate swap per un nozionale di 79,2 milioni di Euro, scadenza dicembre 2026;
  2. sulla Linea C, copertura allo -0,098%, tasso fisso medio ponderato, contro Euribor 3 mesi, costituita da quattro interest rate swap forward start 31 gennaio 2022 per un nozionale di 60,0 milioni di Euro, scadenza dicembre 2026.

Le caratteristiche dei debiti sono contenute nella Nota 28 “Posizione finanziaria netta”.

Risultati della sensitivity analysis sul rischio di tasso, con indicazione degli impatti a conto economico e patrimonio netto al lordo degli effetti fiscali.

Analisi di sensitività

(Euro/milioni)

Sottostante

Incremento (riduzione) dei tassi

Proventi (oneri)

Incremento (decremento) patrimonio netto

2021

12.462

1%

1.847

7.070

2020

(67.192)

1%

(339)

944

2021

12.462

(0,2%)

(369)

(1.479)

2020

(67.192)

(0,2%)

68

(187)

Nell’individuazione dei potenziali impatti legati a variazioni positive e negative nella curva dei tassi sono stati analizzati i finanziamenti a tasso variabile.

Le assunzioni alla base della sensitivity analysis sono:

  1. shift parallelo iniziale della curva dei tassi di +100 basis point e di -20 basis point;
  2. tutte le altre variabili di rischio rimangano costanti;
  3. medesima misurazione sia sull’esercizio in corso sia su quello precedente.

Rischio di cambio

Il rischio di cambio può essere definito come l’insieme degli effetti negativi sul margine o sul valore di un’attività o passività, in conseguenza di variazioni dei tassi di cambio.

Il Gruppo Mondadori non presenta una significativa esposizione al rischio di cambio. Al 31 dicembre 2021 non vi sono derivati di cambio in essere.

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità è definito come la possibilità che il Gruppo non riesca a mantenere i propri impegni di pagamento a causa dell’incapacità di reperire nuovi fondi (funding liquidity risk), dell’incapacità di vendere attività sul mercato (asset liquidity risk), ovvero di essere costretto a sostenere costi molto alti per far fronte ai propri impegni.

L’esposizione a tale rischio per il Gruppo Mondadori è rappresentata soprattutto dalle operazioni di finanziamento poste in essere. Attualmente è presente un finanziamento a medio/lungo termine (prestito in pool, stipulato a maggio 2021 con scadenza 2026) con controparti finanziarie bancarie.

Inoltre, in caso di necessità, il Gruppo può disporre di affidamenti bancari a breve termine. Il dettaglio delle caratteristiche delle passività finanziarie correnti e non correnti è contenuto nella Nota 28 “Posizione finanziaria netta”.

Il rischio di liquidità al 31 dicembre 2021 può essere gestito dal Gruppo Mondadori ricorrendo a:

  1. depositi bancari e postali, per un importo totale pari a 90,7 milioni di Euro;
  2. linee di credito (affidamenti) committed per l’importo di 434,2 milioni di Euro (di cui 295,0 milioni non utilizzati) e uncommitted per l’importo di 261,5 milioni di Euro, non utilizzati per 231,5 milioni di Euro al 31 dicembre 2021.

Esposizione del Gruppo al rischio di liquidità e un’analisi delle scadenze.

Rischio di liquidità

Analisi delle scadenze al 31/12/2021

(Euro/migliaia)

< 6 mesi

6-12 mesi

1-2 anni

2-5 anni

5-10 anni

> 10 anni

Totale

Debiti commerciali

218.965

-

-

-

-

-

218.965

Finanziamenti a medio/lungo termine

522

16.404

186.937

110.061

-

-

313.924

Altre passività finanziarie:

- linee committed

-

-

-

-

-

-

-

- linee uncommitted

52.826

-

-

-

-

-

52.826

Altre passività

78.256

-

-

-

-

-

78.256

Debiti verso imprese collegate

4.033

-

-

-

-

-

4.033

Totale

354.602

16.404

186.937

-

-

-

668.004

Derivati su rischio di tasso

(312)

(270)

(66)

59

(589)

Derivati su rischio di cambio

-

-

-

-

-

-

-

Esposizione complessiva

354.912

16.674

187.003

110.002-

-

-

668.592

.

Rischio di liquidità

Analisi delle scadenze al 31/12/2020

(Euro/migliaia)

< 6 mesi

6-12 mesi

1-2 anni

2-5 anni

5-10 anni

> 10 anni

Totale

Debiti commerciali

203.300

-

-

-

-

-

203.300

Finanziamenti a medio/lungo termine

522

28.022

68.383

-

-

-

96.928

Altre passività finanziarie:

- linee committed

-

-

-

-

-

-

-

- linee uncommitted

46.813

-

-

-

-

-

46.813

Altre passività

73.158

-

-

-

-

-

73.158

Debiti verso imprese collegate

9.428

-

-

-

-

-

9.428

Totale

333.221

28.022

68.383

-

-

-

429.627

Derivati su rischio di tasso

(238)

(242)

(339)

-

(819)

Derivati su rischio di cambio

-

-

-

-

-

-

-

Esposizione complessiva

333.459

28.264

68.722

-

-

-

430.446

L’analisi delle scadenze è stata svolta utilizzando flussi di cassa non scontati e gli importi sono stati inseriti tenendo conto della prima data nella quale può essere richiesto il pagamento. Per questo motivo le linee di credito uncommitted sono state inserite nella prima fascia temporale.

Per far fronte alle esigenze di liquidità il Gruppo dispone degli affidamenti e della liquidità, nonché della generazione di cassa operativa.

Rischio di credito

Il rischio di credito può essere definito come la possibilità di incorrere in una perdita finanziaria per inadempienza in capo alla controparte dell’obbligazione contrattuale.

Una particolare fattispecie del rischio di credito è rappresentata dal rischio di controparte/sostituzione sulle esposizioni in strumenti derivati: in questo caso il rischio è connesso alle posizioni aventi valore positivo rispetto alle quali sussiste la possibilità di non incassare i flussi di cassa positivi dalla controparte in caso di default della stessa.

Tale rischio potenziale, nel caso del Gruppo Mondadori, è limitato in quanto le controparti delle esposizioni in derivati sono rappresentate da primarie istituzioni finanziarie con elevato rating.

L’obiettivo è di limitare il rischio di perdite dovute all’inaffidabilità delle controparti di mercato o alla difficoltà di realizzazione o sostituzione delle posizioni finanziarie in essere, precludendo l’operatività con controparti non autorizzate.

Il Consiglio di Amministrazione, contestualmente all’approvazione della policy, ha approvato l’elenco delle controparti autorizzate per l’effettuazione delle operazioni finanziarie di copertura dei rischi finanziari. L’operatività con le controparti autorizzate è oggetto di monitoraggio e di reportistica direzionale.

La gestione del credito commerciale è affidata alla responsabilità delle singole società del Gruppo, nel rispetto degli obiettivi economici, delle strategie commerciali prefissate e delle procedure operative del Gruppo che limitano la vendita di prodotti o servizi a clienti senza un adeguato profilo di credito o garanzie collaterali.

Il saldo dei crediti viene monitorato nel corso dell’esercizio in modo che l’importo delle esposizioni a perdite non sia significativo.

Massima esposizione al rischio di credito per le componenti del bilancio, inclusi gli strumenti derivati: la massima esposizione al rischio è indicata prima degli effetti di mitigazione derivanti dagli accordi di compensazione e dalle garanzie rilasciate.

Rischio di credito

(Euro/migliaia)

31/12/2021

31/12/2020

Depositi

94.486

109.495

Attività finanziarie al fair value con variazioni imputate a conto economico

10

5.381

Crediti e finanziamenti:

- crediti commerciali e altre attività finanziarie correnti

176.593

192.346

- crediti commerciali e altre attività finanziarie non correnti

2.485

3.861

Attività disponibili per la vendita

875

260

Crediti per strumenti finanziari derivati di copertura

53

-

Garanzie

-

-

Totale massima esposizione al rischio di credito

274.502

311.343

Esposizione al rischio di credito del Gruppo per area geografica:

Concentrazione rischio di credito commerciale

Euro/migliaia

Euro/migliaia

Percentuale

Percentuale

31/12/2021

31/12/2020

31/12/2021

31/12/2020

Per area geografica:

Italia

157.557

186.218

95,5%

96,9%

Altri Paesi

7.414

5.911

4,5%

3,1%

Totale

164.971

192.129

100,0%

100,0%

Modalità gestionali per i principali settori di attività:

Libri varia

Il Gruppo si è dotato di una procedura volta a definire il profilo di rischio di ciascun nuovo cliente attraverso la raccolta di informazioni commerciali che consentano di valutarne l’affidabilità prima dell’apertura di una linea di credito. L’affidabilità viene monitorata periodicamente.

Media - diffusione

L’esposizione del Gruppo è nei confronti dei distributori locali, prevalentemente rappresentati da aziende di piccole e medie dimensioni.

Posto che gli accordi contrattuali prevedono l’incasso di significativi acconti sulle forniture, l’esposizione è rappresentata dal residuo fatturato del mese di dicembre.

Il Gruppo per contenere il rischio di credito ha stipulato una polizza assicurativa e; considerando la solidità e la solvibilità delle controparti, non ritiene significativo il rischio di credito.

Media - pubblicità

La maggior parte dell’esposizione del Gruppo è nei confronti di investitori pubblicitari di piccole/medie dimensioni e verso i centri media, monitorata costantemente da Mediamond S.p.A., joint-venture paritetica con il Gruppo Mediaset e concessionaria di pubblicità per le testate del Gruppo Mondadori.

Mediamond S.p.A. controlla il rischio di credito verso tali soggetti, per gli investimenti significativi, attraverso l’analisi di affidabilità e la raccolta di informazioni commerciali prima dell’esecuzione della prestazione.

Ciascuna società effettua autonome valutazioni individuali delle posizioni singolarmente più significative ed effettua le opportune rettifiche di valore, tenendo conto della stima dell’importo recuperabile, delle date di incasso, degli oneri e delle spese di recupero e delle eventuali garanzie rilasciate.

Per le posizioni non oggetto di svalutazioni specifiche le società del Gruppo determinano un fondo sulla base di dati storici e statistici.

Retail

L’esposizione del Gruppo è prevalentemente nei confronti dei franchesee; per contenere il rischio di credito Mondadori ha ottenuto dai franchesee garanzie bancarie e personali.

Esposizione al rischio di credito del Gruppo per area di business:

Concentrazione rischio di credito commerciale

Analisi delle scadenze al 31/12/2021

(Euro/migliaia)

Scaduto netto

Netto a scadere

0-30 giorni

30-60 giorni

60-90 giorni

oltre

Fondo svalutazione

Libri

83.690

2.231

743

385

6.988

7.675

Media

43.893

1.819

657

427

1.440

1.470

Retail

16.071

1.530

462

423

3.804

4.477

Altri business

376

19

-

-

11

11

Totale

144.030

5.599

1.862

1.235

12.243

13.633

.

Concentrazione rischio di credito commerciale

Analisi delle scadenze al 31/12/2020

(Euro/migliaia)

Scaduto netto

Netto a scadere

0-30 giorni

30-60 giorni

60-90 giorni

oltre

Fondo svalutazione

Libri

91.726

1.397

506

613

8.323

5.867

Media

49.477

7.316

1.279

552

7.903

2.910

Retail

12.108

1.065

513

466

7.531

6.302

Altri business

923

312

6

54

59

11

Totale

154.234

10.090

2.304

1.685

23.816

15.090

Altre informazioni richieste dall’IFRS 7

Attività e passività finanziarie classificate in base alle categorie definite dall’IFRS 9 e relativo fair value:

L’IFRS 7 richiede che la classificazione delle attività e delle passività finanziarie venga effettuata sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value.

Classificazione

Valore contabile

Fair value

Totale

di cui corrente

di cui non corrente

(Euro/migliaia)

31/12/21

31/12/20

31/12/21

31/12/20

31/12/21

31/12/20

31/12/21

31/12/20

Attività finanziarie “held to collect” valutate al fair value con variazioni imputate a conto economico

10

5.381

10

5.381

-

-

10

5.381

Crediti e finanziamenti:

- cassa e altre disponibilità liquide equivalenti

90.714

108.197

90.714

108.197

-

-

90.714

108.197

- crediti commerciali

136.163

138.126

133.834

135.662

2.329

2.464

136.163

138.126

- altre attività finanziarie

14.332

28.070

14.176

26.674

156

1.397

14.332

28.070

- crediti verso imprese collegate e joint venture

29.082

30.510

28.582

30.010

500

500

29.082

30.510

Attività finanziarie disponibili per la vendita

875

260

875

260

-

-

875

260

Prodotti derivati

53

-

53

-

-

-

53

-

Totale attività finanziarie

271.229

310.544

268.244

306.184

2.985

4.361

271.229

310.544

Passività finanziarie “held to collect” valutate al fair value con variazioni imputate a conto economico:

- derivati non di copertura

-

-

-

-

-

-

-

-

Passività finanziarie al costo ammortizzato:

- debiti commerciali

218.965

203.300

218.965

203.300

-

-

218.965

203.300

- debiti verso banche e altre passività finanziarie

269.743

213.383

146.915

147.471

122.828

65.912

269.743

213.383

- debiti verso imprese collegate e joint venture

4.033

9.428

4.033

9.428

-

-

4.033

9.428

Prodotti derivati

124

820

-

-

124

820

124

820

Totale passività finanziarie

492.865

426.931

369.913

360.199

122.952

66.732

492.865

426.931

Sono iscritte, inoltre, passività finanziarie correnti e non correnti, rappresentate da strumenti derivati descritti nella Nota 28 “Posizione finanziaria netta”, classificati al Livello 2; tale gerarchia riguarda strumenti finanziari valutabili con tecniche per le quali tutti gli input che hanno un effetto significativo sul fair value registrato sono osservabili, sia direttamente che indirettamente.

Proventi e oneri iscritti nel conto economico e attribuibili alle attività e passività finanziarie classificati in base alle categorie definite dall’IFRS 9.

Utili e perdite da strumenti finanziari

(Euro/migliaia)

31/12/2021

31/12/2020

Interessi attivi su attività finanziarie non valutate al fair value

- depositi

14

1

- altre attività

214

332

Totale proventi

228

333

Perdite nette su strumenti finanziari derivati

2.229

777

Interessi passivi su passività finanziarie non valutate al fair value:

- depositi

11

5

- debiti commerciali

94

252

- finanziamenti

320

843

- altre

7

570

Perdite derivanti da strumenti finanziari svalutati:

- crediti commerciali

6.566

11.610

Spese e commissioni non incluse nel tasso di interesse effettivo

(117)

1.801

Totale oneri

9.110

15.858

Utili (perdite) netti su strumenti al fair value con variazioni imputate a conto economico

(448)

564

Totale

(9.330)

(14.961)

42. Valutazioni al fair value

Talune attività e passività finanziarie del Gruppo sono valutate al fair value.

Attività (passività) finanziarie

(Euro/migliaia)

Fair value

al 31 dicembre 2021

Gerarchia di fair value

Tecnica di valutazione e principali input

Interest rate swap

53

Livello 2

Discounted cash flow.

I flussi prospettici sono attualizzati sulla base delle curve dei tassi forward desumibili al termine del periodo di osservazione e dei fixing contrattuali, considerando altresì il rischio di credito della controparte

Interest rate swap

(124)

Livello 2

Discounted cash flow.

I flussi prospettici sono attualizzati sulla base delle curve dei tassi forward desumibili al termine del periodo di osservazione e dei fixing contrattuali, considerando altresì il rischio di credito della controparte

Partecipazioni

875

Livello 3

Fair value determinati con tecniche di valutazione con riferimento a variabili di mercato dati non osservabili

43. Settori operativi

L’informativa richiesta dall’IFRS 8 -Settori operativi- è fornita tenendo conto dell’assetto organizzativo del Gruppo, in base al quale viene predisposta la reportistica periodica aziendale, utilizzata dalla Direzione per definire interventi e strategie, e valutare opportunità di investimento ed allocazione di risorse; la rappresentazione risulta invariata rispetto a quella fornita nel 2020.

Informativa di settore: dati al 31 dicembre 2021

(Euro/migliaia)

Libri

Retail

Media

Corporate e Shared Services

Poste non allocate e

rettifiche di consolidato

Bilancio consolidato

Ricavi delle vendite e delle prestazioni da clienti esterni

424.820

173.207

208.427

891

807.345

Ricavi delle vendite e delle prestazioni da altri settori

40.149

702

(1.824)

40.005

(79.032)

0

Margine operativo lordo

90.093

3.667

7.143

(9.631)

(132)

91.140

Risultato operativo

73.986

(6.601)

(2.947)

(19.107)

(132)

45.199

Proventi (oneri) finanziari

(564)

(693)

(379)

(3.488)

5.988

Proventi (oneri) da partecipazioni a PN

2.061

-

(50)

(2.005)

7.262

Risultato prima delle imposte e delle minoranze

75.474

(7.295)

(3.375)

(26.106)

(132)

38.566

Imposte sul reddito

-

-

-

(5.646)

-

(5.646)

Risultato di pertinenza di terzi azionisti

6

-

-

-

-

6

Risultato delle attività dismesse

-

-

-

-

-

0

Risultato netto

75.468

(7.295)

(3.375)

(20.460)

(132)

44.206

.

Ammortamenti e svalutazioni

16.106

10.269

10.089

9.477

-

Costi non monetari

26.380

3.482

8.237

1.585

-

Proventi (oneri) non ricorrenti

8.542

-

10.151

-

-

.

Investimenti

173.914

4.696

17.805

1.924

-

198.339

Partecipazioni contabilizzate con il metodo del PN

4.184

-

12.475

1.200

-

17.859

Totale attività

748.498

114.772

207.739

258.626

(305.701)

1.023.934

Totale passività

277.380

113.856

172.072

542.305

(301.262)

804.351

.

Ricavi delle vendite e delle prestazioni

Immobilizzazioni

Mercato nazionale

728.629

366.023

Altri Paesi UE

26.165

-

Mercato USA

46.415

1.789

Altri Paesi extra UE

6.136

-

Bilancio consolidato

807.345

367.812

Informativa di settore: dati al 31 dicembre 2020

(Euro/migliaia)

Libri

Retail

Media

Corporate e Shared Services

Poste non allocate e

rettifiche di consolidato

Bilancio consolidato

Ricavi delle vendite e delle prestazioni da clienti esterni

390.765

152.871

199.327

1.030

-

743.993

Ricavi delle vendite e delle prestazioni da altri settori

32.178

834

(1.695)

44.072

(75.389)

0

Margine operativo lordo

84.759

(2.746)

3.736

(3.076)

1.953

84.626

Risultato operativo

69.424

(12.963)

(30.604)

(13.010)

1.953

14.800

Proventi (oneri) finanziari

837

1.203

832

3.116

-

5.988

Proventi (oneri) da partecipazioni a PN

(863)

-

4.847

3.278

-

7.262

Risultato prima delle imposte e delle minoranze

69.450

(14.166)

(36.284)

(19.403)

1.953

1.550

Imposte sul reddito

-

-

-

(2.954)

-

(2.954)

Risultato di pertinenza di terzi azionisti

1

-

-

-

-

1

Risultato delle attività dismesse

-

-

-

-

-

0

Risultato netto

69.449

(14.166)

(36.284)

(16.449)

1.953

4.503

.

Ammortamenti e svalutazioni

15.334

10.218

34.340

9.934

-

69.826

Costi non monetari

30.798

5.052

6.094

10.105

-

52.049

Proventi (oneri) non ricorrenti

295

10

10

5.201

-

5.516

.

Investimenti

15.597

2.645

608

2.896

-

21.746

Partecipazioni contabilizzate con il metodo del PN

3.591

-

11.273

4.077

-

18.941

Totale attività

531.958

107.813

195.561

304.984

(265.261)

875.055

Totale passività

229.863

110.116

157.278

465.313

(258.931)

703.639

.

Ricavi delle vendite e delle prestazioni

Immobilizzazioni

Mercato nazionale

676.511

202.820

Altri Paesi UE

23.731

-

Mercato USA

36.890

1.856

Altri Paesi extra UE

6.861

-

Bilancio consolidato

743.993

204.676

.

.

44. Fatti avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio

Acquisizione DeA Planeta Libri S.r.l.

In data 25 febbraio 2022, il Gruppo Mondadori ha reso noto di aver ricevuto dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato notifica dell’autorizzazione all’acquisizione da De Agostini Editore S.p.A. della partecipazione pari al 50% del capitale sociale di DeA Planeta Libri S.r.l..

L’intervenuta autorizzazione dell’Autorità Antitrust ha determinato l’avveramento della condizione sospensiva del contratto di compravendita della partecipazione, che avrà conseguentemente piena esecuzione alla data del closing, previsto entro il mese di marzo, a decorrere dalla quale la società assumerà la denominazione di De Agostini Libri S.r.l..

Acquisizione A.L.I. S.r.l. - Agenzia Libraria International

In data 7 marzo 2022, il Gruppo Mondadori ha reso noto di aver ricevuto dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato notifica dell’autorizzazione all’acquisizione di una partecipazione pari al 50% di A.L.I. S.r.l. - Agenzia Libraria International, società attiva nella distribuzione di libri.

A seguito dell’intervenuta autorizzazione dell’Autorità Antitrust, l’operazione avrà piena esecuzione alla data del closing, previsto entro il mese di aprile.

45. Informazioni ai sensi dell’art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob

Prospetto, redatto ai sensi dell’art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, con evidenza dei corrispettivi di competenza dell’esercizio 2021 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi da EY S.p.A. e da entità appartenenti alla sua rete.

Servizio

Erogatore del Servizio

Destinatario del servizio

Corrispettivo Euro/migliaia

Revisione contabile

EY S.p.A.

Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.

387

EY S.p.A.

Società controllate

554

Servizi di attestazione (1)

EY S.p.A.

Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.

33

EY S.p.A.

Società controllate

53

Altri servizi (2)

Altre entità del network EY

Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.

297

EY S.p.A.

Società controllate

2

Totale

 

 

1.326

(1) Includono la revisione della dichiarazione non finanziaria, le attività di Accertamento Diffusione e Stampa ed altre attività di attestazione

(2) Includono i visti di conformità sulle dichiarazioni fiscali e servizi di due diligence

.

Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

Marina Berlusconi

Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021 di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.
Situazione patrimoniale-finanziaria

Attivo

 

 

 

(in Euro)

Note

31/12/2021

31/12/2020

 

 

 

 

Attività immateriali

1

5.868.896

7.444.908

Terreni e fabbricati

-

2.304.269

Impianti e macchinari

1.014.412

1.027.911

Altre immobilizzazioni materiali

2.334.192

2.570.077

Immobili impianti e macchinari

2

3.348.604

5.902.258

Attività per diritti d'uso

3

42.226.590

47.447.085

Partecipazioni controllate

526.568.867

351.757.174

Partecipazioni in imprese a controllo congiunto e collegate

8.924.000

10.588.000

Altre partecipazioni

677.137

935.117

Totale Partecipazioni

4

536.170.004

363.280.291

Attività finanziarie non correnti

5

552.966

500.000

Attività per imposte anticipate

6

1.759.689

1.998.301

Altre attività non correnti

7

58.254

762.747

Totale attività non correnti

 

589.985.003

427.335.590

Crediti tributari

8

8.688.774

10.801.519

Altre attività correnti

9

2.618.056

2.239.552

Rimanenze

-

-

Crediti commerciali

10

12.280.257

13.726.017

Altre attività finanziarie correnti

11

23.107.314

47.722.162

Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti

12

72.946.898

101.676.210

Totale attività correnti

 

119.641.299

176.165.461

Attività destinate alla dismissione o cessate

-

-

 

 

 

 

Totale attivo

 

709.626.302

603.501.051

.

.

Passivo

 

 

 

(in Euro)

Note

31/12/2021

31/12/2020

Capitale sociale

67.979.168

67.979.168

Azioni proprie

(1.802.559)

(2.770.775)

Altre riserve e risultati portati a nuovo

109.186.234

102.698.261

Utile (perdita) dell’esercizio

44.205.586

4.502.600

Totale patrimonio netto

13

219.568.430

172.409.254

Fondi

14

6.106.426

5.611.819

Indennità di fine rapporto

15

1.904.100

2.881.930

Passività finanziarie non correnti

16

118.649.344

66.501.291

Passività finanziarie IFRS 16

16

38.523.660

43.490.264

Passività per imposte differite

6

1.687.961

1.263.704

Altre passività non correnti

-

-

Totale passività non correnti

 

166.871.491

119.749.009

Debiti per imposte sul reddito

-

-

Altre passività correnti

17

11.567.051

7.901.936

Debiti commerciali

18

13.296.287

20.802.263

Debiti verso banche e altre passività finanziarie

16

293.046.734

277.511.725

Passività finanziarie IFRS 16

16

5.276.310

5.126.864

Totale passività correnti

 

323.186.382

311.342.788

Passività destinate alla dismissione o cessate

-

-

Totale passivo

 

709.626.302

603.501.052

Conto economico

(in Euro)

Note

Esercizio 2021

Esercizio 2020

Ricavi delle vendite e delle prestazioni

19

41.072.598

45.115.879

Decremento (incremento) delle rimanenze

-

-

Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci

20

271.873

476.442

Costi per servizi

21

26.816.897

25.789.261

Costo del personale

22

23.969.409

21.904.515

Oneri (proventi) diversi

23

1.378.734

1.166.738

Margine operativo lordo

 

(11.364.316)

(4.221.076)

Ammortamenti e perdite di valore delle attività immateriali

1

2.729.677

2.668.595

Ammortamenti e perdite di valore di immobili, impianti e macchinari

2

1.147.060

1.403.648

Ammortamenti e perdite di valore delle attività per diritti d'uso

2

5.600.298

5.861.186

Risultato operativo

 

(20.841.350)

(14.154.506)

Oneri (proventi) finanziari

24

3.464.704

3.139.107

Oneri (proventi) da partecipazioni

25

(65.292.367)

(13.187.085)

Risultato prima delle imposte

 

40.986.312

(4.106.529)

Imposte sul reddito

26

(3.219.274)

(8.609.129)

Risultato derivante dalle attività in continuità

 

44.205.586

4.502.600

Risultato delle attività dismesse

-

-

Risultato netto

 

44.205.586

4.502.600

Conto economico complessivo

(in Euro)

Esercizio 2021

 

Esercizio 2020

Risultato netto

44.205.586

4.502.600

Componenti riclassificabili a conto economico

Parte efficace di utile / (perdita) sugli strumenti di copertura di flussi finanziari (cash flow hedge)

1.405.976

173.951

Effetto fiscale

(337.434)

(41.748)

Componenti del conto economico complessivo delle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto

1.897.717

(2.359.887)

Scritture di riclassifica a conto economico

Parte efficace di utile / (perdita) sugli strumenti di copertura di flussi finanziari (cash flow hedge)

495.832

291.952

Effetto fiscale

(119.000)

(70.068)

Componenti non riclassificabili a conto economico

Utili / (perdite) attuariali

53.544

(65.779)

Effetto fiscale

(12.851)

15.787

Utili / (perdite) attuariali delle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto

(36.054)

(357.808)

Risultato netto complessivo

47.553.316

 

2.089.000

.

Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

Marina Berlusconi

Prospetto delle variazioni del Patrimonio netto al 31 dicembre 2020 e 2021

 

 

Capitale sociale

Azioni proprie

Riserva performance share

Riserva attualizzazione TFR IAS 19

Riserva cash flow hedge

Altre riserve

Risultato d’esercizio

Totale Patrimonio netto

(Euro/migliaia)

 

 

Saldi al 31/12/2019

67.979

(4.940)

4.311

563

(977)

74.896

28.200

170.032

Movimenti:

- Destinazione risultato

28.200

(28.200)

-

- Acquisto azioni proprie

(605)

(605)

- Accantonamento Performance share

885

885

- Assegnazione Performance share

2.774

(3.052)

278

-

- Altri movimenti

8

8

- Utile/(perdita) complessivo

(50)

354

(2.718)

4.503

2.089

Saldi al 31/12/2020

 

67.979

(2.771)

2.144

513

(623)

100.664

4.503

172.409

.

.

 

 

Capitale sociale

Azioni proprie

Riserva performance share

Riserva attualizzazione TFR IAS 19

Riserva cash flow hedge

Altre riserve

Risultato d’esercizio

Totale Patrimonio netto

(Euro/migliaia)

 

 

Saldi al 31/12/2020

67.979

(2.771)

2.144

513

(623)

100.664

4.503

172.409

Movimenti:

- Destinazione risultato

4.503

(4.503)

-

- Acquisto azioni proprie

(1.516)

(1.516)

- Accantonamento Performance share

1.110

1.110

- Assegnazione Performance share

2.484

(1.977)

(507)

-

- Altri movimenti

11

11

- Utile/(perdita) complessivo

41

1.445

1.862

44.206

47.554

Saldi al 31/12/2021

 

67.979

(1.803)

1.277

554

822

106.533

44.206

219.568

.

Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

Marina Berlusconi

Rendiconto finanziario

Euro migliaia

31/12/2021

31/12/2020

Risultato di Periodo

44.206

4.503

Rettifiche

Ammortamenti e svalutazioni

9.477

9.933

Imposte dell'esercizio

(3.219)

(8.209)

Stock Options

722

555

Accantonamenti a fondi e indennità di fine rapporto

425

(1.023)

Minusv.(plusv.) da cessione att.tà imm.li, immobili imp.e macch. e partecipazioni

(390)

0

(Proventi) / oneri da valutazione titoli

268

(564)

(Proventi) / oneri da valutazione equity partecipazioni

(65.292)

(13.187)

Oneri (proventi) finanziari netti su finanziamenti, leases e operazioni in derivati

3.876

3.041

Altre rettifiche non monetarie delle Discontinued Operations

-

-

Disponibilità generata dall'attività operativa

(9.929)

(4.950)

(Incremento) decremento crediti commerciali

1.446

(3.216)

(Incremento) decremento rimanenze

-

0

Incremento (decremento) debiti commerciali

(7.532)

26

(Pagamento) Incasso per imposte sul reddito

5.968

3.382

Incremento (decremento) fondi e indennità fine rapporto

(855)

(5.426)

Variazione netta altre attività/passività

3.548

(5.100)

Variazione netta delle Discontinued Operations

-

-

Variazione netta del conferimento

-

(66.240)

Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività operativa

(7.353)

(81.525)

Corrispettivo incassato (pagato) al netto della cassa ceduta/acquisita

-

-

(Investimenti) disinvestimenti in attività immateriali

(1.069)

(900)

(investimenti) disinvestimenti in immobili, impianti e macchinari

1.738

(2.730)

(Investimenti) disinvestimenti in partecipazioni

(144.954)

(39.239)

(Investimenti) disinvestimenti in Discontinued Operations

-

-

Proventi da partecipazioni - dividendi

39.065

120.200

(Investimenti) Disinvestimenti in titoli

4.924

18.783

(Investimenti) disinvestimenti da conferimento

-

138.292

Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività di investimento

(100.296)

234.407

Incremento (decremento) debiti verso banche per finanziamenti

29.467

7.500

Variazione altre attività finanziarie Intercompany

19.190

(12.995)

Variazione altre passività finanziarie Intercompany

(42.785)

(23.212)

(Acquisto) cessione di azioni proprie

(1.516)

2.169

Variazione netta altre attività/passività finanziarie

75.871

13.905

Variazioni di patrimonio netto da conferimento

-

(29.411)

Incasso proventi (pagamento oneri) finanziari netti su finanziamenti e operazioni in derivati

(1.307)

(2.130)

Flusso finanziario generato / (assorbito) dalle Discontinued Operations

-

-

(Investimenti) disinvestimenti da conferimento

-

(42.657)

Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività di finanziamento

78.920

(86.832)

Aumento (diminuzione) di cassa ed altre disponibilità liquide equiv.

(28.729)

66.051

Aumento (diminuzione) di cassa da conferimento

-

16

Cassa e altre disp.liquide equivalenti all'inizio del periodo

101.676

35.609

Cassa e altre disp.liquide equivalenti al termine del periodo

72.947

101.676

Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

Marina Berlusconi

Situazione patrimoniale-finanziaria ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006

Attivo

 

 

di cui parti correlate

 

di cui parti correlate

(Euro/migliaia)

Note

31/12/2021

(nota 29)

31/12/2020

(nota 29)

Attività immateriali

1

5.869

7.445

Terreni e fabbricati

-

2.304

Impianti e macchinari

1.014

1.028

Altre immobilizzazioni materiali

2.334

2.570

Immobili, impianti e macchinari

2

3.349

5.902

Attività per diritti d'uso

3

42.227

47.447

Partecipazioni

4

536.170

363.280

Attività finanziarie non correnti

5

553

500

500

500

Attività per imposte anticipate

6

1.760

1.998

Altre attività non correnti

7

58

 

763

 

Totale attività non correnti

 

589.985

500

427.336

500

 

 

 

 

 

 

Crediti tributari

8

8.689

4.041

10.802

6.117

Altre attività correnti

9

2.618

2.240

Rimanenze

-

-

Crediti commerciali

10

12.280

12.046

13.726

12.224

Altre attività finanziarie correnti

11

23.107

23.099

47.722

31.944

Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti

12

72.947

 

101.676

 

Totale attività correnti

 

119.641

39.186

176.165

50.285

Attività destinate alla dismissione o cessate

-

-

Totale attivo

 

709.626

39.686

603.501

50.785

.

.

Passivo

 

31/12/2021

di cui parti correlate

31/12/2020

di cui parti correlate

(Euro/migliaia)

Note

(nota 29)

(nota 29)

Capitale sociale

67.979

67.979

Azioni proprie

(1.803)

(2.771)

Altre riserve e risultati portati a nuovo

109.186

102.698

Utile (perdita) dell’esercizio

 

44.206

 

4.503

 

Totale patrimonio netto

13

219.568

172.409

 

 

 

 

 

 

Fondi

14

6.106

5.612

Indennità di fine rapporto

15

1.904

2.882

Passività finanziarie non correnti

16

118.649

66.501

Passività finanziarie IFRS 16

16

38.524

43.490

Passività per imposte differite

6

1.688

1.264

Altre passività non correnti

 

-

 

-

 

Totale passività non correnti

166.871

119.749

 

 

 

 

 

 

Debiti per imposte sul reddito

-

-

Altre passività correnti

17

11.567

7.902

123

Debiti commerciali

18

13.296

482

20.802

1.309

Debiti verso banche e altre passività finanziarie

16

293.047

246.776

277.512

203.991

Passività finanziarie IFRS 16

16

5.276

 

5.127

 

Totale passività correnti

 

323.186

247.258

311.343

205.423

Passività destinate alla dismissione o cessate

-

-

Totale passivo

 

709.626

247.258

603.501

205.423

.

.

.

Conto economico ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006

 

 

 

 

 

 

 

 

(Euro/migliaia)

Esercizio 2021

di cui parti correlate

di cui oneri (proventi) non ricorrenti

Esercizio 2020

di cui parti correlate

di cui oneri (proventi) non ricorrenti

Note

(nota 29)

(nota 28)

(nota 29)

(nota 28)

Ricavi delle vendite e delle prestazioni

19

41.073

40.945

45.116

44.816

Decremento (incremento) delle rimanenze

-

-

Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci

20

272

11

476

31

Costi per servizi

21

26.817

(494)

25.789

(82)

Costo del personale

22

23.969

(1.998)

21.905

(2.448)

Oneri (proventi) diversi

23

1.379

1

 

1.167

239

 

Margine operativo lordo

(11.364)

43.427

(4.221)

47.076

 

 

 

 

 

 

 

 

Ammortamenti e perdite di valore delle attività immateriali

1

2.730

2.669

Ammortamenti e perdite di valore di immobili, impianti e macchinari

2

1.147

1.404

Ammortamenti e perdite di valore delle attività per diritti d'uso

2

5.600

5.861

Risultato operativo

 

(20.841)

43.427

 

(14.155)

47.076

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Oneri (proventi) finanziari

24

3.465

(593)

3.139

(1.493)

Oneri (proventi) da partecipazioni

25

(65.292)

(65.292)

(18.693)

(13.187)

(13.187)

(315)

Risultato prima delle imposte

40.986

109.312

18.693

(4.107)

61.756

315

 

 

 

 

 

 

 

 

Imposte sul reddito

26

(3.219)

 

 

(8.609)

 

(5.201)

Risultato derivante dalle attività in continuità

 

44.206

109.312

18.693

4.503

61.756

5.516

Risultato delle attività dismesse

 

-

 

-

-

 

Risultato netto

44.206

109.312

18.693

4.503

61.756

5.516

Principi contabili e note esplicative

1. Informazioni generali

Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. ha come oggetto le attività editoriali nei settori Libri Trade, Educational e Periodici, la relativa raccolta pubblicitaria, nonché l’attività Retail con negozi di proprietà e in franchising. Ha sede legale a Milano, via Bianca di Savoia 12; la sede principale dell’attività è situata a Segrate, Milano, in Strada privata Mondadori.

La Società è presente tramite il meccanismo di stoccaggio sul sito La Società è presente tramite il meccanismo di stoccaggio sul sitowww.1info.it.

Il progetto di bilancio di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione del 16 marzo 2022 e viene messo a disposizione del pubblico, unitamente agli ulteriori documenti costituenti la Relazione finanziaria annuale di cui all’art. 154-ter del TUF e alle Relazioni del Collegio Sindacale e della Società di Revisione, nei termini previsti dalle vigenti disposizioni presso la sede legale, presso Borsa Italiana S.p.A. e sul sito internet aziendale.

Il bilancio verrà depositato presso il Registro delle Imprese entro 30 giorni dall’Assemblea degli Azionisti del 28 aprile 2022 convocata per l’approvazione del bilancio dell’esercizio 2021.

Informazioni ai sensi dell’art. 2427 n. 22-quinquies Cod. Civ.

Si informa che Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. appartiene al Gruppo Fininvest, il cui bilancio consolidato è redatto da Finanziaria d’Investimento Fininvest S.p.A., in qualità di controllante. Copia del bilancio consolidato del Gruppo Fininvest è depositato presso la sede legale di Finanziaria d’Investimento Fininvest S.p.A., in Roma, Largo del Nazareno 8.

2. Forma e contenuto

Il bilancio al 31 dicembre 2021 è stato predisposto in accordo con i Principi Contabili Internazionali (IAS/IFRS) emanati dall’International Accounting Standards Board (IASB) e omologati in sede comunitaria, e in accordo con tutte le interpretazioni dell’International Financial Reporting Interpretations Committee (SIC/IFRIC).

Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico, modificato come richiesto per la valutazione di alcuni strumenti finanziari, nonché sul presupposto della continuità aziendale. La Società, infatti, ha valutato che, pur in presenza di un difficile contesto economico e finanziario e di settore, non sussistono significative incertezze (come definite dal Principio IAS 1 par. 25) sulla continuità aziendale, anche in virtù delle azioni già intraprese per adeguarsi ai mutati livelli di domanda, nonché della flessibilità industriale e finanziaria della Società stessa.

Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. ha adottato il corpo dei principi richiamati a far data dal 1° gennaio 2005, a seguito dell’entrata in vigore del Regolamento Europeo 1606 del 19 luglio 2002.

Il bilancio al 31 dicembre 2021 è stato redatto in conformità ai principi contabili utilizzati per la redazione del bilancio consolidato IAS/IFRS al 31 dicembre 2021, tenuto conto degli emendamenti e dei nuovi principi entrati in vigore a partire dal 1° gennaio 2021, di cui alla nota Il bilancio al 31 dicembre 2021 è stato redatto in conformità ai principi contabili utilizzati per la redazione del bilancio consolidato IAS/IFRS al 31 dicembre 2021, tenuto conto degli emendamenti e dei nuovi principi entrati in vigore a partire dal 1° gennaio 2021, di cui alla nota3.25.

I prospetti di bilancio sono redatti secondo le seguenti modalità:

  • nella situazione patrimoniale-finanziaria sono esposte separatamente le attività correnti e non correnti e le passività correnti e non correnti;
  • nel conto economico separato l’analisi dei costi è effettuata in base alla natura degli stessi, in quanto la Società ha ritenuto tale forma più rappresentativa rispetto alla presentazione dei costi per destinazione;
  • nel conto economico complessivo sono indicate le voci di ricavo e di costo che non sono rilevate nell’utile (perdita) d’esercizio come richiesto o consentito dagli altri principi contabili IAS/IFRS;
  • il rendiconto finanziario è stato redatto utilizzando il metodo indiretto.

Si precisa che in riferimento a quanto richiesto dalla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in merito ai prospetti di bilancio sono stati inseriti specifici schemi supplementari con evidenza dei rapporti significativi con “Parti correlate” e di “Operazioni non ricorrenti”.

I valori esposti nei prospetti contabili e nelle note esplicative laddove non diversamente indicato, sono espressi in migliaia di Euro.

3. Principi contabili e criteri di valutazione

Di seguito vengono indicati i principi adottati dalla Società nella predisposizione del bilancio IAS/IFRS al 31 dicembre 2021.

3.1 Attività immateriali

Quando è probabile che genereranno benefici economici futuri sono iscritti tra le attività immateriali i costi, inclusivi degli oneri accessori, sostenuti per l’acquisizione di beni e risorse, privi di consistenza fisica, da utilizzare nella produzione di beni o fornitura di servizi, da locare a terzi o da utilizzare per fini amministrativi, a condizione che il costo sia quantificabile in maniera attendibile e il bene sia chiaramente identificabile e controllato dall’azienda che lo possiede.

Le spese sostenute successivamente all’acquisto iniziale sono portate a incremento del costo delle attività immateriali nella misura in cui tali spese sono in grado di generare benefici economici futuri.

Sono addebitati al conto economico dell’esercizio in cui sono sostenuti i costi interni per la realizzazione di marchi editoriali e per il lancio di testate giornalistiche.

Dopo la rilevazione iniziale, le attività immateriali sono valutate al costo, al netto dei fondi di ammortamento e di eventuali perdite di valore accumulate.

Le attività immateriali acquisite separatamente e quelle acquisite attraverso operazioni di aggregazioni di imprese avvenute in data antecedente alla prima adozione dei principi IAS/IFRS sono state inizialmente iscritte al costo, mentre quelle acquisite attraverso operazioni di aggregazioni di imprese concluse dopo la data di transizione ai principi IAS/IFRS, all’atto della prima iscrizione, sono valutate al loro fair value.

La vita utile delle attività materiali e immateriali è determinata dagli amministratori nel momento in cui l’immobilizzazione è acquistata. La Società valuta periodicamente eventuali cambiamenti tecnologici, le condizioni di mercato e le attese sugli eventi futuri che potrebbero avere impatto sulla vita utile e sulla durata degli ammortamenti.

Attività immateriali aventi vita utile definita

Il costo delle attività immateriali aventi vita utile definita è ammortizzato sistematicamente lungo la vita utile dell’attività a partire dal momento in cui il bene è disponibile per l’utilizzo; il criterio di ammortamento riflette le modalità con cui i relativi benefici economici futuri confluiscono all’impresa.

L’aliquota di ammortamento che rispecchia la vita utile attribuita alle attività immateriali a vita utile definita è la seguente:

Attività immateriali a vita utile definita

Aliquota di ammortamento e vita utile

Beni in concessione e licenze

Durata della concessione e della licenza

Software e costi di sviluppo

Quote costanti in 3 esercizi

Brevetti e diritti

Quote costanti in 3-5 esercizi

Altri beni immateriali

Quote costanti in 3-5 esercizi

Le attività immateriali con vita definita sono sottoposte a test di impairment ogni volta che vi sono indicazioni di una possibile perdita di valore. Il periodo e il metodo di ammortamento applicato vengono riesaminati alla fine di ciascun esercizio finanziario o più frequentemente in presenza di motivazioni che possano far ritenere che siano intervenute variazioni.

Le variazioni della vita utile attesa, o delle modalità con cui i futuri benefici economici legati all’attività immateriale sono conseguiti dalla Società, vengono rilevate modificando il periodo o il metodo di ammortamento e trattate come modifiche delle stime contabili.

Attività immateriali aventi vita utile indefinita

Un’attività immateriale viene considerata a vita utile indefinita quando, sulla base di un’analisi dei fattori rilevanti della stessa, non vi è un limite prevedibile all’esercizio fino al quale si prevede che l’attività possa generare flussi finanziari netti in entrata per la Società.

L’avviamento rappresenta l’eccedenza del costo di un’aggregazione d’impresa rispetto alla quota di pertinenza della Società nel fair value delle attività e delle passività identificabili alla data dell’acquisizione. L’avviamento e le altre attività immateriali a vita utile indefinita non sono soggetti ad ammortamento ma a verifica di recuperabilità (impairment test) del valore iscritto a bilancio; tale verifica attiene al valore della singola attività o dell’unità generatrice di flussi finanziari di appartenenza e viene effettuata ogni qual volta si ritenga di essere in presenza di una perdita di valore e comunque con cadenza almeno annuale.

Nei casi in cui l’avviamento è attribuito a una unità generatrice di flussi finanziari (o gruppo di unità) il cui attivo viene parzialmente dismesso, l’avviamento associato all’attivo ceduto viene considerato ai fini della determinazione dell’eventuale plusvalenza o minusvalenza derivante dall’operazione. In tali circostanze l’avviamento ceduto è misurato sulla base dei valori relativi all’attivo alienato rispetto all’attivo ancora detenuto con riferimento alla medesima unità.

3.2 Immobili, impianti e macchinari

Un costo sostenuto per l’acquisizione di un elemento di immobili, impianti e macchinari è rilevato come attività a condizione che il costo del bene possa essere attendibilmente determinato e che i relativi benefici economici futuri possano essere usufruiti dall’impresa.

Le attività iscritte tra gli immobili, impianti e macchinari sono rilevate secondo il metodo del costo di acquisto, comprensivo degli eventuali oneri accessori, ed esposte al netto dei relativi fondi di ammortamento e di eventuali perdite di valore.

Le spese sostenute successivamente sono portate a incremento del costo nella misura in cui tali spese sono in grado di migliorare le prestazioni del bene originariamente accertate.

Le attività iscritte tra gli immobili, impianti e macchinari acquisite attraverso operazioni di aggregazioni di imprese, all’atto della prima iscrizione sono valutate al loro fair value così come determinato al momento dell’acquisizione; successivamente sono valutate con il metodo del costo storico.

Le attività iscritte tra gli immobili, impianti e macchinari, a eccezione dei terreni, sono ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile a partire dal momento in cui il bene diventa disponibile per l’uso.

Se l’attività è rappresentata da più significative componenti aventi vite utili differenti, l’ammortamento è effettuato per ciascuna componente.

Le aliquote di ammortamento che rispecchiano la vita utile attribuita agli immobili, impianti e macchinari del Gruppo sono le seguenti:

Immobili, impianti e macchinari

Aliquote di ammortamento

Fabbricati strumentali

3%

Impianti

10% - 25%

Macchinari

15,5%

Attrezzature

12,5% - 25%

Macchine d’ufficio elettroniche

30%

Mobili, dotazioni e arredi

12%

Automezzi e mezzi di trasporto

20% - 30%

Altri beni materiali

20%

Il valore residuo dei beni, la vita utile e il criterio di ammortamento applicato sono rivisti con frequenza annuale e adeguati, ove necessario, alla fine di ciascun esercizio.

I costi sostenuti per migliorie su beni di terzi sono iscritti tra le immobilizzazioni materiali e ammortizzati lungo un periodo pari al minore tra la vita utile residua dell’immobilizzazione materiale e la durata residua del contratto di locazione.

3.3 Attività per diritti d’uso

L’IFRS 16 definisce i principi per la rilevazione, la misurazione, la presentazione e l’informativa dei contratti di locazione e richiede ai locatari di contabilizzare tutti i contratti di leasing in bilancio.

L’applicazione del presente principio determina a stato patrimoniale l’iscrizione iniziale (i) di un’attività, pari al valore attuale dei canoni minimi futuri obbligatori che il conduttore dovrà pagare a partire dal 1° gennaio 2019 o dalla data di inizio contratto se successiva alla data di prima applicazione, che sarà ammortizzata sulla minore durata tra vita economico tecnica e residua durata del contratto, e (ii) di un debito finanziario pari al valore attuale dei canoni minimi futuri obbligatori che il conduttore dovrà pagare a partire dal 1° gennaio 2019 o dalla data di stipula del contratto se successiva alla data di prima applicazione, non ancora liquidati alla data di transizione. Il debito sarà successivamente ridotto man mano che i canoni di noleggio saranno pagati. Il canone di noleggio non è più iscritto nel margine operativo lordo; sono invece registrati (i) l’ammortamento del diritto d’uso e (ii) gli oneri finanziari sul debito iscritto.

I conduttori inoltre devono rimisurare la passività per leasing al verificarsi di determinati eventi (ad esempio: un cambiamento nelle condizioni del contratto di leasing o un cambiamento nei pagamenti futuri del leasing conseguente al cambiamento di un indice o di un tasso utilizzati per determinare quei pagamenti). Il conduttore riconosce generalmente l’importo della ri-misurazione della passività come una rettifica del diritto d’uso dell’attività.

Nell’adottare l’IFRS 16, la Società si è avvalsa dell’esenzione concessa dal paragrafo IFRS 16.5 (a) in relazione agli short-term lease e dell’esenzione concessa dell’IFRS 16.5 (b) per quanto concerne i contratti di leasing per i quali l’asset sottostante si configura come low-value asset. Per tali contratti l’introduzione dell’IFRS 16 non ha comportato la rilevazione della passività finanziaria del leasing e del relativo diritto d’uso, ma i canoni di locazione sono rilevati a conto economico su base lineare per la durata dei rispettivi contratti.

3.4 Oneri finanziari

La Società, come previsto dallo IAS 23, capitalizza gli oneri finanziari imputabili all’acquisizione, costruzione o produzione di un bene. Nel caso in cui non vi siano beni che ne giustificano la capitalizzazione, tali oneri sono rilevati a conto economico nell’esercizio in cui sono sostenuti.

3.5 Perdita di valore delle attività (impairment)

Il valore delle attività immateriali, degli immobili, impianti e macchinari e dei diritti d’uso è assoggettato a verifica di recuperabilità (impairment test) ogni qual volta si ritenga di essere in presenza di una perdita di valore.

Relativamente all’avviamento, alle altre attività immateriali a vita utile indefinita e alle altre attività non disponibili per l’uso, l’impairment test viene svolto con cadenza almeno annuale, ed è condotto mediante il confronto tra il valore contabile e il maggiore tra il fair value dedotti i costi di vendita e il valore d’uso del bene.

Se non risulta disponibile un accordo vincolante di vendita né alcun mercato attivo per un’attività, il fair value è determinato in base alle migliori informazioni disponibili per riflettere l’ammontare che l’entità potrebbe ottenere, alla data di riferimento del bilancio, dalla dismissione di quell’attività in una libera transazione tra parti consapevoli e disponibili, dopo che i costi di dismissione sono stati dedotti.

Il valore d’uso di un’attività viene calcolato attualizzando i flussi di cassa attesi dall’uso del bene, basando le proiezioni dei flussi finanziari su presupposti ragionevoli e sostenibili in grado di rappresentare la miglior stima effettuabile dagli amministratori di una serie di condizioni economiche che esisteranno lungo la restante vita dell’attività, dando maggiore rilevanza alle indicazioni provenienti dall’esterno.

Il tasso di attualizzazione utilizzato riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell’attività.

La valutazione è effettuata per singola attività o per il più piccolo insieme di attività (Cash Generating Unit) che genera autonomi flussi di cassa in entrata derivanti dall’utilizzo.

Quando il valore recuperabile determinato mediante impairment test risulta inferiore al costo, la perdita di valore è imputata a diminuzione dell’attività e tra i costi del conto economico.

Qualora negli esercizi successivi, in occasione della ripetizione dell’impairment test, i motivi di tale svalutazione non dovessero più sussistere, il valore dell’attività, a eccezione dell’avviamento, è ripristinato sino a concorrenza del nuovo valore recuperabile, che non può comunque eccedere il valore che sarebbe stato determinato, se non si fosse rilevata alcuna perdita di valore.

3.6 Partecipazioni in società controllate, a controllo congiunto e in società collegate

Le imprese controllate sono imprese in cui la Società ha il potere di determinare, direttamente o indirettamente, le scelte amministrative e gestionali e di ottenerne i benefici relativi. Generalmente si presume l’esistenza del controllo quando la Società detiene, direttamente o indirettamente, più della metà dei diritti di voto esercitabili nell’Assemblea ordinaria, ivi inclusi potenziali diritti di voto derivanti da titoli convertibili.

Le imprese a controllo congiunto sono imprese in cui la Società esercita, con una o più parti, un controllo congiunto della loro attività economica. Il controllo congiunto presuppone che le decisioni strategiche, finanziarie e gestionali siano prese con l’unanime consenso delle parti che esercitano il controllo.

Le imprese collegate sono quelle imprese in cui la Società esercita un'influenza notevole sulla determinazione delle scelte amministrative e gestionali, pur non avendone il controllo. Generalmente si presume l’esistenza di una influenza notevole quando la Società detiene, direttamente o indirettamente, almeno il 20% dei diritti di voto esercitabili nell’Assemblea ordinaria.

Le partecipazioni in imprese controllate, a controllo congiunto e in imprese collegate sono inizialmente rilevate al costo, successivamente rettificato in conseguenza delle variazioni della quota di pertinenza nel patrimonio netto della partecipata.

L’utile o la perdita della partecipante riflette la propria quota di pertinenza dell’utile (perdita) d’esercizio della partecipata e le altre componenti del conto economico complessivo della partecipante riflettono la propria quota di pertinenza delle altre componenti di conto economico complessivo della partecipata.

Le partecipazioni in altre imprese sono rilevate al fair value come predisposto dall’IFRS 9. Adeguamenti ed eventuali ripristini di valore sono imputati al conto economico.

Il valore delle partecipazioni è assoggettato a verifica di recuperabilità (impairment test) ogni qualvolta si sia in presenza di indicatori di una possibile perdita di valore. Qualora dall’impairment test si rilevi una perdita di valore la partecipazione viene svalutata. Svalutazioni e ripristini sono iscritti a conto economico.

3.7 Attività finanziarie

Le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al costo, aumentato degli oneri accessori di acquisto, che rappresenta il fair value del corrispettivo pagato. Gli acquisti e le vendite di attività finanziarie sono rilevati alla data di negoziazione, data in cui la Società ha assunto l’impegno di acquisto o di vendita di tali attività. Successivamente all’iscrizione iniziale, le attività finanziarie sono valutate in relazione alla loro classificazione come di seguito esposto:

Attività finanziarie classificate “held to collect” e valutate al fair value through P&L

Questa categoria comprende le attività finanziarie detenute per la negoziazione acquisite ai fini di vendita nel breve termine.

Utili e perdite derivanti dalla valutazione al fair value relativi alle attività detenute per la negoziazione sono iscritti a conto economico.

Investimenti detenuti fino a scadenza

La Società, quando ha intenzione di mantenerle in portafoglio fino alla naturale scadenza, classifica le attività finanziarie, che prevedono pagamenti fissi o determinabili, con scadenza fissa, come “investimenti detenuti fino a scadenza”.

Gli investimenti finanziari a lungo termine che sono detenuti fino a scadenza, come le obbligazioni, successivamente alla rilevazione iniziale sono valutati con il criterio del costo ammortizzato utilizzando il criterio del tasso effettivo di interesse, che rappresenta il tasso che attualizza i pagamenti o gli incassi futuri stimati lungo la vita attesa dello strumento finanziario.

Il costo ammortizzato è calcolato tenendo conto di eventuali sconti o premi che vanno ripartiti lungo l’intero periodo di tempo intercorrente fino alla scadenza.

Le attività finanziarie che la Società decide di tenere in portafoglio per un periodo indefinito non rientrano in questa categoria.

Finanziamenti e crediti

Sono iscritte in questa voce le attività finanziarie non derivate con pagamenti fissi o determinabili che non sono quotate su un mercato attivo.

Tali attività sono rilevate, in accordo con l’IFRS 9, secondo il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso effettivo di sconto. Gli utili e le perdite sono iscritti a conto economico quando i finanziamenti e crediti sono contabilmente eliminati o al manifestarsi di perdite di valore, oltre che attraverso il processo di ammortamento. La Società ha inserito in tale categoria i crediti commerciali, finanziari e diversi. Questi hanno scadenza contrattuale entro i dodici mesi e pertanto sono iscritti al loro valore presumibile di realizzo. In tale classe rientra anche la voce “Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti”.

3.8 Crediti commerciali e altri crediti

I crediti commerciali e gli altri crediti sono iscritti al fair value del corrispettivo ricevuto nel corso della transazione. I crediti sono esposti a valori attuali quando l’effetto finanziario legato alla previsione temporale d’incasso è significativo e le date d’incasso sono attendibilmente stimabili.

I crediti sono esposti in bilancio al presumibile valore di realizzo, tenuto conto delle perdite attese.

3.9 Azioni proprie

Le azioni proprie sono iscritte a riduzione del patrimonio netto, in apposita riserva.

L’acquisto, vendita, emissione, annullamento e ogni altra operazione sulle azioni proprie non determina la rilevazione di alcun utile o perdita nel conto economico.

3.10 Cassa, disponibilità liquide e attività finanziarie equivalenti

Alla voce “Cassa, disponibilità liquide e attività finanziarie equivalenti” sono rilevati i mezzi finanziari liquidi e gli investimenti finanziari aventi scadenza entro tre mesi e soggetti a un irrilevante rischio di variazione del valore nominale. I mezzi finanziari citati sono iscritti al loro valore nominale.

3.11 Passività finanziarie

Le passività finanziarie includono i debiti finanziari, gli strumenti derivati, i debiti correlati a contratti di locazione finanziaria e i debiti commerciali. Tutte le passività finanziarie, diverse dagli strumenti finanziari derivati, in accordo con l’IFRS 9, sono inizialmente iscritte al fair value eventualmente incrementato dei costi dell’operazione e successivamente vengono valutate al costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo.

Le passività finanziarie coperte da strumenti derivati volti a fronteggiare il rischio di variazione di valore (“fair value hedge”), sono valutate al fair value, secondo le modalità stabilite dallo IAS 39 per l’hedge accounting, in deroga a quanto previsto dall’IFRS 9: gli utili e le perdite derivanti dalle successive variazioni di fair value sono imputati a conto economico. Tali variazioni per la parte correlata alla porzione efficace della copertura sono compensate dalle variazioni rilevate sul valore dello strumento derivato.

Le passività finanziarie coperte da strumenti derivati volti a fronteggiare il rischio di variazione dei flussi finanziari (“cash flow hedge”) sono valutate al costo ammortizzato, secondo le modalità stabilite dallo IAS 39 per l’hedge accounting.

3.12 Cancellazione di attività e passività finanziarie

Un’attività finanziaria o, ove applicabile, parte di un’attività finanziaria o parti di un gruppo di attività finanziarie simili, viene cancellata quando:

  • i diritti a ricevere flussi finanziari dall’attività sono estinti;
  • la Società conserva il diritto a ricevere flussi finanziari dall’attività, ma ha assunto l’obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi a un terzo;
  • la Società ha trasferito il diritto a ricevere flussi finanziari dall’attività e ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà dell’attività finanziaria oppure ha trasferito il controllo della stessa.

Una passività finanziaria viene cancellata dal bilancio quando l’obbligo sottostante la passività è estinto, annullato o adempiuto.

3.13 Perdita di valore delle attività finanziarie

La Società valuta a ciascuna data di chiusura del bilancio se un’attività finanziaria o gruppo di attività finanziarie ha subito una perdita di valore.

Attività finanziarie iscritte al costo ammortizzato

Se vi sono evidenze oggettive di riduzione di valore di finanziamenti e crediti, l’importo della perdita da rilevare a conto economico è calcolato come differenza tra il valore contabile dell’attività e il valore attuale dei futuri flussi finanziari stimati, scontati al tasso di interesse effettivo originale dell’attività finanziaria.

Se, in un esercizio successivo, l’entità della perdita di valore si riduce e tale riduzione può essere oggettivamente ricondotta a un evento verificatosi dopo la rilevazione della perdita di valore, il valore precedentemente ridotto viene ripristinato, fino a concorrenza del valore che l’attività avrebbe assunto, tenuto conto degli ammortamenti, alla data del ripristino.

Attività finanziarie disponibili per la vendita

Se un’attività finanziaria disponibile per la vendita subisce un’effettiva riduzione di valore, la perdita cumulata deve essere iscritta a conto economico. I ripristini di valore relativi a strumenti partecipativi di capitale classificati come disponibili per la vendita non vengono rilevati a conto economico. I ripristini di valore relativi a strumenti di debito sono rilevati a conto economico se l’aumento del fair value dello strumento può essere oggettivamente ricondotto a un evento verificatosi dopo che la perdita era stata rilevata a conto economico.

3.14 Strumenti finanziari derivati

Gli strumenti finanziari derivati sono inizialmente rilevati al fair value alla data in cui sono stipulati. All’avvio di un’operazione di copertura, la Società designa e documenta formalmente il rapporto di copertura cui intende applicare l’hedge accounting, i propri obiettivi nella gestione del rischio e la strategia perseguita. La documentazione include l’identificazione dello strumento di copertura, dell’elemento od operazione oggetto di copertura, della natura del rischio e delle modalità con cui la Società intende valutare l’efficacia della copertura nel compensare l’esposizione alle variazioni del fair value dell’elemento coperto o dei flussi finanziari riconducibili al rischio coperto.

Ci si attende che queste coperture siano altamente efficaci nel compensare l’esposizioneCi si attende che queste coperture siano altamente efficaci nel compensare l’esposizionedell’elemento coperto a variazioni del fair value o dei flussi finanziari attribuibili al rischio coperto; la valutazione del fatto che queste coperture si siano effettivamente dimostrate altamente efficaci viene svolta su base continuativa durante gli esercizi in cui sono state designate.

Le operazioni che soddisfano i criteri per l’hedge accounting sono contabilizzate come segue:

Fair value hedge

Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell’esposizione alle variazioni del fair value di un’attività o di una passività attribuibili a un particolare rischio, l’utile o la perdita derivante dalle successive variazioni del fair value dello strumento di copertura è rilevato a conto economico. L’utile o la perdita derivante dall’adeguamento al fair value della posta coperta, per la parte attribuibile al rischio coperto, modifica il valore contabile di tale posta e viene rilevato a conto economico.

Per quanto riguarda le coperture del valore equo riferite a elementi contabilizzati secondo il criterio del costo ammortizzato, la rettifica del valore contabile è ammortizzata a conto economico lungo il periodo mancante alla scadenza.

Eventuali rettifiche del valore contabile di uno strumento finanziario coperto cui si applica il metodo del tasso di interesse effettivo sono ammortizzate a conto economico.

L’ammortamento può iniziare non appena esiste una rettifica, ma non oltre la data in cui l’elemento oggetto di copertura cessa di essere rettificato per le variazioni del proprio fair value attribuibili al rischio oggetto di copertura. Se l’elemento coperto è cancellato, il fair value non ammortizzato è rilevato immediatamente nel conto economico.

Cash flow hedge

Se uno strumento finanziario derivato è designato come strumento di copertura dell’esposizione alla variabilità dei flussi finanziari di un’attività o di una passività iscritta in bilancio o di un’operazione prevista altamente probabile, la porzione efficace degli utili o delle perdite derivante dall’adeguamento al fair value dello strumento derivato è rilevata in una specifica riserva di patrimonio netto. L’utile e la perdita cumulati sono stornati dalla riserva di patrimonio netto e contabilizzati a conto economico quando gli effetti dell’operazione oggetto di copertura vengono rilevati a conto economico.

L’utile e la perdita associati a quella parte della copertura inefficace sono iscritti a conto economico. Se uno strumento di copertura viene estinto, ma l’operazione oggetto di copertura non si è ancora realizzata, gli utili e le perdite cumulati rimangono iscritti nella riserva di patrimonio netto e verranno riclassificati a conto economico nel momento in cui la relativa operazione si realizzerà. Se l’operazione oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non ancora realizzati contabilizzati nella riserva di patrimonio netto sono rilevati a conto economico.

Se l’hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono iscritti a conto economico.

3.15 Fondi

I fondi, iscritti per far fronte alla copertura di passività di natura determinata, di esistenza certa o probabile, delle quali tuttavia alla data di redazione del bilancio risultano indeterminati l’ammontare o la data di sopravvenienza, sono rilevati quando è probabile l’esistenza di un’obbligazione attuale, legale o implicita, conseguente a eventi passati, quando è probabile che tale obbligazione sia onerosa e il suo ammontare possa essere stimato attendibilmente.

La valutazione dei fondi è fatta al fair value di ciascuna passività; quando l’effetto finanziario legato alla previsione temporale di esborso è significativo e le date di esborso attendibilmente stimabili, i fondi ne comprendono la componente finanziaria, imputata a conto economico tra i proventi (oneri) finanziari.

3.16 Indennità di fine rapporto

I benefici dovuti successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro si suddividono in funzione della natura economica in:

  • piani a contribuzione definita, rappresentati dalle quote maturate dal 1° gennaio 2007;
  • piani a benefici definiti, rappresentati dal fondo TFR maturato fino al 31 dicembre 2006.

Nei piani a contribuzione definita, l’obbligazione legale o implicita dell’impresa è limitata all’ammontare dei contributi da versare: di conseguenza il rischio attuariale e il rischio di investimento ricadono sul dipendente. Nei piani a benefici definiti l’obbligazione dell’impresa consiste nel concedere e assicurare i benefici concordati ai dipendenti: conseguentemente il rischio attuariale e di investimento ricadono sull’impresa.

Le indennità di fine rapporto sono determinate applicando al fondo TFR maturato al 31 dicembre 2006 una metodologia di tipo attuariale, basata su ipotesi demografiche, in relazione ai tassi di mortalità e di rotazione della popolazione di riferimento, e su ipotesi finanziarie, in relazione al tasso di sconto che riflette il valore del denaro nel tempo e al tasso di inflazione.

L’importo rilevato contabilmente come passività per benefici definiti è rappresentato dal valore attuale dell’obbligazione alla data di chiusura del bilancio, al netto del valore corrente delle attività del programma, se esistenti. L’importo da rilevare come costo a conto economico è formato dai seguenti elementi:

- il costo previdenziale relativo alle prestazioni di lavoro correnti;

- il costo degli interessi;

- i profitti o le perdite attuariali;

- il rendimento atteso dalle attività del programma, se esistenti.

L’ammontare dei diritti maturati dai dipendenti nel corso dell’esercizio e gli utili o perdite attuariali sono iscritti alla voce “Costo del personale”, mentre la componente finanziaria, che rappresenta l’onere che l’impresa sosterrebbe se si finanziasse sul mercato per l’importo pari al valore del TFR, è iscritta alla voce “Proventi (oneri) finanziari”.

L’indennità suppletiva di clientela degli agenti è determinata su basi attuariali. L’importo stimato dei diritti maturati dagli agenti nel corso dell’esercizio, erogabile all’interruzione del rapporto di lavoro al verificarsi di certe condizioni, è contabilizzato alla voce “Oneri (proventi) diversi”.

3.17 Piani retributivi sotto forma di partecipazione al capitale

La Società riconosce benefici addizionali ad alcuni componenti del Consiglio di Amministrazione e ad alcuni dirigenti che svolgono funzioni rilevanti per il conseguimento dei risultati strategici della Società attraverso piani di partecipazione al capitale (“Piano di Performance share”) regolati per titoli (“equity-settled”).

Nel caso di operazioni con pagamento basato su azioni regolate con strumenti rappresentativi di capitale della Società, il fair value alla data di assegnazione, calcolato secondo un modello binomiale, viene rilevato tra i costi del personale, con un corrispondente aumento del Patrimonio netto nella voce “Riserva per stock option/LTI”, lungo il periodo durante il quale i dipendenti ottengono il diritto incondizionato agli incentivi. Nella stima del fair value delle azioni assegnate sono considerate tutte le condizioni di non maturazione.

I benefici riconosciuti direttamente dalla Capogruppo Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. ai dirigenti/amministratori di società controllate sono rilevati a incremento del costo della relativa partecipazione, con contropartita la voce “Riserva per stock option/LTI” nel patrimonio netto.

Successivamente, l’importo rilevato come costo viene rettificato per riflettere il numero effettivo di azioni per le quali sono maturate le condizioni di permanenza in servizio e di conseguimento di condizioni “non di mercato” (non-market condition), affinché l’importo finale rilevato come costo si basi sul numero di incentivi che definitivamente matureranno.

Le condizioni di servizio o di performance non vengono prese in considerazione quando viene definito il fair value del piano alla data di assegnazione. Si tiene però conto della probabilità che queste condizioni vengano soddisfatte nel definire la miglior stima del numero di strumenti di capitale che arriveranno a maturazione. Le condizioni di mercato sono riflesse nel fair value alla data di assegnazione. Qualsiasi altra condizione legata al piano, che non comporti un’obbligazione di servizio, non viene considerata come una condizione di maturazione. Le condizioni di non maturazione sono riflesse nel fair value del piano e comportano l’immediata contabilizzazione del costo del piano, a meno che non vi siano anche delle condizioni di servizio o di performance.

Nessun costo viene rilevato per i diritti che non arrivano a maturazione in quanto non vengono soddisfatte le condizioni di performance e/o di servizio.

3.18 Riconoscimento dei ricavi e dei costi

I ricavi derivanti dalla prestazione di servizi sono iscritti in bilancio in base al loro stadio di completamento.

I ricavi per interessi sono rilevati per competenza secondo un criterio temporale, utilizzando il metodo dell’interesse effettivo; i dividendi sono rilevati quando sorge il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento.

Eventuali ricavi derivanti da operazioni di scambio sono iscritti al fair value laddove lo scambio avvenga per servizi dissimili. Sono considerate dissimili le vendite in cambio merce e quelle relative a scambi pubblicitari se riguardanti diversi mezzi di comunicazione o posizionamento.

I costi sono imputati secondo criteri analoghi a quelli di riconoscimento dei ricavi e comunque secondo il principio della competenza temporale.

3.19 Imposte correnti, anticipate e differite

Le imposte correnti sono determinate in base alla stima del reddito imponibile e alle norme vigenti nello Stato in cui la Società è residente.

Le imposte anticipate/differite sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra la base imponibile delle attività e delle passività e i relativi valori contabili nel bilancio, a eccezione delle seguenti fattispecie:

  • differenze temporanee imponibili derivanti dalla rilevazione iniziale dell’avviamento;
  • differenze temporanee imponibili o deducibili risultanti dalla rilevazione iniziale di un’attività o di una passività, in un’operazione che non sia un’aggregazione di imprese e che non influisca sul risultato contabile né sul reddito imponibile alla data dell’operazione stessa;
  • per le partecipazioni in imprese controllate, collegate e imprese a controllo congiunto quando:
    • la Società è in grado di controllare i tempi di annullamento delle differenze temporanee imponibili ed è probabile che tali differenze non si annulleranno nel prevedibile futuro;
    • non è probabile che le differenze temporanee deducibili si annullino nel prevedibile futuro e sia disponibile un reddito imponibile a fronte del quale possa essere utilizzata la differenza temporanea.

Il valore delle imposte anticipate viene riesaminato a ogni chiusura di periodo e viene ridotto nella misura in cui non risulti più probabile che sufficienti utili fiscali possano rendersi disponibili in futuro per l’utilizzo di tutta o parte di tale attività.

Le imposte differite sia attive sia passive sono definite in base alle aliquote fiscali che ci si attende verranno applicate nell’anno in cui tali attività si realizzeranno o tali passività si estingueranno considerando le aliquote in vigore o quelle sostanzialmente emanate alla data di bilancio.

Le imposte relative a componenti rilevati direttamente a patrimonio netto (riserva di cash flow hedge) sono imputate direttamente a patrimonio netto e non a conto economico.

3.20 Operazioni in valuta estera

I ricavi e i costi relativi a operazioni in valuta sono espressi nella moneta di conto al cambio corrente del giorno in cui l’operazione è avvenuta.

Le attività e le passività monetarie in valuta sono convertite al cambio di chiusura dell’esercizio, con imputazione delle differenze cambio a conto economico.

Le poste non monetarie valutate al costo storico in valuta estera sono convertite usando i tassi di cambio in vigore alla data di iniziale rilevazione della transazione. Le poste non monetarie iscritte al fair value in valuta estera sono convertite usando il tasso di cambio alla data di determinazione di tale valore.

3.21 Contributi

I contributi sono rilevati qualora sussista la ragionevole certezza che essi saranno ricevuti e tutte le condizioni a essi riferite risultino soddisfatte. Quando i contributi sono correlati a componenti di costo, sono rilevati come ricavi, ripartiti sistematicamente sugli esercizi in modo da essere commisurati ai costi che intendono compensare. Nel caso in cui il contributo risulti correlato a un’attività, il relativo fair value è sospeso nelle passività a lungo termine e la contabilizzazione a conto economico avviene in quote costanti lungo la vita utile attesa dell’attività di riferimento.

In relazione agli aiuti di stato e/o agli aiuti “de minimis”, ai sensi dell’art.1, commi 125-129, della Legge n.124/2017, ricevuti dalla Società si fa inoltre rinvio a quanto contenuto e pubblicato nell’ambito del Registro nazionale degli aiuti di Stato.

3.22 Dividendi

I dividendi sono rilevati a diminuzione del valore della partecipazione nel momento in cui sorge il diritto per gli azionisti di ricevere il pagamento, che normalmente corrisponde con la data dell’Assemblea annuale dei soci che delibera sulla distribuzione del dividendo.

3.23 Attività e passività non in continuità

Le attività non correnti e i gruppi di attività e passività il cui valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita anziché mediante l’utilizzo continuativo, sono presentati separatamente dalle altre attività e passività dello stato patrimoniale. Tali attività e passività, quando la vendita è altamente probabile, sono classificate come “destinate alla dismissione o cessate” e vengono valutate al minore tra il valore contabile e il loro fair value diminuito dei prevedibili costi di vendita. Gli utili o le perdite, al netto dei relativi effetti fiscali, derivanti dalla valutazione o dalla dismissione di tali attività e passività, sono contabilizzati in un’apposita voce del conto economico.

3.24 Aggregazioni di imprese e altre acquisizioni

Le aggregazioni di imprese sono contabilizzate utilizzando il metodo dell’acquisizione previsto dall’IFRS 3.

Alla data di acquisizione, le attività e le passività oggetto della transazione sono rilevate al fair value a tale data, a eccezione delle imposte anticipate e differite, delle attività e passività per benefici ai dipendenti, di eventuali piani retributivi sotto forma di partecipazione al capitale nonché di attività classificate come detenute per la vendita, che vengono valutate secondo il principio di riferimento. Gli oneri accessori alla transazione sono rilevati a conto economico nell’esercizio in cui sono sostenuti.

L’avviamento rappresenta l’eccedenza tra la somma del corrispettivo dell’acquisizione, del patrimonio netto di pertinenza di terze interessenze e del fair value dell’eventuale partecipazione già precedentemente detenuta nell’impresa acquisita rispetto al fair value delle attività e passività nette acquisite alla data di acquisizione.

Se il valore delle attività e passività nette acquisite, alla data di acquisizione, eccede la somma del corrispettivo dell’acquisizione, del patrimonio netto di pertinenza di terze interessenze e del fair value dell’eventuale partecipazione già precedentemente detenuta nell’impresa acquisita, tale eccedenza è rilevata nel conto economico dell’esercizio in cui si è conclusa la transazione.

Le quote del patrimonio netto di pertinenza di terze interessenze, alla data di acquisizione, possono essere valutate al fair value oppure al valore pro-quota delle attività nette riconosciute per l’impresa acquisita.

La scelta del metodo di valutazione è effettuata transazione per transazione.

Ai fini della determinazione dell’avviamento, gli eventuali corrispettivi dell’acquisizione sottoposti a condizione, previsti dal contratto di aggregazione aziendale, sono valutati al fair value alla data di acquisizione e inclusi nel valore del corrispettivo dell’acquisizione.

Eventuali variazioni successive di tale fair value, qualificabili come rettifiche derivanti da maggiori informazioni su fatti e circostanze esistenti alla data dell’aggregazione aziendale, e comunque sorte entro 12 mesi, sono incluse nel valore dell’avviamento in modo retrospettivo.

Nel caso di aggregazioni aziendali avvenute per fasi, la partecipazione precedentemente detenuta nell’impresa acquisita è rivalutata al fair value alla data di acquisizione del controllo e l’eventuale utile o perdita che ne consegue è contabilizzato nel conto economico dell’esercizio in cui l’operazione è conclusa.

Se i valori delle attività e delle passività acquisite sono incompleti alla data di redazione del bilancio, la Società iscrive valori provvisori che saranno oggetto di rettifica nel periodo di misurazione entro i 12 mesi successivi, per tenere conto delle nuove informazioni ottenute su fatti e circostanze esistenti alla data di acquisizione, che, se note, avrebbero avuto effetti sul valore delle attività e delle passività riconosciute a tale data.

Le aggregazioni aziendali concluse prima del 1° gennaio 2010 sono state rilevate secondo le disposizioni contenute nella precedente versione dell’IFRS 3.

3.25 Principi contabili, emendamenti e interpretazioni, adottati dall’Unione Europea, in vigore dal 1° gennaio 2021, applicabili da Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dalla Società a partire dal 1° gennaio 2021:

Modifiche agli IFRS 9, IAS 39, IFRS 7, IFRS 4 ed IFRS 16 - Interest Rate Benchmark Reform - Fase 2

Le modifiche includono il temporaneo alleggerimento dei requisiti con riferimento agli effetti sui bilanci nel momento in cui il tasso di interesse offerto sul mercato interbancario (IBOR) viene sostituito da un tasso alternativo sostanzialmente privo di rischio (Risk Free Rate- RFR).

Le modifiche includono i seguenti espedienti pratici:

  • un espediente pratico che consente di considerare e trattare i cambiamenti contrattuali, od i cambiamenti nei flussi di cassa che sono direttamente richiesti dalla riforma, come variazioni di un tasso di interesse variabile, equivalente ad un movimento di un tasso di interesse nel mercato;
  • permettere i cambiamenti, richiesti dalla riforma IBOR, da apportare alla documentazione per la designazione della relazione di copertura senza che la relazione di copertura debba essere discontinuata;
  • fornisce temporaneo sollievo alle entità nel dover rispettare i requisiti di identificazione separata quando un RFR viene designato come copertura di una componente di rischio.

Tali modifiche non hanno avuto impatto sul bilancio d’esercizio.

Modifica all’ IFRS 16 Covid-19 Related Rent Concessions oltre il 30 giugno 2021

Il 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato una modifica al principio IFRS 16. La modifica consente ad un locatario di non applicare i requisiti nell’IFRS 16 sugli effetti contabili delle modifiche contrattuali per le riduzioni dei canoni di lease concesse dai locatori che sono diretta conseguenza dell’epidemia da Covid-19. La modifica introduce un espediente pratico secondo cui un locatario può scegliere di non valutare se le riduzioni dei canoni di leasing rappresentano modifiche contrattuali. Un locatario che sceglie di utilizzare questo espediente contabilizza queste riduzioni come se le stesse non fossero modifiche contrattuali nello scopo dell’IFRS 16.

Le modifiche dovevano essere applicabili fino al 30 giugno 2021, ma poiché l'impatto della pandemia di Covid-19 continua, il 31 marzo 2021, lo IASB ha prorogato il periodo di applicazione dell’espediente pratico fino al 30 giugno 2022.

Le modifiche si applicano agli esercizi che iniziano il 1° aprile 2021 o successivamente.

Tali modifiche non hanno avuto impatti sul bilancio della Società.

3.26 Principi Contabili, Emendamenti ed Interpretazioni, non ancora omologati dall’Unione Europea

Amendments to IAS 1: Classification of Liabilities as Current or Non-current

A gennaio 2020, lo IASB ha pubblicato delle modifiche ai paragrafi da 69 a 76 dello IAS 1 per specificare i requisiti per classificare le passività come correnti o non correnti. Le modifiche chiariscono:

  1. cosa si intende per diritto di postergazione della scadenza;
  2. che il diritto di postergazione deve esistere alla chiusura dell’esercizio;
  3. la classificazione non è impattata dalla probabilità con cui l’entità eserciterà il proprio diritto di postergazione;
  4. solamente se un derivato implicito in una passività convertibile è esso stesso uno strumento di capitale la scadenza della passività non ha impatto sulla sua classificazione.

Le modifiche saranno efficaci per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2023 o successivamente, e dovranno essere applicate retrospettivamente. La Società sta al momento valutando l’impatto che le modifiche avranno sulla situazione corrente e qualora si renda necessaria la rinegoziazione dei contratti di finanziamento esistenti.

Reference to the Conceptual Framework – Amendments to IFRS 3

A maggio 2020, lo IASB ha pubblicato le modifiche all’ IFRS 3 Business Combinations - Reference to the Conceptual Framework. Le modifiche hanno l’obiettivo di sostituire i riferimenti al Framework for the Preparation and Presentation of Financial Statements, pubblicato nel 1989, con le referenze al Conceptual Framework for Financial Reporting pubblicato a marzo 2018 senza un cambio significativo dei requisiti del principio.

Il Board ha anche aggiunto una eccezione ai principi di valutazione dell’IFRS 3 per evitare il rischio di potenziali perdite od utili “del giorno dopo” derivanti da passività e passività potenziali che ricadrebbero nello scopo dello IAS 37 o IFRIC 21 Levies, se contratte separatamente.

Allo stesso tempo, il Board ha deciso di chiarire che la guidance esistente nell’IFRS 3 per le attività potenziali non verrà impattata dall’aggiornamento dei riferimenti al Framework for the Preparation and Presentation of Financial Statements.

Le modifiche saranno efficaci per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2022 e si applicano prospettivamente.

Property, Plant and Equipment: Proceeds before Intended Use – Amendments to IAS 16

A maggio 2020, lo IASB ha pubblicato Property, Plant and Equipment — Proceeds before Intended Use,che proibisce alle entitià di dedurre dal costo di un elemento di immobili, impianti e macchinari, ogni ricavo dalla vendita di prodotti venduti nel periodo in cui tale attività viene portata presso il luogo o le condizioni necessarie perché la stessa sia in grado di operare nel modo per cui è stata progettata dal management. Invece, un’entità contabilizza i ricavi derivanti dalla vendita di tali prodotti, ed i costi per produrre tali prodotti, nel conto economico.

La modifica sarà efficace per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2022 o successivi e deve essere applicata retrospetticamente agli elementi di Immobili, impianti e macchinari resi disponibili per l’uso alla data di inizio o successivamente del periodo precedente rispetto al periodo in cui l’entità applica per la prima volta tale modifica.

Non ci si aspettano impatti materiali per la Società con riferimento a tali modifiche

Onerous Contracts – Costs of Fulfilling a Contract – Amendments to IAS 37

A maggio 2020, lo IASB ha pubblicato modifiche allo IAS 37 per specificare quali costi devono essere considerati da un’ entità nel valutare se un contratto è oneroso od in perdita.

La modifica prevede l’applicazione di un approccio denominato “directly related cost approach”. I costi che sono riferiti direttamente ad un contratto per la fornitura di beni o servizi includono sia i costi incrementali che i costi direttamente attribuiti alle attività contrattuali. Le spese generali ed amministrative non sono direttamente correlate ad un contratto e sono escluse a meno che le stesse non siano esplicitamente ribaltabili alla controparte sulla base del contratto.

Le modifiche saranno efficaci per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2022 o successivi. La Società applicherà tali modifiche ai contratti per cui non ha ancora soddisfatto tutte le proprie obbligazioni all’inizio dell’esercizio in cui la stessa applicherà per la prima volta tali modifiche.

IFRS 9 Financial Instruments – Fees in the ’10 per cent’ test for derecognition of financial liabilities

Come parte del processo di miglioramenti annuali 2018-2020 dei principi IFRS, lo IASB ha pubblicato una modifica all’ IFRS 9. Tale modifica chiarisce le fee che una entità include nel determinare se le condizioni di una nuova o modificata passività finanziaria siano sostanzialmente differenti rispetto alle condizioni della passività finanziaria originaria. Queste fees includono solo quelle pagate o percepite tra il debitore ed il finanziatore, incluse le fees pagate o percepite dal debitore o dal finanziatore per conto di altri. Un’entità applica tale modifica alle passività finanziarie che sono modificate o scambiate successivamente alla data del primo esercizio in cui l’entità applica per la prima volta la modifica.

La modifica sarà efficace per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2022 o successivamente, è permessa l’applicazione anticipata. La Società applicherà tale modifica alle passività finanziarie che sono modificate o scambiate successivamente o alla data del primo esercizio in cui l’entità applica per la prima volta tale modifica.

Non ci si aspettano impatti materiali per la Società con riferimento a tale modifica.

Definizione di stima contabile – Modifiche allo IAS 8

Nel febbraio 2021 lo IASB ha emesso degli emendamenti allo IAS 8, in cui introduce una definizione di “stime contabili”. Le modifiche chiariscono la distinzione tra cambiamenti nelle stime contabili e cambiamenti nei principi contabili e correzione di errori. Inoltre, chiariscono come le entità utilizzano tecniche di misurazione e input per sviluppare stime contabili.

Le modifiche sono efficaci per gli esercizi che hanno inizio dal o dopo il 1° gennaio 2023 e si applicano ai cambiamenti di principi contabili e a cambiamenti nelle stime contabili che si verificano a partire dall'inizio di tale periodo o successivamente. L'applicazione anticipata è consentita a condizione che tale fatto sia reso noto.

Non si prevede che le modifiche avranno un impatto significativo sulla Società.

Informativa sui principi contabili - Modifiche allo IAS 1 e IFRS Practice Statement 2

Nel febbraio 2021, lo IASB ha emesso degli emendamenti allo IAS 1 e all'IFRS Practice Statement 2 Making Materiality Judgements, in cui fornisce linee guida ed esempi per aiutare le entità ad applicare giudizi di materialità all'informativa sui principi contabili. Le modifiche mirano ad aiutare le entità a fornire informazioni sui principi contabili più utili sostituendo l'obbligo per le entità di fornire le proprie politiche contabili "significative" con l'obbligo di fornire informativa sui propri principi contabili "rilevanti"; inoltre, sono aggiunte linee guida su come le entità applicano il concetto di rilevanza nel prendere decisioni in merito all'informativa sui principi contabili.

Le modifiche allo IAS 1 sono applicabili a partire dagli esercizi che hanno inizio dal o dopo il 1° gennaio 2023, è consentita l'applicazione anticipata. Poiché le modifiche al PS 2 forniscono indicazioni non obbligatorie sull'applicazione della definizione di materiale all'informativa sui principi contabili, non è necessaria una data di entrata in vigore per tali modifiche.

La Società sta attualmente valutando l'impatto delle modifiche per determinare l'impatto che avranno sull'informativa sui principi contabili della Società.

4. Uso di stime

La redazione dei prospetti di seguito allegati e delle relative note esplicative ha richiesto l’utilizzo di stime e di assunzioni determinate in particolare per rilevare i fondi rese sulle vendite di prodotti editoriali, gli accantonamenti ai fondi svalutazione crediti e ai fondi rischi, i benefici ai dipendenti, le imposte e i flussi di cassa attesi posti a base per la valutazione del valore di alcune attività correnti e non correnti incluse le attività immateriali e l’avviamento.

Le stime sono riesaminate periodicamente e gli effetti sono riflessi a conto economico.

Le stime si basano su dati che riflettono lo stato attuale delle conoscenze disponibili e sono riesaminate periodicamente e gli effetti sono riflessi a conto economico.

Si segnala che nell’attuale contesto macroeconomico e di settore, caratterizzato dal perdurare della crisi economica e finanziaria, si è reso necessario effettuare assunzioni riguardanti l’andamento futuro caratterizzate da significativa incertezza, pertanto non si può escludere il concretizzarsi, nei prossimi esercizi, di risultati diversi da quanto stimato e che, quindi, potrebbero richiedere rettifiche, a oggi non prevedibili e non stimabili, anche significative, al valore contabile delle singole voci.

Di seguito sono indicate le più significative stime contabili che comportano un elevato ricorso a giudizi soggettivi:

Valutazione delle partecipazioni

La Società adotta la facoltà, prevista dall’emendamento allo IAS 27 – Equity Method in Separate Financial Statements, di valutare le partecipazioni in società controllate, in società a controllo congiunto e in società collegate con il metodo del patrimonio netto. Pertanto la Società provvede ad adeguare i valori delle stesse tenuto anche conto degli attivi netti espressi nel bilancio consolidato del Gruppo, che includono i valori di avviamento e delle altre attività nette identificati in sede di acquisizione. Il processo di impairment test relativo alle partecipazioni ricalca quanto effettuato a livello di consolidato. In tal senso la verifica della riduzione di valore dell’avviamento e delle attività immateriali è effettuata mediante il confronto tra il valore contabile delle relative Cash Generating Unit e il loro valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value e il value in use.

Fondo svalutazione crediti

La recuperabilità dei crediti viene calcolata tenendo conto del rischio di esigibilità degli stessi, della loro anzianità e delle perdite su crediti che si attende si manifestino sui crediti stessi.

Ammortamenti

La vita utile delle attività materiali e immateriali è determinata dagli Amministratori nel momento in cui l’immobilizzazione è acquistata. La Società valuta periodicamente eventuali cambiamenti tecnologici, le condizioni di mercato e le attese sugli eventi futuri che potrebbero avere impatto sulla vita utile e sulla durata degli ammortamenti.

Fondi rischi

Gli accantonamenti connessi a oneri di ristrutturazione e contenziosi giudiziari, arbitrali e fiscali sono frutto di un processo di stima complesso che si basa anche sulla probabilità di soccombenza.

Indennità di fine rapporto

Gli accantonamenti connessi ai fondi relativi al personale sono determinati sulla base di ipotesi attuariali; le variazioni di tali ipotesi potrebbero avere effetti significativi su tali fondi.

Imposte sul reddito

Le imposte sul reddito (correnti e differite) sono determinate in base alle aliquote applicabili in Italia secondo una prudente interpretazione delle normative fiscali vigenti.

5. Gestione dei rischi

La Società svolge l’attività di gestione dei rischi finanziari per tutte le società controllate italiane del Gruppo Mondadori. Per un’analisi esaustiva dei rischi finanziari del Gruppo, si rinvia all’apposita sezione inclusa nel bilancio consolidato.

6. Proventi e oneri non ricorrenti

Come richiesto dalla Delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, nel conto economico sono identificati eventuali proventi ed oneri derivanti da operazioni non ricorrenti. Si ritengono non ricorrenti quelle operazioni o quei fatti che, per la loro natura, non si verificano continuativamente nello svolgimento della normale attività operativa.

I relativi effetti sono stati evidenziati in apposito prospetto incluso nelle presenti “Note esplicative”.

Dettagli delle voci di bilancio

Tutti gli importi sono indicati in migliaia di Euro a eccezione di alcuni dati di corredo espressi in milioni di Euro. Gli importi tra parentesi si riferiscono ai corrispondenti valori dell’esercizio 2020.

Stato patrimoniale

Attivo

1. Attività immateriali

Attività immateriali

 

 

(Euro/migliaia)

31/12/2021

31/12/2020

Attività immateriali a vita utile definita

5.869

7.445

Attività immateriali a vita utile indefinita

-

-

Totale attività immateriali

5.869

7.445

La disponibilità e l’utilizzo delle attività immateriali iscritte in bilancio non sono soggetti ad alcun vincolo o restrizione.

Nelle tabelle che seguono viene esposta la movimentazione degli ultimi due esercizi.

Attività immateriali

a vita utile definita

Testate

Licenze, diritti e contenuti

Marchi

Software

Costi sviluppo

Altre e in corso

Totale

(Euro/migliaia)

 

 

 

 

 

 

 

Costo storico al 31/12/2019

17.372

3.551

15.795

15.543

4.594

1.791

58.646

Conferimento ramo Media

(17.372)

(3.551)

(15.795)

(2.589)

(4.586)

(1.176)

(45.069)

Investimenti

-

-

-

465

-

145

610

Dismissioni

-

-

-

-

-

-

-

Riclassifiche

-

-

-

615

-

(615)

-

Costo storico al 31/12/2020

-

-

-

14.034

8

145

14.187

Fondo amm.to e perdite di valore al 31/12/2019

8.943

2.560

6.301

5.967

4.068

614

28.453

Conferimento ramo Media

(8.943)

(2.560)

(6.301)

(1.893)

(4.068)

(614)

(24.379)

Ammortamenti

-

-

-

2.666

3

-

2.669

Svalutazioni

-

-

-

-

-

-

-

Dismissioni

-

-

-

-

-

-

-

Riclassifiche

-

-

-

-

-

-

-

Fondo ammortamento e perdite di valore al 31/12/2020

-

-

-

6.740

3

-

6.743

Valore netto al 31/12/2019

8.429

991

9.494

9.576

526

1.177

30.193

Valore netto al 31/12/2020

-

-

-

7.294

6

145

7.445

.

Attività immateriali a vita utile definita

Software

Costi sviluppo

Altre e in corso

Totale

(Euro/migliaia)

 

 

 

 

Costo storico al 31/12/2020

14.034

8

145

14.187

Investimenti

455

58

681

1.193

Dismissioni

-

-

-

-

Riclassifiche

105

-

(145)

(40)

Costo storico al 31/12/2021

14.594

67

681

15.341

Fondo amm.to e perdite di valore al 31/12/2020

6.740

3

-

6.743

Ammortamenti

2.719

10

-

2.730

Svalutazioni

-

-

-

-

Dismissioni

-

-

-

-

Riclassifiche

-

-

-

-

Fondo ammortamento e perdite di valore al 31/12/2021

9.459

13

-

9.472

Valore netto al 31/12/2020

7.294

6

145

7.445

Valore netto al 31/12/2021

5.135

54

681

5.869

Nel corso dell’esercizio 2021 le movimentazioni più rilevanti che hanno interessato le “Attività immateriali a vita utile definita” sono state:

  • gli investimenti, pari a 1.193 migliaia di Euro, riguardano principalmente lo sviluppo di software per il nuovo sistema diritti, l’efficientamento del ciclo passivo, il nuovo sistema note spese, la relocation del data center, l’installazione dei sistemi di rilevazione presenze, e altri software e licenze tra cui quelle relative al porting tecnologico.
  • la riclassifica dalle “Altre e in corso” si riferisce alla classificazione tra i cespiti dei valori di asset under construction del 2021 degli investimenti in software relativi al rinnovo del parco applicativo Oracle.

Attività immateriali a vita utile indefinita

 

 

 

 

(Euro/migliaia)

Testate

Marchi

Avviamento

Totale

Costo storico al 31/12/2019

73.076

-

19.429

92.505

Conferimento ramo Media

(73.076)

-

(19.429)

(92.505)

Costo storico al 31/12/2020

(0)

-

(0)

(0)

Perdite di valore al 31/12/2019

-

-

-

-

Conferimento ramo Media

-

-

-

-

Svalutazioni

-

-

-

-

Riclassifiche

-

-

-

-

Perdite di valore al 31/12/2020

-

-

-

-

Valore netto al 31/12/2019

73.076

-

19.429

92.505

Valore netto al 31/12/2020

-

-

-

-

Le attività a vita utile indefinita sono state interamente conferite a Mondadori Media S.p.A. in data 1 gennaio 2020, e si riferivano alle testate editoriali TV Sorrisi e Canzoni e all’avviamento derivante dall’acquisizione e successiva fusione di Banzai Media S.r.l.

Ammortamenti, svalutazioni e ripristini di valore delle attività immateriali

Ammortamenti e perdite di valore delle attività immateriali

 

 

(Euro/migliaia)

Esercizio 2021

Esercizio 2020

Software

2.719

2.666

Costi sviluppo

10

3

Altre

-

-

Totale ammortamenti delle attività immateriali

2.730

2.669

Svalutazioni delle attività immateriali

-

-

Ripristini di valore delle attività immateriali

-

-

Totale svalutazioni (ripristini) delle attività immateriali

-

-

Totale ammortamenti delle attività immateriali

2.730

2.669

2. Immobili, impianti e macchinari

Nelle tabelle che seguono viene esposta la movimentazione degli ultimi due esercizi.

Immobili, impianti e macchinari

Terreni

Fabbricati strumentali

Impianti e macchinari

Altri beni materiali

Totale

(Euro/migliaia)

 

 

 

 

 

Costo storico al 31/12/2019

903

5.488

10.428

14.483

31.302

Conferimento ramo Media

-

-

-

(3.686)

(3.686)

Investimenti

-

-

415

1.861

2.276

Dismissioni

-

-

-

(36)

(36)

Riclassifiche

-

-

16

(16)

-

Costo storico al 31/12/2020

903

5.488

10.858

12.606

29.855

Fondo ammortamento e perdite di valore al 31/12/2019

-

3.954

9.600

12.383

25.937

Conferimento ramo Media

-

-

-

(3.354)

(3.354)

Ammortamenti

-

133

222

744

1.099

Dismissioni

-

-

-

(33)

(33)

Svalutazioni

-

-

8

296

305

Riclassifiche

-

-

-

-

-

Fondo ammortamento e perdite di valore al 31/12/2020

-

4.087

9.831

10.036

23.953

 

 

 

 

 

 

Valore netto al 31/12/2019

903

1.534

828

2.100

5.365

Valore netto al 31/12/2020

903

1.401

1.028

2.570

5.902

-

Immobili, impianti e macchinari

Terreni

Fabbricati strumentali

Impianti e macchinari

Altri beni materiali

Totale

(Euro/migliaia)

 

 

 

 

 

Costo storico al 31/12/2020

903

5.488

10.858

12.606

29.855

Investimenti

-

-

150

580

731

Dismissioni

(903)

(5.488)

(722)

(332)

(7.446)

Riclassifiche

-

-

48

(9)

40

Costo storico al 31/12/2021

-

-

10.335

12.845

23.180

Fondo ammortamento e perdite di valore al 31/12/2020

-

4.087

9.831

10.036

23.953

Ammortamenti

-

128

212

806

1.147

Dismissioni

-

(4.216)

(722)

(331)

(5.269)

Svalutazioni

-

-

-

-

-

Riclassifiche

-

-

-

-

-

Fondo ammortamento e perdite di valore al 31/12/2021

-

-

9.321

10.511

19.832

 

 

 

 

 

 

Valore netto al 31/12/2020

903

1.401

1.028

2.570

5.902

Valore netto al 31/12/2021

-

-

1.014

2.334

3.349

.

Altre immobilizzazioni materiali

 

 

(Euro/migliaia)

31/12/2021

31/12/2020

Attrezzature industriali e commerciali

64

100

Macchine ufficio elettroniche

912

876

Mobili, dotazioni e arredi

282

315

Costi per migliorie di beni di terzi

1.058

1.236

Automezzi

-

-

Beni materiali in corso e acconti

18

43

Totale altre immobilizzazioni materiali

2.334

2.570

Nel corso dell’esercizio 2021 le movimentazioni più rilevanti che hanno interessato gli “Immobili, impianti e macchinari” sono state:

  • gli investimenti, pari a 731 migliaia di Euro, hanno riguardato:
    • i mezzi di elaborazione dati (personal computer e reti locali) per la dotazione della forza lavoro degli strumenti necessari per il maggior ricorso allo smart working, nonché per la relativa messa in sicurezza delle reti per 496 migliaia di Euro;
    • interventi sulla sede di Segrate (migliorie, interventi office automation, mobili/arredi, impianti) per 235 migliaia di Euro.
  • le dismissioni nette, pari a 2.177 migliaia di Euro, sono relative alla cessione del complesso immobiliare di proprietà, sito in via Trentacoste a Milano, realizzata nel mese di dicembre 2021. Dall’operazione è emersa una plusvalenza pari a 374 migliaia di Euro, iscritta a conto economico alla voce “Oneri (proventi) diversi”.

Ammortamenti di immobili, impianti e macchinari

Ammortamenti e perdite di valore di immobili, impianti e macchinari

 

 

(Euro/migliaia)

Esercizio 2021

Esercizio 2020

Fabbricati strumentali

128

133

Impianti e macchinari

212

234

Attrezzature

41

49

Macchine ufficio elettroniche

465

377

Mobili e arredi

61

75

Automezzi e mezzi di trasporto

-

-

Migliorie beni di terzi

239

535

Totale ammortamenti di immobili, impianti

 

 

e macchinari

1.147

1.404

La disponibilità e l’utilizzo degli immobili, impianti e macchinari iscritti in bilancio non sono soggetti ad alcun vincolo o restrizione.

3. Attività per diritti d’uso

Nelle tabelle che seguono viene esposta la movimentazione degli ultimi due esercizi:

Attività per diritti d’uso

 

 

 

Macchine ufficio

 

(Euro/migliaia)

Fabbricati

Automezzi

Totale

Costo storico al 31/12/2019

58.325

270

1.548

60.143

Conferimento ramo Media

-

(83)

-

(83)

Investimenti

-

161

-

161

Dismissioni

(1.749)

-

-

(1.749)

Costo storico al 31/12/2020

56.576

347

1.548

58.471

Fondo ammortamento al 31/12/2019

5.478

81

264

5.823

Conferimento ramo Media

-

(23)

-

(23)

Ammortamenti

5.506

98

257

5.861

Dismissioni

(636)

-

-

(636)

Fondo ammortamento al 31/12/2020

10.348

157

520

11.024

 

 

 

 

 

Valore netto al 31/12/2019

52.848

189

1.284

54.321

Valore netto al 31/12/2020

46.228

191

1.028

47.447

..

Attività per diritti d’uso

 

 

 

Macchine ufficio

 

(Euro/migliaia)

Fabbricati

Automezzi

Totale

Costo storico al 01/01/2021

56.576

347

1.548

58.471

Investimenti

279

101

-

380

Dismissioni

-

-

-

-

Costo storico al 31/12/2021

56.856

448

1.548

58.852

Fondo ammortamento al 01/01/2021

10.348

157

520

11.024

Ammortamenti

5.234

109

257

5.600

Dismissioni

-

-

-

-

Fondo ammortamento al 31/12/2021

15.582

266

777

16.625

 

 

 

 

 

Valore netto al 01/01/2021

46.228

191

1.028

47.447

Valore netto al 31/12/2021

41.274

182

771

42.227

Nel corso del 2021 sono stati registrati incrementi per 380 migliaia di Euro, relativi al nuovo contratto di locazione dell’unità immobiliare sita in via Vico a Milano per 279 migliaia di Euro e ad automezzi per 101 migliaia di Euro.

Il normale processo di ammortamento ha comportato costi per 5.600 migliaia di Euro.

4. Partecipazioni

La Società adotta la facoltà, prevista dall’emendamento allo IAS 27 – Equity Method in Separate Financial Statements, di valutare le partecipazioni in società controllate, in società a controllo congiunto, in società collegate e in altre società partecipate con il metodo del patrimonio netto. Pertanto la Società provvede ad adeguare i valori delle stesse tenuto anche conto degli attivi netti espressi nel bilancio consolidato del Gruppo, che includono i valori di avviamento e delle altre attività nette identificati in sede di acquisizione. Il processo di impairment test relativo alle partecipazioni ricalca pertanto quanto effettuato a livello di consolidato.

La voce “Partecipazioni”, pari a 536.170 migliaia di Euro (363.280 migliaia di Euro) è costituita dal costo delle partecipazioni per un valore di 525.451 migliaia di Euro, dall’adeguamento a equity delle stesse per un valore netto positivo complessivo di 8.755 migliaia di Euro e dall’effetto derivante dall’applicazione dell’IFRS 2 sul piano di incentivazione a lungo termine (performance share), che prevede l’assegnazione di azioni di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. a dirigenti e amministratori delle società controllate che svolgono funzioni rilevanti per il conseguimento dei risultati del Gruppo Mondadori, per un valore di 1.963 migliaia di Euro. Il dettaglio per ciascuna impresa controllata e collegata è riportato negli allegati A e B.

L’incremento rispetto all’esercizio 2020 è dovuto principalmente alla maggiore rivalutazione della partecipazione in Mondadori Libri S.p.A. per il risultato dell’anno, al netto della riduzione relativa ai dividendi incassati dalla stessa, nonché alla rivalutazione della partecipazione in Mondadori Media S.p.A.

La composizione del saldo della voce Partecipazioni è di seguito dettagliato:

Partecipazioni

 

 

(Euro/migliaia)

31.12.2021

31.12.2020

Società controllate

526.569

351.757

Società collegate

8.924

10.588

Altre imprese

677

935

Totale partecipazioni

536.170

363.280

Di seguito la movimentazione delle partecipazioni in imprese controllate degli ultimi due esercizi:

Società controllate

31.12.2021

31.12.2020

(Euro/migliaia)

Valore iniziale di bilancio

351.757

417.584

Incrementi:

. Acquisti, costituzioni e versamenti c/capitale

143.152

37.500

. Conferimento ramo Media

-

29.411

. Assegnazione performance share

388

330

. Pro – quota del risultato

73.441

46.081

. Altri movimenti

2.432

-

Totale operazioni in aumento

219.413

113.322

Operazioni in diminuzione:

. Storno dividendi

(39.065)

(120.200)

. Pro – quota del risultato

(5.536)

(27.461)

. Riclassifica da fondi rischi

-

(4.168)

. Cessione partecipazioni per conferimento

-

(24.692)

. Altri movimenti

-

(2.628)

Totale operazioni in diminuzione

(44.601)

(179.149)

Valore finale di bilancio

526.569

351.757

La voce “Acquisti, costituzioni e versamenti c/capitale” si riferisce ai versamenti in conto capitale a favore di

  • Mondadori Libri S.p.A. per 135.652 migliaia di Euro, erogato a servizio dell’acquisizione della società D Scuola S.p.A.;
  • Mondadori Retail S.p.A. per 7.500 migliaia di Euro.

Le partecipazioni che risultano incrementate per effetto del piano di perfomance share sono:

  • Mondadori Libri S.p.A. per 176 migliaia di Euro;
  • Mondadori Media S.p.A. per 155 migliaia di Euro;
  • Mondadori Retail S.p.A. per 57 migliaia di Euro.

La voce “Pro-quota del risultato” inclusa negli incrementi riflette i risultati economici positivi di:

  • Mondadori Libri S.p.A. per 65.109 migliaia di Euro;
  • Mondadori Media S.p.A. per 8.332 migliaia di Euro.

La voce “Storno dividendi” inclusa nei decrementi si riferisce ai dividendi ricevuti nell’esercizio dalla società Mondadori Libri S.p.A. per 39.065 migliaia di Euro.

La voce “Pro-quota del risultato” inclusa nei decrementi riflette i risultati economici negativi della società Mondadori Retail S.p.A. per 5.536 migliaia di Euro.

Gli altri movimenti, pari a 2.432 migliaia di Euro, riflettono tutte le variazioni intervenute nei patrimoni netti delle controllate che non hanno effetto economico.

Di seguito la movimentazione delle partecipazioni in imprese collegate e a controllo congiunto degli ultimi due esercizi:

Società collegate

31.12.2021

31.12.2020

(Euro/migliaia)

Valore iniziale di bilancio

10.588

16.459

Incrementi:

. Acquisti, costituzioni e versamenti c/capitale

-

1.516

. Pro – quota del risultato

899

-

. Altri movimenti

-

4

Totale operazioni in aumento

899

1.520

Decrementi:

. Pro – quota del risultato

(2.005)

(3.777)

. Rettifiche di valore

-

(1.600)

. Cessione partecipazioni

-

(1.055)

. Altri movimenti

(558)

(959)

Totale operazioni in diminuzione

(2.563)

(7.391)

Valore finale di bilancio

8.924

10.588

La voce “Pro-quota del risultato” inclusa negli incrementi riflette il risultato economico positivo della società Attica Publications S.A. per 899 migliaia di Euro.

La partecipazione in Monradio S.r.l., pari al 20% del capitale sociale, è stata interamente ceduta in data 15 dicembre 2021 al socio di maggioranza Reti Televisive Italiane S.p.A. per un corrispettivo, incassato alla data del closing, pari a 1.200 migliaia di Euro. La cessione ha efficacia a far data dal 1 gennaio 2022.

Nella voce “Pro-quota del risultato”, inclusa nei decrementi, è stata iscritta la svalutazione della società per 2.005 migliaia di Euro, registrata a seguito dell’allineamento del valore della partecipazione al prezzo di cessione.

Gli altri movimenti riflettono tutte le variazioni intervenute nei patrimoni netti delle collegate che non hanno effetto economico.

Di seguito la movimentazione delle partecipazioni in altre imprese degli ultimi due esercizi:

Altre imprese

31.12.2021

31.12.2020

(Euro/migliaia)

Valore iniziale di bilancio

935

63

Incrementi:

. Acquisti, costituzioni e versamenti c/capitale

1.248

-

. Pro – quota del risultato

-

-

. Altri movimenti

-

872

Totale operazioni in aumento

1.248

872

Decrementi:

. Pro – quota del risultato

(1.506)

-

. Cessione partecipazioni

-

-

. Altri movimenti

-

-

Totale operazioni in diminuzione

(1.506)

-

Valore finale di bilancio

677

935

La variazione è relativa alla partecipata Società Europea di Edizioni S.p.A. e riflette:

  • i versamenti in conto capitale per 1.248 migliaia di Euro;
  • il risultato economico negativo, registrato nella voce “Pro-quota del risultato” inclusa nei decrementi, per 1.506 migliaia di Euro.

Processo di impairment test

In sede di elaborazione del bilancio al 31 dicembre 2021, si è posta particolare attenzione all’osservazione di eventuali indicatori di impairment, anche in relazione al contesto macroeconomico tra l’altro ancora caratterizzato, anche se in misura minore rispetto al 2020, dagli effetti del Covid-19, che si sono riflessi sui mercati di riferimento delle società controllate.

Nell’area Libri, il comparto che ha risentito degli effetti della pandemia è stato quello relativo alle attività di organizzazione di mostre ed eventi culturali e di gestione delle concessioni museali, per effetto della chiusura nei primi cinque mesi dell’esercizio; l’area Retail, nello stesso periodo dell’anno, ha sofferto per le misure restrittive imposte ai punti vendita presenti nei centri commerciali.

In tale contesto il corso del titolo Mondadori al 30 dicembre 2021 ha fatto segnare il prezzo di 2,04 Euro (1,51 Euro al 30 dicembre 2020). Per effetto dell’andamento del prezzo, il valore espresso dalla capitalizzazione di Borsa, rispetto al 31 dicembre 2020, registra un aumento e risulta ampiamente superiore al valore del patrimonio netto contabile (la capitalizzazione di borsa al 31 dicembre 2021 è pari a 533 milioni di Euro rispetto ad un patrimonio netto alla stessa data di 219,6 milioni di Euro).

Ai sensi dello IAS 36 le attività a vita utile indefinita e l’avviamento non sono soggetti ad ammortamento, ma alla verifica del valore contabile almeno con cadenza annuale o ogni qual volta vi sia un’indicazione di perdita di valore.

Le attività a vita utile definita sono sottoposte a processo di ammortamento, secondo la durata della vita utile di ciascuna, e a ogni chiusura di bilancio viene accertata l’eventuale presenza di indicatori che facciano supporre l’esistenza di perdite di valore.

Il processo di impairment test prevede tra gli altri, in particolare:

  1. l’identificazione delle singole attività o del più piccolo insieme di attività (Cash Generating Unit), che genera autonomi flussi di cassa;
  2. la verifica del valore di carico delle CGU attraverso la determinazione del valore recuperabile delle stesse, pari al maggiore tra il fair value, al netto dei costi di vendita, e il value in use determinato sulla base delle proiezioni dei flussi di cassa desumibili dai più recenti piani economico-finanziari approvati dal Consiglio di Amministrazione.

Identificazione delle Cash Generating Unit

Le CGU sono state individuate come attività che generano flussi di cassa indipendenti, derivanti dall’utilizzo continuativo delle stesse, coerentemente alla struttura organizzativa e di business del Gruppo.

Tenuto conto di quanto sopra esposto, nel prospetto seguente si fornisce il dettaglio degli asset, identificati in sede di acquisizione delle società controllate, oggetto di impairment test, nonché delle relative CGU di appartenenza. Tali valori sono esposti al netto degli ammortamenti e degli impairment loss registrati nell’esercizio.

Sono state sottoposte al test di impairment anche le CGU identificate ad esito del processo di Purchase Price Allocation relativo alle acquisizioni di Hej! S.r.l. e D Scuola S.p.A.

Cash Generating Unit

Marchi e collane

Altri

Avviamento

Totale

(Euro/migliaia)

CGU ex Gruner+Jahr Mondadori

2.293

2.293

CGU Digital

5.168

5.168

CGU Hej!

6.178

6.178

CGU Einaudi

2.991

286

3.277

CGU Education

23.217

109.107

132.324

Altre CGU

2.754

2.754

Partecipazioni

6.061

6.061

Totale asset sottoposti ad impairment test

 

 

 

158.055

Cash Generating Unit ex Gruner+Jahr Mondadori

Il valore iscritto in bilancio è rappresentato da Focus, marchio qualificato a vita definita, riveniente dall’acquisizione nel 2015 del controllo sull’intero capitale di Gruner+Jahr Mondadori S.p.A. (ora denominata Mondadori Scienza S.p.A.), di cui in precedenza Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. deteneva il 50%.

Cash Generating Unit Digital

Il valore iscritto in bilancio è rappresentato dall’avviamento di AdKaora, derivante dall’acquisizione del 100% di Banzai Media Holding S.p.A. avvenuta nel corso del 2016.

Cash Generating Hej!

Nel mese di gennaio 2021 Adkaora S.r.l., società controllata indirettamente da Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., ha acquisito il controllo del 100% del capitale sociale di Hej! S.r.l., società specializzata in soluzioni di intelligenza artificiale offerte alle aziende per creare relazioni con i clienti, piani di marketing e campagne media.

A conclusione del processo di purchase price allocation, il maggior corrispettivo pagato è stato attribuito al software di proprietà, al database dei clienti e, in via residuale, all’avviamento. Le attività identificate in sede di purchase price allocation, eccetto l’avviamento, sono state qualificate a vita utile definita.

Cash Generating Unit Einaudi

A questa CGU appartengono le collane editoriali della Casa Editrice Einaudi, acquisita in più tranche tra il 1989 e il 1994; tali attività sono qualificate a vita utile indefinita.

Cash Generating Unit Education

A queste CGU appartengono le collane e le linee editoriali riferibili alle produzioni di libri di testo per i diversi ordini e gradi del sistema scolastico nazionale.

Le attività in oggetto sono qualificate a vita utile indefinita; ai fini del processo di impairment test, sono state considerate quali unità generatrici di flussi di cassa le intere legal entity Mondadori Education S.p.A. e Rizzoli Education S.p.A.

Nel gruppo delle CGU Education sono inoltre inclusi i valori attribuiti a marchi, diritti di sfruttamento delle opere letterarie e avviamento di D Scuola S.p.A., acquisiti nel 2021.

Altre Cash Generating Unit

In questo gruppo di CGU, ciascuna delle quali è indipendente, sono iscritti:

• il valore del data base dei soci affiliati ai bookclub della ex Mondolibri S.p.A., pari a 2.500 migliaia di Euro;

• l’avviamento relativo all’acquisizione di Abscondita S.r.l., pari a 254 migliaia di Euro.

Partecipazioni

Queste CGU comprendono l’avviamento identificato in sede di acquisizione della partecipazione nel Gruppo Attica Publications S.A. e, per un valore residuale, l’avviamento nella Società Europea di Edizioni S.p.A.

Verifica del valore recuperabile

La verifica del valore di carico delle CGU avviene attraverso la determinazione del valore recuperabile delle stesse, pari al maggiore tra il value in use ed il fair value al netto dei costi di vendita.

Per quanto riguarda le CGU valutate con il metodo del value in use, il test di impairment è stato basato sulla proiezione dei flussi di cassa desumibili dal Piano a Medio Termine, elaborato per gli anni 2022-2024, per i quali il Consiglio di Amministrazione ha esaminato le linee guida e ne ha approvato i contenuti in data 17 febbraio 2022.

Nella tabella sono esposti i criteri utilizzati per la valutazione delle diverse CGU, nonché gli elementi essenziali per la verifica del rispettivo valore recuperabile.

Cash Generating Unit

Criterio utilizzato

Economics

Saggio di crescita su terminal value

Tasso di attualizzazione

CGU ex Gruner+Jahr Mondadori

Fair value

Ricavi 2022-2024

g = -5%

7,36%

CGU Digital

Value in use

MOL 2022-2024

g = 0%;

7,36%

CGU Hej!

Value in use

Cash flow 2022-2024

g = 0%;

7,36%

CGU Einaudi

Value in use

Cash flow 2022-2024

g = 0%

7,06%

CGU Education

Value in use

Cash flow 2022-2024

g = 0%

7,06%

Altre CGU

Value in use

MOL 2022-2024

g = 0%

7,06%

Partecipazioni

Value in use / Fair value

MOL 2022-2026

Transazione di mercato

g = 0%

8,54%

In particolare, nell’esecuzione del test di impairment:

  • relativamente alla CGU ex Gruner+Jahr Mondadori, per il periodico Focus, è stato determinato il fair value tramite l’applicazione del metodo delle royalty, basato sui ricavi stimati negli scenari previsionali a medio termine. Sono stati utilizzati tassi di royalty compresi tra il 3% e 5%, desunti da un panel di contratti di licensing internazionali; il tasso di crescita (g) stimato per il periodo successivo agli anni espliciti del Piano a Medio Termine è pari al -5%;
  • in relazione alla CGU Digital, a cui è allocato il valore dell’avviamento, è stato determinato il value in use, avendo a base di riferimento i conti economici dei diversi brand digitali, ritenuti rappresentativi dei relativi flussi di cassa. Il tasso di crescita (g) stimato per il periodo successivo agli anni espliciti del Piano a Medio Termine è compreso tra 0% e 2%;
  • in riferimento alla CGU Hej!, ai fini del processo di impairment test, è stata considerata quale unità generatrice di flussi di cassa l’intera legal entity, alla quale risulta attribuito anche l’avviamento emerso all’atto dell’acquisizione. È stato determinato il value in use, avendo a base di riferimento i flussi di cassa della società. Il tasso di crescita (g) stimato per il periodo successivo agli anni espliciti del Piano a Medio Termine è pari allo 0%;
  • in riferimento alle CGU Einaudi ed Education (Mondadori Education, Rizzoli Education e D Scuola), ai fini del processo di impairment test, sono state considerate quali unità generatrice di flussi di cassa le intere legal entity, alle quali risultano attribuiti anche gli avviamenti emersi all’atto delle acquisizioni. È stato determinato il value in use, avendo a base di riferimento i flussi di cassa delle rispettive società. Il tasso di crescita (g) stimato per il periodo successivo agli anni espliciti del Piano a Medio Termine è pari allo 0%;
  • per quanto attiene alle Altre CGU il valore recuperabile è stato determinato principalmente attraverso il value in use avendo a base di riferimento i conti economici, comprensivi dei costi di struttura e di mantenimento degli asset oggetto di impairment. Il tasso di crescita (g), stimato per il periodo successivo agli anni espliciti del Piano a Medio Termine, è pari allo 0%;
  • per il Gruppo Attica Publications S.A. è stato determinato il value in use sulla base delle proiezioni dei flussi di cassa desunti dai piani pluriennali previsionali approvati dal Consiglio di amministrazione dello stesso gruppo;
  • per Società Europea di Edizioni S.p.A., di cui la società detiene il 18,445%, il fair value è stato definito sulla base della transazione avvenuta nel corso 2020, che ha avuto per oggetto la cessione, da parte di Mondadori, del 18,445% di Società Europea di Edizioni S.p.A.

Determinazione del tasso di attualizzazione

Il tasso di sconto è stato definito in termini di costo medio ponderato del capitale (Weighted Averaege Cost of Capital - WACC), per le singole Cash Generating Unit /Paese considerate ed è stato espresso al netto delle imposte, in coerenza con i flussi utilizzati.

Il WACC è un tasso aggiustato per il rischio, determinato in base al costo che l’azienda deve sostenere per raccogliere risorse presso i finanziatori, esterni e interni, per finanziare uno specifico investimento. Esso esprime un costo opportunità del capitale e si quantifica come media ponderata tra il costo del capitale di rischio e il costo del capitale di debito.

I singoli parametri che contribuiscono alla determinazione del WACC sono stati così determinati:

  • il costo dell’equity (ke) è stato quantificato in base al modello del CAPM (Capital Asset Pricing Model), così come richiamato dallo IAS 36, come somma tra: (i) il rendimento degli investimenti privi di rischio (risk free), (ii) un premio per il rischio determinato in funzione della rischiosità sistematica dell’investimento oggetto di valutazione e (iii) un premio addizionale correlato al rischio dimensionale. In particolare:
    • il tasso risk free è stato determinato considerando il rendimento a scadenza per i titoli di stato dei Paesi cui sono attribuibili le Cash Generating Unit di riferimento, considerando la media annuale;
    • il premio per il rischio è stato quantificato mediante il prodotto tra il coefficiente beta e la differenza tra rendimento del mercato (rm) e il risk free rate (equity risk premium), determinato avendo a riferimento un arco temporale sufficientemente ampio. Nello specifico ai fini della determinazione del coefficiente beta si è considerata la media normalizzata dei beta unlevered di mercato di un panel di società comparabili, distinguendo il business dell’editoria dei libri da quella dei periodici, al fine di intercettare il differente rischio sistematico. Per quanto attiene al premio per il rischio di mercato (equity risk premium) si è fatto riferimento alla componente di rischio azionario per i Paesi AAA (4,90%) e alla componente country risk premium (2,18% per l’Italia e 3,56% per la Grecia); entrambi i dati sono stati desunti dalle stime pubblicate da Damodaran nel mese di gennaio 2022;
  • il costo del debito (kd) è stato quantificato con riferimento al tasso che l’azienda pagherebbe nelle attuali condizioni di mercato per ottenere un nuovo finanziamento a medio lungo termine. Il calcolo del costo del debito (kd) è basato sull’analisi della specifica struttura finanziaria del Gruppo;
  • il peso attribuito al capitale proprio e di terzi è stato stimato in base alla media normalizzata di un panel di società comparabili.

Esito del test di impairment

Ad esito del test di impairment si è reso necessario svalutare la partecipazione in Mondadori Scienza S.p.A. (in relazione all’impairment test svolto sulla CGU Gruner Jahr Mondadori).

Sensitività ai cambiamenti nelle assunzioni

Per i valori relativi alle CGU per le quali non sono stati rilevati impairment loss, al fine di supportare le risultanze del test, sono state elaborate delle analisi di sensitività, aumentando il tasso di attualizzazione di uno 0,5% e diminuendo i flussi di cassa del 5%, mantenendo invariate le altre assunzioni.

Tale analisi ha confermato la ragionevolezza dei risultati ottenuti e quindi la recuperabilità dei valori iscritti in bilancio, evidenziando tuttavia la necessità di un attento monitoraggio dell’andamento delle singole CGU, al fine di verificare la coerenza degli andamenti consuntivi con quelli prospettici, tenuto conto dell’attuale contesto di mercato.

5. Attività finanziarie non correnti

La voce “Attività finanziarie non correnti”, di importo pari a 553 migliaia di Euro (500 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020), è composta come segue:

Attività finanziarie non correnti

 

 

(Euro/migliaia)

31/12/2021

31/12/2020

Crediti finanziari vs società collegate a medio-lungo termine

500

500

Crediti finanziari vs terzi a medio-lungo termine

2.961

2.961

Fondo svalutazione crediti finanziari vs terzi

(2.961)

(2.961)

Attività in strumenti derivati

53

-

Totale attività finanziarie non correnti

553

500

I crediti finanziari verso società collegate si riferiscono al finanziamento intercompany concesso alla collegata Attica Publications S.A.

Nelle attività in strumenti derivati per 53 migliaia di Euro è compreso il fair value relativo alle operazioni di copertura Forward Start 31 gennaio 2022 sul rischio tasso in essere (effettuate con Banco BPM, BNP Paribas, Intesa Sanpaolo e UniCredit), a valere sul 100% dell’utilizzo della Linea C Acquisition Line del contratto di finanziamento in pool stipulato a maggio 2021, scadenza dicembre 2026, per un nozionale di 60 milioni di Euro e un tasso medio ponderato pari a -0,098%.

6. Attività per imposte anticipate, passività per imposte differite

Le imposte anticipate di 1.760 migliaia di Euro (1.998 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020) e le imposte differite di 1.688 migliaia di Euro (1.264 migliaia di Euro) sono state contabilizzate e determinate sulla base delle differenze temporanee tra i valori patrimoniali iscritti in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali.

 

 

 

(Euro/migliaia)

31/12/2021

31/12/2020

IRES anticipata

1.760

1.991

IRAP anticipata

-

7

Totale attività per imposte anticipate

1.760

1.998

IRES differita

1.681

1.227

IRAP differita

7

37

Totale passività per imposte differite

1.688

1.264

Le imposte anticipate e differite sono determinate sulla base delle aliquote fiscali che si ritiene verranno applicate al momento in cui tali differenze si riverseranno (IRES 24%, IRAP 3,9%).

Descrizione delle differenze temporanee che hanno comportato la rilevazione di imposte anticipate

 

31/12/2021

31/12/2020

Ammontare

Aliquota

Ammontare

Aliquota

differenze

fiscale

Imposta

differenze

fiscale

Imposta

(Euro/migliaia)

temporanee

vigente

anticipata

temporanee

vigente

anticipata

Differenza tra valore contabilee valore fiscale delle immobilizzazioni

438

24,00%

105

337

24,00%

81

Fondi

6.046

24,00%

1.451

6.231

24,00%

1.495

Altre differenze temporanee

849

24,00%

204

1.729

24,00%

415

 

 

 

 

 

 

 

Totale ai fini IRES

7.333

 

1.760

8.297

 

1.991

Differenza tra valore contabile e valore fiscale delle immobilizzazioni

-

3,90%

-

180

3,90%

7

 

 

 

 

 

 

 

Totale ai fini IRAP

-

 

-

180

 

7

Descrizione delle differenze temporanee che hanno comportato la rilevazione di imposte differite

 

31/12/2021

31/12/2020

Ammontare

Aliquota

Ammontare

Aliquota

differenze

fiscale

Imposta

differenze

fiscale

Imposta

(Euro/migliaia)

temporanee

vigente

Differita

temporanee

vigente

differita

Differenza tra valore contabile e valore fiscale delle immobilizzazioni

-

24,00%

-

785

24,00%

188

Rivalutazione partecipazioni valutate col metodo del patrimonio netto

5.923

24,00%

1.421

4.326

24,00%

1.038

Altre differenze temporanee

1.082

24,00%

260

-

24,00%

-

 

 

 

 

 

 

 

Totale ai fini IRES

7.005

 

1.681

5.111

 

1.227

Differenza tra valore contabile e valore fiscale delle immobilizzazioni

175

3,90%

7

949

3,90%

37

Totale ai fini IRAP

175

 

7

949

 

37

La movimentazione delle imposte anticipate e differite ha comportato oneri pari a 194 migliaia di Euro come evidenziato nella nota 26.

La riduzione di attività per imposte anticipate è principalmente legata all’andamento della riserva cash flow hedge, che ha avuto come effetto l’azzeramento delle imposte anticipate calcolate sulla riserva e la conseguente iscrizione di imposte differite. Inoltre, ha contribuito ad incrementare il valore delle passività per imposte differite la maggiore rivalutazione delle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto, solo parzialmente compensata dalla riduzione della differenza tra valore contabile e valore fiscale delle immobilizzazioni conseguente alla cessione del complesso immobiliare sito in via Trentacoste a Milano.

7. Altre attività non correnti

La voce “Altre attività non correnti”, di importo pari a 58 migliaia di Euro (763 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020), è composta come segue:

Altre attività non correnti

 

 

(Euro/migliaia)

31/12/2021

31/12/2020

Depositi cauzionali

58

33

Credito cessione 75% Stile Italia Edizioni a medio-lungo termine

-

730

Totale altre attività non correnti

58

763

La riduzione è dovuta alla riclassifica, alla voce “Altre attività correnti”, del credito per la cessione di Stile Italia Edizioni nei confronti de La Verità S.r.l.

8. Crediti tributari

La voce “Crediti tributari”, pari a 8.689 migliaia di Euro (10.801 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020), è composta come segue:

Crediti tributari

 

 

(Euro/migliaia)

31/12/2021

31/12/2020

Anticipi verso l’Erario per contenziosi

8.903

8.903

Crediti verso l’Erario per IVA

4.610

4.673

Crediti verso l’Erario per imposte dirette e indirette da recuperare

421

393

Crediti verso Fininvest per IRES

4.041

6.118

Fondo svalutazione crediti tributari

(9.286)

(9.286)

Totale crediti tributari

8.689

10.801

Le anticipazioni verso l’Erario per 8.903 migliaia di Euro (8.903 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020) sono pagamenti effettuati a titolo provvisorio a fronte di contenziosi in essere, attualmente pendenti in cassazione e interamente svalutati.

I crediti verso l’Erario per IVA pari a 4.610 migliaia di Euro (4.673 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020) sono relativi al credito IVA del Gruppo maturato negli ultimi tre esercizi e per il quale non è stato ancora richiesto il rimborso. Dal 2017, infatti, la Società ha istituito un regime di liquidazione IVA di Gruppo in qualità di Capogruppo con tutte le sue controllate (art. 73, comma 3, DPR 633/72 e DM 13.12.1979). Tale opzione consente di concentrare in capo alla controllante gli obblighi conseguenti alle liquidazioni periodiche e di far sì che eventuali posizioni creditorie possano compensare quelle debitorie delle società partecipanti. Il sistema adottato dal Gruppo Mondadori prevede, nei confronti delle controllate, la regolazione finanziaria mensile dei saldi credito/debito, con il conseguente accentramento in capo alla Capogruppo dell’esposizione verso l’Erario.

I crediti verso l’Erario per imposte dirette e indirette da recuperare per 421 migliaia di Euro (393 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020) sono relativi al credito per ritenute pagate all’estero per 382 migliaia di Euro, interamente svalutato, ai crediti IVA residuati dalla liquidazione di Glaming S.r.l. per 11 migliaia di Euro e a un credito per un’eccedenza di versamento di contributi nel 2021 per 27 migliaia di Euro.

Il credito verso Fininvest S.p.A. per IRES, pari a 4.041 migliaia di Euro (6.118 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020), accoglie:

  • quanto dovuto dalla controllante per il credito di imposta di competenza dell’esercizio, pari a 4.324 migliaia di Euro;
  • il debito per IRES esercizi precedenti emerso in seguito allo svolgimento di una verifica tributaria da parte dell’Agenzia delle Entrate sull’esercizio 2016, pari a 284 migliaia di Euro.

Il decremento della voce in oggetto è riconducibile principalmente all’incasso, avvenuto nel mese di giugno 2021, del credito residuo relativo al c.d. “Patent Box”.

I redditi della Società risultano fiscalmente definiti fino all’anno 2015 ad eccezione di quanto evidenziato nella nota 28 “Impegni e passività potenziali”. Con riferimento all’anno di imposta 2016, si segnala lo svolgimento di una verifica tributaria da parte dell’Agenzia delle Entrate, conclusasi con l’emersione di alcuni rilievi prevalentemente in materia di IRES, con passività complessiva di 284 migliaia di euro per gli esercizi 2016 e 2017. La Società, anche al fine di scongiurare l'insorgere di un contenzioso con l'Amministrazione Finanziaria, ha preferito definire in via bonaria la potenziale controversia versando gli importi dovuti.

Ai fini delle imposte sui redditi, l’ultimo periodo d’imposta definito, con riferimento ai casi di infedeltà dichiarativa, è quello relativo all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2015, ancorché la notifica dei relativi atti fiscali possa avvenire a far data dal 1° febbraio 2021 e sino al 28 febbraio 2022. Permane la possibilità di accertamento per i periodi d’imposta a partire dall’esercizio 2016.

Per gli esercizi fiscalmente aperti le imposte sono state stanziate e pagate sulla base dei redditi imponibili e della normativa fiscale vigente al momento dell’accantonamento.

9. Altre attività correnti

La voce “Altre attività correnti”, di importo pari a 2.618 migliaia di Euro (2.240 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020), include:

Altre attività correnti

 

 

(Euro/migliaia)

31/12/2021

31/12/2020

Risconti attivi

1.031

1.657

Credito cessione 75% Stile Italia Edizioni a breve termine

1.129

376

Crediti verso dipendenti

62

62

Crediti verso fornitori

14

16

Crediti verso istituti previdenziali

5

37

Crediti diversi vs società del Gruppo

-

-

Altri crediti

378

91

Totale altre attività correnti

2.618

2.240

Il credito per la cessione di Stile Italia Edizioni nei confronti de La Verità S.r.l. è costituito dalle ultime tre tranche, pari al 75% del prezzo definitivo di cessione, in scadenza entro il 2022. La prima di queste tre tranche, in scadenza al 31.12.2021 e pari a 376 migliaia di Euro, è stata incassata nel mese di gennaio 2022.

I “Risconti attivi” di 1.031 migliaia di Euro (1.657 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020) sono riferiti a:

(Euro/migliaia)

31/12/2021

31/12/2020

Altri risconti attivi (canoni, abbonamenti, quote associative)

770

1.174

Affitti

195

479

Assicurazioni

67

-

Risconti attivi borderò

-

4

Totale risconti attivi

1.031

1.657

Gli altri risconti attivi si riferiscono a canoni, abbonamenti, noleggi, licenze e quote associative, già registrati ma di competenza di esercizi futuri.

Gli altri crediti sono costituiti principalmente dai contributi relativi alla formazione del personale erogata ai dipendenti nel corso del 2021, già stanziati dalle associazioni di categoria ma non ancora ricevuti.

10. Crediti commerciali

I “Crediti commerciali”, pari a 12.280 migliaia di Euro (13.726 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020), sono dettagliati come segue:

Crediti commerciali

 

 

(Euro/migliaia)

31/12/2021

31/12/2020

Crediti verso clienti

234

1.502

Crediti verso imprese collegate

200

140

Crediti verso imprese controllate

11.834

12.061

Crediti verso imprese controllanti

11

23

Totale crediti commerciali

12.280

13.726

I crediti verso clienti sono in forte riduzione rispetto al 2020 a causa della mancata riproposizione di un’importante iniziativa pubblicitaria effettuata da un cliente con i vari mezzi del Gruppo Mondadori, per cui la Società aveva svolto il ruolo di interfaccia prevalente.

I crediti commerciali non includono saldi con scadenza superiore a cinque anni e i termini medi di incasso, calcolati con il metodo del count back, nell’esercizio 2021 sono pari a 171,38 giorni, in aumento rispetto ai 104,1 giorni del 2020.

L’informativa per area geografica è riportata nell’allegato prospetto supplementare.

I crediti verso imprese controllate di 11.834 migliaia di Euro (12.061 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020) e quelli verso imprese collegate di 200 migliaia di Euro (140 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020) riguardano transazioni commerciali avvenute a normali condizioni di mercato. Il dettaglio per società e le variazioni intervenute rispetto all’esercizio 2020 sono riportati nell’allegato C1.

I crediti verso clienti ammontano a 234 migliaia di Euro (1.502 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020):

Crediti commerciali

 

 

Crediti verso clienti

(Euro/migliaia)

31/12/2021

31/12/2020

Crediti verso clienti

245

1.513

Svalutazione crediti

(11)

(11)

Totale crediti verso clienti

234

1.502

Il fondo svalutazione crediti di 11 migliaia di Euro (11 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020) ha registrato i seguenti movimenti:

Crediti commerciali

 

 

Crediti verso clienti - Svalutazione

(Euro/migliaia)

31/12/2021

31/12/2020

Saldo all’inizio dell’esercizio

11

9

Movimentazioni intervenute nell’esercizio:

- accantonamento

4

8

- utilizzo

(4)

(6)

Totale fondo svalutazione crediti verso clienti

11

11

Il fondo, da ritenersi congruo a fronte di rischi presumibili per insolvenze, è stato determinato a conclusione di una puntuale analisi condotta sull’affidabilità dei clienti e sulle posizioni creditorie a rischio di esigibilità.

11. Altre attività finanziarie correnti

Le “Altre attività finanziarie correnti”, pari a 23.107 migliaia di Euro (47.722 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020), includono:

Altre attività finanziarie correnti

 

 

(Euro/migliaia)

31/12/2021

31/12/2020

Titoli valutati al fair value “detenuti per la negoziazione”

-

5.372

Crediti finanziari:

- Crediti finanziari verso imprese controllate

23.099

31.945

- Altri crediti finanziari

8

10.406

Totale crediti finanziari

23.107

42.350

Totale altre attività finanziarie correnti

23.107

47.722

I titoli iscritti in bilancio al 31/12/2020 erano costituiti dalle azioni Reworld Media, frutto della contropartita non monetaria di parte del prezzo di cessione di Mondadori France e della sottoscrizione dell’aumento di capitale del 19 dicembre 2019. Tali azioni sono state interamente cedute nel corso del 2021, a un prezzo medio di 2,91 Euro. La cessione ha comportato l’iscrizione a conto economico di una componente negativa tra gli oneri finanziari di 447 migliaia di Euro. Nel complesso, durante tutto l’arco temporale di detenzione dei titoli, è stata realizzata una plusvalenza pari a 1,1 milioni di Euro.

I crediti finanziari verso imprese controllate di 23.099 migliaia di Euro (31.945 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020) includono i rapporti di conto corrente di corrispondenza regolati a tassi di interesse in linea con quelli praticati sul mercato. La riduzione rispetto all’esercizio precedente è riconducibile principalmente alla controllata Mondadori Retail S.p.A.

Il dettaglio per società e le variazioni intervenute rispetto all’esercizio 2020 sono riportati nell’allegato C1.

Gli altri crediti finanziari, pari a 10.406 al 31/12/2020, si riferiscono al deferred payment dovuto da Reworld Media, per la cessione della controllata Mondadori France, incassato nel mese di luglio 2021.

12. Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti

La voce “Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti”, pari a migliaia di Euro 72.947 migliaia di Euro (101.676 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020), è composta da:

Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti

 

 

(Euro/migliaia)

31/12/2021

31/12/2020

 

Denaro e valori in cassa

-

1

Depositi bancari

72.947

101.675

 

Totale cassa e altre disponibilità liquide equivalenti

72.947

101.676

Il fair value delle disponibilità liquide coincide con il valore contabile delle stesse al 31 dicembre 2021.

Le variazioni delle disponibilità liquide sono dettagliate nel rendiconto finanziario.

Non ci sono vincoli all’utilizzo delle disponibilità liquide esposte, a eccezione di quanto già evidenziato alla nota 16 “Passività finanziarie”.

Passivo

13. Patrimonio netto

Il capitale di 67.979 migliaia di Euro, interamente sottoscritto e versato, è rappresentato da n. 261.458.340 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 0,26 cadauna.

Nelle tabelle seguenti sono riportate le variazioni intervenute durante gli ultimi due esercizi nelle voci componenti il patrimonio netto:

 

Capitale sociale

Azioni proprie

Riserva performance share

Riserva attualizzazione TFR IAS 19

Riserva cash flow hedge

Altre riserve

Risultato d’esercizio

Totale Patrimonio netto

(Euro/migliaia)

 

Saldi al 31/12/2019

67.979

(4.940)

4.311

563

(977)

74.896

28.200

170.032

Movimenti:

- Destinazione risultato

28.200

(28.200)

-

- Acquisto azioni proprie

(605)

(605)

- Accantonamento Performance share

885

885

- Assegnazione Performance share

2.774

(3.052)

278

-

- Altri movimenti

8

8

- Utile/(perdita) complessivo

(50)

354

(2.718)

4.503

2.089

Saldi al 31/12/2020

67.979

(2.771)

2.144

513

(623)

100.664

4.503

172.409

 

Capitale sociale

Azioni proprie

Riserva performance share

Riserva attualizzazione TFR IAS 19

Riserva cash flow hedge

Altre riserve

Risultato d’esercizio

Totale Patrimonio netto

(Euro/migliaia)

 

Saldi al 31/12/2020

67.979

(2.771)

2.144

513

(623)

100.664

4.503

172.409

Movimenti:

- Destinazione risultato

4.503

(4.503)

-

- Acquisto azioni proprie

(1.516)

(1.516)

- Accantonamento Performance share

1.110

1.110

- Assegnazione Performance share

2.484

(1.977)

(507)

-

- Altri movimenti

11

11

- Utile/(perdita) complessivo

41

1.445

1.862

44.206

47.554

Saldi al 31/12/2021

67.979

(1.803)

1.277

554

822

106.533

44.206

219.568

Analisi del patrimonio netto con riferimento all’origine, alla disponibilità e distribuibilità di ogni singola voce:

Natura/descrizione

Possibilità

Quota

Quota

(Euro/migliaia)

Importo

di utilizzo

Disponibile

Distribuibile

Capitale sociale

67.979

Riserve di utili:

-riserva legale

13.596

B

13.596

-riserva straordinaria

91.253

A,B,C

91.253

84.237

IAS/IFRS:

- riserve valutaz partecipazioni ad Equity

-189

B

-189

-189

- riserva attualizzazione TFR

554

B

554

- riserva performance share

1.277

B

1.277

- riserva cash flow hedge

822

B

822

Azioni Proprie in portafoglio

-1.803

-1.803

-1.803

TOTALE

173.489

105.510

82.245

Legenda: A: per aumenti di capitale - B: per copertura perdite - C: per distribuzione ai soci

Nel prospetto “Variazioni nei conti di patrimonio netto” sono contenuti in dettaglio i movimenti delle singole componenti del patrimonio netto e in particolare:

Azioni proprie

La società detiene n. 1.049.838 azioni proprie in portafoglio al 31 dicembre 2021, frutto degli acquisti sul Mercato Telematico Azionario di complessive n. 860.000 azioni proprie (pari al 0,329% del capitale sociale) a un prezzo unitario medio di Euro 1,766 e dell’assegnazione ai beneficiari di n. 1.648.488 azioni relative al piano di performance share 2018-2020 chiuso con l’approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2020. La valorizzazione delle azioni in portafoglio ammonta a 1.803 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021.

Gli acquisti sono stati autorizzati dall’Assemblea degli Azionisti del 27 aprile 2021, a seguito della scadenza del termine relativo alla precedente autorizzazione deliberata il 22 aprile 2020, e sono strumentali all’attuazione dei futuri piani di incentivazione a lungo termine (performance share) approvato nella medesima assemblea per il periodo 2021-2023. Tale piano si aggiunge a quelli approvati dall’Assemblea dei Soci in data 22 aprile 2020 e in data 17 aprile 2019 rispettivamente per il triennio 2020- 2022 e per il triennio 2019-2021.

Altre riserve

La voce “Altre riserve” include:

  • Riserva legale per 13.596 migliaia di Euro, immutata rispetto all’esercizio precedente;
  • Riserva straordinaria per 91.253 migliaia di Euro (87.258 migliaia di Euro);
  • Altre Riserve, tra cui riserva di variazioni delle partecipazioni che non transitano a economico e riserva di conversione, per un valore pari a 1.684 migliaia di Euro (-189 migliaia di Euro).

14. Fondi

La voce “Fondi”, pari a 6.106 migliaia di Euro (5.612 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020), ha subito nel corso dell’esercizio la seguente movimentazione:

Fondi

(Euro/migliaia)

31/12/2020

Accantonamenti

Utilizzi

31/12/2021

Fondo rischi legali

3.469

-

-

3.469

Fondo oneri su contenziosi fiscali

-

600

-

600

Fondo altri oneri diversi

2.143

976

(1.081)

2.038

Totale fondi

5.612

1.576

(1.081)

6.106

I fondi in oggetto sono finalizzati a coprire le probabili passività derivanti da cause legali, clausole e impegni contrattuali, contenziosi fiscali e contributivi. Negli altri fondi rischi risultano accantonati 1.032 migliaia di Euro a fronte di garanzie prestate a controparte a seguito della cessione di Stile Italia S.r.l.

15. Indennità di fine rapporto

L’indennità di fine rapporto, pari a 1.904 migliaia di Euro (2.882 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020), si compone esclusivamente del fondo per trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato (TFR).

Le variazioni dell’esercizio sono determinate dai seguenti movimenti:

Indennità di fine rapporto – Dettaglio

(Euro/migliaia)

TFR

Saldo al 31/12/2020

2.882

Movimentazioni intervenute nel 2021:

- utilizzi

(1.011)

- trasferimenti società Gruppo

85

- attualizzazioni

(39)

- altre

(13)

Saldo al 31/12/2021

1.904

La passività relativa all’indennità di fine rapporto di lavoro subordinato è stata attualizzata secondo quanto stabilito dallo IAS 19.

Per il calcolo è stato utilizzato un tasso di attualizzazione determinato sulla base dell’osservazione dell’indice benchmark iBoxx Corporate EUR con durata 10+ e rating AA.

Le ipotesi adottate, in coerenza con il precedente esercizio, per la determinazione del valore attuale del trattamento di fine rapporto sono le seguenti:

Ipotesi per calcolo attuariale del TFR

31/12/2021

31/12/2020

Ipotesi economiche:

- incremento del costo della vita

1,00%

0,50%

- tasso di attualizzazione

0,98%

0,34%

Ipotesi demografiche:

- probabilità di decesso

Tavole IPS55

Tavole IPS55

- probabilità di invalidità

Tavole INPS-2000

Tavole INPS-2000

- probabilità di interruzione rapporto di lavoro per altre cause

11,69%

5,16%

- età di pensionamento

Normativa vigente

Normativa vigente

A una variazione del tasso di attualizzazione utilizzato di uno 0,5% in più o in meno, l’effetto sul Fondo TFR sarebbe di circa 0,1 milioni di Euro in più o in meno.

L’ammontare del costo del trattamento di fine rapporto, contabilizzato a conto economico, è pari a 1.167 migliaia di Euro:

Costo del trattamento di fine rapporto

(Euro/migliaia)

Esercizio 2021

Esercizio 2020

Costo TFR destinato a pensione integrativa

1.159

1.143

Oneri finanziari

8

30

Totale costo del trattamento di fine rapporto

1.167

1.173

Il “Costo corrente del trattamento di fine rapporto” unitamente agli “(Utili) perdite attuariali” sono iscritti in bilancio in apposita riserva del patrimonio netto, mentre la componente finanziaria è inserita tra gli oneri finanziari di periodo.

16. Passività finanziarie

La composizione e movimentazione delle “Passività finanziarie non correnti”, pari a 157.173 migliaia di Euro (109.991 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020), è la seguente:

Passività finanziarie non correnti

(Euro/migliaia)

Tasso

interesse

effettivo

Scadenza

oltre 5 anni

31/12/2021

31/12/2020

Mutui e finanziamenti a medio-lungo termine

0,78%

-

118.525

65.681

Debiti finanziari medio-lungo IFRS 16

-

17.708

38.524

43.490

Passività in strumenti derivati

-

-

124

820

Totale passività finanziarie non correnti

17.708

157.173

109.991

La voce “Mutui e finanziamenti a medio-lungo termine” si compone:

  • per 59.127 migliaia di Euro, il costo ammortizzato del Term Loan Amortizing A del finanziamento in pool (quota a medio-lungo termine), stipulato a maggio 2021, scadenza dicembre 2026;
  • per 59.398 migliaia di Euro, il costo ammortizzato relativo all’utilizzo della Linea C (Acquisition Line) del finanziamento in pool, per finanziare l’acquisizione di De Agostini Scuola S.p.A.

La voce “Debiti finanziari medio-lungo IFRS 16” è relativa al debito finanziario originatosi in seguito all’applicazione del principio contabile IFRS 16 e che ha registrato nel corso dell’esercizio corrente la seguente movimentazione:

(Euro/migliaia)

31/12/2020

Increm.

Decrem.

Riclass.

31/12/2021

Debiti finanziari verso terzi a medio-lungo - IFRS 16

43.490

310

-

(5.276)

38.524

Debiti finanziari verso terzi a breve - IFRS 16

5.127

-

(5.127)

5.276

5.276

 

 

 

 

 

 

Totale debiti finanziari IFRS 16

48.617

310

(5.127)

-

43.800

Nelle passività in strumenti derivati, pari a 124 migliaia di Euro, è compreso il fair value relativo alle operazioni di copertura sul rischio di tasso in essere (effettuate con Banco BPM, BNP Paribas, Intesa Sanpaolo e UniCredit), a valere sul 100% del Term Loan Amortizing A del contratto di finanziamento in pool stipulato a maggio 2021, scadenza dicembre 2026, per un nozionale di 79 milioni di Euro e un tasso medio ponderato pari a -0,086%.

La Società ha adottato una Policy sulla Gestione dei Rischi Finanziari. L’utilizzo dei prodotti derivati è pertanto coerente con le linee guida delineate da tale direttiva; al fine di verificare l’efficacia delle coperture poste in essere si effettuano mensilmente i test d’efficacia previsti dai principi contabili applicati.

I test prospettici prevedono che all’inizio della copertura e per l’intera durata, ogni copertura debba dimostrarsi efficace, ossia che le variazioni del fair value o dei cash flow della voce coperta compensino quasi completamente le variazioni del fair value o dei cash flow dello strumento coperto.

Le metodologie utilizzate dal Gruppo per la verifica dell’efficacia sono l’analisi di regressione statistica e il Dollar Offset Method o Ratio Analysis.

I “Debiti verso banche e altre passività finanziarie” sono pari a 298.323 migliaia di Euro (282.639 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020):

Debiti verso banche e altre passività finanziarie

(Euro/migliaia)

31/12/2021

31/12/2020

Debiti finanziari verso imprese controllate

245.576

203.441

Finanziamenti a breve termine

45.833

72.200

Debiti finanziari breve termine IFRS 16

5.276

5.127

Altri debiti finanziari

1.635

1.835

Ratei e risconti passivi

3

36

Totale debiti verso banche e altre passività finanziarie

298.323

282.639

I debiti verso imprese controllate di 245.576 migliaia di Euro (203.441 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020) riguardano essenzialmente rapporti di conto corrente di corrispondenza regolati a tassi di interesse in linea con quelli praticati sul mercato. Il dettaglio per società e le variazioni intervenute rispetto all’esercizio 2020 sono riportati nell’allegato D1.

I finanziamenti a breve termine di 45.833 migliaia di Euro (72.200 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020) includono la quota in scadenza a dicembre 2022 del Term Loan Amortizing linea A del finanziamento in pool, per 15.833 migliaia di Euro e l’utilizzo di linee finanziarie a breve termine Hot Money per 30.000 migliaia di Euro (scadenza aprile e luglio 2022).

Gli altri debiti finanziari per 1.635 migliaia di Euro si riferiscono principalmente al prezzo di cessione della partecipazione in Monradio S.r.l. incassato a dicembre 2021 ma con efficacia 1° gennaio 2022 e al saldo del rapporto di conto corrente aperto con un editore terzo distribuito.

I ratei e risconti passivi di 3 migliaia di Euro (36 migliaia di Euro) sono calcolati secondo il criterio della competenza temporale e riguardano interessi su finanziamenti a breve termine.

La movimentazione degli utilizzi delle Linee di credito Committed è riepilogata nella seguente tabella:

(Euro/migliaia)

Saldo

Utilizzi

Rimborsi

Altre variazioni

Saldo

31/12/2020

31/12/2021

Term Loan A scad 2022

93.181

-

(95.000)

1.819

-

Term Loan A scad 2026

-

95.000

(15.833)

(4.206)

74.961

Linea C scad 2026

-

60.000

-

(603)

59.397

Totale linee di credito

93.181

155.000

(110.833)

(2.990)

134.358

I finanziamenti sopra individuati risultano assistiti, fra gli altri, da obblighi finanziari (financial convenant), oggetto di verifica annuale o semestrale, rispettivamente rapporto PFN/EBITDA di Gruppo e limiti all’esposizione finanziaria netta, che alla data di redazione del presente bilancio risultano rispettati.

Al 31 dicembre 2021 il Covenant Finanziario Leverage Ratio (Posizione Finanziaria Netta/EBITDA), risultante dalla relazione finanziaria consolidata annuale è pari a 0,98, ampiamente inferiore al limite di 3,25, previsto dal contratto di finanziamento in Pool. Le previsioni contenute nel piano a medio termine non ne fanno ragionevolmente prevedere lo sforamento prospettico.

La situazione finanziaria complessiva della Società determinata secondo lo schema raccomandato da Consob al 31 dicembre 2021 evidenzia un indebitamento netto di 359.442 migliaia di Euro (243.232 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020).

Posizione finanziaria netta

 

 

(Euro/migliaia)

31/12/2021

31/12/2020

-Cassa

-

1

-Depositi bancari

72.947

101.675

-Depositi postali

-

-

A Disponibilità liquide

72.947

101.676

B Mezzi equivalenti a disponibilità liquide

-

5.372

C Altre attività finanziarie correnti

23.107

42.350

D Liquidità (A+B+C)

96.054

149.398

-Debiti bancari correnti

(30.000)

(44.700)

-Debiti finanziari verso imprese controllate

(245.576)

(203.434)

-Passività finanziarie IFRS 16

(5.276)

(5.127)

-Altri debiti finanziari correnti

(1.638)

(1.878)

E Debito finanziario corrente

(282.490)

(255.139)

-Finanziamenti

(15.833)

(27.500)

F Parte corrente del debito finanziario non corrente

(15.833)

(27.500)

G Indebitamento finanziario corrente (E+F)

(298.323)

(282.639)

H Indebitamento finanziario corrente netto (G-D)

(202.269)

(133.241)

-Finanziamenti

(118.525)

(65.681)

-Passività finanziarie IFRS 16

(38.524)

(43.490)

-Strumenti derivati e altre passività finanziarie

(124)

(820)

I Debito finanziario non corrente

(157.173)

(109.992)

J Strumenti di debito

-

-

K Debiti commerciali e altri debiti non correnti

-

-

L Indebitamento finanziario non corrente (I+J+K)

(157.173)

(109.992)

M Totale indebitamento finanziario (H+L)

(359.442)

(243.232)

L’analisi della posizione finanziaria netta della Società e delle relative movimentazioni è inclusa nel Rendiconto finanziario del bilancio di esercizio

17. Altre passività correnti

La composizione e movimentazione delle “Altre passività correnti”, pari a 11.567 migliaia di Euro (7.902 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020) è la seguente:

Altre passività correnti

(Euro/migliaia)

31/12/2021

31/12/2020

Retribuzioni da pagare e debiti verso il personale

5.379

3.667

Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale

2.162

1.753

Debiti tributari

2.653

1.915

TFR destinato a pensione integrativa

320

328

Debiti diversi vs società del Gruppo

-

123

Ratei e risconti passivi

987

51

Altri debiti

65

65

Totale altre passività correnti

11.567

7.902

I debiti verso istituti previdenziali e di sicurezza sociale di 2.162 migliaia di Euro (1.753 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020) sono riferiti per 771 migliaia di Euro (875 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020) ai contributi relativi alle retribuzioni di dicembre pagati nel mese di gennaio 2022; per 1.226 migliaia di Euro (878 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020) agli stanziamenti dei contributi relativi a retribuzioni differite.

I debiti tributari di 2.653 migliaia di Euro (1.915 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020) riguardano le ritenute IRPEF sulle competenze dei dipendenti e sui compensi professionali versati nel mese di gennaio 2022 per 760 migliaia di Euro (745 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020), il debito verso le controllate per il saldo IVA a credito derivante dalla loro liquidazione del mese di dicembre in seguito all’adesione alla liquidazione IVA di Gruppo per 1.817 migliaia di Euro (1.095 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020) e altre imposte per 75 migliaia di Euro.

Il TFR destinato a pensione integrativa di 320 migliaia di Euro (328 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020) è riferito a fondi pensione in cui è confluito il TFR, pagati nel mese di gennaio 2021.

I debiti diversi verso società del Gruppo includevano al 31 dicembre 2020 il saldo residuo per la trasparenza fiscale, chiuso nell’esercizio.

I “Ratei e risconti passivi” pari a 987 migliaia di Euro (51 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020) sono stati calcolati secondo il criterio della competenza temporale e sono riferiti ad assicurazioni, contributi attivi e altri ratei passivi.

18. Debiti commerciali

I “Debiti commerciali” sono pari a 13.296 migliaia di Euro (20.802 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020): I “Debiti commerciali” sono pari a 13.296 migliaia di Euro (20.802 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020):

Debiti commerciali

(Euro/migliaia)

31/12/2021

31/12/2020

Debiti verso fornitori

12.846

19.984

Debiti verso imprese controllate

363

422

Debiti verso imprese collegate

82

358

Debiti verso impresa controllante

5

38

Totale debiti commerciali

13.296

20.802

I debiti verso fornitori ammontano a 12.846 migliaia di Euro (19.984 migliaia di Euro). La riduzione del saldo fornitori è dovuta principalmente alla riduzione degli acquisti e alla riduzione dei giorni di pagamento, indicatore che nel 2020 si era elevato anche a causa della situazione pandemica.

La voce in oggetto include debiti commerciali verso società del gruppo Fininvest per complessivi 32 migliaia di Euro (491 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020), in forte decremento rispetto al 2020 per via di un’operazione pubblicitaria effettuata con Publitalia ‘80 S.p.A. non ripetuta nell’esercizio in corso.

I debiti verso imprese controllate di 363 migliaia di Euro (422 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020) e quelli verso imprese collegate di 82 migliaia di Euro (358 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020) si riferiscono a transazioni commerciali avvenute a prezzi di mercato.

Tra i debiti commerciali non sono presenti saldi con scadenza superiore a cinque anni e i termini medi di pagamento, calcolati con il metodo del count back, nell’esercizio 2021 sono stati pari a 129,3 giorni (161,4 giorni nel 2020).

Conto economico

(I rapporti economici infragruppo dell’esercizio 2021 con controparti correlate sono dettagliati negli allegati C2 e D2)

19. Ricavi delle vendite e delle prestazioni

I ricavi sono pari a 41.073 migliaia di Euro. La variazione rispetto all’esercizio precedente è riconducibile alla riduzione degli addebiti alle controllate per i servizi di shared services forniti, a seguito dell’efficienza effettuata sui costi e di una revisione dei criteri di allocazione degli stessi.

Composizione dei ricavi:

Ricavi delle vendite e delle prestazioni

 

 

(Euro/migliaia)

Esercizio 2021

Esercizio 2020

Ricavi da vendita di beni:

- periodici/pubblicazioni

173

13

Ricavi da vendita di servizi:

- ricavi servizi amministrativi

33.596

37.008

- altri ricavi

7.304

8.095

Totale ricavi

41.073

45.116

I ricavi per servizi amministrativi fanno riferimento ai ricavi per prestazioni amministrative e per prestazioni e servizi IT svolte per società del Gruppo. La voce Altri ricavi comprende principalmente ricavi verso le controllate per l’affitto delle sedi per 7.300 migliaia di Euro (8.088 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020).

Dettaglio dei ricavi per area geografica:

Area geografica

(Euro/migliaia)

2021

2020

Mercato nazionale

41.073

45.085

Paesi UE

-

31

Totale

41.073

45.116

20. Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci

I “Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci” ammontano a 272 migliaia di Euro.

Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci

(Euro/migliaia)

Esercizio 2021

Esercizio 2020

Merci destinate alla commercializzazione

53

45

Materiale di consumo e di manutenzione

219

431

Totale costi per materie prime, sussidiarie,

di consumo e merci

272

476

21. Costi per servizi

I “Costi per servizi” ammontano a 26.817 migliaia di Euro. Il dettaglio è evidenziato nella tabella seguente:

Costi per servizi

 

 

(Euro/migliaia)

Esercizio 2021

Esercizio 2020

Servizi professionali IT

6.722

6.326

Consulenze e servizi professionali

3.381

3.078

Collaborazioni di terzi

576

904

Diritti e royalty

183

584

Prestazioni pubblicitarie

639

583

Lavorazioni grafiche presso terzi

232

171

Trasporti e spedizioni

33

72

Fee canale edicola

51

4

Costi per godimento beni di terzi

4.551

4.894

Compensi Amministratori e Sindaci

2.742

3.244

Costi di manutenzione

1.971

1.147

Servizi mensa, vigilanza e pulizie

1.523

1.440

Lavoro interinale, corsi e selezione del personale

1.687

675

Utenze (energia elettrica, gas, acqua)

1.221

1.113

Spese audit e certificazione

469

423

Magazzinaggio

317

389

Viaggi e spese rimborsate

89

279

Altre prestazioni di servizi

430

464

Totale costi per servizi

26.817

25.789

I costi per servizi sono sostanzialmente in linea con il dato dell’esercizio precedente.

22. Costo del personale

La voce “Costo del personale” ammonta a 23.969 migliaia di Euro, rispetto a 21.905 migliaia di Euro del 2020.

Costo del personale

 

 

(Euro/migliaia)

Esercizio 2021

Esercizio 2020

Salari e stipendi e costi correlati

16.231

15.984

Capitalizzazione costo del lavoro

(93)

(15)

Performance Share

370

98

Addebito/(recupero) costi personale distaccato

(2.012)

(2.448)

Oneri sociali

4.909

4.874

Trattamento di fine rapporto, di quiescenza e integrazioni all’uscita

4.241

3.042

Accantonamento/utilizzo rischi ristrutturazione personale

323

369

 

 

 

Totale costo del personale

23.969

21.905

Il costo del personale include il saldo netto tra addebito e recupero dei costi del personale distaccato da e verso le società del Gruppo.

La voce Capitalizzazione costo del lavoro si riferisce al costo del lavoro delle risorse interamente dedicate allo sviluppo di evolutive SAP, nuovo sistema gestione diritti d’autore e sistemi legacy.

L’incremento del costo del lavoro è dovuto alla non riproposizione di interventi straordinari di riduzione di premi e incentivi effettuata nel 2020 a fronte dell’emergenza pandemica e ai maggiori oneri per integrazioni all’uscita correlati ad operazioni di razionalizzazione poste in essere dalla società nel corso dell’esercizio.

Il personale dipendente della Società, al 31 dicembre 2021, risulta composto da 246 unità, in decremento rispetto al 31 dicembre 2020 di tre unità.

Organici

Puntuale

Puntuale

Medio

Medio

31/12/2021

31/12/2020

Esercizio 2020

Esercizio 2020

Dirigenti

31

30

30

30

Giornalisti

-

-

-

-

Impiegati e quadri

214

215

216

245

Operai

1

4

2

6

Totale

246

249

248

281

Nell’esercizio il numero medio dei dipendenti è risultato di 248 unità (281 nel 2020).

Piani di incentivazione del management basati su azioni (Piani di Performance share)

Al 31 dicembre 2021 il Gruppo Mondadori ha in essere tre piani di pagamenti basati su azioni a favore sia di manager delle società del Gruppo che di membri del Consiglio di Amministrazione della Capogruppo.

Le motivazioni alla base dell’introduzione dei Piani sono:

- realizzare un più forte collegamento tra la creazione di valore nel medio e lungo termine e la remunerazione del Management;

- sostenere il percorso di crescita di Mondadori, a seguito del completamento dell’ottimizzazione dei propri asset, individuando uno strumento che rifletta la crescita di valore della Società;

- stimolare il team work a livello di vertice supportando il comune obiettivo di crescita del valore.

Il Consiglio o, su sua delega, l’Amministratore Delegato, ha facoltà di modificare gli Obiettivi di Performance in presenza di situazioni o circostanze straordinarie e/o non previste che possano incidere significativamente sui risultati e/o sul perimetro di attività del Gruppo. Tali situazioni e circostanze includono, a titolo esemplificativo e non esaustivo, operazioni di fusione, scissione, acquisizione, cessione, scorporo.

L’attribuzione delle azioni ai beneficiari al termine del periodo di vesting avviene al conseguimento di predefiniti obiettivi di performance. In particolare tali obiettivi saranno inerenti a:

  • Total Shareholder Return (TSR) rispetto ai costituenti dell’indice FTSE Italia All Share, con un peso del 25%
  • EBIT cumulato del triennio, con peso del 25% (EBITDA per il piano 2021-2023)
  • Utile Netto cumulato del triennio, con peso del 25%
  • Free Cash Flow cumulato del triennio, con peso del 25%

Per ciascuna delle condizioni di performance sopra illustrate sono stabiliti livelli di risultato minimi, target e massimi.

Al raggiungimento del livello minimo di risultato (90%) per EBIT (EBITDA per il piano 2021-2023), Utile netto e Free Cash Flow il numero di azioni attribuite corrisponde al 50% del numero target dei Diritti assegnati. Al conseguimento del livello target di performance matura il 100%, mentre al raggiungimento del livello massimo di risultato, il numero di Azioni attribuite corrisponde al 120% del numero target dei Diritti assegnati.

Il TSR è definito in relazione ai costituenti dell’indice FTSE Italia All Share misurando la performance nell’arco del Periodo del Piano. Al conseguimento di un TSR pari o superiore alla mediana l’obiettivo è considerato raggiunto e il numero di azioni attribuite corrisponde al 100% dei Diritti assegnati. In presenza di un TSR inferiore alla mediana, nessuna azione viene attribuita.

La valutazione è effettuata considerando le quattro componenti comprese nel Piano:

  • la componente “market based” legata alla misurazione della performance di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. in termini di Total Shareholder Return (TSR);
  • la componente “non market based” relativa al raggiungimento degli obiettivi di Utile Netto cumulato, EBIT/EBITDA cumulato e Free Cash Flow cumulato.

In applicazione del principio contabile IFRS 2, gli strumenti finanziari sottostanti al Piano sono stati valorizzati al fair value al momento dell’assegnazione.

La determinazione del fair value, che tiene conto del valore corrente dell’azione alla data di assegnazione, della volatilità, del flusso di dividendi attesi, della durata del Piano e del tasso privo di rischio (free risk), è stata affidata a un esperto esterno indipendente ed è stata effettuata utilizzando un modello di simulazione di tipo Monte Carlo.

Sono a disposizione del pubblico nella sezione “Governance” del sito internet di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. (), nonché presso la sede sociale e presso Borsa Italiana S.p.A. i documenti informativi, ex art. 114-bis del D. Lgs. 58/98, che illustrano le caratteristiche dei piani sopra descritti. Di seguito sono riportati per ciascun piano i costi rilevati a conto economico e le assunzioni alla base della valutazione del fair value.

Nel corso del primo semestre 2021 è giunto a maturazione il Piano di Performance share per il triennio 2018-2020. Sono state attribuite 727.650 azioni valorizzate ad un prezzo medio ponderato pari a 1,5069 Euro. Il piano ha previsto un costo totale pari a 764 migliaia di Euro e le relative riserve accantonate nel triennio, comprensive delle azioni assegnate ai Manager delle Società del Gruppo, pari a 922 migliaia di Euro sono state riclassificate come disponibili.

Si segnala che a seguito degli effetti della pandemia Covid-19, che ha invalidato ogni precedente previsione, su proposta del Comitato Remunerazione e con approvazione del Consiglio di Amministrazione, sono stati rivisti, nel corso del 2020, i target del piano 2019-2021 relativamente ai soli anni 2020 e 2021, riducendo il numero corrispondente dei diritti inizialmente assegnati del 25% per l’anno 2020 e del 15% per l’anno 2021; è stato inoltre introdotto un limite massimo al 100% sui risultati complessivi dei piani interessati in modo da evitare overperformance.

Di seguito sono riportati per ciascun piano i costi rilevati a conto economico e le assunzioni alla base della valutazione del fair value.

Piano di incentivazione a lungo termine 2021-2023

Al 31 dicembre 2021, il costo del Piano di Performance share 2021-2023 (riservato all’Amministratore Delegato, al CFO e a n. 13 Manager selezionati di Mondadori che hanno in essere un rapporto di lavoro e/o da amministratore con la Società o con le Società Controllate dalla stessa), rilevato a conto economico alla voce Costo del personale è pari a 228 migliaia di Euro.

Il numero complessivo di azioni assegnate è pari a 386 migliaia.

Il fair value delle azioni è stato determinato basandosi sulle seguenti assunzioni:

Data assegnazione

29 luglio 2021

Vita residua alla data di assegnazione (in mesi)

29

Volatilità attesa del prezzo dell'azione

36,69%

Tasso di interesse risk free

-0,5%

% dividendi attesi

0%

Fair value dell'azione alla data di assegnazione (Euro)

1,77

Piano di incentivazione a lungo termine 2020-2022

Al 31 dicembre 2021, il costo del Piano di Performance share 2020-2022 (riservato all’Amministratore Delegato, al CFO, e a n. 7 Manager selezionati di Mondadori che abbiano in essere un rapporto di lavoro e/o da amministratore con la Società o con le Società Controllate dalla stessa) rilevato a conto economico alla voce Costo del personale è pari a 119 migliaia di Euro.

Il numero complessivo di azioni assegnate è pari a 278 migliaia.

Il fair value delle azioni è stato determinato basandosi sulle seguenti assunzioni:

Data assegnazione

9 dicembre 2020

Vita residua alla data di assegnazione (in mesi)

25

Volatilità attesa del prezzo dell'azione

40,23%

Tasso di interesse risk free

-0,3%

% dividendi attesi

0%

Fair value dell'azione alla data di assegnazione (Euro)

1,28

Piano di incentivazione a lungo termine 2019-2021

Al 31 dicembre 2021, il costo del Piano di Performance share 2019-2021 (riservato all’Amministratore Delegato e a n. 8 Manager selezionati di Mondadori che hanno in essere un rapporto di lavoro e/o da amministratore con la Società o con le Società Controllate dalla stessa), rilevato a conto economico alla voce Costo del personale è pari a 375 migliaia di Euro.

Il numero complessivo di azioni assegnate è pari a 821 migliaia.

Il fair value delle azioni è stato determinato basandosi sulle seguenti assunzioni:

Data assegnazione

1 luglio 2019

Vita residua alla data di assegnazione (in mesi)

30

Volatilità attesa del prezzo dell'azione

37,8%

Tasso di interesse risk free

0,02%

% dividendi attesi

0%

Fair value dell'azione alla data di assegnazione (Euro)

1,37

23. Oneri (proventi) diversi

Oneri (proventi) diversi

 

 

(Euro/migliaia)

Esercizio 2021

Esercizio 2020

Altri ricavi e proventi

(1.105)

(885)

Oneri diversi di gestione

2.484

2.051

Totale oneri (proventi) diversi

1.379

1.167

Gli “Altri ricavi e proventi”, pari a 1.105 migliaia di Euro (885 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020), si riferiscono a:

Oneri (proventi) diversi

 

 

- Altri ricavi e proventi

(Euro/migliaia)

Esercizio 2021

Esercizio 2020

Plusvalenze e sopravvenienze attive

(406)

(427)

Premi da fornitori e contributi vari

(456)

(204)

Altri (risarcimento danni)

(243)

(254)

Totale altri ricavi e proventi

(1.105)

(885)

La voce “Plusvalenze e sopravvenienze attive” si riferisce principalmente alla plusvalenza realizzata con la vendita del complesso immobiliare sito in via Trentacoste a Milano, effettuata nel mese di dicembre 2021.

La voce “La voce “Premi da fornitori e contributi vari” si riferisce principalmente ai contributi ricevuti nel corso del 2021 da associazioni di categoria a fronte dell’importante piano di formazione riservato ai dipendenti organizzato ed erogato nel primo semestre del 2021.

Gli “Oneri diversi di gestione”, pari a 2.484 migliaia di Euro (2.051 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020), comprendono:

Oneri (proventi) diversi

 

 

- Oneri diversi di gestione

(Euro/migliaia)

Esercizio 2021

Esercizio 2020

Risarcimenti, transazioni e abbuoni

1.962

2.123

Contributi associativi ed erogazioni

434

429

Minusvalenze/sopravvenienze passive

20

22

Gestione crediti commerciali e diversi

1

8

Accantonamento / (Utilizzo) Fondo rischi legali

-

(1.000)

Accantonamento / (Utilizzo) Fondo rischi diversi

(505)

146

Imposte e tasse diverse

390

321

Altri oneri

183

2

Totale oneri diversi di gestione

2.484

2.051

La voce “Risarcimenti, transazioni e abbuoni” si compone principalmente degli oneri contrattuali legati alla cessione di Stile Italia S.r.l pagati nell’esercizio, degli oneri relativi ad una verifica contributiva sull’incorporata Banzai Media S.r.l., nonché degli oneri correlati ad accordi transattivi conclusi nel corso dell’esercizio, a fronte dei quali è stato utilizzato il fondo rischi diversi per 1.016 migliaia di Euro. Gli accantonamenti al fondo rischi per svalutazione crediti e agli altri fondi rischi (per 505 migliaia di Euro) sono stati effettuati a fronte delle probabili passività che troveranno manifestazione numeraria negli esercizi futuri.

24. Oneri (proventi) finanziari

La voce in oggetto, complessivamente pari a oneri per 3.465 migliaia di Euro (oneri per 3.139 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020), comprende:

Oneri (proventi) finanziari

 

 

(Euro/migliaia)

Esercizio 2021

Esercizio 2020

Interessi attivi verso imprese controllate

(569)

(1.469)

Interessi attivi verso imprese collegate

(24)

(24)

Interessi attivi verso banche e amministrazione postale

(14)

(1)

Altri interessi attivi e proventi finanziari

(166)

(299)

Totale interessi attivi e altri proventi finanziari

(774)

(1.793)

Interessi passivi su mutui e finanziamenti

320

843

Oneri da operazioni in strumenti derivati

2.229

777

Oneri finanziari per attualizzazione attività/passività

8

30

Interessi passivi verso banche

9

1

Altri interessi passivi e oneri finanziari

(36)

2.404

Oneri finanziari IFRS 16

1.263

1.421

Totale interessi passivi e altri oneri finanziari

3.793

5.476

Minusvalenze/ (Plusvalenze) da gestione titoli

447

(564)

Totale oneri (proventi) gestione titoli

447

(564)

Differenze cambio realizzate

(3)

21

Differenze cambio non realizzate

-

(1)

Totale (utili) perdite su cambi

(3)

20

Totale oneri (proventi) finanziari

3.465

3.139

La voce “interessi attivi” verso imprese controllate registra una riduzione di 900 migliaia di Euro in virtù della miglior generazione di cassa delle controllate che ne ha ridotto l’indebitamento finanziario sul conto corrente intercompany. La voce “altri interessi attivi e proventi finanziari” fa riferimento all’adeguamento dell’attualizzazione di crediti non correnti in bilancio.

La voce “interessi passivi e altri oneri finanziari”, in decisa riduzione rispetto al precedente anno di 1.683 migliaia di Euro, registra, principalmente:

  • costo per interessi passivi su finanziamenti pari a 320 migliaia di Euro, in riduzione rispetto al 2020 per 523 migliaia di Euro a causa della minore esposizione bancaria media del Gruppo e alla riduzione del tasso medio d’indebitamento;
  • altri interessi passivi ed oneri finanziari pari a -36 migliaia di Euro, in riduzione di 2.440 migliaia di Euro rispetto al 2020 e dovuti in buona parte all’adeguamento del costo ammortizzato ai sensi IFRS 9 a seguito del rifinanziamento delle Linee Committed (-2.041 migliaia di euro)
  • Oneri da operazioni in strumenti derivati pari a 2.229 migliaia di Euro in incremento di 1.452 migliaia di Euro rispetto al 2020, relativi essenzialmente al fair value iniziale dei contratti di copertura al momento della loro sottoscrizione (1.477 migliaia di Euro)
  • Oneri IFRS16 per 1.263 migliaia di Euro in decremento di -158 migliaia di Euro rispetto al 2020.

La voce “La voce “Minusvalenze/ (Plusvalenze)da gestione titoli” relativa alle azioni Reworld Media (quotate alla Bourse de Paris e configurate come attività finanziarie “detenute per la negoziazione” ai sensi delle lettere a) e b) dell’appendice A dell’IFRS 9), pari a 447 migliaia di Euro, si compone dell’adeguamento del valore delle azioni ancora presenti al 31 dicembre 2020, registrato in sede di cessione, completata nel mese di febbraio 2021.

25. Oneri (proventi) da partecipazioni

La composizione di tale voce è dettagliata nella seguente tabella:

Oneri (proventi) da partecipazioni

(Euro/migliaia)

Esercizio 2021

Esercizio 2020

Rivalutazioni

(74.340)

(46.081)

Svalutazioni

9.047

32.839

Plusvalenza/(minusvalenza) cessione Stile Italia Edizioni S.r.l.

-

55

Totale oneri (proventi) da partecipazioni

(65.292)

(13.187)

Le rivalutazioni sono riferite a:

(Euro/migliaia)

Esercizio 2021

Esercizio 2020

Imprese controllate:

- Mondadori Libri S.p.A.

65.109

46.081

- Mondadori Media S.p.A.

8.332

-

Totale imprese controllate

73.441

46.081

Imprese collegate:

- Attica Publications S.A.

899

-

Totale imprese collegate e a controllo congiunto

899

-

Totale rivalutazioni

74.340

46.081

Le svalutazioni, che includono i risultati economici negativi delle società e le rettifiche di valore delle partecipazioni in seguito al test di impairment, sono riferite a:

(Euro/migliaia)

Esercizio 2021

Esercizio 2020

Imprese controllate:

- Mondadori Media S.p.A.

-

24.780

- Mondadori Retail S.p.A.

5.536

2.682

Totale imprese controllate

5.536

27.462

Imprese collegate e a controllo congiunto:

- Monradio S.r.l.

2.005

1.633

- Attica Publications S.A. – Risultato

-

500

- Attica Publications S.A. – Impairment

-

1.600

Totale imprese collegate e a controllo congiunto

2.005

3.733

Altre imprese:

- Società Europea Edizioni S.p.A.

1.506

1.644

Totale altre imprese

1.506

1.644

Totale svalutazioni

9.047

32.839

La società nel corso dell’esercizio ha incassato dividendi dalla controllata Mondadori Libri S.p.A. per complessivi 39.065 migliaia di Euro (120.200 migliaia di Euro nel 2020).

A esito del test di impairment non si sono rese necessarie svalutazioni delle partecipazioni. Per il processo di impairment e le assunzioni alla base dello stesso si faccia riferimento al Paragrafo 4 Partecipazioni.

La partecipazione in Monradio S.r.l., pari al 20% del capitale sociale, è stata interamente ceduta in data 15 dicembre 2021 al socio di maggioranza Reti Televisive Italiane S.p.A. per un corrispettivo, incassato alla data del closing, pari a 1.200 migliaia di Euro. L’atto di cessione ne sancisce l’efficacia dal 1 gennaio 2022, di conseguenza il valore di bilancio della partecipazione è stato allineato al prezzo di cessione iscrivendo una svalutazione a conto economico di 2.005 migliaia di Euro. L’operazione è coerente con la strategia di Mondadori di focalizzazione sul core business Libri e di conseguente uscita dai mercati non più «core», tra cui quello radiofonico.

26. Imposte sul reddito

Il saldo della voce “Imposte sul reddito” è un provento di 3.219 migliaia di Euro (8.609 migliaia di Euro nel 2020). Le principali componenti delle imposte sul reddito per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2021 e 2020 sono:

Imposte sul reddito

(Euro/migliaia)

Esercizio 2021

Esercizio 2020

Provento da consolidato fiscale (IRES sul reddito del periodo)

(4.324)

(2.153)

IRAP del periodo

-

-

Totale imposte correnti

(4.324)

(2.153)

Imposte differite (anticipate) IRES

217

(689)

Imposte differite (anticipate) IRAP

(23)

3

Totale imposte differite (anticipate)

194

(686)

Provento “Patent Box” esercizi 2015-2019

-

(5.201)

Imposte esercizi precedenti

312

1

Accantonamento / (Utilizzo) fondo contenzioso fiscale

600

(400)

Utilizzo fondo svalutazione crediti fiscali

-

(171)

Totale imposte sul reddito

(3.219)

(8.609)

La Società che, come evidenziato nelle sezioni relative ai crediti e debiti tributari, aderisce al consolidato fiscale di Fininvest S.p.A., ha iscritto un provento da consolidato fiscale in relazione alla perdita fiscale dell’esercizio in corso pari a 4.324 migliaia di Euro, che verrà liquidato dalla consolidante nel corso del 2022 a fronte dell’utilizzo in compensazione degli utili fiscali correnti trasferiti dalle società del Gruppo Mondadori alla fiscal unit.

Nel 2020 la Società aveva iscritto il provento per il risparmio fiscale cumulato per il periodo 2015-2019, ottenuto con l’accordo siglato con l’Agenzia delle Entrate relativo al c.d. “Patent Box” (ex articolo 1, comma 39, della Legge 23 dicembre 2014, n. 190), relativo alla tassazione agevolata del reddito (detto anche contributo) derivante dai marchi riconducibili alle testate “TV Sorrisi e Canzoni”, “Telepiù”, “Guida TV”, “Chi”, “Donna Moderna” ed “Interni”. Tale provento è stato interamente incassato nel corso del 2021.

Nella voce “Imposte esercizi precedenti” è registrato l’onere di 284 migliaia di Euro emerso da un rilievo di una verifica tributaria da parte dell’Agenzia delle Entrate ai soli fini IRES sul periodo di imposta 2016 e relativo al trattamento fiscale della chiusura di uno strumento finanziario derivato. La Società, anche al fine di scongiurare l'insorgere di un contenzioso con l'Amministrazione Finanziaria, ha preferito definire in via bonaria la potenziale controversia versando gli importi dovuti.

Riconciliazione tra onere fiscale di bilancio e onere fiscale teorico

 

 

Esercizio 2021

 

 

Esercizio 2020

 

 

Risultato ante imposte

Imposta

Aliquota fiscale vigente

Risultato ante imposte

Imposta

Aliquota fiscale vigente

Imposta teorica ai fini IRES

40.986

9.837

24,00%

(4.107)

(986)

24,00%

Imposta teorica ai fini IRAP

1.598

3,90%

(160)

3,90%

Totale imposta/aliquota teorica

40.986

11.435

27,90%

(4.107)

(1.146)

27,90%

Imposta effettiva ai fini IRES

40.986

(3.196)

-7,80%

(4.107)

(8.612)

209,72%

Imposta effettiva ai fini IRAP

(23)

-0,06%

3

-0,08%

Totale imposta/aliquota effettiva

40.986

(3.219)

-7,85%

(4.107)

(8.609)

209,64%

Imposta/aliquota teorica

40.986

11.435

27,90%

(4.107)

(1.146)

27,90%

Effetto partecipazioni

(61.742)

(14.818)

360,84%

(11.393)

(2.734)

66,58%

Effetto interessi passivi indeducibili

3.004

721

-17,55%

3.184

764

-18,61%

Effetto provento "Patent Box" esercizi 2015-2019

-

-

0,00%

(21.669)

(5.201)

126,64%

Effetto imposte esercizi precedenti

1.298

312

-7,59%

6

1

-0,03%

Effetto fondo contenziosi fiscali

2.500

600

-14,61%

(2.378)

(571)

13,90%

Effetto altre variazioni in aumento permanenti

843

202

-4,93%

645

155

-3,77%

Effetto diversa base imponibile IRAP

(6.757)

(1.622)

39,49%

681

163

-3,98%

Effetto altre variazioni in diminuzione permanenti

(205)

(49)

1,20%

(173)

(42)

1,01%

Imposta/aliquota effettiva

(3.219)

-7,85%

(8.609)

209,64%

27. Impegni e passività potenziali

Nella seguente tabella sono riportati gli impegni in capo alla società al 31 dicembre 2021:

 

Totale

(Euro/migliaia)

31/12/2021

31/12/2020

Garanzie, fidejussioni, avalli:

- a favore di imprese controllate

18.981

18.981

- a favore di altre imprese

14.073

18.403

Totale

33.054

37.384

Garanzie, fidejussioni, avalli:

  • a favore di imprese controllate: 18.981 migliaia di Euro (invariato rispetto al 2020) riguardano principalmente lettere di patronage rilasciate a favore delle società controllate, prevalentemente Mondadori Retail S.p.A.
  • a favore di altre imprese: 14.073 migliaia di Euro (18.403 migliaia di Euro) si riferiscono a controgaranzie della Società a fronte di fidejussioni rilasciate da istituti di credito:
    • nell’interesse dell’Agenzia delle Entrate Direzione Regionale Lombardia e del Ministero Attività Produttive a supporto di concorsi a premio per 2.538 migliaia di Euro;
    • verso Agenzia delle Entrate Regione Lombardia per i rimborsi IVA per 7.167 migliaia di Euro;
    • verso altri enti e imprese per complessivi 577 migliaia di Euro relativi a garanzie su locazioni o altri contratti stipulati dalla Società.

Passività potenziali(contenziosi in essere):

  • Anno 2004: la Direzione Regionale della Lombardia, a mezzo di avviso di accertamento, ha formulato alcuni rilievi relativi all’applicazione, per 999 migliaia di Euro, della ritenuta del 12,50% sugli interessi corrisposti a fronte di prestito obbligazionario a favore di una società controllata, oltre agli oneri accessori previsti dalla legge.
  • Anno 2005: la Direzione Regionale della Lombardia, a mezzo di avviso di accertamento, ha contestato l’omessa applicazione, per 3.051 migliaia di Euro, della ritenuta del 12,50%, oltre agli oneri accessori previsti dalla legge, sugli interessi corrisposti a fronte dello stesso prestito obbligazionario indicato nell’anno 2004.

La Corte di Cassazione a mezzo di ordinanza del 3 febbraio 2022 ha rinviato la controversia alla Commissione Tributaria Regionale poiché ha ritenuto esistente un vizio di motivazione nel precedente giudicato.

Per le passività potenziali sopra descritte, pur in considerazione delle valide ragioni di difesa, il rischio di soccombenza viene ritenuto probabile e pertanto risulta interamente coperto da apposito fondo svalutazione.

28. Oneri (proventi) non ricorrenti

Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, si precisa che la Società ha realizzato nel corso dell’esercizio 2021 proventi non ricorrenti, pari a complessivi 18.693 migliaia di Euro, per effetto del riallineamento dei valori fiscali di alcuni asset ai rispettivi valori di bilancio, ai sensi dell’articolo 110 del D.L. 104/2020, nonché degli impatti rivenienti dall’emendamento al contratto di consolidato fiscale. Tali valori nella Società sono esibiti come proventi da partecipazioni, in quanto si riferiscono agli importi recepiti come proventi fiscali nelle società controllate.

29. Parti correlate

Le operazioni effettuate con parti correlate, ivi incluse le operazioni infragruppo, non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando invece nell’ordinario corso degli affari delle società del Gruppo. Dette operazioni, quando non concluse a condizioni standard o dettate da specifiche condizioni normative, sono state comunque regolate a condizioni di mercato.

Negli allegati C1, C2, D1, D2 sono dettagliati gli effetti economici, patrimoniali e finanziari delle operazioni con le imprese controllanti, controllate, collegate e consociate relativi agli esercizi 2021 e 2020.

30. Gestione dei rischi finanziari e altre informazioni richieste dall’applicazione del principio IFRS 7 e IFRS 9

Nello svolgimento della propria attività la Società si trova esposta a diversi rischi finanziari quali il rischio di tasso d’interesse, il rischio di cambio, il rischio di prezzo, il rischio di credito/controparte, il rischio emittente e il rischio liquidità.

La Società ha predisposto una Policy denominata “Politiche generali di gestione dei rischi finanziari” con lo scopo di regolare e definire l’attività di gestione dei rischi finanziari e che ha previsto, tra l’altro, la costituzione di un Comitato Rischi responsabile di definire le eventuali modifiche. La Policy è adottata dalla capogruppo Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. e da tutte le società del Gruppo.

La Società analizza e misura la propria esposizione ai rischi finanziari per definire le strategie di gestione e di copertura. La metodologia di misurazione dei rischi a cui la Società ricorre è la sensitivity analysis delle posizioni soggette a rischio che consiste nell’analizzare le variazioni di mark-to-market delle stesse e/o le variazioni dei cash flow futuri a fronte di piccole variazioni dei fattori di rischio.

L’obiettivo complessivo definito nella Policy è quindi minimizzare i rischi finanziari, attraverso l’utilizzo degli idonei strumenti offerti dal mercato. L’operatività in strumenti finanziari derivati ha esclusiva finalità di copertura dei rischi finanziari, nascenti sia direttamente in capo ad Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. sia in capo alle società dalla stessa controllate.

Non è consentito porre in essere operazioni in strumenti finanziari derivati a scopo speculativo.

La gestione e il monitoraggio del rischio sono effettuati dalle Funzioni aziendali preposte mediante l’utilizzo di apposita reportistica elaborata con differente periodicità.

Rischio di tasso

Il rischio di tasso d’interesse può essere definito come la possibilità che si possa verificare una perdita nella gestione finanziaria, in termini di minor rendimento di un’attività o di un maggior costo di una passività (esistenti e potenziali), in conseguenza di variazioni nei tassi di interesse.

Il rischio di tasso è rappresentato, quindi, dall’incertezza associata all’andamento dei tassi di interesse. L’obiettivo fondamentale dell’attività di gestione del rischio di tasso è l’immunizzazione del margine finanziario della Società rispetto alle variazioni dei tassi di mercato, attraverso il controllo della volatilità dello stesso gestendo coerentemente i profili di rischio e rendimento degli attivi e dei passivi finanziari di Gruppo in una logica di asset and liability management.

L’esposizione della Società a tale rischio riguarda soprattutto i finanziamenti a medio-lungo termine, in particolare il finanziamento in pool concesso nel mese di maggio 2021 e gli Interest Rate Swap accesi a copertura del medesimo.

Nella tabella seguente sono esposti i risultati della sensitivity analysis sul rischio di tasso, con l’indicazione degli impatti a conto economico e sul patrimonio netto, al lordo degli eventuali effetti fiscali, così come richiesto dall’IFRS 7.

Analisi di sensitività

Sottostante

Incremento (riduzione) dei tassi

Proventi (oneri)

Incremento (decremento) patrimonio netto

(Euro/milioni)

2021

115,5

1%

0,6

7,1

2020

152,7

1%

-1,2

0,9

2021

115,5

-0,20%

-0,1

-1,5

2020

152,7

-0,20%

0,2

-0,2

 

 

 

 

 

Nell’individuazione dei potenziali impatti legati a variazioni positive e negative nella curva dei tassi sono stati analizzati i finanziamenti a tasso variabile (linee di credito a breve termine).

L’impatto della sensitivity analysis riguarda i flussi di cassa futuri relativi al pagamento degli interessi a tasso variabile.

Le assunzioni alla base della sensitivity analysis sono:

  • shift parallelo iniziale della curva dei tassi di +100/-20 basis point (+100/-20 basis point nel 2020);
  • l’analisi è condotta assumendo che tutte le altre variabili di rischio rimangano costanti;
  • ai fini di comparazione la medesima misurazione è condotta sia sull’esercizio in corso sia su quello precedente.

Rischio di cambio

Il rischio di cambio può essere definito come l’insieme degli effetti negativi sul margine o sul valore di un’attività o passività, in conseguenza di variazioni dei tassi di cambio.

La Società non presenta una significativa esposizione al rischio cambio in quanto l’Euro è la valuta funzionale delle principali aree di business della Società.

Nel corso del 2021 la tipologia di esposizione e le politiche di copertura del rischio di cambio non hanno subito variazioni rilevanti rispetto agli esercizi precedenti.

I risultati della sensitivity analysis sul rischio di cambio mostrano impatti economici non significativi, in considerazione della non rilevante esposizione media negli esercizi 2020 e 2021.

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità è definito come la possibilità che la Società non riesca a mantenere i propri impegni di pagamento a causa dell’incapacità di reperire nuovi fondi (funding liquidity risk), dell’incapacità di vendere attività sul mercato (asset liquidity risk), ovvero di essere costretta a sostenere costi molto alti per far fronte ai propri impegni. L’esposizione a tale rischio per la Società è rappresentata soprattutto dalle operazioni di finanziamento poste in essere.

Inoltre, in caso di necessità, la Società può ricorrere ad affidamenti bancari a breve termine già concessi.

La Società ha l’obiettivo di mantenere costantemente equilibrio e flessibilità tra fonti di finanziamento e impieghi. Per il dettaglio delle caratteristiche di passività finanziarie correnti e non correnti si rimanda alla nota 16 “Passività finanziarie”.

Il rischio di liquidità al 31 dicembre 2021 può essere gestito dalla Società ricorrendo sia a risorse finanziarie proprie sia alle risorse finanziarie delle società controllate.

Esposizione della Società al rischio di liquidità e analisi delle scadenze:

Rischio di liquidità

Analisi delle scadenze al 31/12/2020

 

 

 

 

(Euro/milioni)

< 6 mesi

6-12 mesi

1-2 anni

2-5 anni

5-10 anni

> 10 anni

Totale

Debiti commerciali

20,0

-

-

-

-

-

20,0

Finanziamenti intragruppo a medio-lungo termine

-

-

-

-

-

-

-

Finanziamenti da terzi a medio-lungo termine

0,5

28,0

68,4

-

-

-

96,9

Altre passività finanziarie:

- linee committed

-

-

-

-

-

-

-

- linee uncommitted

46,0

-

-

-

-

-

46,0

Altre passività

0,1

-

-

-

-

-

0,1

Debiti intragruppo

204,9

-

-

-

-

-

204,9

Totale

271,6

28,0

68,4

-

-

-

368,0

Derivati su rischio tasso

(0,2)

(0,2)

(0,3)

-

-

-

(0,8)

Esposizione complessiva

271,8

28,3

68,7

-

-

-

368,8

.

Rischio di liquidità

Analisi delle scadenze al 31/12/2021

 

 

 

 

(Euro/milioni)

< 6 mesi

6-12 mesi

1-2 anni

2-5 anni

5-10 anni

> 10 anni

Totale

Debiti commerciali

12,9

-

-

-

-

-

12,9

Finanziamenti intragruppo a medio-lungo termine

-

-

-

-

-

-

-

Finanziamenti da terzi a medio-lungo termine

0,5

16,4

186,9

110,1

-

-

313,9

Altre passività finanziarie:

- linee committed

-

- linee uncommitted

30,4

-

-

-

-

-

30,4

Altre passività

1,1

-

-

-

-

-

1,1

Debiti intragruppo

245,9

-

-

-

-

-

245,9

Totale

290,9

16,4

186,9

110,1

-

-

604,3

Derivati su rischio tasso

(0,3)

(0,3)

(0,1)

0,1

-

-

(0,6)

Esposizione complessiva

291,2

16,7

187,0

110,0

-

-

604,9

L’analisi delle scadenze qui riportata è stata svolta utilizzando flussi di cassa non scontati e gli importi sono stati inseriti tenendo conto della prima data nella quale può essere richiesto il pagamento. Per questo motivo le linee di credito uncommitted sono state inserite nella prima fascia temporale.

Per far fronte alle esigenze di liquidità sopra esposte la Società dispone degli affidamenti e delle liquidità, come già accennato in precedenza, nonché della generazione di cassa operativa.

Rischio di credito

Il rischio di credito può essere definito come la possibilità di incorrere in una perdita finanziaria per inadempienza in capo alla controparte dell’obbligazione contrattuale.

Una particolare fattispecie del rischio di credito è rappresentata dal rischio di controparte/sostituzione sulle esposizioni in strumenti derivati: in questo caso il rischio è connesso alle posizioni plusvalenti rispetto alle quali sussiste la possibilità di non incassare i flussi di cassa positivi dalla controparte in caso di default della stessa. Tale rischio potenziale, nel caso della Società, è limitato in quanto le controparti delle esposizioni in derivati sono rappresentate da primarie istituzioni finanziarie con elevato rating.

L’obiettivo è di limitare il rischio di perdite dovute all’inaffidabilità delle controparti di mercato o alla difficoltà di realizzazione o sostituzione delle posizioni finanziarie in essere, precludendo l’operatività con controparti non autorizzate.

Il Consiglio di Amministrazione, contestualmente all’approvazione della Policy, ha approvato l’elenco delle controparti autorizzate per l’effettuazione delle operazioni finanziarie di copertura dei rischi finanziari. L’operatività con le controparti autorizzate è oggetto di monitoraggio e di reportistica direzionale.

Il rischio del credito commerciale sostanzialmente non è presente per la società che, a seguito del conferimento nel 2020 delle attività del business periodici alla controllata Mondadori Media, ha rapporti commerciali quasi esclusivamente con le proprie controllate e collegate a cui presta servizi per le attività di Amministrazione, Pianificazione e Controllo, Tesoreria e Finanza, Acquisti, IT, Gestione Risorse Umane, Logistica, Affari Legali e Societari e Comunicazione. Il saldo dei crediti viene monitorato nel corso dell’esercizio in modo che l’importo delle esposizioni a perdite non sia significativo.

La tabella sottostante mostra la massima esposizione al rischio di credito per le componenti del bilancio. La massima esposizione al rischio è indicata prima degli effetti di mitigazione derivanti dagli accordi di compensazione e dalle garanzie rilasciate.

Rischio di credito

(Euro/milioni)

31/12/2021

31/12/2020

Depositi

73,0

101,7

Titoli “detenuti per la negoziazione”

-

5,4

Crediti e finanziamenti:

- crediti commerciali e altre attività finanziarie correnti

38,0

58,2

- crediti commerciali e altre attività finanziarie non correnti

1,2

1,3

- garanzie

-

-

Totale massima esposizione al rischio di credito

112,2

166,6

Con riferimento ai crediti commerciali, l’esposizione al rischio di credito della Società mostra la seguente distribuzione per unità di business:

(Euro/milioni)

Concentrazione rischio di credito

Percentuale

Percentuale

31/12/2021

31/12/2020

31/12/2021

31/12/2020

Per area di business:

Corporate e Shared Services

12,2

13,4

99,6%

97,8%

Periodici (print)

0,1

0,3

0,4%

2,2%

Totale

12,3

13,7

100,0%

100,0%

Per area di distribuzione:

Italia

12,3

12,9

100,0%

94,2%

Altri Paesi

-

0,8

-

5,8%

Totale

12,3

13,7

100,0%

100,0%

Modalità gestionali per i principali settori di attività:

Corporate e Shared Services

I crediti relativi al Corporate & Shared Services sono relativi alle attività di Amministrazione, Pianificazione e Controllo, Tesoreria e Finanza, Acquisti, IT, Gestione Risorse Umane, Logistica, Affari Legali e Societari e Comunicazione svolte centralmente per tutte le società controllate e collegate.

Rischio prezzo

Il rischio prezzo si riferisce all’incertezza associata principalmente alle variazioni dei prezzi di mercato di strumenti rappresentativi del capitale e alla perdita di valore di attività/passività finanziarie conseguenti a variazioni nei prezzi delle commodity. L’obiettivo fondamentale dell’attività di gestione del rischio di prezzo è quello di ridurre l’impatto dell’effetto dell’oscillazione dei prezzi delle materie prime sui risultati economici della Società.

Altre informazioni richieste dall’IFRS 7 e IFRS 9

Attività e passività finanziarie classificate in base alle categorie definite dallo IFRS 9 e il relativo fair value:

Classificazione

(Euro/milioni)

Valore contabile

Fair value

Totale

di cui corrente

di cui non corrente

31/12/2021

31/12/2020

31/12/2021

31/12/2020

31/12/2021

31/12/2020

31/12/2021

31/12/2020

- Attività finanziarie classificate nella categoria “detenute per la negoziazione” valutate al fair value con variazioni imputate a conto economico (titoli)

-

5,4

-

5,4

-

-

-

5,4

Crediti e finanziamenti:

- cassa e altre disponibilità liquide equivalenti

72,9

101,7

72,9

101,7

-

-

72,9

101,7

- crediti commerciali

0,3

1,5

0,3

1,5

-

-

0,3

1,5

- altre attività finanziarie

2,7

13,3

2,6

12,5

0,1

0,8

2,7

13,3

- crediti verso imprese controllate, collegate, consociate

35,6

44,7

35,1

44,2

0,5

0,5

35,6

44,7

Attività finanziarie disponibili per la vendita (partecipazioni)

0,7

-

0,7

-

-

-

0,7

-

Derivati di copertura (cash flow hedge)

-

-

-

-

-

-

-

-

Totale attività finanziarie

112,2

166,6

111,6

165,3

0,6

1,3

112,2

166,6

Passività finanziarie classificate nella categoria “held to collect” e valutate al costo ammortizzato o al fair value con variazioni imputate a conto economico:

-

-

-

-

-

-

-

-

- debiti commerciali

12,9

20,0

12,9

20,0

-

-

12,9

20,0

- debiti verso banche e altre passività finanziarie

166,0

139,3

47,4

73,6

118,5

65,7

174,2

143,0

- debiti verso imprese controllate, collegate, consociate

245,9

204,9

245,9

204,9

-

-

245,9

204,9

Derivati di copertura (cash flow hedge)

0,1

0,8

-

-

0,1

0,8

0,1

0,8

Totale passività finanziarie

424,9

365,0

306,2

298,5

118,6

66,5

433,1

368,7

Proventi e oneri iscritti nel conto economico attribuibili alle attività e passività finanziarie classificati in base alle categorie definite dallo IFRS 9:

(Euro/milioni)

Utili e perdite da strumenti finanziari

Esercizio 2021

Esercizio 2020

Interessi attivi su attività finanziarie:

- crediti infragruppo

0,6

1,5

- altre attività finanziarie

0,2

0,3

Proventi su attività finanziarie:

- proventi da titoli “detenuti per la negoziazione”

-

0,6

Totale proventi

0,8

2,4

Perdite nette su strumenti finanziari derivati

2,2

0,8

Interessi passivi su passività finanziarie:

- finanziamenti

0,2

2,6

- altre

0,1

0,2

Perdite derivanti da strumenti finanziari svalutati:

- crediti commerciali

-

0,5

Oneri su attività finanziarie:

- oneri da titoli “detenuti per la negoziazione”

0,4

-

Totale oneri

2,9

4,1

Totale

(2,1)

(1,7)

31. Valutazioni al fair value

Talune attività e passività finanziarie della Società sono valutate al fair value a ogni chiusura di bilancio. Le informazioni relative alla determinazione dei suddetti fair value sono così dettagliate:

Attività/Passività

finanziaria

(Euro/migliaia)

Fair value al 31/12/2021

Gerarchia del fair value

Tecnica di valutazione e principali input

Interest rate swap

(71)

Livello 2

Discounted cash flow

I flussi prospettici sono attualizzati sulla base delle curve dei tassi forward desumibili al termine del periodo di osservazione e dei fixing contrattuali, considerando altresì il rischio di credito della controparte

Partecipazioni in altre imprese

677

Livello 3

Fair value determinati con tecniche di valutazione con riferimento a variabili di mercato non osservabili.

32. Eventi successivi alla data di chiusura dell’esercizio

Per quanto riguarda gli eventi successivi alla data di chiusura dell’esercizio si rimanda a quanto riportato nella Relazione sulla Gestione.

33. Informazioni ai sensi dell’art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob

Il prospetto, redatto ai sensi dell’art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell’esercizio 2021 (al netto delle spese accessorie) per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi da EY S.p.A. e da entità appartenenti alla sua rete.

Servizio

Erogatore del Servizio

Destinatario del servizio

Corrispettivo

Euro/migliaia

Revisione contabile

EY S.p.A.

Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.

387

Servizi di attestazione (1)

EY S.p.A.

Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.

33

Altri servizi (2)

Altre entità del network EY

Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.

297

Totale

 

 

717

(1) Includono la revisione della dichiarazione non finanziaria

(2) Gli altri servizi includono i visti di conformità sulle dichiarazioni fiscali e servizi di due diligence

34. Proposte di delibera del Consiglio di Amministrazione

Il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021 evidenzia un utile netto di esercizio di Euro 44.205.585,75.

Prima deliberazione:

L’Assemblea degli Azionisti di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. riunita in sede ordinaria, esaminati il Progetto di Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021, la Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione, vista l’attestazione di cui all’art. 154-bis, quinto comma, del D.lgs. n. 58/1998, resa dal Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, nonché preso atto della Relazione del Collegio Sindacale e della Relazione della Società di revisione,

delibera:

di approvare il Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021 e la relazione del Consiglio di Amministrazione sulla Gestione in ogni loro parte e risultanza.

Seconda deliberazione:

L’Assemblea degli Azionisti di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., riunita in sede ordinaria

  • visto il bilancio dell’esercizio chiuso il 31 dicembre 2021, approvato dall’odierna Assemblea;
  • viste le proposte di deliberazione presentate;
  • preso atto che la riserva legale è pari al quinto del capitale sociale in conformità all’art. 2430 comma 1 del Codice Civile;

delibera:

  • di destinare l’utile netto risultante dal bilancio di esercizio di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. al 31 dicembre 2021, pari ad Euro 44.205.585,75 interamente a riserva non distribuibile da valutazioni delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto (art. 2426 comma 4 codice civile);

Terza deliberazione:

L’Assemblea degli Azionisti di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., riunita in sede ordinaria

  • viste le proposte di deliberazione presentate;

delibera:

  • di distribuire agli Azionisti, a titolo di dividendo, al lordo delle ritenute di legge, l’importo unitario di Euro 0,085 per ciascuna delle azioni ordinarie (al netto delle azioni proprie) in circolazione alla record date, prelevando il relativo importo dalla quota distribuibile della riserva straordinaria (inclusa nella posta di patrimonio netto “Altre riserve e risultati portati a nuovo”).

Il dividendo, in conformità alle disposizioni del “Regolamento dei mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A.”, sarà pagato a decorrere dal 25 maggio 2022 (payment date), con stacco cedola n. 21 in data 23 maggio 2022 (ex date) e con data di legittimazione al pagamento del dividendo, ai sensi dell’art. 83-terdecies del TUF (record date) il 24 maggio 2022.

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Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

Marina Berlusconi

Allegati al Bilancio di esercizio
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